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Progetto di Regolamento del Circolo PD di Bruxelles

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Academic year: 2022

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Progetto di

Regolamento del Circolo PD di Bruxelles

Approvato dall’Assemblea del Circolo PD di Bruxelles il XXX PREAMBOLO

Il presente “Regolamento” (in prosieguo: "Regolamento PD Bruxelles") ha per scopo l'organizzazione e la disciplina del funzionamento del circolo PD locale di Bruxelles.

Il Regolamento PD Bruxelles è approvato dall'Assemblea del Circolo PD Bruxelles in attuazione dello Statuto del PD nella Circoscrizione Estero, in particolare dell'Articolo 9.5, nonché dei principi generali dettati dallo Statuto nazionale del Partito Democratico, del suo Manifesto dei Valori e del Codice Etico.

Secondo quanto previsto dall'Articolo 9.4 dello Statuto estero, "Ogni elettore può partecipare, senza diritto di voto, alle attività dei circoli".

Hanno diritto di voto in Assemblea e possono formare parte della Segreteria, del Coordinamento politico, della Presidenza dell’Assemblea e del Comitato dei garanti solamente gli iscritti al circolo.

Articolo 1 – Il Circolo

1. Il Circolo costituisce l’unità organizzativa di base attraverso cui gli elettori e gli iscritti al PD Bruxelles partecipano alla vita del Partito. Il Circolo PD Bruxelles rappresenta, dirige, organizza e promuove l’iniziativa politica degli iscritti ed elettori.

2. Il Circolo PD Bruxelles si organizza attraverso: l’Assemblea degli iscritti; il Coordinamento politico; il Segretario; la Segreteria; il Presidente ed eventuali vicepresidenti; il Comitato dei garanti e il Tesoriere.

3. In tutti gli organi che compongono il circolo é garantita, per quanto possibile, un'equa rappresentanza di donne e uomini.

4. Il Circolo è dotato di autonomia organizzativa e patrimoniale in conformità all'Articolo 8 dello Statuto estero.

5. La quota minima per l’iscrizione è definita dal Coordinamento politico.

6. Gli iscritti e gli elettori afferenti al circolo PD Bruxelles contribuiscono alla formazione delle decisioni partecipando all'Assemblea, ai gruppi di lavoro, e alle consultazioni.

7. Le consultazioni possono essere indette dal coordinamento politico, dal segretario, o dall'Assemblea, e possono svolgersi con qualsiasi mezzo idoneo, anche telematico. I risultati delle consultazioni sono resi pubblici e sono discussi nella prima Assemblea successiva alla loro pubblicazione.

8. L’organizzazione interna ed il funzionamento del Circolo sono disciplinati dal presente Regolamento approvato dall'Assemblea a maggioranza dei presenti. Il Regolamento entra in vigore al momento della sua approvazione.

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9. Qualsiasi eventuale modifica al presente Regolamento verrà sottoposta all’approvazione dell'Assemblea, previa proposta scritta emendativa presentata dal Segretario su proposta del Coordinamento politico o di un decimo degli iscritti al Circolo.

Articolo 2 - L'Assemblea

1. L’Assemblea del Circolo è composta dagli iscritti al Circolo residenti o domiciliati nell’ambito territoriale cui fa riferimento il Circolo. L’Assemblea:

- Approva e modifica il Regolamento del Circolo;

- Elegge il Presidente dell’Assemblea ed eventuali vice-Presidenti;

- Elegge il Segretario del circolo;

- Su proposta del Coordinamento politico, approva le linee generali d’indirizzo politico e le priorità di lavoro del circolo.

2. L'Assemblea, sede di confronto e indirizzo politico del Circolo, si riunisce almeno due volte all'anno. Può inoltre essere convocata per iniziativa del segretario del Circolo, della maggioranza del Coordinamento politico o di ¼ degli iscritti.

3. Ai fini della validità delle sue decisioni, l'Assemblea deve essere convocata, di regola, almeno quindici giorni prima della data fissata per la riunione, mediante le seguenti forme concorrenti:

- email e/o sms, pubblicazione dell’annuncio di convocazione sul sito del PD Bruxelles e sui social network del circolo, oppure, a scelta degli interessati, mediante comunicazione scritta, avente come destinatario gli aventi diritto.

- in occasione della elezione degli organi, email e/o sms, pubblicazione dell’annuncio di convocazione sul sito del PD Bruxelles e sui social network del circolo, oppure, a scelta degli interessati, mediante comunicazione scritta, avente come destinatario gli aventi diritto, nonché il Segretario di Paese, il Coordinamento circoscrizione estero.

4. L’annuncio di convocazione deve indicare ora, data e luogo della riunione nonché i punti all’ordine del giorno. Ai fini della validità della seduta occorre la presenza di almeno un decimo degli iscritti.

5. La partecipazione all’Assemblea è aperta, oltre che agli iscritti, a tutti gli elettori del PD non iscritti, senza diritto di voto.

6. L'Assemblea è presieduta dal Presidente del circolo o, in sua assenza, dal vice-Presidente.

7. L’Assemblea decide a maggioranza semplice dei presenti, salvo dove diversamente disposto dal presente Regolamento. Le decisioni sono prese, di regola, con voto palese per alzata di mano, tranne quando si tratti di decisioni attinenti alle persone o quando l’Assemblea decida altrimenti.

Articolo 3 – Il Presidente 1. Il Presidente:

- convoca l’Assemblea, stabilendone l’ordine del giorno secondo le indicazioni della Segreteria e del Coordinamento politico;

- verifica la regolare costituzione dell’Assemblea e ne dirige lo svolgimento;

- assicura la massima diffusione alla convocazione, all’ordine del giorno e alle decisioni da essa prese.

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2. Il Presidente del circolo è proposto dalla Segreteria e eletto dall'Assemblea degli iscritti a maggioranza dei presenti.

3. Al Presidente può essere affiancato un vicepresidente, proposto ed eletto con le stesse modalità di cui al paragrafo precedente.

Articolo 4 - Coordinamento politico

1. Il coordinamento politico, nell’obiettivo di promuovere il pluralismo e la coesione interna al circolo, stabilisce, su proposta del Segretario, le linee generali di indirizzo politico e le priorità di lavoro del circolo, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea, che rimane l’organo decisionale centrale. È convocato almeno una volta ogni due mesi e presieduto dal Segretario. Scaduto il termine dei due mesi, ciascun membro del Coordinamento può convocarlo. La convocazione include l’ordine del giorno della seduta, al quale possono essere aggiunti ulteriori punti su richiesta di ciascun membro del Coordinamento, del Presidente o del Vice-Presidente.

2. Il coordinamento politico è composto da un numero minimo di 7 e massimo di 10 iscritti, proposti dal Segretario in modo da garantire, per quanto possibile, la parità di genere, e dal Segretario. In caso di pluralità di mozioni congressuali nel congresso locale, il Segretario, nel comporre il coordinamento, mira ad assicurare una rappresentanza proporzionale anche delle mozioni di minoranza e a tal fine consulta gli eventuali altri candidati alla carica di Segretario. . L’Assemblea, in una seduta appositamente convocata, procede alla approvazione delle nomine attraverso voto palese.

3. Su proposta del Segretario, il coordinamento elabora ed adotta il progetto di programma annuale delle attività del Circolo, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea; verifica periodicamente l’attuazione del programma, secondo quanto riferito periodicamente dal Segretario; discute e prepara per l’approvazione in Assemblea il progetto di bilancio preventivo e consuntivo predisposto dal Tesoriere e approva le spese non previste a bilancio di importo superiore a 1000,00 €. Può creare gruppi di lavoro e forum di discussione tematici e verificare periodicamente le attività da essi intraprese, assicurandone la compatibilità con le linee di indirizzo politico e con le priorità di lavoro approvate dall’Assemblea. Assicura il coordinamento con l’organizzazione giovanile e con l’associazione Punto Democratico.

4. Nell'adottare queste decisioni, il coordinamento politico procede con voto palese. Il Coordinamento può riunirsi e deliberare anche per via telematica o telefonica.

5. Le decisioni del coordinamento sono valide se è presente la maggioranza dei componenti e sono adottate a maggioranza dai presenti. Al voto si procede a scrutinio palese per alzata di mano. In caso di parità, la posizione del Segretario è decisiva, previa consultazione del Presidente.

6. Alle riunioni del coordinamento politico possono sempre essere presenti altri iscritti al circolo PD di Bruxelles; il segretario può concedere ai presenti il diritto di parola in ragione dell’ordine del giorno trattato.

7. Su questioni rilevanti, il coordinamento, in accordo con il Segretario, può consultare iscritti ed

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Articolo 5 - Il Segretario

1. Il Segretario politico, eletto dall’Assemblea, è il rappresentante ufficiale del circolo e ne formula ed attua l’indirizzo politico, sulla base della piattaforma programmatica presentata al momento della sua elezione e delle deliberazioni del Coordinamento politico e dell’Assemblea.

2. Ha il compito di dare esecuzione alle deliberazioni del Coordinamento politico e dell’Assemblea.

3. Il Segretario può essere sfiduciato attraverso una mozione di sfiducia motivata. Tale mozione deve essere approvata in un’apposita seduta dell’Assemblea, per la validità della quale è necessaria la presenza della maggioranza assoluta degli iscritti al circolo.

4. Il Segretario è eletto sulla base delle regole stabilite negli appositi Regolamenti nazionali e per la circoscrizione estero. In assenza, incluso in caso di dimissioni, si osserva quanto segue.

5. Della necessità di procedere a nuove elezioni è data immediata comunicazione agli iscritti, con i mezzi utilizzati per la convocazione dell’Assemblea. La comunicazione include un richiamo alle regole relative alla candidatura e l’invito a quanti lo desiderino a candidarsi.

6. Le candidature alla carica di Segretario politico devono essere presentate almeno tre settimane prima dello svolgimento dell’Assemblea in cui si procede all’elezione, e devono essere supportate da un numero di firme pari almeno al 10% degli iscritti al Circolo. Il candidato deve risultare, alla data di presentazione della candidatura, regolarmente iscritto al Circolo di Bruxelles.

7. La convocazione dell’Assemblea in cui si procede all’elezione deve essere fatta improrogabilmente almeno due settimane dopo la scadenza del termine per presentare candidature e in essa deve essere inclusa espressa menzione dei nomi dei candidati.

8. L’elezione a segretario politico si svolge a scrutinio segreto.

9. Il Presidente dell’Assemblea proclama eletto il candidato che abbia riportato la maggioranza assoluta dei voti. Qualora nessun candidato abbia riportato tale maggioranza assoluta, il Presidente indice, in quella stessa seduta, il ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati che abbiano ottenuto il maggior numero di voti validamente espressi.

Articolo 6 – La Segreteria

1. Il Segretario può proporre all’Assemblea l’elezione di uno o più Vice Segretari.

2. La Segreteria è l’organo che collabora con il Segretario ed ha funzioni esecutive. È composta da non più di dieci membri, nominati dal Segretario, che dà comunicazione della nomina, e delle deleghe attribuite a ciascun membro, nella prima riunione successiva dell’Assemblea. Il Segretario può revocare la nomina dei componenti della Segreteria. Tale revoca deve essere comunicata e motivata in una riunione del Coordinamento politico.

3. La Segreteria è convocata dal Segretario, che è tenuto a dare pubblicità alle decisioni assunte.

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4. In caso di sfiducia o dimissioni del Segretario, decade anche la Segreteria.

Articolo 7 - Tesoriere

1. Il Tesoriere è nominato dal Segretario. È responsabile della gestione del Bilancio del Circolo, ne predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo, tiene la cassa, autorizza le spese ordinarie sulla base del bilancio preventivo approvato e registra le entrate.

2. Il bilancio preventivo, il conto consuntivo e le spese straordinarie (non preventivate e superiori ai 1000 euro) devono essere discussi ed approvati in apposite riunioni del Coordinamento politico.

L’approvazione definitiva del bilancio spetta all’Assemblea.

Articolo 8 - Gruppi di lavoro

1. I gruppi di lavoro sono organizzati per aree tematiche, scelte al fine di rendere più efficace l’azione politica del circolo. Sono istituiti su proposta del Segretario e approvazione del Coordinamento politico.

2. Ai gruppi di lavoro possono partecipare gli iscritti ed elettori del PD presenti a Bruxelles.

3. Dell’attività dei gruppi di lavoro, ed in particolare di eventuali iniziative politiche, sono tenuti costantemente informati il Segretario ed il Coordinamento politico, che assicurano la compatibilità dell’operato dei gruppi di lavoro con le linee politiche programmatiche decise dall’Assemblea.

Articolo 9 - Commissione di garanzia

1. I membri della Commissione di garanzia sono eletti dall’Assemblea, su proposta del Segretario.

2. I componenti della commissione sono scelti tra gli iscritti al Partito Democratico e la loro carica è incompatibile con qualsiasi altra carica politica all'interno del partito. Non possono essere candidati a cariche interne al partito stesso, né sottoscrivere la candidatura di terzi per i medesimi incarichi, pena il decadimento immediato dalla funzione di garante.

3. Avverso le decisioni della commissione di garanzia è ammesso il ricorso alle Commissioni del livello superiore di garanzia.

Articolo 10- Disposizioni finali

1. Tutti gli iscritti e le iscritte hanno il dovere di attenersi al presente Regolamento.

2. Per quanto non espressamente previsto dal Regolamento, si rimanda allo Statuto Nazionale e a quello della Circoscrizione Estero. Nel caso in cui il presente regolamento contenga disposizioni in contrasto con essi, dette disposizioni sono da considerarsi nulle.

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