Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare

(1)

AM\920125IT.doc PE500.605v01-00

IT

Unita nella diversità

IT

PARLAMENTO EUROPEO 2009 - 2014

Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare

2012/2066(INI) 27.11.2012

EMENDAMENTI 1 - 157

Progetto di relazione Åsa Westlund

(PE496.297v03-00)

Protezione della salute pubblica dagli interferenti endocrini (2012/2066(INI))

(2)

PE500.605v01-00 2/78 AM\920125IT.doc

IT

AM_Com_NonLegReport

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AM\920125IT.doc 3/78 PE500.605v01-00

IT

Emendamento 1 Pavel Poc

Proposta di risoluzione Titolo

Proposta di risoluzione Emendamento

sulla protezione della salute pubblica dagli interferenti endocrini

sulla protezione della salute pubblica, della fauna selvatica e dell'ambiente dagli interferenti endocrini

Or. en

Emendamento 2 Corinne Lepage

Proposta di risoluzione Titolo

sulla protezione della salute pubblica dagli interferenti endocrini

sulla protezione della salute pubblica e dell'ambiente dagli interferenti endocrini

Or. en

Emendamento 3 Oreste Rossi

Proposta di risoluzione Visto 1 bis (nuovo)

– visto il regolamento

(CE) n. 1272/20081¹ del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 199/45/CE e che reca modifica al

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PE500.605v01-00 4/78 AM\920125IT.doc

IT

regolamento (CE) n. 1907/2006, __________________

1 GU L 353 del 31.12.2008, pag. 1.

Or. it

Proposta di risoluzione Visto 1 ter (nuovo)

– visto il regolamento (CE) n. 1107/2009¹ del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo

all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE, __________________

1 GU L 309 del 24.11.2009, pag. 1.

Or. it

Emendamento 5 Christa Klaß

– visto il regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo

all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari,

Or. de

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AM\920125IT.doc 5/78 PE500.605v01-00

IT

– visto il regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, sui prodotti cosmetici,

Or. de

– visto il quadro concettuale dell'OCSE per la prova e la valutazione degli interferenti endocrini,

Or. en

– visto il progetto di documento orientativo su metodi di prova

standardizzati per la valutazione delle sostanze chimiche con proprietà di interferenza endocrina (2011),

Or. en

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PE500.605v01-00 6/78 AM\920125IT.doc

IT

Proposta di risoluzione Visto 5 quater (nuovo)

– visto il progetto di revisione dettagliata sullo stato della conoscenze scientifiche relative ai nuovi metodi di screening e prova in vitro e in vivo e agli "end point"

per la valutazione degli interferenti endocrini,

Or. en

Emendamento 10 Alda Sousa

– vista la strategia europea per l'ambiente e la salute e il piano d'azione dell'UE sull'ambiente e la salute (2004-2010) che riconoscono, tra l'altro, la necessità di tenere conto, nelle valutazioni del rischio, della poliesposizione chimica,

Or. en

Emendamento 11 Dan Jørgensen

(7)

AM\920125IT.doc 7/78 PE500.605v01-00

IT

– vista la direttiva 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2010, sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici,

Or. en

Emendamento 12

Julie Girling, Miroslav Ouzký Proposta di risoluzione

Visto 19 bis (nuovo)

– vista la definizione di sostanze chimiche con proprietà di interferenza endocrina elaborata dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e dal programma internazionale per la sicurezza nel settore chimico (IPCS)¹,

__________________

Definizione tratta dal rapporto OMS/IPCS (2002): "Un interferente endocrino è una sostanza o una miscela esogena che altera le funzioni del sistema endocrino, provocando di conseguenza effetti negativi per la salute di un organismo intatto, della sua progenie o delle (sotto)popolazioni." Un interferente endocrino potenziale è "una sostanza o una miscela esogena le cui proprietà potrebbero interferire con il sistema endocrino di un organismo intatto, della sua progenie o delle (sotto)popolazioni."

(http://www.who.int/ipcs/publications/en/c h1.pdf).

Or. en

(8)

PE500.605v01-00 8/78 AM\920125IT.doc

IT

Emendamento 13

Cristina Gutiérrez-Cortines, Pilar Ayuso, Andres Perello Rodriguez Proposta di risoluzione

Considerando A

A. considerando che, negli ultimi vent'anni, sono aumentati negli esseri umani i

disturbi e le patologie ormonali, di cui il peggioramento della qualità degli spermatozoi, la pubertà precoce, l'aumento delle malformazioni degli organi genitali e di alcune forme tumorali e dei casi di patologie metaboliche sono alcuni esempi;

A. considerando che, negli ultimi vent'anni, sono aumentate negli esseri umani le alterazioni ormonali, il che è stato messo in relazione con un ampio spettro di malattie, e che sono necessarie ricerche scientifiche per raggiungere una migliore comprensione di detti disturbi e della loro eziologia;

Or. es

Proposta di risoluzione Considerando A

A. considerando che, negli ultimi vent'anni, sono aumentati negli esseri umani i disturbi e le patologie ormonali, di cui il

peggioramento della qualità degli

spermatozoi, la pubertà precoce, l'aumento delle malformazioni degli organi genitali e di alcune forme tumorali e dei casi di patologie metaboliche sono alcuni esempi;

spermatozoi, la pubertà precoce, l'aumento delle malformazioni degli organi genitali e di alcune forme tumorali, le patologie metaboliche e gli effetti sulle funzioni dello sviluppo neurologico, sul sistema immunitario o l'epigenetica sono alcuni esempi; che i costi economici e sociali dei disturbi e delle patologie ormonali sono sempre più elevati;

Or. en

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AM\920125IT.doc 9/78 PE500.605v01-00

IT

Emendamento 15 Kriton Arsenis

Proposta di risoluzione Considerando A

spermatozoi, la pubertà precoce, l'aumento delle malformazioni degli organi genitali e di alcune forme tumorali e dei casi di patologie metaboliche sono alcuni esempi;

spermatozoi, la pubertà precoce, l'aumento delle malformazioni degli organi genitali e di alcune forme tumorali e dei casi di patologie metaboliche, nonché i disturbi neurologici e le malattie

neurodegenerative sono alcuni esempi;

Or. en

Emendamento 16 Mikael Gustafsson

a nome della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere Antonyia Parvanova

Proposta di risoluzione Considerando A bis (nuovo)

A bis. considerando che le sostanze chimiche che agiscono come interferenti endocrini hanno effetti estrogenici o antiestrogenici che interferiscono con il funzionamento del sistema riproduttivo femminile, alterando le concentrazioni ormonali e il ciclo mestruale delle donne nonché la loro fertilità, favorendo lo sviluppo di malattie dell'utero, come i fibromi e l'endometriosi, e pregiudicando la crescita dei seni e l'allattamento; che tali sostanze sono state identificate come fattori di rischio responsabili della pubertà precoce delle ragazze, del cancro al seno, degli aborti spontanei e della

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PE500.605v01-00 10/78 AM\920125IT.doc

IT

riduzione della fertilità o dell'infertilità;

Or. en

A bis. considerando che un numero crescente di studi scientifici suggerisce che le sostanze chimiche che agiscono come interferenti endocrini, in particolare in combinazione con altre sostanze, sono associate alle malattie croniche, compresi i tumori ormonali, l'obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari, e ai problemi riproduttivi;

Or. en

A bis. considerando che esistono prove scientifiche significative del fatto che i disturbi ormonali nella fauna selvatica, tra cui le disfunzioni riproduttive, la mascolinizzazione dei gasteropodi, la femminilizzazione dei pesci o il declino di numerose popolazioni di molluschi in diverse parti del mondo, sono legati agli effetti delle sostanze chimiche con proprietà di interferenza endocrina;

Or. en

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AM\920125IT.doc 11/78 PE500.605v01-00

IT

Proposta di risoluzione Considerando B

B. considerando che sono molteplici le possibili cause della sempre maggiore frequenza negli esseri umani delle patologie endocrine; considerando che esistono oggi prove scientifiche sostanziali che indicano come ciò sia in parte

imputabile all'impatto delle sostanze chimiche che interferiscono con il sistema endocrino;

B. considerando che sono molteplici le possibili cause della sempre maggiore frequenza negli esseri umani delle patologie endocrine; considerando che esistono oggi prove scientifiche sostanziali che indicano come ciò sia in parte

imputabile all'impatto delle sostanze che interferiscono con il sistema endocrino;

Or. de

Emendamento 20

Considerando D – alinea

D. considerando che, nel caso delle sostanze chimiche con proprietà di interferenza endocrina, dimostrare l'esistenza di un nesso causale diventa ancora più difficile a causa di una serie di fattori quali:

D. considerando che non si è ancora stabilito un nesso causale tra determinate sostanze chimiche e l'interferenza

endocrina, e che la ricerca scientifica in questo ambito è in difficoltà a causa di una serie di fattori quali:

Or. en

Proposta di risoluzione Considerando D – alinea

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PE500.605v01-00 12/78 AM\920125IT.doc

IT

D. considerando che, nel caso delle sostanze chimiche con proprietà di interferenza endocrina, dimostrare l'esistenza di un nesso causale diventa ancora più difficile a causa di una serie di fattori quali:

D. considerando che, nel caso delle sostanze con proprietà di interferenza endocrina, dimostrare l'esistenza di un nesso causale diventa ancora più difficile a causa di una serie di fattori quali:

Or. de

Emendamento 22 Christel Schaldemose Proposta di risoluzione Considerando D – trattino 1

–il lungo intervallo di tempo che può trascorrere tra l'esposizione e la comparsa dell'effetto;

– il lungo intervallo di tempo che può trascorrere tra l'esposizione e la comparsa degli effetti epigenetici, per cui le conseguenze negative degli interferenti endocrini possono manifestarsi dopo diverse generazioni;

Or. en

Emendamento 23

Considerando D – trattino 3

–nel corso della vita, gli essere umani sono esposti a un vasto numero di prodotti chimici in composti complessi;

– nel corso della vita, gli essere umani sono esposti a un vasto numero di fattori e di prodotti chimici in composti complessi;

Or. es

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AM\920125IT.doc 13/78 PE500.605v01-00

IT

Emendamento 24

– nel corso della vita, gli essere umani sono esposti a un vasto numero di prodotti chimici in composti complessi;

– nel corso della vita, gli essere umani sono esposti a un vasto numero di prodotti chimici naturali e sintetici, talvolta in composti complessi;

Or. en

Proposta di risoluzione Considerando D – trattino 4

– gli interferenti endocrini possono

interagire fra di loro e con gli stessi ormoni del corpo;

– gli interferenti endocrini possono

interagire fra di loro e con lo stesso sistema endocrino del corpo;

Or. en

Emendamento 26

–gli interferenti endocrini possono essere attivi a concentrazioni estremamente ridotte e possono dunque avere effetti avversi anche a bassi dosaggi; inoltre, laddove la relazione dose-risposta non è monotona aumenta ulteriormente la difficoltà predittiva;

– secondo alcune prove in vitro, determinate sostanze potrebbero essere attive a concentrazioni estremamente ridotte, tuttavia non esistono ad oggi prove in vitro che dimostrino la produzione di effetti avversi anche a bassi dosaggi;

inoltre, laddove la relazione dose-risposta

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PE500.605v01-00 14/78 AM\920125IT.doc

IT

non è lineare aumenta ulteriormente la difficoltà predittiva;

Or. en

Emendamento 27

Considerando D – trattino 5 bis (nuovo)

– numerosi fattori e sostanze possono influire sul sistema endocrino ed è

pertanto necessario realizzare un numero sufficiente di studi e test scientifici

sull'interazione di alcune sostanze chimiche che potrebbero essere interferenti endocrini;

Or. es

Proposta di risoluzione

– anche lo stile di vita e le abitudini personali, come lo stress, l'esercizio fisico e l'alimentazione, influenzano il sistema endocrino;

Or. de

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AM\920125IT.doc 15/78 PE500.605v01-00

IT

Proposta di risoluzione

– molte sostanze chimiche o di sintesi provocano una reazione nel sistema endocrino, ma ciò non significa che questi effetti siano avversi e che tutte le sostanze debbano essere identificate come

interferenti endocrini;

Or. it

Emendamento 30

Michèle Rivasi, Carl Schlyter Proposta di risoluzione Considerando E

E. considerando che nella legislazione dell'UE mancano criteri che consentono di stabilire se una sostanza debba essere considerata un interferente endocrino;

E. considerando che nella legislazione dell'UE esistono disposizioni in materia di interferenti endocrini, ma mancano criteri che consentono di stabilire se una sostanza debba essere considerata un interferente endocrino, il che pregiudica la corretta applicazione delle disposizioni legislative;

Or. en

Proposta di risoluzione Considerando E

E. considerando che nella legislazione dell'UE mancano criteri che consentono di stabilire se una sostanza debba essere considerata un interferente endocrino;

E. considerando che nella legislazione dell'UE mancano criteri che consentono di stabilire se una sostanza debba essere considerata un interferente endocrino; che

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PE500.605v01-00 16/78 AM\920125IT.doc

IT

occorre stabilire un calendario per garantire una rapida applicazione di futuri criteri;

Or. en

Proposta di risoluzione Considerando E bis (nuovo)

E bis. considerando che, a livello di UE, non esistono programmi di monitoraggio, coordinati o combinati, specificamente dedicati agli interferenti endocrini;

Or. en

Emendamento 33

Considerando E bis (nuovo)

E bis. considerando che ogni ricorso al principio di precauzione dovrebbe essere conforme ai criteri definiti nella

comunicazione della Commissione (COM(2000)0001);

Or. en

Proposta di risoluzione Considerando E ter (nuovo)

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AM\920125IT.doc 17/78 PE500.605v01-00

IT

E ter. considerando che esiste un coordinamento limitato, se non addirittura inesistente, per quanto

riguarda le modalità di raccolta, gestione, valutazione e comunicazione dei dati tra i diversi programmi di monitoraggio;

Or. en

Emendamento 35

Considerando F

F. considerando che, allo stato attuale, non è giuridicamente possibile considerare gli effetti combinati degli interferenti

endocrini rilasciati da prodotti disciplinati da diverse tipologie di normative;

F. considerando che, allo stato attuale, non è giuridicamente possibile considerare gli effetti combinati degli interferenti

endocrini rilasciati da prodotti disciplinati da diverse tipologie di normative, che possono essere affrontati da una gestione regolamentare del rischio;

Or. en

Emendamento 36 Vittorio Prodi

Proposta di risoluzione Considerando G

G. considerando che i requisiti standard in materia di dati nella normativa dell'UE sulle sostanze chimiche non comprendono informazioni sulle proprietà di interferenza endocrina;

G. considerando che i requisiti standard in materia di dati nella normativa dell'UE sulle sostanze chimiche non comprendono criteri scientifici specifici per la

determinazione delle proprietà di interferenza endocrina;

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PE500.605v01-00 18/78 AM\920125IT.doc

IT

Or. en

Emendamento 37

Michèle Rivasi, Carl Schlyter Proposta di risoluzione Considerando G

G. considerando che i requisiti standard in materia di dati nella normativa dell'UE sulle sostanze chimiche non comprendono informazioni sulle proprietà di interferenza endocrina;

G. considerando che i requisiti standard in materia di dati nella normativa dell'UE sulle sostanze chimiche non sono

sufficienti per identificare adeguatamente le proprietà di interferenza endocrina;

Or. en

Emendamento 38

Considerando G

G. considerando che i requisiti standard in materia di dati nella normativa dell'UE sulle sostanze chimiche non comprendono informazioni sulle proprietà di interferenza endocrina;

G. considerando che i requisiti standard in materia di dati in determinate normative dell'UE sulle sostanze chimiche non comprendono informazioni sulle proprietà di interferenza endocrina;

Or. en

Proposta di risoluzione Considerando G bis (nuovo)

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AM\920125IT.doc 19/78 PE500.605v01-00

IT

G bis. considerando che alcune normative dell'UE mirano a proteggere i cittadini dall'esposizione a sostanze chimiche dannose; che, tuttavia, l'attuale legislazione dell'UE valuta ciascuna esposizione individualmente e non fornisce una valutazione globale e integrata degli effetti cumulativi tenendo conto delle diverse vie d'esposizione e dei diversi tipi di prodotti;

Or. en

Proposta di risoluzione Paragrafo 1

1. ritiene, sulla base di una valutazione globale dello stato dell'arte in materia di conoscenze, che il principio di

precauzione richiede ai legislatori di adottare misure che consentano di ridurre al minimo l'esposizione umana agli interferenti endocrini;

1. ritiene necessario, sulla base di una valutazione globale dello stato dell'arte in materia di conoscenze, che i legislatori adottino misure che consentano di ridurre l'esposizione umana agli interferenti endocrini al di sotto di soglie le quali, secondo le evidenze scientifiche, possono porre un rischio per la salute, al fine di scongiurarne i gravi effetti temuti;

Or. it

Emendamento 41

Paragrafo 1

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PE500.605v01-00 20/78 AM\920125IT.doc

IT

precauzione richiede ai legislatori di adottare misure che consentano di ridurre al minimo l'esposizione umana agli interferenti endocrini;

1. ritiene, sulla base di una valutazione globale dello stato dell'arte in materia di conoscenze, che i legislatori dovrebbero adottare misure al fine di stabilire principi di valutazione del rischio connesso agli interferenti endocrini e di ridurre al minimo l'esposizione umana agli interferenti endocrini; sottolinea che questo approccio richiede di approfondire la ricerca scientifica sulle sostanze

chimiche che possono avere proprietà di interferenza endocrina;

Or. en

Emendamento 42

Michèle Rivasi, Carl Schlyter Proposta di risoluzione Paragrafo 1

precauzione richiede ai legislatori di adottare misure che consentano di ridurre al minimo l'esposizione umana agli interferenti endocrini;

1. ritiene, sulla base di una valutazione globale dello stato dell'arte in materia di conoscenze sui principali effetti avversi e irreversibili causati, probabilmente causati ed eventualmente causati dagli interferenti endocrini, che esistano validi motivi scientifici non solo per chiedere ai legislatori di adottare misure che

consentano di ridurre al minimo l'esposizione umana agli interferenti endocrini, ma anche per farlo urgentemente;

Or. en

Emendamento 43 Antonyia Parvanova

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AM\920125IT.doc 21/78 PE500.605v01-00

IT

1. ritiene, sulla base di una valutazione globale dello stato dell'arte in materia di conoscenze, che il principio di precauzione richiede ai legislatori di adottare misure che consentano di ridurre al minimo l'esposizione umana agli interferenti endocrini;

1. ritiene, sulla base di una valutazione globale dello stato dell'arte in materia di conoscenze, che il principio di precauzione richiede ai legislatori di adottare misure che consentano di ridurre al minimo l'esposizione umana a breve e lungo termine agli interferenti endocrini;

Or. en

1. ritiene, sulla base di una valutazione globale dello stato dell'arte in materia di conoscenze, che il principio di precauzione richiede ai legislatori di adottare misure che consentano di ridurre al minimo l'esposizione umana agli interferenti endocrini;

1. ritiene, sulla base di una valutazione globale dello stato dell'arte in materia di conoscenze, che il principio di precauzione richiede ai legislatori di adottare misure che consentano di ridurre al minimo l'esposizione umana agli effetti avversi degli interferenti endocrini;

Or. it

1. ritiene, sulla base di una valutazione globale dello stato dell'arte in materia di conoscenze, che il principio di precauzione

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IT

richiede ai legislatori di adottare misure che consentano di ridurre al minimo l'esposizione umana agli interferenti endocrini;

richiede ai legislatori di adottare misure che consentano di ridurre al minimo l'esposizione umana, della fauna selvatica e dell'ambiente agli interferenti endocrini;

Or. en

Emendamento 46 Andrea Zanoni

Proposta di risoluzione Paragrafo 1 bis (nuovo)

1 bis. ritiene opportuno promuovere lo sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione animale al fine di ottenere dati relativi alla sicurezza

pertinenti per gli esseri umani e sostituire gli studi sugli animali attualmente

utilizzati;

Or. en

1 bis. invita la Commissione a tenere debitamente conto, nell'elaborazione di future proposte, del principio di

precauzione e dei rischi potenziali connessi agli effetti combinati delle sostanze chimiche;

Or. en

(23)

AM\920125IT.doc 23/78 PE500.605v01-00

IT

1 bis. sottolinea che il principio di precauzione si applica in un universo di incertezza scientifica, nel quale un rischio può essere caratterizzato solo sulla base di conoscenze frammentarie, in evoluzione e non condivise, ma nel quale è necessario agire per evitare o ridurre conseguenze potenzialmente gravi o irreversibili per la salute umana e/o l'ambiente; ritiene che la Commissione, in quanto gestore del rischio, sia tenuta a rispettare questo principio, a norma dell'articolo 19, paragrafo 2, del trattato sul

funzionamento dell'Unione europea (TFUE); sottolinea che, per quanto riguarda gli interferenti endocrini, il principio di precauzione dovrebbe indurre la Commissione a intensificare

considerevolmente lo sforzo di ricerca per migliorare lo stato delle conoscenze scientifiche, ma anche a proporre una serie di misure, alcune delle quali di immediata attuazione, per proteggere la popolazione e l'ambiente, nonché per informare i gruppi più a rischio;

Or. fr

Emendamento 49 Andrea Zanoni

Proposta di risoluzione Paragrafo 1 ter (nuovo)

1 ter. ritiene che occorra promuovere il ricorso a metodi alternativi alla

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PE500.605v01-00 24/78 AM\920125IT.doc

IT

sperimentazione animale e ad altre strategie di valutazione del rischio; è del parere che la sperimentazione sugli animali dovrebbe essere ridotta al minimo e gli esperimenti su animali vertebrati dovrebbero essere effettuati soltanto in caso di assoluta necessità; ritiene che, conformemente alla direttiva 2010/63/UE, sia necessario sostituire, ridurre o

migliorare le sperimentazioni su animali vertebrati; invita pertanto la Commissione a stabilire regole per evitare la

duplicazione di test e vietare la

duplicazione di test e studi su animali vertebrati;

Or. en

2. è del parere che gli effetti temuti degli interferenti endocrini sono talmente gravi che l'assenza di conoscenze precise, ivi compresa la conoscenza esatta dei legami causali, non deve impedirci di adottare misure per tutelare gli esseri umani e gli animali;

soppresso

Or. it

Emendamento 51

Paragrafo 2

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AM\920125IT.doc 25/78 PE500.605v01-00

IT

2. è del parere che gli effetti temuti degli interferenti endocrini sono talmente gravi che l'assenza di conoscenze precise, ivi compresa la conoscenza esatta dei legami causali, non deve impedirci di adottare misure per tutelare gli esseri umani e gli animali;

2. è del parere che l'assenza di conoscenze precise, ivi compresa la conoscenza di un legame causale tra l'esposizione alle sostanze chimiche e l'interferenza

endocrina, ci impone di considerare altre possibili cause dell'interferenza

endocrina, quali l'età, lo stile di vita e altri fattori ambientali, nell'elaborare misure per tutelare gli esseri umani e gli animali;

Or. en

2. è del parere che gli effetti temuti degli interferenti endocrini sono talmente gravi che l'assenza di conoscenze precise, ivi compresa la conoscenza esatta dei legami causali, non deve impedirci di adottare misure per tutelare gli esseri umani e gli animali;

2. è del parere che una volta fornite indicazioni affidabili sugli effetti di interferenza endocrina, anche in assenza di conoscenze precise, ivi compresa la conoscenza esatta dei legami causali, andrebbero adottate misure per tutelare gli esseri umani e gli animali;

Or. de

Emendamento 53 Miroslav Ouzký

2. è del parere che gli effetti temuti degli interferenti endocrini sono talmente gravi che l'assenza di conoscenze precise, ivi

2. è del parere che, qualora si siano identificati degli effetti negativi, l'assenza di conoscenze precise, ivi compresa la

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PE500.605v01-00 26/78 AM\920125IT.doc

IT

compresa la conoscenza esatta dei legami causali, non deve impedirci di adottare misure per tutelare gli esseri umani e gli animali;

conoscenza di un legame causale, non deve impedirci di adottare misure per tutelare le persone e gli animali;

Or. en

Emendamento 54

2. è del parere che gli effetti temuti degli interferenti endocrini sono talmente gravi che l'assenza di conoscenze precise, ivi compresa la conoscenza esatta dei legami causali, non deve impedirci di adottare misure per tutelare gli esseri umani e gli animali;

2. è del parere che gli effetti noti, probabili e potenziali degli interferenti endocrini sono talmente gravi che l'assenza di conoscenze precise, ivi compresa la conoscenza esatta dei legami causali, non deve impedirci di adottare misure per tutelare gli esseri umani e gli animali;

Or. en

2. è del parere che gli effetti temuti degli interferenti endocrini sono talmente gravi che l'assenza di conoscenze precise, ivi compresa la conoscenza esatta dei legami causali, non deve impedirci di adottare misure per tutelare gli esseri umani e gli animali;

2. è del parere che gli effetti temuti degli interferenti endocrini sono talmente gravi che l'assenza di conoscenze precise, ivi compresa la conoscenza esatta dei legami causali, non deve impedirci di adottare misure per tutelare gli esseri umani, la fauna selvatica e l'ambiente;

Or. en

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AM\920125IT.doc 27/78 PE500.605v01-00

IT

Emendamento 56 Sophie Auconie

2. è del parere che gli effetti temuti degli interferenti endocrini sono talmente gravi che l'assenza di conoscenze precise, ivi compresa la conoscenza esatta dei legami causali, non deve impedirci di adottare misure per tutelare gli esseri umani e gli animali;

2. è del parere che gli effetti temuti degli interferenti endocrini sono talmente gravi che l'assenza di conoscenze precise, ivi compresa la conoscenza esatta dei legami causali, non deve impedirci di adottare misure per tutelare gli esseri umani e gli animali, nel rispetto del principio di proporzionalità;

Or. fr

Emendamento 57 Mikael Gustafsson

a nome della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere Antonyia Parvanova

2 bis. ritiene fondamentale proteggere le donne dai rischi potenziali degli

interferenti endocrini per la loro salute riproduttiva; sollecita pertanto la Commissione a classificare come prioritari gli stanziamenti destinati a finanziare la ricerca per studiare gli effetti degli interferenti ormonali sulla salute delle donne e sostenere ricerche a lungo termine onde monitorare la salute delle donne durante lunghi periodi della loro vita, tali da permettere una

valutazione suffragata da dati comprovati degli effetti a lungo termine e su

generazioni diverse derivanti dall'esposizione agli interferenti

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PE500.605v01-00 28/78 AM\920125IT.doc

IT

endocrini;

Or. en

Emendamento 58

Michèle Rivasi, Carl Schlyter Proposta di risoluzione Paragrafo 2 bis (nuovo)

2 bis. reputa che le richieste formulate in nome di validi fondamenti scientifici di disporre di prove scientifiche complete che attestino un rapporto di causalità prima di intervenire siano in realtà motivate da interessi costituiti intesi a ritardare qualsiasi intervento contro gli interferenti endocrini e non derivino affatto da validi principi scientifici in quanto ignorano la complessità e le incognite irriducibili di cui al considerando D;

Or. en

Emendamento 59

3. esorta pertanto la Commissione europea a presentare quanto prima proposte

riguardanti criteri generali e requisiti di sperimentazione e informazione per i prodotti chimici presenti sul mercato;

chiede altresì che la legislazione dell'UE chiarisca quali sono le sostanze

considerate interferenti endocrini; auspica inoltre che sia valutata la possibilità di

3. esorta pertanto la Commissione a presentare quanto prima proposte riguardanti criteri generali per gli interferenti endocrini noti, probabili e potenziali e ad adattare di conseguenza i requisiti di sperimentazione per le sostanze chimiche, compresi pesticidi e biocidi, onde garantire che gli interferenti endocrini presenti sul mercato possano

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AM\920125IT.doc 29/78 PE500.605v01-00

IT

introdurre nelle normative la definizione

"interferente endocrino" come classe di pericolo;

essere identificati con efficacia,

permettendo così alla legislazione dell'UE di disciplinarli in modo adeguato; auspica inoltre l'introduzione nelle normative della definizione "interferente endocrino" come classe di pericolo, con l'indicazione di categorie diverse in base alla solidità delle prove, come previsto anche per le sostanze CMR;

Or. en

Emendamento 60

Paragrafo 3

3. esorta pertanto la Commissione europea a presentare quanto prima proposte riguardanti criteri generali e requisiti di sperimentazione e informazione per i prodotti chimici presenti sul mercato;

chiede altresì che la legislazione dell'UE chiarisca quali sono le sostanze

considerate interferenti endocrini; auspica inoltre che sia valutata la possibilità di introdurre nelle normative la definizione

"interferente endocrino" come classe di pericolo;

3. esorta la Commissione ad applicare la definizione dell'Organizzazione mondiale della sanità in merito a quali sono le sostanze considerate interferenti endocrini e a presentare proposte di criteri generali per la loro identificazione;

Or. en

3. esorta pertanto la Commissione europea 3. esorta pertanto la Commissione a

(30)

PE500.605v01-00 30/78 AM\920125IT.doc

IT

a presentare quanto prima proposte riguardanti criteri generali e requisiti di sperimentazione e informazione per i prodotti chimici presenti sul mercato;

chiede altresì che la legislazione dell'UE chiarisca quali sono le sostanze considerate interferenti endocrini; auspica inoltre che sia valutata la possibilità di introdurre nelle normative la definizione

presentare quanto prima proposte riguardanti criteri generali e requisiti di sperimentazione e informazione per i prodotti chimici presenti sul mercato;

chiede altresì che la legislazione dell'UE chiarisca quali sono le sostanze considerate interferenti endocrini; ribadisce che la possibilità di introdurre classi normative per le sostanze con proprietà di

interferenza endocrina dovrebbe essere presa in considerazione;

Or. de

3. esorta pertanto la Commissione europea a presentare quanto prima proposte

riguardanti criteri generali e requisiti di sperimentazione e informazione per i prodotti chimici presenti sul mercato;

chiede altresì che la legislazione dell'UE chiarisca quali sono le sostanze considerate interferenti endocrini; auspica inoltre che sia valutata la possibilità di introdurre nelle normative la definizione "interferente endocrino" come classe di pericolo;

3. esorta la Commissione a presentare quanto prima proposte riguardanti criteri esaustivi e requisiti di sperimentazione e informazione per i prodotti chimici presenti sul mercato; chiede altresì che la

legislazione dell'UE chiarisca quali sono le sostanze considerate interferenti endocrini;

auspica che sia valutata la possibilità di introdurre categorie normative di

"interferenti endocrini";

Or. en

(31)

AM\920125IT.doc 31/78 PE500.605v01-00

IT

3. esorta pertanto la Commissione europea a presentare quanto prima proposte

riguardanti criteri generali e requisiti di sperimentazione e informazione per i prodotti chimici presenti sul mercato;

chiede altresì che la legislazione dell'UE chiarisca quali sono le sostanze considerate interferenti endocrini; auspica inoltre che sia valutata la possibilità di introdurre nelle normative la definizione "interferente endocrino" come classe di pericolo;

chiede altresì che la legislazione dell'UE chiarisca quali sono le sostanze considerate interferenti endocrini; auspica inoltre l'introduzione nelle normative della definizione "interferente endocrino" come classe di pericolo;

Or. en

chiede altresì che la legislazione dell'UE chiarisca quali sono le sostanze considerate interferenti endocrini; auspica inoltre che sia valutata la possibilità di introdurre nelle normative la definizione

chiede altresì che la legislazione dell'UE chiarisca quali sono le sostanze considerate interferenti endocrini;

Or. it

Emendamento 65

Julie Girling, Miroslav Ouzký

(32)

PE500.605v01-00 32/78 AM\920125IT.doc

IT

4. sottolinea che è importante che i criteri relativi alle sostanze chimiche interferenti endocrini siano basati su una valutazione completa dei rischi;

4. sottolinea che è fondamentale che i criteri relativi alle sostanze chimiche interferenti endocrini siano basati su solide prove scientifiche e su una valutazione completa dei rischi;

Or. en

Emendamento 66 Vittorio Prodi

4. sottolinea che è importante che i criteri relativi alle sostanze chimiche interferenti endocrini siano basati su una valutazione completa dei rischi;

4. sottolinea che è importante che i criteri relativi alle sostanze chimiche interferenti endocrini siano basati su una valutazione completa dei rischi basata sulle

conoscenze tossicologiche e scientifiche più avanzate e comprovate;

Or. en

(Non concerne la versione italiana)

Or. de

(33)

AM\920125IT.doc 33/78 PE500.605v01-00

IT

Emendamento 68 Jolanta Emilia Hibner Proposta di risoluzione Paragrafo 4

4. sottolinea che è importante che i criteri relativi alle sostanze chimiche interferenti endocrini siano basati su una valutazione completa dei rischi;

4. sottolinea che è importante che i criteri relativi alle sostanze chimiche interferenti endocrini siano basati su una valutazione per tappe successive dei pericoli e dei rischi;

Or. pl Emendamento 69

Antonyia Parvanova Proposta di risoluzione Paragrafo 4

4. sottolinea che è importante che i criteri relativi alle sostanze chimiche interferenti endocrini siano basati su una valutazione completa dei rischi e tengano conto dei potenziali effetti combinati e degli effetti a lungo termine dell'esposizione;

Or. en

4 bis. invita la Commissione ad adottare ulteriori provvedimenti nella politica in materia di sostanze chimiche e a portare

(34)

PE500.605v01-00 34/78 AM\920125IT.doc

IT

avanti le ricerche che forniscono sia la valutazione del potenziale di interferenza endocrina di ciascuna sostanza che la possibilità di valutare l'effetto cumulativo sul sistema endocrino provocato da combinazioni identificate di sostanze;

Or. en

5. è del parere che i criteri per la definizione degli interferenti endocrini devono essere fondati su criteri volti a definire gli "effetti avversi" e il

"meccanismo d'azione endocrino"; ritiene che entrambi questi criteri debbano essere confrontati in parallelo per svolgere una valutazione esauriente; reputa che gli effetti dimostrati debbano essere considerati nocivi fintantoché non vi siano dati scientifici che indichino il contrario; sottolinea che devono essere considerati tutti gli eventuali effetti combinati;

5. è del parere che la definizione dell'OMS di interferente endocrino deve essere applicata e basata fondati su criteri oggettivi volti a definire gli "effetti avversi" e il "l'azione endocrina"; ritiene che sia gli effetti avversi sia i meccanismi d'azione endocrina debbano essere confrontati in parallelo per svolgere una valutazione esauriente; sottolinea che devono essere considerati tutti gli effetti combinati;

Or. en

5. è del parere che i criteri per la definizione degli interferenti endocrini

(35)

AM\920125IT.doc 35/78 PE500.605v01-00

IT

devono essere fondati su criteri volti a definire gli "effetti avversi" e il

"meccanismo d'azione endocrino"; ritiene che entrambi questi criteri debbano essere confrontati in parallelo per svolgere una valutazione esauriente; reputa che gli effetti dimostrati debbano essere

considerati nocivi fintantoché non vi siano dati scientifici che indichino il contrario;

sottolinea che devono essere considerati tutti gli eventuali effetti combinati;

devono essere fondati su criteri volti a definire gli "effetti avversi" e il

"meccanismo d'azione endocrino" e che in materia la definizione dell'OMS

costituisca una base appropriata; ritiene che entrambi questi criteri debbano essere confrontati in parallelo per svolgere una valutazione esauriente; reputa che gli effetti dimostrati debbano essere

Or. de

Emendamento 73 Rebecca Taylor

5. è del parere che i criteri per la definizione degli interferenti endocrini devono essere fondati su criteri volti a definire gli "effetti avversi" e il

considerati nocivi fintantoché non vi siano dati scientifici che indichino il contrario;

considerati nocivi fintantoché non vi siano dati scientifici secondo cui essi rientrano nella definizione di "effetti avversi dell'OMS; sottolinea che devono essere considerati tutti gli eventuali effetti combinati;

Or. en

Emendamento 74

(36)

PE500.605v01-00 36/78 AM\920125IT.doc

IT

"meccanismo d'azione endocrino"; ritiene che entrambi questi criteri debbano essere confrontati in parallelo per svolgere una valutazione esauriente; reputa che gli effetti dimostrati debbano essere considerati nocivi fintantoché non vi siano dati scientifici che indichino il contrario; sottolinea che devono essere considerati tutti gli eventuali effetti combinati;

"meccanismo d'azione endocrino"; ritiene che entrambi questi criteri debbano essere confrontati in parallelo per svolgere una valutazione esauriente; reputa necessario dimostrare che gli effetti sono nocivi;

Or. en

Emendamento 75

considerati nocivi fintantoché non vi siano dati scientifici che indichino il contrario;

"meccanismo d'azione endocrino"; ritiene che entrambi questi criteri debbano essere confrontati in parallelo per svolgere una valutazione esauriente; reputa che gli effetti dimostrati debbano essere considerati nocivi a meno che non sia chiaramente comprovato il contrario;

ritiene che l'azione endocrina debba essere presunta non appena si possa presumere con ragionevole certezza un'interazione con il sistema endocrino;

(37)

AM\920125IT.doc 37/78 PE500.605v01-00

IT

Or. en

sottolinea che devono essere considerati tutti gli eventuali effetti combinati di composti e miscele;

Or. en

Emendamento 77

Paragrafo 5 bis (nuovo)

5 bis. ritiene che i criteri dovrebbero facilitare la classificazione delle sostanze in una gerarchia basata sul loro

potenziale di generare effetti avversi;

Or. es

(38)

PE500.605v01-00 38/78 AM\920125IT.doc

IT

6. sottolinea che i criteri per definire un interferente endocrino devono basarsi su dati scientifici; pone altresì l'accento sul fatto che deve essere applicato il principio di precauzione; ritiene che si debba

successivamente procedere a una valutazione socioeconomica in

ottemperanza alla legislazione vigente;

6. sottolinea che i criteri per definire un interferente endocrino devono basarsi su evidenze scientifiche e prevedere una risposta normativa proporzionata al rischio valutato; ritiene che si debba successivamente procedere a una valutazione socioeconomica in

Or. it

6. sottolinea che i criteri per definire un interferente endocrino devono basarsi su dati scientifici, tali da considerare in particolare la forza dell'azione (potenza) delle sostanze, al fine di accertare

l'intensità e la nocività degli effetti in basse concentrazioni; ritiene che si debba successivamente procedere a una

valutazione socioeconomica in

Or. de

Emendamento 80

(39)

AM\920125IT.doc 39/78 PE500.605v01-00

IT

6. sottolinea che i criteri per definire un interferente endocrino devono basarsi su dati scientifici e riguardare

l'individuazione delle sostanze che vanno regolamentate; ritiene che si debba

Or. en

6. sottolinea che i criteri per definire un interferente endocrino devono basarsi su dati scientifici; pone altresì l'accento sul fatto che deve essere applicato il principio di precauzione; ritiene che si debba successivamente procedere a una valutazione socioeconomica in

ottemperanza alla legislazione vigente;

6. sottolinea che i criteri per definire un interferente endocrino devono basarsi su dati scientifici; pone altresì l'accento sul fatto che deve essere applicato il principio di precauzione;

Or. fr

Emendamento 82

Michèle Rivasi, Carl Schlyter Proposta di risoluzione Paragrafo 6 bis (nuovo)

(40)

PE500.605v01-00 40/78 AM\920125IT.doc

IT

6 bis. dissente energicamente dai tentativi di introdurre il criterio della "potenza" in quanto termine per la definizione degli interferenti endocrini, perché limiterebbe in modo inappropriato la definizione di interferente endocrino, sarebbe

scientificamente inconsistente e risulterebbe incompatibile con la

classificazione delle sostanze CMR, che è basata sulla forza probante;

Or. en

6 bis. ritiene che la definizione dei criteri debba essere armonizzata a livello ONU con l'eventuale attuazione degli stessi nel GHS (Globally Harmonised System) e conseguentemente nel sistema europeo di classificazione, etichettatura e

imballaggio (CLP);

Or. it

Emendamento 84

Paragrafo 7

7. è del parere che, per giudicare se una sostanza abbia o meno proprietà di