venerdì 15 ottobre 2021
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p o li t i c a a pa g . 3
È IL GIORNO DEL DECOL- LO DI ITA (ITALIA TRA- SPORTO AEREO): L’EREDE DI ALITALIA INIZIA I VOLI
l avo r o a pa g . 5
costume e società a pag. 7
s a n i t à a pa g . 9
a m b i e n t e a pa g . 1 1
PROTESTA OPERAI WHIRL- POOL A NAPOLI, UN FAN- TOCCIO CON IL VOLTO DI LA MORGIA/PINOCCHIO
CANDELE PER RICORDARE I BAMBINI MORTI NELLA PANCIA, OGGI È IL GIORNO PER IL LUTTO PERINATALE
L’ESPERTO: “DIETA CHE- TOGENICA: POCHI CAR- BOIDRATI SPENGONO LE INFIAMMAZIONI”
UNO STUDIO INGV RIVE- LA: IN TRE MESI L’ETNA HA ERUTTATO 60 MILIONI DI METRI CUBI DI MAGMA
D ireoggi si ferma. Oggi è l’ultimo numero del fre- e-press nato due anni e mezzo fa con lo sco- po di mettere in vetrina una parte dei lavori e degli approfondimenti dell’agenzia Dire. Ci fermia- mo per riorganizzare il nostro lavoro, con la speran- za di tornare presto con un rinnovato quotidiano online. Nel nostro percorso abbiamo dato spazio e voce a tanti compagni di viaggio, che ringraziamo.
Tra loro ci sono Emergency, Legambiente, Airc, Ani-
malisti italiani, AiCS, Giornale Radio Sociale, Lega-
coopsociali, Comunità di Capodarco, WFWP, M.TH.I,
Angelo Azzurro e Intercultura. Continueremo a se-
guirli attraverso i canali ufficiali e tradizionali del-
la nostra agenzia di stampa. Ringraziamo anche i
nostri lettori e tutti coloro che hanno apprezzato le
nostre copertine, a cui abbiamo lavorato cercando
di raccontare in immagini e parole il senso di ogni
giornata. Speriamo di esserci riusciti.
“O
ggi non nasce ‘una’ com- pagnia aerea italiana, oggi nasce ‘la’ compagnia aerea italiana”. Fabio Lazzerini, am- ministratore delegato di Ita – Italia trasporto aereo, lo dice nell’evento online di presentazione della com- pagnia, ITA.Bornin2021. Alitalia ha cessato i suoi voli nella giornata di ieri dopo 74 anni di attività: da oggi toccherà a Ita, che ha anche acquistato il marchio della vecchia azienda per 90 milioni di euro. Di compagnia aerea italiana “ne avete vista sempre una, con forme diver- se”, dice Lazzerini, ma “noi ci voglia- mo meritare di essere la compagnia aerea italiana, non per censo e non per storia“, che aggiunge: “Oggi è l’epifania di Ita”.“La nuova livrea degli aerei Ita- Airways sarà azzurra, con tricolore e logo in oro bianco, tutto sarà tra- dotto anche negli interni. Gli aerei ancora non hanno questa livrea ma l’avranno nei prossimi mesi. Il brand Ita-Airways sarà accordato a que- sta nuova livrea”. Lo annuncia Gio- vanni Perosino, direttore marketing Ita, nel corso dell’evento online di presentazione della nuova compa- gnia aerea.
“Una compagnia di bandiera per un Paese che ha una vocazione turisti- ca come la nostra non è una pos- sibilità ma un obbligo”. Così Alfredo Altavilla, presidente di Ita-Airways.
“Esiste una domanda di viaggio sia nel nostro Paese che dal resto del
mondo verso il nostro Paese che le low cost non riescono a soddisfare – spiega Altavilla – né per il comfort a bordo né per le connessioni, e nem- meno per il value for money, perché come si dice in inglese ‘if you pay peanuts you get monkeys’”. Ovvero, pagando poco non ci si possono attendere elevati servizi e standard qualitativi.
Per quel che riguarda il contratto di lavoro del personale Ita-Airways
“sono assolutamente fiducioso che riusciremo a trovare un accordo con i sindacati”, sottolinea Alfredo Altavilla. “Mi rammarica essere arri- vato alla partenza della compagnia senza un accordo – prosegue il pre- sidente della neonata compagnia aerea – ma sono assolutamente fiducioso che i passi avanti fatti ci permetteranno al più presto di tor- nare a sederci al tavolo con i sinda- cati per un accordo“.
Il presidente di Ita fa anche il punto sulle strategie della nuova compa- gnia aerea: “Non possiamo perdere la centralità di Fiumicino e Linate e non possiamo essere quelli che portano acqua agli altri, questo non è equal partnerhip e vuol dire farsi abusare“. Le dimensioni attua- li della flotta, aggiunge Fabio Laz- zerini, amministratore delegato di Ita-Airways, sono adeguate anche per “servire il mercato attuale e pre- servare slot come quello di Linate, dove se si abbandona lo slot non si ritrova più”.
È il giorno del decollo di Ita:
l’erede di Alitalia inizia i voli
di Roberto Antonini
Ieri Alitalia ha volato per l’ultima volta dopo 74 anni di attività. Da oggi tocca a Ita, società pubblica del ministero dell’Economia. Ecco
i piani della nuova compagnia
Foto Twitter/Alitalia
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POLITICA
M
entre a Roma riprende al Mise il tavolo Whirlpool per scongiurare i licenziamenti del sito produttivo di Via Argine ,a Napoli si svolge un presidio delle tute blu dello stabilimento di via Ar- gine fuori al tribunale. Oggi, infatti, si tiene la prima udienza relativa al ricorso presentato dalle sigle Fim, Fiom e Uilm per condotta antisin- dacale della multinazionale.“Il lavoro va difeso a Napoli, in Cam- pania, in Itaia – dice Massimiliano Guglielmini della Fiom-Cgil regio- nale -, vanno difesi i diritti e la lega- lità. Siamo convinti che Whirlpool non stia rispettando le regole”.
Oggi scadono i giorni previsti dalla procedura di licenziamento collet- tivo, senza un accordo ci saranno licenziamenti per quasi 350 perso- ne.Un fantoccio raffigurante il vol- to dell’Ad di Whirlpool Italia Luigi La Morgia con le sembianze di Pi- nocchio. Cartelli per omaggiare la Repubblica italiana, musica e gli slogan divenuti simbolo della loro battaglia. I lavoratori della Whirl- pool di Napoli si sono riuniti que- sta mattina al centro direzionale
per protestare nel giorno in cui al tribunale di Napoli si è svolta la pri- ma udienza relativa al ricorso pre- sentato dalle sigle Fim, Fiom e Uilm per condotta antisindacale della multinazionale.
I lavoratori si sono recati in corteo anche davanti alla sede del Consi- glio regionale della Campania dove hanno esposto un cartello indiriz- zato a La Morgia con la scritta “Lei è un bugiardo. Se questa fabbrica chiuderà, lei fallirà”. “In questi tre anni e cinque mesi di vertenza – ha detto il segretario generale regio- nale della Fiom Campania Massi- miliano Guglielmi – abbiamo difeso il lavoro, i diritti e la legalità, prati- cando tutte le strade: le iniziative di lotta nei confronti del governo, quelle nei confronti del potere legi- slativo e stamattina siamo qui per chiedere anche al potere giudizia- rio di sostenerci, di aiutarci perché siamo convinti che Whirlpool non stia rispettando le regole, le leggi e gli accordi sottoscritti con lo Stato italiano. Una multinazionale non può venire in Italia, violare le rego- le e le leggi e mandare sulla strada più di 350 famiglie”.
Protesta operai Whirlpool a Napoli, spunta fantoccio La Morgia/Pinocchio
di Nadia Cozzolino
Le tute blu Whirlpool hanno manifestato davanti al consiglio regionale della Campania prima di recarsi davanti al palazzo di giustizia
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LAVORO
“M
i dispiace, non c’è batti- to“. Le donne che si sono sentite crollare il mondo addosso con questa frase sono molte, moltissime. Altre hanno sco- perto in un altro modo che il pic- colo che stava crescendo nella loro pancia non c’era più. Per altre poi il tanto atteso giorno del parto si è trasformato in una tragedia, con la morte del bambino e il ritorno a casa sole e disperate. E ci sono tanti altri casi, tante storie, tutte diverse, di donne (ma anche di uo- mini, perchè sarebbe molto sba- gliati ignorarli nel loro dolore) che si sono ritrovati improvvisamente a fare i conti con una piccola vita svanita nel nulla, in arrivo o già nata. Eppure se ne parla ancora troppo poco, in Italia ma anche in generale nel mondo.Questo argomento viene ancora visto come un grande tabù, qual- cosa che non si può dire, che è me- glio tenere riservato. E quando se ne parla lo si fa spesso nel modo sbagliato, a partire dalle parole che si utilizzano per questi bam- bini: “mai nati“. Così ancora trop- po spesso la società chiama così i bambini nati morti, sbagliando, perchè loro sono nati eccome. Per tutte queste ragioni di questo tema bisogna parlarne e parlarne an- cora. Ed è per questo che oggi, 15 ottobre, da ormai molti anni è una giornata dedicata proprio a ragio- nare e a riflettere su cosa accade a chi non vede arrivare a termine la propria gravidanza, all’inizio o alla
fine, a chi vede nascere un figlio morto e a chi lo perde poco dopo.
Si chiama “lutto perinatale” e oggi è la “Giornata mondiale della consa- pevolezza sulla perdita perinatale e infantile“, una giornata portata in Italia dall’associazione CiaoLapo, che ha tradotto così l’Internatio- nal BabyLoss Awareness Day, come viene definito nel mondo.
L’associazione di CiaoLapo è nata nel 2006 ed è formata da genitori che hanno condiviso l’esperienza del lutto in gravidanza e dopo la nascita e da professionisti (medici, psicologi, ostetriche) uniti nella ri- cerca sulla morte perinatale e nel sostegno psicologico ai familiari in lutto. L’obiettivo che l’associazione si pone è fornire ai genitori in lutto un aiuto integrato (medico, psico- logico e pratico) e un supporto psi- cologico qualificato per elaborare la perdita da cui sono stati colpiti.
Ci sono diversi livelli di aiuto (dal consiglio su eventuali letture alla condivisione delle esperienze fino al ricorso a figure specializzate.
Per la giornata di oggi e domani l’associazione ha organizzato un convegno (che si svolgerà in ma- niera telematica) dal titolo “Per ela- borare un lutto ci vuole un interno villaggio”. Anche quest’anno poi è attiva la campagna #Mettiamocila- faccia2021 con l’obiettivo di diffon- dere consapevolezza sulla perdita prenatale e infantile: la campagna raccoglie quante più testimonian- ze possibili di lutto sulla pagina fa- cebook dedicata al Babyloss day.
Candele per i bimbi mai nati, è il giorno del lutto perinatale
di Marcella Piretti
Il 15 ottobre nel mondo è il BabyLoss Awareness Day, per unire idealmente tutte le famiglie colpite dalla perdita di un bambino appena nato o
in gravidanza
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COSTUME E SOCIETÀ
F
iera di Roma oggi dà il via alla seconda edizione di Welfair, la due giorni organizzata con il contributo di Regione Lazio, Came- ra di Commercio di Roma e Union- camere Lazio. L’appuntamento di quest’anno, ancora esclusivamente in modalità digitale prevede tavole rotonde e spazi espositivi incentra- ti tutto ciò che riguarda il mondo della nutrizione del benessere e degli stili di vita. Tutti gli interven- ti in programma sono legati da un interrogativo comune: come sarà il nostro ritorno al futuro, come la nuova normalità?‘Back to the future’ sembra essere il tema ‘fil rouge’ della manifestazio- ne e relatori del mondo scientifico e della ricerca di fama nazionale e internazionale affrontano ogni questione attraverso questa lente interpretativa. Ma una corretta ali- mentazione non è solo sinonimo di bellezza ma soprattutto di salute.
Per indagare in particolare un cer- to tipo di schema alimentare, quel- lo della dieta chetogenica di cui si sente molto parlare ma che va usato sotto la guida di un esperto, l’agenzia di stampa Dire ha intervi- stato il professor Giovanni Spera, endocrinologo e professore Ordi- nario di Medicina Interna e Presi-
dente del Comitato Etico Sapienza Università di Roma, Presidente del- la Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Ali- mentare (SISDCA).
“La scelta del modello alimentare è importante. In particolare per spe- gnere le infiammazioni possiamo far riferimento al protocollo che riguarda l’uso delle diete chetoge- niche ossia qualunque scelta ali- mentare che comporta la riduzione dell’apporto calorico quotidiano e l’eliminazione di alcuni cibi che sono considerati più ‘infiammatori’
come gli alimenti grassi, eccessiva- mente proteici o eccessivamente ricchi di carboidrati soprattutto gli zuccheri semplici.
Come fare a ridurre quindi l’infiam- mazione?
“Le diete chetogeniche carat- terizzate da un basso apporto calorico e a bassissimo appor- to di carboidrati, inducendo la chetosi cioè uno stato fisiologi- co, hanno come effetto una azio- ne antinfiammatoria. Ce ne sono normo caloriche ed altre che pos- seggono un alto apporto calori- co ma che vantano in ogni caso una bassa quota di carboidrati.
L’obiettivo in entrambi è esercitare l’azione antifiammatoria”.
L’esperto: “Pochi carboidrati spengono infiammazioni”
di Michela Coluzzi
“Ma no al fai date, presto in arrivo linee guida
in tutti i centri che si occupano di cefalea ed
emicrania”. L’intervista al professor Giovanni Spera, endocrinologo e professore Ordinario
di Medicina Interna e Presidente del Comitato Etico Sapienza Università
di Roma, Presidente della Società Italiana per lo Studio dei Disturbi
del Comportamento Alimentare (SISDCA)
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SANITÀ
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al 13 dicembre 2020 al 31 marzo 2021 l’Etna ha eruttato circa 60 milioni di metri cubi di magma soprattutto attraverso fontane di lava particolarmente energetiche.Considerando il volume del ma- teriale vulcanico accumulato nel tempo e quello eruttato nei quattro mesi, si evince che le fontane di lava possono rappresentare un’efficace modalità di emissione di magma in grado di sostituirsi alle più perico- lose e tradizionali eruzioni effusive sul fianco del vulcano e inoltre, il rilevamento di micro deformazioni dell’edificio vulcanico ha consentito di individuare dei segnali precurso- ri che anticipano il verificarsi di una sequenza eruttiva. Questi alcuni dei risultati dello studio Magma Migra- tion at Shallower Levels and Lava Fountains Sequence as Revealed by Borehole Dilatometers on Etna Vol- cano a cura di un team di ricerca- tori dell’Istituto nazionale di geofi- sica e vulcanologia e recentemente pubblicato sulla rivista ‘Frontiers in Earth Sciences’.
“Nei vulcani a condotto aperto come l’Etna – spiega Alessandro Bo- naccorso, vulcanologo Ingv e primo autore dello studio – una sfida im- portante è quella di rilevare e inter- pretare le variazioni di energia an- che ultra-piccole associate a eventi minori ma critici come le fontane di lava. Questo obiettivo è potenzial- mente raggiungibile con registra- zioni di deformazioni di estrema precisione (cosiddette ‘strain’) in-
dotte nell’edificio vulcanico e rile- vabili, anche a distanze di diversi chilometri dall’area craterica, dai dilatometri installati in perforazio- ni profonde a centinaia di metri di profondità. Nei quattro mesi consi- derati, la rete di dilatometri dell’In- gv installata sull’Etna ha registrato precise variazioni. In particolare – prosegue Bonaccorso – micro va- riazioni, osservate in corrisponden- za degli sciami sismici avvenuti nel dicembre 2020, hanno permesso di evidenziare la migrazione di mag- ma in superficie che ha anticipato l’inizio della sequenza eruttiva”.
Inoltre, il segnale dei dilatometri “ha mostrato chiare micro-variazioni di strain nel breve termine associate alle ‘ricariche’ che hanno precedu- to le fontane di lava e alle succes- sive decompressioni veloci prodotte dalle stesse. Successivamente – an- cora il ricercatore – è stato proposto un modello numerico della sorgen- te più superficiale che ha generato le fontane di lava del Cratere di Sud Est dell’Etna. In tal modo abbiamo avuto conferma che si tratta della stessa sorgente situata tra 0 e 1 km sotto il livello del mare che ha gene- rato gli eventi di fontana di lava del periodo 2011-2013. Questa sorgente è interpretabile come una sorta di valvola connessa al serbatoio prin- cipale più profondo, ubicato tra i 6 e gli 8 km sotto il livello del mare, che modula la ripetuta repentina de- compressione in grado di generare le fontane di lava”.
Studio Ingv: in tre mesi l’Etna ha eruttato 60 mln metri cubi di magma
di Redazione
Il rilevamento di micro deformazioni dell’edificio vulcanico ha consentito di
individuare dei segnali precursori che anticipano il verificarsi di
una sequenza eruttiva
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AMBIENTE
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ell’ultimo anno si è registrato un boom di accessi di minori nei pronto soccorso per motivi neuropsichiatrici. A rilevarlo è un’in- dagine della Società italiana di pediatria (Sip) condotta in 9 regioni italiane (Abruzzo, Basilica- ta, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Umbria) i cui risul- tati sono stati pubblicati su ‘Pediatria’ la rivista ufficiale della Società scientifica. Il monitoraggio mette in luce che durante la pandemia (marzo 2020-marzo 2021) mentre gli accessi totali degli under 18 ai pronto soccorso si sono quasi dimez- zati (-48,2%), prevalentemente a causa della pau- ra dei contagi, quelli per patologie di interesse neuropsichiatrico sono andati in controtenden- za registrando un incremento dell’84% rispetto al periodo pre-covid (marzo 2019/marzo 2020).In particolare, sono aumentati del 147% gli acces- si per ‘ideazione suicidaria’ seguiti da depressio- ne (+115%) e disturbi della condotta alimentare (+78.4%). ‘Psicosi’ e ‘disturbi del comportamento alimentare’ hanno costituito nel campione os- servato le prime due cause di accesso in pronto soccorso per patologia neuropsichiatrica (pari al 16,7% e al 15,9% di tutti gli accessi). Le regioni in cui si è documentato un maggiore incremen- to di accessi per patologie NPI sono state Emi- lia-Romagna (+110%), Lazio (+107.1%) e Lombardia (+100%).
Anche i ricoveri, con posti letto occupati al mas- simo della loro capienza per settimane, hanno registrato un incremento che ha sfiorato il 40%.
In questo caso la principale causa è stata l’ide- azione suicidaria (+134%) seguita da depressio- ne (+41,4%) e disturbi della condotta alimentare (+31,4%).
“Dati che ci raccontano che esiste un’altra pan- demia, inaspettata, subdola che negli ultimi mesi sta colpendo i nostri ragazzi- spiega Elena Boz- zola, segretario Sip- Di questa pandemia non ab- biamo un bollettino giornaliero, ma i numeri che la Sip ha raccolto ed esaminato parlano chiaro”.
Disturbi neuropsichiatrici, nell’ultimo anno aumentati dell’84% gli accessi di
minori al pronto soccorso
di Manuela Boggia
Un’indagine condotta dalla Sip in nove regio-
ni italiane racconta un incremento del 147% per
‘ideazione suicidaria’ e del 115% per depressione
L
a prevenzione della vista inizia già duran- te la gravidanza, i primi mille giorni di vita risultano determinanti anche per la salute degli occhi. “Alla prima ecografia morfologica bi- sognerebbe controllare i bulbi oculari del feto.Già in questa fase, infatti, è possibile individuare anomalie come differenza di dimensioni, assen- za di una parte della retina, formazione di una cataratta, dimensioni eccessive dei bulbi oculari che potrebbero indicare problemi di pressione intraoculare. La prima visita oculistica, invece, va fatta già alla nascita anche per stabilire il ca- lendario delle visite successive che possono pre- venire patologie o problemi come l’occhio pigro”.
A spiegarlo è Michele Fortunato, vicepresidente della Società oculistica italiana (Soi) e presiden- te dell’Associazione italiana di oculisti pediatri e dei pediatri (Aiopp). “Meglio una visita in più dal neonatologo o dal pediatra e poi dall’oculista piuttosto che una in meno- ribadisce- Tra questi specialisti deve esserci un dialogo costante”. In particolare, “un aiuto che i pediatri possono dare alla vista dei bambini è rispettare un calendario preciso di visite specialistiche: a un mese, a sei mesi, 3-4 anni e appena prima di iniziare la scuo- la”, sottolinea Fortunato.
Per quanto riguarda le patologie l’oculista spiega che “quella maggiormente conosciuta nei bambi- ni, che li porta nell’ambulatorio prima dei 3 mesi di vita, è la ‘dacriostenosi’, una lacrimazione che viene scambiata per un’ infiammazione congiun- tivale e invece è un’ infiammazione del condotto lacrimale. A volte questo problema può anche essere legato alla grandezza e alla pressione dell’occhio e a una patologia che si chiama glau- coma”. Un altro difetto comune è lo strabismo.”La vista inizia a funzionare dal terzo mese di vita e dal sesto inizia la coordinazione dei bulbi oculari e spesso dopo questa età si vede uno strabismo- spiega Fortunato- In questo caso è opportuno portare subito il bambino dall’oculista per stabi- lire quale terapia seguire precocemente”.
Bimbi e salute degli occhi, Fortunato (presidente AIOPP):
“La prevenzione inizia
già durante la gravidanza”
di Manuela Boggia
“Alla prima ecografia morfologica bisognereb- be control- lare i bulbi oculari del feto. Già in questa fase è possibile individuare anomalie”
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PEDIATRIA
PEDIATRIA
Scarabicchi è morto ad aprile e questa raccolta esce pur- troppo postuma. Le sue ulti- me poesie vanno alla ricerca dei sogni, delle cose, delle idee avute e scomparse nel corso degli anni (“Si decida il contabile del tempo / a re- stituirci gli anni non vissuti”).
Con uno sguardo al mondo che andrà avanti, alle gene- razioni che, come sempre, si succedono alle precedenti. Il lirismo sommesso ed essen- ziale tipico del poeta marchi- giano è qui al
servizio di un libro testa- mentario in cui il poeta fa pacatamente i conti con la fine della vita, avvertita or- mai come im- minente.
Francesco Scarabicchi La figlia
che non piange
[Einaudi]
Per anni Carlo Ginzburg ha lavorato su casi molto diversi tra loro, tutti però fortemente anomali. Dopo averci delizia- to con il libro su Machiavelli e Pascal, ecco quelli su per- sonaggi famosi (Michelange- lo, Montaigne) o semiscono- sciuti (Jean-Pierre Purry), ma anche un testo o un’imma- gine, un tema (la rivelazione) o una lettera dell’alfabeto. E un elemento ricorrente: la ri- flessione sul metodo e sugli elementi casuali. “Il libro di cui hai bisogno si
trova accanto a quello che cerchi”: chi legge potrà scoprire i ri- sultati, spesso imprevedibili, di questa af- fermazione di Aby Warburg.
Carlo Ginzburg La lettera
uccide
[Adelphi]
I colori e le voci dell’Istria, il dia- letto fiumano, le storie di fami- glie distrutte e persone scom- parse, e ancora luoghi, paesi, città (Pola, Spalato, Belgrado, Trieste, Salonicco). Sono i pun- ti di una mappa che pagina dopo pagina Dragan Velikic riporta in vita e fissa su carta in questo romanzo in grado di trasformare un piccolo uni- verso famigliare nello specchio della storia dei Balcani e dell’I- stria. Al centro la figura della madre dell’autore che era so- lita registrare
m e t i c o lo s a - mente su un quaderno i fat- ti e i luoghi del- la propria vita.
La sua scom- parsa diventa il motore del meccanismo narrativo.
Dragan Velikic Il quaderno scomparso
a Vinkovci
[Keller]
Si chiama Tracce la nuova collana di Contrasto pensata per dare spazio a narrazioni e visio- ni originali su animali, piante, mondi selvaggi apparentemente lontani. Ogni volume presen- terà un racconto insolito e profondo, accom- pagnato da una proposta di immagini, tra sguardi giovani e altri storici da rivalutare, per un dialogo che aiuti a scoprire, come scriveva Claude Lévi-Strauss, la segreta armonia tra l’uomo, la sua cultura e il mondo fatto di forme, colori, valori tattili, sapori, odori. Tracce nasce dal lavoro del comitato editoriale formato da Goffredo Fofi, Roberto Koch e Telmo Pievani. I primi due titoli sono ‘Il versante animale’ di Je- an-Christophe Bailly e ‘Essere una quercia’ di Laurent Tillon, presentato al Salone del Libro di Torino. Fin dall’adolescenza, l’autore raccon- ta di aver ascoltato pazientemente le storie di Quercus, una grande quercia sessile nel fiore della sua vita, 250 anni. Tillon racconta le sue avventure burrascose, tra battaglie silenziose e alleanze inattese, predatori e parassiti, tem- peste e tradimenti. La storia di Quercus si in- treccia a quella del popolo della foresta, dal topo alla salamandra, dal picchio al pipistrello.
Contrasto lancia Tracce:
collana su terra e ambiente A Torino la presentazione
E
siste un legame in- dissolubile tra la cre- azione di un artista e il luogo dove si origina?Intorno a questa doman- da si muove l’ultimo libro di Jan Brokken, ‘L’anima delle città’ (Iperborea).
Bibliofilo, flaneur, viag- giatore curioso, Brokken ha dedicato la vita a in- seguire le sue passioni:
l’arte, la poesia, la musi- ca, l’architettura. Ma so- prattutto è uno scrittore che ha messo il suo ta- lento ritrattistico al ser- vizio di donne e uomini che di queste arti sono stati i massimi interpreti, in particolare nel Nove- cento. Basti pensare ai suoi precedenti libri: ‘Nel- la casa del pianista’, sul- la vita di Youri Egorov, ‘Il giardino dei cosacchi’, sul periodo siberiano di Do- stoevskij, ‘Anime baltiche’, viaggio in un cruciale ma dimenticato pezzo d’Eu- ropa, ‘Bagliori a San Pie- troburgo’, dedicato alla grande città della musica e della poesia russa, e ‘I Giusti’, reportage sull’o- perazione di salvataggio del 1940 che coinvolse più di ottomila ebrei. Questa volta Brokken, in un viag- gio attraverso il tempo e i continenti, accompagna il lettore incontrando le strade, le case, i paesaggi e le persone che li han-
no ispirati. La Bologna di Giorgio Morandi, Berga- mo dove nacque e morì Gaetano Donizetti, la Dusseldorf dell’artista Jo- seph Beuys, la Parigi dove Erik Satie si incontrava con Picasso, Djagilev e Cocteau. E poi Amster- dam, così cara a Gustav Mahler, San Pietroburgo per ripercorrere la tor- mentata vicenda musi- cale di Sostakovic, fino a Cagliari alla scoperta di Eva Mameli Calvino – la madre di Italo – illustre naturalista e prima don- na a dirigere un Giardi-
no botanico in Italia. Una raccolta di brevi storie, tra il reportage e l’acque- rello, che tratteggiano il percorso di formazione artistica e umana di gran- di personaggi. È sempre da un particolare, da un dettaglio spesso sfuggito ai biografi, dall’osserva- zione di uno scorcio, che Brokken riesce a creare un itinerario inconsue- to attraverso strade già battute perchè il viaggio – come scrive Brokken ci- tando Proust – non sta
“nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.
Dalla Bologna di Morandi alla Parigi di Satie, Brokken racconta il legame tra luoghi e opere in una carrellata di imperdibili ritratti
di Alessandro Melia
di Alessandro Melia
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MENDEL LIBRI
MENDEL
L’
arte contemporanea torna nella reggia di Pa- lazzo Pitti: stelle decapitate dalla forma irrego- lare, chiodi stretti e lunghi, sagome nere che vagano senza meta. È Smarriti, mostra del fiorentino Franco Ionda, organizzata dalle Gallerie degli Uffizi e accolta nell’Andito degli Angiolini di Palazzo Pit- ti fino al 12 dicembre. Il titolo segue una riflessione cruciale nella poetica dell’artista e si combina con gli altri argomenti della sua produzione, tutti am- piamente rappresentati dalle 36 opere esposte. Le sue stelle decapitate, i chiodi, gli sbandati si con- taminano infatti con altri temi cardine della sua ri- flessione: il dramma dei migranti, dei prigionieri, dei reduci di guerra, delle madri nei territori di confino.L’ispirazione di Ionda sono i versi finali del poema di Vladimir Majakovskij La nuvola in calzoni (1914-15)
“Guardate! Hanno di nuovo decapitato le stelle / e insanguinato il cielo come un mattatoio”: una po- tente metafora sulla quale l’artista costruisce un ventaglio di invenzioni originali che trovano la loro più compiuta espressione simbolica nelle stelle de- capitate. Realizzate in alluminio, questi astri caduti e spezzati partecipano alla denuncia e al riscatto dell’umanità insieme ad ammassi di chiodi lunghi e affilati. Sulle pareti ottocentesche dell’Andito degli Angiolini in Palazzo Pitti, questi elementi dialogano con le immagini dei migranti e delle madri profughe prelevate dai mass media, ma soprattutto con una serie di silhouettes nere, messaggio universale che va oltre i singoli eventi storici: schiere di uomini co- stretti a vagare senza meta, marines degradati a soldatini, teste ‘vuote’ di generali allo sbando. Sono loro i veri protagonisti della mostra, gli Smarriti del titolo. Tuttavia nell’arte di Ionda il caos, il disequi- librio, l’oscurità non sono mai privi di speranza: in Ambigua, la grande tavola site-specific realizzata proprio per gli spazi dell’Andito degli Angiolini, la figura del lanciatore è infatti colta nell’atto di rilan- ciare le stelle in cielo, proprio con l’intenzione che esse possano tornare a illuminare la notte.
Le stelle di Franco Ionda illuminano Palazzo Pitti fino al 12 dicembre con la mostra ‘Smarriti’
di Nicoletta Di Placido
Alle Scuderie del Quirinale la mostra ‘Inferno’: omaggio al Sommo poeta per il
VII centenario della morte
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n occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, le Scuderie del Quirinale presenta- no Inferno, una nuova grande esposizione di rilie- vo internazionale ideata da Jean Clair e curata da Jean Clair e Laura Bossi con l’obiettivo di rendere omaggio al Sommo Poeta nell’anno delle sue cele- brazioni. La mostra, inaugurata il 13 ottobre dal Pre- sidente della Repubblica Sergio Mattarella, indaga l’universo infernale, i suoi paesaggi e suoi abitanti, raccontandone la fortuna iconografica nel corso dei secoli, così da offrire una nuova interpretazio- ne all’immaginario visuale del poeta fiorentino che di quell’universo ha elaborato nella Commedia una vera e propria mappa mentale e simbolica. Prima grande rassegna d’arte dedicata a questo tema, Inferno racconta la persistenza dell’iconografia del mondo dei dannati dal Medioevo ai nostri giorni at- traverso più di duecento opere d’arte, concesse in prestito da oltre ottanta tra grandi musei, raccol- te pubbliche e prestigiose collezioni private prove- nienti dall’Italia e dal Vaticano, nonché da Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Portogallo, Belgio, Svizzera, Lussemburgo, Bulgaria. Asse portante dell’intero percorso espositivo, la visione di Dante sul mondo ultraterreno volta a interrogarsi sull’e- voluzione storica del concetto del Male e della sua condanna nell’aldilà. La mostra affronta tematiche e soggetti distinti, secondo una cronologia trasver- sale: l’origine dell’inferno come regno di Lucifero, il Giudizio che condanna i dannati a dimorarvi in eter- no dopo la morte, la topografia del cono infernale, la natura multiforme del Diavolo e le tentazioni con cui cerca di attrarci, sino alla traslitterazione terrena dell’inferno nelle devastazioni della guerra, nell’an- goscia della reclusione, nel lavoro alienante e tossi- co, nel buio della follia, nell’incubo dello sterminio.Oltrepassato il culmine del Male, la mostra troverà la sua conclusione con l’evocazione dell’idea di sal- vezza, affidata da Dante all’ultimo verso della Canti- ca: e quindi uscimmo a riveder le stelle.
di Nicoletta Di Placido
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Ambiente, la Rifiuthlon
di AiCS sbarca in provincia di Salerno: 6 città in 3 giorni
Fino a domani, la gara di raccolta rifiuti a premi Ri- fiuthlon sbarca nella provincia di Salerno. Nell’ambito del progetto nazionale SpreK.O, il comitato provinciale AiCS di Salerno, con il Patrocinio della Provincia di Salerno e la collaborazione di Coldiretti Salerno, aderisce alla gara di raccolta rifiuti a premi ideata da AiCS Ambiente, la commissione nazionale ambiente dell’Associazione italia- na cultura sport, tra i primi enti di promozione sportiva del Paese. Sport e ambiente sono d’altronde due facce della stessa medaglia e servono ad avvicinare i più gio- vani alle tematiche ambientali.
Nell’estate della ripartenza, AiCS Salerno non dimentica quindi l’importanza delle tematiche ambientali e la soste- nibilità: sono ben 6 i Comuni che hanno richiesto di diven- tare tappa del Rifiuthlon Hybrid Tour. Dopo aver toccato nei mesi di giugno e luglio la provincia di Agrigento, la Rifiuthlon sta facendo tappe in queste ore nei comuni di Olevano sul Tusciano, Montecorvino Rovella, Montecor- vino Pugliano, Bellizzi, Acerno, San Cipriano Picentino, dove ad attenderla c’è un piccolo esercito di giovanissimi aspiranti “moschettieri dell’ambiente”. In ogni tappa del Rifiuthlon Hybrid Tour (che si muove sulle ruote di una Clio ibrida offerta da Renault alla manifestazione) sono infatti i cittadini e turisti più giovani i veri protagonisti.
“A loro – spiega il presidente di AiCS Salerno Marco De Luca – vengono consegnati in ogni tappa degli stick con pinza, delle pettorine e delle sacche di cotone per la rac- colta di piccoli rifiuti. Ma alla fine della gara tutti i parte- cipanti vengono premiati per il loro contributo alla tutela dell’ambiente con una medaglia che attribuisce loro il ti- tolo appunto di ‘moschettieri dell’ambiente’”.
Le mamme vanno a rete, in 150 riunite a Forlì per il campionato di Mamanet
Dopo due anni tornano a riunirsi le mamme d’Italia e le donne over 30, atlete di Mamanet, la disciplina sportiva importata in Italia dall’Associazione italiana cultura sport per favorire l’attività motoria e una rete sociale attiva tra le donne adulte e le mamme: appuntamento nel fine settimana a Forlì con il campionato nazionale AiCS di Mamanet, a metà tra pallavolo e palla rilanciata. Nove le squadre – provenienti da Emilia Romagna, Lazio, To- scana, Puglia - che si contenderanno il titolo nazionale, per circa 150 tra mamme e tecnici sportivi. Il campionato prevede non solo le fasi di gioco (che si disputeranno al Pala Marabini di San Martino in Strada), ma anche importanti terzi tempi, fatti di confronti e socialità nel vero spirito di Mamanet, pensato per ridare tempo alle mamme e per agevolare il dialogo e la rete tra le donne adulte, troppo spesso penalizzate da una cultura e un senso comune che le vuole ancora le uniche responsabili della gestione familiare, impegno che spiega, secondo i dati recentemente pubblicati dalla ricerca Jump the Gap (Università di Padova, per AiCS, Acsi, Csen e Libertas – con il finanziamento di Sport e Salute), il drop out sporti- vo da parte delle donne adulte.
Per informazioni e classifiche, www.aics.it
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Montagna e libertà,
la Comunità San Girolamo alla scoperta dei Sibillini
Vivere la montagna non solo come semplice terapia, ma come luogo dove scoprire nuove libertà e recuperarne al- tre. Magari proprio quelle che erano state smarrite lungo un altro percorso. E’ questo uno dei tratti del progetto che ha visto, nel periodo estivo, alcuni pazienti della comuni- tà San Girolamo di Fermo effettuare delle passeggiate sui sentieri dei Monti Sibillini e trascorrere giornate diver- se lontane dalla quotidianità. La struttura residenziale legata alla Comunità di Capodarco accoglie 40 ospiti con problematiche psichiatriche e non è nuova ad attività a contatto con la natura. “I discorsi che si fanno durante queste camminate sono diversi da quelli che facciamo in comunità che in genere sono ripetitivi- racconta Mauro, uno dei partecipanti. “La fatica passa in secondo piano e ognuno dentro di sé, può meditare sul senso della propria vita che è un cammino, prima in salita e poi in discesa”.
Cristian invece racconta così il suo trekking: “Quello che posso dirvi è che per la mia situazione è molto importan- te fare questo tipo di uscite, esperienze che ci rendono più sereni ed aiutano ad accantonare tutti i problemi che purtroppo ci assillano la vita”.
“Prendiamo in carico la storia delle persone”: taglio del
nastro per Casa Maddalena
Una bella mattina di sole ha fatto da cornice all’inau- gurazione di “Casa Maddalena, realtà educativa dell’As- sociazione Mondo Minore della Comunità di Capodarco nella quale, dallo scorso luglio, vivono 4 mamme con al- trettanti figli e 2 adolescenti in situazioni di difficoltà.
La struttura è una villa dell’800 che si trova nel cuore di Cupra Marittima(AP) ed è stata donata in comodato d’uso dalla famiglia Ciccarelli, proprietaria da genera- zioni dell’immobile. Un luogo che “si fa carico della storia delle persone e non solo dei bisogni”, come ha ricordato in apertura di cerimonia Mons.Vinicio Albanesi, presiden- te della Comunità di Capodarco che ha pensato di desti- nare questi spazi a una delle fragilità più delicate del ter- ritorio. In prima linea al fianco di madri e minori lavora un’equipe di sette educatori più una psicologa-psicotera- peuta,coordinati dal responsabile della struttura Matteo Ferroni. Al primo piano della villa, lo stemma di famiglia recante la scritta “Farmacia Nicola Ciccarelli- all’insegna della carità” esprime l’essenza dell’iniziativa che arricchi- sce il territorio di un importante punto di riferimento per chi si trova ad affrontare nella vita momenti complessi.
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Siria dimenticata, allarme di Medici Senza Frontiere:
Peggiore ondata di Covid
La Siria settentrionale sta attraversando la più forte on- data mai registrata di Covid-19: i rifornimenti limitati di ossigeno non riescono a soddisfare i bisogni e nelle strut- ture sanitarie scarseggiano i test diagnostici. Per Medici Senza Frontiere, attiva nel paese, nel nordovest il siste- ma sanitario non è più in grado di gestire la situazione, mentre nel nordest il virus si sta diffondendo in maniera preoccupante. Nel mese di settembre, i casi accertati di Covid-19 nel nordovest sono quasi raddoppiati, passan- do dai 39.000 registrati a fine agosto a quasi 73.000.
“In questa seconda ondata è stato raggiunto un picco di 1.500 casi al giorno, mentre nelle ondate precedenti non si sono mai superati i 600 casi giornalieri” afferma Fran- cisco Otero y Villar, capomissione di MSF per la Siria.
Tutti gli sforzi per contenere i contagi sono ostacolati da uno scarso accesso ai servizi sanitari.
Pnrr, il Terzo settore alza la voce: nel Grs Week
del Giornale Radio Sociale
L’arrivo dei fondi europei per il Pnrr, il terzo settore alza la voce e non ci sta. Dalle Giornate di Bertinoro al webinar per Grs10 associazioni, cooperazione sociale e fondazioni vogliono essere protagoniste delle scelte su tanti ambiti in cui opera il non profit e non solo: arriva la proposta del 20% vincolato al terzo settore. Questo è il tema del Grs Week, l’approfondimento settimanale a cura di Giuseppe Manzo per la redazione economia, che sarà on line da stasera e per tutto il weekend su www.giornaleradiosociale.it. Sono previsti gli interventi di Carlo Borgomeo - presidente Fondazione Con il Sud, Marco Lucchini – segretario generale Banco Alimentare, Eleonora Vanni – presidente Legacoopsociali e Consulta economia Forum terzo settore. Ogni giorno il notiziario quotidiano, ogni mattina la rubrica Ad Alta Velocità sui fatti della rassegna stampa e ancora interviste e podcast.
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