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Impresa e bene comune:

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Academic year: 2022

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(2)

Impresa e bene comune:

il modello organizzativo della Società Benefit

Bergamo | 14.12.2021

Avv. Cristina Cengia, PwC TLS - Milano

ESG Tour

#responsiblejourney

pwc.com/it/sostenibilita

(3)

Un nuovo modello societario

Il modello societario delle Società Benefit nasce nel 2010 nel Maryland (USA). Ad oggi, l’Italia rappresenta il primo stato europeo ad aver riconosciuto uno status giuridico alle Società Benefit (art. 1, commi 376-384 e allegati 4 – 5 della legge n. 208/2015, c.d. «Legge di Stabilità 2016»).

Principali caratteristiche

La normativa italiana non prevede deroghe alla disciplina del diritto societario attualmente in vigore, ma introduce nuovi ed ulteriori requisiti che le Società Benefit devono rispettare con riferimento:

• all’organizzazione statutaria (in particolare, la Legge di Stabilità 2016 stabilisce che tali società devono

indicare nell’ambito del proprio oggetto sociale le finalità specifiche di beneficio comune che intendono perseguire); e

alla governance d’impresa.

Le società possono diventare Società Benefit attraverso una semplice modifica statutaria, nel rispetto delle vigenti disposizioni codicistiche, senza che ciò determini eventi trasformativi, in quanto la Società Benefit non costituisce un nuovo tipo sociale. Si qualifica come Società Benefit la società che, nell’esercitare un’attività economica:

persegue uno scopo mutualistico il quale si aggiunge, senza sovrapporsi, al proprio oggetto lucrativo;

persegue un beneficio comune;

ha una gestione responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti degli stakeholders.

Le Società Benefit: un’evoluzione del concetto di azienda

Impresa e bene comune: il modello organizzativo della Società Benefit 3

(4)

Nonostante il perseguimento delle finalità di beneficio comune, le Società Benefit sono e rimangono società

lucrative. Questo elemento le mantiene distinte rispetto alle imprese sociali e dal settore non profit in generale, caratterizzato dal perseguimento in via principale o esclusiva di attività

socialmente rilevanti e di pubblica utilità con contestuale esclusione dello scopo di lucro soggettivo.

For Profit

Società a scopo di lucro.

Il loro fine, secondo la normativa, è l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili.

Non Profit

Organizzazioni non a scopo di lucro.

Esse sono caratterizzate dal divieto statutario di distribuire gli utili ai membri che ne fanno parte e dall’obbligo di reinvestirli completamente nell’attività svolta.

Società Benefit

Società che ricercano il profitto e al contempo si pongono come obiettivo la creazione di un impatto positivo per persone e ambiente.

Scopo di lucro e beneficio comune

Le Società Benefit perseguono volontariamente, nell’esercizio dell’attività d’impresa, oltre allo scopo di lucro anche una o più finalità di beneficio comune dove per beneficio comune si intende il perseguimento di uno o più effetti positivi

(perseguibili anche riducendo gli effetti negativi) su persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interessi.

La doppia finalità delle società Benefit

(5)

Finalità di beneficio comune

Soggetti responsabili

Perseguire le finalità di beneficio comune in modo conforme a quanto previsto nello statuto. In caso di mancato perseguimento del beneficio comune, la società può essere sanzionata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per violazione della disciplina in materia di pubblicità ingannevole (D.lgs. 145/2007) e del Codice del Consumo (D.lgs n. 206/2005).

Individuare uno o più soggetti incaricati di curare e assicurare in concreto il perseguimento delle finalità di beneficio comune. Le Società Benefit sono tenute a nominare un «responsabile di funzioni»

tenuto a coadiuvare gli amministratori nel perseguimento delle finalità di beneficio comune e a supervisionare le procedure aziendali affinché siano efficacemente raggiunti gli obiettivi sociali.

L’organo amministrativo deve predisporre una relazione annuale, avente ad oggetto l’attività svolta dalla società, redatta secondo precise modalità, allegata al bilancio d’esercizio e pubblicata sul sito internet della società, qualora esistente, al precipuo scopo di rafforzare la trasparenza dell’operato dell’impresa.

Bilanciamento di interessi

Bilanciare l’interesse della società e dei soci con gli interessi delle categorie indicate nell’art. 1, comma 376, Legge di Stabilità 2016 (persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse).

Obiettivi

L’adozione del modello di Società Benefit porta con sé una serie di adempimenti, requisiti e condizioni da soddisfare, il cui insieme concorre a qualificare e contraddistinguere il modello di Società Benefit tout court.

Società Benefit e principali requisiti da soddisfare

Relazione annuale

Impresa e bene comune: il modello organizzativo della Società Benefit 5

(6)

Perché diventare Società Benefit? I vantaggi ottenibili

I molteplici benefici

L'adozione del nuovo paradigma economico e imprenditoriale delle Società Benefit, capace di contemperare, da un lato, gli interessi economici degli imprenditori e, dall'altro, il perseguimento di effetti positivi o la riduzione degli effetti negativi nei confronti delle persone, della comunità, dell'ambiente e di altri portatori di interesse, è in grado di garantire sia agli shareholder che agli altri stakeholder aziendali una serie di vantaggi.

La possibilità di entrare a far parte di un network di imprese che, condividendo determinati valori, sviluppa mercati e esprime quelle che saranno le migliori e più profittevoli società del

futuro.

La possibilità di essere pionieri e attori di un cambiamento epocale del

concetto di business che restituisce valore alla società e all’ambiente.

La capacità di attrarre giovani talenti.

Gran parte dei giovani talenti di oggi preferisce

lavorare in imprese socialmente responsabili

anche in presenza di compensi più bassi.

La capacità di ottenere finanziamenti

green e di emettere strumenti

obbligazionari quali i green bond e i social

bond.

La sicurezza, da parte dei soci e degli La capacità di

attrarre Investimenti a Impatto Sociale (Impact Investment Capital) e di accedere a capitale di

investimento privato.

La capacità di acquisire un

vantaggio reputazionale come impresa che opera in maniera responsabile.

La sicurezza, da parte dei soci e degli stakeholder

tutti, che l’impresa continuerà a perseguire

nel tempo le finalità di beneficio comune, in maniera trasparente anche

grazie ad una governance più robusta e consapevole.

(7)

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Each member firm is a separate legal entity. Please see www.pwc.com/structure for further details. This content is for general information purposes only, and should not be used as a substitute for consultation with professional advisors.

Cristina Cengia

Partner | PwC TLS +39 348 563 7479

cristina.cengia@pwc.com

Grazie!

(8)

La sostenibilità dello scopo sociale e le

dinamiche di governance nella società Benefit

ESG Tour

#responsiblejourney

pwc.com/it/sostenibilita

Bergamo | 14.12.2021

Avv. Fabio Alberto Regoli, PwC TLS – Torino, Milano

(9)

Indice

1 Il contesto normativo di riferimento

2 Dalla responsabilità sociale d’impresa alla Società Benefit 3 L’oggetto sociale come elemento qualificante

delle Società Benefit

4 Altri aspetti giuridicamente rilevanti

5 Il «caso dei casi»

(10)

Il contesto

normativo di riferimento

1.

(11)

2006

Nel 2006 nasce negli Stati Uniti B- Lab, una società non profit che pone le fondamenta per la costituzione di un movimento globale che ritiene di poter usare il business come forza positiva per creare una prosperità durevole e condivisa per la società.

Le società con scopo di beneficio comune sono in continua crescita negli Stati Unitid’America, anche a seguito del riconoscimento del loro stato giuridico.

2013

A febbraio del 2013 la prima società italiana viene certifica B Corp.

2016

Il 1 gennaio 2016 è entrata in vigore la Legge italiana n.208 del 28 dicembre 2015 che riconosce e

disciplina le società con finalità di beneficio comune.

L’Italia diventa così il primo Paese UE e l’unico Paese sovrano al mondo, assieme ad alcuni Stati federali USA, che abbia assegnato una dignità giuridica a questa forma di impresa.

In Europa, sulla scia di quanto avviene negli USA, le prime «Benefit Corporation» iniziano ad affermarsi sul mercato.

2007

Nel corso del 2007, B Lab certifica le prime imprese B Corp americane.

California, Hawaii, Illinois, Louisiana, Washington,

Massachusetts, New Jersey, New York, Pennsylvania, South Carolina, Vermont, Virginia, Delaware, Colorado, Washington DC e Arkansas hanno a loro volta approvato la legislazione

permettendo anch'esse la

creazione di Benefit Corporation.

2010

Nell’Aprile del 2010 il Maryland è stato il primo Stato federale ad approvare la

legislazione per le Benefit Corporation.

2021

In Italia il “tipo” Società Benefi viene adottato da imprese di varia

dimensione.

B Corp e Benefit Company / Società Benefit

La sostenibilità dello scopo sociale e le dinamiche di governance nella società Benefit 11

(12)

La legge del 28 dicembre 2015, n. 208, articolo unico, commi 376-384 (Legge di Stabilità 2016) definisce Società Benefit quelle società che nell'esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse.

Le finalità possono essere perseguite da ciascuna delle società di cui al libro V, titoli V e VI, del Codice Civile, ossia le società di persone (società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice) e le società di capitali (società per azioni, in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, società a responsabilità limitata semplificata, società cooperative e mutue assicuratrici) purché nel rispetto della relativa disciplina e mediante una gestione volta al bilanciamento dell’interesse dei soci e dell’interesse di coloro sui quali l’attività sociale possa avere un impatto.

Le Società Benefit possono rappresentare un primo passo per l’affermazione di un nuovo paradigma economico ed

imprenditoriale, capace di contemperare (bilanciare), da un lato, gli interessi economici degli imprenditori e, dall'altro, il

perseguimento di effetti positivi o la riduzione degli effetti negativi nei confronti delle persone, della comunità, dell'ambiente e di altri portatori di interesse.

Il contesto normativo di riferimento

(13)

Dalla

responsabilità sociale

d’impresa alla Società Benefit

2.

(14)

Le organizzazioni leader, capaci di valorizzare il successo sostenibile nel proprio settore, integrano driver sociali e ambientali nei propri organi di governo, nelle strategie, nella definizione di politiche e di modelli di gestione dei rischi, al fine di creare valore nel lungo termine a beneficio non solo degli azionisti ma di tutti gli stakeholder rilevanti.

I vantaggi dell’integrazione della sostenibilità nella gestione strategica dell’azienda:

Reputazione.

Vantaggio competitivo.

Gestione di rischi ed opportunità.

Consolidamento delle relazioni con i regulator, i mass media, le associazioni e organizzazioni non

governative e l'intera comunità in cui opera.

Attrazione ed il mantenimento delle relazioni con dipendenti, clienti e fornitori.

Attrazione degli investitori istituzionali e di capitali.

Impresa e sostenibilità

(15)

Perchè una società dovrebbe valutare di diventare Società Benefit?

(I di II)

• attrarre capitali e talenti,

• seguire percorsi di sostenibilità sociale o ambientale,

• favorire investimenti necessari per seguire modelli di “sviluppo circolare”,

• In generale, adottare comportamenti che rendano ESG, CSR, CCR valori e non solo meri acronimi vuoti.

La sostenibilità dello scopo sociale e le dinamiche di governance nella società Benefit 15

(16)

facilitare una crescita top line → ottenere un migliore accesso alle risorse attraverso relazioni più forti con le comunità;

riduzione di costi→ ad esempio, ridurre il consumo di energia, acqua e beni

«comuni» in generale;

aumentare la produttività dei dipendenti → aumentare la motivazione dei dipendenti; attrarre talenti attraverso una maggiore credibilità sociale;

ottimizzare gli investimenti e le spese di capitale → migliorare i rendimenti degli investimenti allocando meglio i capitali a lungo termine ed evitando

investimenti che potrebbero non ripagare a causa di problemi sociali o ambientali a lungo termine.

Perchè una società dovrebbe valutare di diventare Società Benefit?

(II di II)

(17)

Società Benefit e sistema valoriale

• l'identificazione dei valori fondamentali dell'azienda stessa,

• la percezione degli organi di controllo (collegio sindacale/revisori, consiglio di sorveglianza, ecc.) come un'opportunità e non come un semplice costo,

• dialettica del processo decisionale all'interno degli organi aziendali,

• gestione dei flussi informativi aziendali,

• nomina di amministratori indipendenti.

La sostenibilità dello scopo sociale e le dinamiche di governance nella società Benefit 17

(18)

L’oggetto

sociale come elemento

qualificante delle Società Benefit

3.

(19)

Elemento necessario e sufficiente per una qualsiasi tra le società di capitali che intendono divenire benefit èl’indicazione nell’oggetto sociale delle finalità di beneficio comune che la società intende perseguire, nel rispetto delle disposizioni applicabili a ciascuna tipologia di società (Art. 1, comma 376, Legge Stabilità 2016).

Tanto le nuove società attraverso un oggetto sociale già integrato, quanto le società già esistenti attraverso una semplice modifica statutaria, possono essere Società Benefit.

Ai fini di una maggiore conoscibilità nei confronti dei terzi, la Legge di Stabilità 2016 stabilisce che le società che modificano il proprio statuto per riflettere all’interno di esso il perseguimento del duplice scopo di lucro e di beneficio comune hanno la facoltà, e non l’obbligo, di introdurre accanto alla propria denominazione sociale la dicitura“Società Benefit” o l’abbreviazione “SB” ed utilizzare tale denominazione nella documentazione ufficiale, nelle comunicazioni presso i terzi e nei titoli emessi.

Nello Statuto di una Società Benefit dovrà essere disciplinata la figura del soggetto o dei soggetti responsabili del perseguimento del beneficio comune.

La governance di una società di capitali che diviene Benefit deve essere coordinata con la disciplina prevista dalla Legge di stabilità 2016.

L’oggetto sociale e le modifiche statutarie in generale per divenire

”Benefit”

La sostenibilità dello scopo sociale e le dinamiche di governance nella società Benefit 19

(20)

Concreto

Raggiungibile

in astratto

da parte della specifica Società

Preferibilmente coerente con l’attività caratteristica della società

Caratteristiche richieste

Oggetto sociale (I di II)

(21)

In difetto

Diritto di recesso dei soci

Potenziale responsabilità degli amministratori verso soci, stakeholders, (…)

Violazione principio di concorrenza Invalidità della delibera

Oggetto sociale (II di II)

La sostenibilità dello scopo sociale e le dinamiche di governance nella società Benefit 21

(22)

Esempio 1

“[…] La società, inoltre, intende perseguire finalità di beneficio comune e operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse.

In particolare, la società:

• svolge attività di beneficio comune immettendo in commercio prodotti cosmetici con ingredienti di origine naturale, nel rispetto della fisiologia della pelle delle persone;

• crede nella creazione, attraverso l'attività d'impresa, di un valore condiviso e un impatto positivo sulle persone, la società e la natura;

• si propone, tra i propri obiettivi, anche quello di raggiungere massima sicurezza e qualità di eccellenza dei prodotti cosmetici, coniugati ad aspetti relativi all'impatto ambientale e sociale generato dalle attività dell'azienda;

• si propone inoltre di ricercare ed utilizzare con sempre maggior attenzione materie prime provenienti da fonti sostenibili e rispettose del pianeta;

• predilige sistemi produttivi a basso impatto, lavorazioni a freddo, con uso di energia da fonti rinnovabili, adottando politiche di riduzione dei rifiuti;

• tende alla creazione delle condizioni per diffondere la consapevolezza e la conoscenza di tutti i collaboratori e fornitori sui temi di sostenibilità, attraverso progetti di apprendimento, analisi di felicità delle persone e altre iniziative di sviluppo delle competenze sull'innovazione sostenibile;

• promuove le attività di sostegno solidale alle fasce più deboli attraverso la collaborazione con onlus e l'adesione a progetti sociali per il sostentamento dei più bisognosi;

• promuove la cultura del fare impresa, collaborando con le associazioni territoriali, le scuole e le università, al fine di generare una cultura aziendale e sociale che possa essere d'esempio e di stimolo per le nuove generazioni. […] ”

L’oggetto sociale in concreto

Alcuni esempi

(23)

Esempio 2

“[…] 5.4 In particolare, nell'esercizio della propria attività economica, la società intende usare il business come forza rigeneratrice per la comunità e per il benessere del pianeta al fine di generare un impatto positivo – di natura economica, sociale, culturale ed ambientale - perseguendo, le seguenti finalità di beneficio comune:

a) portare arte e poesia nella produzione industriale, perseguendo in questo modo anche il proprio successo di mercato; soddisfare i bisogni culturali dei propri clienti contribuendo ad un miglioramento della loro qualità della vita; favorire una maggiore attenzione ai valori estetici, etici e culturali degli oggetti, da parte della società dei consumi;

b) prendersi cura delle persone, considerandole sempre anche un fine e mai solo un mezzo, in tutti gli aspetti della relazione e in tutte le fasi della vita aziendale;

dare valore al loro lavoro, favorendo la soddisfazione dei bisogni di realizzazione professionale e, al tempo stesso, l'eccellenza operativa dell'azienda. La società, pertanto, si propone di assicurare la tutela, la salvaguardia, la dignità e l'incolumità dei propri dipendenti/collaboratori/amministratori e di tutte le altre risorse coinvolte nel proprio ciclo produttivo, sostenendone la crescita e la realizzazione umana e professionale anche tramite la creazione di un ambiente di lavoro stimolante e produttivo supportando, ad esempio, l'organizzazione di attività culturali e formative, iniziative volte a favorire coinvolgimento e partecipazione, nonchè l'accesso a servizi di welfare aziendale;

c) generare profitto in un'ottica di medio-lungo periodo, in modo equo e sostenibile per tutti i soggetti coinvolti nelle attività della società, creando ricchezza che ricada, direttamente e indirettamente, su tutto il contesto e la comunità.

5.5 Le finalità di beneficio comune di cui al precedente articolo 5.4 saranno perseguite mediante una gestione volta al bilanciamento fra l'interesse dei soci e quello di coloro sui quali l'attività sociale potrebbe avere un impatto, al fine di generare uno o più effetti positivi o ridurre gli effetti negativi su - a titolo esemplificativo - persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse.[…]”

Statuto ALESSI S.p.A. - Società Benefit

L’oggetto sociale in concreto

Alcuni esempi

La sostenibilità dello scopo sociale e le dinamiche di governance nella società Benefit 23

(24)

Altri aspetti

giuridicamente rilevanti

4.

(25)

S.p.A.

Art. 2437, co. 1, lett. a), c.c.

Ipotesi di recesso del socio nel caso in cui egli non abbia concorso alle deliberazioni

riguardanti, tra le altre, la modifica della clausola dell’oggetto sociale che implichi un cambiamento significativo dell'attività della società.

S.r.l.

Art. 2473, co.1, c.c.

Il diritto di recesso compete ai soci che non abbiano consentito, tra le varie ipotesi, al compimento di operazioni che comportino una sostanziale modificazione dell'oggetto sociale o una rilevante modificazione dei diritti attribuiti ai soci.

• La Legge di Stabilità 2016 nulla dice in merito alla possibilità di recesso del socio che non abbia concorso alla deliberazione riguardante la modifica dello statuto di una società che intende “trasformarsi” in Società Benefit.

• La disciplina del recesso del socio nella Società Benefit resta quindi quella applicabile al singolo tipo societario.

• Secondo la dottrina prevalente anche nelle S.r.l. è ammesso il recesso del socio assente, dissenziente o astenuto soltanto laddove l’oggetto sociale determini un cambiamento significativo dell’attività.

• Si ritiene che l’adozione del modello benefit non comporti una modifica significativa legittimante il diritto di recesso, poiché non ritenuta incisiva sulle condizioni di rischio dell’investimento del socio.

• Per quanto attiene al diritto di recesso per i casi di trasformazione (v. art.

2437, co. 1, lett. b), c.c. per le S.p.A.) e di cambiamento del tipo di società (v. art. 2473, co. 1, c.c. per le S.r.l.), si tende ad escludere tale facoltà al socio di Società Benefit assente, dissenziente o astenuto , poiché

l’adozione del modello benefit non comporta né la trasformazione da un tipo sociale già esistente ad un altro né la nascita di un nuovo tipo sociale.

Il diritto di recesso dei soci

La sostenibilità dello scopo sociale e le dinamiche di governance nella società Benefit 25

(26)

• Gli Amministratori delle Società Benefit hanno degli obblighi aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal Codice Civile (v. artt. 2392 e ss. e 2476 c.c., in materia,

rispettivamente, di responsabilità degli amministratori di S.p.A. e di S.r.l. nei confronti (i) della società, (ii) dei creditori sociali e (iii) dei soci e dei terzi).

• Ai sensi dell’art. 1, co. 380, Legge di Stabilità 2016, gli Amministratori devono:

i. bilanciare l’interesse dei soci, il perseguimento delle finalità di beneficio comune e gli interessi degli

Stakeholders, conformemente a quanto previsto nello Statuto;

ii. nominare il Responsabile del perseguimento del beneficio commune.

I doveri e le responsabilità degli Amministratori (I di II)

(27)

• L’inosservanza dei suddetti obblighi di gestione può costituire inadempimento dei doveri degli amministratori imposti dalla legge e/o dallo Statuto.

• La nomina del Responsabile del perseguimento del beneficio comune non libera l’organo amministrativo dai doveri e dalle responsabilità previste dalla legge.

• Il perseguimento degli obiettivi di beneficio comune non deve inficiare la logica del profitto.

• Possibili responsabilità degli Amministratori nei confronti degli Stakeholders.

I doveri e le responsabilità degli Amministratori (II di II)

La sostenibilità dello scopo sociale e le dinamiche di governance nella società Benefit 27

(28)

La società benefit, fermo quanto disposto dalla disciplina di ciascun tipo di società prevista dal codice civile, deve individuare il soggetto o i soggetti responsabili a cui affidare funzioni e compiti volti al perseguimento delle suddette finalità.

Il ruolo di responsabile può essere ricoperto dagli amministratori, da altri soggetti interni alla società o da consulenti esterni.

In caso di amministratore unico è preferibile che non si verifichi una sovrapposizione delle due funzioni come espressamente riconosciuto nell’ambito di altre discipline che

attribuiscono ruoli di controllo direttamente all’organo amministrativo (si veda d.lgs.

231/2001 in materia di nomina dell’organismo di vigilanza).

Qualora non specificato nello Statuto, spetta all’organo amministrativo nominare il soggetto responsabile.

Nomina del soggetto responsabile:

Responsabilità da assegnare o all’interno o all’esterno della Società

(29)

La legge n. 208/2015 prevede che, in caso di mancato perseguimento del beneficio comune, l'impresa possa essere sanzionata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato («AGCM») per violazione della

▪ normativa sulla pubblicità ingannevole e

▪ Codice del Consumo.

Tale disposizione è volta a garantire la correttezza e la veridicità di una comunicazione di mercato relativa al perseguimento di obiettivi diversi dal profitto, impedendo alle imprese che non li raggiungono effettivamente di

▪ beneficiare di un vantaggi competitivi rispetto ad altre imprese e

▪ ingannare deliberatamente i consumatori.

Società Benefit e concorrenza sleale

La sostenibilità dello scopo sociale e le dinamiche di governance nella società Benefit 29

(30)

Società Benefit e welfare aziendale

L'organizzazione interna delle risorse umane e la loro valorizzazione è oggetto della relazione annuale sul beneficio comune redatta dalla Società Benefit.

L'azienda dovrebbe adottare standard di valutazione interna e principi di reporting basati sulle migliori pratiche del lavoro, tra cui, ma non solo:

▪ assunzione e promozione dei lavoratori, creazione di nuovi posti di lavoro, pari opportunità e non discriminazione, implementazione dello smart-working;

▪ orari di lavoro, equilibrio tra lavoro e vita privata, protezione della maternità, accesso ai servizi sanitari;

▪ dialogo sociale: consultazione e scambio di informazioni tra rappresentanti del governo, datori di lavoro, lavoratori e sindacati;

▪ salute e sicurezza sul lavoro: miglioramento del benessere dei lavoratori, analisi e monitoraggio dei rischi, eliminazione dei rischi psicosociali;

▪ sviluppo umano e formazione sul lavoro.

(31)

Il «caso dei casi»

5.

(32)

Il caso Danone è una lezione di realismo rispetto al capitalismo responsabile.

Anche se molti azionisti approvano un approccio sostenibile, alla fine sono ancora i risultati a giocare un ruolo chiave nella valutazione della performance dei manager.

Anche se l'obiettivo di un business più "sostenibile" proposto dai CEO e dagli azionisti può coincidere, non c'è necessariamente una comprensione comune dei mezzi.

L'esempio più recente di questo scontro si trova nel licenziamento di Emmanuel Faber, CEO e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Danone, la più grande azienda al mondo con lo status di B-Corp (uno standard che certifica l'impegno degli stakeholder nelle imprese).

L'uomo che aveva adottato il modello multi-stakeholder e l'idea della purpose-driven

corporation è stato licenziato a causa di una campagna di critica condotta dagli azionisti attivi Artisan Partners e Bluebell Capital Partners, i quali hanno convinto la maggioranza del

consiglio di amministrazione che Faber era un ostacolo allo sviluppo dell'azienda.

Caso Danone -Faber: performance finanziaria

vs. capitalismo responsabile (I di II)

(33)

Artisan Partners e Bluebell Capital Partners, lungi dall'essere degli speculatori di hedge fund, sono sostenitori delle politiche ESG e firmatari dei PRI (Principles of Responsible Investing) delle Nazioni Unite.

L'indiscusso impegno di Faber per la sostenibilità non è bastato a salvarlo dalle critiche legate alle sue scarse performance in termini finanziari, che hanno portato Danone ad essere superata da concorrenti come

Unilever e Nestlé, e ad una bassa distribuzione dei dividendi.

Il caso Danone–Faber ci dà due lezioni importanti, ossia:

gli azionisti non sono riluttanti a un approccio purpose-driven e sostenibile del business→ Danone, infatti, si è trasformato in B-Corp nel giugno 2020 con l'approvazione degli azionisti che rappresentano il 99,4% del

capitale sociale della società;

il «purpose» da solo non basta se non è accompagnato da ritorni economici che rendono l’impresa competitiva sul mercato.

Caso Danone-Faber: performance finanziaria vs. capitalismo responsabile (II di II)

La sostenibilità dello scopo sociale e le dinamiche di governance nella società Benefit 33

(34)

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Fabio Alberto Regoli

PwC TLS

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(35)

Le società Benefit

#responsiblejourney

pwc.com/it/sostenibilita

Bergamo | 14.12.2021 Stefania Valera, PwC Italia

ESG Tour

(36)

La trasparenza nella

rendicontazione e la misurazione dell’impatto

nelle Società

Benefit

(37)

I numeri delle Società Benefit sono in continuo aumento

Le società Benefit | ESG Tour 37

La trasparenza nella rendicontazione e la misurazionedell’impatto nelle Società Benefit

Legge finanziaria n. 208/2015

Lombardia Lazio

Veneto Emilia Romagna

Altre regioni

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Numero SB in Italia

SB tra aprile e settembre 2021

+ 419

SB dal 2020 al 2021

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Cibo e bevande

Manifattura

Servizi tecnici e professionali

Presenza settoriale Numero SB in Italia

Fonti: Casali, A. (2021). Società benefit, cosa sono e come coniugare crescita economica e impatto sociale. Digital4. Link: https://www.digital4.biz/executive/societa-benefit-cosa-sono-e-che-vantaggi-offrono-le-benefit-corporation/; D’Angerio, V., & Russo, D. (2021). Imprese, è boom di società benefit nell’anno del Covid-19. Il sole 24 ore. Link: https://www.ilsole24ore.com/art/imprese-e-boom- societa-benefit-nell-anno-covid-19-AEEtGlT; Grassi, N., & Gulinelli, A. (2021). Le società benefit 2021. FiscoeTasse. Link: https://www.fiscoetasse.com/approfondimenti/14426-le-societa-benefit-2021.html; Mazzeo, R. (2020). Società benefit in Italia: fenomeno in costante crescita. RSM. Link: https://www.rsm.global/italy/rsmrev/it/news/societa-benefit-italia-un-fenomeno-costante-crescita; NIBR (2019). Linee Guida sul Reporting delle Società Benefit. Link: https://www.saracirone.com/wp-content/uploads/2019/04/NIBR_GUIDA-SB_ITA.pdf; Redazione di Plus Plus24Diritto (2017). Le Società Benefit. Link: http://www.societabenefit.net/wp-content/uploads/2017/02/Dossier_Plus_PLus_LE-SOCIETA%CC%80-BENEFIT.pdf; Rizzo, C. (2018). Le Società Benefit: profitto e beneficio comune.

Vorrei. Link: https://www.vorrei.org/lavori/11714-le-societa-benefit-profitto-e-beneficio-comune.html

Presenza sul territorio

(38)

Il processo di creazione e gestione di una Società Benefit:

attività e adempimenti principali

La trasparenza nella rendicontazione e la misurazionedell’impatto nelle Società Benefit

Volontà di costituire una società benefit

Redazione/modifica dello Statuto con specifiche finalità di bene comune

Nomina di un soggetto responsabile

Identificazione di obiettivi da

perseguire nel primo esercizio

Selezione e utilizzo dello standard di valutazione

Redazione e

pubblicazione

della relazione

annuale

(39)

Obblighi di trasparenza:

caratteristiche della reportistica da predisporre

Le società Benefit | ESG Tour 39

La trasparenza nella rendicontazione e la misurazionedell’impatto nelle Società Benefit

Per essere correttamente redatta la relazione di impatto deve includere:

Valutazione dell’impatto generato utilizzando lo standard di valutazione esterno.

2

Obiettivi specifici, modalità e azioni attuate dagli amministratori.

1

Sezione dedicata ai nuovi obiettivi che la società intende perseguire nell’esercizio successive.

3

(40)

Obblighi di trasparenza: pubblicazione della relazione di impatto

La trasparenza nella rendicontazione e la misurazionedell’impatto nelle Società Benefit

La relazione annuale di impatto deve essere allegata al bilancio e pubblicata sul sito aziendale, qualora esistente.

Obbligo di presentare annualmente una relazione concernente il perseguimento del beneficio commune.

Pubblicazione

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Standard di valutazione esterno

Le società Benefit | ESG Tour 41

La trasparenza nella rendicontazione e la misurazionedell’impatto nelle Società Benefit

Lo standard di valutazione esterno utilizzato dalla società benefit deve essere:

Sviluppato da un ente che non è collegato/controllato dalla società benefit.

2

Esauriente e articolato nel valutare l'impatto della società.

1

Credibile perché sviluppato da un ente con competenze necessarie e che utilizza un approccio scientifico e multidisciplinare per sviluppare lo standard.

3

Trasparente perché le informazioni che lo riguardano sono rese pubbliche.

4

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Gli standard di reporting di riferimento: i GRI Standards

La trasparenza nella rendicontazione e la misurazionedell’impatto nelle Società Benefit

GRI 101 Principi di rendicontazione: fornisce la base necessaria per utilizzare i GRI Standards (principi di reporting, livelli di applicazione).

GRI 102 Informativa generale: include una serie di indicatori che

richiedono informazioni sull'organizzazione: profilo aziendale, strategia, struttura di governance, principi di etica e integrità adottati, attività di stakeholder engagement.

GRI 103 Modalità di gestione: tale Standard richiede informazioni sulla modalità di gestione dei temi rilevanti per l’organizzazione.

GRI 200/300/400: includono numerosi standard specifici per argomento.

Panoramica sui GRI Standards

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Alcuni ulteriori spunti: gli SDGs

Le società Benefit | ESG Tour 43

La trasparenza nella rendicontazione e la misurazionedell’impatto nelle Società Benefit

I Sustainable Development Goals (SDG) sono 17 obiettivi contenuti in un grande

piano d’azione sui quali i governi dei 193 Paesi membri dell’ONU hanno trovato un accordo.

Un allineamento del reporting aziendale con i megatrend globali stimola:

una progressiva adozione di forme di reporting,

la definizione di uno standard che migliora la comparabilità,

trasparenza e responsabilità,

consente di affrontare le carenze di dati attraverso comuni sforzi per una efficace raccolta di informazioni,

condividere le responsabilità e la governance,

• allineare il processo decisionale e le azioni verso il raggiungimento

di obiettivi globali significativi e misurabili a tutti i livelli.

(44)

Aree di valutazione

La trasparenza nella rendicontazione e la misurazionedell’impatto nelle Società Benefit

Governo d'impresa

Al fine di valutare il grado di

trasparenza e responsabilità della società.

Lavoratori

Al fine di valutare le relazioni con i dipendenti e i collaborator.

Altri portatori d'interesse

Al fine di valutare le relazioni della società con i propri fornitori, con il territorio e le comunità locali in cui opera.

Ambiente

Al fine di valutare

gli impatti della

società.

(45)

Rafforza fiducia e credibilità dell’azienda.

Riduce l’autoreferenzialità.

Crea comfort per investitori e autorità e altri stakeholder.

Assicura l’utilizzo di informazioni credibili nel processo decisionale.

01 02 03 04

Contribuisce a migliorare i sistemi di controllo.

Conduce a suggerimenti per migliorare il sistema di reporting.

Crea comfort sui sistemi di controllo.

Riduce in modo significativo il rischio di errore.

05

06 07 08

Il valore dell’assurance nell’aumentare la qualità e l’accuratezza della reportistica

La trasparenza nella rendicontazione e la misurazionedell’impatto nelle Società Benefit

Le società Benefit | ESG Tour 45

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Principali evoluzioni e punti aperti

La trasparenza nella rendicontazione e la misurazionedell’impatto nelle Società Benefit

Le principali evoluzioni Le criticità e i punti aperti

Comparabilità dei risultati

Integrazione tra reporting finanziario e non finanziario

Approccio comune alla Società Benefit a livello internazionale

“Sustainability washing”

Per le Società Benefit si pongono per il futuro importanti sfide e opportunità:

nel bilanciamento tra profitto e perseguimento di impatti positivi,

la necessità di diffondere e

regolare il modello anche a livello europeo e internazionale.

…in una logica di maggiore coerenza e

uniformità, oltre che di cambiamento

culturale vero e proprio.

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Stefania Valera

Manager | ESG Tel +39 348 1505 649 stefania.valera@pwc.com

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