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Storia contemporanea — Portale Docenti - Università  degli studi di Macerata

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Academic year: 2022

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(1)

STORIA CONTEMPORANEA INDICE DELLE LEZIONI

PREMESSA: L’USO DELLE FONTI

RICERCA E SELEZIONE DELLE FONTI IN RELAZIONE ALL’OGGETTO DI STUDIO: DALLA STORIA (RES GESTAE) ALLA STORIOGRAFIA (HISTORIA RERUM GESTARUM)

VERIFICA

esterna (provenienza) > autenticità interna (contenuto) > attendibilità ESAME

carattere: primarie secondarie natura: orali

scritte

archivistiche bibliografiche audiovisive radiofoniche cinematografiche televisive

informatiche tipologia: narrative storiche

letterarie

(2)

autobiografiche epistolari

giornalistiche giuridico-normative atti privati

atti pubblici delle istituzioni

locali (comunali/provinciali/regionali) statali (periferiche/centrali)

ecclesiatiche (parrocchiali/diocesane/vaticane) assistenziali

scolastiche quantitative

anagrafiche fiscali assistenziali catastali iconografiche

artistiche cartografiche fotografiche cinematografiche materiali

archeologiche epigrafiche

(3)

numismatiche sigillografiche araldiche ambientali

architettoniche/monumentali naturalistiche/paesaggistiche

INTEPRETAZIONE CRITICA E STORIOGRAFICA DELLE FONTI PERIODIZZAZIONE

terminus a quo terminus ad quem

ESPOSIZIONE E NARRAZIONE

1. I CARATTERI DELL’ETÀ CONTEMPORANEA

- fenomeni politico-culturali caratteristici dell’età contemporanea:

 costruzione dello Stato (State building)

 costruzione della nazione (Nation building)

- fenomeni economico-sociali caratteristici dell’età contemporanea:

 industrializzazione

 società di massa e globalizzazione dell’economia

2. LA COSTRUZIONE DI UNA CITTADINANZA NAZIONALE IN ITALIA

 allargamento della partecipazione politica > estensione del suffragio:

suffragio ristretto (1848) – suffragio allargato (1882) – suffragio universale maschile (1912-1919)

 affermazione del modello parlamentare > governo espressione dell’indirizzo politico della maggioranza

3. L’UNITÀ D’ITALIA

LE ORIGINI DEL RISORGIMENTO

(4)

LA “RIVOLUZIONE NAZIONALE” DEL 1848-1849 E IL SUO FALLIMENTO LO STATUTO ALBERTINO E IL RUOLO DEL PARLAMENTO

IL PROGETTO CAVOURIANO E LA SOLUZIONE UNITARIA il “decennio di preparazione” e l’alleanza con la Francia

le realizzazioni del 1859-1861

il brigantaggio meridionale e nelle ex province pontificie

la guerra austro-prussiana e il completamento dell’Unità: Venezia la guerra franco-prussiana e il completamento dell’Unità: Roma 4. L’ITALIA LIBERALE

L’ETÀ DELLA DESTRA (1861-1876)

la costruzione dello Stato, l’accentramento amministrativo e il dibattito sulla piemontesizzazione

la politica antiecclesiastica, la laicizzazione dello Stato e la questione romana la creazione delle grandi reti infrastrutturali

il rigore finanziario

L’AVVENTO DELLA SINISTRA (1876-1887)

lo sviluppo economico e il protezionismo doganale

questione sociale, questione agraria, questione meridionale il fenomeno dell’emigrazione

politica scolastica e riforma elettorale

nuove forme di partecipazione politica e nascita del trasformismo i simboli della nazione

le alleanze internazionali e l’espansione coloniale

L’ETÀ CRISPINA E LA CRISI DI FINE SECOLO (1887-1901)

la riforma dello Stato: amministrazione, giustizia, legislazione sociale movimento socialista e movimento cattolico

conflitto sociale e ordine pubblico l’insuccesso coloniale

i moti del 1898 e la crisi di fine secolo il decollo industriale

L’ETÀ GIOLITTIANA (1901-1914)

il governo Zanardelli-Giolitti e la gestione dell’ordine pubblico politica sociale e allargamento della cittadinanza

lo sviluppo economico e i suoi limiti la nascita della società di massa la questione meridionale

la questione marchigiana e della terza Italia

(5)

il rapporto con i socialisti e il movimento sindacale i cattolici e il superamento dell’astensionismo elettorale politica estera e guerra di Libia

il suffragio universale maschile e il patto Gentiloni la nuova Camera e la crisi del sistema giolittiano LA GRANDE GUERRA (1914-1918)

il governo Salandra e la “settimana rossa”

lo scoppio della guerra e i suoi caratteri di novità la neutralità italiana

il dibattito fra “neutralisti” e “interventisti”

l’entrata in guerra e il ruolo della corona le operazioni militari dal 1915 al 1917

il “fronte interno” e la nazionalizzazione delle masse da Caporetto a Vittorio Veneto

i trattati di pace e il problema delle nazionalità

LA CRISI DEL PRIMO DOPOGUERRA E L’AVVENTO DEL FASCISMO (1918- 1922)

le trattative di pace e la “vittoria mutilata”

conflitto sociale e “biennio rosso”

le elezioni del 1919 da Nitti a Giolitti

il movimento fascista e l’affermazione dello squadrismo la crisi dello Stato liberale e la marcia su Roma

5. L’ITALIA FASCISTA

LA COSTRUZIONE DELLO STATO FASCISTA (1922-1929) il fascismo da movimento a regime

la legge Acerbo del 1923 e le elezioni del 1924 la crisi dell’Aventino e la “seconda ondata”

il discorso del 3 gennaio 1925 e la nascita della dittatura le “leggi fascistissime”

attributi del Capo del Governo (1925) soppressione della libertà di stampa (1926) scioglimento dei partiti antifascisti (1926) istituzione del Tribunale speciale (1926) legge elettorale (1928)

legge sul Gran Consiglio del fascismo (1928) la Carta del Lavoro e l’ordinamento corporativo

legge sindacale (1926) Carta del Lavoro (1927)

legge sulle corporazioni (1934)

(6)

Camera dei Fasci e delle Corporazioni (1939) le amministrazioni locali

i Patti Lateranensi e il “plebiscito” del 1929

L’EVOLUZIONE TOTALITARIA DEGLI ANNI TRENTA (1929-1940) la crisi del 1929 e la politica sociale

l’intervento dello Stato nell’economia

il ruolo del PNF e il “totalitarismo imperfetto”

la guerra d’Etiopia, la guerra civile spagnola e l’alleanza con la Germania la legislazione razziale

dagli accordi di Monaco allo scoppio della seconda guerra mondiale l’Italia dalla “non belligeranza” all’intervento

DALLA SECONDA GUERRA MONDIALE ALLA LIBERAZIONE (1940-1945) la “guerra parallela” e il suo fallimento

gli avvenimenti militari del 1941-1942 e la crisi dell’Asse la situazione del Paese nel 1943 e la caduta del regime l’8 settembre e la divisione dell’Italia

la RSI, l’occupazione tedesca e la Resistenza

la “svolta di Salerno”, i governi del CLN e il ruolo degli Alleati la fine della guerra e la Liberazione

5. L’ITALIA REPUBBLICANA

DALLA LIBERAZIONE ALLA REPUBBLICA (1945-1948) da Parri a De Gasperi

il ruolo dei partiti

la scelta repubblicana e l’Assemblea Costituente

i caratteri della Costituzione e i suoi valori di riferimento l’ordinamento dello Stato e l’autonomia regionale

il trattato di pace

la fine dei governi di unità nazionale: dalla crisi del 1947 alle elezioni politiche del 1948

la collocazione internazionale dell’Italia la ricostruzione economica

GLI ANNI DEL CENTRISMO (1948-1960)

la collaborazione governativa fra la DC e i partiti laici la scelta atlantica e l’europeismo

la politica economica e le riforme sociali la riforma agraria

la politica della casa

l’intervento nel Mezzogiorno la riforma fiscale

(7)

le elezioni del 1953 e la crisi del centrismo l’“apertura a sinistra” e le elezioni del 1958

gli anni del “miracolo economico” fra impresa privata e intervento pubblico lo sviluppo industriale

le grandi infrastrutture l’urbanizzazione

l’emigrazione

la trasformazione della società e i mezzi di comunicazione le premesse del centro-sinistra nel dibattito tra le forze politiche L’ESPERIENZA DEL CENTRO-SINISTRA (1960-1976)

dalla crisi del 1960 alle “convergenze parallele”

l’ingresso del PSI nella maggioranza e la programmazione economica la politica delle riforme

la scuola l’energia l’urbanistica

la previdenza sociale

il “centro-sinistra organico” e la sua problematica evoluzione la crisi del 1964 e l’evoluzione della Sinistra

il movimento del 1968 e la trasformazione della società l’“autunno caldo” del 1969 e le relazioni sindacali

l’attuazione dell’ordinamento regionale e la costruzione dello Stato sociale i problemi dei primi anni Settanta e la sfida del terrorismo

DAGLI ANNI SETTANTA ALLA FINE DELLA “PRIMA REPUBBLICA” (1976- 1992)

la crisi del centro-sinistra e l’avanzata della Sinistra fra 1975 e 1976 i governi di “solidarietà nazionale”

il delitto Moro e le sue conseguenze

i nuovi equilibri politici e la formula di “pentapartito”

l’esperienza di governo di Craxi e i rapporti con il PCI cambiamento sociale e sviluppo economico

la terza Italia

la difficoltà della politica e l’ultima fase del “pentapartito”

lo scenario internazionale dopo il 1989 la crisi del sistema e le elezioni del 1992 verso la “seconda Repubblica”

Riferimenti

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