La documentazione del lavoro di revisione e gli elementi probativi Esempi per alcune aree di
bilancio
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della circoscrizione
del Tribunale di Bergamo
Stefano Mazzocchi - Jacopo Ralph Ronzoni
Bergamo, 1 ottobre 2015
La documentazione della revisione contabile
L'obiettivo del revisore è quello di predisporre una documentazione che fornisca:
Una sufficiente ed appropriata evidenza documentale degli elementi a supporto della relazione di revisione
L'evidenza che la revisione contabile sia stata pianificata e svolta in conformità ai principi di revisione ed alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili
ISA Italia n. 230 par. 5
ISA Italia n. 230 par. 6, lett. a)
Documentazione di revisione (anche "carte di lavoro"): l'evidenza documentale delle
procedure di revisione svolte, degli elementi
probativi pertinenti acquisiti e delle conclusioni
raggiunte dal revisore
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La documentazione della revisione contabile
ISA Italia n. 230 par. 3
assistere il team di revisione nella pianificazione e nello svolgimento della revisione
assistere i membri del team di revisione responsabili della
supervisione, nel dirigere e supervisionare il lavoro di revisione e nell'assolvere le proprie responsabilità di riesame del lavoro in conformità al principio ISA Italia n. 220
permettere al team di revisione di dare conto dell'attività svolta mantenere una evidenza documentale degli aspetti che
mantengono la loro rilevanza nei futuri incarichi di revisione
permettere lo svolgimento del riesame della qualità e delle ispezioni di conformità al principio ISQC1 Italia
permettere l'effettuazione di ispezioni da parte di soggetti esterni secondo quanto previsto da leggi, regolamenti o da altre
disposizioni applicabili
La documentazione della revisione è utile per ulteriori finalità,
tra le quali:
La documentazione della revisione contabile: le regole
Predisposizione tempestiva della documentazione
Migliore qualità della
documentazione, maggiore efficacia del riesame e
della valutazione degli
elementi probativi raccolti e delle conclusioni
raggiunte prima
dell'emissione della relazione
ISA Italia n. 230
parr. 7 e A1
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La documentazione della revisione contabile: le regole
Documentazione delle procedure svolte e degli elementi probativi acquisiti
Consentire, ad un revisore esperto, che non abbia alcuna cognizioni dell'incarico, di comprendere:
a) Natura, tempistica,
estensione procedure svolte per conformarsi ai principi di revisione e alle
disposizioni di
legge/regolamentari
b) Risultati delle procedure svolte e gli elementi
probativi acquisiti
c) Aspetti significativi emersi, conclusioni raggiunte e giudizi professionali significativi
ISA Italia n. 230 parr. 8 e 9
Le spiegazioni verbali non
rappresentano per se stesse un
supporto adeguato per comprovare il lavoro di revisione svolto o le
conclusioni raggiunte, ma possono essere utilizzate per spiegare o
chiarire le informazioni contenute
nella documentazione della revisione ISA Italia n. 230 par. A5
Indicare: elementi identificativi delle voci/aspetti oggetto di verifica, chi ha svolto il lavoro e quando, chi ha
riesaminato il lavoro e quando
La documentazione della revisione contabile: le regole
Raccolta della
documentazione nella versione definitiva
Utilizzo di un file di revisione e completamento del
processo di raccolta di tale file nella versione definitiva in modo tempestivo dopo la data della relazione di
revisione
ISA Italia n. 230 par. 14
File di revisione (audit file): uno o più raccoglitori, o altro tipo di supporto, in formato cartaceo ovvero elettronico, contenenti le evidenze documentali che
comprendono la documentazione di revisione relativa ad uno
specifico incarico
ISA Italia n. 230 par. 6, lett. b)
Appropriato limite di tempo per la raccolta definitiva:
normalmente non superiore a 60 gg dalla data della
relazione
ISA Italia n. 230
par. A21
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La documentazione della revisione contabile: applicazione
ISA Italia n. 230 parr. A16 e A17
La documentazione nel caso di imprese di dimensioni minori è generalmente meno ampia di quella prevista per le imprese di maggiori dimensioni
Nei casi in cui il responsabile svolga il lavoro per intero, la documentazione non includerà aspetti che sarebbero stati documentati solo al fine di
informare o di dare istruzioni ai membri del team di revisione, ovvero per
comprovare il riesame da altri membri
del team
Il principio ISA Italia n. 600 'La revisione del bilancio
del gruppo - considerazioni specifiche (incluso il lavoro dei revisori delle
componenti)'
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ISA Italia n. 600 - La revisione del bilancio del gruppo - Considerazioni specifiche (incluso il lavoro dei revisori delle componenti)
Il responsabile dell'incarico di revisione contabile del gruppo deve convincersi che coloro che svolgono l'incarico di revisione contabile del gruppo, compresi i revisori delle componenti,
possiedono complessivamente la competenza e le capacità
appropriate
Il responsabile dell'incarico di revisione contabile del gruppo applica le regole del principio di revisione ISA Italia n. 220 a prescindere dal fatto che il lavoro sulle informazioni finanziarie di una
componente sia svolto dal team di revisione contabile del gruppo o dal revisore della componente
Nella revisione contabile del gruppo, (il rischio di revisione) comprende il rischio che il revisore della componente possa non individuare errori nelle informazioni finanziarie della componente che
possono comportare errori significativi nel bilancio del gruppo, ed il rischio che il team di revisione contabile del gruppo possa non individuare tali errori
ISA Italia n. 600, parr. 4-6
ISA Italia n. 600 - La revisione del bilancio del gruppo - Considerazioni specifiche (incluso il lavoro dei revisori delle componenti)
ISA Italia n. 600 par. 8
Art. 14 D.Lgs.
39/10
Gli obiettivi del revisore sono:
Stabilire se è in grado di assumere il ruolo di revisore del bilancio del gruppo
In caso di assunzione di tale ruolo:
a) Comunicare chiaramente con i revisori delle
componenti in merito all'ampiezza e alla tempistica del loro lavoro sulle informazioni finanziarie delle
componenti e in merito ai relativi risultati
b) Acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sulle informazioni finanziarie delle componenti e sul processo di consolidamento, per esprimere un giudizio in merito al fatto se il bilancio del gruppo sia redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al quadro
normativo sull'informazione finanziaria applicabile
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10
ISA Italia n. 600 - La revisione del bilancio del gruppo - Considerazioni specifiche (incluso il lavoro dei revisori delle componenti)
ISA Italia n. 600 par. 9, lett. a)
L'ISA Italia n. 600 può essere utile, opportunamente adattato alle circostanze, per il revisore che si
avvalga di altri revisori nella revisione contabile di bilanci diversi dal bilancio del gruppo
Componente: un'impresa o un'attività per la quale la direzione del gruppo o della componente redige le informazioni finanziarie che devono essere incluse nel bilancio del gruppo
ISA Italia n. 600
par. 2
ISA Italia n. 600 - La revisione del bilancio del gruppo - Considerazioni specifiche (incluso il lavoro dei revisori delle componenti): le regole
Accettazione e
mantenimento dell'incarico
Acquisizione di una
comprensione del gruppo, delle sue componenti e del contesto in cui operano sufficiente a identificare le componenti che
potrebbero essere
significative. Possibilità di coinvolgimento nel lavoro dei revisori delle
componenti nella misura necessaria per acquisire elementi probativi
sufficienti ed appropriati Responsabilità ISA Italia n. 600
par. 11
ISA Italia n. 600 par. 12
Il revisore del gruppo è interamente responsabile dell'espressione del giudizio sul bilancio di gruppo.
Di conseguenza, la relazione di
revisione sul bilancio di gruppo non
deve fare riferimento ai revisori delle
componenti
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ISA Italia n. 600 - La revisione del bilancio del gruppo - Considerazioni specifiche (incluso il lavoro dei revisori delle componenti): le regole
Comprensione del gruppo, delle sue componenti e del contesto in cui operano
Conferma o modifica della identificazione iniziale
delle componenti significative
Identificazione e
valutazione dei rischi di errori significativi nel
bilancio del gruppo, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi intenzionali
Strategia generale e piano di revisione del gruppo
ISA Italia n. 600 parr. 15-16
ISA Italia n. 600 parr. 17 e 18
ISA Italia n. 300
ISA Italia n. 315
ISA Italia n. 600 - La revisione del bilancio del gruppo - Considerazioni specifiche (incluso il lavoro dei revisori delle componenti): le regole
Significatività a livello di gruppo e di componente
Conoscenza e comprensione del revisore della componente
ISA Italia n. 600 parr. 19 e 20
ISA Italia n. 600 parr. 21-23
Principi etici applicabili e indipendenza
Competenza professionale
Coinvolgimento nel lavoro del revisore della componente
Contesto in cui il revisore della
componente opera
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ISA Italia n. 600 - La revisione del bilancio del gruppo - Considerazioni specifiche (incluso il lavoro dei revisori delle componenti): le regole
Processo di consolidamento ed eventi successivi
Risposte di revisione ai rischi identificati e valutati
ISA Italia n. 600 parr. 24-31
ISA Italia n. 600 parr. 32-37 e 38-39
Graduazione del lavoro tra componenti significative e non significative
Componenti significative - coinvolgimento nel lavoro svolto dal revisore della componente:
valutazione del rischio di errori significativi a livello del bilancio di gruppo
valutazione dell'appropria-
tezza delle procedure di
revisione conseguenti
Comunicazioni in forma scritta se il revisore della componente è diverso dal revisore del
gruppo
ISA Italia n. 600 - La revisione del bilancio del gruppo - Considerazioni specifiche (incluso il lavoro dei revisori delle componenti): le regole
Valutazione sufficienza e appropriatezza elementi probativi acquisiti
Comunicazioni con il
revisore della componente
ISA Italia n. 600 par. 40-41(I)
ISA Italia n. 600
parr. 42-45 Art. 14, comma 6,
D.Lgs. 39/10
Richieste del revisore del gruppo formulate tempestivamente
Indicazione del lavoro da svolgere, l'utilizzo che ne verrà fatto, la forma e il contenuto delle
comunicazioni del revisore della
componente
Ottenimento delle
informazioni dal revisore
della componente
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ISA Italia n. 600 - La revisione del bilancio del gruppo - Considerazioni specifiche (incluso il lavoro dei revisori delle componenti): le regole
Documentazione
Comunicazioni con la
direzione e con i responsabili delle attività di governance del gruppo
ISA Italia n. 600 parr. 46-49
ISA Italia n. 600 parr. 50-50(I)
ISA Italia n. 260 e 265 e comunicazioni
aggiuntive
ISA Italia n. 230
Analisi componenti e tipologia di lavoro svolto
Coinvolgimento del revisore del gruppo nel lavoro svolto dai revisori delle componenti
Comunicazioni tra revisori
Attenzione a definire i termini di conservazione/
accesso alle carte di
lavoro dei revisori delle
componenti
ISA Italia n. 600 - La revisione del bilancio del gruppo - Considerazioni specifiche (incluso il lavoro dei revisori delle componenti): applicazione
Il Principio ISA Italia n. 600 trova applicazione indifferenziata con
riferimento sia all'entità oggetto di revisione sia ai soggetti che
svolgono la revisione
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Le procedure di revisione
■ I crediti
■ Esistenza crediti in bilancio (E)
■ Corretta valutazione (V)
■ Competenza delle operazioni che hanno generato i crediti (A)
■ Corretta esposizione in bilancio (P)
■ Uniformità dei principi contabili rispetto all’esercizio precedente Principali obiettivi di revisione
I crediti
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■ Trattandosi in genere di transazioni ricorrenti, è preliminarmente necessario analizzare e valutare l’adeguatezza delle procedure e dei controlli implementati dalla società sul processo vendite
I crediti
Esistenza dei crediti
■ Richiesta di conferma scritta (circolarizzazione clienti)
■ Procedure alternative per le risposte non pervenute
■ Verifica delle operazioni del periodo immediatamente successivo alla chiusura del bilancio (incassi, emissione note di credito, ecc.)
Principali procedure di revisione
I crediti
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Richiesta di conferma scritta
■ È una procedura di revisione indicata dall'ISA 505
■ È una procedura di revisione che dà forti evidenze circa
l’esistenza e l’accuratezza dei crediti (ovvero delle vendite e
degli incassi) in quanto la conferma del saldo viene fatta da terzi indipendenti
■ E’ una richiesta fatta dalla società ai propri debitori per
confermare direttamente ai revisori il saldo del suo credito o specifiche operazioni componenti il credito
I crediti
Principali procedure di revisione
■ Scelta della data di riferimento della conferma
■ Determinazione del campione e scelta dei debitori
■ Predisposizione delle lettere da parte della società su carta intestata (in più copie)
■ Controllo e spedizione delle lettere da parte del revisore anche in formato elettronico
■ Analisi risposte ottenute
■ Indagine sulle lettere respinte o non recapitate
■ Sollecito delle risposte non pervenute (seconda richiesta)
■ Riepilogo risultati ottenuti I crediti
Principali procedure di revisione
Richiesta di conferma scritta
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■ Scelta della data di riferimento:
– data del bilancio
– data anteriore in casi eccezionali e solo se dalle procedure di conformità emerge che i controlli adottati dalla società sono affidabili
Richiesta di conferma scritta I crediti
Principali procedure di revisione
■ Qualora la data di richiesta conferma sia anteriore alla data di bilancio è necessario svolgere la procedura del roll-forward sul totale del saldo clienti e non soltanto sui clienti circolarizzati
■ Il roll-forward consiste in:
– ricostruzione dei movimenti del saldo clienti dalla data di riferimento delle circolarizzazioni alla data di bilancio
– analisi documentale degli importi più significativi per ciascuna categoria di movimenti
I crediti
Principali procedure di revisione
Richiesta di conferma scritta
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Esempio di procedura di Roll-Forward Data di circolarizzazione 30/11/2015
Per ricostruire il saldo alla data di bilancio vanno effettuate le seguenti operazioni:
■ Saldo al 30/11/2015 confermato dal cliente +
■ Nuove fatture emesse nel periodo 1/12/15-31/12/15 –
■ Pagamenti effettuati nel periodo 1/12/15-31/12/15 =
Saldo clienti al 31/12/2015 I crediti
Principali procedure di revisione
Richiesta di conferma scritta
■ Analisi di tutta la documentazione (ordini, bolle, fatture, incassi)
riguardante i movimenti del saldo cliente circolarizzato dalla data di riferimento della lettera di circolarizzazione alla data di chiusura di bilancio
I crediti
Principali procedure di revisione
Richiesta di conferma scritta
Procedura di roll forward
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■ Determinazione del campione e scelta dei debitori:
– Procedure per la determinazione del campione (ISA Italia 530
“Campionamento di revisione ed altre procedure di verifica con selezione delle voci da esaminare”)
– Metodi statistici
– Metodi non statistici Specifici items: clienti con saldo rilevante, clienti non usuali o con particolari caratteristiche, clienti con saldo zero
■ Predisposizione carta di lavoro di controllo indicanti:
– Criterio di selezione utilizzato
– Nominativo del debitore selezionato – saldo
Richiesta di conferma scritta I crediti
Principali procedure di revisione
■ La percentuale di copertura dei clienti selezionati indica l’incidenza del loro saldo sul credito totale; essa è data da:
Saldo complessivo dei clienti selezionati
______________________________________ X 100 Totale esposizione creditoria della società
Esempio 400.000
__________ X 100 = 50%
800.000 I crediti
Determinazione della percentuale di copertura dei clienti selezionati
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■ Questo significa che il 50% dell’esposizione creditoria totale della società al 31/12/2015 sarà oggetto di conferma scritta da parte dei terzi interessati.
■ Questa percentuale di copertura è “teorica”, indicativa del saldo che il revisore pianifica di poter analizzare tramite la procedura di circolarizzazione. Occorrerà però confrontarla anche con la
percentuale di copertura effettiva, cioè considerando le risposte effettivamente pervenute da parte dei clienti.
I crediti
Determinazione della percentuale di copertura dei clienti selezionati
■ Analisi risposte ottenute con i dati contabili:
– se in accordo tutto ok
– se in disaccordo devono essere riconciliate dalla società – controllo delle riconciliazioni
– aggiornamento carta di lavoro di controllo con l’indicazione se il saldo è:
– confermato
– riconciliato (senza eccezioni) – non riconciliato
Richiesta di conferma scritta I crediti
Principali procedure di revisione
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■ Indagini sulle lettere respinte o non recapitate
■ Sollecito delle risposte non pervenute (seconda richiesta) I crediti
Principali procedure di revisione
Richiesta di conferma scritta
Riepilogo e valutazione dei risultati ottenuti:
■ quantificazione percentuale delle risposte ricevute e all’interno di queste di:
– risposte concordanti
– risposte discordanti e riconciliate
■ risposte discordanti e non riconciliate
■ quantificazione eventuali “eccezioni”
Richiesta di conferma scritta I crediti
Principali procedure di revisione
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I crediti
Analisi delle risposte pervenute
■ Una volta effettuata la check-list delle risposte pervenute può essere utile calcolare la percentuale di copertura “effettiva” nel seguente modo:
Saldo delle risposte pervenute Saldo clienti
■ Questa percentuale esprime la copertura reale ottenuta attraverso la procedura di circolarizzazione. Il giudizio professionale del
revisore stabilisce se la percentuale di copertura può ritenersi
soddisfacente o se sono necessarie analisi più dettagliate del
saldo relativo ai crediti verso clienti
Procedure alternative
■ Esame degli incassi registrati successivamente alla data di riferimento della conferma a fronte dello specifico credito oggetto dell’esame:
– procedura che dà forti evidenze circa l’esistenza del credito
■ Controllo dei crediti sulla base di documenti relativi alle operazioni che li hanno originati, ad esempio:
– documenti di trasporto – fatture
– ordini – contratti I crediti
Principali procedure di revisione
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■ Identificazione ed analisi di:
– note di credito emesse – note di debito ricevute
– abbuoni e sconti concessi che rettificano il credito originario I crediti
Principali procedure di revisione
Altre procedure
Le procedure di revisione
■ Le disponibilità liquide
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■ Accertamento dell’esistenza (E)
■ Accertamento della libera disponibilità (O)
■ Competenza delle operazioni (A)
■ Corretta esposizione in bilancio (P)
■ Corretta valutazione (V)
■ Uniformità dei principi contabili rispetto all’esercizio precedente Le disponibilità liquide
Principali procedure di revisione
Principali obiettivi di revisione
Obiettivi della revisione
■ Accertamento dell’esistenza e della libera disponibilità
■ Verifica della competenza
Procedure di validità: esempi
■ Conteggio fisico delle giacenze di cassa
■ Richiesta di informazioni scritte alle banche
■ Analisi dei prospetti di riconciliazione, ecc.
■ Richiesta di informazioni scritte alle banche
■ Analisi dei prospetti di riconcilia- zione
■ Verifica delle registrazioni in conta- bilità (cut-off finanziario)
Le disponibilità liquide
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Obiettivi della revisione
■ Accertamento della corretta esposizione in bilancio
■ Accertamento della valutazione
Procedure di validità: esempi
■ Richiesta di informazioni scritte alle banche
■ Analisi dei prospetti di riconciliazione, ecc.
■ Verifica delle registrazioni contabili
■ Esame dei metodi di valutazione
Le disponibilità liquide
■ È una procedura di revisione prevista dall'ISA Italia 505 Le disponibilità liquide
Principali procedure di revisione
Richiesta di informazioni scritte alle banche
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■ La risposta della banca avviene attraverso la compilazione del Modulo ABI
Le disponibilità liquide
Circolarizzazione banche
Le informazioni contenute nel documento in oggetto compilato dagli istituti di credito sono le seguenti:
■ Conti correnti in essere con l’azienda revisionata alla data di chiusura del bilancio (tipo di conto, numero, divisa, ammontare, importo, condizioni contrattuali, competenze maturate non
accreditate o addebitate)
■ Fidi concessi
■ Garanzie prestate dalla banca per conto della società
(descrizione, scadenza, divisa, valore nominale o quantità).
Esempio: fidejussioni Le disponibilità liquide Circolarizzazione banche
Modulo ABI
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■ Effetti e documenti della società presso la banca allo sconto, l’accredito SBF e l’incasso (descrizione, divisa, importo). Si tratta generalmente di effetti presentati e non ancora scaduti
■ Garanzie prestate dalla Società alla Banca (descrizione, divisa, importo). Esempio: ipoteche
■ Titoli e valori della società depositati a custodia o in
amministrazione (descrizione, divisa, valore nominale o quantità, descrizione del vincolo)
Le disponibilità liquide Circolarizzazione banche
Modulo ABI
Le disponibilità liquide Circolarizzazione banche
Modulo ABI
■ Persone autorizzate ad operare per conto della società e limiti dei relativi poteri di firma (nominativi, poteri e modalità di
firma);
■ Contratti derivati quotati e non quotati nei quali la società è controparte della Banca
■ Altre operazioni fuori bilancio (tipologia del contratto; numero operazione; operazione);
■ Altre notizie: conti estinti nel periodo, eventuali mutui accesi,
ecc.
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A seguito del ricevimento delle lettere di conferma dalle banche dopo la chiusura del bilancio il revisore deve:
■ Verificare che la società abbia predisposto le riconciliazioni bancarie per tutti gli Istituti di credito
■ Riscontrare la corrispondenza dei saldi confermati con le riconciliazioni bancarie predisposte dal cliente
■ Verificare la completezza delle poste in riconciliazione analizzando gli estratti conto del periodo successivo alla
chiusura del bilancio; verificare per gli importi più significativi la ragionevolezza ed il corretto trattamento contabile
Le disponibilità liquide
Circolarizzazione banche
■ Verificare la completezza degli stanziamenti relativi alle
competenze maturate (interessi attivi e passivi, commissioni, spese di chiusura, ecc.)
■ Verificare che gli altri dati confermati nel Modulo ABI (effetti, garanzie, titoli, ecc.) siano correttamente contabilizzati e/o adeguatamente evidenziati nei conti d’ordine e nella nota integrativa
Le disponibilità liquide
Circolarizzazione banche
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Le disponibilità liquide
Esempio di circolarizzazione banche
Parte predisposta a cura della società revisionata Note del revisore
€'000 €'000
Riconciliazione
Saldo banca X al 31 dicembre 2015 (350) OK con risposta banca (modulo ABI) Operazioni registrate dalla banca e non dalla società
Ordine di bonifico a fornitore effettuato dalla società OK con contabile bancaria
il 31 dicembre 2015 200 La società ha erroneamente omesso di registrare
un pagamento effettuato il 31 dicembre 2015 Si propone la seguente scrittura:
Fornitori a Banca 200
Operazioni registrate dalla società e non dalla banca
Competenze attive 4° trimestre 2015 50 OK con risposta banca modulo ABI
(competenze maturate ma non ancora liquidate) Saldo scheda contabile al 31 dicembre 2015 (100) Riconciliata con eccezioni. Il saldo bancario
è coretto (300)
■ Controllo dei trasferimenti tra banche avvenuti nel periodo
immediatamente precedente e successivo alla data di bilancio per accertare che gli addebiti e gli accrediti siano stati registrati nello stesso periodo di competenza. Per questo controllo si fa uso degli estratti conto ricevuti dalle banche relativi al periodo
immediatamente successivo alla data di bilancio Le disponibilità liquide
Cut-off finanziario
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Le procedure di revisione
■ Rimanenze di magazzino
■ Accertamento esistenza fisica delle giacenze (ISA Italia 501)
■ Accertamento della corretta valutazione (V)
■ Accertamento dell’uniformità dei principi contabili Rimanenze di magazzino
Principali obiettivi
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L’inventario fisico di magazzino Tre fasi
■ Pianificazione dell’inventario fisico
■ Partecipazione all’inventario fisico
■ Procedure successive
■ Area oggetto di inventario
■ Personale coinvolto
■ Metodi e procedure
■ Periodo
L’inventario fisico di magazzino Pianificazione dell’inventario
Istruzioni inventariali
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■ Sistema informativo/attività di controllo interno
■ Dislocazione fisica/significatività del magazzino
■ Istruzioni inventariali
■ Periodo
■ Intervento di un esperto
L’inventario fisico di magazzino Pianificazione dell’inventario
Elementi da considerare
■ Data del bilancio
■ Data anteriore o successiva solamente se il sistema di controllo interno è affidabile ed in casi eccezionali
L’inventario fisico di magazzino Pianificazione dell’inventario
Scelta della data di svolgimento
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■ È una procedura di revisione obbligatoria se le rimanenze sono significative
■ È una procedura che viene svolta tramite l’inventario fisico e/o la richiesta di conferma delle giacenze presso terzi
■ È una procedura che fornisce buone evidenze circa l’esistenza fisica delle giacenze
L’inventario fisico di magazzino
Pianificazione dell’inventario
■ Predisposizione delle lettere da parte della società su carta intestata (in più copie)
■ Controllo e spedizione delle lettere da parte del revisore
■ Analisi risposte ottenute
■ Indagine sulle lettere respinte o non recapitate
■ Sollecito delle risposte non pervenute (seconda richiesta)
■ Riepilogo dei risultati ottenuti L’inventario fisico di magazzino Pianificazione dell’inventario
Richiesta di conferma delle merci presso terzi
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■ Conta fisica:
– selezione dal fisico
– selezione dal contabile
■ Analisi delle differenze inventariali
■ Conclusione e adeguata formalizzazione L’inventario fisico di magazzino
Partecipazione all’inventario fisico
Finalità
■ Accertare che le quantità rilevate in sede di inventario siano state riflesse in modo accurato e completo in bilancio
Descrizione
■ Verificare che tutte e sole le rimanenze rilevate in sede di inventario siano incluse nelle rimanenze valorizzate a fine
esercizio, attraverso il confronto tra le risultanze inventariali e la situazione contabile valorizzata in bilancio
L’inventario fisico di magazzino Procedure successive
Comparison of quantities
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Modalità di svolgimento
■ Ottenere il tabulato delle rimanenze per quantità e valore riconciliato con i dati di bilancio
■ Accertarsi che siano stati inclusi nel suddetto tabulato con i codici verificati in sede di inventario dal revisore e che le eventuali
differenze di conta siano state recepite
■ Indagare sulle differenze di quantità ed ottenere adeguata documentazione a supporto
■ Quantificare il valore di eventuali differenze non “riconciliate”
L’inventario fisico di magazzino Procedure successive
Comparison of quantities
Controllo della determinazione del costo
■ Riscontro del criterio di valutazione adottato ed accertamento dell’aderenza ai principi contabili di riferimento
■ Verifiche a campione del costo con la documentazione a supporto
■ Accertamento della corretta inclusione dei costi accessori
■ Verifica della correttezza del calcolo del metodo FIFO, LIFO, costo medio
■ Verifica delle somme Rimanenze di magazzino
Cenni sulle procedure di revisione per la valorizzazione del magazzino
Accertamento della corretta valutazione
(per merci d’acquisto)
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Controllo della determinazione del costo
■ Riscontro del criterio di valorizzazione adottato e accertamento dell’aderenza ai principi contabili di riferimento
Le procedure di revisione consistono in:
■ materie prime incluse:
– verifica della corrispondenza del valore unitario al criterio di costo utilizzato dalla società (costo medio di acquisto, costo specifico, ecc.)
Accertamento della corretta valutazione (per beni di produzione)
Rimanenze di magazzino
Cenni sulle procedure di revisione per la valorizzazione del magazzino
■ costo di produzione:
– verificare che il criterio di ripartizione dei costi di produzione
utilizzato dalla società sia atto a riflettere i costi diretti ed indiretti di produzione effettivamente sostenuti
– riscontrare la riconciliazione fra i costi di contabilità generale ed i costi utilizzati dalla società per la valutazione del costo industriale di produzione
Nota: nell’eventualità in cui la società utilizzi un sistema informativo integrato (es. SAP), la suddetta riconciliazione potrebbe non essere necessaria in quanto le imputazioni dei costi sarebbero univoche per la contabilità generale e per i costi presi a base dalla società per la valutazione del costo di produzione. Tale controllo dovrebbe essere affidato agli specialisti dell’IRM
Accertamento della corretta valutazione (per beni di produzione)
Rimanenze di magazzino
Cenni sulle procedure di revisione per la valorizzazione del magazzino
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■ verifica raffronto fatto dall’azienda fra valori di carico contabile del magazzino e valore di mercato
■ identificazione merce obsoleta o a lento rigiro, integrando le informazioni raccolte in sede di inventario fisico
■ verifica valutazione merce obsoleta o a lento rigiro Accertamento della corretta
valutazione (per beni di produzione) Rimanenze di magazzino
Cenni sulle procedure di revisione per la valorizzazione del magazzino
■ Controlli sul contenuto e sulla classificazione delle voci incluse fra le giacenze
■ Controllo sui metodi adottati per la valutazione
■ Controllo della completa informativa di bilancio Accertamento dell’uniformità dei
principi contabili Rimanenze di magazzino
Cenni sulle procedure di revisione per la valorizzazione del magazzino
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Le procedure di revisione
■ Le differenze di revisione
■ Primo anno di manifestazione: si ha un impatto sul risultato d’esercizio e sul patrimonio netto di pari ammontare
■ Già manifestatasi in esercizi precedenti: va ripreso l’effetto sul patrimonio netto iniziale
Le differenze di revisione
Formalizzazione delle differenze di
revisione nelle carte di lavoro
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Errori che influenzano il risultato dell’esercizio precedente e che
determinano un effetto contrario nell’esercizio in esame (ad esempio:
la non corretta registrazione delle fatture da ricevere in base al periodo di competenza).
Effetto sul Effetto sul
P.N. iniziale Effetto sul P.N. finale
aggiust. C/E aggiust.
al 31/12/14 2015 al 31/12/15
Mancata registrazione fatture
da ricevere nell’anno precedente (50) 50 -
Le differenze di revisione
Metodo di rilevazione
Errori il cui effetto sul conto economico si aggiunge all’effetto di errori del precedente esercizio (quali una sottovalutazione dello stanziamento al fondo obsolescenza magazzino nello scorso esercizio e una sottovalutazione dello stesso stanziamento nell’esercizio in esame).
Effetto sul Effetto sul
P.N. iniziale Effetto sul P.N. finale
aggiust. C/E aggiust.
al 31/12/14 2015 al 31/12/15
Mancata svalutazione del
magazzino per obsolescenza (200) (100) (300)
Le differenze di revisione
Metodo di rilevazione
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Sulle differenze di revisione va calcolato l’effetto fiscale che si sarebbe avuto se l’aggiustamento fosse stato recepito dalla Società
L’effetto fiscale va calcolato considerando l’aliquota che
presumibilmente sarà in vigore nel momento in cui le differenze di revisione si riverseranno in bilancio
Le differenze di revisione
Effetto fiscale
Effetto sul Effetto sul P.N. iniziale Effetto sul P.N. finale
aggiust. C/E aggiust.
al 31/12/14 2015 al 31/12/15
Mancata registrazione fatture
da ricevere nell’anno precedente (50) 50 -
Eccedenza del fondo
svalutazione crediti 500 10 510
Mancata svalutazione del
magazzino per obsolescenza (200) (50) (250)
250 10 260
Effetto fiscale 40% (100) (4) (104)
Effetto netto 150 6 156
Le differenze di revisione
Esemplificazione della carta degli aggiustamenti
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