Esercizio. Supponiamo che il numero N di chiamate ricevute da un centralino nell’arco di un generico minuto sia una v.a. di Poisson, di parametro incognito. Sia N1; :::; Nn un campione sperimentale; useremo lo stimatore Nn = N1+:::+Nn n per stimare . [Si ricordi che E [N ] = V ar [N ] = .]
1) Supponiamo che un campione di 50 valori sperimentali abbia dato il valore b = 29:5.
Dare un intervallo di …ducia al 90%, con un metodo approssimato ma e¢ cace. Alla …ne dei calcoli, dove serve il valore incognito di , si usi la sua approssimazione b. [Non si possono usare formule preconfezionate.]
2) Dopo numerose misurazioni, si decide che un valore credibile per è 30. Un anno dopo, però, sembra che il tra¢ co di chiamate sia aumentato. Si raccoglie un nuovo cam- pione sperimentale di 50 valori, che produce il valore b = 32. Quanti…care la stranezza di questo risultato, se il valore vero fosse = 30. Per svolgere il calcolo, usare nuovamente una strategia approssimata ma e¢ cace. [Non si possono usare formule preconfezionate.]
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3) Volendo invece impostare una strategia di test più tradizionale, unilatera, cioè basata sull’ipotesi 30, identi…care una regione critica di livello = 0:1. Si utilizzi sempre un metodo approssimativo di calcolo. [Non si possono usare formule preconfezionate.]
Nota: Si ricordi la seguente versione un poì più generale del TLC: se X1; :::; Xn
sono v.a. indipendenti con la stessa legge, con momento secondo …nito, detta la sper- anza di X1 e la deviazione standard, per ogni a < b (anche in…niti) la probabilità P a X1+:::+Xpn n n b tende a (b) (a), per n ! 1.
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1 Soluzioni
1.
P Nn > = P N1+ ::: + Nn
n > = P N1+ ::: + Nn n pnp >
pn p P jZj >
pn
p = 2 2
pn
p = 0:1
pn
p = 1 0:05 = 0:95 pn
p = q0:95= 1:64
= 1:64p
=p
50 1:64p 29:5=p
50 = 1:259:
L’intervallo è
[29:5 1:3; 29:5 + 1:3] = [28:2; 30:8] : 2.
P =30 Nn 32 = P =30 N1+ ::: + Nn
n 32 = P =30 N1+ ::: + Nn 30n
n 32 30
= P =30 N1+ ::: + Nn 30n pnp
30
2p p n
30 P Z 2p
p50 30
!
= 1 (2:582) = 1 0:995 = 0:005:
3. La regione avrà la forma D = Nn d . Contando per un momento sull’utilizzo di un certo teorema che discuteremo dopo, imponiamo l’equazione
P =30 Nn d = 0:1:
Coi soliti calcoli, abbiamo
P =30 Nn d = P =30 N1+ ::: + Nn n
pnp (d )pn
p P Z (d 30)p
p 50 30
!
= 1 (d 30)p
p 50 30
!
= 0:1
da cui (d 30)
p50
p30 = 0:9, (d 30)
p50
p30 = q0:9 = 1:28, d = 30 + 1:28p 30=p
50 = 30:991. La regione di ri…uto è
D = Nn 30:991 : 3
Il teorema in questione a¤ermerebbe che P Nn d P =30 Nn d per 30 se il rapporto di verosimiglianza è crescente rispetto a Nn. La verosimilgianza è
L ( ; k1; :::; kn) = e n
k1+:::+kn
k1! kn! quindi se 2 > 1, abbiamo
L ( 2; k1; :::; kn)
L ( 1; k1; :::; kn) = 2
1
nk1+:::+knn
quindi è crescente rispetto a Nn.
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