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I Comuni italiani 2014 - Numeri in tasca

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Academic year: 2022

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(1)
(2)

I Comuni italiani 2014

Numeri in tasca

(3)

A cura di IFEL - Fondazione ANCI

Coordinamento

Carla Giorgio e Walter Tortorella Elaborazioni socio-economiche Giorgia Marinuzzi

Elaborazioni finanziarie Massimiliano Sabaini Progetto grafico

Pasquale Cimaroli, Claudia Pacelli www.backup.it

(4)

Indice

Istituzioni I sindaci in carica /6 I giovani sindaci /8 Il personale dipendente /10 Le Unioni di Comuni /12

Economia e finanza

Gli addetti alle unità locali /16

Le aziende agricole con coltivazioni DOP e IGP /18 Il sistema bancario /20

Il reddito imponibile /22

La programmazione comunitaria /24 L’autonomia finanziaria /26

L’autonomia tributaria /27 La pressione fiscale /28 I trasferimenti /30

La spesa delle amministrazioni comunali /32 La rigidità di bilancio /34

Ambiente e territorio I comuni montani /38 Il rischio sismico /40

Gli impianti alimentati a fonti rinnovabili /42 Il tasso di motorizzazione /44

Le stazioni ferroviarie /46 Società

L’ampiezza demografica dei comuni italiani /50 Il tasso di natalità, mortalità

ed incremento naturale /52 Gli indicatori demografici /54 La mobilità interna ed esterna /56 La popolazione straniera /58 I minori stranieri /60 Glossario /62

(5)
(6)

Istituzioni

(7)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Ancitel, 2014

I sindaci in carica nei comuni italiani, settembre 2014

Sindaci

Donne

Comuni commissariati Uomini

Sono 101 i comuni

commissariati a settembre 2014.

(8)

7

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Ancitel, 2014

I sindaci in carica nei comuni italiani, per genere e regione, settembre 2014

Regione Donne Uomini

Piemonte 17,2% 82,8%

Valle d’Aosta 14,9% 85,1%

Lombardia 16,7% 83,3%

Trentino-Alto Adige 12,3% 87,7%

Veneto 18,6% 81,4%

Friuli-Venezia Giulia 16,6% 83,4%

Liguria 12,0% 88,0%

Emilia-Romagna 20,6% 79,4%

Toscana 16,8% 83,2%

Umbria 14,3% 85,7%

Marche 15,9% 84,1%

Lazio 6,9% 93,1%

Abruzzo 10,2% 89,8%

Molise 10,5% 89,5%

Campania 4,9% 95,1%

Puglia 6,3% 93,7%

Basilicata 9,2% 90,8%

Calabria 7,8% 92,2%

Sicilia 4,6% 95,4%

Sardegna 12,6% 87,4%

ITALIA 13,4% 86,6%

Sono 101 i comuni commissariati a settembre 2014.

Istituzioni

(9)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Ancitel, 2014

Sindaci per i quali è resa nota la data di nascita

Con più di 35 anni di età Fino a 35 anni di età

I sindaci fino a 35 anni di età in carica nei comuni italiani, settembre 2014

Sono 101 i comuni commissariati a settembre 2014 mentre sono 7.232 i sindaci per i quali è resa nota la data di nascita

(10)

9

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Ancitel, 2014

I sindaci in carica fi no a 35 anni di età nei comuni italiani, per regione, settembre 2014

Regione

N. sindaci per i quali è resa

nota la data di nascita Incidenza di giovani sindaci Totale Di cui fi no

a 35 anni

Piemonte 1.001 63 6,3%

Valle d’Aosta 74 6 8,1%

Lombardia 1.389 118 8,5%

Trentino-Alto Adige 332 11 3,3%

Veneto 483 29 6,0%

Friuli-Venezia

Giulia 146 10 6,8%

Liguria 222 12 5,4%

Emilia-Romagna 326 39 12,0%

Toscana 251 24 9,6%

Umbria 89 11 12,4%

Marche 204 16 7,8%

Lazio 353 24 6,8%

Abruzzo 299 18 6,0%

Molise 122 13 10,7%

Campania 503 17 3,4%

Puglia 247 9 3,6%

Basilicata 107 2 1,9%

Calabria 365 27 7,4%

Sicilia 360 17 4,7%

Sardegna 359 22 6,1%

ITALIA 7.232 488 6,7%

Sono 101 i comuni commissariati a settembre 2014.

Istituzioni

(11)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Ministero dell’Economia e delle Finanze ed Istat, 2013

Dipendenti comunali per 1.000 abitanti

Comuni non censiti 7,12 e oltre Inferiore a 7,12

I dipendenti comunali per 1.000 abitanti nei comuni italiani, 2012

(12)

11

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Ministero dell’Economia e delle Finanze ed Istat, 2013

I dipendenti comunali nei comuni italiani, per regione, 2012

Regione

N. dipendenti comunali Dipendenti comunali per 1.000 abitanti

v.a. %

Piemonte 29.712 7,0% 6,82

Valle d’Aosta 1.481 0,3% 11,58

Lombardia 61.274 14,4% 6,29

Trentino-Alto Adige 9.928 2,3% 9,57

Veneto 28.017 6,6% 5,74

Friuli-Venezia

Giulia 10.769 2,5% 8,81

Liguria 13.830 3,3% 8,84

Emilia-Romagna 31.742 7,5% 7,25

Toscana 27.556 6,5% 7,46

Umbria 5.974 1,4% 6,74

Marche 10.316 2,4% 6,68

Lazio 42.182 9,9% 7,60

Abruzzo 8.066 1,9% 6,15

Molise 1.922 0,5% 6,13

Campania 38.015 9,0% 6,59

Puglia 18.167 4,3% 4,49

Basilicata 4.228 1,0% 7,35

Calabria 15.773 3,7% 8,05

Sicilia 53.045 12,5% 10,61

Sardegna 12.217 2,9% 7,46

ITALIA 424.214 100,0% 7,12

Istituzioni

(13)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Anci ed Istat, 2014

La distribuzione delle Unioni di Comuni in Italia, ottobre 2014

(14)

13

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Anci ed Istat, 2014

La distribuzione delle Unioni di Comuni, per regione, ottobre 2014

Regione N. comuni in regione

(a)

N. UC (b)

N. comuni in UC

(c)

% comuni in UC (d)=(c)/(a)

Piemonte 1.206 52 298 24,7%

Valle d’Aosta 74 0 0 0,0%

Lombardia 1.531 61 226 14,8%

Trentino-Alto

Adige 333 1 3 0,9%

Veneto 579 27 99 17,1%

Friuli-Venezia

Giulia 217 2 4 1,8%

Liguria 235 2 14 6,0%

Emilia-Romagna 340 40 240 70,6%

Toscana 280 23 142 50,7%

Umbria 92 1 8 8,7%

Marche 236 10 43 18,2%

Lazio 378 20 98 25,9%

Abruzzo 305 9 61 20,0%

Molise 136 8 50 36,8%

Campania 550 11 62 11,3%

Puglia 258 22 105 40,7%

Basilicata 131 1 4 3,1%

Calabria 409 10 51 12,5%

Sicilia* 390 48 177 45,4%

Sardegna 377 35 284 75,3%

ITALIA 8.057 383 1.969 24,4%

*Quattro comuni della provincia di Palermo partecipano a 2 Unioni di Comuni contemporaneamente: si tratta di Contessa Entellina, Mez- zojuso, Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela.

Istituzioni

(15)
(16)

Economia e finanza

(17)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat- Censimento generale dell’industria e dei servizi 2011

N. addetti alle unità locali per 100 ab.

27,7 e oltre Inferiore a 27,7

Gli addetti alle unità locali nei comuni italiani, Censimento generale dell’industria e dei servizi, 2011

(18)

17

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat- Censimento generale dell’industria e dei servizi 2011

Gli addetti alle unità locali nei comuni italiani, per settore economico e regione, Censimento generale dell’industria e dei servizi 2011

Regione

N. addetti alle unità locali Totale

di cui nel settore primario

(%)

di cui nel settore secondario

(%)

di cui nel settore terziario

(%)

Piemonte 1.354.444 0,2% 40,0% 59,8%

Valle d’Aosta 42.324 0,05% 28,1% 71,8%

Lombardia 3.496.393 0,1% 37,2% 62,7%

Trentino-Alto

Adige 362.303 0,4% 30,9% 68,7%

Veneto 1.667.825 0,5% 42,9% 56,7%

Friuli-Venezia

Giulia 376.682 0,5% 40,7% 58,8%

Liguria 458.897 0,2% 26,3% 73,5%

Emilia-Romagna 1.515.059 0,5% 39,6% 59,9%

Toscana 1.153.994 0,4% 36,7% 62,9%

Umbria 249.162 0,5% 38,6% 60,9%

Marche 485.185 0,7% 45,1% 54,3%

Lazio 1.544.224 0,2% 21,5% 78,3%

Abruzzo 340.815 0,6% 40,1% 59,3%

Molise 62.802 0,8% 37,8% 61,5%

Campania 1.015.950 0,3% 29,6% 70,1%

Puglia 771.425 0,6% 33,2% 66,1%

Basilicata 109.939 0,4% 39,9% 59,7%

Calabria 301.427 1,9% 25,0% 73,2%

Sicilia 790.753 1,0% 26,7% 72,3%

Sardegna 324.483 0,9% 29,3% 69,8%

ITALIA 16.424.086 0,4% 35,1% 64,5%

Economia e finanza

(19)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat- Censimento dell’agricoltura 2010

Comuni con aziende agricole con coltivazioni DOP e/o IGP

I comuni italiani con aziende agricole con coltivazioni DOP e/o IGP, Censimento dell’agricoltura 2010

(20)

19

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat- Censimento dell’agricoltura 2010

Le aziende agricole con coltivazioni DOP e IGP nei comuni italiani, per regione, Censimento dell’agricoltura 2010

Regione

% di comuni con aziende agricole con coltivazioni DOP e/o IGP sul totale

dei comuni della regione

% di aziende agricole con coltivazioni

DOP e/o IGP sul totale delle aziende

agricole

Piemonte 48,8% 20,5%

Valle d’Aosta 68,9% 19,1%

Lombardia 21,8% 11,1%

Trentino-Alto Adige 62,8% 53,1%

Veneto 81,7% 18,5%

Friuli-Venezia

Giulia 66,8% 13,6%

Liguria 62,6% 12,1%

Emilia-Romagna 78,2% 15,9%

Toscana 95,7% 21,7%

Umbria 89,1% 7,9%

Marche 83,5% 7,3%

Lazio 67,5% 5,2%

Abruzzo 60,0% 12,5%

Molise 67,6% 2,8%

Campania 78,5% 6,4%

Puglia 93,4% 5,1%

Basilicata 70,2% 2,0%

Calabria 60,1% 1,9%

Sicilia 73,8% 2,7%

Sardegna 74,0% 7,4%

ITALIA 60,4% 9,4%

Economia e finanza

(21)

N. di abitanti per sportello bancario

1.849 e oltre Inferiore a 1.849

Gli sportelli bancari nei comuni italiani, 2014

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Banca d’Italia ed Istat, 2014

(22)

21

Il sistema bancario dei comuni italiani per regione, 2014

Regione

Densità di sportelli

bancari (n. abitanti per sportello)

Impieghi bancari pro capite

(euro)*

Depositi bancari pro capite

(euro)*

Piemonte 1.595 27.450 21.367

Valle d’Aosta 1.045 26.119 31.917

Lombardia 1.565 95.604 42.872

Trentino-Alto

Adige 1.105 46.891 30.046

Veneto 1.439 38.671 21.930

Friuli-Venezia

Giulia 1.315 29.940 23.121

Liguria 1.664 26.676 18.265

Emilia-Romagna 1.339 35.230 22.574

Toscana 1.575 37.577 16.766

Umbria 1.681 20.659 12.729

Marche 1.363 32.271 17.948

Lazio 2.184 31.015 25.341

Abruzzo 1.918 22.971 14.106

Molise 1.749 19.482 13.841

Campania 3.513 11.645 9.826

Puglia 3.025 11.330 9.335

Basilicata 2.230 12.554 10.302

Calabria 3.336 10.788 8.403

Sicilia 3.019 10.047 7.754

Sardegna 2.435 16.989 10.861

ITALIA 1.849 34.867 20.458

*Dato relativo ai comuni con popolazione pari o superiore ai 10.000 abitanti.

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Banca d’Italia ed Istat, 2014

Economia e finanza

(23)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati MEF - Dipartimento delle Finanze, 2014

Il reddito imponibile ai fini dell’addizionale comunale IRPEF nei comuni italiani, anno d’imposta 2012

Reddito imponibile medio per contribuente (migliaia di euro)

30,00 e oltre 23,80 - 29,99 Inferiore a 23,80

(24)

23

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati MEF - Dipartimento delle Finanze, anni vari

Il reddito imponibile ai fi ni dell’addizionale comunale IRPEF nei comuni italiani, per regione, anno d’imposta 2004/2012

Regione

Reddito imponibile medio per contribuente (migliaia di euro)

2004 2012 Scarto

2004/2012

Piemonte 21,02 23,89 2,88

Valle d’Aosta 20,94 23,92 2,98

Lombardia 23,01 26,42 3,40

Trentino-Alto Adige 21,40 24,75 3,35

Veneto 20,67 23,51 2,83

Friuli-Venezia

Giulia 20,68 23,51 2,83

Liguria 21,25 24,43 3,18

Emilia-Romagna 21,24 24,12 2,88

Toscana 20,47 23,29 2,82

Umbria 19,28 21,88 2,60

Marche 19,05 21,65 2,61

Lazio 23,48 26,84 3,36

Abruzzo 18,66 21,26 2,60

Molise 18,38 20,55 2,17

Campania 19,32 21,75 2,43

Puglia 18,27 20,75 2,48

Basilicata 17,67 20,05 2,38

Calabria 17,89 19,95 2,06

Sicilia 19,15 21,44 2,30

Sardegna 18,63 21,34 2,71

ITALIA 20,91 23,80 2,89

Economia e finanza

(25)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati OpenCoesione al 30.04.2014

I comuni attuatori di progetti POR FESR 2007-2013, per costo complessivo degli interventi

Costo rendicontabile UE complessivo associato ai progetti POR FESR 2007-2013 attuati dai comuni

Fino a 150.000 euro

Da 500.000 a 1.500.000 euro Da 150.000 a 500.000 euro

Oltre 10.000.000 euro Da 1.500.000 a 10.000.000 euro

(26)

25

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati OpenCoesione al 30.04.2014

I comuni soggetti attuatori dell’Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione e dell’Obiettivo Convergenza, POR FESR 2007-2013 Regioni

e Province Autonome

comuni N.

attuatori progettidi

proget-N.

ti con comuni attuatori

Avanza- mento rendicon-

tabile Obiettivo Competitività

Piemonte 138 209 35,2%

Valle d'Aosta 60 72 35,1%

Lombardia 218 280 62,5%

P.A. Trento 70 95 96,6%

P.A. Bolzano 7 8 53,2%

Veneto 295 329 32,6%

Friuli-Venezia Giulia 55 86 40,0%

Liguria 104 296 53,4%

Emilia-Romagna 0 0 -

Toscana 121 355 48,2%

Umbria 77 340 47,1%

Marche 165 346 58,7%

Lazio 95 277 25,3%

Abruzzo 285 371 57,0%

Molise 96 188 63,2%

Sardegna 321 791 50,0%

Tot. Ob. Competitività 2.107 4.043 46,9%

Obiettivo Convergenza

Campania 241 689 38,9%

Puglia 252 1.359 56,7%

Basilicata 130 488 57,6%

Calabria 404 2.137 27,5%

Sicilia 238 463 37,1%

Tot. Ob. Convergenza 1.265 5.136 41,1%

Totale Obiettivi 3.372 9.179 42,6%

Economia e finanza

(27)

Indicatore di autonomia fi nanziaria dei comuni italiani, per regione, valori espressi in percentuale ed euro pro capite, 2012

Regione Autonomia

fi nanziaria

Per memoria (valori in euro pro capite) Entrate

tributarie*

Entrate extratributa-

rie**

Entrate correnti***

Piemonte 77,5% 427,8 199,7 809,9

Valle d’Aosta 44,3% 482,1 335,4 1.845,9

Lombardia 78,7% 393,0 346,2 938,6

Trentino-Alto

Adige 52,4% 297,0 498,3 1.516,6

Veneto 76,1% 404,8 181,3 770,2

Friuli-Venezia

Giulia 49,0% 319,8 246,2 1.155,9

Liguria 78,5% 676,9 254,6 1.187,1

Emilia-Romagna 78,2% 475,4 231,5 903,4

Toscana 79,1% 474,9 273,9 947,1

Umbria 66,6% 351,2 185,5 806,2

Marche 69,2% 350,6 210,7 811,0

Lazio 74,3% 586,0 231,6 1.100,2

Abruzzo 60,4% 341,1 180,0 862,8

Molise 57,5% 294,1 196,4 852,3

Campania 55,2% 244,1 143,4 701,7

Puglia 63,1% 301,6 75,0 597,3

Basilicata 43,6% 211,4 130,3 784,0

Calabria 52,8% 207,9 173,3 721,9

Sicilia 45,3% 262,3 109,8 821,6

Sardegna 36,6% 274,3 132,7 1.112,1

ITALIA 67,7% 384,0 214,8 884,3

L’indicatore di autonomia fi nanziaria è calcolato secondo la formula:

Autonomia fi nanziaria = (Entrate tributarie* + Entrate extratributarie**)/

Entrate correnti*** [accertamenti]

*Per gli anni 2009-2010 al netto di Compartecipazione IRPEF, TARSU e TIA;

per l’anno 2011 al netto di Comp. IRPEF, TARSU, Comp. IVA e F.S.R.;

per l’anno 2012 al netto di TARSU e F.S.R.

**Al netto di TIA ***Al netto di TARSU e TIA

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Finanza Locale su dati Ministero dell’Interno e Istat, 2012

(28)

27

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Finanza Locale su dati Ministero dell’Interno e Istat, anni vari

Indicatore di autonomia tributaria dei comuni italiani, per regione, valori espressi in percentuale ed euro pro capite, 2012 e scarto 2009/2012

Regione Autonomia tributaria Per memoria (valori in euro pro capite) 2012 Scarto

2009/2012 IMU Add. IRPEF

Piemonte 52,8% 20,6% 297,0 79,1

Valle d’Aosta 26,1% 7,4% 417,0 15,2

Lombardia 41,9% 9,6% 279,5 63,5

Trentino-Alto

Adige 19,6% 4,7% 248,4 6,4

Veneto 52,6% 13,6% 257,7 74,4

Friuli-Venezia

Giulia 27,7% 7,8% 222,0 51,1

Liguria 57,0% 20,8% 432,4 84,4

Emilia-Romagna 52,6% 15,7% 356,0 76,9

Toscana 50,1% 18,5% 316,4 63,5

Umbria 43,6% 12,9% 236,4 70,5

Marche 43,2% 11,2% 224,0 78,6

Lazio 53,3% 26,7% 396,0 112,7

Abruzzo 39,5% 10,6% 211,8 56,9

Molise 34,5% 7,5% 215,8 49,5

Campania 34,8% 11,6% 169,1 43,3

Puglia 50,5% 16,7% 211,3 51,6

Basilicata 27,0% 6,4% 130,1 49,1

Calabria 28,8% 6,7% 127,9 43,1

Sicilia 31,9% 10,5% 157,3 50,2

Sardegna 24,7% 6,8% 171,5 36,3

ITALIA 43,4% 14,5% 261,5 65,1

L’indicatore di autonomia tributaria è calcolato secondo la formula:

Autonomia tributaria = Entrate tributarie*/Entrate correnti** [accertamenti]

*per gli anni 2009-2010 al netto di Compartecipazione IRPEF, TARSU e TIA;

per l’anno 2011 al netto di Comp. IRPEF, TARSU, Comp. IVA e F.S.R.;

per l’anno 2012 al netto di TARSU e F.S.R.

**al netto di TARSU e TIA

Economia e finanza

(29)

Indicatore di pressione fi scale dei comuni italiani, per regione, valori espressi in euro pro capite, 2012 e variazione percentuale 2009-2012

Regione Pressione fi scale 2012

Variazione % 2009-2010

Piemonte 627,6 2,3%

Valle d’Aosta 817,5 2,7%

Lombardia 739,1 4,7%

Trentino-Alto

Adige 795,3 2,3%

Veneto 586,1 2,6%

Friuli-Venezia

Giulia 566,0 2,2%

Liguria 931,5 9,8%

Emilia-Romagna 706,9 -0,3%

Toscana 748,8 2,1%

Umbria 536,7 -1,6%

Marche 561,4 1,3%

Lazio 817,6 -6,2%

Abruzzo 521,1 -1,1%

Molise 490,5 12,5%

Campania 387,5 0,9%

Puglia 376,6 -3,5%

Basilicata 341,7 0,6%

Calabria 381,2 5,4%

Sicilia 372,2 -5,9%

Sardegna 407,0 4,0%

ITALIA 598,9 1,1%

L’indicatore di pressione fi scale è calcolato secondo la formula:

Pressione fi scale = (Entrate tributarie* + Entrate extratributarie**) [accertamenti]/Popolazione

*per gli anni 2009-2010 al netto di Compartecipazione IRPEF, TARSU e TIA;

per l’anno 2011 al netto di Comp. IRPEF, TARSU, Comp. IVA e F.S.R.;

per l’anno 2012 al netto di TARSU e F.S.R.

** al netto di TIA

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Finanza Locale su dati Ministero dell’Interno e Istat, anni vari

(30)

29 Variazione %

2010-2011 2011-2012 2009-2012

1,3% 29,5% 34,2%

2,6% 20,8% 27,3%

4,2% 34,2% 46,5%

5,7% 10,4% 19,5%

3,3% 21,1% 28,3%

8,0% 8,4% 19,6%

-2,5% 35,1% 44,7%

0,8% 23,2% 23,9%

3,2% 27,8% 34,7%

4,7% 17,8% 21,4%

1,8% 18,7% 22,5%

13,4% 44,0% 53,1%

6,1% 31,3% 37,8%

-8,8% 19,6% 22,8%

2,4% 23,9% 28,0%

4,1% 34,5% 35,1%

7,0% 9,4% 17,7%

2,5% 11,9% 21,0%

11,8% 25,5% 32,1%

5,4% 15,3% 26,4%

4,5% 28,3% 35,5%

Economia e finanza

(31)

Le entrate da trasferimenti (euro pro capite) dei comuni italiani, per regione, 2012 Regione

Entrate da trasferimenti Correnti

Stato* Regione Totale*

Piemonte 139,3 20,0 159,3

Valle d’Aosta 15,0 961,2 976,3

Lombardia 141,1 41,3 182,4

Trentino-Alto

Adige 11,3 617,5 628,8

Veneto 128,9 37,7 166,6

Friuli-Venezia

Giulia 17,0 514,2 531,2

Liguria 169,4 61,1 230,4

Emilia-Romagna 148,5 18,8 167,4

Toscana 145,9 26,1 172,0

Umbria 192,1 35,6 227,7

Marche 170,1 41,0 211,1

Lazio 183,9 78,0 261,9

Abruzzo 293,8 21,2 314,9

Molise 215,3 122,1 337,5

Campania 262,0 36,5 298,5

Puglia 162,7 38,3 200,9

Basilicata 284,7 67,4 352,1

Calabria 276,0 41,1 317,1

Sicilia 235,7 173,7 409,4

Sardegna 179,6 402,2 581,8

ITALIA 173,7 83,0 256,6

*per gli anni 2009-2010 comprendono la Compartecipazione IRPEF;

per l’anno 2011 comprendono la Comp. IRPEF, la Comp. IVA e il F.S.R.;

per l’anno 2012 comprendono il F.S.R.

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Finanza Locale su dati Ministero dell’Interno e Istat, 2012

(32)

31 Entrate da trasferimenti

In conto capitale Totale

Stato Regione Totale Stato Regione Totale

9,1 35,1 44,2 148,4 55,1 203,5

1,2 531,7 532,9 16,2 1.493,0 1.509,1

21,7 19,0 40,7 162,8 60,3 223,2

0,6 437,7 438,3 11,9 1.055,2 1.067,1

14,4 42,2 56,6 143,3 79,9 223,2

2,6 82,3 84,9 19,7 596,5 616,1

16,1 66,3 82,4 185,4 127,4 312,8

15,3 23,1 38,4 163,8 42,0 205,8

9,3 34,3 43,6 155,2 60,4 215,6

9,3 134,2 143,6 201,5 169,8 371,3

9,4 37,7 47,2 179,6 78,7 258,3

9,7 28,3 38,0 193,6 106,4 299,9

232,2 49,7 281,9 525,9 70,9 596,8

25,9 166,3 192,2 241,2 288,4 529,7

20,3 79,6 99,9 282,4 116,0 398,4

14,7 68,8 83,5 177,4 107,0 284,4

37,5 134,8 172,2 322,1 202,2 524,3

25,3 82,0 107,4 301,3 123,1 424,4

12,4 22,8 35,2 248,1 196,5 444,6

11,2 182,2 193,4 190,7 584,4 775,2 19,6 56,0 75,6 193,3 139,0 332,3

Economia e finanza

(33)

La spesa dei comuni italiani (euro pro capite), per regione, 2012

Regione Spesa corrente

Piemonte 734,6

Valle d’Aosta 1.685,2

Lombardia 788,5

Trentino-Alto Adige 1.240,2

Veneto 668,0

Friuli-Venezia Giulia 1.012,3

Liguria 965,4

Emilia-Romagna 812,8

Toscana 801,1

Umbria 769,0

Marche 741,3

Lazio 1.037,0

Abruzzo 722,9

Molise 774,9

Campania 612,3

Puglia 520,9

Basilicata 694,1

Calabria 630,1

Sicilia 722,7

Sardegna 947,0

ITALIA 773,9

Tutte le spese sono calcolate al netto del Servizio smaltimento rifi uti

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Finanza Locale su dati Ministero dell’Interno e Istat, 2012

(34)

33 Spesa in conto capitale

Spesa totale Totale di cui investimenti

194,3 170,8 928,9

1.038,6 996,2 2.723,9

235,7 195,8 1.024,2

842,2 744,0 2.082,5

213,3 187,4 881,3

314,1 293,8 1.326,4

318,2 286,5 1.283,6

166,4 137,6 979,2

161,8 141,8 962,9

275,9 181,4 1.045,0

166,6 152,4 908,0

352,4 338,1 1.389,4

238,6 212,9 961,5

307,3 255,0 1.082,2

189,5 180,1 801,8

148,4 140,3 669,3

305,4 258,6 999,6

195,0 176,0 825,0

91,2 82,1 813,9

338,0 318,1 1.285,0

227,0 202,4 1.000,9

Economia e finanza

(35)

Indicatore di rigidità di bilancio dei comuni italiani, per regione, valori espressi in percentuale ed euro pro capite (dati di competenza), 2012

Regione Rigidità di bilancio

Piemonte 48,5%

Valle d’Aosta 33,8%

Lombardia 35,7%

Trentino-Alto Adige 41,0%

Veneto 42,5%

Friuli-Venezia Giulia 43,1%

Liguria 41,8%

Emilia-Romagna 39,2%

Toscana 42,9%

Umbria 44,7%

Marche 43,0%

Lazio 33,4%

Abruzzo 38,2%

Molise 36,7%

Campania 47,1%

Puglia 41,0%

Basilicata 43,2%

Calabria 45,2%

Sicilia 48,4%

Sardegna 31,0%

ITALIA 40,7%

L’indicatore di rigidità di bilancio è calcolato secondo la formula:

Rigidità di bilancio = Spese(Personale + Interessi passivi + Rimborso prestiti*) [impegni]/Entrate correnti** [accertamenti]

*Al netto delle anticipazioni di cassa

**Al netto di TARSU e TIA

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Finanza Locale su dati Ministero dell’Interno e Istat, 2012

(36)

35

Per memoria (valori in euro pro capite) Spesa

personale Interessi

passivi Rimborso

prestiti Entrate correnti

259,1 57,2 76,2 809,9

464,9 61,1 97,4 1.845,9

227,4 34,5 72,9 938,6

410,4 56,8 155,2 1.516,6

207,5 34,2 85,5 770,2

325,7 58,1 114,6 1.155,9

339,6 54,6 101,8 1.187,1

257,6 26,4 69,7 903,4

276,9 40,5 88,6 947,1

251,5 41,8 67,0 806,2

243,3 39,9 65,3 811,0

301,4 25,1 41,3 1.100,2

222,3 45,0 62,6 862,8

236,1 26,1 50,2 852,3

241,0 42,3 47,1 701,7

172,8 24,6 47,4 597,3

242,2 38,1 58,1 784,0

233,1 43,1 50,0 721,9

337,8 26,5 33,5 821,6

269,1 26,1 49,7 1.112,1

257,9 36,4 65,4 884,3

Economia e finanza

(37)
(38)

Ambiente e territorio

(39)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, 2014

Comuni montani

I comuni italiani montani, 2014

(40)

39

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, 2014

I comuni italiani montani e non montani, per regione, 2014

Regione Montani Non montani

Piemonte 41,7% 58,3%

Valle d’Aosta 100,0% 0,0%

Lombardia 33,9% 66,1%

Trentino-Alto

Adige 100,0% 0,0%

Veneto 20,2% 79,8%

Friuli-Venezia

Giulia 38,7% 61,3%

Liguria 71,1% 28,9%

Emilia-Romagna 29,7% 70,3%

Toscana 39,6% 60,4%

Umbria 75,0% 25,0%

Marche 40,7% 59,3%

Lazio 46,3% 53,7%

Abruzzo 65,6% 34,4%

Molise 81,6% 18,4%

Campania 35,8% 64,2%

Puglia 10,1% 89,9%

Basilicata 80,9% 19,1%

Calabria 53,3% 46,7%

Sicilia 26,2% 73,8%

Sardegna 57,0% 43,0%

ITALIA 43,7% 56,3%

Ambiente e territorio

(41)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Protezione Civile, 2014

Il grado di sismicità dei comuni italiani, 2014

Grado di sismicità

Basso Molto basso

Comuni con diversi gradi di sismicità nel proprio territorio Medio

Alto

(42)

41

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Protezione Civile, 2014

Il grado di sismicità dei comuni italiani, per regione, 2014

Regione

% di comuni per grado di sismicità Alto Medio Basso Molto

basso

Piemonte 0,0% 0,1% 33,8% 66,1%

Valle d’Aosta 0,0% 0,0% 4,1% 95,9%

Lombardia 0,0% 2,7% 15,4% 81,9%

Trentino-Alto

Adige 0,0% 0,0% 29,9% 70,1%

Veneto 0,0% 15,3% 56,3% 28,4%

Friuli-Venezia

Giulia 14,7% 49,5% 35,8% 0,0%

Liguria 0,0% 0,0% 88,5% 11,5%

Emilia-Romagna 0,0% 32,2% 61,5% 6,3%

Toscana 0,0% 33,1% 58,5% 8,4%

Umbria 19,6% 60,9% 19,6% 0,0%

Marche 2,5% 92,5% 5,0% 0,0%

Lazio 11,2% 68,5% 20,3% 0,0%

Abruzzo 29,8% 51,8% 18,4% 0,0%

Molise 31,6% 61,8% 6,6% 0,0%

Campania 23,4% 65,3% 11,3% 0,0%

Puglia 3,9% 22,5% 18,2% 55,4%

Basilicata 34,4% 61,8% 3,8% 0,0%

Calabria 63,8% 36,2% 0,0% 0,0%

Sicilia 6,9% 84,4% 1,3% 7,4%

Sardegna 0,0% 0,0% 0,0% 100,0%

ITALIA 8,7% 27,2% 25,1% 39,0%

Nei territori comunali di Comano Terme (TN), Genova (GE), Pescorocchiano (RI), Roma Capitale, Stenico (TN) e Vejano (VT) risultano aree classifi cate con diversi gradi di sismicità.

Ambiente e territorio

(43)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati GSE - Bollettino aggiornato al 31.12.2013

I comuni italiani con impianti alimentati a fonti rinnovabili in esercizio, 2013

Comuni con impianti alimentati a fonti rinnovabili

(44)

43

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati GSE - Bollettino aggiornato al 31.12.2013

Gli impianti alimentati a fonti rinnovabili in esercizio nei comuni italiani, per regione, 2013 Regione

% di comuni con impianti alimentati a fonti

rinnovabili

% di impianti alimentati a fonti rinnovabili

Piemonte 30,9% 13,3%

Valle d’Aosta 59,5% 1,5%

Lombardia 31,4% 16,1%

Trentino-Alto

Adige 50,2% 11,4%

Veneto 44,4% 9,7%

Friuli-Venezia

Giulia 43,8% 3,4%

Liguria 20,4% 1,7%

Emilia-Romagna 48,2% 6,7%

Toscana 42,1% 4,9%

Umbria 32,6% 1,4%

Marche 36,9% 3,1%

Lazio 14,6% 2,3%

Abruzzo 15,7% 1,4%

Molise 29,4% 1,0%

Campania 16,4% 4,3%

Puglia 41,5% 8,6%

Basilicata 34,4% 2,4%

Calabria 15,4% 2,3%

Sicilia 22,6% 2,8%

Sardegna 13,0% 1,7%

ITALIA 30,4% 100,0%

Ambiente e territorio

(45)

N. autovetture per 100 ab.

60,8 e oltre Inferiore a 60,8

Il tasso di motorizzazione nei comuni italiani, 2013

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati ACI- Autoritratto 2013 e Istat, 2014

(46)

45

Il tasso di motorizzazione dei comuni italiani, per regione, 2013

Regione Autovetture

v.a. Per 100 ab.

Piemonte 2.824.885 63,7

Valle d’Aosta 135.183 105,1

Lombardia 5.863.367 58,8

Trentino-Alto Adige 746.745 71,0

Veneto 2.967.716 60,2

Friuli-Venezia

Giulia 767.990 62,5

Liguria 832.022 52,3

Emilia-Romagna 2.740.306 61,6

Toscana 2.368.001 63,1

Umbria 611.919 68,2

Marche 993.342 64,0

Lazio 3.740.072 63,7

Abruzzo 846.616 63,5

Molise 202.424 64,3

Campania 3.342.980 57,0

Puglia 2.249.166 55,0

Basilicata 355.940 61,5

Calabria 1.211.102 61,2

Sicilia 3.138.410 61,6

Sardegna 1.004.647 60,4

ITALIA 36.942.833 60,8

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati ACI- Autoritratto 2013 e Istat, 2014

Ambiente e territorio

(47)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati RFI, 2014

Comuni con stazioni ferroviarie sul proprio territorio

I comuni italiani con almeno una stazione ferroviaria, 2014

(48)

47

Ambiente e territorio

Le stazioni ferroviarie nei comuni italiani, per regione, 2014

Regione N. stazioni

ferroviarie

N. comuni con stazioni ferroviarie sul proprio territorio

Piemonte 233 199

Valle d’Aosta 19 18

Lombardia 296 250

Trentino-Alto Adige 62 45

Veneto 164 137

Friuli-Venezia

Giulia 48 40

Liguria 105 67

Emilia-Romagna 147 95

Toscana 182 108

Umbria 38 22

Marche 66 45

Lazio 163 82

Abruzzo 70 56

Molise 19 19

Campania 133 96

Puglia 67 55

Basilicata 35 24

Calabria 133 106

Sicilia 167 118

Sardegna 44 34

ITALIA 2.191 1.616

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati RFI, 2014

(49)
(50)

Società

(51)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, 2014

Classe di ampiezza demografica dei comuni

5.000 - 9.999 2.000 -4.999 0 - 1.999

20.000 - 59.999 10.000 - 19.999

>= 250.000 60.000 - 249.999

I comuni italiani per classi di ampiezza demografica, 2014

(52)

51

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, 2014

Numerosità, popolazione residente e densità abitativa dei comuni italiani, per regione, 2014 Regione N. comuni Popolazione

residente 2014

Densità abitativa (ab./kmq)

Piemonte 1.206 4.436.798 174,8

Valle d’Aosta 74 128.591 39,4

Lombardia 1.531 9.973.397 417,9

Trentino-Alto

Adige 333 1.051.951 77,3

Veneto 579 4.926.818 267,7

Friuli-Venezia

Giulia 217 1.229.363 156,4

Liguria 235 1.591.939 293,9

Emilia-Romagna 340 4.446.354 198,0

Toscana 280 3.750.511 163,2

Umbria 92 896.742 105,9

Marche 236 1.553.138 165,2

Lazio 378 5.870.451 340,7

Abruzzo 305 1.333.939 123,1

Molise 136 314.725 70,6

Campania 550 5.869.965 429,4

Puglia 258 4.090.266 209,3

Basilicata 131 578.391 57,4

Calabria 409 1.980.533 130,1

Sicilia 390 5.094.937 197,2

Sardegna 377 1.663.859 69,0

ITALIA 8.057 60.782.668 201,2

Società

(53)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, 2014

Tasso di incremento naturale

Positivo Nullo o negativo

Il tasso di incremento naturale nei comuni italiani, 2014

(54)

53

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, 2014

Tasso di natalità, mortalità ed incremento naturale dei residenti nei comuni italiani, per regione, 2014

Regione

Tasso di natalità (per 1.000

abitanti)

Tasso di mortalità (per 1.000 abitanti)

Tasso di incremento

naturale (per 1.000

abitanti)

Piemonte 8,04 11,29 -3,25

Valle d’Aosta 8,24 10,01 -1,77

Lombardia 8,86 9,15 -0,29

Trentino-Alto

Adige 9,88 8,45 1,43

Veneto 8,52 9,41 -0,89

Friuli-Venezia

Giulia 7,65 11,57 -3,92

Liguria 6,90 13,62 -6,71

Emilia-Romagna 8,56 10,74 -2,18

Toscana 7,86 11,25 -3,39

Umbria 8,22 11,29 -3,07

Marche 8,13 10,86 -2,73

Lazio 8,89 9,25 -0,36

Abruzzo 8,09 10,81 -2,72

Molise 7,21 11,31 -4,11

Campania 8,99 8,90 0,09

Puglia 8,23 8,79 -0,55

Basilicata 7,09 10,31 -3,22

Calabria 8,43 9,48 -1,05

Sicilia 8,73 9,74 -1,01

Sardegna 7,14 9,15 -2,01

ITALIA 8,46 9,88 -1,42

Società

(55)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, 2014

Indice di invecchiamento (%)

30,0 e oltre 21,4 - 29,9 Inferiore a 21,4

L’indice di invecchiamento nei comuni italiani, 2014

(56)

55

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, 2014

Gli indicatori demografi ci dei comuni italiani, per regione, 2014

Regione Indice di

invecchiamento Indice di

vecchiaia Indice di dipendenza

Piemonte 24,1% 185,7 58,8%

Valle d’Aosta 22,0% 157,6 56,2%

Lombardia 21,4% 149,5 55,4%

Trentino-Alto

Adige 19,6% 125,0 54,4%

Veneto 21,3% 150,6 54,7%

Friuli-Venezia

Giulia 24,7% 196,1 59,6%

Liguria 27,7% 239,5 64,7%

Emilia-Romagna 23,2% 171,5 58,0%

Toscana 24,4% 190,1 59,5%

Umbria 24,2% 185,2 59,3%

Marche 23,4% 176,3 58,0%

Lazio 20,5% 148,0 52,2%

Abruzzo 22,2% 172,5 54,1%

Molise 22,9% 189,3 53,8%

Campania 17,2% 109,4 49,1%

Puglia 20,0% 139,9 52,0%

Basilicata 21,2% 164,2 51,8%

Calabria 19,8% 142,5 50,9%

Sicilia 19,6% 134,2 52,0%

Sardegna 21,0% 174,4 49,5%

ITALIA 21,4% 154,1 54,6%

Società

(57)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, 2014

Tasso di mobilità interna

Positivo Nullo o negativo

La mobilità interna nei comuni italiani, 2012

(58)

57

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, 2014

Trasferimenti di residenza tra comuni italiani e da/per l’estero, 2012

Regione Tasso di mobilità

interna* Tasso di mobilità esterna*

Piemonte 1,14 4,32

Valle d’Aosta 2,53 3,55

Lombardia 1,56 4,86

Trentino-Alto

Adige 3,12 2,78

Veneto 0,39 3,26

Friuli-Venezia

Giulia 2,02 2,60

Liguria 0,63 4,41

Emilia-Romagna 2,26 5,42

Toscana 1,97 5,70

Umbria 1,08 4,28

Marche 0,09 4,11

Lazio 2,43 8,07

Abruzzo 0,16 3,36

Molise -0,91 1,81

Campania -4,67 2,87

Puglia -2,95 2,01

Basilicata -3,22 2,07

Calabria -4,48 3,09

Sicilia -2,11 1,88

Sardegna -0,51 1,65

ITALIA 0,00 4,10

*Valori ogni 1.000 abitanti.

Società

(59)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, 2014

Incidenza della popolazione straniera (%)

10,0 e oltre 8,1 - 9,9 Inferiore a 8,1

L’incidenza della popolazione straniera residente nei comuni italiani, 2014

(60)

59

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, anni vari

Popolazione straniera residente nei comuni italiani, per regione, 2004/2014

Regione

Popolazione straniera residente 2014

Variazione

% 2004/2014

Incidenza sulla popolazione

residente 2014

Piemonte 425.523 144,4% 9,6%

Valle d’Aosta 9.333 156,7% 7,3%

Lombardia 1.129.185 136,9% 11,3%

Trentino-Alto

Adige 96.302 125,7% 9,2%

Veneto 514.592 114,0% 10,4%

Friuli-Venezia

Giulia 107.917 108,0% 8,8%

Liguria 138.355 160,1% 8,7%

Emilia-Romagna 534.308 153,0% 12,0%

Toscana 387.350 135,0% 10,3%

Umbria 99.922 131,6% 11,1%

Marche 146.152 109,5% 9,4%

Lazio 616.406 201,1% 10,5%

Abruzzo 84.285 159,6% 6,3%

Molise 10.268 222,6% 3,3%

Campania 203.823 211,7% 3,5%

Puglia 110.338 156,7% 2,7%

Basilicata 16.968 229,2% 2,9%

Calabria 86.491 215,5% 4,4%

Sicilia 162.408 158,2% 3,2%

Sardegna 42.159 193,4% 2,5%

ITALIA 4.922.085 147,3% 8,1%

Società

(61)

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, 2014

% di minori stranieri su minori totali

10,7 e oltre Inferiore a 10,7

Nessun minore straniero

I minori stranieri residenti nei comuni italiani, 2014

(62)

61

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, 2014

I minorenni stranieri residenti nei comuni italiani, per regione, 2014

Regione

% di minori stranieri su popolazione

straniera

% di minori stranieri su minori

totali

Piemonte 22,8% 14,1%

Valle d’Aosta 21,0% 9,2%

Lombardia 24,9% 16,6%

Trentino-Alto

Adige 22,7% 11,0%

Veneto 24,4% 15,1%

Friuli-Venezia

Giulia 21,7% 12,7%

Liguria 21,3% 13,2%

Emilia-Romagna 23,1% 17,4%

Toscana 21,3% 14,4%

Umbria 21,7% 15,5%

Marche 22,0% 13,0%

Lazio 18,4% 11,7%

Abruzzo 20,4% 8,3%

Molise 18,8% 4,1%

Campania 16,1% 2,9%

Puglia 19,3% 3,0%

Basilicata 18,6% 3,4%

Calabria 18,5% 4,8%

Sicilia 20,5% 3,7%

Sardegna 16,6% 2,9%

ITALIA 22,1% 10,7%

Società

(63)

Glossario

Avanzamento rendicontabile dei progetti POR FESR 2007-2013: pagamenti rendicontabili UE rapportati ai costi rendicontabili UE, per 100.

Costi rendicontabili UE dei progetti POR FESR 2007- 2013: costo ammesso al contributo comunitario.

Densità abitativa: rapporto tra popolazione residente e superficie territoriale.

Indicatore di autonomia finanziaria: (Entrate tributarie + Entrate extratributarie)/Entrate correnti [accertamenti].

Indicatore di autonomia tributaria: Entrate tributarie/

Entrate correnti [accertamenti].

Indicatore di pressione fiscale: (Entrate tributarie + En- trate extratributarie) [accertamenti]/Popolazione.

Indicatore di rigidità di bilancio: Spese(Personale + In- teressi passivi + Rimborso prestiti) [impegni]/Entrate correnti [accertamenti].

Indice di invecchiamento: rapporto tra la popolazione con almeno 65 anni ed il totale della popolazione resi- dente, per 100.

Indice di vecchiaia: rapporto tra la popolazione con al- meno 65 anni e la popolazione di età compresa tra 0-14 anni, per 100.

Pagamenti rendicontabili UE dei progetti POR FESR 2007-2013: importo totale dei pagamenti ammessi.

(64)

63

Soggetto attuatore dei progetti POR FESR 2007-2013:

soggetto responsabile dell’attuazione del progetto. Nel caso dei fondi strutturali corrisponde al cosiddetto “be- neficiario”, ex art 2 del Regolamento CE n.1083/2006.

Tasso di natalità: numero di nati nell’anno ogni 1.000 residenti.

Tasso di mobilità interna: rapporto tra il saldo di mo- bilità interna (iscritti meno cancellati per trasferimento di residenza tra comuni italiani) e il totale della popola- zione residente, per 1.000.

Tasso di mobilità esterna: rapporto tra il saldo di mobi- lità esterna (iscritti meno cancellati per trasferimento di residenza da e per l’estero) e il totale della popolazio- ne residente, per 1.000.

(65)

Finito di stampare nel mese di ottobre 2014

dalla STR Press Via Carpi, 19 00040 Pomezia (Roma)

(66)

Riferimenti

Documenti correlati

La richiesta veniva motivata come segue “««in qualitá di candidato alla procedura di valutazione comparativa (Cod. …..) per la copertura di un posto di ricercatore

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Finanza Locale su dati CCCB Indicatore di autonomia tributaria dei comuni italiani, per regione, valori espressi in percentuale ed euro pro

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Ministero dell’Economia e delle Finanze ed Istat,

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Ministero dell’Economia e delle Finanze ed Istat, 2016.. I dipendenti comunali per 1.000 abitanti nei comuni

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati I sindaci fino a 35 anni di età in carica nei comuni italiani, settembre 2015.. Sindaci per i quali è resa

Fonte: elaborazione IFEL su dati ANCI ed Istat, 2013 La distribuzione delle Unioni di Comuni, per regione, luglio 2013..

Fonte: elaborazione IFEL su dati Infocamere, 2012 Il tasso di incremento delle imprese nei comuni italiani, 2011. Tasso di incremento

16 del 2012 in base al quale con apposito decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, sono stabilite le modalità per