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Laboratorio di web marketing turistico — Portale Docenti - Università  degli studi di Macerata

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Academic year: 2022

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GLC

Quali sono le maggiori forze che guidano la New Economy ?

Come stanno cambiando le attività di produzione e di fare marketing?

Come gli OM usano Internet, i data base dei clienti e la gestione delle relazioni con il cliente?

Le determinanti maggiori della nuova economia

Digitalizzazione e Connettività

Disintermediazione e nuova intermediazione

Customizzazione o Customerizzazione siti di fai da te il tuo prodotto

la new economy

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GLC

siti di fai da te il tuo prodotto

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GLC

siti di fai da te il tuo prodotto

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GLC

siti di fai da te il tuo prodotto

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GLC

Come cambiano la pratiche di produzione

Convergenza industriale

Dall’organizzazione per unità di prodotto a quella per segmento di consumatori

Spostamento dell’attenzione dai profitti per transazione al valore della vita del cliente

Spostamento dell’attenzione dagli obiettivi finanziari al quelli di marketing

Più attenzione ai portatori di interessi che ai possessori di azioni

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GLC

Come cambiano la pratiche di produzione

Convergenza industriale

Il termine convergenza si riferisce al processo di cambiamento delle strutture industriali che consente ai mercati di incontrare i moderni bisogni “complessi e composti” dei consumatori.

Questo accade sia attraverso la sostituzione competitiva tra settori, sia tramite l'incorporazione complementare tra prodotti e servizi, ovvero con forme di competizione e integrazione rilevabili nello stesso momento.

La convergenza è il fenomeno mediante il quale settori altrimenti separati si ritrovano a fare parte, ciascuno come una più o meno grande sub-componente, di un più grande “metamercato”.

Di fatto si sono “mescolati” settori tradizionalmente considerati distinti.

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GLC

Come cambiano la pratiche di produzione

Convergenza di Negroponte

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GLC

Come cambiano la pratiche di produzione

Convergenza multimediale: un apparecchio, televisione, telefono, computer discussione su: http://graphics.stanford.edu/~bjohanso/cs448/

When we talk of convergence between computers and television, we need to be careful to specify what we mean. In the case of this debate, we specifically mean the convergence of television and computers, both the media and the devices. To that end the debate will center around two main issues...

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GLC

Come cambiano la pratiche di produzione

Economia tradizionale Nuova Economia

‣Organizzare per unità di prodotto

‣Focus sul profitto per transazione

‣Prima la finanza

‣Prima gli azionisti

‣Il Mktg lo fa il Mktg

‣La marca si crea con la pubblicità

‣Focus sull’acquisizione di nuovi clienti

‣No misura della soddisfazione del cliente

‣Promettere molto, mantenere poco

‣Organizzare per segmenti di mercato

‣Focus sulla durata del cliente

‣Oltre la finanza anche il Mktg

‣Anche i portatori di interesse

‣Tutti fanno marketing

‣La marca si crea con i comportamenti

‣Focus sul mantenimento del cliente e grado fedeltà

‣Promettere meno, mantenere di più

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GLC

Come cambiano la pratiche di produzione

‣ Tutti fanno marketing

‣ La marca si crea con i comportamenti

‣ Focus sul mantenimento del cliente piuttosto che sull’acquisizione di nuovi

‣ Dall’assenza alla misura in profondità della soddisfazione del cliente

‣ Promettere meno, mantenere di più

‣ Il nuovo Mktg è un ibrido prodotto da imprese e consumatori

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GLC

Come cambiano la pratiche di produzione

Dirigenti Marketing Sistemi Vendite Finanza Manifattura

Dirigenti Marketing Sistemi Vendite Finanza Manifattura

Vendite Acquisti

Dirigenti Marketing Sistemi Vendite Finanza Manifattura

Dirigenti Marketing Sistemi Vendite Finanza Manifattura

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GLC

Young & Rubicam - segmentazione

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GLC

Abraham Maslow: scala dei bisogni

I bisogni percepiti dall'individuo sono raggruppabili in cinque diverse categorie e sono organizzati secondo una precisa gerarchia, per cui un bisogno non è motivante per un individuo se questi non ha prima soddisfatto i bisogni di livello inferiore nella scala gerarchica.

Base: bisogni fisiologici (fame, sete, riposo, riparo). Tali bisogni sono i primi a dover essere soddisfatti e, solamente quanto essi sono appagati in modo regolare, sorgono nell'individuo le altre necessità di livello superiore.

Secondo: bisogno di protezione e di tranquillità (fisica, salute, incolumità dei

lavoratori, stabilità del lavoro, assistenza contro la disoccupazione, le malattie e gli

infortuni

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GLC

Abraham Maslow: scala dei bisogni

Terzo: bisogni sociali (appartenenza al gruppo, bisogno di essere accettati dagli altri, amicizia, affetto)

Quarto: bisogni di stima (stima degli altri e autostima)

Quinto: autorealizzazione(essere ciò che si desidera in base alle capacità e proprie aspirazioni e nel voler occupare una posizione soddisfacente nel gruppo)

dal marketing al societing

strumenti come facebook consentono societing

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GLC

Abraham Maslow: scala dei bisogni

Terzo: bisogni sociali (appartenenza al gruppo, bisogno di essere accettati dagli altri, amicizia, affetto)

Quarto: bisogni di stima (stima degli altri e autostima)

Quinto: autorealizzazione(essere ciò che si desidera in base alle capacità e proprie aspirazioni e nel voler occupare una posizione soddisfacente nel gruppo)

dal marketing al societing

strumenti come facebook consentono societing

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GLC

Abraham Maslow: scala dei bisogni

Nelle società economicamente più progredite, dove i bisogni di

livello inferiore della scala gerarchica sono comunemente

soddisfatti (come i bisogni fisiologici e quelli di sicurezza) la

motivazione alla stima e alla autorealizzazione prevalgono su altri

bisogni gerarchicamente inferiori.

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GLC

Young & Rubicam: Cross Cultural Consumer Characterisation, or ‘4Cs’

La scala di Maslow è anche una potente sistema di segmentazione di tutti i comportamenti umani e abbastanza profondo per comprendere tutte le fondamentali motivazioni di comportamento

Si adatta anche alla comprensione del rapporto con le Brand secondo lo schema denominato Cross Cultural Consumer Characterisation, or ‘4Cs’

Lo 4Cs divide la gente in 7 categorie in ragione della loro motivazione fondamentale

Esploratore scoperta, nuove frontiere, cercano la marche che offrono nuove sensazioni, indulgenza ed effetti immediati

Ambizioso status, materialista, percezione degli altri, marche fashion e carismastiche

Realizzatore controllo, tendono a occupare posti di responsabilità, marche che danno riconoscimento e prestigio, protezione e relax occasionale

Riformatore conoscenza, non materialista, intellettuale, socialmente responsabili, tolleranti, non comprano le cose solo perché sono nuove

Conformista sicurezza, routine giornaliera, la maggioranza, marche note che danno valore in cambio di denaro

Lottatore fuga, vive la giornata, sono visti come perdenti e sciuponi, cibo scadente, alcol, contano molto l’impatto visuale e le sensazioni fisiche della merca

Rassegnato sopravvivere, anziani e vecchi, nostalgici, scelgono marche che danno sicurezza, economia e che sono molto familiari

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GLC

Internet

E-business

E-commerce

E-acquisito

E-marketing

Siti Internet: B2C (Business to Customer)

Siti Internet B2B (Business to Business)

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GLC

E-business

e-Business descrive il sistema informativo e le applicazioni che supportano e guidano il processo di business, mediante l’ausilio di tecnologie webe-Business permette alle imprese di unire processi interni ed esterni più efficacemente e lavorare più strettamente con fornitori e partner per soddisfare meglio i bisogno e le aspettative dei clienti, migliorando le performance in ogni aspetto dell’attivitàUn sito web è una delle principali applicazioni, ma l’e-Business è molto di più di una semplice presenza sul web

C’è una gamma molto ampia di tecnologie internet che permettono di fare business più velocemente e con maggior controllo

Strumenti di collaborazione online, tecnologie di comunicazione mobile e senza fili, Customer Relationship Management e Social media

Internet

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GLC

E-commerce

e-Commerce (electronic commerce) è il comprare e vendere beni e servizi su Internet, specialmente tramite World Wide Web. Si confonde con e-business.l’e-Commerce comprende:

e-tailing o “negozi virtuali”, Websites con cataloghi online, spesso riuniti in una mall virtuale

raccolta e uso di dati demografici attraverso i contatti Web

Electronic Data Interchange (EDI), lo scambio business-to-business di dati

Uso di E-mail e fax come media per stabilire contatti con clienti acquisiti (newsletter), offerta di newsletter per sottoscrittori. Opt-in e-mail.

Business-to-business, oltre lo scambio di dati le imprese possono comprare e vendere online tra di loro

Sicurezza sulle transazioni, mediante l’autenticazione dei contraenti, il controllo all’accesso delle pagine, la criptazione delle comunicazioni, protezione generale della privacy, in genere con tecnologie che usano Secure Sockets Layer (SSL)

Internet

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GLC

E-marketing

e-Marketing è l’applicazione dei principi di Mktg ai media elettronici che usano Internet

e-Marketing è il processo di brand-marketing usando Internet. Include sia marketing diretto che indiretto e include una serie di tecnologie che mettono in contatto il produttore con il consumatore.

Internet

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GLC

Internet marketing, digital marketing, online marketing, search marcketing o e-marketing

l’e-Marketing ha una prospettiva di scopo molto larga, perché usa Internet ma anche la mail e i media wireless incluso ECRM (Electronic Customer Relationship Management) gestione elettronica delle relazioni con i clienti

Comprende aspetti creativi e tecnici dell’uso di Intenet, il design, lo sviluppo, la pubblicità e le vendite

Include anche il placement dei media lungo uno dei numerosi stadi di coinvolgimento del cliente per mezzo dei Search Engine Marketing (SEM), del Search Engine Optimization (SEO), uso del banner ads su siti specifici, email marketing e strategie di Web 2.0

Internet

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GLC

PPC/I (Pay Per Click/Impression): pubblicità su siti predefiniti che aiuta le imprese a generare leadership

N.B.: Impression indica le volte che una pubblicità appare in un sito

SEO (Search engine optimizaion): il processo per migliorare la visibilità del sito o della pagina nei motori di ricerca tramite la presenza non pagata cercata dall’algoritmo del motore

SMM (Social media marketing)

Tipi di e-Marketing

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GLC

B2B

B2C

C2C

Siti Lead-based, hanno la strategia di acquisire nuova clientela

Affliliate marketing, il prodotto è venduto da imprese diverse dal produttore che fornisce una parte o nessuno strumento di marketing

Local e-marketing, strategia per una (piccola) impresa volta a costruire relazioni che possono essere spese nel mondo reale:

SMM (Social media marketing)

liste di clienti

promozioni di vendite mirate a specifici clienti

Modelli di attività

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GLC

Nessun / piccolo costo per raggiungere il destinatario voluto

Costo molto minore dei mezzi tradizionali

I clienti partecipano alla ricerca delle merci

Dà risultati velocemente

Si possono facilmente misurare i risultati, le statistiche sono gratis, tutto lascia traccia (Google)

Il cliente non tocca, non assaggia, non odora le merci materiali

Preoccupazioni di sicurezza, privacy, opt-in / opt-out

Pericolo di Hackers

Rischio di ricezione sbagliata delle merci

Vantaggi e svantaggi dell’uso di Internet

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GLC

discussione

Che cosa è più importante per sviluppare la presenza online: l’agilità di

una click company pura o le risorse già identificate e ben definite di una

impresa “malta e mattoni” ?

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GLC

discussione

e-business

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Eurispes: Italia 2012, cresce la sfiducia

È un quadro preoccupante quello tracciato dal Rapporto Eurispes 2012 sulla situazione-Paese.

"Il Paese vive un generale senso di depressione che attraversa tutte le classi sociali" ha spiegato Gian Maria Fara, Presidente Eurispes, alla presentazione a Roma "i poveri, perché vedono allontanarsi la possibilità di migliorare la loro situazione; i ceti medi, perché hanno paura di una progressiva proletarizzazione; i ricchi, perché si sentono criminalizzati e hanno persino timore di

mostrare il solo status".

Al generale e progressivamente più ampio senso di sfiducia verso le istituzioni si accompagna un calo delle disponibilità di consumo dei cittadini con conseguenti ripercussioni nell'industria e nei servizi.

Il netto peggioramento delle condizioni economiche nazionali nel 2011 è stato avvertito dal 67% degli italiani, il dato più basso della serie storica Eurispes (dal 2004) con un forte aumento, +15.2%, rispetto alla percezione del 2010.

Il dato è ancora più allarmante per lo stato delle famiglie, i tre quarti del campione (74.8%) testimoniano un peggioramento della propria condizione economica. Sono soprattutto gli anziani a risentirne, l'81.5% rispetto al

74.8% del 2010.

Scende il potere d'acquisto, il 73.6% degli italiani ne ha avvertito una perdita nel corso del 2011, che ha portato a tagliare le spese per regali e per viaggi o vacanze (dal 70% del campione nel 2010 al 72.2% nel 2011).

Solo terzo del campione si attende una stabilità a fronte di un 56.6% che pronostica un peggioramento e a un 6.1% che crede a una ripresa della situazione economica. Ripresa che cinque anni fa era prevista, per l'anno successivo da un terzo del campione.

Qual è l'exit strategy possibile? Ripartire dagli asset principali del Paese, come il Made in Italy, con il "coraggio di rompere il patto"

della società con l'evasione, che conta il 35% del Pil ufficiale, afferma Fara.

L'evasione fiscale - fa notare l'Eurispes - non chiama in causa solo i grandi evasori ma una parte molto rilevante della popolazione

italiana che quotidianamente contribuisce a alimentare il sommerso.

Per rendere efficaci, quindi, le diverse ricette lanciate del Governo-Monti - sembra essere il monito dell'Eurispes - ci vuole il

contributo e l'impegno di tutti gli italiani .

Per l'Eurispes l'evasione fiscale ed il sommerso sono certamente opera dei grandi evasori, ma anche della connivenza quotidiana di milioni di italiani che producono o alimentano essi stessi il sommerso.

Daniele Di Giovanni (29/01/2012)

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UNWTO: estate 2012, 415 milioni di turisti in viaggio

Sono 415 milioni i turisti che dovrebbero animare la stagione estiva nel mondo, stando alle ultime stime dell’UNWTO World Tourism Barometer, resi noti a luglio.

Il punto di riferimento delle rilevazioni diffuse dall’Organizzazione Mondiale per il Turismo è rappresentato dall’andamento delle prenotazioni aeree, monitorate attraverso un nuovo strumento di business intelligence integrato per la prima volta nel Barometer. Il Forwardkeys, infatti, segnala un incremento delle prenotazioni nel periodo maggio-agosto 2012 pari al 5%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il trend di crescita è più marcato negli spostamenti limitati all’interno di una medesima regione (+7%), mentre le prenotazioni per viaggi di più lontana gittata si sono incrementati in misura minore (+4%). Segno, probabilmente, delle difficoltà economiche che non hanno abbandonato buona parte dei Paesi sviluppati, specialmente in Europa.

I primi quattro mesi dell’anno, invece, hanno fatto registrare un aumento più considerevole delle prenotazioni aeree, pari al 7%. In generale, il primo quadrimestre del 2012 si è chiuso con risultati confortanti per il turismo internazionale. Gli arrivi turistici nel mondo hanno raggiunto quota 285 milioni, con un incremento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2011.

Le aree a più forte crescita sono state proprio quelle che lo scorso anno avevano sofferto di più: l’Asia, il Pacifico e l’Africa sono cresciute ben dell’8% in termini di arrivi. Il Giappone, dopo il terremoto, torna a attrarre visitatori (+40% rispetto ai primi 5 mesi del 2011) e a contribuire all’incoming negli altri Paesi. Anche il Nord Africa riprende a crescere (+11%) con un forte recupero specialmente della Tunisia (+48%). Segnali più timidi arrivano anche dal Medio Oriente (+1%), con l’Egitto, però, a far registrare incrementi più significativi rispetto al resto dell’area (+29%).

“E’ estremamente incoraggiante assistere al ritorno della domanda di turismo verso paesi come Giappone, Egitto e Tunisia” è il commento del Segretario Generale dell’UNWTO, Taleb Rifai “si tratta di destinazioni che sono di nuovo pronte a riaccogliere i milioni di turisti che le scelgono ogni anno”.

Ma anche i mercati turistici più maturi come quello americano e europeo hanno iniziato il 2012 sotto auspici di crescita. Bene, in particolare, l’America che registra una crescita superiore al tasso medio globale (+6%), seguita dall’Europa, i cui trend espansivi tengono (+4%) nonostante la fase economica difficile.

Le migliori performance – con aumenti a due cifre dell’incoming dai Paesi emergenti– le fanno registrare i paesi del Centro e Est Europa, con una crescita media degli arrivi dell’8%, rispetto ai primi 5 mesi del 2011. A seguire il Nord Europa e l’Europa occidentale (+6%), con incrementi particolarmente significativi per la Germania (+10%), il Regno Unito e la Francia (+6%). Fanalino di coda, invece, l’Europa meridionale e mediterranea (+0.2%), un dato in forte contrasto rispetto alle performance del 2011.

Secondo l’UNWTO, questi dati sull’andamento globale del turismo nei primi cinque mesi del 2012 confermano le previsioni di una crescita complessiva dei flussi internazionali tra il 3 e il 4% a fine anno.

“Il turismo” secondo Rafai “si conferma uno dei motori del rilancio dell’economia globale. Anche l’ultimo G20, che si è tenuto in Messico, l’ha finalmente riconosciuto a chiare lettere, includendo lo sviluppo del turismo sostenibile nel documento finale della Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite di Rio”.

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Turismo, prenotazione delle vacanze via Internet, dati in aumento

L’estate italiana è sempre più a portata di Internet. Lo sanno molto bene i turisti europei che, quasi in un caso su tre, acquistano pacchetti di vacanza nel BelPaese direttamente sul web. Ma lo stanno rapidamente imparando anche gli italiani, visto che un milione e 300mila nostri connazionali hanno prenotato la propria vacanza estiva via Internet, magari mentre "chattavano" su un social network come Facebook. Una cifra non da poco, considerando che, su un totale di 24,5 milioni di italiani che hanno intenzione di prendere un periodo di ferie tra luglio ed agosto, solo il 28% ha già prenotato e di questi, appunto, un quinto lo ha fatto on-line. E’ quanto rilevano i dati Unioncamere-Isnart per l’Osservatorio Nazionale del Turismo.

"Il ruolo di Internet – ha osservato il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - è sempre più centrale nel turismo, sia come strumento di intermediazione diretta e indiretta per le imprese che come leva aggiuntiva promozionale e pubblicitaria. E’ una grande opportunità che va sfruttata e ancor più fortemente integrata con gli altri canali tradizionali, perché è la frontiera su cui una massa enorme di giovani consumatori si muove già. E dove in futuro, sempre di più, si giocherà l’attrattività del nostro sistema turistico, uno "scrigno" pieno di tesori che ci rende unici al mondo e che dobbiamo assolutamente valorizzare".

I dati sono emblematici:

-l’85% degli operatori offre alla propria clientela la possibilità di prenotare tramite il web, utilizzando e-mail, siti di proprietà o grandi portali;

-il 61,2% delle imprese è abilitata a ricevere prenotazioni direttamente on line;

-il 32,1% degli operatori si serve di agenzie di viaggio on line;

-il 19,8% delle imprese è presente su social network, Facebook in testa, sul quale sono presenti il 44,8% degli Ostelli della gioventù, il 43,6% dei villaggi ed oltre il 30% degli alberghi a 4 e 5 stelle.

Nel I trimestre 2010, il 34,5% della clientela delle strutture ricettive italiane ha prenotato via rete, quota che sale al 41,3% per i soggiorni in città. Le prenotazioni sono avvenute tramite il contatto diretto con la struttura attraverso il sito web (12,5%), l’invio di e-mail (15,6%) e l’utilizzo dei grandi portali di settore (6,4%).

Leggi tutto:

http://www.cantinedimarca.it/it/ultime/turismo-prenotazione-delle-vacanze-via-internet-dati-in-aumento-1493.html#ixzz25gI6PagO

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GLC

Un SNs è un servizio basato sull’uso del web che permette agli individui:

1. costruire un profilo pubblico (o semi pubblico) all’interno di un sistema 2. articolare una lista di altri utenti con i quali è connesso

Natura e nome delle connessioni cambiano con il sistema (piattaforma) Social Network Site o Social Networking Site

networking dà enfasi all’avvio attivo di relazioni, specialmente con persone che non si conoscono Il networking è possibile nei siti social ma non è l’attività principale né ciò che fa la differenza con altre forme di comunicazione mediate dal computer (CMC)

Quello che rende i SNSs unici non è il fatto che permettono di conoscere estranei ma piuttosto quello di articolare e rendere visibile una rete di relazioni

La maggior parte degli utenti che usa i SNSs rende visibili legami latenti e condivide qualche connessione precedente nata off line, ovvero molti non fanno "networking" per cercare di conoscere nuove persone ma invece stanno comunicando con persone con le quali sono già in contatto nella vita sociale e aumentano solo l’enfasi della relazione

Social Network Sites: Definizione

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GLC

Anche se i SNSs applicano una grande varietà di prestazioni tecniche nella sostanza sono un profilo visibile della persona che mostra una lista articolata di amici che usano lo stesso sistema

i Profili sono pagine uniche dove uno può dire chi è

Dopo l’adesione (iscrizione) un individuo è chiamato a rispondere a una serie di domande che generano il profilo:

età

luogo

interessi

a proposito di me

foto, contenuti multimediali

FB permette agli utenti di aggiungere moduli (Applications) che incrementano la qualità del profilo

Social Network Sites

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GLC

La visibilità di un profilo viaria dal sistema usato e dalla discrezione dell’utente.

Per default, profili di siti come Friendster e Tribe.net erano navigati dai motori di ricerca, resi visibili a chiunque anche ai non iscritti al network

LinkedIn controlla quello che un visitatore può vedere in ragione se ha un account libero o a pagamento

MySpace permette agli utenti di scegliere se rendere il profilo pubblico o solo agli amici

Facebook per default gli utenti dello stesso "network" si possono vedere reciprocamente fincheé un utente non decide di togliere il permesso anche agli altri utenti del network

Sistemi diversi adottano Protocolli diversi

Dopo l’iscrizione un utente è pronto a identificare altri con cui avviare una relazione

"Friends" è il termine più ambiguo perché non sempre i contatti sono con amici

"Contacts"

"Fans"

La maggior parte dei SNSs richiedono la conferma di richiesta di amicizia Social Network Sites

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GLC

La visibilità pubblica dei contatti è una componente cruciale dei SNSs.

La lista di amici è un elenco di link al profilo di ciascuno degli amici e se questi sono visibili un utente può navigare diverse liste

Di solito le liste sono visibili a chi è autorizzato a vedere il profilo

Alcuni utenti di MySpace hanno hackerato il profilo per nascondere la lista di amici e LinkedIn consente agli utenti di negare la visibilità della loro rete

La maggior parte dei SNSs fornisce un meccanismo di messaggi sul profilo degli amici che di solito è sotto forma di “lascia un commento” o altro come scrivere sulla bacheca

In aggiunta c’è un sistema di messaggi web-mail e un sistema di chat

Social Network Sites

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GLC

Non tutti i SNs hanno avuto iniziato come tali

QQ (cinese) era un servizio di messaggeria istantanea LunarStorm come una comunità

Cyworld come forum di discussione in Corea

Skyrock (prima era Skyblog) era un servizio di blogging francese Classmates.com una lista di scuole

AsianAvenue, MiGente, e BlackPlanet sono stati prima comunità etniche prima di rilanciarsi nel 2005-2006 con i servizi di social network

Social Network Sites

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GLC

Oltre ai profili, amici, commenti, e messaggeria privata i SNs variano molto per caratteri e servizi photo-sharing

video-sharing blogging

instant messaging

Ci sono SNSs specifici per i telefoni mobili ma altri supportano interazioni più o meno limitate con i mobili (Facebook, MySpace, and Cyworld)

Molti sono geograficamente specifici o per gruppi linguistici

Orkut è stato lanciato negli Stati Uniti con una interfaccia solo in inglese ma presto è diventato di uso prevalente dai Brasiliani che parlano portoghese

Alcuni siti sono progettati specificamente etnia, religione, orientamento sessuale, politico o latra identità

Ci sono siti per cani (Dogster) e gatti (Catster) evidentemente profilati dai padroni Social Network Sites

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GLC

I SNSs sono progettati per essere il più largamente accessibili ma molti attraggono popolazioni omogenee che si separano per nazionalità, età, livello di educazione o altri fattori che segmentano la società, anche se l’intento iniziale dei progettisti era diverso

Social Network Sites

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GLC

I primi anni

Il primo SNS lanciato nel 1997 fu SixDegrees.com che permetteva di creare un profilo, elencare una lista di amici e in seguito di navigare le liste di amici

Servizi simili esistevano anche prima in siti di comunità AIM (AOL Istant messenger) e ICQ (I Seek You) anche se le liste non erano visibili agli altri

Classmates.com permetteva di associarsi ai colleghi di scuola e navigare la rete degli associati ma gli utenti non potevano creare un profilo

SixDegrees è stato il primo a combinare le due cose

SixDegrees si promuoveva come uno strumento di aiuto alle persone che si volevano connettere e scambiare messaggi

SixDegrees ha attratto milioni di utenti ma è fallito come business e nel 2000 ha chiuso L’inventore A. Weinreich disse che era avanti coi tempi

I primi utenti dicevano che non c’era molto da fare oltre che connettersi o che non erano interessati a conoscere estranei

Social Network Sites

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Anni 1997 - 2001

Crescita strumenti per comunità iniziano a offrire la possibilità di creare un profilo e pubblicare una lista di amici AsianAvenue, BlackPlanet, and MiGente

2001

Ryze.com lanciata nel 2001 come strumento di formazione di rete di business dapprima per i membri della comunità di affari e tecnologia di San Francisco

L’idea era di supportarsi senza farsi concorrenza questo si ritrova in Tribe.net, LinkedIn, Friendster

Ryze non è mai diventato popolare, Tribe.net è cresciuto come nicchia e LinkedIn è divenuto un servizio di collegamento professionale mentre Friendster è fallito per eccesso di crescita, mal funzionamento tecnico e derisione degli utenti che iniziarono a creare falsi profili che furono cancellati dal gestore

Il mix di cose andate a male fecero fallire il sito Dopo questo ci fu un vero boom di nascita di SNSs Social Network Sites

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Dal 2003 in avanti, si assiste a una crescita boom dei SNSs

Molti hanno la configurazione incentrata intorno al profilo a imitazione del successo di Friendster puntando a target demografici specifici o a target professionali LinkedIn, Visible Path, and Xing (formerly openBC)

Dogster, Passion-centric Care2, incontro di attivisti Couchsurfing, viaggiatori

MyChurch, social di chiese cristiane

Con li sviluppo del contentuo generato dall’utente (UGC - User-generated content) Flickr (photo sharing),

Last.FM (music listening habits) YouTube (video sharing)

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Espansione delle Comunità di Nicchia

Oltre alle comunità libere altri SNSs lanciano l’idea di supportare nicchie demografiche prima di espandersi a un’utenza più larga

Facebook è stato progettato solo per la nicchia dei collegi riservati all’upper class

Ha iniziato nel 2004 come un sito della comunità del collegio universitario di Harvard Per collegarsi l’utente doveva un harvard.edu indirizzo email

Poi Facebook ha iniziato a supportare altre scuole, ma dovevano avere l’indirizzo della scuola

Una social-community on line inizialmente molto chiusa e percepita dagli altri com una comunità intima e molto privata

Social Network Sites

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Dal settembre 2005, Facebook si espande agli studenti delle scuole superiori, reti di professionisti interni a imprese e poi a tutti

Il cambio alla libera iscrizione non significa che si può accedere a reti riservate e chiuse per esempio le reti di professionisti di un’impresa dovevano avere un indirizzo .com

L’accesso per gli studenti era soggetto alla supervisione dei tutor

Diversamente da altri SNSs, gli utenti di Facebook non possono rendere pubblico per tutti il loro profilo

Altra caratteristica di Facebook è la possibilità che hanno gli utenti di usare "Applications" per personalizzare il profilo e altro

Alcuni siti esplicitamente mirano a rimanere riservati per avere una comunità di pochi eletti aSmallWorld

BeautifulPeople, Couchsurfing BlackPlanet,

MyChurch, Ning, propria comunità Social Network Sites

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comment |ˈkämˌent|nouna remark expressing an opinion or reaction : you asked for comments on the new proposals.• discussion, esp. of a critical nature, of an issue or event : the plans were not sent to the council for comment.• an indirect expression of the views of the creator of an artistic work : their second single is a comment on the commercial nature of raves.• an explanatory note in a book or other written text.• archaic a written explanation or commentary.• Computing a piece of specially tagged text placed within a program to help other users to understand it, which the computer ignores when running the program.

conversation |ˌkänvərˈsā sh ən|nounthe informal exchange of ideas by spoken words : the two men were deep in conversation.• an instance of this : she picked up the phone and held a conversation in French.

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Il marketing tradizionale per le imprese è diventato uno strumento difficile da maneggiare e l’opinione pubblica sempre più spesso è scettica e ne diffida. Le imprese devono essere flessibili, organizzarsi a rete, cooperare e competere nello stesso tempo e comprendere che il vero motore dello sviluppo è l’acquisizione e la gestione di nuova conoscenza. Se a questo si aggiunge la facilità di comunicare permessa dall’informatica, si comprende bene come sia mutato non solo il quadro complessivo entro cui muoversi, ma addirittura la stessa quotidianità del fare. La fabbrica che non ha il contatto giornaliero col mondo muore.

Eppure, in questo grande divenire delle società attuali, che faceva intravedere la nascita di un disperso “consumatore individualista”, emergono forme prepotenti e nuove di socialità. Le nuove comunità sociali si chiamano tribù, social-network, club, che si identificano e si aggregano intorno a specifiche pratiche di consumo e magari con l’immagine di una determinata marca.L’impresa di fronte a questi mutamenti non è impotente solo se comprende che cosa fare. La via è quelladella pratica delle relazioni, della comunicazione costante con i clienti, che sono sempre più partner dell’impresa e committenti che scelgono e “progettano” i prodotti.

Se prima si presidiava la fabbrica, oggi occorre presidiare la comunicazione: il marketing non è più uno strumento per dominare i consumi di massa, ma un dialogo tra pari, un modo di creare rapporti di collaborazione tra imprese e consumatori.

Non ci sono ricette (Fabris), ma si deve comprendere che dal “marketing” si passerà presto al

“societing”. L’incontro con i clienti non sarà più strumentale, come in passato, ma servirà a stabilire un rapporto anche di servizio, rispettoso, sostanzialmente simmetrico, paritetico e rispettoso dei valori e delle nuove responsabilità sociali.

(71)

I vantaggi della conversazione

Le conversazioni sono interattive perché i contributi a una conversazione sono risposte in reazione a ciò che è stato precedentemente detto.

Le conversazioni sono spontanee perché procedono sempre in qualche misura in una direzione imprevedibile. Comunque la misura della spontaneità può essere limitata dalla cirocostanze, es.

talk show o dibattito.

Le conversazioni seguono regole di etichetta perché sono interazioni sociali, e quindi dipendono da convenzioni sociali.

Le conversazioni a volte sono la forma ideale di comunicazione, in ragione degli scopi che hanno i partecipanti. Il caso ideale si ha quando le due parti hanno lo stesso intento di scambiarsi informazioni, o quanto una parte desidera porre una domanda all’altra.

Se la permanenza o la possibilità di revisione delle informazioni scambiate sono importanti, la forma scritta è la migliore. Se il risparmio di tempo è l’obiettivo, la forma orale è preferibile.

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L’era del Web 2.0

sapere osservare come ci vedono gli altri

ascoltare ciò che ci dicono anche i segnali molto deboli interagire partendo dalle istanze degli alltri

costruire con la partecipazione degli altri

L’attenzione si sposta dal ME al VOI e quindi al NOI

Le imprese e i consumatori hanno lo stesso potere di mercato e si pongono sullo stesso piano

L’attenzione di sposta dalla conoscenza fedeltà alla marca a quello di coinvolgimento con la marca

Il vero valore dell’azienda è quindi la sua reputazione e quindi della sua online reputation

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La Coda Lunga

Qualche anno fa Chris Anderson, in un articolo apparso su Wired, definì quei nuovi modelli economici rappresentati da realtà digitali, come Amazon, iTunes, eBay, mercati a coda lunga.

Applicando il concetto di coda lunga all’editoria, in una rivista con un milione di lettori, la parte editoriale (quella maggiormente venduta) sta solo nella porzione rossa della curva, tutto il resto (porzione gialla) rappresenta la coda lunga in cui ci sono un milione di scrittori con un lettore ciascuno.

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La Coda Lunga

Le due parti della curva hanno la stessa superficie

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L’obiettivo del SEO non è arrivare in prima pagina con una keyword, ma aumentare il traffico utile del sito internet: in poche parole portare a casa nostra una quantità sempre crescente di persone che siano potenzialmente interessate a quello che abbiamo da offrire.

Per fare ciò si interviene sul posizionamento nei motori di ricerca, analizzando le keywords strategicamente migliori. Specialmente in ambito turistico per avere successo è indispensabile lavorare con le cosiddette parole chiave di long tail (dall’inglese “coda lunga”), ovvero quell’insieme di keywords specifiche in grado di intercettare

numerosissime nicchie di ricerche.

Attenzione però, perchè non è vero che “tutto fa brodo”, almeno in questo caso. Se il nostro hotel si trova, ipoteticamente, a 250 metri dalla spiaggia è inutile cercare di posizionarsi con la keyword “hotel cesenatico sul mare”. Ammesso che, con un po di fantasia, riuscissimo ad ottenere il risultato cercato, quanti degli utenti che visiteranno il nostro sito prenoteranno? Probabilmente nessuno.

Meglio dunque concentrarsi, in generale, sulle keywords a cui siamo maggiormente in grado di dare una buona risposta. Migliore sarà la nostra risposta, al di la del

posizionamento, maggiore sarà il tasso di conversione su quella nicchia di mercato. Se abbiamo una splendida piscina allora potremmo inserire tra le keywords di long tail la ricerca “hotel con piscina cesenatico”, ben sapendo che dopo aver visto la nostra piscina l’utente troverà quello che cercava e probabilmente prenoterà se l’offerta di soggiorno sarà soddisfacente.

La Coda Lunga e posizionamento nei motori di ricerca

(76)

Concentrare tutti gli sforzi su un’unica keyword ipercompetitiva del tipo “hotel cesenatico” rischia di essere molto controproducente.

Ecco solo una serie di considerazioni e di rischi a cui si andrebbe incontro e che meritano di essere presi in esame:

1.KEYWORD TROPPO COMPETITIVA. Abbiamo scelto di puntare tutto sulla keyword più competitiva del nostro settore.

Maggiore è la competizione, minore è la possibilità di essere tra i primi.

2.GAP CON I PORTALI TURISTICI. Andiamo a scontrarci con i portali turistici, i quali possono permettersi investimenti maggiori e che hanno posizionamenti consolidati da anni su quelle keywords. Il rischio di non riuscire a recuperare lo svantaggio, anche nel giro di qualche anno, è concreto.

3.INVESTIMENTI ALTISSIMI. Alla luce dei due punti precedenti va da se che per raggiungere risultati vanno investite grosse quantità di denaro. Ammesso che si riesca a raggiungere qualche risultato.

4.RINUNCIARE ALL’80% DEL TRAFFICO DEL SITO. Statisticamente una keyword di questo tipo porta all’incirca un 20% del traffico di un sito ben ottimizzato sia su keyword principale che sulla long tail. La seconda keyword più cercata potrebbe portare appena solo il 2-3%. Spesso qualcuno pensa “hotel cesenatico porta 10 volte tanto quanto la seconda parola di long tail piu cercata”.

Vero. Come è vero che l’insieme di tutte le long tail porta il quadruplo delle visite di “hotel cesenatico”.

5.TARGET MOLTO GENERICO. Non sappiamo se a cercarci cercando “hotel cesenatico” è un single o un padre di famiglia, nè se cerca un hotel con piscina o senza, un 3 o un 4 stelle, ne a quale periodo è interessato. Probabilmente chi ci cerca a volte è anche il nostro vicino di albergo che vuole vedere chi è primo con “hotel cesenatico”.

6.TASSO DI CONVERSIONE ESTREMAMENTE BASSO. Conseguenza del punto precedente. Se abbiamo un hotel economico senza piscina chi cerca “hotel cesenatico” ma in realtà ha in mente di prenotare almeno in un 4 stelle e non rinuncerebbe mai alla piscina non prenoterà. Nemmeno il nostro vicino di albergo prenoterà mai da noi. Contrariamente, come già detto, puntando sui nostri fattori positivi alzeremo il tasso di conversione.

•In realtà questo è solo un breve cenno riguardo agli svantaggi di puntare tutto sulla keyword piu competitiva. Andrebbero ricordati anche altri problemi, tra cui il posizionamento della sola home page, la mancanza di una struttura valida e di pagine di buon contenuto. Va anche ricordato che un sito ben ottimizzato sulla long tail può essere anche la rampa di lancio per pensare più in grande ed iniziare a scalare i risultati anche per la keyword più competitiva, mentre il procedimento inverso non è attuabile. Riassumento il concetto in poche parole questo è il mio suggerimento: puntare sempre tutto sulle keyword di long tail più idonee, soprattutto nel settore turistico.

La Coda Lunga e posizionamento nei motori di ricerca

(77)

Che cosa non è:

non è marketing tradizionale non è pubblicità

Social media sono le attività che integrano tecnolgia, interazione sociale, condivisione di parole, immagini, video e audio

Social media in definitiva è una conversazione che si svolge online.

E’ una conversazione che coinvolge ogni giorno di più sempre più persone Social media

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dal 2010 i nati dopo gli anni 80s e nei primi anni 90 saranno più dei babyboomers

hanno un reddito in crescita

Spendono più di dieci ore a settimana onlineIl 96% ha già preso contatto con Social

Hanno a cuore che cosa i loro amici pensano e che cosa preferiscono più di quello che vedono con la pubblicità e il marketing tradizionale

(79)

Però...

Il 41% dei babyboomers hanno visitato un social networking siteIl gruppo delle donne cresce più velocemente su Facebook del 55%

Sono più stabili, e affidabili nella spesa del reddito

(80)

Un social media è

Consumer-drivenTrasparenteCoinvolgente InclusivoSincero

Invece non è ControllatoImpersonaleEsclusivoFormaleA una direzione

Se conversare è così facile...

perché è così duro gestire un social

media?

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Un social media è Consumer-driven Trasparente

Coinvolgente

InclusivoSincero

Invece non è Controllato Impersonale Esclusivo Formale A una direzione

Tanti canali Tanta gente

Tante conversazioni

Così poco tempo

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Le conversazioni sono tanti facili da fare ma gestire un social media non lo è altrettanto

Devo decidere

quali canali usare

che persone contattare

a quali conversazioni partecipare

occorre UNA STRATEGIA : prestare attenzione

(84)

Una conversazioni è bella se inizia e finisce con l’ascoltare

Ascolta te stesso

vedi che cosa già fai

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Le conversazioni che già uso...

che tono trasmettono le cose che già uso?

quali sono i miei veri target?

li sto veramente raggiungendo?

sono adatti alla mia mission?

che messaggio generale manda il mio brand?

Il mio albergo ha l’immagine giusta per i clienti che ho? e li contatto con i mezzi congrui? e gli dico cose giuste? per i loro gusti e comportamenti?

farsi domande ci ricorda chi siamo e che cosa

vogliamo e quindi come i social media possono

aiutare la nostra missione aziendale...

(86)

La conversazione è già iniziata ancora prima che tu ti metta in ascolto

Prima di iniziare a partecipare fai ricerche

• figure pubbliche chiave

• commenti alla tua organizzazione

• aziende importanti e siti di associazioni

• gruppi di opinione

• commenti blog

• altri come te

(87)

Alert

(88)

RSS: Web feed

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RSS: Web feed

(90)

RSS: Web feed

(91)

Cerco con Google Alert

quali sono le mie attitudini ?

quali siti attitudini correlate alla mia organizzazione ?

che tipo di persone postano ?

con quali organizzazioni e argomenti sono collegati ?

quali sono i commenti negativi ?

(92)

che cosa posso scoprire ?

• migliore comprensione della presenza del mio brand

• quali comunità online scegliere

• obiettivi da scegliere

• valori da promuovere

• attitudini da mostrare

creare profili di clienti

(93)

creare profili di clienti

descrivere il profilo di individui che sono il nostro target

sono virtuali

archetipi di persone vere che aiutano a profilare il proprio cliente, carattere, tratto, personalità gusti, abitudini, attitudini...

aiuta a creare un piano per social media ma

usando esperienze on-line e off-line

(94)

chiedere agli stakeholders direttamente per: sapere

dove vanno online

quanto tempo ci passano se usano commentare

se danno inizio alle conversazioni

se usano per conversare i SM e quali

valutare le risorse: i social non sono gratis (costano lavoro)

il piano di social media deve essere realistico

usabile fattibile efficiente

non fonte di lacrime e sengue

(95)

definire bene gli obiettivi

solo l’imprenditore e i soci sanno bene che cosa vogliono e dove vogliono andare

migliorare le relazioni

aumentare la fiducia nella vostra causa aumentare il traffico web

stabilire un punto di partenza spingere le persone ad agire

aumentare le donazioni di denaro misurare i risultati

chiarire bene il messaggio (tutta la comunicazione

deve girare intorno a questo)

(96)

selezionare uno o più canali di comunicazione

(97)

e poi iniziare la conversazione 1. essere trasparenti

non essere evasivi

dare sempre il nome completo vostro e dell’organizzazione essere il primo a dire chiaramente scopi e interessi

2. usare un tono da conversazione

un blog non è un report scientifico né aziendale scrivete come si scrive ad un amico

fate domande

chiedete opinioni

Conversare

(98)

3. scrivete quello che sapete

attenetevi agli argomenti che riguardano la vostra organizzazione ponetevi com un esperto nel vostro campo

date informazioni vere, non una delle tante opinioni

4. ammettete gli errori ops, succede !

ammettete di avere sbagliato e correggete ringraziate chi vi segnala i vostri errori

Conversare

(99)

5. non ignorate le cose negative

i commenti negativi sono opportunità di trasformare i critici in supporter rispondete con gentilezza e rispetto

capite le preoccupazioni rispondete alle domande

6. fidatevi del vostro istinto

se sentite che qualcosa va storto probabilmente è vero non fate mai spallucce

nelle conversazioni complesse, sentite più opinioni

Conversare

(100)

ascoltare e reinventare

una volta iniziata la conversazione non si può più

smettere, a meno di perdere fiducia

(101)

Social Network Sites

Relazioni, informazioni, comunicare, fare business...

Gestione amicizie e relazioni professionali online: pensare in termini di “connessioni” e queste connessioni si basano sulla fiducia.

Esserci: usare e rafforzare la fiducia che i nostri clienti riconoscono al nostro brand.

Entrare nel circuito di relazioni in maniera chiara e trasparente, perché i nostri clienti si sentano a proprio agio nel consigliare la struttura ai propri contatti della rete.

Non è facile ma ripaga

(102)

Perché attualmente è uno dei siti più visti al mondo.

Perché in tutto il mondo i suoi utenti continuano ad aumentare anche in termini di età:

giovani e meno giovani utilizzano questo Social Network.

Perché è più o meno navigato in ugual misura da uomini e donne.

Perché è ideale per rivolgersi sia ad un'utenza business che ad un'utenza privata.

Perché è facile da utilizzare, molto intuitivo e veloce.

Perché si presta ad un settore, quello alberghiero, che ha bisogno di aggiornare i suoi utenti in maniera tempestiva e diretta!

Perché permette in pochi passi di creare una community di utenti legati al proprio brand.

fabebook ?

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Perché il passaparola nel settore alberghiero è sacrosanto e Facebook spinge molto il viral marketing in maniera semplice ed automatica.

Perché sono già molte le strutture alberghiere (o che offrono in generale ospitalità) ad essere presenti sui Social Network e su Facebook in particolare.

Perché se il nostro sito è linkato in Facebook, sito molto popolare, migliorerà il suo posizionamento nei motori di ricerca.

Perché essere inserito in Facebook renderà il nostro sito maggiormente rintracciabile

Perché "Facebook ti aiuta a connetterti e rimanere in contatto con le persone della tua vita", e questa mission ben si sposa con la nostra idea di creare un rapporto di fiducia online sui Social Network con i nostri clienti.

Perché è una risorsa a costo zero (dettaglio non trascurabile!) fabebook ?

(104)

Facebook ti permette di utilizzare vari strumenti per poter promuovere la tua attività.

Tra questi - il gruppo - la business PageIL GRUPPO Il gruppo può essere Pubblico, Privato o Segreto.

Pubblico: Tutti possono iscriversi e invitare altre persone. Le informazioni sul gruppo e i suoi contenuti sono visibili a tutti e possono essere indicizzati dai motori di ricerca.

Privato: Gli amministratori devono approvare le nuove richieste di iscrizione. Tutti possono vedere la descrizione del gruppo, ma solo i membri possono vedere la bacheca, l'area discussioni e le foto.

Segreto: Il gruppo non comparirà tra i risultati delle ricerche o nei profili dei suoi membri.

L'adesione al gruppo è possibile solo su invito, e solo i membri possono veder le informazioni e i contenuti del gruppo. (Fonte: www.facebook.com)

strumenti ?

(105)

Le impostazioni che e' possibile dare al gruppo sono molte e puntano principalmente sul

"livello di libertà di partecipazione" che l'amministratore del gruppo decide di dare agli utenti che accederanno al gruppo.

Potrai decidere di lasciare loro il diritto di caricare/pubblicare in autonomia foto, video, link ecc. oppure potrai optare per lasciare solo all'amministratore questo privilegio

strumenti ?

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Se lo scopo è quello di condividere idee di progetto potrà essere utile lasciare a tutti gli utenti ampi privilegi di pubblicazione ma mantenere il gruppo ad accesso limitato;

se lo scopo e' quello di promuovere la tua struttura potresti preferire avere un controllo preciso su tutto il materiale da pubblicare limitando il possibile apporto degli utenti.

In questo modo, però, perderai la parte più bella del web 2.0...la creazione di contenuti da parte dei tuoi utenti! In generale dovrai fare le tue valutazioni sempre rispetto al progetto che stai seguendo e alle finalità dello stesso.Per creare un gruppo clicca sul tasto gruppi dell'home page del tuo profilo su Facebook, quindi sul tasto crea nuovo gruppo e segui le indicazioni della schermata che ti apparirà.

strumenti ?

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LA BUSINESS PAGE

La business page è uno strumento ottimo per la promozione di una struttura turistica.

La business page è per definizione visibile a tutti gli utenti anche senza che questi accedano con login e password a Facebook.

Come puoi vedere nella schermata successiva: la mia business page è visibile senza che siano stati inseriti i dati di login e password; questo perché uno strumento business deve comunicare a tutti!

strumenti ?

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strumenti ?

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strumenti ?

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Permette di fidelizzare la tua clientela e alimenta il passaparola attraverso la logica di marketing virale molto utilizzata in Facebook.

E‘ lo strumento attraverso il quale aggiornare e dialogare con i tuoi utenti che si legano alla pagina del tuo esercizio cliccando sul tasto MI PIACE

La business page spinge sulla creazione di un legame tra te e i tuoi clienti.

Fai attenzione ad una cosa: la pagina sarà vista da tutti gli utenti di Facebook, sia da chi deciderà di diventare tuo fan sia da chi deciderà di non essere fan, ma solo un normale lettore della tua pagina.

Per poter incentivare gli utenti a diventare fan, Facebook prevede di poter attivare nella pagina business alcuni servizi visibili solo ai fan, ossia a coloro che si sono legati alla tua pagina cliccando sul tasto "mi piace":

pagina facebook

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Lo scopo è quello di avere tanti utenti legati alla pagina, soprattutto perché ognuno di essi si farà portatore del messaggio aziendale dell’azienda di cui è sostenitore.Con un esempio e’ possibile comprendere meglio questo meccanismo:

ESEMPIO: il meccanismo dell'essere FAN

L’utente Giacomo Leopardi ha un account in Facebook, e, come utente, ha una serie di relazioni/amici con i quali condivide le informazioni del suo profilo. Nel momento in cui Giacomo Leopardi clicca sul tasto MI PIACE della pagina dell'Albergo XYZ, ai suoi amici comparirà un messaggio che dice “A Mario Rossi PIACE l'Albergo XYZ”: clicca anche tu su MI PIACE ?

Non solo: ogni volta che Giacomo pubblicherà qualcosa nella pagina aziendale dell'Albergo XYZ, i suoi amici di Facebook verranno aggiornati su questo.

Dunque Giacomo, promuoverà l'Albergo XYZ, e spingerà in maniera diretta ed indiretta i suoi amici a divenire anch’essi fan dell'albergo! O, quantomeno, a visitare la sua pagina.

pagina facebook

(113)

ESEMPIO: quale tipo di utenza creare?

Se l’utente MR crea, tramite il suo profilo, la pagina del suo Albergo XYZ, potrà fare in modo che ogni aggiornamento della pagina (eventi, notizie ecc.) compaia anche nel suo profilo personale.

Potrà anche mandare degli inviti ai suoi amici affinché visitino la pagina...

Sfrutterà in questo modo le sue relazioni private, le sue amicizie...ma, rifletti, siamo certi che i suoi amici sono anche il suo target?

E' giusto tediare i propri amici con info commerciali relative al proprio lavoro? Nello stesso tempo, MR pubblicherà nel suo profilo le foto delle sue vacanze, commenti sulle prossime elezioni... mescolando pubblico e privato. E’ vero che MR potrà aver blindato le sue informazioni condividendole solo con i suoi “amici” di Facebook, ma cosa farà Mario Rossi se il cliente Bianchi, già fan della sua pagina, gli chiederà l’amicizia riconoscendo in Mario Rossi il direttore dell'Albergo XYZ?

pagina facebook

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Per ovviare a questo aspetto le soluzioni percorribili sono due:

l’account business oppure la creazione di un “account privato per Mario Rossi” che sarà usato solo ed esclusivamente come “utente pubblico”

ogni cosa che scriverà sarà solo ed esclusivamente legata alla sua attività all’interno dell’Albergo XYZ, per scelta.

C’e’, in realtà, una terza via da percorrere. MR potrebbe creare un account privato sui generis: quello dell’Albergo XYZ. Ossia creerà l’utente Albergo XYZ che, a sua volta, creerà la business page. In questo modo non ci saranno problemi di mescolare privato e pubblico. Segnalo che, benché questa prassi sia diffusa, non rispetta totalmente il regolamento di Facebook che chiede la registrazione di persone fisiche e non di aziende...

Va, in ogni caso, ricordato che ogni qual volta l’amministratore farà degli aggiornamenti nella pagina aziendale/business page, questi aggiornamenti compariranno scritti da Albergo XYZ, quindi slegati da MR

pagina facebook

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I nomi utente sono stati creati per semplificare agli utenti di Facebook l'identificazione del proprio profilo e la condivisione dei contenuti con altri utenti. Come figura pubblica, azienda o marchio con una Pagina su Facebook, il tuo nome utente dovrebbe essere diretto e facile da ricordare. Quando crei un nome utente Facebook ti incoraggia a considerare quanto segue:

• Creare un nome utente il più simile possibile alla tua figura pubblica o nome aziendale (ad esempio, AshtonKutcher, PizzaHut).

• Se detieni i diritti di un determinato nome, sceglilo come nome utente in modo che altri utenti non possano richiederlo.• I nomi utente possono contenere solo caratteri alfanumerici (A-Z, 0-9) o un punto (".").

• Scegli un nome utente che continuerà a piacerti a lungo termine. I nomi utente non sono trasferibili.

• Il tuo nome utente deve essere conforme alla Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità di Facebook

nome utente

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Importante, infine la scheda GESTISCI AMMINISTRATORI cliccando sulla quale è possibile aggiungere amministratori alla tua pagina. In questo modo si condivide la gestione della pagina con altri colleghi alleggerendo il proprio carico di lavoro e tenendo aggiornata più spesso la pagina.

E' importante notare che, nominato co-amministratore della pagina Silvia Rossi, Silvia si collegherà con la sua login e password personale, ma ogniqualvolta effettuerà qualche operazione sulla pagina, questa operazione verrà registrata come fatta (nel nostro esempio) dall’agriturismo del Colle (nome della pagina).

Se decidi di condividere l'amministrazione della pagina dei tuo albergo con qualcun altro è fondamentale che vi accordiate sul tono da usare, sul modo di comunicare.

Decidete prima se dare del tu o del lei

nome utente

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così come nel profilo della persona, anche nella pagina azienda, è un po’ il cuore della pagina.

E’ in questa sede che andranno messe le notizie al volo: piccoli aggiornamenti, rimandi ad altre notizie, richiami agli utenti...

Quanto si scrive nella bacheca il post (messaggio) può andare anche nelle pagine dei Fan.

Quindi più fan ha la tua pagina più fan condivideranno le tue notizie con i propri amici (viral marketing). La bacheca è uno strumento veloce, in tempo reale, e facile da usare.

Ed è, inoltre la pagina di "accesso" alla pagina business per i fan della stessa, predisposta da Facebook. E' importante valutare bene cosa e come scriverlo, senza lasciar passare troppo tempo tra un post e l'altro. I messaggi inseriti in bacheca possono avere "in allegato"

link, foto, eventi e video. L'amministratore della pagina può scegliere tra due opzioni:

• far vedere solo i propri messaggi nella bacheca

• far vedere i proprio messaggi e quelli dei fan

•far vedere solo i messaggi dei fan

bacheca

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