• Non ci sono risultati.

BILANCIO DI PREVISIONE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "BILANCIO DI PREVISIONE"

Copied!
35
0
0

Testo completo

(1)

COMUNE DI RIPARBELLA Provincia di PISA

PARERE DELL’ORGANO DI REVISIONE

SULLA PROPOSTA DI

BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018

E DOCUMENTI ALLEGATI

IL REVISORE UNICO DEI CONTI

DOTT. CLAUDIO BARTALI

(2)

Sommario

PREMESSA E VERIFICHE PRELIMINARI ... 3

ACCERTAMENTI PRELIMINARI ... 6

VERIFICHE DEGLI EQUILIBRI ... 7

GESTIONE DELL’ESERCIZIO 2015 ... 7

BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 ... 8

1. Riepilogo generale entrate e spese per titoli ... 8

2. Previsioni di cassa ... 11

3. Verifica equilibrio corrente, in conto capitale e finale anno 2016-2018 ... 13

4. Entrate e spese di carattere non ripetitivo ... 14

5. Finanziamento della spesa del titolo II ... 15

6. La nota integrativa ... 16

VERIFICA COERENZA DELLE PREVISIONI ... 17

7. Verifica della coerenza interna ... 17

8. Verifica della coerenza esterna... 18

VERIFICA ATTENDIBILITA’ E CONGRUITA’ DELLE PREVISIONI ANNO 2016 -2018 ... 19

A) ENTRATE CORRENTI... 19

B) SPESE PER TITOLI E MACROAGGREGATI ... 22

Spese di personale ... 25

Spese per incarichi di collaborazione autonoma (art.46 D.L. 25 giugno 2008, n. 112 – conv. nella Legge 133/2008) ... 25

Spese per acquisto beni e servizi ... 27

Fondo crediti di dubbia esigibilità ... 27

Fondo di riserva di competenza ... 28

Fondi per spese potenziali ... 28

Fondo di riserva di cassa ... 28

ORGANISMI PARTECIPATI ... 28

SPESE IN CONTO CAPITALE ... 29

INDEBITAMENTO ... 30

OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI ... 32

CONCLUSIONI ... 34

(3)

PREMESSA E VERIFICHE PRELIMINARI

L’organo di revisione del Comune di Riparbella è stato nominato con Delibera di Consiglio Comunale n.71 del 29.12.2014 da parte dell’Unione dei Colli Marittimi Pisani di cui il Comune di Castellina Marittima è parte integrante insieme ai Comuni di Casale Marittimo, Riparbella, Montescudaio e Guardistallo.

Premesso che l’ente deve redigere il bilancio di previsione rispettando il titolo II del D.Lgs.267/2000 (TUEL), i principi contabili generali e applicati alla contabilità finanziaria, lo schema di bilancio allegato 9) al D.Lgs.118/2011.

q ha ricevuto in data 22.04.2016 lo schema del bilancio di previsione per gli esercizi 2016-2018, approvato dalla Giunta Comunale don Delibera n.27 del 07/04/2016 completo dei seguenti allegati obbligatori indicati:

q nell’art.11, comma 3 del d.lgs.118/2011:

a) il prospetto esplicativo del risultato di amministrazione dell’esercizio 2015 così come riveniente dalla Deliberazione della Giunta Comunale n.30 del 13.04.2016

b) il prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione;

c) il prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione;

d) il prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamento;

e) il prospetto delle spese previste per l'utilizzo di contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali, per ciascuno degli anni considerati nel bilancio di previsione;

f) il prospetto delle spese previste per lo svolgimento delle funzioni delegate dalle regioni per ciascuno degli anni considerati nel bilancio di previsione;

g) la nota integrativa redatta secondo le modalità previste dal comma 5 dell’art.11 del d.lgs.118/2011;

q nel punto 9/3 del P.C. applicato allegato 4/2 al D.Lgs. n.118/2011 lettere e) ed f):

h) il rendiconto di gestione e il bilancio consolidato deliberati e relativi al penultimo esercizio antecedente quello cui si riferisce il bilancio di previsione, se non integralmente pubblicati nel sito internet dell’ente locale;

i) le risultanze del rendiconto dell’Unione dei Colli Marittimi Pisani relative al penultimo esercizio antecedente quello cui il bilancio si riferisce integralmente pubblicato sul sito internet dell’Unione;

q nell’art.172 del d.lgs.18/8/2000 n.267:

j) la deliberazione, da adottarsi annualmente prima dell'approvazione del bilancio, con la quale i comuni verificano la quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle

(4)

attività produttive e terziarie - ai sensi delle leggi 18 aprile 1962, n. 167, 22 ottobre 1971, n. 865, e 5 agosto 1978, n. 457, che potranno essere ceduti in proprietà od in diritto di superficie; con la stessa deliberazione i comuni stabiliscono il prezzo di cessione per ciascun tipo di area o di fabbricato;

k) le deliberazioni con le quali sono determinati, per l'esercizio successivo, le tariffe, le aliquote d'imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi.

l) la tabella relativa ai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale prevista dalle disposizioni vigenti in materia (D.M. 18/2/2013);

m) il prospetto della concordanza tra bilancio di previsione e rispetto del saldo di finanza pubblica (pareggio di bilancio);

q necessari per l’espressione del parere:

n) documento unico di programmazione (DUP) e la nota di aggiornamento dello stesso predisposti conformemente all’art.170 del d.lgs.267/2000 dalla Giunta;

o) il programma triennale dei lavori pubblici e l’elenco annuale dei lavori pubblici di cui all’articolo 128 del D.Lgs.163/2006;

p) la delibera di approvazione della programmazione triennale del fabbisogno di personale (art. 91 D.Lgs. 267/2000 - TUEL -, art. 35, comma 4 D.Lgs. 165/2001 e art. 19, comma 8, Legge 448/2001);

q) la proposta delibera del Consiglio di conferma delle aliquote e tariffe per i tributi locali;

r) il piano triennale di contenimento delle spese di cui all’art. 2 commi 594 e 599 Legge 244/2007;

s) il limite massimo delle spese per personale a tempo determinato, con convenzione e con collaborazioni coordinate e continuative (art.9, comma 28 del D.L.78/2010,)

t) i limiti massimi di spesa disposti dagli art.6 e 9 del D.L.78/2010;

u) i limiti massimi di spesa disposti dall’art. 1, commi 138, 141, 143, 146 della Legge 20/12/2012 n.

228;

e i seguenti documenti messi a disposizione:

§ i documenti e prospetti previsti dallo statuto e dal regolamento di contabilità;

§ prospetto analitico delle spese di personale previste in bilancio come individuate dal comma 557 dell’art.1 della Legge 296/2006;

q viste le disposizioni di Legge che regolano la finanza locale, in particolare il TUEL;

q visto lo statuto dell’ente, con particolare riferimento alle funzioni attribuite all’organo di revisione;

(5)

q visto il parere espresso dal responsabile del servizio finanziario, ai sensi dell’art.153, comma 4 del TUEL, in data 20.04.2016 in merito alla veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate dai vari servizi, iscritte nel bilancio di previsione 2016/2018;

ha effettuato le seguenti verifiche al fine di esprimere un motivato giudizio di coerenza, attendibilità e congruità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti, come richiesto dall’art. 239, comma 1, lettera b) del TUEL.

(6)

ACCERTAMENTI PRELIMINARI

L’Ente si è avvalso della facoltà di rinviare l’adozione della contabilità economico-patrimoniale.

L’Ente si è avvalso della facoltà di rinviare la redazione del bilancio consolidato.

Nell’anno 2015 l’ente ha proceduto a riclassificare il PEG 2015 per missioni e programmi, cui ha conseguito l’elaborazione di bilancio di previsione 2015/2017 con funzione conoscitiva.

L’Ente entro il 30 novembre 2015 ha aggiornato gli stanziamenti 2016 del bilancio di previsione 2015/2017.

Essendo in esercizio provvisorio l’Ente ha trasmesso al Tesoriere l’elenco dei residui presunti alla data del 1° gennaio 2016 e gli stanziamenti di competenza 2016 del bilancio di previsione pluriennale 2015-2017 aggiornati alle variazioni deliberate nel corso dell’esercizio 2015, indicanti – per ciascuna missione, programma e titolo - gli impegni già assunti e l’importo del fondo pluriennale vincolato.

L’Ente nel corso dell’esercizio delibererà eventuali riduzioni/esenzioni di tributi locali ai sensi dell’art.24 del D.L. n. 133/2014 (c.d. “Baratto amministrativo”) qualora ne venga fatta richiesta.

(7)

VERIFICHE DEGLI EQUILIBRI GESTIONE DELL’ESERCIZIO 2015

L’organo consiliare ha approvato con delibera n.30 del 13/04/2016 la proposta di rendiconto per l’esercizio 2015.

Da tale proposta di rendiconto, su cui il presente Revisore in pari data ha formulato apposita Relazione, risulta che:

- sono salvaguardati gli equilibri di bilancio;

- non risultano debiti fuori bilancio o passività probabili da finanziare;

- è stato rispettato l’obiettivo del patto di stabilità;

- sono state rispettate le disposizioni sul contenimento delle spese di personale;

- non sono richiesti finanziamenti straordinari agli organismi partecipati.

La gestione dell’anno 2015 si è chiusa con un risultato di amministrazione al 31/12/2015 così distinto ai sensi dell’art.187 del TUEL:

Fondi vincolati 219.300,82

Fondi accantonati 1.368,67

Fondi per finanziamento spese in

conto capitale 114.270,21

Fondi di ammortamento

Fondi non vincolati 383.628,70

Totale avanzo 718.568,40

Dalle comunicazioni ricevute non risultano debiti fuori bilancio da riconoscere e finanziare.

Dalle comunicazioni ricevute non risultano passività potenziali probabili.

(8)

BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018

L’Organo di revisione ha verificato che tutti i documenti contabili sono stati predisposti e redatti sulla base del sistema di codifica della contabilità armonizzata.

Le previsioni di competenza per gli anni 2016, 2017 e 2018 sono così formulate:

1. Riepilogo generale entrate e spese per titoli

Fondo pluriennale vincolato per

spese correnti (1) 173.349,41 176.132,66 32.947,64 2.547,41 Fondo pluriennale vincolato per

spese in conto capitale (2) 244.557,92 150.158,92 - - Utilizzo avanzo di Amministrazione

(3) 35.824,48

- di cui avanzo vincolato utilizzato anticipatamente

1

Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e

perequativa 936.801,59 1.034.504,46 1.034.504,46 1.034.504,46 2 Trasferimenti correnti 611.825,17 554.280,08 571.603,77 585.804,78 3 Entrate extratributarie 877.929,20 743.300,00 710.000,00 710.000,00 4 Entrate in conto capitale 207.800,00 60.000,00 60.000,00 60.000,00 5 Entrate da riduzione di attività

finanziarie

6 Accensione prestiti 6.374,22

7

Anticipazioni da istituto

tesoriere/cassiere - - - -

9

Entrate per conto terzi e partite di

giro 294.000,00 358.500,00 358.500,00 358.500,00

totale Totale Entrate (4) 2.928.355,96 2.756.958,76 2.734.608,23 2.748.809,24 Totale generale delle entrate

(1+2+3+4) 3.382.087,77 3.083.250,34 2.767.555,87 2.751.356,65

RIEPILOGO GENERALE ENTRATE PER TITOLI

TITOLO DENOMINAZIONE

PREVISIONI ANNO 2017

PREVISIONI ANNO 2018 PREVISIONI

ANNO 2016 PREV.DEF.2015

(9)

RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER TITOLI

DISAVANZO DI

AMMINISTRAZIONE 0,00 0,00 0,00 0,00

1 SPESE CORRENTI previsione di competenza 2.601.212,74 2.449.975,33 2.291.711,17 2.279.531,83 di cui già impegnato* 176.485,02 30.400,23 (2.547,41) di cui FPV (176.132,66) (32.947,74) (2.547,41) (0,00) previsione di cassa 3.216.473,05

2

SPESE IN CONTO

CAPITALE previsione di competenza 423.942,13 216.533,14 60.000,00 60.000,00 di cui già impegnato* 156.533,14 - -

di cui FPV (150.158,92) (0,00) (0,00) (0,00)

previsione di cassa 227.242,36

3

SPESE PER INCREMENTO DI

ATTIVITA' FINANZIARIE previsione di competenza - 0,00 0,00 0,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui FPV 0,00 (0,00) (0,00) (0,00)

previsione di cassa 1.150,00

4 RIMBORSO DI PRESTITI previsione di competenza 62.932,90 58.241,87 57.344,70 53.324,82

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui FPV 0,00 (0,00) (0,00) (0,00)

previsione di cassa 58.241,87

5

CHIUSURA ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO

TESORIERE/CASSIERE previsione di competenza - - - -

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui FPV 0,00 (0,00) (0,00) (0,00)

previsione di cassa -

7

SPESE PER CONTO TERZI

E PARTITE DI GIRO previsione di competenza 294.000,00 358.500,00 358.500,00 358.500,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui FPV 0,00 (0,00) (0,00) (0,00)

previsione di cassa 392.195,05

TOTALE TITOLI previsione di competenza 3.382.087,77 3.083.250,34 2.767.555,87 2.751.356,65 di cui già impegnato* - 333.018,16 30.400,23 2.547,41 di cui FPV 326.291,58 32.947,64 2.547,41 - previsione di cassa 3.894.152,33 - - TOTALE GENERALE DELLE SPESE previsione di competenza 3.382.087,77 3.083.250,34 2.767.555,87 2.751.356,65

di cui già impegnato* 333.018,16 30.400,23 - 2.547,41 di cui FPV 326.291,58 - 32.947,74 - - previsione di cassa 3.895.302,33

PREVISIONI ANNO 2018

TITOLO denom.

Prev.def.2015 PREVISIONI ANNO 2016

PREVISIONI ANNO 2017

Le previsioni di competenza rispettano il principio generale n.16 e rappresentano le entrate e le spese che si prevede saranno esigibili in ciascuno degli esercizi considerati anche se l’obbligazione giuridica è sorta in esercizi precedenti.

(10)

1.1 Disavanzo o avanzo tecnico

Dall’analisi dei prospetti soprastanti si evince che l’ente in relazione al bilancio di previsione 2016 – 2018 non presenta alcun avanzo tecnico in quanto Il totale generale delle spese previste è uguale al totale generale delle entrate e non presenta alcun disavanzo tecnico come previsto dal comma 13 dell’art.3 del D.Lgs.118/2011 in quanto, in seguito al processo di riaccertamento straordinario dei residui, tale disavanzo non si è generato.

1.2 Fondo pluriennale vincolato (FPV)

Il Fondo pluriennale vincolato indica le spese che si prevede di impegnare nell’esercizio con imputazione agli esercizi successivi, o già impegnate negli esercizi precedenti con imputazione agli esercizi successivi, la cui copertura è costituita da entrate che si prevede di accertare nel corso dell’esercizio, o da entrate già accertate negli esercizi precedenti e iscritte nel fondo pluriennale previsto tra le entrate.

Il Fondo garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello in corso, in cui il Fondo si è generato che nasce dall’esigenza di applicare il principio della competenza finanziaria di cui all’allegato 4/2 al D.Lgs.118/2011 e rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse.

L’organo di revisione ha verificato con la tecnica del campionamento:

a) la fonte di finanziamento del FPV di parte corrente e di parte capitale;

b) la sussistenza dell’accertamento di entrata relativo a obbligazioni attive scadute ed esigibili che contribuiscono alla formazione del FPV;

c) la costituzione del FPV in presenza di obbligazioni giuridiche passive perfezionate;

d) la corretta applicazione dell’art.183, comma 3 del TUEL in ordine al FPV riferito ai lavori pubblici;

e) la formulazione di adeguati cronoprogrammi di spesa in ordine alla reimputazione di residui passivi coperti dal FPV;

f) l’esigibilità dei residui passivi coperti da FPV negli esercizi 2016-2017-2018 di riferimento.

(11)

2. Previsioni di cassa

Fondo di Cassa all'1 Gennaio dell'esercizio di riferimento 262.427,51

1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1.531.890,88

2 Trasferimenti correnti 960.849,59

3 Entrate extratributarie 1.239.442,49

4 Entrate in conto capitale 167.878,26

5 Entrate da riduzione di attività finanziarie -

6 Accensione prestiti -

7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere - 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 377.978,64

TOTALE TITOLI 4.278.039,86

TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE 4.540.467,37

1 Spese correnti 3.216.473,05

2 Spese in conto capitale 227.242,36

3 Spese per incremento attività finanziarie 1.150,00

4 Rmborso di prestiti 58.241,87

5 Chiusura anticipazioni di istiutto tesoriere/cassiere - 6 Spese per conto terzi e partite di giro 392.195,05

TOTALE TITOLI 3.895.302,33

SALDO DI CASSA 645.165,04 PREVISIONI ANNO 2016

RIEPILOGO GENERALE ENTRATE PER TITOLI

PREVISIONI ANNO 2016

RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER TITOLI

Gli stanziamenti di cassa comprendono le previsioni di riscossioni e pagamenti in conto competenza e in conto residui e sono elaborate in considerazione dei presumibili ritardi nella riscossione e nei pagamenti delle obbligazioni già esigibili nonché delle minori riscossioni per effetto delle riduzioni/esenzioni derivanti dal baratto amministrativo.

Il saldo di cassa non negativo assicura il rispetto del comma dell’art.162 del TUEL;

La differenza fra residui + previsione di competenza e previsione di cassa è dimostrata nel seguente prospetto:

(12)

Fondo di Cassa all'1/1/esercizio di riferimento 662.122,45 662.122,45 -

1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e pereq. 497.386,42 1.034.504,46 1.531.890,88 1.531.890,88 2 Trasferimenti correnti 406.569,51 554.280,08 960.849,59 960.849,59 3 Entrate extratributarie 529.442,49 743.300,00 1.272.742,49 1.239.442,49 4 Entrate in conto capitale 107.878,26 60.000,00 167.878,26 167.878,26 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie - - - 6 Accensione prestiti 6.374,22 6.374,22 - 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere - - - 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 19.478,64 358.500,00 377.978,64 377.978,64 TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE 1.560.755,32 2.756.958,76 4.979.836,53 4.940.162,31

1 Spese correnti 975.930,38 2.449.975,33 3.425.905,71 3.216.473,05 2 Spese in conto capitale 167.242,36 216.533,14 383.775,50 227.242,36 3 Spese per incremento attività finanziarie 1.150,00 1.150,00 1.150,00 4 Rimborso di prestiti 58.241,87 58.241,87 58.241,87 5 Chiusura anticipazioni di istiutto tesoriere/cassiere - - - 6 Spese per conto terzi e partite di giro 33.695,05 358.500,00 392.195,05 392.195,05 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 1.178.017,79 3.083.250,34 4.261.268,13 3.895.302,33

SALDO DI CASSA 382.737,53 - 326.291,58 718.568,40 1.044.859,98 PREV.COMP. TOTALE PREV.CASSA

titoli RESIDUI

(13)

3. Verifica equilibrio corrente, in conto capitale e finale anno 2016-2018 Gli equilibri richiesti dal comma 6 dell’art.162 del TUEL sono così assicurati:

COMPETENZA ANNO 2016

COMPETENZA ANNO 2017

COMPETENZA ANNO 2018

A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+) 176.132,66 32.947,64 2.547,41 AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) - - - B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 2.332.084,54 2.316.108,23 2.330.309,24 di cui per estinzione anticipata di prestiti

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati

al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+)

D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 2.449.975,33 2.291.711,17 2.279.531,83 di cui:

- fondo pluriennale vincolato 32.947,64 2.547,41

- fondo crediti di dubbia esigibilità 66.809,97 85.030,83 103.251,72

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) - F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti

obbligazionari (-) 58.241,87 57.344,70 53.324,82

di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) 0,00 0,00 0,00

H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (**) (+) - - di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche

disposizioni di legge (+) - - - di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a

specifiche disposizioni di legge (-) - - - M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei

prestiti (+) - - -

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (***) O=G+H+I-L+M 0,00 0,00 0,00

BILANCIO DI PREVISIONE

EQUILIBRI DI BILANCIO PARTE CORRENTE

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

Gli importi di entrate in conto capitale destinate al ripiano del bilancio corrente sono così costituiti:

Anno 2016 - € 0,00.=

Anno 2017 - € 0,00.=

(14)

COMPETENZA ANNO 2016

COMPETENZA ANNO 2017

COMPETENZA ANNO 2018

P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) - - - Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 150.158,92 -

R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 66.374,22 60.000,00 60.000,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati

al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) - - - I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche

disposizioni di legge (-) - - - S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) - - - S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) - - - T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività

finanziaria (-) -

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a

specifiche disposizioni di legge (+) - - - U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 216.533,14 60.000,00 60.000,00 di cui fondo pluriennale vincolato di spesa - - - V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) - - E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) - - -

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-U-V+E 0,00 0,00 0,00

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) - - - S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+)

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività

finanziaria (+)

X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-)

Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di att. finanziarie (-) - - -

EQUILIBRIO FINALE W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0 0 0

BILANCIO DI PREVISIONE

EQUILIBRI DI BILANCIO PARTE CAPITALE E FINALE

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO

4. Entrate e spese di carattere non ripetitivo

In relazione alle Entrate e spese non ripetitive Il Revisore Unico dei Conti ricorda che l’articolo 25, comma 1, lettera b) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, distingue le entrate ricorrenti da quelle non ricorrenti, a seconda che si riferiscano a proventi la cui acquisizione sia prevista a regime ovvero limitata ad uno o più esercizi.

Si ritiene che possa essere definita “a regime” un’entrata che si presenta con continuità in almeno 3 esercizi per importi costanti nel tempo.

In ogni caso, in considerazione della loro natura possono essere considerate non ricorrenti le entrate riguardanti:

- i contributi per la sanatoria di abusi edilizi e sanzioni;

- i condoni;

- le entrate derivanti dall’attività straordinaria diretta al recupero evasione tributaria;

(15)

- le accensioni di prestiti;

Si ritiene opportuno includere tra le entrate “non ricorrenti” anche le entrate presenti “a regime” nei bilanci dell’ente, quando presentano importi superiori alla media riscontrata in almeno tre esercizi precedenti.

In questo caso le entrate devono essere considerate ricorrenti fino a quando superano tale importo e devono essere invece considerate non ricorrenti quando tale importo viene superato.

Entrate da recupero evasione degli ultimi 3 anni:

Anno 2013 Euro 2.938,00;

Anno 2014 Euro 3.427,99 Anno 2015 Euro 7.002,00 Media 2013: 2015 Euro 4.446,00

Proventi concessioni edilizie degli ultimi 3 anni Anno 2013 Euro 66.552,76

Anno 2014 Euro 70.611,12 Anno 2015 Euro 73.459.79 Media 2013 : 2015 Euro 70.207,89

Poiché sono previste entrate in conto capitale per rilascio permessi a costruire per Euro 45.000,00 che finanziano interamente le spese in conto capitale previste per i tre esercizi cui il presente bilancio si riferisce, tali valori, essendo inferiori alla media degli ultimi 3 esercizi, possono essere considerati ricorrenti.

In relazione alle entrate da recupero evasione è previsto un accertamento pari ad Euro 22.500 relativo ad un progetto di affidamento esterno per recupero evasione: tale entrata, essendo a superiore alla media degli ultimi 3 esercizi, può essere considerata non ricorrente.

5. Finanziamento della spesa del titolo II

Il titolo II della spesa, al netto del fondo pluriennale vincolato, è finanziato con la seguente previsione di risorse distinta in mezzi propri e mezzi di terzi:

(16)

Verifica dell’equilibrio di parte straordinaria

Mezzi propri

- avanzo di amministrazione 2014 (presunto) - avanzo del bilancio corrente

- alienazione di beni 15.000,00

- contributo permesso di costruire 45.000,00

- altre risorse - FPV 150.158,92

210.158,92

Mezzi di terzi

- mutui - devoluzione residuo anni pregressi 6.374,22

- prestiti obbligazionari - aperture di credito - contributi comunitari - contributi statali - contributi regionali - contributi da altri enti - altri mezzi di terzi

6.374,22 216.533,14 216.533,14 Totale mezzi di terzi

TOTALE RISORSE TOTALE IMPIEGHI AL TITOLO II DELLA SPESA Totale mezzi propri

In relazione al finanziamento della spesa in conto capitale per Euro 216.533,14 il Revisore Unico dei Conti denota che tali spese vengono quasi prevalentemente utilizzati mezzi propri

6. La nota integrativa

La nota integrativa allegata al bilancio di previsione indica come disposto dal comma 5 dell’art.11 del D.Lgs.23/6/2011 n.118 tutte le seguenti informazioni:

a) i criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riferimento agli stanziamenti riguardanti gli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità, dando illustrazione dei crediti per i quali non è previsto l'accantonamento a tale fondo;

b) l'elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell'esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente;

c) l'elenco analitico degli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente;

d) l'elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili;

e) nel caso in cui gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato comprendono anche investimenti ancora in corso di definizione, le cause che non hanno reso possibile porre in essere la programmazione necessaria alla definizione dei relativi cronoprogrammi;

f) l'elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall'ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi

(17)

g) gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata;

h) l'elenco dei propri enti ed organismi strumentali, precisando che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet fermo restando quanto previsto per gli enti locali dall'art. 172, comma 1, lettera a) del TUEL;

i) l'elenco delle partecipazioni possedute con l'indicazione della relativa quota percentuale;

j) altre informazioni riguardanti le previsioni, richieste dalla legge o necessarie per l'interpretazione del bilancio.

VERIFICA COERENZA DELLE PREVISIONI

7. Verifica della coerenza interna

L’organo di revisione ritiene che le previsioni per gli anni 2016-2018 siano coerenti con gli strumenti di programmazione di mandato, con il documento unico di programmazione e con gli atti di programmazione di settore (piano triennale dei lavori pubblici, programmazione fabbisogno del personale, piano alienazioni e valorizzazione patrimonio immobiliare ecc.).

7.1. Verifica contenuto informativo ed illustrativo del documento unico di programmazione DUP Il Documento Unico di Programmazione (DUP), è stato predisposto dalla Giunta secondo lo schema semplificato dettato dal Principio contabile applicato alla programmazione (Allegato n. 4/1 al d.lgs.

118/2011).

Sulla DUP predisposto in data 30.03.2016 dalla Giunta Comunale l’organo di revisione ha espresso apposito parere attestando la sua coerenza, attendibilità e congruità.

7.2. Verifica adozione strumenti obbligatori di programmazione di settore e loro coerenza con le previsioni

7.2.1. Programma triennale lavori pubblici

Il revisore prende atto che l’Ente, con deliberazione della Giunta Comunale n. 25 del 30 Marzo 2016, ha evidenziato che per le opere e interventi di manutenzione straordinaria di importo inferiore a € 100.000,00 non vi è l’obbligo di redazione, adozione e approvazione del Programma delle Opere Pubbliche di cui l’articolo 128 del D.Lgs. 12/04/2006 n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE”

Con medesima deliberazione l’Ente ha provveduto alla approvazione dell’elenco annuale dei lavori pubblici di cui all’art. 128 del D.Lgs.163/2006,

Nello stesso sono indicati:

a) le priorità e le azioni da intraprendere come richiesto dall’art. 128 del D.Lgs. 163/2006, considerando comunque prioritari i lavori di manutenzione, recupero patrimonio, completamento lavori, progetti esecutivi approvati, interventi con possibilità di finanziamento privato maggioritario;

b) la stima, nell’elenco annuale, dei tempi di esecuzione;

(18)

c) la stima dei fabbisogni espressi in termini sia di competenza, sia di cassa, al fine del relativo finanziamento in coerenza con i vincoli di finanza pubblica.

7.2.2. Programmazione del fabbisogno del personale

La programmazione del fabbisogno di personale prevista dall’art.39, comma 1 della Legge 449/1997 e dall’art.6 del D.Lgs. 165/2001 è stata approvata con specifico atto di Giunta Comunale n.18 del 30 Marzo 2016. Su tale atto l’organo di revisione ha formulato apposito parere espresso ai sensi dell’art.19 della Legge 448/2001.

Il DUP è coerente con il presente atto di programmazione di settore.

L’atto oltre ad assicurare le esigenze di funzionalità e d’ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, prevede una riduzione della spesa attraverso il contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale.

Il fabbisogno di personale nel triennio 2016/2018, tiene conto dei vincoli disposti per le assunzioni e per la spesa di personale;

La previsione annuale e pluriennale è coerente con le esigenze finanziarie espresse nell’atto di programmazione del fabbisogno.

8. Verifica della coerenza esterna

8.1. Saldo di finanza pubblica

Come disposto dall’art.1 comma 712 della Legge 208/2015, i comuni, le province, le città metropolitane e le province autonome di Trento e Bolzano, devono allegare al bilancio di previsione un prospetto dimostrativo delle previsioni di competenza triennale rilevanti ai fini della verifica del rispetto del saldo di finanza pubblica.

Il saldo quale differenza fra entrate finali e spese finali come eventualmente modificato ai sensi del comma 728 (patto regionale orizzontale), 730 (patto nazionale orizzontale),731 e 732 deve essere non negativo.

A tal fine le entrate finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1,2,3,4 e 5 e le spese finali quelle ascrivibili ai titoli 1, 2,e 3 dello schema di bilancio ex D.Lgs 118/2011.

Per l’anno 2016 nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il FPV di entrata e di spesa, al netto della quota riveniente dal ricorso all’indebitamento.

Pertanto la previsione di bilancio 2016/2018 e le successive variazioni devono garantire il rispetto del saldo obiettivo.

Dalla verifica della coerenza delle previsioni con l’obiettivo di saldo risulta un equilibrio finale ed un pareggio di Euro 115.044,02 per l’esercizio 2016, di Euro 111.975,30 per l’esercizio 2017 e di Euro 154.029,13 per l’esercizio 2018 come si evince dal relativo prospetto allegato al Bilancio di previsione.

(19)

VERIFICA ATTENDIBILITA’ E CONGRUITA’ DELLE PREVISIONI ANNO 2016

A) ENTRATE CORRENTI Titolo I

Imposta Municipale Unica 633.904,46

Addizionale comunale Irpef 20.000,00 TARI 321.000,00 Tosap 5.700,00 Imposta comunale pubblicità 750,00 TASI 14.500,00 Altre imposte (Recupero evasione e Tefa) 38.650,00 Totale Titolo I Entrate Tributarie 1.034.504,46

Ai fini della verifica dell’attendibilità delle entrate e congruità delle spese previste per gli esercizi 2016- 2018, alla luce della manovra disposta dall’ente, sono state analizzate in particolare le voci di bilancio appresso riportate.

Imposta municipale propria

Il gettito previsto per Euro 714.536,01 è stato determinato sulla base:

- dell’art. 1, comma 380 della Legge 24/12/2012 n. 228;

- delle aliquote per l’anno 2016 in variazione rispetto all’aliquota base ai sensi dei commi da 6 a 10 dell’art. 13 D.L. n. 201 del 6/12/2011 e sulla base del regolamento del tributo;

In relazione all’IMU la stima di gettito è stata effettuata in base ad una proiezione statistica tenendo presente le medesime aliquote e detrazioni già in vigore nell’esercizio 2015 e la composizione del patrimonio immobiliare presente nel territorio comunale. Da notare che l’IMU è prevista al netto della trattenuta a titolo di quota di contribuzione del comune di Riparbella al Fondo di Solidarietà Comunale e che la previsione del gettito 2016 è stata effettuata tenendo in debita considerazione l’abolizione dell’imposta sui terreni agricoli.

Tale previsione è stata effettuata tenendo conto del gettito IMU 2015 incassato pari ad Euro 752.136,59 meno 194.070,53 Euro del Fondo di Solidarietà Comunale ed aggiungendo il ristoro Tasi previsto in 75.838,40 come da dati comunicati dal Ministero dell’Interno ai primi giorni di aprile. Per tale considerazione la previsione per l’esercizio 2016 può essere considerata attendibile.

TASI

L’ente ha previsto nel bilancio 2016, tra le entrate tributarie la somma di Euro 14.500,00 per il tributo sui servizi indivisibili (TASI) istituito con i commi da 669 a 681 dell’art.1 della legge 147/2013, che rimane a carico dell’ente.

Dopo l’abolizione della TASI sulla abitazione principale e sui terreni agricoli a decorrere da questo esercizio l’importo della TASI, stimato per un importo pari ad Euro 75.838,40, sarà oggetto di apposito rimborso da parte dello Stato. Tale importo è inserito nella voce IMU.

Dall’analisi dell’apposita attestazione da parte del Ministero dell’Interno – Dipartimento Finanza Locale – estratta alla fine del mese di marzo 2016 dal relativo sito web dello stesso Ministero risulta infatti un valore riconosciuto dallo Stato pari ad Euro 75.838,40 che corrisponde a quanto accertato dall’ente.

(20)

Addizionale comunale Irpef

L’ente ha disposto la conferma dell’addizionale comunale Irpef da applicare per l’anno 2016 con applicazione nella misura dello 0,2 per cento.

Il gettito è previsto in Euro 20.000,00 ed è stato stimato sulla base delle entrate accertate nell’esercizio finanziario 2015 pari ad Euro 18.952,77 ed ad oggi interamente incassate. Sulla base di ciò la stima può essere considerata prudenziale e quindi corretta.

TARI

Si ricorda che la tassa sui rifiuti è stata istituita ai sensi dei commi da 641 a 668 dell’art.1 della legge 147/2013.

La tariffa è determinata sulla base della copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del servizio rifiuti compresi quelli relativi alla realizzazione ed esercizio della discarica ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori comprovandone il trattamento.

L’ente ha previsto nel bilancio 2016, la somma di Euro 321.000,00 al netto del tributo provinciale per l’esercizio di funzioni in materia ambientale (TEFA) nel 2016 accertato in un apposito capitolo, è in linea con quanto accertato nell’esercizio 2015 pari ad Euro 314.798,91 ma inferiore rispetto a quanto incassato pari ad Euro 218.775,27.

Poiché non sono state modificate le tariffe di riferimento e, come si evince dalla Nota Integrativa, tale accertamento deriva da un incremento dei costi del servizio anche a causa dell’affidamento alla REA S.p.A. del conferimento integrale dei rifiuti solidi urbani per il quale, fino alla data del 25 Agosto 2015, l’Ente ha usufruito della discarica ubicata nel Comune di Montecatini Val di Cecina, la previsione è considerata congrua ed in linea con i costi previsti anche se non è sicuro che la parte non incassata in via ordinaria sia integralmente incassata tramite politiche di recupero anche coattivo dello stesso tributo

T.O.S.A.P. (Tassa sull’occupazione di spazi ed aree pubbliche)

Il gettito della tassa sull’occupazione di spazi e aree pubbliche è stato stimato in euro 6.000,00 in base alla somma accertata ed incassata nell’esercizio 2015 e pari ad Euro 4.590,82. Sulla base di ciò la stima può essere considerata prudenziale e quindi corretta.

Risorse relative al recupero dell’evasione tributaria

Le entrate relative all’attività di controllo delle dichiarazioni subiscono le seguenti variazioni e sono leggermente superiori in valore assoluto con quanto accertato e riscosso nel corso dell’esercizio 2015. A tale proposito il Revisore Unico dei Conti raccomanda l’ente di monitorare costantemente l’incasso di tali entrate per recupero evasione.

2015 2016 2017 2018

(21)

Trasferimenti correnti dallo Stato

Il gettito dei trasferimenti erariali è stato previsto sulla base della comunicazione del Ministero dell’Interno.

Contributi per funzioni delegate dalla regione

Non sono previsti contributi per funzioni delegati dalla Regione.

Contributi da parte di organismi comunitari e internazionali Non sono previsti contributi di organismi comunitari ed internazionali.

Proventi dei servizi pubblici

Il dettaglio delle previsioni di proventi dei servizi pubblici dell’ente per il 2016 è il seguente:

Previsione 2016

Proventi da sanzioni 5.000,00

Ufficio Tecnico 15.000,00

Anagrafe Stato Civile

Servizio Idrico Integrato 28.500,00

Polizia Municipale / Sanzioni edilizie

Entrate da servizi scolastici 69.402,08

Servizio Necroscopico e Cimit. 6.000,00

Farmacia 345.000,00

Totale proventi da servizi pubblici 468.902,08

L’andamento degli accertamenti dei proventi dei servizi pubblici dell’ente registrati negli anni 2014 e 2015 è il seguente:

Rendiconto 2014

Rendiconto

2015 Differenza

Proventi da sanzioni

Ufficio Tecnico 14.028,48 15.819,49 1.791,01

Anagrafe Stato Civile 1.248,72 -1.248,72

Servizio Idrico Integrato 28.477,50 28.477,50

Polizia Municipale / Sanzioni edilizie 11.737,40 26.344,44 14.607,04

Entrate da servizi scolastici

Servizio Necroscopico e Cimit. 21.937,61 5.867,00 -16.070,61

Farmacia 335.000,00 336.357,23 1.357,23

Totale proventi da servizi pubblici 412.429,71 412.865,66 435,95

(22)

In relazione a tali servizi si precisa che l’importo complessivamente incassato nell’esercizio 2015 è pari ad Euro 397.685,24 e quindi la stima per il 2016 può essere considerata abbastanza prudenziale e quindi attendibile.

I servizi a domanda riscossi dall’ente si riferiscono alla lampade votive per Euro 5.867,00. Il servizio di mensa scolastica viene gestito e riscosso dall’Unione dei Comuni che provvede anche alla riscossione del servizio di trasporto scolastico, le cui tariffe, in questa fase, sono state stabilite dal Comune.

Sulla base delle considerazioni svolte appena sopra ed avendo oltretutto già incassato buona parte dei proventi relativi alle lampade votive, l’Organo di Revisione ritiene congrua l’entrata prevista.

Sanzioni amministrative da Codice della strada

Non sono previsti proventi da sanzioni in quanto la funzione di Polizia Municipale è stata trasferita all’Unione Colli Marittimi Pisani.

Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi di società Non sono previsti utili da parte degli organismi partecipati.

Contributi per permesso di costruire

La previsione del contributo per permesso di costruire, confrontata con gli accertamenti degli ultimi anni, è la seguente:

Accertamento 2013 Accertamento 2014 Accertamento 2015 Previsione 2016

66.552,76 62.611,12 66.197,94 45.000,00

A tale proposito il Revisore Unico dei Conti denota che nel corso del periodo 2016 – 2018 non è previsto l’utilizzo dei proventi derivanti da permessi a costruire a copertura delle spese correnti. Tale criterio è in linea con corretti principi contabili in quanto, come anche raccomandato da parte della Corte dei Conti e come previsto da specifiche disposizioni legislative fino all’esercizio 2014, tali entrate devono servire principalmente per la copertura di spese in conto capitale anche per il loro carattere intrinseco aleatorio e legato alla variabilità del ciclo economico. L’importo previsto relativo al 2016 e pari ad Euro 45.000,00, in relazione alle entrate incassate ed accertate nel triennio precedente, può essere considerato prudenziale e quindi attendibile.

B) SPESE PER TITOLI E MACROAGGREGATI

Le previsioni degli esercizi 2016-2018 per macroaggregati di spesa corrente confrontate con la spesa risultante dagli interventi dal rendiconto 2015 e la seguente tenendo conto che la corrispondenza fra interventi e macroaggregati è la seguente:

interventi ex dpr 194/96 macroaggregati d.gs.118/2011 1) Personale

(23)

2) Acquisto di beni di consumo 3) Prestazioni di servizi

4) Utilizzo di beni di terzi

527.077,61 5) Trasferimenti correnti

975.999,56 6) Interessi passivi ed oneri finanziari diversi

21.751,79 8) Oneri straordinari della gestione corrente

9) Ammortamenti di esercizio

10) Fondo Svalutazione Crediti 11) Fondo di Riserva

68.158,00 Lo sviluppo previsione per aggregati di spesa si evince dalla tabella sottostante:

Spese per titoli e macroaggregati

(24)
(25)

Spese di personale

La spesa per redditi di lavoro dipendente prevista per gli esercizi 2016-2018, tiene conto della programmazione del fabbisogno, del piano delle assunzioni e:

tempo indeterminato;

determinato, con convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa;

’art. 1 comma 557 della Legge 296/2006 rispetto al valore medio del triennio 2011/2013;

L’organo di revisione ha provveduto con apposito parere ai sensi dell’articolo 19, punto 8, della Legge 448/2001, ad accertare che i documenti di programmazione del fabbisogno di personale siano improntati al rispetto del principio di riduzione complessiva della spesa, previsto dall’articolo 39 della Legge n.

449/1997.

La spesa di personale prevista per l’anno 2016, come sopra già specificato rientra nei limiti di cui all’art.1 comma 557 della legge 296/06 come evidenziato da deliberazione della Giunta dell’Unione Colli Marittimi Pisani alla quale integralmente si rimanda.

Il Revisore Unico dei Conti prende atto del fatto che il metodo di calcolo adottato dall’Unione Colli Marittimi Pisani può risultare conforme al disposto normativo in quanto permette di impedire che nell’imputazione delle spese di personale a seguito di esercizio associato delle funzioni alcuni comuni possano superare il proprio limite di spesa solo per mera imputazione contabile di spese di personale comandato o trasferito da altri enti e mantenere fermo il principio del divieto di superamento del limite della spesa di personale aggregata (ex CdC, sez. aut. del. 8/2011);

Il limite applicabile è quello previsto dall’art. 1, comma 557 della legge 296/2006 in quanto tutti i comuni membri sono soggetti a tale limite e poiché tale è il criterio individuato dalla lettura della del. C.d.C., sez.

aut., n. 8/2011, secondo cui le spese di personale dell’Unione sono ribaltate sui comuni membri, secondo criteri convenzionali, e sottoposte al limite di spesa gravante su ognuno di essi.

Il criterio adottato dall’Unione Colli Marittimi Pisani è confermato anche dalla del. 124/2013, C.d.C, Sezione di Controllo Lombardia.

Le componenti considerate per la determinazione della spesa contabilizzate ed inserite nell’importo sopra definito per ciascun Ente appartenente all’Unione sono le seguenti:

le retribuzioni lorde al personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato;

compensi per gli incarichi conferiti ai sensi degli artt. 90 e 110 del D.Lgs. n. 267/2000;

gli oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori;

gli oneri per il nucleo familiare, buoni pasto e spese per equo indennizzo;

l’Irap;

i rimborsi ricevuti per personale comandato presso altre amministrazioni;

le somme rimborsate ad altre amministrazioni per il personale in posizione di comando

le spese per collaborazioni a progetto, o altre forme di rapporto di lavoro flessibile o con convenzioni;

- non sono contabilizzate:

(26)

le spese per il lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente connessi all’attività elettorale con rimborso dal Ministero dell’Interno e da altri Enti;

le spese per la formazione e rimborsi per le missioni;

le spese per emolumenti arretrati relativi ad anni precedenti, conseguenti al rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro;

le assunzioni stagionali a tempo determinato a “progetto” per sicurezza stradale ai sensi dell’art. 208 del nuovo Codice della Strada;

gli oneri derivanti dai rinnovi contrattuali intervenuti dopo l’anno 2004;

le spese per il personale trasferito dalla regione per l’esercizio di funzioni delegate;

- non sono contabilizzati perché figure non presenti all’interno dell’Unione Colli Marittimi Pisani:

i lavoratori socialmente utili;

il personale in convenzione;

il personale con contratti di formazione lavoro;

Il Revisore Unico dei Conti prende atto di quanto sopra e che per la verifica del rispetto della spesa del personale sia sommata la spesa dei Comuni e la spesa dell’Unione, sottoponendo l’aggregato complessivo al limite derivante dalla somma del tetto di spesa di ciascun Comune (ossia, come detto, la spesa media del triennio 2013-2014-2015);

In considerazione della politica di accertamento delle spese di personale adottata dall’Unione dei Colli Marittimi Pisani e conseguentemente dagli enti che ne fanno parte, il Revisore Unico dei Conti si riserva di verificare il rispetto dei tale politica di gestione delle spese del personale in occasione della verifica del bilancio preventivo 2016 – 2018 per l’Unione dei Colli Marittimi Pisani.

È stato inoltre accertato che l’Ente, in attuazione del titolo V del D. Lgs. n.165/2001, ha trasmesso) il conto annuale 2014 e la relazione illustrativa dei risultati conseguiti nella gestione del personale per l’anno 2014 ed è in procinto di trasmettere sempre tramite SICO il conto annuale e la relazione illustrativa dei risultati conseguiti nella gestione del personale per l’anno 2015.

Tale conto per l’anno 2016 è stato redatto in conformità alla circolare del Ministero del Tesoro ed in particolare è stato accertato che le somme indicate nello stesso corrispondono alle spese pagate nell’anno 2015 e che la spesa complessiva indicata nel conto annuale corrisponde a quella risultante dal conto del bilancio.

L'organo di revisione ha accertato, infine, che gli istituti contrattuali previsti dall'accordo decentrato sono improntati al raggiungimento degli obiettivi programmati dall'ente come disposto dall'art. 40 bis del D.Lgs.165/2001e che le risorse previste dall'accordo medesimo sono compatibili con la programmazione finanziaria del comune con i vincoli di bilancio ed il rispetto del patto di stabilità.

L’organo di revisione raccomanda, come anche già ricordato nella Relazione già predisposta per l’esercizio 2014, che gli obiettivi siano definiti prima dell’inizio dell’esercizio ed in coerenza con quelli di bilancio ed il loro conseguimento costituisca condizione per l’erogazione degli incentivi previsti dalla contrattazione integrativa. (art.5 comma 1 del D.Lgs.150/2009).

Spese per incarichi di collaborazione autonoma (art.46 D.L. 25 giugno 2008, n. 112 – conv. nella Legge

(27)

Spese per acquisto beni e servizi

La previsione di spesa tiene conto dei vincoli posti dal saldo di finanza pubblica, dal piano triennale di contenimento delle spese di cui all’art. 2, commi da 594 a 599 della Legge 244/2007, delle riduzioni di spesa disposte dall’art. 6 del D.L. 78/2010 e di quelle dell’art. 1, commi 146 e 147 della Legge 24/12/2012 n. 228.

In particolare le previsioni per gli anni 2016-2018 rispettano i seguenti limiti:

Tipologia spesa Rendiconto 2009

Riduzione

disposta Limite Previsione 2016 Previsione 2017 Previsione 2018 Studi e consulenze € 18.945,44 80% 3.789,09 - - - Relazioni pubbliche, convegni,

mostre,

pubblicità e rappresentanza € 11.000,00 80% 2.200,00 500,00 500,00 500,00 Sponsorizzazioni € - 100% - - - - Missioni € 1.463,57 50% 731,79 731,50 731,50 731,50 Formazione € 500,00 50% 250,00 - - -

TOTALE 31.909,01 6.970,88 1.231,50 1.231,50 1.231,50

Fondo crediti di dubbia esigibilità

Il FCDE è determinato applicando all’importo complessivo degli stanziamenti delle Entrate Tributarie, delle Entrate Extratributarie e dalle Entrate in Conto Capitale una percentuale pari al complemento a 100 delle medie calcolate con il metodo della media semplice secondo il criterio della media dei rapporti annui per gli anni che vanno dal 2010 al 2014. La percentuale media di riscossione sia in conto competenza che in conto residui, utilizzando tale metodo previsto da corretti principi contabili, (principio 4/2) è pari al 83,33%

per le Entrate Tributarie, al 91,43% per le Entrate Extratributarie e al 100,00% per le entrate da conto capitale. Applicando alla percentuale media di non riscossione (complemento a 100) la percentuale minima prevista per il 2016 pari al 55% (contro il 70% del 2017 e l’85% per il 2018) si determina un importo da accantonare per il solo esercizio 2016 che è pari ad Euro 66.809,94.

Vedi esemplificazione in tabella sottostante

COMUNE DI RIPARBELLA

Calcolo dell'accantonamento a Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità

Tipologia Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Media

Periodo

Percentuale di accantonamento

a fondo

Previsioni 2016

Accantonamento

Entrate tributarie

Accertato

CP € 338.428,43 € 451.147,77 € 566.743,54 € 341.774,76 € 348.722,80 € 409.363,46 €366.100,00 Incassi CP € 71.045,10 € 158.680,39 € 249.089,01 € 103.173,99 € 204.226,68 € 157.243,03

Incassi RS € 203.669,90 € 229.224,08 € 234.171,35 € 169.697,23 € 82.571,19 € 183.866,75

Totale

incassi € 274.715,00 € 387.904,47 € 483.260,36 € 272.871,22 € 286.797,87 € 341.109,78

% di incasso 81,17% 85,98% 85,27% 79,84% 82,24% 83,33% 16,67% € 61.040,31

Entrate da trasferimenti

Accertato

CP € - € - € - € - € - € - € - Incassi CP € - € - € - € - € - € -

Incassi RS € - € - € - € - € - € -

(28)

incassi

% di incasso 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 100,00% € -

Entrate extratributarie

Accertato

CP € 618.631,54 € 705.329,14 € 511.926,09 € 648.711,16 € 936.940,64 € 684.307,71 €705.000,00

Incassi CP € 509.558,37 € 555.173,19 € 459.947,99 € 534.350,37 € 592.344,42 € 530.274,87

Incassi RS € 101.681,77 € 139.866,77 € 15.858,82 € 94.288,71 € 125.174,96 € 95.374,21

Totale

incassi € 611.240,14 € 695.039,96 € 475.806,81 € 628.639,08 € 717.519,38 € 625.649,07

% di incasso 98,81% 98,54% 92,94% 96,91% 76,58% 91,43% 8,57% € 60.432,38

Entrate da trasferimenti

Accertato

CP € 240.562,55 € 162.520,74 € 130.847,87 € 216.552,76 € 212.611,12 € 192.619,01 € 60.000,00

Incassi CP € 147.861,39 € 135.938,48 € 129.715,26 € 215.983,34 € 61.171,43 € 138.133,98

Incassi RS € 92.701,00 € 26.584,00 € 1.132,21 € 569,40 € 151.439,69 € 54.485,26

Totale

incassi € 240.562,39 € 162.522,48 € 130.847,47 € 216.552,74 € 212.611,12 € 192.619,24

% di incasso 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 0,00% -€ 0,07

ACCANTONAMENTO A FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' € 121.472,61

- Accantonamento primo anno di avvio della riforma € 66.809,94

Per la quantificazione dell'accantonamento sugli esercizi 2016 e 2017, sono stati applicati i medesimi criteri.

Fondo di riserva di competenza

La consistenza del fondo di riserva ordinario previsto in:

per l’anno 2016 in euro 12.848,03 pari allo 0,52% delle spese correnti per l’anno 2017 in euro 12.848,03 pari allo 0,56% delle spese correnti;

per l’anno 2018 in euro 12.848,03 pari allo 0,56% delle spese correnti;

rientra nei limiti previsti dall’articolo 166 del TUEL ed in quelli previsti dal regolamento di contabilità .

Fondi per spese potenziali

Non sono previsti accantonamenti né per contenzioso in quanto alla data della presente relazione non sussistono contenziosi che possano generare passività potenziali, né per indennità fine mandato (è stata accantonata nell’avanzo a consuntivo 2015) né per coperture di perdite per organismi partecipati.

Fondo di riserva di cassa

La consistenza del fondo di riserva di cassa rientra nei limiti di cui all’art. 166, comma 2 quater del TUEL in quanto è previsto per Euro 12.848,03. Tale Fondo non deve essere infatti inferiore allo 0,2% delle spese finali relativamente all’esercizio 2016 che sono previste in Euro 2.449.975,33.

ORGANISMI PARTECIPATI

Nel corso del 2015 l’ente non ha esternalizzato alcun servizio. Anche per gli anni dal 2016 al 2018 l’ente prevede di non esternalizzare alcun servizio.

Riferimenti

Documenti correlati

[r]

Il sistema di scarico fumi caldaia dovrà essere realizzato ai sensi della UNI CIG 7129/08 ed integrazioni. Questo potrà essere del tipo coassiale o sdoppiato e potrà essere

“direttamente e durevolmente” a garantire l’equilibrio della situazione corrente dei bilanci degli enti. Infine come avvenuto lo scorso anno che le spese relative

Fondo pluriennale vincolato di parte corrente263.785,49 Fondo pluriennale vincolato di parte capitale1.450.335,12 Pagin ata di

16. continuo aggiornamento e approfondimento delle conoscenze sul Rischio idrogeologico, con perfezionamento della localizzazione delle aree a maggior rischio per

L'importo della voce "Totale" dell'ultima riga corrisponde al totale del fondo pluriennale stanziato in spesa nel bilancio di previsione dell'esercizio N e alla somma

dell'allegato al bilancio concernente il risultato di amministrazione presunto è positivo o pari a 0.(6) La quota libera di parte corrente del risultato di amministrazione presunto

ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA LOMBARDIA. Esercizio 2019