Incontro Tecnico
Soluzioni sostenibili per la gestione delle acque reflue nel bacino dell'Alcantara
Francavilla di Sicilia (ME), 15 luglio 2021
Sala riunioni - Ente Parco Fluviale dell’Alcantara
Con il contributo di Regione Siciliana
Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale
Le tecnologie naturali per il trattamento ed il riuso delle acque reflue:
esperienze in Sicilia
Delia VENTURA - Università di Catania
Feliciana LICCIARDELLO - Università di Catania
Ingegneria sanitaria convenzionale
•Elevati consumi idrici/basso potenziale di riuso (acqua e nutrienti)
•Commistione di piccole quantitativi di materiale fecale con grandi quantità di acqua
•Fognature di tipo misto e scarichi concentrati (riduzione della capacità depurativa dei corsi d’acqua)
•Elevati costi di trattamento e disinfezione
•Elevati costi di riuso anche in relazione all’ubicazione degli impianti di
depurazione
Ingegneria sanitaria sostenibile
Riuso delle acque reflue (il più vicino possibile al punto di origine) e recupero di sostanze fertilizzanti
Separazione alla fonte della sostanza organica di origine fecale (acque nere e
acque grigie) nei nuovi edifici
Fonte: Masi et al., 2018
Tecnologie di trattamento dei reflui a basso costo e a basso impatto ambientale Impianti di trattamento decentralizzati adattabili
alle diverse situazioni economiche e sociali
TRATTA…
…RIUSA!!
Le tecnologie naturali per il trattamento ed il riuso delle acque reflue: esperienze in Sicilia – Dott.ssa Delia Ventura
Il trattamento delle AR nei piccoli e medi insediamenti civili e agro-industriali
Notevole variabilità del carico idraulico (volume di AR) e del carico organico (kg BOD5/giorno) giornaliero e stagionale
Le soluzioni impiantistiche «intensive» generalmente adottate non sono idonee:
Modesta elasticità di esercizio
Assenza di operatori qualificati
Produzione di fanghi con costi di smaltimento elevati (fino a 80-100 euro/m3)
Elevati consumi energetici (elevata emissione di CO2)
Elevati oneri di esercizio e manutenzione
Rischio di lunghi periodi di "fuori esercizio“ per guasti delle apparecchiature elettromeccaniche
Elevati oneri per la realizzazione e conduzione di sistemi terziari/disinfezione e di reti di distribuzione delle acque trattate finalizzate al riuso
Elevati costi di monitoraggio, a fronte della stringente normativa italiana per il riuso (D.M. 185/2003)
Le soluzioni basate sulla natura (NBS) per il trattamento delle acque reflue
I sistemi di depurazione naturale sono ecosistemi artificiali in cui le varie componenti biotiche e abiotiche (piante, animali, microrganismi, terreno, radiazioni solari) contribuiscono alla rimozione degli inquinanti presenti nelle acque reflue, mediante processi fisici, chimici e biologici (filtrazione, adsorbimento, assimilazione da parte degli organismi vegetali, degradazione batterica)
Le tecnologie naturali per il trattamento ed il riuso delle acque reflue: esperienze in Sicilia – Dott.ssa Delia Ventura
Primari Secondari Terziari disinfezione
Lagunaggio
Serbatoi d’accumulo
I trattamenti naturali vengono denominati anche estensivi in quanto i processi di depurazione di tipo chimico-fisico e biologico richiedono:
- lunghi tempi di detenzione (da 1-2 giorni fino ad alcune decine di giorni);
- estese superfici (da 1-2 m2/AE fino a 10 m2/AE).
Piccole comunità Medie-grandi comunità
Affinamento batteriologico ai fini del riuso agricolo
Le NBS per il trattamento delle acque reflue
Fitodepurazione
Superfici occupate e consumi di energia di alcuni sistemi di depurazione
Superficie (m2/AE)
Consumi energetici [kWh/(AE anno)]
T R A T T A M E N T I PRELIM INARI 0,005÷0,01 0÷1,8
Fossa settica a monte di un trattamento secondario 0,1÷0,3 0
Fossa settica come trattamento a sé stante 0,8÷1,2 0
Fossa Imhoff a monte di un trattamento secondario 0,08÷0,1 0
Fossa Imhoff come trattamento a sé stante 0,2÷0,6 0
DEPURAZION E C O N SISTEMI N A T U R A L I
Subirrigazione in terreni drenanti 5÷12 0÷1,101
Subdispersione a goccia 4÷10 5,5÷11,0
Subdispersione drenata 7÷15 0÷1,101
Filtrazione lenta intermittente senza ricircolo 2÷4 0÷1,102
Filtrazione lenta intermittente con ricircolo 1÷2 3÷7
Fitodepurazione verticale (secondario) Fitodepurazione verticale (terziario)
2÷3 0,7÷1
0÷1,102 0÷1,102 Fitodepurazione subsuperficiale orizzontale (secondario)
Fitodepurazione subsuperficiale orizzontale (terziario)
4÷5 0,7÷1
0 0 Fitodepurazione superficiale (secondario)
Fitodepurazione superficiale (terziario)
2÷3 0,5÷1
0 0
Evapotraspirazione 15÷50 0
Stagno facoltativo (secondario) Stagno facoltativo (terziario)
5÷60 2÷6
0÷1,103 0
Stagno aerobico (affinamento) 2÷4 0
Stagno anaerobico 0,2÷0,4 0
Stagno aerato aerobico-anaerobico Stagno aerato aerobico
0,6÷0,8 0,5÷0,7
20-40 30÷60 DEPURAZION E C O N SISTEMI IMPIANTISTICI
Filtro percolatore classico a basso carico 0,22÷0,40 0÷1,82
Dischi biologici 0,20÷0,35 0,35÷0,7
Filtro biologico aerato (BAF) 0,15÷0,20 55÷80
Percolatore sommerso aerato (SAF) 0,16÷0,22 55÷80
M B B R 0,16÷0,20 35÷70
Fanghi attivi ad aeraz. prol. (a flusso continuo e SBR) 0,22÷0,30 55÷80
Fanghi attivi M B R 0,18÷0,25 70÷120
Trattamento chimico 0,13÷0,16 1÷1,8
Filtrazione rapida 0,001÷0,002 1,3÷2
Rispetto agli impianti
convenzionali, per i sistemi naturali si hanno:
Bassi consumi energetici e costi di
gestione
Maggiori
superfici
occupate
Gli impianti di fitodepurazione, o ” aree umide artificiali”, sono ambienti controllati dove vengono riprodotti i processi naturali di depurazione caratteristici delle zone umide
Substrato
Microrganismi Vegetazione
NBS: gli impianti di fitodepurazione
Classificazione degli impianti di fitodepurazione
SISTEMI DI FITODEPURAZIONE
SISTEMI A MACROFITE GALLEGGIANTI SISTEMI A MACROFITE
RADICATE
SISTEMI A MACROFITE EMERGENTI
SISTEMI A MACROFITE SOMMERSE
SISTEMI A FLUSSO SUBSUPERFICIALE
(SSF)
SISTEMI A FLUSSO SUBSUPERFICIALE ORIZZONTALE
(H-SSF)
SISTEMI A FLUSSO SUBSUPERFICIALE VERTICALE
(V-SSF)
SISTEMI A FLUSSO SUPERFICIALE
(FW S) (fonte IRIDRA)
(CSEI – IKEA CT)
Tipologia di piante generalmente utilizzate: macrofite
Papiro
(Cyperus papyrus)
radicate emergenti
Cannuccia di palude
(Phragmites australis)
Mazza di tamburo
(Typha latifolia)
Applicazioni della fitodepurazione
INQUINAMENTO PUNTUALE:
• Trattamento Secondario di:
- reflui domestici
- reflui municipali/civili - reflui agro-industriali
• Trattamento Terziario:
- stadio di affinamento per impianti convenzionali
INQUINAMENTO DIFFUSO:
• Deflusso Agricolo
• Deflusso Urbano
• Deflusso Autostrade/Infrastrutture
• Deflusso Aeroporti
• Trattamento di acque superficiali e sotterranee
PARTICOLARI APPLICAZIONI:
- Percolato discariche RSU e compostaggi
- Fitodisidratazione e mineralizzazione fanghi di supero
Costruzione e materiali: scavo, posa della guaina e riempimento dei letti
Riempimento Prove di tenuta idrauliche
Posa guaina impermeabilizzante Scavo
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Costruzione e materiali: sistemi di distribuzione, raccolta e regolazione del livello
Sistema di alimentazione (Tubazione in PVC DN 200 con elementi a T e riduzioni
DN 200 – DN 160)
Sistema di regolazione del livello idrico (tubo corrugato)
Sistema di raccolta delle acque (tubazione forata in PVC DN 200)
Costruzione e materiali: pozzetti di raccolta, vasche di equalizzazione ed elettropompe
Vasca di equalizzazione
Pompa sommersa
Temporizzatore
Costruzione e materiali: messa a dimora delle macrofite
• assenza di reagenti;
• produzione di fanghi molto ridotta;
• componentistica elettromeccanica minima o addirittura assente;
• consumo energetico minimo o nullo;
• consigliato pretrattamento meccanico e una sedimentazione primaria (es. fosse settiche, fosse imhoff, letti percolatori) a monte della fitodepurazione.
Manutenzione:
• Sfalcio annuale della vegetazione (manutenzione ordinaria)
• Manutenzione apparecchiature elettromeccaniche ove esistenti (pompe)
• Pulizia/ricambio materiale di riempimento nel caso di accumulo di fanghi (manutenzione straordinaria, limitata ai casi in cui non sia presente una sedimentazione primaria)
Principali aspetti gestionali
• Il D.Lgs. 152/99 - allegato 5 (aggiornato con D.Lgs. 152/2006) prescrive:
“Per tutti gli insediamenti con popolazione equivalente tra 50 e 2000 AE si ritiene auspicabile il ricorso a tecnologie di depurazione naturale quali il lagunaggio o la fitodepurazione...”
Inoltre
“...Tali trattamenti si prestano, per gli insediamenti di maggiori dimensione con popolazione equivalente compresa tra i 2000 e i 25000 AE, anche a
soluzioni integrate con impianti a fanghi attivi o a biomassa adesa, a valle del trattamento, con funzione di affinamento.”
SITUAZIONE IN ITALIA
Esperienze di fitodepurazione in Sicilia
Esperienze sui sistemi di fitodepurazione a servizio di insediamenti civili e produttivi in Sicilia:
• Comune di San Michele di Ganzaria (Catania)
• IKEA Store di Catania
• Aziende agrituristiche:
- Valle dei Margi (Grammichele - CT)
• Aziende agrituristiche:
- Cantina Marabino (Noto - SR)
San Michele di Ganzaria (CT) – Sistema di affinamento impianto comunale
4000 a.e.
Area superficiale sistemi H-SSF: 7300 m2
Portata giornaliera totale: 820 m3/giorno (circa 300.000 m3/anno)
Le tecnologie naturali per il trattamento ed il riuso delle acque reflue: esperienze in Sicilia – Prof.ssa Feliciana Licciardello
Schema sperimentale dell’impianto di irrigazione con ARD e acque chiare (AC) utilizzato durante la stagione 2013 (from Castorina et al., 2016)
IRRIGATION
Durante gli ultimi 15 anni sono state condotte prove di irrigazione con acque reflue depurate (ARD) di colture vegetali in siti sperimentali localizzati nei pressi dell’impianto di depurazione del comune di San Michele di Ganzaria.
San Michele di Ganzaria (CT) - Riuso in agricoltura di acque reflue depurate
Pacciamatura
- Missouri
Pomodoro Scura
Lattuga Romana
Melanzana
San Michele di Ganzaria (CT) - Colture irrigate con acque reflue depurate
L’impianto dei trattamento dei reflui prodotti dall’IKEA Catania (SBR + CW)
SBR Grigliatura
Scarichi
Servizi igienici, Cucina, Bar
P P
Q= 30 m3/giorno
Fitodepurazione
HF (I stadio) VF1 (II stadio) VF2 (III stadio)
Canale Buttaceto Qin= 45-50
m3/giorno
Pompa Pompa
Q= 15-20 m3bypass SBR se Q > 30 m3/giorno
Griglia
Letto di fitodepurazione a flusso sub-superficiale
verticale
Letto di fitodepurazione a flusso sub-superficiale
orizzontale
Vasca di fitodepurazione a flusso superficiale Vasca
Imhoff
Vasca di equalizzazione Subirrigazione
V-SSF H-SSF FWS
Irrigazione area averde
(Progetto “Vigna Energetica – ViEnergy”
finanziato dal piano operativo Italia – Malta 2007-2013)
Rapporto reflui di produzione/vino prodotto pari a circa 4,5/1 Volume di reflui trattati pari a circa 3 m3/giorno
Produzione media annuale di vini di circa 1.500 hL anno-1
Az. Agricola MARABINO – scala dimostrativa: V-SSF + H-SSF + FWS
Nymphaea alba
Canna indica Cyperus papyrus
Area (m2) 60; pietrisco calcareo 8-10 mm
Area (m2) 30; profondità 0.7 m Iris
pseudacoris/pietrame lavico in zona terminale
Phragmites australis
Area (m2) 144; ghiaia (2-10 mm ) e pietrisco calcareo (10-40 mm) V-SSF
Az. Agricola MARABINO – scala dimostrativa: V-SSF + H-SSF + FWS
Az. Agricola MARABINO – Riuso irriguo area a verde
Punica granatum;
Gaura spp.;
Phyllirea spp.;
Pistacia lentiscus;
Nerium oleander;
Convolvulus spp.;
Rosmarinum spp.;
Teucrium spp.;
Laurus nobilis;
Ficus carica;
Lavandula angustifolia.
Specie vegetali impiantate:
Agriturismo Valle dei Margi – Impianto di fitodepurazione H-SSF+FWS
Superficie letto H-SSF= 350 m
2Superficie letto FWS = 180 m
2200 AE (circa 30 m3/giorno)
Agriturismo Valle dei Margi – Impianto di fitodepurazione H-SSF+FWS
Agriturismo Valle dei Margi
Elevate efficienze di rimozione dei principali parametri chimico-fisici e microbiologici (SST >95%, COD >90%, BOD5
>95%, NT ≈ 70%, PT ≈ 50%, E. coli fino a 4 ulog)
Limiti sempre rispettati sia per lo scarico nei corpi idrici superficiali (D.Lgs 152/06) che per il riutilizzo a scopo irriguo dei reflui depurati (D.M. 185/03; regolamento UE, 2020/741)
Sono stati messi a punto e applicati protocolli di monitoraggio finalizzati alla riduzione degli effetti dell’utilizzo di ARD su suolo, prodotti e sistemi di irrigazione
I sistemi di fitodepurazione si integrano pienamente con altre tipologie di sistemi naturali allo scopo di rimuovere specifici inquinanti. Ovvero possono essere utilizzati sistemi di disinfezione (UV) per la rimozione dei microrganismi.
I sistemi di fitodepurazione giocano un importante ruolo ambientale per quanto concerne:
- la riqualificazione di terreni marginali
- la rinaturalizzazione (determinante nel costituire habitat ideali per la fauna acquatica e l’avifauna) e l’accrescimento della biodiversità.
Considerazioni finali
… la rinaturalizzazione degli ambienti urbani (fitodepurazione a decorso verticale: tetti e pareti verdi) favorisce la creazione di corridoi ecologici e la mitigazione dei cambiamenti climatici
Fonte: Masi et al., 2018
Grazie per l’attenzione!
Dott.ssa Delia Ventura - delia.ventura@unict.it Prof.ssa Feliciana Licciardello – flicciar@unict.it