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Il dissesto idrogeologico

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Academic year: 2022

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(1)

I L C ONTRIBUTO DELLA V EGETAZIONE ALLA

S TABILITÀ DI P ENDII A R ISCHIO F RANA S UPERFICIALE

Alessio CISLAGHI

(1)

(1) UNIMONT – Università della Montagna, Università degli Studi di Milano, Italia Workshop “Le Piante e la Geotecnica”

13 Marzo 2019, Parma (PR), Italia

(2)

Dissesto idrogeologico diffuso in ambito montano

Il dissesto idrogeologico

«DIFFUSO» è strettamente connesso alla mancata gestione/manutenzione del territorio (spopolamento,

cambiamento climatico, abbandono attività

tradizionali).

Quali sono gli strumenti per contrastare il dissesto

idrogeologico «DIFFUSO»?

6/2017-Vittorio Veneto (TV) 6/2017-Laveno (VA) 8/2018-Valfresca (CO)

8/2018-Mezzana (TN)

– Individuazione delle aree più soggette al rischio;

– Azioni per rendere più

efficienti le misure protettive che già esistono.

(3)

LE MISURE PROTETTIVE

(4)

04/2017-San Carlo, Val Poschiavo, Cantone dei Grigioni (Svizzera)

Il bosco svolge una funzione protettiva

(5)

Funzione protettiva indiretta o diretta?

• Boschi con funzione protettiva indiretta migliorano la stabilità dei versanti, riducono l’erosione superficiale del suolo e regolano il trasporto di sedimenti e legname

all’interno dei bacini idrografici. Questi effetti si stimano a scala regionale o scala di bacino.

[Brang. et al. 2001]

• Boschi con funzione protettiva diretta hanno la

primaria funzione di proteggere persone, abitazioni e/o infrastrutture da eventi naturali catastrofici. Tre criteri devono coesistere: (i) rischi naturali e potenziali eventi climatici avversi possono causare danni; (ii) persone e/o beni possono subire danni; e (iii) la foresta ha

potenzialità di mitigare tali danni.

(6)

Il bosco di protezione

04/2017-San Carlo, Val Poschiavo, Cantone dei Grigioni (Svizzera)

Rischi naturali

Abitazioni, infrastrutture, piloni elettrici

Bosco di protezione

(7)

Il contributo del bosco alla stabilità

Stabilità

M

ECCANISMI

M

ECCANICI

M

ECCANISMI

I

DROLOGICI

wind loading [Cislaghi, 2018]

(8)

Il rinforzo radicale

BASAL ROOT REINFORCEMENT

3

1 2

3

1

LATERAL ROOT REINFORCEMENT

2

ROOT REINFORCEMENT UNDER COMPRESSION

Images courtesy of Massimiliano Schwarz

[Cislaghi, 2018]

(9)

LA GESTIONE DEI BOSCHI

PIANIFICAZIONE E SELVICOLTURA

• Quali sono gli strumenti per

contrastare il dissesto idrogeologico

«DIFFUSO»?

– Individuazione delle aree più soggette al rischio;

– Azioni per rendere più efficienti le misure protettive che già esistono.

(10)

PRIMULA: un modello 3D probabilistico

PRobabIlistic MUltidimensional shallow Landslide Analysis è un modello fisicamente basato e spazialmente distribuito per la valutazione della suscettibilità al rischio frane. È stato sviluppato per:

– includere in maniera semplice il ruolo della vegetazione;

– essere applicato in casi di carenza di dati locali e a diverse risoluzioni spaziali;

– integrare la variabilità spaziale e temporale dei parametri di ingresso;

– simulare le dinamiche della vegetazione sul rinforzo radicale come la gestione selvicolturale e i disturbi naturali;

PRIMULA

MODEL

MONTE CARLO SIMULATION 3D SLOPE

STABILITY ANALYSIS

(11)

Il modello PRIMULA

11/2018-Cencenighe Agordino (BL)

Head scarp

Lateral surfaces

Toe

PARAMETERS:

• planar size of block:

width (𝑤) and length (𝑙);

• surface slope of block (𝜃);

• geotechnical parameters:

unit weight of soil (𝛾𝑠);

effective soil friction angle (ϕ’) soil cohesion (c’);

• failure depth (𝑧);

• root reinforcement (𝐶’𝑟);

• hydrological condition (𝑚).

[Cislaghi, 2019]

(12)

Il processo stocastico

TOPMODEL Sub-Model PROB-Slope

Sub-Model Geology

Geotechnics

Landslide

inventory DEM Rainfall

Land-use Forest features

Landslide-inventory Analysis

m z , γs, ϕ’ , c’

w, l θ

PROB-RR Sub-Model

Crl, Crb

PRIMULA

MODEL

MONTE

CARLO SIMULATION 3D SLOPE

STABILITY ANALYSIS

FS=1

Factor of Safety, FS

Pr[FS<1]

[Cislaghi, 2018]

(13)

P ROB -RR

𝐶

𝑟 Density (# trees/ha) Average DBH Minimum distance

among trees

Direct root observations on

trench

F-d relationship

𝐶

𝑟

[Cislaghi et al., 2017]

(14)

Risultati

1

1

2

2

3

3

4 5

4 5

(1) Cusio (BG) (2) Malonno (BS) (3) Monte Pora (BG) (4) Davedino (BL) (5) Boesio (VA)

AUC > 0.75 indicates an excellent prediction ability of the model

(15)

• Valutazione del volume di sedimento e materiale legnoso mobilizzabile dai processi di versante in bacini idrografici montani e dominati dalla presenza delle foreste

• Valutazione della distanza potenzialmente percorribile dal volume di sedimento movimentato durante una frana

• Valutazione del volume di sedimento e materiale legnoso che potenzialmente può giungere in alveo

La stima del sedimento e del materiale legnoso movimentabile fino all’alveo

[Cislaghi & Bischetti, 2019]

(16)

La stima del sedimento e del materiale legnoso movimentabile fino all’alveo

Pr[FS<1] Pr[V>x m

3

]

[Cislaghi & Bischetti, 2019]

(17)

La stima del sedimento e del materiale legnoso movimentabile fino all’alveo

𝐿 = 𝑎𝑉

𝑏

[Cislaghi & Bischetti, 2019]

(18)

La stima del sedimento e del materiale legnoso movimentabile fino all’alveo

[Cislaghi & Bischetti, 2019]

(19)

Applicazione a scala di bacino

[Cislaghi & Bischetti, 2019]

(20)

Conclusioni e prospettive

• Necessità di un aggiornamento dei PAF con l’integrazione con mappe di suscettibilità al rischio frana;

• Implementazione e sviluppo di software open-source di semplice utilizzo;

• Fornire strumenti aggiuntivi per il supporto alle decisioni riguardanti gestione forestale e territoriale;

• Individuazione dei boschi di protezione e del loro livello di azione protettiva;

• Studio della dinamica forestale in seguito a disturbi di tipo gestionale e naturale (insetti, incendi, frane, ecc.).

• Quali sono gli strumenti per contrastare il dissesto idrogeologico «DIFFUSO»?

 Pianificare una corretta e sostenibile gestione

selvicolturale del bosco

(21)

Il progetto

• TREE distribution patterns: HillslopE failuRe preventiOn through forest management (TREE:HERO)

• Parte del programma di finanziamenti 2017 di

Fondazione Cariplo intitolato “Ricerca dedicata al

dissesto idrogeologico: un contributo per la previsione, la

prevenzione e la mitigazione del rischio».

(22)

[email protected]

G RAZIE DELL ’A TTENZIONE !

Riferimenti

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