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COMUNITA DELLA VAL DI NON con sede in CLES. Verbale di deliberazione N. 41. del Comitato Esecutivo della Comunità della Val di Non

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COMUNITA’ DELLA VAL DI NON con sede in CLES

Verbale di deliberazione N. 41

del Comitato Esecutivo della Comunità della Val di Non

OGGETTO: Art. 13 L.P. 27.07.2007 n.13 “Politiche sociali nella provincia di Trento”

Nuova composizione del Tavolo territoriale della Comunità della Val di Non in relazione al secondo ciclo di pianificazione sociale.

L’anno duemiladiciassette addì VENTIDUE del mese di MARZO alle ore 14.20 nella sala riunioni, in seguito a convocazione disposta nelle forme di Legge, si è riunito il Comitato Esecutivo della Comunità della Val di Non.

REFERTO DI PUBBLICAZIONE (Art. 79, comma 1, T.U. leggi regionali sull’Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L)

DOMINICI SILVANO Presidente Presente

BARBACOVI GIANLUCA Presente

BORZAGA FABRIZIO Presente

NOLDIN CARMEN Vice Presidente Presente Presiede la seduta il Presidente: Dominci Silvano

Assiste il Segretario : Guazzeroni Marco

Il Presidente, constatato legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita il Comitato Esecutivo a deliberare in merito all’oggetto:

Si certifica che copia del presente verbale è pubblicato all’Albo telematico della Comunità per dieci giorni consecutivi dal 23.03.2017 al 02.04.2017 Cles, 23.03.2017

IL SEGRETARIO f.to Guazzeroni Marco

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Verbale letto, approvato e sottoscritto

IL PRESIDENTE

L’ASSESSORE DESIGNATO f.to Dominici Silvano IL SEGRETARIO

f.to Borzaga Fabrizio f.to Guazzeroni Marco

CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’

(Art. 79, comma 3, T.U. delle leggi regionali sull’Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L)

IL SEGRETARIO Cles, lì Guazzeroni Marco

IMMEDIATA ESECUTIVITA’

(Art. 79, comma 4, T.U. delle leggi regionali sull’Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L)

IL SEGRETARIO Cles, lì 22.03.2017 f.to Guazzeroni Marco

============================================================================

Copia conforme all’originale, in carta libera per uso amministrativo.

IL SEGRETARIO Cles, lì Guazzeroni Marco

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OGGETTO: Art. 13 L.P. 27.07.2007 n.13 “Politiche sociali nella provincia di Trento”

Nuova composizione del Tavolo territoriale della Comunità della Val di Non in relazione al secondo ciclo di pianificazione sociale.

IL COMITATO ESECUTIVO

Premesso che la L.P. 16.06.2006 n. 3 e ss. mm. (“Norme in materia di governo dell’autonomia del Trentino”) – all’art. 8 comma 4, prevede siano trasferite ai comuni, con l'obbligo di esercizio associato mediante la Comunità, le funzioni amministrative anche nelle seguenti materie:

a) assistenza e beneficenza pubblica, compresi i servizi socio-assistenziali, nonché il volontariato sociale per servizi da gestire in forma associata, ed esclusi gli accreditamenti di enti e strutture e le attività di livello provinciale da identificare d'intesa con il Consiglio delle autonomie locali

b) edilizia abitativa;

c) assistenza scolastica.

Richiamata la L.P. 27.07.2007 n. 13 “Politiche sociali nella provincia di Trento”.

Richiamato, in particolare, l’art. 12 “Piani sociali di Comunità” della suddetta legge provinciale,in base al quale ciascuna Comunità deve approvare uno strumento di programmazione delle politiche sociali del rispettivo territorio, ovvero il cosiddetto “Piano sociale di Comunità”.

Evidenziato come il “Piano sociale di Comunità” costituisca un passaggio imprescindibile ai fini del pieno esercizio, non più secondo il sistema della “delega” bensì secondo il sistema della

“titolarità”, della funzione amministrativa in materia di servizi socio-assistenziali, in ragione del fatto che si tratta dello strumento di programmazione attraverso il quale ciascuna Comunità individua:

• l’analisi dello stato dei servizi e degli interventi esistenti sul territorio;

• i bisogni riscontrati e le risorse del territorio;

• gli obiettivi fondamentali e le priorità di intervento;

• gli interventi da erogare;

• le forme e gli strumenti di comunicazione per favorire la conoscenza dei servizi disponibili e delle opportunità di partecipazione attiva dei cittadini al sistema delle politiche sociali.

Evidenziato inoltre come, sempre secondo le previsioni della L.P. 13/2007, la pianificazione sociale di comunità assuma un rapporto dialettico con la programmazione provinciale, nello specifico, con il Programma sociale provinciale (art. 9) e con il Piano provinciale per la salute (art. 8).

Precisato che il successivo art. 13 della medesima legge provinciale prevede che, nell’ambito di ciascuna Comunità, venga istituito un Tavolo territoriale, quale organo di consulenza e di proposta per le politiche sociali locali e in particolare per l’elaborazione del Piano sociale di Comunità.

Sottolineato che lo stesso art. 13 stabilisca che “la Comunità assicura nella composizione del Tavolo un'adeguata rappresentanza dei comuni, tenendo conto della loro dimensione demografica, nonché la presenza di una rappresentanza del distretto sanitario, dei servizi educativi e scolastici,

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delle parti sociali e, per almeno un terzo del totale dei componenti, di membri designati da organizzazioni del terzo settore operanti nel territorio della Comunità. “

Preso atto che, con precedente deliberazione della Giunta della Comunità della Val di Non n.

59 del 11.05.2011, era stato istituito per la prima volta il Tavolo territoriale per il primo ciclo di pianificazione delle politiche sociali della Comunità della Val di Non.

Richiamate la deliberazione dell’Assemblea della Comunità della Val di Non n. 4 di data 04.02.2014 con cui si prorogava la validità del Piano sociale della Comunità della Val di Non e la successiva deliberazione del Consiglio della Comunità della Val di Non n. 20 del 31.08.2016 con cui si procedeva ad una ulteriore proroga della validità del Piano sociale della Comunità della Val di Non.

Richiamata inoltre la successiva deliberazione del Comitato esecutivo della Comunità della Val di Non n. 111 del 23.11.2016 con cui è stato approvato l’atto di indirizzo in ordine al percorso finalizzato alla elaborazione della nuova proposta di Piano sociale di Comunità.

Considerato che con deliberazione appena sopraccitata, si dava avvio al secondo ciclo di pianificazione sociale della Comunità, come da relativo crono-programma.

Vista la necessità di rivedere e di ri-aggiornare la composizione del Tavolo territoriale della Comunità della Val di Non, tenuto in debita considerazione il lavoro assiduo e continuativo svolto in questi anni dal Tavolo stesso.

Evidenziato che, a tal proposito, in data 15.02.2017, il Tavolo territoriale ha provveduto ad organizzare un incontro allargato ai rappresentanti delle diverse aree tematiche (educare, lavorare, prendersi cura, abitare) al fine di:

• permettere un completo ed esaustivo passaggio di consegne del Tavolo in relazione al lavoro svolto in questo primo ciclo di pianificazione, sottolineando punti di forza e criticità emerse durante il processo pianificatorio;

• permettere un confronto tra i rappresentanti al Tavolo e “mondi” da loro rappresentati al fine di nominare i nuovi componenti del Tavolo territoriale ovvero di riconfermarne la nomina.

Accertato che i vari soggetti esterni all’Ente, costituenti il Tavolo Territoriale, hanno provveduto a comunicare i rispettivi rappresentanti così come di seguito indicato:

• per i rappresentanti dei Comuni: la sig.ra Raffaella Battocletti - Assessore delegato a Turismo, Politiche giovanili, Nuove Tecnologie del Comune di Cavareno dei Comuni del polo dell’Alta Valle; il sig. Giovanni Formolo – Sindaco del Comune di Sporminore in rappresentanza dei Comuni del polo della Bassa valle; la sig.ra Natalia De Vigili – Vice Sindaco del Comune di Revò in rappresentanza dei Comuni del polo di Centro Valle (come da verbale della Conferenza dei Sindaci di data 02.02.2017);

• per il rappresentante dei servizi educativi e scolastici: la dott.ssa. Maura Zini, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Fondo - Revò (come da verbale dell’incontro allargato del Tavolo territoriale di data 15.02.2017)

• in rappresentanza del servizi sanitari: la dott.ssa Daniela Zanon, coordinatore dell’integrazione ospedale - territorio per la Comunità della Val di Non, Comunità della Valle di Sole, Comunità Rotaliana - Königsberg, Comunità della Paganella - Ospedale di Cles e direttore dell’U.O. Cure Primarie delle medesime aree (come da verbale dell’incontro allargato del Tavolo territoriale di data 15.02.2017)

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• per il rappresentante delle parti sociali: la sig.ra Orietta Menapace, CGIL (come da comunicazione di data 17.02.2017 acquisita a protocollo dell’ente n. 2236-22/ASS in data 16.03.2017);

• per i rappresentanti del terzo settore: AREA STRANIERI – dott. Emiliano Bertoldi – coordinatore generale di ATAS, AREA ADULTI – sig.ra Nadia Fellin – l’Aquilone Onlus s.c.s, AREA MINORI E FAMIGLIE – sig.ra Elisabetta Tomasi – Kaleidoscopio Onlus s.c.s., AREA ANZIANI – dott. Maurizio Suighi – SAD Onlus s.c.s, AREA DISABILITA’ – dott. Michele Covi – GSH Onlus s.c.s (come da verbale dell’incontro allargato del Tavolo territoriale di data 15.02.2017 nonché messaggio di posta elettronica di data 10.03.2017 acquisita a protocollo dell’ente n. 2126-22/ASS di data 13.03.2017 );

• per il rappresentante delle APSP – RSA: il dott. Fausto Flaim – direttore APSP Anaunia Taio - Predaia (come da verbale dell’incontro allargato del Tavolo territoriale di data 15.02.2017 nonché messaggio di posta elettronica di data 4.03.2017 acquisita a protocollo dell’ente n. 1926-22/ASS di data 7.03.2017).

Dato atto che, per quanto riguarda i rappresentanti di competenza della Comunità della Val di Non, sono individuati come di seguito:

• la sig.ra Carmen Noldin – Assessore alle Politiche sociali e abitative, alle Politiche del Lavoro, al Distretto Famiglia e alle Pari opportunità , con funzioni di indirizzo / impulso dei lavori;

• il dott. Ivan Zanon, responsabile del Servizio Politiche sociali e abitative.

Ritenuto, inoltre, di confermare, sempre per quanto riguarda i rappresentanti di competenza della Comunità della Val di Non, quale referente del Servizio Politiche sociali, l’assistente sociale Gabriella Dolzan, per la comprovata esperienza e la specifica competenza nel settore delle politiche sociali, ricoprendo anche il ruolo di coordinatore dell’èquipe sociale in ambito minori e famiglie e adulti..

Ritenuto di conseguenza necessario procedere alla formale istituzione del Tavolo territoriale della Comunità della Val di Non.

Ravvisata la necessità di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva, al fine di consentire al Tavolo territoriale di potersi da subito riunire per l’elaborazione del suddetto Piano sociale di Comunità, anche tenuto conto dei tempi indicati dall’Atto di Indirizzo sopraccitato.

Acquisito sulla presente proposta di deliberazione il parere favorevole di regolarità tecnico/amministrativa espresso dal responsabile del servizio politiche sociali ed abitative.

Dato atto che non necessita acquisire il parere di regolarità contabile in quanto la presente proposta di deliberazione non comporta aspetti di natura finanziaria.

Vista la L.P. 16.06.2006 n. 3 e ss. mm.

Vista la L.P. 27.07.2007 n. 13, e in particolare l’art. 12.

Visto lo Statuto della Comunità della Val di Non.

Visto il T.U. delle leggi regionali sull’ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino – Alto Adige approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L.

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Visto il T.U. delle leggi regionali sull’ordinamento contabile e finanziario dei Comuni nella Regione Autonoma Trentino - Alto Adige approvato con D.P.G.R. 28.05.1999 n. 4/L, modificato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 4/L.

Ad unanimità dei voti espressi in forma palese

D E L I B E R A

1) di istituire, per le ragioni esposte in premessa, il Tavolo territoriale della Comunità della Val di Non di cui all’art. 13 della L.P. del 27.07.2007 n. 13;

2) di dare atto che il Tavolo territoriale di cui al precedente punto risulta essere composto come di seguito indicato:

•la sig.ra Carmen Noldin, Assessore alle Politiche sociali e abitative, alle Politiche del lavoro, al Distretto Famiglia e alle Pari opportunità , con funzioni di indirizzo / impulso dei lavori;

•il dott. Ivan Zanon, responsabile del Servizio Politiche sociali ed abitative della Comunità della Val di Non;

•l’assistente sociale Gabriella Dolzan quale referente del Servizio Politiche sociali;

•la sig.ra Raffaella Battocletti, Assessore delegato a Turismo, Politiche giovanili, Nuove Tecnologie del Comune di Cavareno in rappresentanza dei Comuni del polo dell’Alta Valle;

•il sig. Giovanni Formolo, Sindaco del Comune di Sporminore, quale rappresentante dei Comuni del polo della Bassa valle;

•la sig.ra Natalia De Vigili, Vice Sindaco del Comune di Revò in rappresentanza dei Comuni del polo di Centro Valle;

•la dott.ssa Maura Zini, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Fondo - Revò quale rappresentante dei servizi educativi e scolastici;

•la dott.ssa Daniela Zanon, coordinatore dell’integrazione ospedale - territorio per la Comunità della Val di Non, Comunità della Valle di Sole, Comunità Rotaliana - Königsberg, Comunità della Paganella - Ospedale di Cles e direttore dell’U.O. Cure Primarie delle medesime aree;

•la sig.ra Orietta Menapace, quale rappresentante delle parti sociali;

•dott. Emiliano Bertoldi, coordinatore generale di ATAS per l’AREA STRANIERI, quale rappresentante del terzo settore;

•sig.ra Nadia Fellin – l’Aquilone Onlus s.c.s per l’AREA ADULTI, quale rappresentante del terzo settore;

•sig.ra Elisabetta Tomasi – Kaleidoscopio Onlus s.c.s.per l’AREA MINORI E FAMIGLIE, quale rappresentante del terzo settore;

•dott. Maurizio Suighi – SAD Onlus s.c.s per l’AREA ANZIANI, quale rappresentante del terzo settore;

•dott. Michele Covi – GSH Onlus s.c.s per l’AREA DISABILI, quale rappresentante del terzo settore;

•il dott. Fausto Flaim – direttore APSP Anaunia Taio - Predaia quale rappresentante per le APSP - RSA;

3) di dichiarare, con separata ed unanime votazione, la presente deliberazione immediatamente esecutiva per le ragioni esposte in premessa;

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4) di pubblicare, la presente deliberazione nell’albo telematico dell’Ente;

5) di dare evidenza che avverso la presente deliberazione sono ammessi i seguenti mezzi di impugnativa:

• opposizione al Comitato esecutivo della Comunità, entro il periodo di pubblicazione, ai sensi dell’art. 79, comma 5 del D.P.Reg.01.02.2005 n. 3/L e ss.mm.;

• ricorso giurisdizionale al T.R.G.A. di Trento, entro il termine di 60 giorni, ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. 02.07.2010 n. 104;

• ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro il termine di 120 giorni, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 24.11.1971, n. 1199.

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