Corso di Elementi di Ragioneria
Rilevazioni di fine esercizio
Le Rilevazioni di fine esercizio
La competenza economica 1
Il processo di chiusura dei conti 2
Logica di rilevazione di fine esercizio
3
Rettifiche di storno 4
Rettifiche di imputazione 5
1. La competenza economica
PREMESSA
• Al termine del periodo amministrativo si devono determinare il reddito d’esercizio e il connesso capitale di funzionamento
• Nel corso dell’esercizio le rilevazioni contabili sono state eseguite secondo il criterio della manifestazione numeraria
1. La competenza economica
1. PROBLEMA
Non coincidenza tra valori rilevati
secondo il criterio della manifestazione
numeraria (negativi-positivi) e valori
(costi-ricavi) che concorrono alla
formazione del reddito d’esercizio
1. La competenza economica
1. SOLUZIONE
Passaggio dal criterio della
manifestazione numeraria al criterio della competenza economica
(competenza in ragione d’esercizio)
1. La competenza economica
Durante l’esercizio Rilevazione in base alla manifestazione numeraria
A fine esercizio
Attribuzione al calcolo del reddito d’esercizio dei soli componenti riconducibili ai
processi di produzione e di vendita (prospettiva
Costi e Ricavi
1. La competenza economica
• A fine esercizio sono altresì attribuiti al calcolo del reddito
Costi e Ricavi Non Rinviabili
Attività e passività patrimoniali che non abbiano ragionevoli connessioni con futuri
Attività e passività patrimoniali che non abbiano ragionevoli connessioni con futuri
1. La competenza economica
• Principio di competenza economica:
1. Si considerano i ricavi di vendita:
• Beni mobili: consegna o spedizione (per la vendita)
• Beni immobili: contratto di vendita
• Prestazione di servizi (prestazione ultimata)
2. Si contrappongono i costi connessi con i ricavi di vendita;
3. Si tiene conto dei costi e dei ricavi non
1. La competenza economica
Momento della determinazione del reddito di periodo
1. Non tutti i costi e ricavi rilevati in base al criterio della manifestazione numeraria sono - totalmente o parzialmente - di competenza dell’esercizio in chiusura.
Problemi
1. La competenza economica
Momento della determinazione del reddito di periodo
2. Alcuni costi e ricavi che avranno manifestazione numeraria in futuro sono, in tutto o in parte, di competenza dell’esercizio
Problemi
1. La competenza economica
Momento della determinazione del reddito di periodo
1. Rettifiche di storno
2. Rettifiche di imputazione Soluzione
1. La competenza economica
Consentono di rinviare ai futuri esercizi costi e
ricavi la cui manifestazione numeraria si è già verificata, ma che non sono, del tutto o in parte, connessi con i processi produttivi e di vendita che hanno avuto luogo nell’esercizio
1. Rettifiche di storno
1. La competenza economica
Consentono di includere nel calcolo del reddito
di periodo costi e ricavi la cui manifestazione numeraria non ha ancora avuto luogo, ma che
sono, del tutto o in parte, connessi con i processi produttivi e di vendita che hanno avuto luogo nell’esercizio
1. Rettifiche di imputazione
2. Il processo di chiusura dei conti
I conti epilogativi:
• Conto economico (Profitti e perdite)
determina il reddito d’esercizio
• Stato patrimoniale
determina il capitale di funzionamento
2. Il processo di chiusura dei conti
Variazioni di esercizio (si rilevano in)
1. Conti di reddito con ripresa di saldo
Rilevano costi e ricavi rinviabili al futuro – relativi a fattori anticipati
2. Il processo di chiusura dei conti
Variazioni di esercizio (si rilevano in)
2. Conti di reddito senza ripresa di saldo
Rilevano costi e ricavi che non interessano esercizi futuri – relativi a fattori a
2. Il processo di chiusura dei conti
1. Redazione del bilancio di verifica
2. Rilevazione dei valori soggettivi derivanti dalla valutazione della competenza in ragione di esercizio:
rettifiche aggiuntive o sottrattive
rispetto al reddito
2. Il processo di chiusura dei conti
1. Chiusura dei conti di reddito senza ripresa di saldo e loro epilogo al c/
profitti e perdite
2. Determinazione del reddito di periodo attraverso la chiusura del c/ profitti e perdite
3. Chiusura generale dei conti e loro
3. Logica di rilevazione quantitativa alla chiusura dell’esercizio
Aspetto originario
Interventi aggiuntivi o sottrattivi di costi
o di ricavi dal calcolo del reddito di
periodo
3. Logica di rilevazione quantitativa alla chiusura dell’esercizio
Aspetto derivato
Trasferimento al futuro dei componenti
di reddito aggiunti o sottratti al calcolo del
reddito di periodo attraverso variazioni
reddituali o numerarie che costituiscono
elementi positivi o negativi del capitale
4. Rettifiche di storno
a) Distinto
sono riferite a specifici componenti di reddito da rinviare
b) Indistinto
sono riferite a complessi di
componenti di reddito, una parte della
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI
Quote di ricavo o di costo di competenza di esercizi futuri la cui manifestazione numeraria ha avuto luogo in passato
Risconti attivi storni di costo Risconti passivi storni di ricavo
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI:
– Il calcolo del risconto consiste nella suddivisione di un valore fra due periodi amministrativi
– Sono Quantità astratte
– Utilizzano il criterio del tempo fisico
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Calcolo
• R = Risconto
• TF = Periodo di competenza futura
• VC = Valore Complessivo (costo/ricavo)
• TC = Tempo complessivo
R : TF = VC : TC R = (TF * VC) / TC
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Esempio 1
Valutazione di competenza di un fitto passivo di € 4.000 relativo al periodo 1/12/n - 31/3/n+1, corrisposto in via anticipata il 1/12/n
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Esempio 1
PERIODO DI COMPETENZA FUTURA
PERIODO DI COMPETENZA
TEMPO COMPLESSIVO
1/12 31/12/n 31/3/n+1
1 mese 3 mesi
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Esempio 1
TF = 3 TC = 4 VC = 4.000 R : 3 = 4.000 : 4 R = 3.000
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Esempio 1
Manifestazione numeraria 1/12/n Competenza economica:
• Anno n € 1.000
• Anno n+1 € 3.000
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Esempio 1
– (Aspetto originario )
Variazione economica reddituale positiva - Fitti passivi € 3.000
– (Aspetto derivato)
Variazione economica reddituale negativa Costo Sospeso (Risconto attivo) € 3.000
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Esempio 1
Risconti attivi a Fitti passivi 3.000
Risconti attivi Fitti passivi
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Esempio 1
– Natura dell’operazione
Permutazione tra valori economico- reddituali di pari importo e segno algebrico opposto
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Esempio 2
Valutazione di competenza di un fitto attivo di € 10.000 relativo al periodo 1/11/n - 31/3/n+1 riscosso in via anticipata l’1/11/n
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Esempio 2
PERIODO DI COMPETENZA FUTURA
PERIODO DI COMPETENZA
1/11 31/12/n 31/3/n+1
2 mesi 3 mesi
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Esempio 2
TF = 3 TC = 5 VC = 10.000 R : 3 = 10.000 : 5 R = 6.000
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Esempio 2
Manifestazione numeraria 1/11/n Competenza economica:
• Anno n € 4.000
• Anno n+1 € 6.000
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Esempio 2
– (Aspetto originario )
Variazione economica-reddituale negativa - Fitti attivi € 6.000
– (Aspetto derivato)
Variazione economica reddituale positiva Ricavo Sospeso
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Esempio 2
Fitti attivi a Risconti passivi 6.000
6.000 10.000 Fitti attivi
6.000 Risconti passivi
4. Rettifiche di storno
1. RISCONTI: Esempio 2
– Natura dell’operazione
Permutazione tra valori economico reddituali di pari importo e segno algebrico opposto
4. Rettifiche di storno
1. RIMANENZE DI MAGAZZINO:
Esempio
Al termine del periodo amministrativo una parte delle merci acquistate non è stata ancora venduta: il loro costo deve essere rinviato
Acquisto di merci € 300.000
4. Rettifiche di storno
1. RIMANENZE: Esempio
− (Aspetto originario )
Variazione economica reddituale positiva + Reddito € 40.000
– (Aspetto derivato)
Variazione economica reddituale negativa Costo Sospeso € 40.000
4. Rettifiche di storno
1. RIMANENZE: Esempio
Merci
c/rimanenze
a Variazione nelle
rimanenze di merci
40.000
Merci c/rimanenze
40.000 Variazione nelle rimanenze di merci
4. Rettifiche di storno
1. Svalutazione crediti (Esempio)
Previsione della quota di crediti commerciali che risulteranno inesigibili
Clienti € 250.000
Previsione di insolvenza € 3.000
4. Rettifiche di storno
1. Svalutazione crediti (Esempio)
− (Aspetto originario )
Variazione economica reddituale negativa
- Ricavi € 3.000
– (Aspetto derivato)
Variazione economica reddituale positiva Ricavi Sospesi € 3.000
4. Rettifiche di storno
1. Svalutazione crediti (Esempio)
Accantonam.
Fondo
svalutazione crediti
a Fondo
svalutazione crediti
3.000
F.do svalutazione crediti
Accanton. F.do svalutazione crediti
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
Ripartizione del costo di acquisto dei fattori strutturali tra gli esercizi nei quali gli stessi fattori vengono utilizzati
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• Rettifica di storno distinto
• Quantità astratta
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
IN SENSO SOSTANZIALE
RETTIFICA DI STORNO
IN SENSO FORMALE RETTIFICA DI IMPUTAZIONE
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:(Esempio)
Acquisto di una macchina del costo di
€ 120.000 destinata a essere usata per 6 anni
Competenza Economica
Anno 1 € 20.000
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• (Esempio a) in senso sostanziale 1. Acquisto
2. Epilogo al C.E. del costo d’acquisto 3. Storno del costo sospeso
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• (Esempio a) in senso sostanziale 1. Acquisto
− (Aspetto originario )
Variazione numeraria assimilata negativa
+ Fornitori € 120.000
– (Aspetto derivato)
Variazione economica reddituale negativa
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• (Esempio a) in senso sostanziale
Costi di acquisto macchinari
a Fornitori 120.000
120.000 120.000
Fornitori
Costi di acquisto macchinari
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• (Esempio a) in senso sostanziale
1. Epilogo al C.E. del costo d’acquisto
C.E. a Costi di acquisto macchinari
120.000
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• (Esempio a) in senso sostanziale
1. Storno del costo sospeso
Costi sospesi a C.E. 100.000
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• (Esempio a) in senso sostanziale 1. Storno del costo sospeso
− (Aspetto originario )
Variazione economica reddituale positiva - Costi d’acquisto € 100.000
– (Aspetto derivato)
Variazione economica reddituale negativa
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• (Esempio b) in senso formale 1. Acquisto
− (Aspetto originario )
Variazione numeraria assimilata negativa
+ Fornitori € 120.000
– (Aspetto derivato)
Variazione economica reddituale negativa Costi d’acquisto macchinari € 120.000
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• (Esempio b) in senso formale
Macchinari a Fornitori 120.000
Fornitori Macchinari
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• (Esempio b) in senso formale
1. Epilogo a S.P. del costo d’acquisto
S.P. a Macchinari 120.000
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• (Esempio b) in senso formale
1. Imputazione del costo di utilizzazione – ammortamento -
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• (Esempio b) in senso formale
1. Imputazione del costo di utilizzazione
− (Aspetto originario )
Variazione economica reddituale negativa
Ammortamento € 20.000 – (Aspetto derivato)
Variazione economica reddituale positiva - Costi sospesi € 20.000
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• (Esempio b) in senso formale
AMMORTAMENTO IN CONTO - DIRETTO
Ammortamento a Macchinari 20.000
Macchinari Ammortamento
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• (Esempio b) in senso formale
AMMORTAMENTO FUORI CONTO - INDIRETTO Ammortamento a F.do Amm.to
macchinari
20.000
20.000 20.000
F.do Amm.to Macchinari Ammortamento
4. Rettifiche di storno
1. Ammortamento:
• (Esempio b) in senso formale
AMMORTAMENTO FUORI CONTO - INDIRETTO
C.E. a Ammortamento 20.000
S.P. a Macchinari 120.000
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI
Quote di ricavo o di costo di competenza dell’esercizio in chiusura, la cui manifestazione numeraria avrà luogo nel successivo periodo amministrativo
Ratei attivi Quote di ricavo Ratei passivi Quote di costo
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI
– Il calcolo del rateo consiste nella suddivisione di un valore fra due periodi amministrativi
– Sono Quantità astratte
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI: Calcolo
– R = Rateo
– TE = Periodo di competenza dell’esercizio
– VC = Valore (costo/ricavo) complessivo – TC = Tempo complessivo
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI: Esempio 1
Valutazione di competenza di un fitto passivo di € 8.000 relativo al periodo 1/12/n - 31/3/n+1, corrisposto in via posticipata il 31/3/n+1
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI: Esempio 1
PERIODO DI COMPETENZA FUTURA
PERIODO DI COMPETENZA
TEMPO COMPLESSIVO
1/12 31/12/n 31/3/n+1
1 mese 3 mesi
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI: Esempio 1
TE = 1 TC = 4 VC = 8.000 R : 1 = 8.000 : 4 R = 2.000
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI: Esempio 1
Manifestazione numeraria 31/3/n+1 Competenza economica:
• Anno n € 2.000
• Anno n+1 € 6.000
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI: Esempio 1
− (Aspetto originario )
Variazione economica reddituale negativa
+ Fitti passivi € 2.000 – (Aspetto derivato)
Variazione numeraria presunta negativa
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI: Esempio 1
Fitti passivi a Ratei passivi 2.000
2.000 2.000
Ratei passivi Fitti passivi
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI: Esempio 2
Valutazione di competenza di interessi attivi per € 18.000 su un mutuo attivo relativi al periodo 1/11/n - 30/4/n+1, riscossi in via posticipata il 30/4/n+1
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI: Esempio 2
PERIODO DI COMPETENZA FUTURA
PERIODO DI COMPETENZA
TEMPO COMPLESSIVO
1/11 31/12/n 30/4/n+1
2 mesi 4 mesi
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI: Esempio 2
TE = 2 TC =6 VC = 18.000 R : 2 = 18.000 : 6 R = 6.000
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI: Esempio 2
Manifestazione numeraria 30/4/n+1 Competenza economica:
• Anno n € 6.000
• Anno n+1 € 12.000
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI: Esempio 2
− (Aspetto originario )
Variazione economica reddituale positiva
+ Interessi attivi € 6.000 – (Aspetto derivato)
Variazione numeraria presunta positiva
5. Rettifiche di imputazione
1. RATEI: Esempio 2
Ratei attivi a Interessi attivi 6.000
6.000 6.000
Interessi attivi Ratei attivi
5. Rettifiche di imputazione
1. Interessi passivi da liquidare:
Esempio
Stima di interessi passivi sul c/c bancario relativi all’ultimo trimestre dell’anno pari a
€ 23.000
5. Rettifiche di imputazione
1. Interessi passivi da liquidare:
esempio
− (Aspetto originario )
Variazione economica reddituale negativa
+ Interessi passivi € 23.000 – (Aspetto derivato)
Variazione numeraria presunta negativa + Debiti presunti € 23.000
5. Rettifiche di imputazione
1. Interessi passivi da liquidare:
Interessi passivi a Debiti per
Interessi passivi da liquidare
23.000
23.000
Debiti per Interessi passivi da liquidare Interessi passivi
5. Rettifiche di imputazione
1. Fatture da emettere: Esempio
Stima di fatture da emettere per merci già consegnate ai clienti pari a € 31.000
5. Rettifiche di imputazione
1. Fatture da emettere: Esempio
− (Aspetto originario )
Variazione economica reddituale positiva
+ Ricavi di vendita€ 31.000 – (Aspetto derivato)
Variazione numeraria presunta positiva
5. Rettifiche di imputazione
1. Fatture da emettere: Esempio
Clienti Fatture da a Ricavi di Emettere vendita
31.000
31.000 31.000
Ricavi di vendita Fatture da emettere
5. Rettifiche di imputazione
1. Fatture da ricevere: Esempio
Stima di fatture da ricevere per merci già entrate nel magazzino per un importo pari a
€ 27.000
5. Rettifiche di imputazione
1. Fatture da ricevere: Esempio
− (Aspetto originario )
Variazione economica reddituale negativa
+ Costi di acquisto € 27.000 – (Aspetto derivato)
Variazione numeraria presunta negativa + Debiti presunti € 27.000
5. Rettifiche di imputazione
1. Fatture da ricevere: Esempio
Merci c/acquisti a Fornitori Fatture da Ricevere
27.000
27.000 27.000
Merci c/acquisti Fatture da ricevere
5. Rettifiche di imputazione
1. Accantonamento Fondo T.F.R.:
Esempio
Si accantonano al Fondo T.F.R. € 78.000
5. Rettifiche di imputazione
1. Accantonamento Fondo T.F.R.:
Esempio
− (Aspetto originario )
Variazione economica reddituale negativa
+ Costi per il personale € 78.000 – (Aspetto derivato)
Variazione numeraria assimilata negativa
5. Rettifiche di imputazione
1. Accantonamento Fondo T.F.R.:
Esempio
Accantonamento a F.do T.F.R.
a F.do T.F.R.
78.000
78.000 78.000
F.do T.F.R.
Accantonamento a F.do T.F.R.
5. Rettifiche di imputazione
1. Liquidazione imposte di periodo:
Esempio
Liquidate imposte dirette di competenza dell’esercizio per un importo pari a
€ 25.000
5. Rettifiche di imputazione
1. Liquidazione imposte di periodo:
Esempio
− (Aspetto originario )
Variazione economica reddituale negativa
+ Costi per imposte € 25.000 – (Aspetto derivato)
Variazione numeraria assimilata negativa
5. Rettifiche di imputazione
1. Liquidazione imposte di periodo:
Esempio
Imposte e tasse a Debiti tributari
25.000
25.000 25.000
Debiti tributari Imposte e tasse
6. L’epilogo dei conti
A. Chiusura dei conti di reddito senza ripresa di saldo e loro epilogo al c/economico
:
1. Epilogo dei componenti negativi di reddito 2. Epilogo dei componenti positivi di reddito
6. L’epilogo dei conti
1. Epilogo dei componenti negativi di reddito
C.E. a Diversi a Merci c/acquisti a Salari e stipendi a Ammortamenti
………
6. L’epilogo dei conti
1. Epilogo dei componenti positivi di reddito
Diversi a C.E.
Merci c/vendite Interessi attivi
Variazione nelle rimanenze
……….
6. L’epilogo dei conti
Il saldo del Conto Economico esprime il reddito di periodo:
– Utile d’esercizio
C.E. a Utile d’esercizio
• Perdita d’esercizio
Perdita d’esercizio a C.E.
6. L’epilogo dei conti
A. Chiusura generale dei conti e loro epilogo al conto Stato Patrimoniale Finale
6. L’epilogo dei conti
S.P. FINALE a DIVERSI
(CONTI NUMERARI) a CASSA
a CLIENTI a BANCA C/C a RATEI ATTIVI a……….
(CONTI DI REDDITO) a FABBRICATI
a MACCHINARI a MAGAZZINO CONTO
RIMANENZE FINALI a RISCONTI ATTIVI (CONTI DI CAPITALE)
1.Chiusura dei conti con saldo dare
6. L’epilogo dei conti
DIVERSI a S.P. FINALE
(CONTI NUMERARI) BANCA C/C PASSIVO FORNITORI
CREDITORI DIVERSI RATEI PASSIVI
………
(CONTI DI REDDITO)
FONDI AMMORTAMENTO RISCONTI PASSIVI
………
(CONTI DI CAPITALE) CAPITALE SOCIALE RISERVE
UTILE D’ESERCIZIO
1.Chiusura dei conti con saldo avere
G
Gli schemi civilistici
Lo Stato Patrimoniale civilistico: l’attivo
2018 2017 A) Crediti vs/ soci per versamenti ancora dovuti
B) Immobilizzazioni
Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni finanziarie
Totale immobilizzazioni C) Attivo circolante
Rimanenze
Crediti (con separata indicazione di quelli esigibili oltre l’esercizio)
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide
Totale attivo circolante
Lo Stato Patrimoniale civilistico: il passivo/1a
2018 2017
A) Patrimonio netto
B) Fondi per rischi e oneri
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
D) Debiti (con separata indicazione di quelli esigibili oltre l’esercizio)
E) Ratei e risconti passivi
TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO
Lo schema di C/E civilistico
A) Valore della produzione (1 – 5) XXX
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni xx
2) Variaz delle rimanenze di prodotti in corso di lavoraz, semilavor. e finit xx
3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione xx
4) Incrementi alle immobilizzazioni per lavori interni xx
5) Altri ricavi e proventi xx
(Contributi in conto esercizio)
B) Costi della produzione (6 - 14) XXX
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci xx
7) Per servizi xx
8) Per godimento di beni di terzi xx
9) Per il personale (a)salari e stip., b)oneri sociali, c)TFR, d)tratt. Quiescenza, e)altri xx
10) Ammortamenti e svalutazioni (a, d, c, d) xx
11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci xx
12) Accantonamenti per rischi xx
13) Altri accantonamenti xx
Lo schema di C/E civilistico
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZ. XXX
C) Proventi e oneri finanziari (15-17bis)
D) Rettifiche di valore di attività (e passività) finanziarie (18-19)
Risultato prima delle imposte (A-B +/- C +/- D) XXX
22) Imposte sul reddito dell’esercizio: correnti, differite e anticipate
23) Utile (perdita) dell’esercizio XXX