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Rare Aquatic Plants - Generato il: 19 March, 2022, 08:18

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Un attrezzo per legare agevolmente moss e altre piante epifide su vari substrati Inviato da marinova - 21/07/2013 16:08

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Ciao a tutti,

oggi voglio farvi conoscere un attrezzo preso in prestito dalla pesca a mosca, in particolare da chi si diletta nella costruzione e nella riproduzione delle mosche artificiali per uso alieutico. Grazie a questo attrezzino, è possibile eseguire dei montaggi molto elaborati legando piume e penne su dei microscopici ami, cercando di riprodurre le infinite mosche, effimere, plecotteri , ditteri e quant'altro sia presente nelle vicinanze dei vari torrenti. L’idea di utilizzarlo invece per i nostri scopi, nasce dall'esigenza penso comune, di legare piante epifite, muschi e via dicendo sui vari substrati.

E’ Strano che nessuno ci abbia mai pensato prima, in fondo parliamo di un semplice attrezzo da pochi euro, ( 2 – 3 euro per i più economici), che rispetto alle spatoline per lisciare la sabbia e al loro costo, vale molto ma molto di più.

Si reperisce facilmente in un qualsiasi negozio di pesca che tratti i materiali per la pesca a mosca, in particolare per la costruzione delle imitazioni, ma può risolvere molti problemi anche a noi che amiamo gli acquari. Il bobinatore!

(uno dei miei bobinatori con alcune imitazioni di effimere costruiti)

(alcuni modelli commerciali della orvis e vari filati)

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Re: Un attrezzo per legare agevolmente moss e altre piante epifide su vari substrati Inviato da marinova - 21/07/2013 16:18

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Come ben sappiamo, legare un qualunque Moss su di una radice di torba o su di una stone, spesso è un lavoro laborioso e complicato, anche se eseguito a secco, ma che diventa veramente ostico farlo in una vasca già piena.

Si deve tenere l’essenza in posizione, disponendo correttamente le sue ramificazioni, far ruotare la bobina di filo per avvolgere la pianta al ramo svolgendo il filo, ma soprattutto, non si può mai lasciare andare la bobina di filo, perché si rischia che le spire di avvolgimento fatte in precedenza si allentino rendendo vano tutto il nostro lavoro, e noi di mani, ricordiamo, ne abbiamo solo due.

Impensabile poi dover svolgere anche soltanto poche spire di quelle già fatte, perché, come si fa’ ad avvolgere nuovamente il filo sulla bobina mantenendo la giusta tensione? L’oggetto in questione è in pratica, un semplice tubetto, generalmente in metallo nichelato o cromato, a cui sono stati saldati parallelamente, due spezzoni di filo armonico in grado di fare da molla per frizionare la tensione del filo, dove si posiziona la bobina del filo stesso che intendiamo utilizzare. Ne esistono anche con un particolare sistema di freno - bobina, che consentono di regolare la tensione stessa del filo, come quello utilizzato nel mio caso, senza affidarsi alla molla, ma credetemi, non sono assolutamente indispensabili.

Vanno tutti bene.

Il peso dell’attrezzo in metallo, unito al peso della bobina, ci permetterà di lasciare sempre e comunque all'occorrenza, il filo a penzolare al di sotto del ramo che stiamo rivestendo, riuscendo così aggiustare e sistemare la pianta, senza che il filo di legatura si allenti o peggio che si svolga. Possiamo tornare indietro se la legatura non ci convince, riavvolgendo il filo con una sola mano, ripartire con l’avvolgimento con oppure rafforzare la legatura con altri avvolgimenti, ma soprattutto, possiamo far passare un giro di filo esattamente dove vogliamo, aggirando i vari impedimenti dovuti alla base del substrato o alla pianta che stiamo fissando. Basta muovere orizzontalmente a dx e a sx il bobinatore mentre si esegue la nuova spira per poter adattare la legatura a quanto si sta’ legando. Alla fine poi dei semplici nodi fermeranno come al solito la legatura, o al limite, facile nelle le applicazioni a secco, e per maggior sicurezza, la punta di un ago immersa in un comune smalto da unghie trasparente delle nostre mogli, passata sul nodo potrà fermare con una piccola goccia dello stesso, egregiamente il nodo.

Sempre dalla pesca a mosca poi, è possibile rubare ed utilizzare i comuni filati denominati da montaggio, siano essi in poliestere, ciniglia o altro, fili che in proporzione al diametro dei comuni cotoni da merceria, o i più blasonati cotoni di fissaggio, (vedi Ada o simili), sono molto ma molto più fini e che quindi ci permettono di fare magari tre o quattro giri di avvolgimento di fissaggio contro uno dei degli altri filati. Il filo più fine è molto meno visibile, la gamma dei colori è praticamente infinita, e possiamo così decidere se avere un colore simile alla pianta o al legno.

Inoltre, il poliestere e la ciniglia sono quasi indistruttibili, ma se proprio si vuole utilizzare il cotone, magia, sui bobinatori è comunque possibile montare le normali spolette di cotone da sarta, e quindi l’attrezzo diventa quasi universale.

Per l’uso poi dei comuni nylon da pesca, è sufficiente prepararsi delle bobine avvolte a mano, utilizzando una bobina vuota su cui avvolgerete il nylon, tali che possano essere montate sempre sul bobinatore. Nelle varie foto si vede bene come poterlo utilizzare per i nostri scopi.

In pratica, pochi soldi se vogliamo, ma ben spesi…… provare per credere!

nb. nelle immagini ho volutamente utilizzato dei fili di lana, in quanto la mia vasca attualmente non è ancora partita ed era sciocco sprecare del moss vero.

( si ferma il filo con un paio di giri morti sovrapposti

2 / 5

(3)

(si comincia a fissare il moss sulla radice con uno o due giri di filo)

(si continua con l'avvolgimento seguendo quanto la pianta o il gusto ci richiede)

(e' sempre possibile lasciare andare il bobinatore per aggiustare e sistemare quanto stiamo legando)

Con dei semplici movimenti a dx e a sx è possibile adattare la legatura alla pianta, al ramo o alla radice che stiamo posizionando

Buon lavoro a tutti!

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Re: Un attrezzo per legare agevolmente moss e altre piante epifide su vari substrati Inviato da polliceverde - 21/07/2013 16:38

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Ciao Marinova,

Non avrei mai pensato ad una cosa del genere,adesso bisogna solo provarlo!!

Complimenti per averci pensato

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Re: Un attrezzo per legare agevolmente moss e altre piante epifide su vari substrati Inviato da marinova - 21/07/2013 16:52

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Provalo, provalo e vedrai che meraviglia...mi dirai!

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Re: Un attrezzo per legare agevolmente moss e altre piante epifide su vari substrati Inviato da simioni - 22/07/2013 07:06

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ciao

(4)

non avendo ancora grandi viste per i layout mi ritrovo spesso a correggere in vasca e

quando lego in acqua utilizzo pure un annodatore tipo "thompson", una volta che ho girato piu' volte attorno al ramo...attrezzo che segue il bobinatore nella costruzione di mosche...

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Re: Un attrezzo per legare agevolmente moss e altre piante epifide su vari substrati Inviato da andrea ongaro - 22/07/2013 08:52

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Grazie per aver condiviso questa chicceria!!! di fatto per alcune zone é senza dubbio un aiuto, ma é altrettanto vero che quando hai per le mani un legno le situazioni che ti ritrovi sono diverse e l'ingombro dello strumento potrebbe dare qualche noia...in ogni caso se dici che il costo é modesto, penso che andró a comprarlo e fare qualche test!

Decisamente piú utile trovo sia l'annodatore tipo Thompson: nelle mie esperienze di legatura, sia in vasca che fuori, ho constatato che in molti casi é difficile fare nodi mantenendo in tensione il filo avvolto, quindi se non erro, questo strumento potrebbe risolvere agevolmente il problema, che ne pensi?

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Re: Un attrezzo per legare agevolmente moss e altre piante epifide su vari substrati Inviato da sailplane - 22/07/2013 09:54

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marinova ha scritto:

Per l’uso poi dei comuni nylon da pesca, è sufficiente prepararsi delle bobine avvolte a mano, utilizzando una bobina vuota su cui avvolgerete il nylon

Da qualche tempo è possibile trovare già bobinato anche questo (anche non marchiati Orvis) Anche se, personalmente preferisco utilizzare i filati comuni, proprio per la loro minor rigidità e conseguente facilità nell'annodarli... Chi fosse interessato ad una tenuta "estrema" può optare addirittura per un filato in Kevlar affiancato da un paio di forbici di qualità eccellente, pena il non riuscire a tagliarlo

Gli annodatori non li uso più nemmeno per "costruire", due dita a V di vittoria permettono asole molto più spaziose...

Che dire marinova ottima segnalazione e... Buona P....

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Re: Un attrezzo per legare agevolmente moss e altre piante epifide su vari substrati Inviato da marinova - 22/07/2013 11:16

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Mi avete un po' anticipato sull'annodatore, anche perchè come costruttore, non ho mai avuto un gran feeling con questo attrezzo, preferivo il classico tubetto o addirittura le dita, tanto poi per essere sicuri della tenuta del nodo, si fermava il tutto con una goccia di smalto. Il problema invece nel nostro caso, trovo sia proprio la dimensione ad esempio del ramo che andiamo a legare. Un nodo scorsoio sul diametro di un amo ha una certa tenuta, mentre nel caso di un ramo, i diametri possono diventare importanti. Personalmente, quando lego, cerco di partire dalla metà di quanto devo legare, lasciandomi un po' di abbondanza sul filo avanzato, (filo dormiente), poi comincio la legatura verso un estremo, magari a sx, e ritorno verso il centro completando così la legatura con un doppio avvolgimento. Ripeto l'operazione verso l'estremità dx e ritorno al centro dove dopo due o tre giri morti, annodo direttamente i due capi, (dormiente e corrente), che mi ritrovo così vicini. Semplice e pulito. Indubbio però, che anche l'annodatore possa diventare in alcuni casi un utilissimo aiuto nei nostri lavori, ma non sempre. Invece il bobinatore lo si usa agevolmente anche sulle stone, quasi in modo universale.

Quanto poi per il Buona Pesca, ringrazio, ma non vado più a pescare da almeno 20 anni, e comunque a me, ha sempre portato bene!!!

Un saluto a tutti sperando con questo seppur piccolo contributo di aver dato un altrettanto piccolo aiuto alla nostra passione.

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Re: Un attrezzo per legare agevolmente moss e altre piante epifide su vari substrati Inviato da gpl1 - 22/07/2013 12:06

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Ragazzi, esistono degli specilli appositi per tirare i fili e annodare nella pesca a mosca, ma poi si possono usare per qualsivoglia nodo...

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Re: Un attrezzo per legare agevolmente moss e altre piante epifide su vari substrati Inviato da massimo iannella - 22/07/2013 12:42

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Grazie per il tuo interessantissimo articolo Marinova.

Aspettiamo che qualcuno faccia delle prove per verificarne veramente l'efficienza ed utilità di questa soluzione poi, se vuoi, possiamo inserire un articolo su RAP corredato anche da un video.

Personalmente credo sia un ottimo metodo per legare muschi su arredi come legni, basette, etc. perchè più volte ho riscontrato che a mano risulta difficile e di realizzazione lunga.

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