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Amplificatore Operazionale non ideale

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Academic year: 2022

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(1)

Amplificatore Operazionale non ideale

(2)

Amplificatore Operazionale non ideale

• In pratica, gli amplificatori operazionali esibiscono non- idealità quali:

– Guadagno non infinito

– Resistenza di uscita non nulla

– Resistenza di ingresso non infinita – Banda passante non infinita

– Limiti sulle tensioni e correnti di uscita.

(3)

Modello di amplificatore retroazionato

Lo schema seguente mostra lo schema di un amplificatore retroazionato.

L'amplificatore (il blocco A) a partire dal segnale xi fornisce l'uscita: xo=A xi. Il fattore A viene chiamato guadagno a ciclo aperto.

Parte del segnale di uscita viene prelevata dalla rete di retroazione (indicata con b).

Il segnale prodotto dalla rete di retroazione è: xf= b xo. Da notare che la rete di

retroazione è costituita da elementi passivi (resistenze, condensatori), per cui | b |<1 (la rete di retroazione attenua). Il segnale xf viene sottratto da quello fornito dal

generatore di ingresso, xs, ed è inviato all'amplificatore.

(4)

Modello di amplificatore retroazionato

xo=A xi

xf = b xo = bA xi

xi = xs - xf = xs - bA xi => xi = xs /(1+ bA)

amplificatore

rete di retroazione

o 1 s

x A x

b A

= + Il fattore: bA viene chiamato 𝐠𝐮𝐚𝐝𝐚𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐞𝐥𝐥𝐨

(5)

Modello di amplificatore retroazionato

amplificatore

rete di retroazione

o 1 s

x A x

b A

= +

Il guadagno complessivo dell′amplificatore retroazionato, o guadagno a ciclo chiuso, è dunque:

f 1 A A

b A

= +

Se: bA ≫ 1 abbiamo: 1

f

A A

b A = b

(6)

Modello di amplificatore retroazionato

Se il guadagno di anello è molto maggiore di 1 (ovvero:

bA>>1) allora il guadagno a ciclo chiuso dell'amplificatore retroazionato è: Af ≈1/b.

Il guadagno a ciclo chiuso dipende quindi essenzialmente dai parametri della rete di retroazione.

Poiché la rete di retroazione è costituita da elementi passivi, è possibile controllarne con precisione le caratteristiche.

Eventuali variazioni o tolleranze del guadagno a ciclo aperto, A, hanno poca influenza sulle caratteristiche dell'amplificatore

retroazionato.

(7)

Guadagno non-infinito

1 1

1 2 1 2

f O O

R R

v v v

R R b b R R

= = =

+ +

2 1

1

per: 1 1 1

O f

f

f

v A

A v A

A A R

R b

b b

= =

+

 = +

L'amplificatore non-invertente rappresenta una realizzazione

dell'amplificatore retroazionato visto in precedenza. L'operazionale ha un guadagno a ciclo aperto A elevato ma non infinito.

Una frazione vf del segnale di uscita (prelevata con le resistenze R1 ed R2, che rappresentano la rete di retroazione) viene sottratta alla tensione di ingresso ed amplificata dall'operazionale.

rete di retroazione

(8)

Cortocircuito virtuale

1 1 1

1 1

O s s

v v v v A v

A A Ab Ab

+ - - = = =

+ +

per: Ab 1 v+ - <<v- vs v+ -v- tende a 0 per A →  La differenza di potenziale fra i morsetti invertente e non-invertente

dell'operazionale è:

rete di retroazione

(9)

Errore dovuto al guadagno non infinito

• Problema: Calcolare il guadagno di un amplificatore operazionale in configurazione non-invertente mediante (a) l'ipotesi di cortocircuito virtuale e (b) le relazioni esatte dell'amplificatore retroazionato.

Valutare anche la differenza percentuale fra i guadagni ottenuti con i metodi (a) e (b)

• Dati: R2=199k, R1=1k, guadagno a ciclo aperto dell'operazionale:

A=10,000 (80 dB).

• Analisi: Nell'ipotesi di cortocircuito virtuale abbiamo:

Af=1+R2/R1=200

Utilizzando le relazioni esatte dell'amplificatore operazionale: b=1/200 Af=A/(1+bA) = 196.1

Cosa accade utilizzando due stadi, il primo con guadagno 20 ed il secondo con guadagno 10?

A1=19.96; A2=9.99; A1×A2=199.4

(10)

Proprietà della retroazione negativa

Desensibilizzazione del guadagno:

- il guadagno a ciclo chiuso Af è poco dipendente dal guadagno a ciclo aperto, A. Cosa accade infatti se A

varia?

( ) ( )

( ) ( ) ( )

( )

2 2

1 1

1 ; 1 1

moltiplico e divido per A

1 1 1 1

1 1 1

1 1

f f

f

f

f f

A dA A A

A A dA A A

dA A

dA A A A A A A

dA dA

A A A

b b

b b b

b b b

b

+ -

= = =

+ + +

= =

+ + +

= +

(11)

Proprietà della retroazione negativa ( 1 1 )

f f

dA dA

A = A + b A

dA/A è la variazione relativa del guadagno a ciclo aperto dAf /Af è la variazione relativa del guadagno a ciclo chiuso

La relazione precedente mostra che anche a fronte di variazioni elevate del guadagno a ciclo aperto, il guadagno a ciclo chiuso varia di poco.

La variazione percentuale del guadagno si riduce del fattore:

1+ bA

(12)

Proprietà della retroazione negativa ( 1 1 )

f f

dA dA

A = A + b A

Esempio: R2=199k, R1=1k, guadagno a ciclo aperto dell'operazionale: A=10,000 (80 dB).

Supponiamo che A vari del 30%. Di quanto varia Af? Risulta: b=1/200; 1+bA=51

dAf/Af = 0.3 / 51 = 0.0059

Il guadagno a ciclo aperto varia dello 0.6%

(13)

Proprietà della retroazione negativa

Aumento della banda passante:

- Gli amplificatori operazionali reali, oltre ad avere un guadagno A non infinito, hanno una caratteristica di tipo passa-basso.

Il guadagno a ciclo aperto può essere approssimativamente descritta da una funzione di trasferimento con una singola costante di tempo:

( )

1 /

M H

A j A

j

=   +

( )

( )

1 /

( ) ( )

1 ( ) 1 1 /

1 /

Divido numeratore e denominatore per: 1 ( ) / 1

1 / 1

M

H M

f

M H M

H

M

M M

f

A

j A

A j A j

A j A j A

j

A

A A

A j j A

 

b b   b

 

b

b

  b

= = + =

+ + + +

+

+

= +

+ +

(14)

Proprietà della retroazione negativa

La retroazione riduce il guadagno del fattore (1+bAM):

( )

( )

( ) / 1

1 /

1 / 1

M M Mf

f

H M Hf

A A A

A j j A j

 b

 

  b

= + =

+ + +

1

M Mf

M

A A

b A

= +

La retroazione aumenta la frequenza di taglio dello stesso fattore (1+bAM):

(

1

)

Hf H AM

=+ b

Il prodotto guadagno  banda resta inalterato:

A= A

(15)

Aumento della banda passante

Esempio: l’amplificatore a ciclo aperto ha una

pulsazione di taglio di 103 rad/s ed un guadagno di 80 dB.

Utilizziamo

l’amplificatore in un sistema retroazionato con b=0.01

(16)

( )

( )

4 3

4 4 2

3 4 5

10 ; 0.01

1 / 10

10 / 1 0.01 10 10 1 / 10 1 / 10 1 0.01 10

f

A j

A j j

b

= =

+

+

= + + +

La banda aumenta dello stesso fattore di cui si riduce il guadagno.

Il prodotto:

guadagno x banda è costante

Aumento della banda passante

ciclo aperto

ciclo chiuso

(17)

Aumento della banda passante

ciclo aperto

ciclo chiuso

Ciclo aperto:

Guadagno: A= 104 Banda: H=103 Ciclo chiuso:

Guadagno: Af= 102 Banda: Hf=105 Prodotto Guadagno  Banda = 107

questa pulsazione T corrisponde al

prodotto Guadagno  Banda

(18)

Risposta in frequenza

( )

( )

; / 1

1 / 1 / 1

M M

M

f

H H M

A A

A A A

j j A

b

    b

= = +

+ +   +  

Prodotto guadagno x banda:

( ) ( )

; 1

1

M

M H H M M H

M

A A A A

A  b 

b + =

+

(19)

Non-idealità degli operazionali:

resistenze di ingresso e di uscita

Abbiamo visto che un amplificatore operazionale esibisce, idealmente, una resistenza di ingresso infinita ed una

resistenza di uscita nulla.

Nel caso reale, queste condizioni non saranno esattamente verificate. Il modello dell'operazionale è dunque il seguente:

(20)

Non-idealità degli operazionali:

resistenze di ingresso e di uscita

Ri : resistenza di ingresso dell'operazionale Ro : resistenza di uscita dell'operazionale

A : guadagno a ciclo aperto dell'operazionale

Ci proponiamo ora di valutare le resistenze di ingresso e di uscita in configurazione non-invertente, che chiameremo Rif e Rof.

Da notare che Rif ≠ Ri e Rof ≠ Ro (coì come per il guadagno abbiamo osservato che Af ≠ A)

(21)

Configurazione non-invertente:

resistenza di ingresso

Per calcolare la resistenza di ingresso, applichiamo un generatore di test vx all'ingresso. Detta ix la corrente erogata dal

generatore di prova si ha:

Rif=vx/ix

Posto: vi=v+- v- si ha:

ix= vi / Ri

Per semplificare i calcoli trascuriamo la resistenza di uscita dell'operazionale, che consideriamo nulla: Ro=0

Ri v+

v-

1

1 1

o x i i x

v A v Av v v

A A

b b

= = =

+ +

(22)

Configurazione non-invertente:

resistenza di ingresso

La resistenza di ingresso della configurazione non-invertente, pur non essendo infinita, è maggiore della resistenza di ingresso dell'operazionale del fattore 1+Ab ed è quindi molto elevata.

( ) ( )

1

1 1

1 1

1

x i

i

i x

x i

i

i f i

i v

R

v v

A

i v

R A

R R A

b

b b

=

= +

= +

= +

(23)

Configurazione non-invertente:

resistenza di uscita

Per calcolare la resistenza di uscita, applichiamo un generatore di test vx ai morsetti di uscita

dell'amplificatore, dopo aver spento tutti i

generatori indipendenti.

Detta ix la corrente erogata dal generatore di prova si ha: Rof=vx/ix

In questo caso, per semplificare i calcoli, trascuriamo la resistenza di ingresso dell'operazionale, che consideriamo infinita: Ri=∞.

(24)

Configurazione non-invertente:

resistenza di uscita

0 2

2

1 2

0

0

1 2

1

1

x

x

x i

o x

o

i x

x

x x

o

i i i i v

R R v Av

i A

R i v

v v R

v A

i v

R R R

b b

b

= +

= +

-

=   = +

= -

= + +

(

1 + 2

)  

1 2

1 1 1

|| / (1 )

/ (1 ) of o

of o

R R R R A

R R R R A b

= + b = + +

+ +

1

o of

R R

Ab +

La resistenza di uscita della configurazione non-invertente, pur non essendo nulla, è minore della resistenza di ingresso

dell'operazionale del fattore 1+Ab ed è quindi molto piccola.

(25)

Slew-rate

A causa della struttura interna dell'operazionale, tensione di uscita non può variare velocità eccessivamente elevata. In

termini più precisi, la derivata della tensione di uscita rispetto al tempo non può superare un valore massimo, denominato slew-rate

max

dv

O

SR = dt

Il valore dello slew-rate dipende dalla struttura interna dell'operazionale ed è dell'ordine di diversi V/ms

(26)

Slew-rate

Lo slew-rate è un fenomeno non-lineare che può comportare una severa distorsione del segnale.

Consideriamo, ad esempio, un

operazionale configurato come stadio separatore, a guadagno unitario, ed applichiamo in ingresso un gradino di tensione. L'uscita avrà l'andamento in figura con un dvO/dt limitato dallo slew-rate

(27)

Slew-rate

Consideriamo il caso di un segnale di uscita sinusoidale:

vo=VP sin(t).

Lo slew-rate non distorce questo segnale se è verificata la condizione:

( )

cos

O

P

dv V t SR

dt =

ovvero: /

P P

V SR SR V

Il valore massimo della derivata viene raggiunto per t=0. Per evitare distorsione da slew-rate deve

pertanto essere soddisfatta la relazione seguente:

(28)

Non-idealità in continua:

tensione di offset

La tensione di uscita di un operazionale è:

vo= A(v+- v-)

e dovrebbe quindi essere perfettamente nulla se v+- v-=0 Questa condizione non è esattamente verificata in un

operazionale reale, in cui la tensione di uscita è diversa da zero anche per v+- v-=0.

(29)

Non-idealità in continua:

tensione di offset

Il fenomeno può essere modellato rappresentando

l'operazionale con un operazionale ideale ed un generatore di tensione fittizio in ingresso (il cui valore è denominato

tensione di offset)

(30)

Non-idealità in continua:

tensione di offset

Effetto dell’offset in un amplificatore in configurazione invertente o non-invertente:

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