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1 Scuola Interateneo di Specializzazione per la Formazione

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Academic year: 2021

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(1)

1 Scuola Interateneo di Specializzazione per la Formazione

degli Insegnanti della Scuola Secondaria del Veneto ANNO ACCADEMICO 2004-2005

INDIRIZZO TECNOLOGICO

DIDATTICA DELLA MATEMATICA

DAI LUCIDI DELLE LEZIONI Docente Margherita Motteran

05 aprile 2005

1.Proprietà focali dell’ellisse

1a. Introduzione

Definizione: Dicesi ellisse il luogo geometrico dei punti di un piano per cui è costan- te la somma delle distanze da due punti fissi, detti fuochi.

Indicati questi fuochi con F ed F’, per ogni punto P dell’ellisse è a

P F

FP + ' = 2 ,

ove si è indicata con 2a la somma costante delle misure di FP e di F’P.

Dopo

ƒ aver introdotto il sistema di assi cartesiani ortogonali avente come asse delle ascisse la retta FF’, detta asse focale dell’ellisse, e come origine il punto medio del segmento FF’,

ƒ aver indicato con 2c la misura del segmento FF’ ( Æ F = (-c,0); F’= (c,0) )

ƒ aver posto b 2 = a 2 – c 2 ,

ƒ avere indicato con P (x,y) un generico punto dell’ellisse si perviene all’equazione

(1) 2 1

2 2

2 + =

b y a x

che rappresenta l’ellisse ed è detta equazione canonica.

1b. Proprietà focali dell’ellisse riferite alle tangenti

Q

t R P

M

A F O F’ A’

Figura 1

Consideriamo l’ellisse rappresentata in figura 1.

Prolunghiamo il raggio focale FP, dalla parte di P, di un segmento PQ =F’P.

Poiché FQ = FP + PQ = FP + PF ' Æ FQ = 2 a

Congiungiamo F’ con Q. Pertanto, il triangolo F’PQ è isoscele e la retta t passante per P e perpendicolare a F’Q è bisettrice dell’angolo F’PQ e asse del segmento F’Q.

Per qualsiasi punto R ≠ P di t si ha RQ

FR RF

FR + ' = + . Poi-

Poiché FR + RQFQ Æ FR + RF ' ≠ 2 a

(2)

ÆR non può appartenere all’ellisse Æ la retta t ha in comune con l’ellisse soltanto il punto P ed è quindi tangente all’ellisse.

L’angolo FPF’ è adiacente a F’PQ Æ la retta passante per P e perpendicolare a t è la bi- settrice dell’angolo FPF’

Q

t R P

M

A F O F’ A’

n

Figura 2

Se giocassimo su un biliardo ellittico, ogni sferetta che seguisse una traiettoria rettilinea passante per uno dei fuochi, dopo un urto elastico sul bordo rimbalzerebbe con un angolo di riflessione uguale a quello d’incidenza e quindi ……..

2.Proprietà focali della parabola

2a. Introduzione

1b. La parabola

Definizione: Dicesi parabola il luogo geometrico dei punti di un piano equidistanti da un punto fisso detto fuoco e da una retta fissa detta direttrice.

Dopo

ƒ aver introdotto un sistema di assi cartesiani ortogonali avente l’ asse delle ascisse paral- lela alla direttrice e aver denotato con “d” l’ordinata di un punto generico della direttrice (Ælequazione della direttrice: y = d),

ƒ aver indicato con F(p,q) il fuoco della parabola, con q ≠ d,

ƒ aver indicato con P (x,y) un generico punto della parabola si perviene all’equazione

(2) y = ax 2 + bx + c

NB: Le equazioni del tipo della (2) rappresentano geometricamente tutte e sole le parabo- le con asse di simmetria parallelo all’asse delle ordinate del sistema di riferimento carte- siano adottato.

Per le parabole rappresentate da equazioni del tipo della (2):

2

(3)

- equazione dell’asse di simmetria:

a x b

2

= − - coordinate del vertice: ⎟⎟ ⎠

⎜⎜ ⎞

⎛ − − −

= a

ac b

a V b

4

; 4 2

2

- coordinate del fuoco ⎟⎟

⎜⎜ ⎞

⎛ − −

= a

ac b

a F b

4 ) 4 (

; 1 2

2

- equazione della direttrice

a ac y b

2 4 1 + 2

=

2b. Proprietà focali della parabola riferite alle tangenti

y

S R

Q P B

r

O F

b t

Figura 3

Consideriamo la parabola rappresenta- ta in figura 3, ove il sistema cartesiano di riferimento ha l’origine nel vertice della parabola e l’asse delle ordinate parallelo alla direttrice della stessa.

Consideriamo una retta r parallela all’asse della parabola e indichiamo con P il punto in cui questa retta interseca la parabola. Sia Q il punto in cui questa retta, interseca la direttrice Æ

FP ≅ PQ Æ

il triangolo FPQ è isoscele e quindi la

retta t, passante per P e perpendicolare a QF è bisettrice dell’angolo FPQ e asse del seg- mento QF. Æ Se R ≠ P è un generico punto di t,

QR ≅ RF , QR > SR, Æ RF > SR,

Æ R non può appartenere alla parabola Æ la retta t incontra la parabola solo nel punto P.

Æ t è la retta tangente alla parabola nel punto P.

Gli angoli QPF e BPF sono adiacenti e la retta t è bisettrice dell’angolo QPF Æ la retta perpendicolare a t e passante per P biseca l’angolo BPF. Æ se una sorgente luminosa puntiforme è posta nel fuoco della parabola i raggi luminosi che partono da F e si “rifletto- no” sulla parabola, dopo la riflessione, proseguono in direzione parallela all’asse della pa- rabola. Invece, se un fascio di luce parallelo all’asse della parabola si riflette su di essa …

3

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