• Non ci sono risultati.

Capitolo 8Capitolo 8Capitolo 8Capitolo 8 ConclusioniConclusioniConclusioniConclusioni

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Capitolo 8Capitolo 8Capitolo 8Capitolo 8 ConclusioniConclusioniConclusioniConclusioni"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

Conclusioni Capitolo 8 181

Capitolo 8

Capitolo 8

Capitolo 8

Capitolo 8

Conclusioni

Conclusioni

Conclusioni

Conclusioni

Per effettuare una corretta analisi dell’edificio in esame e procedere alla valutazione della sua vulnerabilità è stato indispensabile raccogliere tutte le informazioni inerenti tale struttura, seguendo le fasi di conoscenza prescritte dalle norme in vigore, in particolare: l’analisi storico-critica, il rilievo geometrico, la definizione dei dettagli costruttivi e la caratterizzazione meccanica dei materiali.

Sulla base di tutti questi approfondimenti è stato individuato il livello di conoscenza e perciò il corrispondente fattore di confidenza, da utilizzare come coefficiente di sicurezza nella definizione delle proprietà dei materiali.

L’indagine storico conoscitiva dell’opera svolta ha messo in luce la composizione e trasformazione strutturale che ha subìto il fabbricato nell’arco della sua esistenza. Essendo oggi l’edificio in piena attività, non è stato possibile svolgere indagini sui materiali, né sui dettagli costruttivi; non si è ricavato un valore caratteristico di resistenza del materiale mediante prove, ma si è scelto di utilizzare i valori concessi dalla normativa, facendo riferimento alle modalità di costruzione e ai materiali utilizzati per edifici simili, dello stesso periodo storico, presenti nella zona.

Per questo motivo i valori delle resistenze impiegate nell’analisi strutturale e i dettagli costruttivi sono qualitativamente rappresentativi del reale comportamento strutturale. I valori delle resistenze utilizzati sono stati dunque opportunamente divisi per il fattore di confidenza FC=1,35 relativo al livello di conoscenza LC1, anche se tale scelta non appare condizionante per le verifiche effettuate.

Ovviamente sarebbe comunque di fondamentale importanza, stabilire una campagna di prove sulla muratura, dei rilievi approfonditi sui dettagli costruttivi e sulla geometria, per stabilire con esattezza le caratteristiche meccaniche dei materiali ed avere una conoscenza adeguata della struttura.

La valutazione della sicurezza è stata eseguita rispettando le disposizioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. Infrastrutture 14/01/2008), impiegando modelli di calcolo e metodi di analisi e verifica compatibili con il comportamento sismico della struttura.

Per analizzare il comportamento dinamico dell’edificio, si è utilizzato il metodo agli elementi finiti, che ha consentito di modellare la struttura in muratura rappresentandola in maniera molto fedele e di coglierne il comportamento globale, permettendo di acquisire risultati sullo stato tensionale locale all’interno della muratura.

Nella Fig. 8.1 si riporta una vista tridimensionale della struttura modellata con il programma di calcolo SAP 2000, in cui appare lo stato tensionale.

(2)

Conclusioni Capitolo 8

182 Fig. 8.1

Fig. 8.1Fig. 8.1

Fig. 8.1 Modello tridimensionale, agli elementi finiti, della struttura.

L’analisi dinamica lineare, modale, ha riguardato lo studio dinamico di due diversi modelli, che differiscono per le ipotesi sullo stato della muratura, integra o fessurata. Inoltre sono stati considerati due spettri di progetto per lo stato limite di salvaguardia della vita, corrispondenti a due fattori di struttura differenti: q=1,50 e q=2,25.

Le verifiche di sicurezza, sia nel piano che fuori piano, prescritte dalla norma, sono state effettuate ad ogni livello della struttura, sulle porzioni di muro che presentano continuità verticale dal livello oggetto di verifica fino alle fondazioni (maschi murari).

Dallo studio emerge una carenza di resistenza in vaste zone della struttura, in particolare nei confronti delle azioni taglianti che sollecitano i vari pannelli murari. La situazione è migliore nei confronti delle verifiche a pressoflessione nel piano, le quali danno esito positivo per circa il 50% delle pareti. Infine le verifiche di resistenza a pressoflessione fuori piano risultano soddisfatte nella quasi totalità dei casi.

Dalle analisi svolte è possibile ricavare inoltre le seguenti informazioni:

→nell’ipotesi di muratura in condizioni non fessurate (E=1800N/mm2), gli elementi risultano maggiormente sollecitati; tale effetto è riconducibile alla maggiore rigidezza della struttura che sposta l’accelerazione di progetto verso i valori più elevati dello spettro;

→le analisi effettuate con il fattore di struttura più basso (q=1,50), inducono sollecitazioni più elevate nella struttura, in ragione dell’applicazione di accelerazioni spettrali più alte, rispetto a quelle relative al fattore di struttura maggiore (q=2,25).

(3)

Conclusioni Capitolo 8

183

Dunque è possibile affermare che la struttura esistente risulta non verificata per i 4 casi analizzati e quindi le pareti resistenti necessitano di interventi di consolidamento volti ad aumentarne la capacità portante per poter soddisfare le verifiche di sicurezza.

Rimane comunque consigliabile condurre delle indagini ancora più dettagliate, andando a valutare altri possibili meccanismi locali di collasso che non sono stati analizzati nella presente tesi.

Infine, sono state studiate eventuali strategie d’intervento, eseguendo simulazioni numeriche sul modello con muratura in condizioni fessurate (E=900 N/mm2

) e fattore di struttura q=2,25. Considerando le soluzioni adottate (vedi paragrafi 7.2 e 7.3) possiamo concludere che entrambe si dimostrano strategie di intervento valide e tali da incrementare la sicurezza dell’edificio riducendo le sollecitazioni nelle pareti in muratura esistenti. Osserviamo comunque che i provvedimenti proposti non sono ancora sufficienti per raggiungere l’adeguamento dell’edificio in base all’azione sismica di progetto prescritta dalle norme in vigore.

Figura

Fig. 8.1 Fig. 8.1

Riferimenti

Documenti correlati

Una classificazione del rischio sismico delle singole costruzioni, utile a definire le conseguenze che terremoti possono determinare in futuro, può essere riferita alle

In accordo con i dati della letteratura, la WISC-IV mostra una capacità discriminativa in grado di evidenziare doti nel ragionamento visivo e verbale, e carenze

Per indagare la composizione corporea si possono utilizzare modelli bicompartimentali (considerano il peso corporeo come la risultante della somma della massa grassa e della

Calvi nel 1999 si configura come un metodo per la stima della vulnerabilità di classi di edifici ed è applicabile per la valutazione di scenari di danno estese su ampie porzioni

lisi di vulnerabilità sismica di un edificio industriale in cemento prefabbricato sito nel comune di Correggio (RE). Candidata

l’esercizio, a causa del cambiamento strutturale dell’assetto della filiera cinematografica, non è più il solo canale di erogazione di un film, ma diventa la prima

The project looks specifically at the impact o f external strategies that may have competed with (i.e. been different from) the Union’s strategy. This relates

Il nome della rivista è un’idea di De Angelis il quale, in uenzato dalla lettura, come detto, di Leś- mian e anche di Osip Mandel’štam, due poeti vicini sotto diversi aspetti 4 e