3.1 Descrizione delle fasi di studio
In conseguenza di quanto detto al precedente capitolo, con questa tesi ci si è proposti di individuare - per il previsto collegamento tra il Comprensorio del Cuoio e l'Autostrada A11 – gli elementi essenziali al fine di definire la soluzione più conveniente sotto il profilo tecnico-economico. Lo studio è nato dalla mancanza di adeguate vie di comunicazione verso Nord come evidenziato nella tavola di progetto A1 “Planimetria di Inquadramento”, che inevitabilmente ha spostato i flussi di traffico del Comprensorio verso la S.G.C. FI-PI-LI e non sviluppando al massimo i flussi verso l'Autostrada A11. Attualmente il collegamento con lo svincolo di Altopascio è garantito in ordine dalla SP n° 34 “Castelfranco – Staffoli”, prosegue con la SP n° 8 “Della Val Di Nievole” ed infine la SP n° 3 “Lucchese Romana” che si interseca con l'uscita dell'Autostrada A11 di Altopascio.
Lo studio è stato effettuato in più fasi:
1- Sono stati presi in considerazione i singoli tratti di strada provinciale ed è stato valutato lo stato di fatto e le relative problematiche esistenti sia dal punto di vista planimetrico che dal punto di vista altimetrico oltre alla verifica delle dimensioni della sezione stradale come previsto dalla normativa.
2- Sono stati previsti collegamenti alternativi allo stato attuale divisi in due lotti:
1° lotto – variante alla S.P. n° 34 “ Castelfranco-Staffoli” 2° lotto – variante ai centri abitati di Staffoli e Galleno
3- Sono stati descritti i miglioramenti che lo stato di progetto apporta alla circolazione.
3.2 Stato Attuale e Stato di Progetto del 1° Lotto
Iniziando lo studio della Strada Provinciale n°34 “Castelfranco Staffoli, all'altezza del km 2+900, dopo il ponte che oltrepassa il canale Usciana, si evidenziano una serie di problematiche sia dal punto di vista planimetrico che altimetrico oltre a dimensioni trasversali della sezione stradale che non mantiene in modo costante la larghezza di 10.50 metri. Vi è la presenza di un tornante con raggio di curvatura di circa 30 metri, mentre le curve successive hanno un raggio di circa 70-80 metri di gran lunga inferiore al raggio minimo che è di 118 metri come previsto nel D.M. 5/11/2001 per la strada extraurbana secondaria di categoria C1. Dal punto di vista altimetrico lo stesso tratto di strada ha una livelletta di pendenza del 9.00%, anche essa superiore a quanto previsto dalla normativa del D.M. 5/11/2001, che ci permette di avere al massimo il 7.00%.
Figura 3.1 Stato Attuale S.P. n°34
Come si può osservare dalla figura 3.1, il tratto di strada preso in considerazione parte da una quota di 19.6 metri situata sul ponte che
metri (sezione 5) situata nel mezzo del tornante, per un dislivello pari a 26.5 metri, in meno di una distanza 250 metri. La presenza dell'elevata pendenza e del tornante di elevata curvatura comportano notevoli problemi per le autovetture e in particolare per i mezzi pesanti provenienti dal Comprensorio del Cuoio, formando incolonnamenti e producendo notevoli perdite di tempo. Altre problematiche della S.P. n°34 sono al km 4+170, per la presenza di un incrocio con strade locali che conducono alla località San Quirico, con un alto tasso di incidentalità. La parte finale della S.P. n°34 risulta essere in buono stato di manutenzione, non presenta problemi plano altimetrici e mantiene lungo il proprio tracciato la sezione C1.
Le soluzioni previste per la parte della strada con le problematiche descritte in precedenza possono essere cosi riassunte.
1) Modifica del Raggio di curvatura del tornante
1) La prima soluzione riguarda la possibilità di ampliare il raggio di curvatura del Tornante da 30 metri fino a un massimo di 50 metri, per migliorare solamente l'iscrizione dei veicoli in curva lasciando inalterato il profilo longitudinale. La presenza di una scarpata di notevole dislivello (H > 20 metri) nella parte di valle del tornante, comporta la necessità di contenere con un muro di sostegno, di notevoli dimensioni, il terrapieno necessario per l'allargamento del tornante e quindi con elevati costi. Il bilancio benefici/costi di tale alternativa non risulta soddisfacente anche perché tra l'altro non soddisfa la normativa vigente (D.M. 5/11/2001 per la strada extraurbana secondaria di categoria C1).
2) La seconda soluzione proposta prevede la costruzione di un tratto in variante alla S.P. n°34 dal km 2+620 al km 3+410 per complessivi 2.351 metri oltre all'adeguamento plano – altimetrico della S.P. n°34 per un tratto di 550 metri, fino all'intersezione esistente con la viabilità locale comunale per San Quirico.
La prima intersezione tra la variante proposta e la S.P. n°34 è rappresentata da una rotatoria a tre bracci di diametro esterno
sulle intersezioni D.M. 1699 del 19/04/2006 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali”.
figura 3.2 Intersezione S.P. n°34 con Nuovo Collegamento
Come si evince dalle figure 3.3 e 3.4 relative allo stato di progetto del 1° lotto, il nuovo collegamento ci permette di superare le criticità della vecchia S.P. n°34, quindi i problemi plano altimetrici esistenti, seguendo la normativa vigente. Il tratto tra le sezioni 1-18 si sviluppa in rilevato con un riporto medio di 3.5 metri, nel secondo tratto tra le sezioni 18-28 siamo in presenza di viadotto, in ultimo il tratto finale tra le sezioni 28-60 si sviluppa a mezzacosta. Sulle tavole di Progetto sono evidenziate le sezioni tipo C1 di rilevato, di sterro, di mezzacosta e di viadotto.
Il tratto in variante termina in corrispondenza della sezione n° 60 in cui la S.P. n° 34, si inserisce in quest'ultima con un collegamento a senso unico, come risulta dalla figura 3.9.
Figura 3.9 – Inserimento a senso unico sul nuovo collegamento
L'adeguamento plano-altimetrico si concretizza con l'ampliamento del raggio di curvatura fino a 118 metri della curva in corrispondenza della sezione n° 61. La intersezione esistente tra la S.P. n° 34 e la strada locale per San Quirico è stata risolta con una rotatoria a 3 bracci del diametro esterno D = 36 metri in modo sia da
aumentare la sicurezza stradale che per un migliore deflusso del traffico.
La restante parte della S.P. n°34 presenta idonee condizioni plano – altimetriche e pertanto richiede solamente interventi di manutenzione. Nei capitoli successivi sono trattati il calcolo delle curve, le clotoidi e i raccordi verticali relative al progetto.
3.3 Stato Attuale e Stato di Progetto del 2° Lotto
Analizzando il tracciato della S.P. n°34 da SUD a NORD quest'ultima interseca la S.P. n°8 “Della Val di Nievole” al km 10+300. La S.P. n°8 prosegue all'interno del centro abitato di Staffoli e si interseca con la S.P n° 3 “Lucchese Romana” al km 9. La S.P n° 3 attraversa nell'ordine il centro abitato di Galleno, quello di Chimenti e termina in corrispondenza con la rotatoria di nuova costruzione realizzata dalla Provincia di Lucca all'interno di Altopascio.
La sezione stradale di tipo C1 non è costantemente soddisfatta a causa delle abitazioni che sono situate a ridosso della strada, e a livello planimetrico vi sono curve che non hanno il raggio minimo previsto dalla normativa. Ci sono numerosi incroci non semaforizzati e numerosi accessi privati che contribuiscono alla formazione di code e perdite di tempo. Il passaggio nel centro abitato, per le problematiche dette precedentemente, aumenta il numero di incidenti e la possibilità che questi avvengano, oltre a considerare l'inquinamento che tali flussi di traffico apportano all'ambiente circostante.
Come riportato al capitolo 2 il flusso di traffico su tale arteria è di 1200 veicoli/giorno mentre la parallela S.S. 436 si registrano 13.000 veicoli/giorno. Questa marcata differenza è dovuta principalmente alla carenze strutturali esposte precedentemente che producono una sensibile riduzione del livello di servizio e quindi non costituisce valida alternativa alla S.S. 436 per e da la zona del cuoio. Nella figura 3.10, 3.11 e 3.12 è descritto lo stato di fatto del territorio in oggetto.
Le problematiche maggiori, relative all'arteria stradale descritta, sono dovute dalla impossibilità di effettuare variazioni al tracciato per la presenza dei fabbricati a ridosso della strada.
La soluzione proposta è quella di una strada di Categoria C extraurbana secondaria con sezione tipo C1, in variante rispetto ai centri abitati di Staffoli, di Galleno e parte di Chimenti.
In dettaglio la progettazione prevede l'intersezione del nuovo collegamento con le strade provinciali n°34 e n°8 attraverso una rotatoria con diametro esterno di 60 metri. La rotatoria prevede corsia nell'anello di 9 metri, doppia corsia in uscita, ed è stata sviluppata secondo la normativa vigente sulle intersezioni, D.M. 1699 del 19/04/2006 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali”(figura 3.13). Il nuovo collegamento si snoda tramite un rettifilo della lunghezza di 277 metri tra la rotatoria e la sezione n°87, si sviluppa con una serie di curve di raggio elevato che permettono di mantenere il limite massimo della Vp. Le clotoidi di collegamento tra le curve verranno descritte nel prossimo capitolo.
direzione Serbatoio (sezione 130), oltre a stradine di campagna di categoria inferiore, sono stati progettati tramite delle intersezioni a raso. In corrispondenza della sezione n°173 è previsto il passaggio sotto il cavalcavia per Galleno di nuova costruzione. Il collegamento termina con l'intersezione a rotatoria con la S.P. n°3 “Lucchese Romana” al km 12+630 nella località di Chimenti. La rotatoria a tre bracci ha diametro esterno di 60 metri, come per l'intersezione precedente prevede corsia nell'anello di 9 metri, doppia corsia in uscita ed è stata sviluppata secondo la normativa vigente sulle intersezioni del 2006. A 1,3 Km si trova la nuova rotatoria costruita dalla Provincia di Lucca che permette il collegamento con l'uscita della Autostrada A11. Nel seguito si riportano le tavole di progetto con il raffronto tra il vecchio collegamento passante per i centri abitati ed il tracciato in variante proposto.