Hydrocharis morsus-ranae - Progetto per la conservazione della specie Inviato da Massimo Iannella - 14/11/2011 09:34
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Premessa di Massimo Iannella
Come accennato diverso tempo fa oggi possiamo iniziare con il "Progetto di conservazione" partendo da questa particolare ed interessante specie della flora Italiana minacciata ormai in molte zone umide. L'iniziativa, patrocinata dall'esperto Roberto Pellegrini e con la mia
collaborazione, è rivolta a tutti coloro che mostrano una sensibilità a questo tema e che hanno intenzione di contribuire al mantenimento della specie in oggetto.
Perchè la scelta del Morso di rana (Hydrocharis morsus-ranae)?
In Italia sono molte le idrofite e le elofite autoctone in forte diminuzione numerica o, addirittura, in via di estinzione. Il primo passo per la conservazione di una specie è quello di salvaguardare, proteggere e migliorare le condizioni dell'habitat in cui vive. Questo, purtroppo, non sempre è sufficiente a garantire la sopravvivenza di certe popolazioni. Il passo successivo è quello di conservare degli esemplari (o del materiale riproduttivo) al di fuori dell'ambiente originario (quindi in cattività) e tentare di mantenerli in vita e moltiplicarli, garantendo la varabilità genetica necessaria al proseguimento della specie. Perchè il Morso di rana? Nei vegetali le tecniche di conservazione ex-situ si basano sulla conservazione e sull'utilizzo dei semi, organi che, se raccolti in maniera adeguata, permettono di ottenere moltissimi esemplari mantenendo una certa variabilità genetica. Molte piante acquatiche producono raramente fiori, spesso sono dioiche e la riproduzione gamica è rara anche in natura. Per queste specie la conservazione ordinaria e la moltiplicazione tramite i semi non può essere utilizzata ed è necesario ricorrere al mantenimento di esemplari vivi, spesso costituiti da cloni. Il Morso di rana rientra proprio in questo gruppo di piante. Abbiamo deciso di iniziare e testare questo Progetto con Hydrocharis morsus-ranae proprio perchè rientra fra quelle specie che, in Toscana come in altre Regioni, è in forte riduzione. Inoltre le sue caratteristiche biologiche escludono eventuali ibridazioni accidentali ed errori di confusione con altre specie simili.
Con gli esseri viventi manteuti ex-situ il rischio, dovuto ad eventi naturali, malattie, ecc., di perdere gli esemplari in un punto di conservazione è altissimo: è per questo che occorre che una certa pianta sia coltivata da più persone in modo che, nel caso che si perda da una parte, sia possibile recuperarla da un altro coltivatore. Le piante utilizzate nel progetto sono state ottenute e moltiplicate nell'ambito di progetti di conservazione condotti da Enti ed Associazioni apposite ed autorizzate.
Questa popolazione di Hydrocharis morsus-ranae è attualmente estinta dal suo biotopo originale.
Le Regole per partecipare al progetto
I partecipanti devono rispettare categoricamente quanto segue come indicato da Roberto Pellegrini e RAP:
-chi decide di partecipare a questo progetto di conservazione si impegna a rispettare pienamente le linee-guida sotto elencate, a fare il possibile per mantenere in vita e moltiplicare la pianta che riceve e ad aggiornare periodicamente il Registro e il topic apposito sugli esiti della
coltivazione.
-le piante ricevute devono essere etichettate e mantenute ben separate da eventuali altri esemplari appartenenti alla stessa specie: le piante mescolate, quelle colpite da malattie o parassiti o delle quali si dovesse perdere la tracciabilità dovranno essere assolutamente escluse dal Progetto.
-la serietà e la correttezza dei partecipanti è un elemento fondamentale per la riuscita di questa iniziativa e per la sua efficacia. Le piante disponibili inizialmente sono poche e “preziose” da un punto di vista biologico. La coltivazione outdoor in vasche e laghetti esterni sarebbe preferibile, poiché imita il cilco biologico naturale della specie. Tuttavia le esperienze di coltivazione in acquari indoor saranno utili per approfondire ulteriormente le caratteristiche di queste specie.
-i coltivatori che, tramite moltiplicazione, riescono ad ottenere altri esemplari si impegnano a diffonderli GRATUITAMENTE agli altri appassionati che intendono far parte del Progetto. I nominativi di coloro che ricevono le piante devono essere comunicati preventivamente a RAP, che provvederà ad inserirli nel Registro.
File registro:
-La spedizione della pianta verrà effettuata in modo gratuito chiedendo solo le spese di spedizione che ammontano ad 1€ (preferibile accredito su paypal come "regalo").
-I partecipanti non devono intraprendere, in nessun caso, azioni spontanee di introduzione e reintroduzione in Natura di queste e di altre piante acquatiche, in habitat naturali ed artificiali, senza avere il supporto di Enti e figure autorizzate e competenti
Terremo un registro pubblico (sul forum) privo dei dati sensibili e un registro privato (manteuto da RAP e da Roberto Pellegrini) completo di nome, indirizzo ed e-mail dei partecipanti.
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DISPONIBILITA'
Attualmente sono disponibili:
-0 piantine da Massimo Iannella -1 turione da Roberto Pellegrini
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REGISTRO PUBBLICO POSSESSORI
1) - Roberto Pellegrini (fornitura della specie madre)
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2) Nome del coltivatore: Massimo Iannella -Indirizzo: ---
-Email: ---
-Specie: Hydrocharis morsus-ranae
-Materiale riproduttivo ricevuto: piantina con foglie -Data: 20 Agosto 2011
-Sistema di coltivazione: acquario Tropicale
-Dimensioni vasca e altezza colonna d'acqua: 100x50x50cm -Caratteristiche acqua: pH 6.50-7.00, KH 4-5, GH 6-8, Temp 24-28C°
-Illuminazione: 3xT5 da 39W 6500K
-Distanza delle lampade dal pelo dell'acqua: 3cm -Fertilizzazione: Tropica/ADA/Elos/èquo/Seachem -Presenza di CO2 : 20-25ppm
Note:
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3) -Nome del coltivatore: bruno004
-Specie: Hydrocharis morsus-ranae
-Materiale riproduttivo ricevuto: una rosetta con tre foglie -Data: 24/11/2011
-Sistema di coltivazione: Acquario aperto
-Dimensioni vasca e altezza colonna d'acqua: 90l netti, 35 cm di colonna -Caratteristiche acqua: Ph6.5 Kh 6
-Illuminazione: 2t8 6500k 25w e 2t5 4200k 21w -Distanza delle lampade dal pelo dell'acqua: 22 cm -Fertilizzazione: Sera
-Presenza di CO2 : Si 25ppm
Note: la pianta al momento dell’ arrivo si presenta come nelle foto con un taglio sulla foglia piu grande, allego foto.
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4) -Nome del coltivatore: Francesca Weis
-Specie: Hydrocharis morsus-ranae
-Materiale riproduttivo ricevuto: piantina con 5 foglie sviluppate e 2 in sviluppo -Data: 24/11/2011
-Sistema di coltivazione: acquario interno senza riscaldatore
-Dimensioni vasca e altezza colonna d'acqua: 126x36x34 altezza colonna 27cm -Caratteristiche acqua: ph 8 kh 7 gh 2
-Illuminazione: 4 faretti a led da 25 w
-Distanza delle lampade dal pelo dell'acqua: 38cm -Fertilizzazione: nessuna (almeno per ora) -Presenza di CO2 : nessuna
Note: Alcuni tagli/piegature su una foglia già presenti appena ricevuta (visibile nelle foto)
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5) -Nome del coltivatore: SERGIOBRAVI
-Specie: Hydrocharis morsus-ranae
-Materiale riproduttivo ricevuto: Pianta con cinque foglie -Data: 25 Novembre 2011
-Sistema di coltivazione: Attualmente in piccola vasca dedicata, situata in interno.
-Dimensioni vasca e altezza colonna d'acqua: 22x30x24 cm; h colonna acqua 20 cm.
-Caratteristiche acqua: pH 7.3, Kh 5, Gh 6, Temp. 24 C°
-Illuminazione: Luce naturale schermata da vetro. Ore di luce solare diretta: 2.5 circa, in periodo invernale.
-Distanza delle lampade dal pelo dell'acqua: --
-Fertilizzazione: Fondo in terra naturale (1,5 cm) ricoperto di Gravelit (1,5 cm). Prevista l’aggiunta di Lewatit HD 50 per idrocoltura, dopo un primo periodo di acclimatazione della pianta.
-Presenza di CO2 : No
Note: All’arrivo la pianta presentava alcune lacerazioni fogliari dovute al trasporto e in alcune foglie, piccole aree necrotiche. Si è optato per la coltura in piccola vasca dedicata per il periodo invernale, in ambiente interno (davanzale di un ampio finestrone). Temperatura media ambientale 24 °.
In primavera inoltrata la pianta verrà trasferita in vasca esterna.
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6) -Nome del coltivatore: Jamario
-Specie: Hydrocharis morsus-ranae -Materiale riproduttivo ricevuto: piantina -Data: 28/11/11
-Sistema di coltivazione: acquario interno.
-Dimensioni vasca e altezza colonna d'acqua: 85x30x45, 35-40 cm circa -Caratteristiche acqua: Ph->6.3 KH->2-3 GH->4-5
-Illuminazione: 2x39w t5
-Distanza delle lampade dal pelo dell'acqua: 5-10 cm circa -Fertilizzazione: protocollo Seachem avanzato
-Presenza di CO2 : sì, impianto professionale che eroga circa 1 bolla/sec.
Note:
Straordinaria velocità; capacità anche di chiarificare l'acqua grazie alle sue radici estremamente irsute che catturano grandi quantità di pulviscolo e nutrienti
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7) -Nome del coltivatore (nickname nella scheda pubblica): tico
-Specie:
-Hydrocharis morsus-ranae
-Materiale riproduttivo ricevuto: N° 1 pianta con foglie -Data: 13/01/2012
-Sistema di coltivazione: acquario interno
-Dimensioni vasca e altezza colonna d'acqua: 80x25x29
-Caratteristiche acqua: Ph-6,9 / Kh-4 / Gh-5 / No2-0,02 / No3-0,5 / Po4-
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Re: Hydrocharis morsus-ranae - Progetto per la conservazione della specie Inviato da francesca weis - 20/11/2011 04:04
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Sisi Massimo infatti jmario l'avevo considerato già "tuo"
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Re: Hydrocharis morsus-ranae - Progetto per la conservazione della specie Inviato da Jamario - 20/11/2011 06:23
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Massimo io ci sono, quando hai disponibilità fammi sapere!
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Re: Hydrocharis morsus-ranae - Progetto per la conservazione della specie Inviato da Massimo Iannella - 20/11/2011 09:21
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ok, disponibilità confermata, fammi sapere se ci vediamo o te la spedisco.
Cmq la aggiorno sempre nel primo post.
Ricapitoliamo:
io sto spedendo piante con foglie a:
- Bruno004 - Francescaweis - Jmario
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Re: Hydrocharis morsus-ranae - Progetto per la conservazione della specie Inviato da sergiobravi - 20/11/2011 13:41
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Ciao massimo, riguardo Marsilea quadrifolia il campione che ho io deriva dalle colture di un carissimo amico che purtroppo ci ha lasciati a maggio scorso. Le piante le ho avute dalla moglie che non poteva coltivarle. Il mio amico Giuseppe Casertano era un botanico ed aveva lungamente collaborato con l'Orto Botanico di Napoli, dove Marsilea è coltivata da molti anni nella sezione dedicata alle felci; sebbene non posso esserne certo,ritengo molto probabile che possa averla avuta dall'Orto. Non ho problemi a chiedere la provenienza della pianta madre dell'Orto botanico.
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Re: Hydrocharis morsus-ranae - Progetto per la conservazione della specie Inviato da sergiobravi - 20/11/2011 13:47
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P.S. ho anche posto in frigo per un turione di Hydrocharis quando disponibile. Domattina vedo di fare qualche foto della Marsilea ed inviarla.
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Re: Hydrocharis morsus-ranae - Progetto per la conservazione della specie Inviato da robypellegrini - 20/11/2011 14:19
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Perfetto Sergio, allora posso mandarti il turione che ho disponibile, così in primavera potrai coltivarlo all'aperto. Ti contatto in privato.
Per la Marsilea, se riesci a sapere la provenienza è sicuramente meglio. Poi può essere distribuita lo stesso a chi vuole provare, sempre con la stessa premura che non venga "liberata".
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Re: Hydrocharis morsus-ranae - Progetto per la conservazione della specie Inviato da Massimo Iannella - 20/11/2011 15:09
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ok,
allora per la M. quadrifolia si continua qui:
www.rareaquaticplants.com/index.php?opti...amp;Itemid=225#24814
Sergio,
io ho l'ultima pianta con foglie, confermaci se prendi il turione di Roberto o questa per favore.
Per tutti quelli che prenderanno le piante prossimamente:
appena le avete ricevute riempite il registro e mandatelo sia a me che a Roberto, grazie.
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Re: Hydrocharis morsus-ranae - Progetto per la conservazione della specie Inviato da sergiobravi - 21/11/2011 02:41
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Massimo, per me va bene una qualsiasi delle due soluzioni (pianta con foglie o turione di Roberto).
Se doveste decidere per il turione, Roberto può contattarmi all'indirizzo
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Re: Hydrocharis morsus-ranae - Progetto per la conservazione della specie Inviato da sergiobravi - 21/11/2011 06:02
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Ad ogni modo Massimo, se hai disponibile una pianta con foglie potresti inviarmi quella, così da poterla mettere subito in coltura.
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