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BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ANAGNI

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Academic year: 2022

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BANCA DI CREDITO

COOPERATIVO DI ANAGNI

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RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

SULLA GESTIONE 2015

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RELAZIONEDELCONSIGLIODIAMMINISTRAZIONESULLAGESTIONE2015



SignoriSoci,

a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione desidero ringraziarVi per essere intervenuti a questa

assembleachiamataapronunciarsisulprogettodibilanciodell’esercizio2015.

Il progetto di bilancio, elaborato nel pieno rispetto delle normative vigenti, contiene tutti gli elementi, i

dettaglieiprospettiobbligatorinonchéilcomplessodelleinformazioniutiliatracciareunprofilocompleto

dellaBanca,siasottol’aspettopatrimonialechereddituale.

Come di consueto, con la presente relazione sarà fornita anche una sintetica descrizione del contesto

economicoincuilaBancasiètrovataadoperare.





1. CENNI SULLO SCENARIO MACROECONOMICO, SUL SISTEMA CREDITIZIO ITALIANO E SULL’ECONOMIA

DELNOSTROTERRITORIO

1.1Ilcontestomacroeconomico



Nel2015,laripresadell’economiamondialeregistrataneiPaesiavanzati,èstatafrenatadalladebolezzadelle

economieemergenti,conandamentiassaidifferenziatitraidiversiPaesi.



NeiprincipaliPaesiavanzatinonappartenentiall’areadell’eurol’attivitàeconomicasièirrobustitainmisura

superiorealleattesenegliStatiUniti(2,4%)einGiappone(0,6%).IlPILcineseedilPILindianosonocresciuti,

rispettivamente del 6,8% e del 7,2% in termini annuali; il PIL brasiliano e quello russo, invece, hanno

registratounacontrazionepari,rispettivamente,al3,1%eal4%.

IlPildell'Eurozonaharegistratounacrescitapariall’1,5%,rimastamodestaancheperil2015dopoil+0,8%

del2014.All’internodell’Area,lacrescitaèstatatrainatadallaGermania(+1,7%)edallaFrancia(+1,2%).

Nel2015,ilPILitalianoèaumentatodello0,8%(Ͳ0,3%nel2014eͲ1,7%nel2013),conunacrescitarisultata

inferiorerispettoallestimeformulatedall’ISTATedaiprincipalianalisti.Ladomandainternahacontribuito

positivamente alla crescita del Pil per 0,5 punti percentuali mentre la domanda estera netta ha fornito un

apporto negativo per 0,3 punti. A livello settoriale, il valore aggiunto ha registrato aumenti in volume

nell’agricoltura, silvicoltura e pesca (3,8%), nell’industria (1,3%) e nelle attività dei servizi (0,4%). Le

costruzionihannoinveceregistratouncalodello0,7%.

Le prospettive per i prossimi anni sono in lieve miglioramento nei Paesi avanzati, USA, Giappone e Gran

Bretagna, rimangono invece incerte ed esposte a rischi in Cina e nelle altre economie emergenti, con

particolareriferimentoaquellabrasiliana.



Il tasso di disoccupazione Italiano, a dicembre 2015, si è attestato all’11,4%, registrando un forte calo

rispettoalloscorsoanno(Ͳ8,1%,pariaͲ254milapersoneincercadilavoro)eraggiungendoillivellominimo

da 3 anni. È diminuita lievemente anche l’inattività (Ͳ0,1%, pari a Ͳ15 mila persone inattive), mentre è

cresciutal’occupazione(+0,5%,paria+109milapersoneoccupate).



L’inflazionealconsumoharallentatoperilterzoannoconsecutivo,toccando,nel2015,ilvaloreminimodal

1959.Ilcostodellavitamedio,infatti,soprattuttopereffettodelcalodeiprezzideitrasportiedeiprodotti

energetici,sièattestatoadunlivellodello0,1%.



Nel corso del 2015, la Banca Centrale Europea ha lasciato il tasso di interesse sulle operazioni di

rifinanziamentoprincipalidell’Eurosistemaallo0,05%(minimostoricodallanascitadell’euro).

Ancheiltassoeuriborèrimastosulivelliestremamentebassi:iltassoeuriboratremesinellamediadelmese

di dicembre 2015 si è posizionato al Ͳ0,13% (0,08% a dicembre 2014) mentre quello a sei mesi si è

posizionatoalͲ0,04%(0,18%adicembre2014).



Lo spread tra il rendimento sul decennale dei titoli di Stato italiani e tedeschi si è portato nella media di

dicembresui100puntibase(103nelmeseprecedente).



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Nel 2015 i corsi azionari hanno mostrato le seguenti dinamiche su base annua: il Dow Jones Euro Stoxx

(l’indicedei100principalititolidell’AreaEuropercapitalizzazione)edilNikkei225(l’indicerelativoalleprime

225 società giapponesi più capitalizzate) sono saliti, rispettivamente, del 5,1% e del 9,4%; lo Standard &

Poor’s 500 (l’indice riferito alle prime 500 aziende statunitensi per capitalizzazione), invece, è sceso dello

0,1%.

IprincipaliindicidiBorsaeuropeihannoevidenziato,adicembre,leseguentivariazionimediesubaseannua:

il Cac40 (l’indice francese) è salito del 9,4%, il Dax30 (l’indice tedesco) dell’8,7%, il Ftse Mib (l’indice della

BorsadiMilano)dell’11,9%.IlFtse100dellaBorsadiLondra,invece,èsceso,sempresubaseannua,del5,8%.



Nel mese di dicembre 2015 il mercato dei cambi ha registrato le seguenti dinamiche: verso il dollaro

americano la quotazione media mensile dell’euro si è attestata a 1,09 (1,23 a dicembre 2014). Il cambio

sterlina inglese/euro è risultato mediamente pari a 0,73 (0,79 a dicembre 2014); nei confronti del franco

svizzeroilcambiomedioèstatoparia1,08(1,20adicembre2014);conriferimentoalloyengiapponesesiè

riscontratouncambiomedioparia132,42(147,11adicembre2014).



Adicembre2015ilprezzodelpetroliosièattestatoa39,1dollarialbarile,registrandounadiminuzionedel

38,9%rispettoall’annoprecedente.





1.2PolitichemonetarieBCEeFED



LaBCE,alfinediriportarel’inflazioneversol’obiettivodel2%edisostenerelaripresa,hadecisodiprorogare

l’attualeprogrammadiacquistidititolifinoamarzo2017"ooltresenecessario"ediestenderloanchealle

emissioni di Enti locali. Il presidente Draghi, fra l’altro, ha più volte ribadito la ferma intenzione di essere

pronto a usare ogni strumento a disposizione all’interno del suo mandato, ivi compresi gli interventi di

rifinanziamento al sistema bancario volti a sostenere il credito alle imprese (TLTRO già erogati oltre 18

miliardi,dicui2,7alleBancheitaliane,oltreallenormaliastetrimestrali).

Prosegue, dunque, la politica monetaria espansiva il cui scopo è quello di sostituire i mancati interventi di

sostegno alla domanda globale da parte dei poteri dell’Eurozona, delineando una chiara situazione di

“trappoladellaliquidità”caratterizzatadaunastrutturadibassitassidiinteressemaisperimentatainpassato

e da un’economia reale ancora in sensibile difficoltà; né l’andamento favorevole del cambio appare

sufficiente a sostenere l’export dell’Eurozona viste le incertezze economiche dei Paesi emergenti e

l’instabilitàpoliticadialcunearee.

LapoliticamonetariadellaFEDappareincerta,invece,sulladecisionedidifferirequantopiùpossibileilrialzo

deitassipernoncomprometterelafragilecrescitaUSA,bensapendocheperinnescareattesediincremento

delPILsarebbesufficienteilsoloannunciodimisurerestrittive.





1.3L’evoluzionedelsistemacreditizioitaliano



Adicembre2015laraccoltadeltotaledellebancheinItalia,rappresentatadaidepositiedalleobbligazioni,è

diminuita di circa 10 miliardi su base annua, manifestando una variazione pari a Ͳ0,6% (Ͳ1,2% a dicembre

2014).

Afine2015l’osservazionedellediversecomponentimostralanettadivaricazionetralefontiabreveequelle

a medio e lungo termine. I depositi da clientela hanno registrato una variazione tendenziale pari a +3,7%,

segnando un aumento in valore assoluto su base annua di circa 47,3 miliardi di euro (1.311,2 miliardi

l’ammontaredeidepositi).LavariazioneannuadelleobbligazionièrisultatapariaͲ13%,manifestandouna

diminuzioneinvaloreassolutodi57,5miliardidieuro,consaldofinaledi386,1miliardidieuro.

Adicembre2015iltassomediodellaraccoltabancariadaclientelaèstatopariall’1,2%(1,5%afine2014).



I prestiti a famiglie e imprese, ammontando a fine 2015 a 1.420,5 miliardi di euro, hanno segnato una

variazioneannuaparia+0,5%,ilmigliorrisultatodaaprile2012(+0,1%adicembre2014).

(10)

Ove si consideri la disaggregazione per durata, si rileva come il segmento a breve termine (fino a 1 anno)

abbiasegnatounavariazioneannuapariaͲ4,8%,mentrequelloamedioelungotermine(oltre1anno)ha

segnatounavariazioneparia+2,2%.

Adicembre2015iltassomediodeltotaledeiprestitiafamiglieeimpreseèrisultatoparial3,3%(3,6%a

dicembre2014).



Nellamediadel2015ildifferenzialefrailtassomediosuiprestitiequellomediosullaraccoltaèrisultato

paria212puntibase(210puntibasenellamediadel2014).Primadell’iniziodellacrisifinanziariatalespread

superavai300puntibase(329puntiafine2007).

Nellamediadel2015ildifferenzialefrailtassomediodell’attivofruttiferoeiltassomediosullaraccoltada

clientelaèrisultatoparia186puntibase,inaumentorispettoai170puntidel2014.



Adicembre2015lesofferenzelordesonorisultateparia200,9miliardidieuro,17,2miliardiinpiùrispettoa

finedicembre2014,segnandounincrementoannuodel9,4%.

In rapporto agli impieghi le sofferenze lorde sono risultate pari al 10,5%; il valore più elevato dell’ultimo

ventennio(9,9%afine1996).



Lesofferenzealnettodellesvalutazioni,sempreadicembre2015,sonorisultateparia89miliardidieuro.

Rispettoal2014sonoaumentatedicirca4,5miliardi(+5,3%l’incrementoannuo).

Ilrapportosofferenzenette/impieghitotalisiècollocatoal4,9%(4,6%adicembre2014).



Agiugno2015(ultimodatodisponibile),lepartiteincagliatesonorisultateparia113miliardidieuro(102,8

miliardiagiugno2014);leesposizioniristrutturatesonorisultateparia17,6miliardi(15,7agiugno2014);le

esposizioniscadute/sconfinantisonorisultateparia11,2miliardi(15,8agiugno2014).



Conl’adozionedellaDirettivaeuropeaBRRD(BankRecoveryandResolutionDirective)perlarisoluzionedelle

crisibancarie,èstatointrodotto,apartiredal2016,ilc.d.“Bailin”,complessodiregolevoltoadisciplinarela

responsabilità patrimoniale dei creditori in caso di crisi bancarie, partendo dagli azionisti, poi gli

obbligazionisti subordinati, gli obbligazionisti ordinari ed infine i depositanti oltre centomila euro, sino a

raggiungerealmenol’ottopercentodelleperdite,condizioneperaccedereaifondidirisoluzione.

Oltre all’introduzione di misure che stabiliscono l’ordine di esposizione al “Bail in”, al fine di evitare

ripercussionisuicontribuentideisingolistatimembri,laBRRDhaancheistituitofondidirisoluzionefinanziati

dalsettorebancario,ingradodifornireilnecessariosostegnotemporaneoallebancheindissestodicuisi

rende necessaria la risoluzione (sotto forma di prestiti, garanzie, acquisto di attività o capitale per entiͲ ponte).IcontributiannualidelleBanchesonocalcolatiinfunzionedellepassivitàdiciascunistitutodicredito

esuirischiassuntidaglistessi.Entroil31/12/2024ciascunfondodirisoluzionenazionaledovràraggiungere

almenol’1%deidepositiprotettidituttiglienticreditizioperantinelpropriopaese.



L’insieme delle nuove disposizioni ha, in una certa misura, destabilizzato gli equilibri e le abitudini dei

risparmiatori che dovranno con maggiore attenzione valutare sia i rischi connessi alle attività finanziarie

sottoscritte,sialasolvenzadellecontropartibancariedirette,quest’ultimamisuratadalCET1ratio,indicatore

sintetico ed efficacepervalutarelostatodisalutediciascunaBanca(12,1%lamediadelsistemabancario

italianoal30/06/2015).



Fragliscenaridegnidinota,l’ipotesiancoraallostudiodiaggravarelagestionedeititolidiStatodiproprietà,

cheverrebberopenalizzatioconl’incrementodellaponderazionedirischio(attualmentepariazero),ocol

vincolo di non poter acquistare più di una certa percentuale dei titoli domestici. Da qualche tempo ciò ha

indottodiversiIstitutinazionaliadiversificareconl’acquistodidebitosovranoestero.













(11)

1.4L’economiadelnostroterritorio



I dati relativi all’economia del nostro territorio non sono confortanti: tutte le analisi aventi ad oggetto la

ProvinciadiFrosinoneevidenzianoilpersisterediunaprofondacrisi.Apesareèsoprattuttol’elevatolivello

delladisoccupazione.

Il mercato del lavoro ha continuato ad evidenziare una dinamica davvero preoccupante non riuscendo a

recuperareinumerideglioccupatiregistratiprimadel2010,soprattuttoinalcunisettoriimportantiqualiil

commercioel’edilizia.GliiscrittiaiCentriperl’Impiegohannosfioratoafine2015,le124.000unità(120.710

a fine 2014) ed il tasso di disoccupazione è stato pari al 18,5% (al 40% la disoccupazione giovanile). Le

comunicazionidiavviamentoallavoronelprimoperiododel2015sonostate38.001(19.829donnee18.172

uomini):2.850contrattiinmenorispettoall’annoprecedente,quandosieraaquota40.851.

Un quadro, dunque, serio, che potrebbe addirittura aggravarsi nei prossimi mesi in considerazione della

scadenzadellemisuredisostegnoalredditoadottateperattutireildisagiogiovanileedeilavoratoriover50.



Dati appena più confortanti emergono dalle analisi compiute dalla CCIAA di Frosinone relativamente alle

imprese iscritte: il 2015 ha fatto registrare un saldo positivo di 214 unità. A fine settembre, ultimo dato

disponibile,risultanoiscritte46.688imprese(46.474ainizio2015),con549nuoveiscrizioninei9mesi2015

(1,18%)e341cessazioni(0,73%).

Leimpreseattiveeffettivamenteoperantiafinesettembreeranoparia39.010unità;diqueste24.360erano

impreseindividuali,8.672societàdicapitali,4.519societàdipersone,1.145cooperativee314costituitein

altreformegiuridiche.

Dall’analisideidatirelativiaipriminovemesidel2015emerge:

Ͳ l’incrementodellesocietàdicapitaliattive(da8.274a8.672)eladiminuzionedellesocietàdipersonee

delleimpreseindividuali;

Ͳ lacrescitadelleimpresemanifatturiere(da4.337a4.408),delturismo(da3.300a3.370),delcommercio

(da13.072a13.135),mentredecresconoleimpreseagricole(da5.557a5.464);

Ͳ l’aumentodelleimpreseiscritteconsedineiComunipiùgrandi:Frosinoneda6.663a6.769,Cassinoda

4.123a4.190,Sorada2.702a2.719,Alatrida2.420a2.439.

LeimpresepresentisulterritoriodelComunediAnagnisonoparia2.152.



I settori economici più importanti sono risultati essere il commercio con 13.135 imprese, l’edilizia e

costruzionicon6.943,l’agricolturacon5.464,l’industriamanufatturieracon4.408,ilturismocon3.370edi

trasporticon1.432.

In Provincia di Frosinone i Comuni conilmaggiornumerodiaziendesonorisultatiessereFrosinone(6.769

imprese), Cassino (4.190), Sora (2.719), Alatri (2.439), Anagni (2.152), Veroli (2.038), Ferentino (1.831) e

Ceccano(1.642).



Infine,uncennoallaclassificasullaqualitàdellavitastilatada“IlSole24Ore”perl’anno2015.LaProvinciadi

Frosinone è salita all’84° posto nella graduatoria generale, guadagnando cinque posizioni rispetto a quella

stilata nel 2014.Nel Lazio, però, rappresentiamo ancora la Provincia dove si vive peggio: Roma è16esima,

Viterbo68esima,Latina73sima,Rieti83esima.

LaProvinciadiFrosinone,su110Provinceitaliane,siècollocataal31°postoperciòcheconcernel’ordine

pubblico,al69°postoconriferimentoaltenoredivita,al72°postorelativamentealcompartoaffarielavoro,

all’83° posto per quanto riguarda la qualità dei servizi connessi al tempo libero ed al 103° posto con

riferimentoalsettoreservizieambiente.



Uno scenario che vede ristagnare investimenti pubblici e privati generando bassi livelli occupazionali, con

ampiecapacitàproduttiveinutilizzatecheͲnelbreveperiodo–potrebberoessereimpegnatesullabasedi

semplicimanovrediattivazionedioperepubbliche,oramaiindeclinoancheperlesemplicimanutenzioni.



Perquantoriguardal’andamentodelsistemabancarioregionalesinotacheconriferimentoalleProvincedi

Latina e Frosinone, le masse amministrate sono rimaste stabili fra il 2014 ed il 2015, mentre a livello

regionaleèdaregistrareunapercentualedicrescitadiquasiil9%.Restaelevatal’incidenzadellesofferenze

suicrediti,sebbeneinleggeradiminuzioneildatoregionale(Tabella1).

(12)

AndamentosistemabancarionelLazioenelleProvincediFrosinoneeLatina(miliardidieuro)



 2015 2014

 Frosinone Latina Lazio Frosinone Latina Lazio

Impieghi 6,9 8,6 396 6,8 8,5 376

Sofferenze 1 1,3 21,2 1 1,2 20,6

Sofferenze/Impieghi 14,5% 15% 5,3% 14,7% 14,1% 5,5%

MassaAmministrata 14,7 16,9 625 14,4 16,5 575

 Tabella1





1.5IlsistemadelleBanchediCreditoCooperativo:andamentoeprospettive



NelloscorsomesedifebbraioilConsigliodeiMinistri,conilD.L.n.18,havaratolariformadelleBanchedi

CreditoCooperativoormaiindiscussionedalloscorsoanno.

IlDecreto,cheinlargaparteharecepitoleindicazionifornitedalMovimentodelcreditocooperativoconil

progetto di autoriforma di Federcasse, prevede la costituzione di una holding capogruppo avente la forma

giuridicadisocietàperazioniedunpatrimoniodialmenounmiliardodieuro.Laholdingcapogruppo,ilcui

capitaleèdetenutoinmisuramaggioritariadalleBanchediCreditoCooperativo,esercitaattivitàdidirezione

ecoordinamentosullesocietàdelgrupposullabasediuncontrattodicoesionesottoscrittovolontariamente

dalleBancheaderenti.Inforzadelcontrattodicoesione,lacapogruppoesercitapoteridiindividuazioneed

attuazione degli indirizzi strategici ed operativi delle Banche aderenti, proporzionati alla situazione di

rischiositàdeisingoliIstitutidicredito.Ilcontrattodicoesionedisciplinaancheicasi,comunquemotivatied

eccezionali,incuilacapogruppopuò,rispettivamente,nominare,opporsiallanominaorevocareunoopiù

componenti,finoaconcorrenzadellamaggioranza,degliorganidiamministrazioneecontrollodellesocietà

aderenti.

Iltestonormativohaprevistoanchelapossibilità,perleBanchediCreditoCooperativoconpatrimonionetto

superioreaduecentomilionidieurononintenzionateadaderireadalcunaholdingcapogruppo,dipotersi

trasformare in società per azioni affrancando le riserve costituite mediante il versamento all’erario di

un’impostastraordinaria.

Altrepossibilitàdiviediuscitasonodagiudicareimpraticabili,mentrerestaapertalapossibilitàdiformare

più gruppi che possano però contare sul minimo di patrimonio di un miliardo (art. 37Ͳbis TUB). Nelle

previsioni, visti gli accordi fra ICCREA, CCB e Federcasse – come da notizie di stampa – si prevede la

costituzionediun’unicaholdingcuiciascunaBCCdovràfareriferimentoperilpropriocontrattodicoesione.



Per il movimento cooperativo e per le singole Banche si prospettano, quindi, scelte importanti che

comporterannoprofondetrasformazioniorganizzative.



PrincipalidatistrutturalidelCreditoCooperativo 31/12/2015 31/12/2014

Numerosportelli 4.414 4.441

NumeroDipendenti 31.363 31.460

NumeroComuniservitidasportelli 2.693 2.703

NumeroSoci 1.248.724 1.200.485

Tabella2





(13)

PrincipalidatieconomicoͲpatrimonialidelleBCC 31/12/2015 31/12/2014

Raccoltadaclientela 161,8miliardi 163,2miliardi

Impieghilordiaclientela 134miliardi 135,3miliardi

Sofferenzelorde 15,3miliardi 14,2miliardi

Sofferenzelorde/Impieghilordiaclientela 11,4% 10,5%

CET1(Tier1ratioperl’anno2014) 16,6% 16%

Totalcapitalratio 17% 16,5%

Cost/Incomeratio 51,6%(1) 49%(1)

(1)Datoriferitoal30giugnodell’anno.

Tabella3







2.SITUAZIONEDELLANOSTRAAZIENDAEANDAMENTODELLAGESTIONE



La gestione 2015 è stata caratterizzata dalla compressione del margine di interesse dovuta all’eccezionale

flussodiriclassificazioniversoilcompartosofferenzedirapportiaffidati,conlaconseguentediminuzionedei

creditivivi(c.d.creditiperforming);ciòhadatoaltresìluogoall’accumuloprudenzialedirettifichechehanno

ridottol’utiled’esercizioacircaunmilionedieuro,malgradoilrilevanterisultatodellanegoziazionetitolidi

proprietà.

Nel corso dell’esercizio la gestione è stata impegnata in attività volte al contenimento della riduzione dei

crediti performing e verso politiche finalizzate all’incremento di ricavi perservizi,dandoavvioall’attivitàdi

bancassicurazioneenuovoslancioalcompartodelrisparmiogestito.





2.1Dinamicadellaraccolta,degliimpieghiedelleattivitàfinanziarie



Illustriamo, di seguito, soltanto le principali dinamiche relative alle voci di raccolta, impieghi, attività

finanziarie,rimandandoallaletturadellaNotaIntegrativaperun’analisipiùcompletadellesingolevoci.





LARACCOLTA

La raccolta diretta a fine dicembre 2015 ammonta a 536,8 milioni di euro (Grafico 2), segnando un

incrementodi14,3milionidieurorispettoafine2014(+2,7%),incontrotendenzarispettoaldatoregistrato

daltotaledellebancheitaliane(Ͳ0,6%).

Nel corso dell’anno la raccolta complessiva, nonostante la flessione di 7,4 milioni di euro della raccolta

indiretta(Ͳ9%),èaumentatadi6,8milioni(+1,1%).

L’incremento registrato mostra, in generale, l’elevato grado di fiducia su cui la nostra Banca può contare

pressoSocieClienti,tantopiùapprezzabileinunperiododidiffusainstabilitàdelsistema;tuttavia,daparte

deidepositantivieneconfermatalatendenzaaprivilegiareleformediraccoltapiùgarantitenell’ambitodella

normativacheregolail“bailͲin”.



La composizione della raccolta indiretta, in diminuzione, vede ancora una modesta incidenza del risparmio

gestito,malgradolafavorevolecongiunturaprovocatadallivelloeccezionalmentebassodeirendimentidei

titolipubblici.







(14)

RACCOLTADIRETTA 2015 2014 Var.%

ContiCorrentieDepositiarisparmio 381.998.302 339.642.649 12,5%

Certificatidideposito 81.071.820 80.953.088 0,1%

Prestitiobbligazionari 73.721.489 101.957.896 Ͳ27,7%

Totale 536.791.611 522.553.633 2,7%













Grafico1



14%

15%

71%

Obbligazioni Certificati di deposito Raccolta Libera

 Composizionedellaraccoltadiretta















RACCOLTAINDIRETTA 2015 2014 Var.%

Titolidellaclientela 69.925.246 79.094.617 Ͳ11,6%

Gestionipatrimoniali 403.704 870.219 Ͳ53,6%

Fondicomunidiinvestimento 4.619.347 2.463.113 87,5%

Prodottifinanziariditerzi 174.006 133.508 30,3%

Totale 75.122.303 82.561.457 Ͳ9,0%











(15)

RACCOLTACOMPLESSIVA 2015 2014 Var.%

Raccoltadiretta 536.791.611 522.553.633 2,7%

Raccoltaindiretta 75.122.303 82.561.457 Ͳ9,0%

Totale 611.913.914 605.115.090 1,1%









 Grafico2

RaccoltaDirettaͲRaccoltaComplessiva(milionidieuro)





IDEBITIVERSOBANCHE

I debiti verso banche, pari a 120 milioni di euro (Ͳ20,4% rispetto a fine 2014), sono rappresentati dai

rifinanziamenti trimestrali accesi presso la Banca Centrale. Nel corso del 2015, infatti, sono state estinte

operazioniper510,7milioni(dicui50,7milionidiLTRO)edaccesenuoveoperazioniper480milioni.





ICREDITIVERSOCLIENTELA

Gli impieghi complessivi al lordo delle rettificheammontanoa395,7milionidieuroefannoregistrareuna

flessionedel7%rispettoall’annoprecedente(425,6milioni).

Essisonostatiiscrittinell’attivopatrimoniale(alnettodelleprevisionidiperditaquantificatein35,1milioni)

perl’importodi360,6milionidieuro(Grafico3).



L’attivitànelcompartocreditizioèstataincentratanellaricercadimigliorigaranziepersostenerelerichieste

della Clientela; ricordiamo che nel corso dell’anno la Banca, avendostipulatol’importanteconvenzionecol

FDG PMI, con garanzia pubblica gestita da Mediocredito, è riuscita ad impostare un lavoro di recupero

536,8 522,5

524,6 517,3 505,2

528,4 519,1

479,4 438,9

418,6 435,9

611,9 605,1

617,2 619,4

628,9 624,6

621,8 595,8

568,0 541,4

517,7

300,0 350,0 400,0 450,0 500,0 550,0 600,0 650,0 700,0

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Raccoltadiretta Raccoltacomplessiva

(16)

produttivochealtrimenti,vistoilpermaneredellasituazionedicrisieconomica,sarebbestatoproblematico.

Nel corso dell’esercizio sono state concesse facilitazioni assistite dal FDG citato per un totale di circa 20,4

milioni;risultatipiùambiziosipotrannoragionevolmentemanifestarsinelcorsodel2016.



LaconcentrazionedegliimpieghiaiprimidiecietrentaClienti,espressainterminidiutilizzoedeterminata

tenendo conto dei gruppi individuati secondo connessioni economiche e/o giuridiche, si è attestata a fine

anno ad un valore, rispettivamente, dell’11% e del 20,9% (Grafico4).Risalelacurvadiconcentrazionedei

rischitornandosuilivellidel2013,supportataperòdallatendenza,infasediconcessionee/orevisione,ad

acquisirepiùsolidegaranziedallecontroparti.







 Grafico3

242,7 264,6 303,1

359

426,9

480,3 484,5 466,5

432,7 393,5

360,6

0,0 100,0 200,0 300,0 400,0 500,0

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Dinamicadegliimpieghinetti(milionidieuro)









CREDITIVERSOCLIENTELA 2015 2014 Var.%

Mutui 244.079.776 260.619.990 Ͳ6,3%

Conticorrenti 55.430.849 66.755.644 Ͳ17,0%

Finanziamentiperanticipisbf 53.760.244 58.092.228 Ͳ7,5%

CartedicreditoePrestitiPersonali 4.886.954 4.549.578 7,4%

Sovvenzioninonregolateinc/c 736.816 1.473.283 Ͳ50,0%

Altri 1.742.144 2.008.425 Ͳ13,3%

Totale 360.636.783 393.499.148 Ͳ8,4%

(17)

 Grafico4

21,9%

33,9%

21,3%

35,2%

17,9%

33,2%

16,0%

31,7%

18,0%

31,7%

15,2%

28,7%

11,8%

26,4%

9,9%

20,8%

9,1%

18,2%

11,0%

20,9%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

40,0%

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Primi10clienti Primi30clienti ImpieghiperutilizzodeiprimidiecietrentaClienti











Grafico5

286,0 259,8

2,6 1,7

104,9 99,1

0 40 80 120 160 200 240 280 320 360

Impresenonfinanziarie Impresefinanziarie Altri

ImpieghiNetti2014 ImpieghiNetti2015

 Impieghinettiperdebitori(milionidieuro)









QUALITÀDELCREDITO Sofferenze

Lesofferenzelordeafineannoammontanoa53,3milionidieuro(Grafico6)efannoregistrareunaumento

di 16,3 milioni di euro (+43,9%), rispetto al 2014. Nel corso dell’anno tale comparto ha fatto registrare le

seguentimovimentazioni:

Ͳ incrementiinvaloriassolutiper22,7milionidieuro,dicui9,6milionidieurodaaltrecategoriedicrediti

deteriorati;

Ͳ riduzioniper6,4milionidieuro,dicui5,3milionidiposizioniradiate.











(18)

Le partite a sofferenza sono state svalutate analiticamente in funzione della stima dei flussi di cassa

recuperabili e della loro attualizzazione in base al tasso di rendimento originario dell’operazione; al

31/12/2015, in termini di stock, risultano rettificate per 21,9 milioni di euro, contro i 17,2 milioni

dell’esercizioprecedente(Grafico6).





Grafico6



SofferenzeLordeͲFondosvalutazionecrediti(milionidieuro)







Ilrapportosofferenzelorde/impieghilordi,attestandosial13,5%(Grafico7),crescerispettoaldatodel2014

(8,7%)collocandosialdisopradiquellorelativoall’interosistemabancario(10,5%)edelleBCC(11,4%).





 Grafico7

2,2%2,3%

2,1%

3,3%

2,3%

4,0%

3,2%

5,4%

4,3%

6,3%

7,2%8,1% 8,7%

9,6%

13,5%

10,5%

0,0%

2,0%

4,0%

6,0%

8,0%

10,0%

12,0%

14,0%

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

BancAnagni SistemaBancario Sofferenzelorde/Impieghilordi 



53,3

37,0 33,6

20,7 15,8

9,1 11,3 8,5 7,9

10,1 8,9

21,9

18,8 17,2 11,7

6,1 8,3 4,4 5,1

5,2 4,6 0,0 5,4

5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 50,0 55,0 60,0

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

SofferenzeLorde Fondosvalutazionecrediti

(19)

Il grado di copertura delle sofferenze a fine 2015 è pari al 41,1% (46,4% a fine 2014). La diminuzione è il

combinatoeffettodell’incrementodellesofferenzeedellaradiazionedi5,3milionidiposizionigiàsvalutate

al100%.

Le sofferenze nette, dunque, ammontano a 31,4 milioni di euro (19,8 milioni a fine 2014) ed il rapporto

sofferenzenette/impieghinettirisultaparial8,7%(5%afine2014).



ComesipuòrilevaredalGrafico8ilrapportosofferenzenette/capitaleeriserve,parial23,5%,puressendo

peggiorato rispetto al dato degli ultimi esercizi, rimane pressoché in linea con il dato medio delle banche

italiane(22%).





Grafico8

10,9%

6,4% 6,8%

3,8% 4,6%

5,6%

3,7% 3,5% 3,5%

14,8%

23,5%

20,8%

20,5%

13,5%

12,2%

6,7% 6,1%

7,2%

17,3%

15,9%

7,8%

22,0%

0,0%

2,0%

4,0%

6,0%

8,0%

10,0%

12,0%

14,0%

16,0%

18,0%

20,0%

22,0%

24,0%

26,0%

28,0%

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

DatoBancAnagni SistemaBancario

Sofferenzenette/CapitalesocialeeRiserve 

(finoal2007èindicatoildatorelativoalrapportosofferenzenette/patrimoniodivigilanza)





Inadempienzeprobabili

Le partite deteriorate classificate come inadempienze probabili, cioè le esposizioni creditizie diverse dalle

“sofferenze” per le quali si giudichi improbabile che, senza il ricorso ad azioni quali l’escussione delle

garanzie, il debitore adempia integralmente alle sue obbligazioni creditizie, risultano ammontare a 54,7

milioni di euro, contro i 73,9 milioni di crediti incagliati registrati a fine 2014 (Ͳ25,9%); in conformità alle

regole attuali esse sono state rettificate per 11 milioni di euro. Il grado di copertura delle inadempienze

probabilièpari,pertanto,al20%(18,1%ilgradodicoperturadegliincagliafine2014).



Creditiscaduti

I crediti scaduti, cioè le esposizioni, diverse da quelle classificate tra le sofferenze o le inadempienze

probabili, che, alla data di riferimento della segnalazione, sono scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni,

ammontano, al lordo delle svalutazioni di 200 mila euro, a 3,2 milioni contro gli 1,1 milioni dell’esercizio

precedente.







(20)



Creditiinbonis

Semprenelrispettodelleregolevigentiedinpienaapplicazionedelprincipiodiprudenza,lamassadeicrediti

sui quali non sussiste evidenza oggettiva di perdita (284,5 milioni di euro), risulta complessivamente

rettificataper2milionidieuro.Icreditiinbonisnetti,ammontandoafine2015a282,5milionidieuro,fanno

registrareunariduzionedel9,5%.



Conclusioni

Afineannoilcreditodeterioratocomplessivo(Grafico9),ammontandoa111,2milionidieurocontroi112

milionidel2014,hafattoregistrareunleggeromiglioramento(Ͳ0,7%).Lostockdisvalutazioniharaggiunto

l’importodi33,1milionidieurocontro30,6milionidel2014elacoperturaèpassatadal27,3%del2014al

29,8%del2015.



 Grafico9

22,9 34,3 15,4 16,1 16,7

54,7

117,3 112,0 111,2

0,0 30,0 60,0 90,0 120,0

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

 Creditideterioratilordi(milionidieuro)







Lamassadicreditodeterioratolordohaun’incidenzasulportafogliocreditidel28,1%,aldisopradellemedie

siadelsistemabancariochedelgruppodelCreditoCooperativo.Anchelecoperturerisultanoaldisottodelle

mediebancarie(Tabella6).



È doveroso precisare che la Banca esegue il calcolo delle svalutazioni secondo una policy adottata dal

ConsigliodiAmministrazioneapartiredal2014.Perl’esercizio2015,lecoperturesonostateincrementatedi

circa3milionidieuro,rispettoall’applicazionedellanormaleprocedura,secondoipotesipiùprudenzialicirca

laprevisionedeitempidirecuperoodiriclassificazioneinbonis.

Il livello così raggiunto, sebbene al di sotto delle medie del sistema bancario, è da ritenere adeguato per

almenoduecircostanze:

Ͳ legaranzieipotecariepresidianonellamisuradel73%lesofferenzeenellamisuradel63%leinadempienze

probabili, percentuali mediamente così elevate, da determinare più contenute svalutazioni scaturenti

dall’applicazionedellapolicyinterna;

Ͳ laBanca,inciòfraleprimeinItalia,puòcontaresurequisitipatrimonialidituttatranquillità,ampiamente

ingradodisostenerel’attualelivellodicreditodeteriorato,comepuòagevolmentededursidallaTabella6,

incuiilCET1ratio(31,7%)èquasitrevolteildatomediodelsistemabancario(12,3%)ecircaildoppiodel

datomediodelCreditoCooperativo(16,6%).

(21)

Grafico10

PatrimonioNetto(milionidieuro)







Creditideteriorati(milionidieuro)



Classificazione

Esposizione

Lorda

Rettifiche

divalore

Esposizione

netta Copertura

 2015 2014 2015 2014 2015 2014 2015 2014

Sofferenze 53,3 37,0 21,9 17,2 31,4 19,8 41,1% 46,4%

Inadempienzeprobabili 54,7 73,9 11,0 13,3 43,7 60,6 20,0% 18,1%

Creditiscaduti 3,2 1,1 0,2 0,1 3,0 1,0 6,8% 5,3%

TotaleCreditiDeteriorati 111,2 112,0 33,1 30,6 78,1 81,4 29,8% 27,3%

Tabella4







Creditipercassa(milionidieuro)

Esposizione

Lorda

Rettifiche

divalore

Esposizione

netta Copertura

Classificazione

2015 2014 2015 2014 2015 2014 2015 2014

Creditideteriorati 111,2 112,0 33,1 30,6 78,1 81,4 29,8% 27,3%

Creditiinbonis 284,5 313,6 2,0 1,5 282,5 312,1 0,7% 0,5%

Totale 395,7 425,6 35,1 32,1 360,6 393,5 8,9% 7,5%

Tabella5



123,4 121,0

136,7 131,9 136,4 134,7

118,1

113,5 127,7

117,1 116,6

103,3

55 56,6 46,6

96,5 95,4 106,8

0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 120,0 140,0 160,0

2010 2011 2012 2013 2014 2015

PatrimonioNetto

PatrimonioNettosenzasofferenzenette PatrimonioNettosenzacreditideterioratinetti

(22)

CreditoDeterioratoeCET1ratioal31/12/2015

(confrontoconsistemaBCCesistemabancarioitaliano)



CreditieIndici Banca SistemaBCC SistemaBancario

CreditiDeterioratiLordi/ImpieghiLordi 28,1%(1) 21%(2) 18,6%(2)

CoperturaSofferenze 41,1% 54,2%(3) 58,7%(3)

CoperturaAltriCreditiDeteriorati 19,3% 22,3%(3) 25,9%(3)

IndicedisoliditàpatrimonialeͲCET1ratio 31,7% 16,6% 12,3%(3) (1)L’indiceriferitoalcreditodeterioratonettodiBancAnagnial31/12/2015èparial21,7%(16%sistemabancario).

NonsidisponedeldatoBCC.(2)Datoriferitoasettembre2015.(3)Datoriferitoagiugno2015.

Tabella6





Leattivitàfinanziarie

Gliinvestimentifinanziari,ammontandoafine2015a410,9milionidieuro,risultanocomplessivamentein

aumentodell’1,7%rispettoafine2014.



ATTIVITÀFINANZIARIE 2015 2014 Var.%

Titolidiproprietà 292.371.674 305.032.341 Ͳ4,2%

Creditiversobanche 118.596.718 98.881.455 19,9%

Totale 410.968.392 403.913.796 1,7%



Il portafoglio di proprietà, interamente formato da titoli appartenenti al comparto “disponibili per la

vendita”,ècosìcostituito:

Ͳ 289,7milionidieurodititolididebitoemessidagoverniebanchecentrali;

Ͳ 2,6milionidieurodititoliazionaridetenutiascopodipartecipazione.

Èimportantesottolinearecomequesteattivitàfinanziariesianoinlarghissimaparterappresentatedatitoli

pubbliciche,secondoleattualidisposizionidivigilanza,rappresentanoattivoaponderazionedirischiozero,

aifinidellarilevazionedell’indice“CET1ratio”.

Icreditiversobanchesonocostituitiper40milionidieurodaconticorrentiedepositiliberieper78,6milioni

daDepositivincolati.





Grafico11

1%

61%

9%

29%

BTP CCT CTZ Partecipazioni

 

ComposizionePortafoglioTitoliAFS



(23)

2.2Dinamicadeiprincipaliaggregatidicontoeconomico



Rimandando alla Nota Integrativa per un’analisi dettagliata, di seguito Vi illustriamo succintamente le

dinamichepiùsignificative.



Ilmarginediinteresse

Ilmarginediinteresseammontaa15,8milionidieuro,indiminuzionedel10,2%rispettoadicembre2014.









DETERMINAZIONEDELMARGINEDIINTERESSE 2015 2014 Var.%

Interessiattivieproventiassimilati 20.398.007 23.666.210 Ͳ13,8%

Interessipassivisuraccoltaefinanziamenti Ͳ4.505.057 Ͳ5.966.855 Ͳ24,5%

MARGINEDIINTERESSE 15.892.950 17.699.355 Ͳ10,2%







Gliinteressiattivisonostatioriginatiper16,4milionidieurodall’attivitàdiconcessionedelcredito(18,2nel

2014), per 3,4 milioni da titoli di Stato in proprietà (4,8 milioni nel 2014) e per 590 mila euro dalle

disponibilitàgiacentipressoleBancheegliIstitutiCentrali(645milanel2014).

Indiminuzioneanchegliinteressipassivisuraccolta(4,4milioniafine2015contro5,8milioniafine2014)e

finanziamenti(73milaafine2015contro160milaafine2014).



Ilpeggioramentodelmarginediinteresseèstatocausatodallacontrazionedeitassisuimpieghieconomicie

finanziarie,comegiàdetto,dalladiminuzionedell’ammontaredeicrediti“performing”.



Il tasso medio di remunerazione degli impieghi economici per il 2015è stato pari al 4% (4,1% nel 2014), il

tasso medio di remunerazione degli impieghi finanziari è stato pari all’1% (1,8% nel 2014) mentre il tasso

mediodiremunerazionedell’attivoinvestitosièattestatoal2,5%(3,2%nel2014).



La diminuzione del costo della raccolta, avviata in anticipo già dai precedenti esercizi, ha comunque

consentitodicontenerelacomplessivaflessionedelmarginediinteresse.





Ilmarginediintermediazione

Il margine di intermediazione ammonta a 25,8 milioni di euro, in sensibile aumento rispetto al risultato

conseguitonell’esercizioprecedente(+10,1%).





DETERMINAZIONE DEL MARGINE DI

INTERMEDIAZIONE 2015 2014 Var.%

MARGINEDIINTERESSE 15.892.950 17.699.355 Ͳ10,2%

Risultatogestioneservizi(Commissioninette) 3.839.330 3.326.209 15,4%

Risultatonettodicompravenditaedividendi 6.089.147 2.430.830 150,5%

MARGINEDIINTERMEDIAZIONE 25.821.427 23.456.394 10,1%



(24)

Esso è positivamente influenzato dal risultato della gestione dell’attività di compravendita dei titoli di

proprietà,chehadeterminatoutiliper5,8milionidieuro(2,2milionidieuronell’esercizioprecedente).





Ilrisultatonettodellagestionefinanziaria

Ilrisultatonettodellagestionefinanziaria,ammontandoa17,2milionidieuro,evidenziaundecrementodel

9,9% rispetto all’esercizio precedente, soprattutto per l’imputazione di maggiori rettifiche nette su crediti

(+4,2 milioni rispetto al 2014) sulla scorta della policy di svalutazione approvata dal Consiglio di

Amministrazione.



DETERMINAZIONE DEL RISULTATO NETTO DELLA

GESTIONEFINANZIARIA 2015 2014 Var.%

MARGINEDIINTERMEDIAZIONE 25.821.427 23.456.394 10,1%

Rettifiche/ripresedivalorenettesucrediti Ͳ8.262.375 Ͳ4.018.098 105,6%

Rettifiche/riprese di valore su altre attività/operazioni

finanziarie Ͳ348.181 Ͳ341.820 1,9%

RISULTATONETTODELLAGESTIONEFINANZIARIA 17.210.871 19.096.476 Ͳ9,9%



Ilrisultatorisentenegativamentedell’aggraviodisvalutazionidicirca3milionicomedescrittoinprecedenza.

In dettaglio la voce delle rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti si è così

movimentata:

ƒ Ͳ13,4milionipernuoverettifichedadubbioesitosucreditivalutatianaliticamente;

ƒ Ͳ10,2milionipernuoverettifichedaattualizzazionesucreditivalutatianaliticamente;

ƒ Ͳ562milapernuoverettifichesucreditivalutaticollettivamente;

ƒ Ͳ230milaperstralciodicreditieperperditesucreditiinbonis;

ƒ +6,4milioniperripresedivaloredavalutazioneedattualizzazione;

ƒ +9,7milioniperrecuperidaincassi.





Icostioperativi

I costi operatiti complessivi, ammontando a 16,1 milioni di euro, evidenziano un incremento dell’8,9%

rispettoall’esercizioprecedente(13%ildecrementonel2014).





DETTAGLIODEICOSTIOPERATIVI 2015 2014 Var.%

SpeseperilPersonale Ͳ8.199.976 Ͳ7.614.140 7,7%

Altrespeseamministrative Ͳ8.046.499 Ͳ7.815.033 3,0%

Totalespeseamministrative Ͳ16.246.475 Ͳ15.429.173 5,3%

Accantonamentinettiafondirischiedoneri Ͳ332.682 169.932 Ͳ295,8%

Rettifichedivalorenettesuattivitàmateriali Ͳ1.110.896 Ͳ1.104.610 0,6%

Rettifichedivalorenettesuattivitàimmateriali Ͳ8.931 Ͳ9.079 Ͳ1,6%

Altrioneri/proventidigestione 1.620.397 1.601.744 1,2%

TOTALECOSTIOPERATIVI Ͳ16.078.587 Ͳ14.771.186 8,9%

(25)



InparticolareicostiperilPersonale,paria8,2milionidieuro,sonoaumentatidel7,7%(Ͳ7%nel2014).

I costi amministrativi, grazie alla costante attenzione dedicata ai vari comparti di spesa, sono aumentati

soltanto del 3%. Ciononostante appare comunque necessario continuare ad adottare incisive politiche di

contenimento dei costi per raggiungere più soddisfacenti livelli di cost/income. A fine 2015, infatti, tale

indice,nonostanteilnettomiglioramentodelmarginediintermediazione,sièattestatoadunvaloreparial

62,3%(63%afine2014).Comesidiràoltre,ilcompartoègravatodaicostisostenutiperlerisoluzionidelle

crisibancarie.



Grafico12

ComposizioneAltrespeseamministrative





Ilrisultatodelperiodo

L’andamentodelleattivitàdigestionehaprodottounutilediperiodocheammontaa1milionedieuro(2,2

milioninel2014).

Èopportunosottolinearechesedaunaparteiprofittidaoperazionifinanziarie(5,8milioni)risultanodecisivi

nel determinare l’utile, dall’altra la gestione 2015 ha dovuto sopportare gli effetti dei meccanismi di

risoluzione delle altrui crisi bancarie. Nel corso dell’esercizio il nostro Istituto ha contribuito ai Fondi di

garanzia degli intermediari, anche esterni al mondo della cooperazione, per oltre 800 mila euro (200 mila

euro nel 2014) ed ha erogato in favore degli Enti di categoria finanziamenti per circa 380 mila euro per il

superamentodellecrisidellaBCCdiCosenza,dellaBCCdiTarsia,delCreditoCooperativoFiorentinoedella

BCCRomagnaCooperativa.





2.3IlPatrimonionetto



IlPatrimonionetto,paria134,7milionidieuro,risultaindiminuzionedell’1,2%rispettoall’esercizio2014,

pereffettodellariduzionedelleriservedavalutazionesuititolidiStatodiproprietà(Ͳ44,4%rispettoal2014)

appartenentialcompartodisponibiliperlavendita.

4%

5%

19%

6%

19% 10%

11%

17%

9%

Rappresentanza Elaborazione e trasmissione dati Prestazioni Professionali

Canoni passivi Manutenzioni Spese di vigilanza

Imposte indirette e tasse Spese telefoniche, postali e trasporto Altre spese

(26)



PATRIMONIONETTO 2015 2014 Var.%

Capitale 377.938 374.839 0,8%

Sovrapprezzidiemissione 26.649 9.503 180,4%

Riservedavalutazione 3.259.686 5.860.760 Ͳ44,4%

Riserve 130.031.039 127.949.246 1,6%

Utile/Perditad’esercizio 1.063.374 2.240.563 Ͳ52,5%

Totale 134.758.686 136.434.911 Ͳ1,2%





 Grafico13

86,8

96,7 104,4

110,9

120,7 123,4 121

136,7

131,9 136,4 134,7

0 20 40 60 80 100 120 140 160

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

PatrimonioNetto(milionidieuro)





2.4Indicatorieconomici,finanziariediproduttivitàdellaBanca



Siriportano,diseguito,iprincipaliindicidicomposizione,redditivitàeproduttivitàdellaBanca.



INDICIDICOMPOSIZIONE 2015 2014 2013

Patrimonionetto/Totaleattivo 16,6% 16,3% 18,1%

Impieghinetti/Totaleattivo 44,5% 47,1% 59,3%

Attivitàfinanziarie/Totaleattivo 50,7% 48,4% 35,3%

Raccoltadiretta/Totaleattivo 66,2% 62,6% 71,9%

Impieghinetti/Raccoltadiretta 67,2% 75,3% 82,5%



(27)

Grafico14

16,6%

16,3%

18,1%

17,4%

16,9%

18,2%

18,6%

19,0%

18,5%

16,9% 18,4%

66,2%

62,6%

71,9%

65,7%

70,6%

77,9%

80,2%

79,8%

81,8%

80,1% 79,3%

44,5%

47,1%

59,3%

59,2%

67,7%

70,8%

60,1%

44,1%

50,6%

55,1%

65,2%

50,7%

48,4%

35,3%

36,4%

27,8%

25,5%

33,9%

52,3%

45,3%

40,7%

31,5%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Patr.Netto/TotaleAttivo Racc.Diretta/TotaleAttivo

ImpieghiEconomici/TotaleAttivo AttivitàFinanziarie/TotaleAttivo







Èproseguitoiltrenddicrescitadelleattivitàfinanziarieevidenziatosigiàdaqualcheanno;ancheperil2015

lariduzionedelladomandadicreditodapartediimpreseefamigliehacomportatolanecessitàdiindividuare

nuoveformediremunerazionedelledisponibilitàliquidegeneratedall’accensionedifinanziamentipressola

BCE.



In controtendenza rispetto allo scorso anno l’andamento della curva che descrive l’incidenza della raccolta

diretta(Grafico14);questaèineffettiaumentatadel2,7%.



Il rapporto tra patrimonio netto e totale investito (16,6%) si attesta su livelli tali da garantire alla Banca la

possibilitàdiaffrontareconampimarginiditranquillitàicambiamentiepocalichesidelineanoall’orizzonte.



REQUISITIDISOLIDITÀPATRIMONIALE

RispettoairequisitipatrimonialiprevistidallevigentidisposizionidiVigilanza,lasituazionedell’Istitutoèla

seguente:

Ͳ rapportotracapitaleprimariodiclasse1edattivitàdirischioponderate(CET1capitalratio)parial31,68%

(limiteminimodel4,9%);

Ͳ rapportotracapitalediclasse1edattivitàdirischioponderate(Tier1capitalratio)parial31,68%(limite

minimodel6,5%);

Ͳ rapporto tra fondi propri ed attività di rischio ponderate (Total capital ratio) pari al 31,76% (requisito

minimodell’8,7%).

Si precisa che la Banca non ha mai emesso obbligazioni subordinate e/o altri strumenti con clausole

contrattuali di conversione o di svalutazione del loro valore nominale (“coco instruments” e “bailͲin

instruments”)enonhamaipropostoaumentidicapitaleaipropriSoci.LaBancahaemessoesclusivamente

obbligazioni“plainvanilla”,ovveroobbligazioniordinarieconsemplicistruttureditassofissoovariabile.

(28)





INDICIDIREDDITIVITÀ 2015 2014 2013

Utilenetto/Patrimonionetto(ROE) 0,8% 1,6% Ͳ3,0%

Utilenetto/Totaleattivo(ROA) 0,1% 0,3% Ͳ0,5%

Costioperativi/Marginediintermediazione 62,3% 63,0% 57,9%

Marginediinteresse/Marginediintermediazione 61,5% 75,5% 70,4%

Commissioninette/Marginediintermediazione 14,9% 14,2% 10,8%









INDICIDIPRODUTTIVITÀ(migliaiadieuro) 2015 2014 2013

RaccoltatotaleperDipendente 5.015,7 4.283,2 5.059,2

ImpieghinettiperDipendente 2.956,0 3.225,4 3.546,6

ImpieghiedepositiperDipendente 7.356,0 7.508,6 7.846,8

TotaleattivoperDipendente 6.648,6 6.845,8 5.983,7

MarginediintermediazioneperDipendente 211,7 192,3 242,6

CostomediodelPersonale 67,2 62,4 67,1

TotalecostioperativiperDipendente 131,8 121,1 140,4

NumeroDipendenti(unità) 122 122 122







3.PROFILIORGANIZZATIVI



ATTIVITÀSVOLTE

Particolareattenzioneèstatadedicataall’adeguamentodellaregolamentazioneinternadellaBanca,ancheal

finedirecepirelemodifichelegislativeintervenute.



Nelcorsodell’annoilregolamentodelprocessodelcreditoelerelativedisposizionidellaDirezioneGenerale

sonostatiintegraticonilregolamentodeicreditideteriorati,ilregolamentoperlaconcessionedianticipisu

crediti ed il regolamento per la gestione delle inadempienze probabili. Sono stati altresì aggiornati i

regolamentidisciplinantiicreditideterioratielaconcessionedellemoratoriesiaallefamigliechealleimprese

eprofessionisti.



AisensidelledisposizionicontenutenellaCircolareBancad’Italian.263/2006“Nuovedisposizionidivigilanza

prudenzialeperlebanche”,15°agg.,TitoloV,Capitolo7“Sistemadeicontrolliinterni”,èstataapprovatala

PolicyrelativaalleOperazionidimaggiorrilievochedefinisceicriteriqualitativiequantitativiperidentificare

leOperazionidiMaggiorRilievo(OMR)egliaspettiorganizzativieproceduraliconseguenti.

Sono state adeguate le procedure deliberative in tema di attività di rischio e conflitti di interesse nei

confrontidisoggetticollegatiapprovatenel2012edaggiornategiànel2013,integrandoleconglischemida

(29)

seguire nel predisporre l’informativa dovuta, in alcune situazioni, alla Commissione degli Amministratori

indipendenti ed il parere che la Commissione stessa deve fornire, in talune circostanze, al Consiglio di

Amministrazione.Leintegrazioniapprovatehannoilfinedimigliorarelaqualitàdelleinformazionifornitein

meritoalleoperazioniconsoggetticollegatie,diconseguenza,dirafforzareipresidinecessariagarantirela

correttezzasostanzialeeproceduraleneicasiinesame.

Sono state altresì approvate specifiche politiche in materia di attività di rischio e conflitti di interesse nei

confrontidisoggetticollegatiche,integrandolesuddetteprocedure,disciplinanopiùcompiutamentetuttigli

aspettiorganizzativiedicontrollorelativiaiconflittidiinteressechepossonomanifestarsinellosvolgimento

dell’attivitàbancariacongliEsponentiaziendaliedilPersonalepiùrilevante.



Nella prima parte dell’anno sono state approvate disposizioni interne in materia di Sistema pubblico di

prevenzione, sul piano amministrativo, delle frodi nel settore del credito al consumo, con specifico

riferimentoalfurtod’identità(SCIPAFI)introdottoconilD.Lgs.n.64del2011edacuièstatadataattuazione

conilDecreton.95/2014emanatodalMinisterodell’EconomiaedelleFinanzeil19maggio2014.



Con l’obiettivo di ridurre al minimo i rischi tipici dell’attività bancaria, quali ad esempio il rischio rapina, è

stato approvato un Regolamento per la sicurezza fisica. Anche in considerazione della recente decisione

assuntadall’IstitutodieliminareilserviziodivigilanzaarmatapressolamaggiorpartedelleFiliali.



Inmateriadifinanza,èstatocostantementeaggiornatoilRegolamentodiprocessoesonostatiadottatitutti

iprovvedimentinecessaripergarantireilrispettodellaL.95/2015edellaDirettiva2014/107/UEinmateriadi

scambioautomaticodiinformazionifiscaliconPaesidell’UnioneEuropeaeconiPaesichehannosottoscritto

unaccordomultilateraleconl’Italia(CommonReportingStandardOcseͲCRS).

Sempre in materia di finanza sono state implementate le procedure interne al fine di garantire il rispetto

degli orientamenti forniti dalla CONSOB con la Comunicazione n. 0097996/14 del 22 dicembre 2014 in

materiadidistribuzionepressolaClientelaaldettaglio(c.d.retail)diprodottidiinvestimentocheperlaloro

complessitàdovrebberoessereriservatiaClientiistituzionalioprofessionali.



Nell’annoappenatrascorsosonostatistipulatiaccordiperlacommercializzazionedipolizzeassicurative;di

conseguenzasonostateimpartiteallastrutturatutteledirettivenecessarieperunaoperativitànelsettore

dellaBancassicurazioneimprontataaiprincipidicorrettezzaetrasparenzaneirapporticonlaClientela.



Nel comparto della trasparenza sono stati adottati tutti i provvedimenti necessari per garantire il rispetto

dellenuovedisposizioniconcernentilacorrettezzadellerelazionitraintermediarieclientientrateinvigorelo

scorso1°ottobreconloscopodisemplificaretalunidocumentiinformativierecepiregliinterventinormativi

degliultimianni.

Inoltresonostaterecepitenell’ordinamentointernoleprocedureditrasferimentodeiservizidipagamento

connessi ai conti correnti (c.d. portabilità dei conti correnti), introdotte dal D.L. 3/2015 n. 3, convertito in

Legge n. 33/2015. Si tratta di un provvedimento volto ad innalzare il livello di concorrenza tra le banche,

agevolandoiltrasferimentotraIntermediarideiconticorrentiintestatiaiConsumatori.



Inlineaconlavigentenormativa,sièadempiutoalledisposizionidicuialCodiceperlaprotezionedeidati

personali–T.U.sulla“privacy”.

In particolare, nel corso dei primi mesi dell’anno, è stata integrata la normativa interna relativa alla

circolazionedelleinformazioniinambitobancarioeditracciamentodelleoperazionialfinedidisciplinarepiù

compiutamente il processo di monitoraggio e di gestione delle anomalie rilevate ed è stata approvata una

Policy che descrive le modalità di gestione del sito Web della Banca, in riferimento al trattamento deidati

personalidegliutenticheloconsultano.

Inoltrenelcorsodell’anno,inprevisionedell’imminenteutilizzodistrumentidifirmaelettronicaavanzatain

grado di velocizzare le attività di sportello e le attività di archiviazione della documentazione, la Banca ha

provvedutoadeffettuarelarelativanotificaalGarantedellaPrivacy.

Alla fine dell’anno, al fine di rispettare le disposizioni della CRD IV in materia di “whistleblowing”, è stato

approvato uno specifico regolamento per consentire al Personale della Banca di segnalare atti e fatti che

possano costituire una violazione delle norme che regolano l’attività bancaria, garantendo al contempo la

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