Consiglio Superiore della Magistratura Consiglio Superiore della Magistratura Consiglio Superiore della Magistratura Consiglio Superiore della Magistratura
Roma, 3 marzo 2015 ore 15.00 Sala Conferenze Csm
Giornata di confronto sui temi del potenziamento delle forme di coordinamento investigativo in materia di terrorismo internazionale e dell’individuazione di referenti centrali nell’interlocuzione con le Autorità estere.
Ore 15.00
Inizio tavola rotonda
Saluto del Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Introduzione dei lavori dei Presidenti della VI e della VII commissione Partecipanti
Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione Procuratore nazionale antimafia
Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Roma Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania Primo assistente del Rappresentante Nazionale presso Eurojust Garante della privacy (o un suo delegato)
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega ai servizi segreti Rappresentante del Ministero degli Interni
Rappresentante del Ministero della Giustizia Rappresentante del Ministero degli Esteri
Rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze Rappresentante del Ministero della Difesa
Rappresentante dell’AISI (o un suo delegato) Rappresentante della D.I.A. (o un suo delegato) Rappresentante dell’AISE (o un suo delegato) Rappresentante del DIS (o un suo delegato)
Magistrato requirente dell’autorità giudiziaria parigina esperto di terrorismo internazionale Magistrato di collegamento statunitense in Italia
Professore di procedura penale
Presidente della Scuola Superiore della Magistratura
Legal Advisor presso la DGI Terrorismo del Consiglio d’Europa
La tavola rotonda verterà sui temi delle metodologie investigative e del coordinamento tra diversi organi giudiziari, e l’aggressione alle forme di finanziamento dei progetti terroristici. In particolare, ciascuno dei partecipanti, in relazione alle specifiche competenze istituzionali, interverrà sulle seguenti problematiche:
-il conferimento del potere di proposizione di misure di prevenzione patrimoniali in materia di criminalità organizzata di tipo terroristico;
-i meccanismi relativi alla comunicazione delle segnalazioni per operazioni sospette, in materia di criminalità organizzata di tipo terroristico;
-la verifica dell’utilizzabilità del modello organizzativo disciplinato per i reati di criminalità organizzata di tipo mafioso anche in materia di terrorismo (rapporto tra DNA e DDA e relativo metodo di coordinamento investigativo);
-la verifica dell’adeguatezza del modello normativo vigente che si fonda sulla competenza distrettuale in materia di terrorismo;
-i rapporti tra autorità giudiziaria e forze di intelligence;
-il bilanciamento tra esigenze investigative e di repressione e la tutela del diritto alla riservatezza dei cittadini;
-l’estensione al circuito dei magistrati addetti alle indagini contro il terrorismo della previsione dell’obbligo di assicurare la completezza e la tempestività della reciproca informazione;
-la formalizzazione del diritto di accesso diretto ed immediato, in capo ad organismo giudiziario centrale (Procura nazionale antimafia), agli atti di indagine compiuti dalle Procure distrettuali in materia di criminalità organizzata di tipo mafioso e terroristico, nonché agli atti di indagine compiuti dalla Procure non distrettuali, nel caso in cui i reati per i quali procedono queste ultime abbiano attinenza con il fenomeno associativo criminale (cfr. Delibera CSM P19516/2011 dell’1 agosto 2011);
-valorizzazione e potenziamento del ruolo degli Analisti dell’informazione, da impiegare in relazione alla materia della criminalità organizzata di tipo mafioso e terroristico
-il soggetto destinatario delle richieste di autorizzazione alla effettuazione di intercettazioni preventive e di colloqui investigativi in materia di terrorismo (art.4 dl 27 luglio 2005 n.144, convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2005 n.155 e succ. modificazioni)
-il coinvolgimento di un organismo giudiziario centrale (PNA) nelle attività del NSC (nucleo per la sicurezza cibernetica) e dell’Autorità nazionale NIS (Network and Information Security), nell’ambito del Quadro strategico e Piano nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico.
L’incontro è riservato ai soli partecipanti invitati.
Ore 18.30
Conclusione dei lavori