1
9. Teorema di De L’Hopital
Il teorema ( o regola) di de L’Hôpital riguarda limiti delle forme indeterminate:
𝟎 𝟎 ∞
∞ 𝟎 ∙ ∞ ∞ − ∞ 𝟏∞ 𝟎𝟎 ∞𝟎
Forma indeterminata 𝟎𝟎
Teorema ( o regola ) di De L’Hopital
Se 𝑓 e 𝑔 sono due funzioni continue in [𝑎; 𝑏] e derivabili in (𝑎; 𝑏), escluso al più il punto 𝑥0 ∈ (𝑎; 𝑏) , con :
𝑔′(𝑥) ≠ 0 ∀𝑥 ∈ (𝑎; 𝑏) (𝑥 ≠ 𝑥0) 𝑓(𝑥0) = 0 𝑔(𝑥0) = 0 e se esiste finito
𝑥→𝑥lim0 𝑓′(𝑥) 𝑔′(𝑥) allora esiste anche il
𝑥→𝑥lim0
𝑓(𝑥) 𝑔(𝑥) e risulta:
𝑥→𝑥lim0
𝑓(𝑥)
𝑔(𝑥) = lim
𝑥→𝑥0
𝑓′(𝑥) 𝑔′(𝑥)
Il teorema vale anche nel caso in cui 𝑥 → +∞ oppure 𝑥 → −∞.
Esercizi
( gli esercizi con asterisco sono avviati ) *1) lim
𝑥→0 𝑒2𝑥−1
𝑥 2) lim
x→0 𝑒𝑥−2𝑥
𝑥
*3) lim
x→0− 𝑒
1 𝑥
𝑥 4) lim
x→0 𝑒3𝑥−1
𝑠𝑖𝑛𝑥 5) lim
x→0
𝑒𝑥−𝑐𝑜𝑠𝑥
𝑠𝑖𝑛𝑥 6) lim
𝑥→0
𝑠𝑖𝑛𝑥−𝑥𝑐𝑜𝑠𝑥
𝑥3
*7) lim
x→0− 𝑥2−𝑒
1 𝑥
𝑥 8) lim
𝑥→0
𝑙𝑜𝑔(3𝑥+1)
𝑥
2 9) lim
𝑥→1
𝑙𝑜𝑔2𝑥−𝑙𝑜𝑔𝑥
𝑥2−1 10) lim
𝑥→0
𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔𝑥2
𝑥 11) lim
𝑥→1
𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔𝑥−𝜋4
𝑥−1 *12) lim
x→+∞
𝜋
2−𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔𝑥
𝑒−𝑥 13) lim
x→0 𝑠𝑖𝑛𝑥2
log (1+𝑥) 14) lim
x→0+
log (1+𝑥)
√1−𝑐𝑜𝑠𝑥 15) lim
x→0 𝑒
𝑥 2−𝑥−1
𝑠𝑖𝑛𝑥 16) lim
x→0
𝑥−𝑠𝑖𝑛𝑥
𝑒𝑥−1−𝑥2 17) lim
x→0
𝑒𝑥−√1+𝑥
𝑥+𝑠𝑖𝑛𝑥 18) lim
x→0
1−𝑐𝑜𝑠(8𝑥)
(1+𝑥2)3−1 19) lim
x→0
𝑠𝑖𝑛𝑥4
𝑥3(𝑒𝑥−𝑐𝑜𝑠𝑥) 20) lim
x→0
𝑒𝑥𝑐𝑜𝑠𝑥−1
𝑙𝑜𝑔(1+𝑥) 21) lim
x→0
𝑒𝑥𝑠𝑖𝑛𝑥−𝑥
𝑙𝑜𝑔(1+𝑥) 22) lim
x→1
log (2𝑥2−1) 𝑐𝑜𝑠(𝜋
2𝑥) 23) lim
x→1
(2−𝑥)𝑙𝑜𝑔(2−𝑥)−𝑠𝑖𝑛(1−𝑥)
1−𝑐𝑜𝑠(𝑥−1) 24) lim
x→2+
log(𝑥−1)2+𝑥2−2𝑥
(𝑥−2)2
Forma indeterminata ∞∞ Teorema
Se 𝑓 e 𝑔 sono due funzioni continue in [𝑎; 𝑏] e derivabili in (𝑎; 𝑏), escluso al più il punto 𝑥0 ∈ (𝑎; 𝑏) e sia
𝑔′(𝑥) ≠ 0 ∀𝑥 ∈ (𝑎; 𝑏) (𝑥 ≠ 𝑥0) Se 𝑓 e 𝑔 sono entrambe infinite per 𝑥 → 𝑥0 e se esiste il
𝑥→𝑥lim0 𝑓′(𝑥) 𝑔′(𝑥) allora esiste anche il
𝑥→𝑥lim0
𝑓(𝑥) 𝑔(𝑥) e risulta:
𝑥→𝑥lim0
𝑓(𝑥)
𝑔(𝑥) = lim
𝑥→𝑥0
𝑓′(𝑥) 𝑔′(𝑥)
Il teorema vale anche nel caso in cui 𝑥 → +∞ oppure 𝑥 → −∞.
3
Limiti notevoli
a) Dimostriamo che
𝑥→+∞lim
𝑒𝑥
𝑥𝛼 = +∞ ∀ 𝛼 ∈ ℝ0+
Alla forma indeterminata ∞
∞ applichiamo il teorema di De L’Hopital calcolando il limite del rapporto delle derivate
𝑥→+∞lim 𝑒𝑥 𝛼𝑥𝛼−1 Si possono avere due casi:
1) 𝛼 ≤ 1 allora 𝛼 − 1 ≤ 0 pertanto risulta
𝑥→+∞lim 𝑒𝑥
𝛼𝑥𝛼−1= lim
𝑥→+∞
𝑒𝑥
𝑥𝛼 = +∞
2) 𝛼 > 1 , in questo caso il lim
𝑥→+∞
𝑒𝑥
𝛼𝑥𝛼−1 si presenta ancora sotto la forma indeterminata ∞∞, si riapplica il teorema più volte finché l’esponente di 𝑥 risulti minore o uguale a 0.
In definitiva si ha :
𝑥→+∞lim
𝑒𝑥
𝑥𝛼= +∞ ∀ 𝛼 > 0 Possiamo, quindi, dire che :
La funzione esponenziale 𝒆𝒙 , per 𝑥 → +∞, è un infinito di ordine superiore a qualunque potenza di 𝑥 a esponente positivo.
La proprietà vale ancora per l’esponenziale 𝑎𝑥 con 𝑎 > 1, cioè lim
𝑥→+∞
𝑎𝑥
𝑥𝛼 = +∞ ∀ 𝛼 > 0, 𝑎 > 1
b) Dimostriamo che :
𝑥→+∞lim
𝑙𝑜𝑔𝑥
𝑥𝛼 = 0 ∀ 𝛼 ∈ ℝ0+
Alla forma indeterminata ∞∞ applichiamo il teorema di De L’Hopital calcolando il limite del
4 rapporto delle derivate
𝑥→+∞lim 1 𝑥
𝛼𝑥𝛼−1 = lim
𝑥→+∞
1 𝛼𝑥𝛼 = 0 Pertanto
𝑥→+∞lim
𝑙𝑜𝑔𝑥
𝑥𝛼 = 0 ∀ 𝛼 > 0 Si può, quindi, dire che :
La funzione 𝒍𝒐𝒈𝒙 , per 𝑥 → +∞, è un infinito di ordine inferiore a qualunque potenza di 𝑥 a esponente positivo.
La proprietà vale ancora per 𝑙𝑜𝑔𝑎𝑥 con 𝑎 > 1, cioè
𝑥→+∞lim
𝑙𝑜𝑔𝑎𝑥
𝑥𝛼 = 0 ∀ 𝛼 > 0, 𝑎 > 1
Esercizi
1) lim
𝑥→∞
3𝑥−𝑥2+4𝑥3
2−𝑥3 2) lim
𝑥→−∞
2−𝑥+𝑥4
𝑥2+2𝑥3 3) lim
𝑥→∞
𝑥3+𝑥2−𝑥+1
3−𝑥−2𝑥5 4) lim
𝑥→+∞
5𝑒2𝑥−2
1−𝑒𝑥 5) lim
𝑥→+∞
𝑒𝑥
𝑥2+1 6) lim
𝑥→−∞
𝑒−𝑥+2
𝑥3 *7) lim
x→±∞
𝑒𝑥2−4
2𝑥4 *8) lim
x→+∞
𝑙𝑜𝑔(𝑥2−1)
√𝑥 9) lim
𝑥→+∞
𝑙𝑜𝑔𝑥
3√𝑥 10) lim
𝑥→0+ 𝑙𝑜𝑔1
𝑥+1𝑥 𝑥2
11) lim
x→𝜋 2 +
log (𝑥−𝜋2)
𝑡𝑔𝑥 12) lim
x→+∞
𝑙𝑜𝑔(4𝑥−1)
3− √𝑥3 13) lim
𝑥→0+ 𝑙𝑜𝑔𝑥
𝑐𝑡𝑔𝑥 14) lim
𝑥→0− log (−𝑥)
𝑒− 1 𝑥
15) lim
x→+∞
√1+𝑥4
𝑙𝑜𝑔(𝑥5−3) 16) lim
x→+∞
√𝑥
(𝑒𝑥−1+3) 17) lim
x→+∞
𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔𝑥+𝑥
𝑙𝑜𝑔(𝑥5−3) *18) lim
x→+∞
3𝑥+2
𝑥5+2𝑥
5 Forma indeterminata 𝟎 ∙ ∞
Limite notevole
Dimostriamo che
𝑥→0lim+𝑥𝛼∙ 𝑙𝑜𝑔𝑥 = 0 ∀𝛼 ∈ ℝ0+
Trasformiamo il limite che si presenta nella forma indeterminata 0 ∙ (−∞) nel limite lim
𝑥→0+ 𝑙𝑜𝑔𝑥
𝑥−𝛼 che si presenta nella forma ∞
∞ e applichiamo il teorema di De L’Hopital calcolando il limite del rapporto delle derivate :
𝑥→0lim+ 1 𝑥
−𝛼𝑥−𝛼−1 = −1 𝛼 lim
𝑥→0+𝑥𝛼 = 0 Ne segue che
𝑥→0lim+𝑥𝛼∙ 𝑙𝑜𝑔𝑥 = 0 ∀𝛼 > 0 Risulta anche
lim
𝑥→0+𝑥𝛼∙ 𝑙𝑜𝑔𝑎𝑥 = 0 ∀𝛼 ∈ ℝ0+, 𝑎 > 1
Esempio
Il limite
limx→1(1 − 𝑥3) 𝑡𝑔 (𝜋 2𝑥)
si presenta nella forma indeterminata 0 ∙∞, occorre perciò trasformarlo in una delle forme 0
0 oppure ∞
∞. Si ha:
limx→1(1 − 𝑥3) 𝑡𝑔 (𝜋2𝑥) = lim
x→1 (1−𝑥3) 𝑐𝑡𝑔(𝜋
2𝑥)= (0
0)
Calcoliamo il limite del rapporto delle derivate ottenendo limx→1
−3𝑥2
−𝜋
2 [1 + 𝑐𝑡𝑔2(𝜋 2 𝑥)]
= 6 𝜋 Pertanto anche il limite dato esiste e risulta
limx→1(1 − 𝑥3) 𝑡𝑔 (𝜋
2𝑥) = lim
x→1
−3𝑥2
−𝜋
2 [1 + 𝑐𝑡𝑔2(𝜋 2 𝑥)]
= 6 𝜋
6
Esercizi
1) lim
𝑥→0 (3𝑥 − 2𝑥2)𝑐𝑡𝑔𝑥 *2) lim
𝑥→0+𝑥𝑒
1
√𝑥 3) lim
x→0+(1 − 𝑒4𝑥) 𝑐𝑡𝑔(3𝑥) *4) lim
x→1+(𝑥 − 1) 𝑙𝑜𝑔 (𝑥−11 ) 5) lim
𝑥→0+𝑥2𝑙𝑜𝑔𝑥 6) lim
𝑥→1+(𝑥 − 1)𝑙𝑜𝑔2(𝑥 − 1) 7) lim
x→0+(𝑥4+ 𝑥3) 𝑙𝑜𝑔(𝑥) 8) lim
x→+∞𝑒−𝑥𝑙𝑜𝑔(1 + 𝑥2) 9) lim
𝑥→1+(𝑥 − 1)log (log(𝑥)) 10) lim
𝑥→−∞(𝑥4− 𝑥2+ 4)𝑒𝑥+1 11) lim
𝑥→𝜋 2
−𝑐𝑜𝑠𝑥 ∙ log (𝑐𝑜𝑠𝑥) 12) lim
𝑥→+∞𝑥3𝑠𝑖𝑛 (1
𝑥2) 13) lim
x→0+(𝑥 + 𝑠𝑖𝑛4𝑥) 𝑐𝑡𝑔(𝑥) 14) lim
x→+∞𝑒𝑥2𝑙𝑜𝑔 (1 + 1
𝑥2) 15) lim
𝑥→2(𝑥 − 2)𝑐𝑡𝑔(𝜋𝑥) 16) lim
𝑥→0 𝑥+2
𝑥 𝑎𝑟𝑐𝑠𝑖𝑛𝑥 17) lim
x→0+(𝑎𝑟𝑐𝑠𝑖𝑛𝑥) ∙ 𝑙𝑜𝑔(𝑥) 18) lim
x→+∞
𝑥3
1+𝑥(1 − 𝑒1𝑥) 19) lim
x→+∞𝑥 (−𝜋
2+ 𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔(𝑥 + 1)) 20) lim
x→+∞𝑒−𝑥2+1(−𝑥3+ 𝑥)
Forma indeterminata ∞ − ∞
Esempio
Il limite
limx→0(1
𝑥− 1
𝑠𝑖𝑛𝑥)
si presenta nella forma indeterminata ∞ - ∞, occorre perciò trasformarlo in una delle forme 0
0 oppure ∞
∞. Si ha:
limx→0(1
𝑥− 1
𝑠𝑖𝑛𝑥)=lim
x→0(𝑠𝑖𝑛𝑥−𝑥
𝑥𝑠𝑖𝑛𝑥 ) = (0
0) , calcoliamo il limite del rapporto delle derivate:
limx→0( 𝑐𝑜𝑠𝑥−1
𝑠𝑖𝑛𝑥+𝑥𝑐𝑜𝑠𝑥) =(00) , poiché ancora abbiamo ottenuto una forma indeterminata riapplichiamo il teorema ottenendo
limx→0( −𝑠𝑖𝑛𝑥
2𝑐𝑜𝑠𝑥 − 𝑥𝑠𝑖𝑛𝑥) = 0 Ne consegue che
7 limx→0(1
𝑥− 1
𝑠𝑖𝑛𝑥) = 0
Esercizi
*1) lim
𝑥→3+( 𝑥
𝑥2−9−𝑥+1
𝑥−3) 2) lim
𝑥→0( 1
𝑥+𝑥2−1
𝑥) 3) lim
x→0+(1
𝑥− 𝑒1𝑥) 4) lim
x→+∞(𝑒3𝑥
1+𝑥− 𝑥4) 5) lim
𝑥→0+(1
𝑥− 1
𝑒𝑥−1) 6) lim
𝑥→+∞( 𝑒2𝑥
𝑒𝑥+1− 𝑥3) *7) lim
x→1+( 1
𝑥−1+ 𝑙𝑜𝑔(𝑥 − 1)) 8) lim
𝑥→−1−( 1
𝑥+1+ 1
𝑙𝑜𝑔(−𝑥)) 9) lim
𝑥→0−( 1
𝑠𝑖𝑛𝑥− 1
𝑥2+𝑥) *10) lim
x→𝜋−( 1
𝑠𝑖𝑛𝑥− 𝑡𝑔𝑥
2) 11) lim
x→0(1
𝑥2− 𝑐𝑡𝑔2𝑥) *12) lim
𝑥→+∞(𝑥 − 𝑙𝑜𝑔𝑥)
Forme indeterminate 𝟎𝟎 ∞𝟎 𝟏∞ Ricordiamo che si può scrivere
𝑓(𝑥)𝑔(𝑥)= 𝑒𝑙𝑜𝑔𝑓(𝑥)𝑔(𝑥) = 𝑒𝑔(𝑥)𝑙𝑜𝑔𝑓(𝑥)
Esempio
lim𝑥→0(1 + 𝑥2)1𝑥
Il limite è della forma indeterminata 1∞; scriviamo la funzione nella forma (1 + 𝑥2)1𝑥 = 𝑒𝑙𝑜𝑔(1+𝑥2)
1 𝑥 = 𝑒
𝑙𝑜𝑔(1+𝑥2) 𝑥
Calcoliamo il limite dell’esponente che si presenta nella forma indeterminata 00 :
𝑥→0lim
𝑙𝑜𝑔(1 + 𝑥2)
𝑥 = lim
𝑥→0
2𝑥 1 + 𝑥2
1 = 0
Perciò risulta
lim𝑥→0(1 + 𝑥2)1𝑥 = 1
8
Esercizi
*1) lim
x→0+𝑥𝑥 *2) lim
x→0+(1
𝑥)𝑥 3) lim
𝑥→0+𝑥√𝑥 4) lim
𝑥→∞(𝑥2− 4)1𝑥 5) lim
𝑥→1𝑥𝑥−11 6) lim
𝑥→0+𝑥
1
2+𝑙𝑜𝑔𝑥 *7) lim
𝑥→0+(1 + 𝑥)𝑥21 * 8) lim
x→0−(1 + 𝑥)𝑥21
*9) lim
x→1+(𝑙𝑜𝑔𝑥)𝑥−1 10) lim
𝑥→+∞(𝑙𝑜𝑔𝑥)1𝑥 11) lim
x→2(3 − 𝑥)𝑥−21 12) lim
𝑥→𝜋2(1 − 𝑐𝑜𝑠𝑥)𝑡𝑔𝑥 13) lim
x→12+
(2𝑥 − 1)cosπx 14) lim
x→0+(𝑠𝑖𝑛𝑥)𝑥−1𝑥 15) lim
𝑥→+∞(𝜋
2− 𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔𝑥)𝑒
−𝑥
16) lim
𝑥→+∞( 𝑥
𝑥+1)𝑙𝑜𝑔(𝑥
4+2)
17) lim
𝑥→0+(𝑐𝑜𝑡𝑔𝑥)𝑥3+𝑥 18) lim
𝑥→2+( 𝑥
𝑥−2)𝑐𝑜𝑠(
𝜋𝑥 4)
Soluzioni
Forma indeterminata 𝟎
𝟎
*1.S. 2; ( il limite si presenta nella forma indeterminata 0
0 e le funzioni 𝑒2𝑥− 1 e 𝑥 soddisfano le ipotesi del teorema di De L’Hopital ; calcoliamo il limite del rapporto delle derivate:
lim
𝑥→0 2𝑒2𝑥
1 = 2 , poiché tale limite esiste allora esiste anche il limite del rapporto delle funzioni e risulta lim
𝑥→0 𝑒2𝑥−1
𝑥 = lim
𝑥→0 2𝑒2𝑥
1 = 2 );
2.S. 1-log2;
*3.S. 0 ; ( il limite si presenta nella forma 0
0 e sono soddisfatte le ipotesi del teorema, calcolia- mo perciò il limite del rapporto delle derivate: lim
x→0−
−1 𝑥2𝑒
1 𝑥
1 , osserviamo che abbiamo ottenuto una forma indeterminata 00 più complessa della precedente ; in tal caso
9 conviene calcolare il limite nella forma lim
x→0− 1 𝑥 𝑒− 1 𝑥
, ora il limite è del tipo ∞
∞ e ( vedi teorema ) calcoliamo il limite del rapporto delle derivate :
lim
x→0−
−1 𝑥2 1 𝑥2𝑒−
1 𝑥
= 0 , quindi lim
x→0−−𝑒
1 𝑥
1 = 0 );
4.S. 3 ; 5.S. 1; 6.S. 13 ;
*7.S. 0 ; (scritta la funzione nella forma 𝑥 −
1 𝑥 𝑒− 1 𝑥
per il calcolo del limite si veda la soluzione dell’es.
n°3);
8. S. 3; 9.S. −1
2 ; 10.S. 0; 11. S. 1
2 ;
*12.S. +∞; ( passando alle derivate si ha lim
x→+∞
− 1 1+𝑥2
−𝑒−𝑥 = lim
x→+∞
𝑒𝑥
1+𝑥2 , riapplichiamo il teorema alla forma ∞
∞ così ottenuta : lim
x→+∞
𝑒𝑥
2𝑥 ; ancora una forma ∞
∞ perciò riapplichiamo il teorema lim
x→+∞
𝑒𝑥
2 = +∞ ; ne consegue che : lim
x→+∞
𝜋
2−𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔𝑥
𝑒−𝑥 = lim
x→+∞
− 1 1+𝑥2
−𝑒−𝑥 = lim
x→+∞
𝑒𝑥
2𝑥= lim
x→+∞
𝑒𝑥
2 = +∞ );
13. S. 0 ; 14. S. √2 ; 15. S. −12 ; 16. S. 0 ; 17. S. 14 ; 18. S.323 ; 19. S. 1; 20. S. 1; 21. S. 0 ; 22. S. −8
𝜋 ; 23. S. 1; 24. S. +∞;
Forma indeterminata ∞
∞
1. S. −4 ; 2.S. −∞ ; 3.S. 0 ; 4. S. −∞ ; 5.S. +∞ ; 6.S. −∞ ;
*7.S. +∞ ; ( applicando il teorema si ha : lim
x→±∞
2𝑥𝑒𝑥2−4
8𝑥3 = lim
x→±∞
𝑒𝑥2−4
4𝑥2 , applichiamo ancora il teorema : lim
x→±∞
2𝑥𝑒𝑥2−4
8𝑥 = +∞ , ne segue che lim
x→±∞
𝑒𝑥2−4
2𝑥4 = +∞ ; a tale risultato si poteva arrivare tenendo conto dell’esempio a) e cioè che 𝑒𝑥 è un infinito di ordine superiore a qualunque potenza di 𝑥 );
*8.S. 0 ; ( applichiamo il teorema : lim
x→+∞
2𝑥 𝑥2−11
2√𝑥
= lim
x→+∞
4𝑥√𝑥
𝑥2+1= 0 …);
9.S. 0 ; 10.S. 0 ; 11. S. 0; 12.S. 0 ; 13. S. 0 ; 14. S. 0 ; 15.S. +∞ ; 16.S. 0 ; 17.S. +∞;
*18. S. +∞ ;( calcoliamo il limite del rapporto delle derivate : lim
x→+∞
3𝑥+2𝑙𝑜𝑔3
5𝑥4+2 , applicando il teorema ancora 4volte …, oppure il risultato si giustifica osservando che il
10 numeratore è un infinito di ordine superiore a 𝑥5 );
Forma indeterminata 𝟎 ∙ ∞ 1. S. 3 ;
*2. S. +∞ ; ( poniamo 1
√𝑥= 𝑡 e otteniamo il limite lim
𝑡→+∞
𝑒𝑡
𝑡2 , applichiamo il teorema : lim
𝑡→
𝑒𝑡
2𝑡 , applicando ancora il teorema …; oppure il risultato si giustifica tenendo conto che 𝑒𝑡 è un infinito di ordine superiore a 𝑡2, per 𝑡 → +∞);
3. S. −4
3 ;
*4. S. 0 ; ( scriviamo il limite nella forma lim
x→1+ 𝑙𝑜𝑔( 1
𝑥−1) 1 𝑥−1
(∞
∞) ; poniamo 𝑥−11 = 𝑡 ottenendo lim
𝑡→+∞
𝑙𝑜𝑔𝑡
𝑡 e applicando il teorema : lim
𝑡→+∞
1 𝑡
1 = 0 …);
5. S. 0 ; 6. S. 0; 7. S. 0 ; 8. S. 0 ; 9. S. 0 ; 10. S. 0; 11. S. 0 ; 12. S. +∞;13. S. 5 ; 14. S. +∞;
15. S. 1𝜋 ; 16. S. 2 ; 17.S. 0 ; 18.S − ∞;19.S. – 1; 20. S. 0 ; Forma indeterminata ∞ − ∞
*1.S. −∞; ( riduciamo a denominatore comune : lim
𝑥→3+
−𝑥2−3𝑥−3
𝑥2−9 = −∞ );
2.S. −1 ; 3.S. −∞; 4.S. + ∞ ; 5.S. 1
2 ; 6.S. +∞ ;
*7.S. +∞; ( riduciamo a denominatore comune: lim
x→1+
1+(𝑥−1)𝑙𝑜𝑔(𝑥−1)
𝑥−1 ; occupiamoci innanzitutto della forma indeterminata 0∙ ∞ che compare al numeratore : lim
x→1+ (𝑥 − 1)𝑙𝑜𝑔(𝑥 − 1) = lim
x→1+
𝑙𝑜𝑔(𝑥−1) 1 𝑥−1
, calcoliamo il limite del rapporto delle derivate
otteniamo: lim
x→1+ 1 𝑥−1
−(𝑥−1)21 = 0 , ne consegue che lim
x→1+
1+(𝑥−1)𝑙𝑜𝑔(𝑥−1)
𝑥−1 = +∞ );
8.S. −∞; 9.S. 1;
*10. S. −∞; ( tenendo conto che 𝑡𝑔𝑥2 =1−𝑐𝑜𝑠𝑥
𝑠𝑖𝑛𝑥 , si ha lim
x→𝜋−( 1
𝑠𝑖𝑛𝑥− 𝑡𝑔𝑥
2) = lim
x→𝜋− 𝑐𝑜𝑠𝑥
𝑠𝑖𝑛𝑥 = −∞ );
11.S. 𝟐𝟑 ;
*12. S. +∞;( lim
𝑥→+∞(𝑥 − 𝑙𝑜𝑔𝑥) = lim
𝑥→+∞𝑥 (1 −𝑙𝑜𝑔𝑥
𝑥 ) = +∞ poiché lim
𝑥→+∞
𝑙𝑜𝑔𝑥
𝑥 = 0 );
11 Forme indeterminate 𝟎𝟎 ∞𝟎 𝟏∞
*1.S. (00)1; ( 𝑥𝑥= 𝑒𝑙𝑜𝑔𝑥𝑥 = 𝑒𝑥𝑙𝑜𝑔𝑥 , calcoliamo il limite dell’esponente che si presenta nella forma indeterminata 0 ∙ ∞ , trasformandola in ∞∞ :
lim
𝑥→0+𝑥𝑙𝑜𝑔𝑥 = lim
𝑥→0+ 𝑙𝑜𝑔𝑥
1 𝑥
= lim
𝑥→0+ 1 𝑥
−1 𝑥2
= − lim
𝑥→0+𝑥 = 0 , da cui lim
x→0+𝑥𝑥 = 1 );
*2.S. (∞0 ) 1; ((1
𝑥)𝑥 = 𝑒𝑙𝑜𝑔(
1 𝑥)𝑥
= 𝑒𝑥𝑙𝑜𝑔1𝑥= 𝑒−𝑥𝑙𝑜𝑔𝑥 e si procede come nell’esercizio 1);
3.S. ( 00) 1; 4.S. (∞0) 1; 5.S. (1∞ ) 𝑒 ; 6.S. ( 00 ) 𝑒;
*7.S. (1∞ ) +∞ ; ( lim
𝑥→0+(1 + 𝑥)𝑥21 = 𝑒𝑥→0+lim𝑙𝑜𝑔(1+𝑥)
1
𝑥2 = 𝑒𝑥→0+lim
𝑙𝑜𝑔(1+𝑥)
𝑥2 = 𝑒𝑥→0+lim
1 1+𝑥
2𝑥 = +∞ );
*8.S. (1∞ ) 0 ; ( lim
x→0−(1 + 𝑥)𝑥21 = 𝑒𝑥→0−lim
1 1+𝑥
2𝑥 =0 perché lim
𝑥→0− 1 1+𝑥
2𝑥 = −∞ );
*9.S. ( 00 ) 1; ( 𝑒𝑙𝑜𝑔(𝑙𝑜𝑔𝑥)𝑥−1 = 𝑒(𝑥−1)𝑙𝑜𝑔(𝑙𝑜𝑔𝑥) , calcoliamo il limite dell’esponente applicando più volte la regola di De l’Hopital :
lim
x→1+(𝑥 − 1)𝑙𝑜𝑔(𝑙𝑜𝑔𝑥) = lim
x→1+
𝑙𝑜𝑔(𝑙𝑜𝑔𝑥) 1 𝑥−1
= lim
x→1+ 1 𝑥𝑙𝑜𝑔𝑥
−(𝑥−1)21 = − lim
x→1+ (𝑥−1)2
𝑥𝑙𝑜𝑔𝑥 = = − lim
x→1+ 2(𝑥−1)
𝑙𝑜𝑔𝑥+1= 0 …);
10.S. (∞0 ) 1; 11. S. (1∞ ) 𝟏
𝒆 ; 12. S. (1∞) 𝑒−1; 13. S. ( 00 ) 1; 14.S. ( 00 ) 1; 15.S. ( 00) 1;
16.S. (1∞ ) 1; 17. S. (∞0) 1; 18. S. (∞0) 1 ;