APPELLO DEL 25/03/04
Esercizio 1
Dopo averlo opportunamente trasformato in forma standard, si risolva il seguente problema di PLI usando l’algoritmo di taglio di Gomory
max 3x
1+ x
2x
1≤
114x
2≤
114x
1+ x
2≤
92x
1, x
2≥ 0 x
1, x
2∈ I,
partendo nella risoluzione del rilassamento lineare dalla base ammissibile B
0= {x
1, x
4, x
5} rispetto alla quale si ha la seguente riformulazione del problema.
max z =
334−
34x
3+x
2x
1=
114−
14x
3x
4= 11 −4x
2x
5=
72+
12x
3−2x
2x
1, . . . , x
5≥ 0 (12 punti)
Esercizio 2
Sia dato il seguente problema di PL
max x
1+ 2x
2x
1+ 3x
2≤ 6 x
1− x
2≤ 1
−x
1+ x
2≤ 1 x
1, x
2≥ 0 1) Lo si risolva graficamente (4 punti)
2) Dopo averlo portato alla forma standard, se ne scriva il duale (2 punti)
3) Utilizzando le condizioni di complementarit´ a si calcoli la soluzione ottima del duale (4 punti)
4) ´ E possibile modificare i coefficienti di x
1e x
2nell’obiettivo in modo che il duale abbia regione ammissibile vuota? Motivare la risposta. (2 punti)
Esercizio 3
Sia dato il grafo non orientato rappresentato dalla seguente matrice di incidenza:
a b c d e f g
1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 1
1
Si stabilisca se il grafo ´e connesso e se ´e bipartito. (4 punti) Esercizio 4
(1) Sia dato un problema di PL in forma standard con obiettivo illimitato. ´ E possibile aggiungere un vincolo a tale problema in modo che nel suo duale si abbia D
ott6= ∅, ovvero il duale abbia soluzioni ottime? Ed ´e possibile ottenere lo stesso risultato, cio´e D
ott6= ∅, modificando i termini noti dei vincoli del primale?
(2) Sia dato il problema di PL in forma standard
max P
nj=1
c
jx
jP
nj=1
a
ijx
j= b
ii = 1, . . . , m x
j≥ 0 j = 1, . . . , n
Si supponga che la variabile x
kfaccia parte della base ottima e che la variabile x
hsia fuori dalla base ottima. Quali delle seguenti affermazioni sono sempre vere (motivare le risposte)
1): Ogni variazione ∆c
h≤ 0 del coefficiente di x
hnell’obiettivo non cambia la base ottima.
2): Ogni variazione ∆c
k≥ 0 del coefficiente di x
knell’obiettivo non cambia la base ottima.
3): Dato il vincolo r-esimo del problema, si supponga che una modifica
∆b
r> 0 del termine noto del vincolo non cambi la base ottima. In tal
caso la variazione fa crescere il valore ottimo del problema.
Soluzioni
1. Riformulando rispetto alla base iniziale B
0= {x
1, x
4, x
5} e risolvendo si ottiene max z =
334−
34x
3+x
2x
1=
114−
14x
3x
4= 11 −4x
2x
5=
72+
12x
3−2x
2x
1, . . . , x
5≥ 0
=⇒ B
1= B
0− {x
5} ∪ {x
2} ;
max z = 10 −
12x
3−
12x
5x
1=
114−
14x
3x
4= 4 −x
3+2x
5x
2=
74+
14x
3−
12x
5x
1, . . . , x
5≥ 0
=⇒ B
1ottima.
Derivando il taglio di Gomory 1 4 x
3≥ 3
4 =⇒ 1
4 x
3− y
1= 3
4 dalla prima riga si prosegue:
max z = 10 −
12x
3−
12x
5x
1=
114−
14x
3x
4= 4 −x
3+2x
5x
2=
74+
14x
3−
12x
5y
1= −
34+
14x
3x
1, . . . , x
5≥ 0
=⇒ B
2= B
1− {y
1} ∪ {x
5} ;
max z =
172−2y
1−
12x
5x
1= 2 −y
1x
4= 1 −4y
1+2x
5x
2=
52+y
1−
12x
5x
3= 3 +4y
1x
1, . . . , x
5, y
1≥ 0.
Infine si aggiunge il taglio 1
2 x
5≥ 1
2 =⇒ 1
2 x
5− y
2= 1
2 dalla terza riga, riottimizzando.
max z =
172−2y
1−
12x
5x
1= 2 −y
1x
4= 1 −4y
1+2x
5x
2=
52+y
1−
12x
5x
3= 3 +4y
1y
2= −
12+
12x
5x
1, . . . , x
5, y
1≥ 0
=⇒ B
3= B
2− {y
2} ∪ {x
5} ;
max z = 8 −2y
1−y
2x
1= 2 −y
1x
4= 3 −4y
1+4y
2x
2= 2 +y
1−y
2x
3= 3 +4y
1x
5= 1 +2y
2x
1, . . . , x
5, y
1, y
2≥ 0.
2. (1) La Figura 1 rappresenta la regione S
a. L’ottimo `e localizzato in B(x
∗1=
94, x
∗2=
5
4
), con valore z
∗=
194.
A
B
C O
D
r t s
x
1x
2r : x
1+ 3x
2= 0 s : x
1− x
2= 1
t : − x
1+ x
2= 1 A 3
4 , 7 4
B 9 4 , 5
4
C (1, 0) D (0, 1)
Figura 1. S
aper l’esercizio 2.
(2) Il programma in forma standard risulta max x
1+ 2x
2soggetto a
x
1+3x
2+x
3= 6
x
1−x
2+x
4= 1
−x
1+x
2+x
5= 1
x
1, . . . , x
5≥ 0,
dove x
3, x
4, x
5sono variabili di slack. Il duale risulta min 6u
1+ u
2+ u
3soggetto a
u
1+u
2−u
3≥ 1 3u
1−u
2+u
3≥ 2 u
1≥ 0
u
2≥ 0 u
3≥ 0
(3) All’ottimo primale si ha che −x
∗1+ x
∗2< 1; il terzo vincolo `e l’unico ad essere soddisfatto come disuguaglianza stretta, quindi si deve avere u
3= 0. Inoltre x
∗1> 0 e x
∗2> 0 implicano le uguaglianze
u
1+ u
2= 1 3u
1− u
2= 2
(dove si `e gi` a tenuto conto di u
3= 0). Risulta quindi u
∗1=
34, u
∗2=
14. Si noti che z
∗= 6 · 3
4 + 1 4 = 19
4 ,
coincidente con l’ottimo primale, come previsto.
(4) No, per la seguente ragione. Sappiamo che modificare la funzione obiettivo non cambia S
a, quindi S
a6= ∅, con qualunque funzione obiettivo. Inoltre il vincolo x
1+ 3x
2≤ 6 implica che il primale `e sempre limitato. Quindi si avr`a sempre S
ot6= ∅, il che implica (teorema della dualit`a) che D
ot6= ∅.
3. Applicando gli algoritmi visti a lezione si verifica che il grafo `e non-connesso e
bipartito.
4. (1) Se il problema illimitato `e max
n
X
j=1
c
jxj soggetto a
n
X
j=1
a
ijx
ij= b
ii = 1, . . . , m x
1, . . . , x
n, ≥ 0,
`e possibile rendere D
ot6= ∅ in vari modi; uno dei pi` u semplici consiste nel consid- erare una soluzione ammissibile ¯ x con valore ¯ z = P
nj=1
c
jx ¯
j(ne esiste sicuramente una, per ipotesi) ed aggiungere al problema il vincolo
n
X
j=1
c
jx
j≤ ¯ z.
Questo rende sicuramente il problema limitato (z non pu` o tendere a +∞); inoltre S
a6= ∅ in quanto ¯ x continua ad essere ammissibile. Allora S
ot6= ∅, e questo implica (teorema della dualit` a) D
ot6= ∅.
Non `e possibile ottenere lo stesso risultato agendo sui termini noti b
i, in quanto se i vincoli del duale
m
X
i=1