• Non ci sono risultati.

Logica 13-14

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Logica 13-14"

Copied!
11
0
0

Testo completo

(1)

Logica 13-14

Lezione 28

13-12-2013

(2)

ESAME FINALE

• Si svolgerà dalle 10 alle 11 Mercoledì 18 Dicembre in AULA A

• Si raccomanda di venire con il libretto e di riportare il proprio numero di matricola nel compito

• Ci saranno 3 esercizi di traduzione (24 punti) e 2 semplici deduzioni naturali (26 punti), di cui:

• una scelta tra gli esercizi p. 216, 7.1, (1)-(16)

• un'altra che è un semplice sillogismo, se non per il fatto che dovrete utilizzare anche le regole per

l'identità

(3)

• Esistono almeno tre cavalli

• x y z(Cx & Cy & Cz & x  y & y  z & x  z)

• Non bastano 2 variabili perché la non identità non è transitiva.

• Contro-esempi:

• Superman  Batman, Batman  Clark Kent

• Eppure Superman = Clark Kent

• (2+2)  3, 3  (2x2), eppure (2+2) = (2x2)

(4)

Le descrizioni definite

• Il libro le tratta a p. 321 p. 11.7

• Per "descrizione definita" (nella terminologia introdotta da Russell) intendiamo un termine singolare costituito da un articolo determinativo seguito da un predicato, di norma

utilizzato per riferirsi ad un determinato individuo (anche se il riferimento può fallire). per esempio "la moglie di Socrate", "il cavallo alato", ecc. (ma non "la neve", "il leone", "la pasta", se utilizzati per riferirsi a un genere piuttosto che a un individuo)

• (Almeno secondo il punto di vista standard) perché sia vero un enunciato contenente una descrizione definita, come "il P è Q", devono darsi 3 condizioni

(5)

• il P è Q

• (1) esistenza: c'è almeno un oggetto con la proprietà P, ossia xPx

• (2) unicità: c'è al massimo un oggetto con la proprietà P, ossiaxy((Px & Py) -> x = y)

• (3) attribuzione: qualsiasi cosa abbia la proprietà P (uno e un solo oggetto, se sono soddisfatte le condizioni (1) e (2)) ha anche la proprietà Q,

ossia x(Px -> Qx)

(6)

• In pratica quindi, dire "il P è Q" equivale a dire

• "esiste esattamente un P ed è Q"

• Abbiamo quindi già tutti gli strumenti per

"tradurre" frasi di questo tipo:

• x((Px & y(Py -> x = y)) & Qx)

• Oppure

• x(y(Px <-> x = y)) & Qx)

(7)

• Possiamo introdurre un simbolo,  (iota; Russell usava, come spesso si fa ancora, una iota rovesciata),

corrispondente all'articolo determinativo, sulla base di questa definizione (v. p. 322):

• Q xPx =Def x((Px & y(Py -> x = y)) & Qx)

• Questa definizione andrebbe generalizzata utilizzando le metavariabili, ma non ce ne occuperemo.

• Negli esercizi di formalizzazione in cui vi sono

descrizioni definite non sarà richiesto l'uso di questo simbolo

(8)

• Nel compito ci saranno esercizi di formalizzazione, possibilmente con enunciati contenenti descrizioni definite. Esempi:

• (1) Il presidente della R.I. è Napolitano

• (1a) x((Px & y(Py -> x = y)) & x = n)

• (2) il cane che ama la neve teme Giorgio

• (2a) x(((Cx & Ax) & y((Cy & Ay) -> x = y)) & Txg)

• NB: usiamo "A" per "amare la neve"; "la neve" non

è una descrizione definita

(9)

Chiarimento sulla regola IQ nella logica predicativa (i)

• Consideriamo per esempio x~(Fx & Gx)

• Intuitivamente, per DM, ~(Fx & Gx) è equivalente a (~Fx v ~Gx)

• Tuttavia, a rigore ~(Fx & Gx) non è una fbf, perché contiene variabili "libere" (non

"vincolate" da quantificatori)

• Possiamo usare la regola IQ, DM?

(10)

Chiarimento sulla regola IQ nella logica predicativa (ii)

• ~(Fx & Gx)

• otterremmo una fbf se sostituissimo le variabili con costanti.

Queste formule le chiamiamo APERTE (rispettivamente a una certa variabile; v. p. 210)

• Assumeremo che la regola IQ si può utilizzare anche per

formule aperte (è una scorciatoia che il libro non considera!)

• Per esempio, consideriamo

~(Fx & Gx) <-> (~Fx v ~Gx)

• un esempio per sostituzione di

• ~(P & Q) <-> (~P v ~Q)

(11)

Esercizio risolto 7.25

Soluzione

Riferimenti

Documenti correlati

[r]

[r]

[r]

Per le posizioni assicurative istituite successivamente alla data della presente circolare l'addizionale 2,20 per mille dovrà essere richiesta unitamente al

[r]

187, togliendo la negazione interna nelle due formule (h) e (i) in fondo alla pagina.. • C'è esattamente

• NB2: la variabile introdotto non deve essere già presente nella formula. • NB3: Tutte le occorrenze

Queste formule sono dette teoremi o leggi del calcolo [della LOGICA] proposizionale, e semanticamente corrispondono a quelle formule che abbiamo chiamato tautologie: formule che