• Non ci sono risultati.

1 Confrontodatisperimentalie distribuzioniteorichediprobabilità Dr Carlo Meneghini CorsoCorsoIntegratoIntegratodi di StatisticaStatisticaInformaticaInformaticae e AnalisiAnalisideideidatidati

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "1 Confrontodatisperimentalie distribuzioniteorichediprobabilità Dr Carlo Meneghini CorsoCorsoIntegratoIntegratodi di StatisticaStatisticaInformaticaInformaticae e AnalisiAnalisideideidatidati"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

1

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

1

Dr Carlo Meneghini

Dip. di Fisica “E. Amaldi”

via della Vasca Navale 84

[email protected]

http://webusers.fis.uniroma3.it/~meneghini

Confronto dati sperimentali e distribuzioni teoriche di probabilità Corso

Corso Integrato Integrato di di Statistica Statistica Informatica Informatica e e Analisi

Analisi dei dei dati dati

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

2

Principali distribuzioni di probabilità discrete Binomiale

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

3

Principali distribuzioni di probabilità discrete Poisson

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

4

Distribuzioni di probabilità continue

F(x) = funzione di distribuzione di probabilità

p(x) = funzione di densità di probabilità Probabilità di osservare un valore della variabile X tra x

a

e x

b

p(x)dx = probabilità di osservare un valore della variabile X compreso tra x e x+dx

dx

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

5

Principali distribuzioni di probabilità continue Uniforme

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

6

Principali distribuzioni di probabilità continue Gauss (Normale)

µ−σ µ µ+σ

(2)

2

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

7

Principali distribuzioni di probabilità continue Gauss (Normale)

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

8 Right-click

Istogramma:

L’area del rettangolo rappresenta la frequenza

di una classe, l’altezza la densità di frequenza.

Il centro della base rappresenta il valore di

riferimento.

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

9

incertezza di misura

La funzione di distribuzione binomiale è la funzione di distribuzione da cui provengono le frequenze di un istogramma costruito a partire dalle misure sperimentali.

In questo caso Il numero totale di prove: NT= 30

Consideriamo successo il fatto di osservare un valore nella classe 5 e insuccesso qualunque altro valore Il numero di volte che abbiamo osservato il valore 5 è 3 quindi, in base ai dati sperimentali la probabilità di successo è:

p5=3/NT= 0.1

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

10

incertezza di misura

La funzione di distribuzione binomiale è la funzione di distribuzione da cui provengono le frequenze di un istogramma costruito a partire dalle misure sperimentali.

In base ai dati sperimentali il numero di volte che è lecito aspettarsi di trovare 5 fagioli neri pescando NTfagioli è (valore atteso)

µ= N p5 L’incertezza è:

σ2= N p5(1-p5)

µ E' lecito aspettarsi che, ripetendo l'esperimento, le

osservazioni sperimentali siano distribuite intorno al valore vero e che queste siano più frequenti nell'intervalloµ−σ, µ+σ

La deviazione standard σè l'incertezza standard sul valore osservato.

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

11 Dati

sperimentali Riepilogo

Statistiche Istogramma di frequenze

N

i

L'incertezza standard sul numero di sul valore osservato in una data classe è

σi

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

12

incertezza di misura

Right-click

L'incertezza standard sul numero di sul valore osservato in una data classe èσi

(3)

3

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

13

Confronto dati sperimentali e distribuzioni teoriche

Distribuzioni discrete Problema

:

Confrontare la distribuzione sperimentale (N dati con distribuzione di frequenze assolute Ni) con la distribuzione teorica di probabilità P(x). Una volta costruito l'istogramma di

frequenze sperimentali:

A

Calcolare la distribuzione delle frequenze relative fexp

Calcolare l'incertezza sulle frequenze assolute:

Calcolare l'incertezza sulle frequenze relative

Riportare sul grafico P(x) e fexpcon le incertezze di misura

B

Calcolare l'incertezza sulle frequenze assolute:

Calcolare le frequenze assolute teoriche:

NTh=piNT

Riportare sul grafico NThe Nicon le incertezze di misura

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

14

Confronto dati sperimentali e distribuzioni teoriche

C.I. - statistica, informatica e analisi dei dati sperimentali

15

Confronto dati sperimentali e distribuzioni teoriche:

classi con più di un carattere (valore)

Dati

sperimentali Riepilogo Statistiche

Per una la classe i-esima la funzione FREQUENZA di Excel calcola

F(i) - F(i-1) = Ni-Ni-1

Questo valore deve essere confrontato con la Pb di osservare

il valore i-esimo oppure i-1 esimo

Vedere l'esempio nel file: confronto2.xls C.I. - statistica, informatica e analisi

dei dati sperimentali

16

Confronto dati sperimentali e distribuzioni teoriche:

distribuzioni continue

Per una distribuzione continua la probabilità associata ad un intervallo di valori (classe) si calcola a partire

dalla distribuzione integrata:

P(xa<X<xb) = F(xb) - F(xa)

Vedere l'esempio nel file: confronto3.xls

Riferimenti

Documenti correlati

La prima fase del concorso prevede una selezione delle migliori iniziative imprenditoriali sulla base di un business plan che descriva dettagliatamente l’idea d’impresa che si intende

Una particella con spin, in cui sia possibile trascurare il termine cinetico ´ e immersa in un campo magnetico diretto

Questo angolo, nella maggior parte dei casi, si ricava facilmente dalle tabelle degli angoli notevoli o da una figura fatta bene, altrimenti si ricava con

[r]

• espresso espresso espresso espresso: non può essere desunto per facta concludentia e non è sufficiente se tacito, pur non occorrendo formule sacramentali; è

I sotto vettori ordinano i propri elementi attraverso il modo appena descritto, ovvero scelgono un valore come pivot e vengono posti, al sopra del pivot, i valori minori o uguali

[r]

Quanto queste malattie sono collegate alla vista, cioè hanno delle ripercussioni sulla capacità visiva delle persone. Base: