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2 Matrici di Gram

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Academic year: 2021

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(1)

1 Teorema di Gershgorin

Il seguente teorema e‘ stato dimostrato nel 1931 dal matematico byelorusso Semyon Aranovich Gershgorin [1901-1933].

Teorema 1.1 (di Gershgorin) Gli autovalori di una matrice n × n cadono nell’unione dei dischi

n

[

i=1

(

λ ∈ C : |λ − aii| ≤X

j6=i

|aij| )

.

Dimostrazione: Sia λ un autovalore di A e sia x = (xi)ni=1il corrispon- dente autovettore colonna. Si i ∈ {1, . . . , n} un tale indice che |xj| ≤ |xi| per ogni j. Allora xi 6= 0. In tal caso

(λ − aii)xi =

n

X

j=1

aijxj− aiixi =X

j6=i

aijxj.

Quindi

|λ − aii| ≤X

j6=i

|aij||xj|

|xi| ≤X

j6=i

|aij|.

Utilizzando che A e la sua trasposta AT hanno gli stessi autovalori, si ha:

Corollario 1.2 Gli autovalori di una matrice n × n cadono nell’unione dei dischi

n

[

i=1

(

λ ∈ C : |λ − aii| ≤ min X

j6=i

|aij|,X

j6=i

|aji|

!) .

1

(2)

2 Matrici di Gram

Sia hφ, ψi qualunque prodotto scalare tra due vettori φ e ψ. Sia kφk = phφ, φi. Dati gli n vettori φ1, . . . , φn, definiamo loro matrice di Gram da:

G = (hφi, φji)ni,j=1.

Teorema 2.1 La matrice di Gram G `e hermitiana e ha soltanto autovalori nonnegativi. Essa `e invertibile se e solo se i vettori φ1, . . . , φn sono linear- mente indipendenti.

Dimostrazione: Sia c = (ci)ni=1 un vettore colonna qualsiasi e sia c il vettore colonna composto dai suoi complessi coniugati. Allora

n

X

i=1

ciφi

2

= h

n

X

i=1

ciφi,

n

X

j=1

cjφji =

n

X

i=1 n

X

j=1

cicji, φji

=

n

X

i=1

ci

" n X

j=1

Gijcj

#

=

n

X

i=1

ci[Gc]i = hGc, ci,

dove l’ultimo prodotto scalare `e quello usuale in Cn. Diagonalizzando G, possiamo ordinare gli autovalori di G in modo crescente (cio`e, λ1 ≤ . . . ≤ λn) tali che GU = U diag(λ1, . . . , λn) per un’opportuna matrice unitaria U . Di conseguenza,

λ1kck2 ≤ hGc, ci ≤ λnkck2,

dove ambedue le disuguaglianze possono essere uguaglianza (per c la prima e l’ultima colonna di U rispettativamente). Quindi gli autovalori di G sono tutti nonnegativi.

La matrice G `e invertibile se e solo se non esiste nessun vettore non banale c tale che hGc, ci = 0. In tal caso non esiste nessun vettore non banale c tale che Pn

i=1 ciφi = 0. In altre parole: se e solo se i vettori φ1, . . . , φn sono linearmente indipendenti.

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