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PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

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Academic year: 2022

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Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia

ISTITUTO COMPRENSIVO n. 3 P.zza XXV Aprile, 1 - 98066 Patti (ME)

Tel. 094121408 - Fax 0941243051 - email: [email protected] - www.icradicebellini.it

P IANO DELL O FFERTA F ORMATIVA

Anno Scolastico 2015/16

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Premessa

Con il presente Piano dell Offerta Formativa intendiamo realizzare la nostra idea di Scuola, l avventura educativa che vogliamo vivere insieme , convinti che mentre sui terreni stabili si può camminare anche da soli, sui terreni dall esito incerto, è meglio darsi una mano e sostenersi a vicenda .

La scuola siamo noi, nella pratica di ogni giorno, nel lavoro quotidiano. Ci assumiamo la responsabilità di rispondere del compito che ci è affidato. Vogliamo assumerci la responsabilità di costruire il futuro (da Cultura, scuola, persona).

II nostro obiettivo è quello di accompagnare il percorso di formazione personale dello studente sostenendolo nel faticoso processo di costruzione della propria personalità.

Vogliamo augurare a tutti di guardare, con speranza e fiducia, alla nostra scuola come a una grande comunità in cui la cura educativa diventi un esplicita assunzione di responsabilità di ciascuno, per il proprio ruolo, nei confronti dell altro.

II Dirigente Scolastico Prof. Pina Pizzo

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INDICE

Pag. 5 Identità dell Istituto Comprensivo

6 Presentazione del progetto d Istituto (P.O.F.) 7 Finalità

8 Analisi del contesto territoriale (sociale-culturale-ambientale) 11 Bisogni del territorio e dell utenza

12 Aree di intervento: Principi, Obiettivi, Azioni

15 Attività didattica: Curricoli e Progetti qualificanti l O.F.

23 Organizzazione del tempo scuola A.S. 2013-2014 25 Articolazione dell orario scolastico

29 Viaggi d Istruzione, Visite Guidate, Uscite Didattiche

30 Area dei Bisogni Educativi Speciali, dell Integrazione e del Sostegno 33 Valutazione degli Alunni e Valutazione d Istituto (di Sistema) 36 Criteri di valutazione delle singole discipline

52 Struttura organizzativa e risorse umane 62 Risorse strutturali e strumentali d Istituto 65 Formazione del Personale Docente e A.T.A.

66 Informazioni a carattere generale

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IDENTITÀ DELL ISTITUTO COMPRENSIVO N° 3 DI PATTI

Istituto Comprensivo rappresenta un modello organizzativo affermatosi negli ultimi anni, più rispondente a una logica di servizio scolastico territoriale. Si caratterizza per l accorpamento di più scuole, nello specifico la Scuola dell Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I Grado;

questa nuova impostazione sostituisce la precedente che fino agli anni 90 prevedeva per ogni tipo di scuola la corrispondenza a un livello di ordinamento scolastico, in quanto le scuole stesse erano alla diretta dipendenza delle Direzioni Generali del Ministero della pubblica istruzione; con il passaggio al regime di autonomia questo tipo di impostazione non ha avuto più ragione di esistere. La struttura comprensiva offre una serie di vantaggi sul piano organizzativo, didattico e amministrativo; rende, infatti, possibile un uso più razionale e flessibile delle risorse professionali e strutturali e la continuità dei percorsi formativi attraverso un unico progetto. L Istituto Comprensivo è dunque costituito da tutte le scuole che rientrano nel Primo Ciclo di istruzione e formazione, come previsto nella Legge n.

53/2003, e dalla Scuola dell Infanzia, che ne costituisce la fase propedeutica opzionale. L istituto Comprensivo N. 3 di Patti nasce nell anno scolastico 2000/2001 in seguito al dimensionamento delle unità scolastiche già presenti nel territorio, accorpando alcune Scuole dell Infanzia e Primarie del 1°

Circolo Didattico, del 2° Circolo Didattico e la Scuola Secondaria di I Grado di Montagnareale; nell anno scolastico 2012/13, in seguito all azione di accorpamento nazionale, sono entrati a far parte del suddetto istituto il plesso di Scuola Primaria di Gallo e il plesso di Scuola Secondaria di I Grado V.

Bellini con annesso Centro Territoriale Permanente - C.T.P. , ambedue ricadenti nel comune di Patti.

Il C.T.P., dall a.s. 2015/2016, a seguito delle ultime disposizioni normative nazionali, è stato trasformato in Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti C.P.I.A. -, una tipologia di istituzione scolastica autonoma. La seguente tabella riassume i punti di erogazione del servizio sul territorio del nostro Istituto Comprensivo, come da organico di fatto a.s. 2015/2016:

Comune di PATTI

Sedi/Plessi Ordine di Scuola N. Sezioni / Classi / Pluriclassi

Sc. dell Infanzia 5 Sezioni

Patti, Piazza XXV Aprile

Sc. Primaria 13 Classi

Frazione Scala Sc. Primaria 1 Pluriclasse

C.da Segreto S. Giovanni Sc. dell Infanzia 2 Sezioni

Patti, V.Bellini Sc. Media 10 Classi

(3 Corsi + 1 Cl.)

Frazione Gallo Sc. Primaria 2 Pluriclassi

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Comune di MONTAGNAREALE

Sedi/Plessi Ordine di Scuola N. Sezioni / Classi / Pluriclassi

Sc. dell Infanzia 2 Sezioni

Sc. Primaria 3 Classi 1 Pluriclasse Montagnareale, Via S. Sebastiano

Sc. Sec. di I Grado 3 Classi

(1 Corso)

Frazione S. Nicolella Sc. dell Infanzia 1 Sezione

Frazione S. Nicolella Sc. Primaria 1 Pluriclasse

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO D ISTITUTO (P.O.F.)

Il presente Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.), relativo all Anno Scolastico 2015/2016, è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale dell Istituto Comprensivo N.3 L. Radice di Patti, tramite il quale la scuola esplicita la propria programmazione curriculare, extracurriculare, educativa e organizzativa (Art. 3 del Regolamento sull Autonomia, D.P.R. 8 marzo 1999, n.275) oltre a indicare le linee d impiego delle risorse finanziarie. Tale piano si configura come uno strumento progettuale che delinea il disegno complessivo promosso dalla scuola, a differenza di una logica di progettazione definita solo attraverso ambiti separati. Mediante tale documento il nostro Istituto intende dare unitarietà all impianto didattico-organizzativo ed esplicitare, con trasparenza, il servizio offerto e quindi gli impegni che si assume. La scuola è il luogo dove si riconosce significato a ciò che si fa e dove si trasmettono dei valori che danno appartenenza, identità, passione e soprattutto rispetto di sé e degli altri . Realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi a garantire il successo scolastico di tutti gli studenti con una particolare attenzione al sostegno delle forme di diversità . La scuola assume un ruolo centrale nella società per la promozione della cultura della legalità e della formazione di una cittadinanza attiva e consapevole.

Attraverso il suo progetto (P.O.F.), la scuola si configura come centro di formazione e cultura, dove qualsiasi attività programmata e realizzata dovrà prevedere risultati formativi concreti e verificabili e una ricaduta su tutti gli alunni in termini di arricchimento culturale e formativo. Il P.O.F.

si configura, quindi, come un Progetto , elaborato dal Collegio Docenti, predisposto tenendo conto:

delle norme legislative vigenti e delle ultime indicazioni ministeriali;

della realtà socio-culturale in cui l Istituto opera;

dell identità costruita e praticata dalla scuola nel corso della sua esperienza, in un percorso che proceda in continuità con l iter sperimentato (anche in base alle esperienze educative e didattiche realizzate negli aa.ss. precedenti), onde evitare bruschi cambiamenti destabilizzanti e consolidando il cammino avviato, riflettendo anche su alcuni indicatori di miglioramento;

delle risorse strumentali, finanziarie, umane disponibili ponendo cura, tra l altro, alla professionalità dei docenti, che costituiscono il pilastro portante del sistema d istruzione, ai quali è affidata la responsabilità di istruire, educare e formare il cittadino di ogni tempo, presente e futuro;

di una valutazione delle esigenze e delle proposte suggerite dalle famiglie, dalla scuola (personale docente e non docente) e dal territorio, con il fine di valorizzare ulteriormente l Istituzione scolastica, in modo da assicurare un clima educativo fondato sulla condivisione delle scelte, sulla chiarezza della concezione dell educazione, sulla disponibilità certa e concreta alla risoluzione dei problemi;

della centralità della persona che apprende, con le sue specificità da valorizzare come risorsa umana e sociale;

degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico (L. 107/2015) sulla base di un impostazione didattica e organizzativa condivisa, caratterizzata da una logica unitaria nella suo impianto pedagogico e integrata nel territorio:

a) progettare e realizzare l Offerta Formativa dell Istituto nelle prospettiva dell unitarietà;

b) offrire al contesto territoriale occasioni di ascolto, proposta, iniziativa e valutazione su quanto istituto progetta e realizza;

c) porre l agire formativo dell Istituzione alla misura dei valori quali il rispetto, la cura, l eccellenza e l inclusione;

d) assumere l impianto curricolare e disciplinare quale punto cardine, sia nella Scuola Primaria che nella Secondaria di I Grado, nella progettazione dell O.F.;

e) promuovere l istruzione e l educazione nella scuola alla luce della Costituzione Repubblicana;

f) predisporre la scuola, dagli spazi ai laboratori, alle attrezzature e alla formazione di tutti gli utenti, al pieno impiego delle tecnologie dell informazione e della scienza;

g) predisporre un percorso di continuità educativa agendo in effettivo raccordo tra la Scuola

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FINALITÀ

La nostra scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno, ponendosi come:

•ambiente costituito da una comunità educante;

•luogo dell accoglienza e dell integrazione, che sviluppa le capacità di ogni individuo;

•agenzia che interagisce con la realtà socio-culturale del territorio.

Il nostro Istituto (rappresentativo della Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado), anche in ottemperanza alle ultime indicazioni ministeriali (Atto di Indirizzo dell 8 settembre 2009, M.I.U.R), predispone le basi necessarie al completamento del percorso di istruzione e di formazione (in prospettiva futura con il ciclo di scuola secondario), offrendo un fondamentale contributo alla crescita umana e civile di ogni allievo. A tale scopo si attiva:

ponendo al centro, nella sua azione, l alunno e il suo itinerario di formazione personale e di apprendimento;

mantenendo in primo piano l obiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani;

operando per una scuola dell inclusione;

fissando le tappe e i traguardi da superare nel percorso formativo continuo dai 3 ai 14 anni, secondo standard diffusi nell area UE e OCSE;

verificando periodicamente e con sistematicità i progressi di ogni singolo alunno, soprattutto nelle capacità di base;

responsabilmente rispetto ai risultati e ai livelli di apprendimento che i propri alunni sono chiamati a raggiungere;

definendo e proponendo un curricolo adeguato alla formazione degli alunni e al loro proseguimento negli studi.

adozione di questi criteri costituisce il presupposto indispensabile per porre a sistema e raccordare gli esiti di apprendimento attesi, gli interventi metodologici e didattici, i modelli organizzativi, le condizioni funzionali e i vincoli di compatibilità finanziaria.

Le finalità istituzionali che la nostra scuola si prefigge hanno le loro basi nelle Indicazioni per il Curricolo e si riferiscono, prioritariamente, ad alcuni ambiti di intervento fondamentali, trasversali ai vari ordini di scuola:

CULTURA

§ Acquisizione dei saperi/apprendimenti e padronanza degli specifici linguaggi disciplinari con una sempre maggiore sistematicità nell organizzazione delle conoscenze, progressivamente, negli anni, nei vari ordini di Scuola.

§ Trasformazione delle conoscenze in competenze adeguate ai tempi, senza perdere di vista la necessità di formare saldamente ogni individuo non solo sul piano culturale, ma anche cognitivo, affinché possa affrontare positivamente l incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali, presenti e futuri.

§ Acquisizione di linguaggi culturali/simbolici di base che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un ampio panorama integrato con le altre realtà culturali con le quali coesistiamo.

SCUOLA

§ Favorire il successo scolastico valorizzando le conoscenze acquisite dagli alunni e le loro esperienze, e favorire nel contempo l acquisizione degli strumenti necessari per apprendere a selezionare le informazioni.

§ Realizzare interventi appropriati a sostegno delle varie forme di svantaggio.

§ Favorire l autonomia di pensiero e la capacità critica degli studenti promuovendone, così, la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali, orientando la propria didattica alla costruzione consapevole di saperi e competenze a partire da concreti bisogni formativi.

§ Favorire l apprendimento collaborativo, innanzitutto nelle classi, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate.

PERSONA

§ Orientare gli alunni nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali.

§ Educare istruendo un cittadino responsabile e consapevole delle proprie capacità e del proprio valore nel rispetto di sé stesso e degli altri.

§ Promuovere il senso di responsabilità.

§ Valorizzare e riconoscere le diverse situazioni individuali riferite all identità e alle radici culturali di ogni

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La nostra Scuola, nell ambito dei percorsi formativi attuati, persegue finalità generali (dalle Competenze chiave di cittadinanza) che intendendo favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, corrette e significative relazioni con gli altri e una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.

Istituto, nello scegliere e pianificare le attività didattiche curricolari e progettuali, nei vari ordini di scuola, ha tenuto conto dei dati scaturiti dalla ricognizione e analisi del contesto territoriale, socio-culturale- ambientale: ciò ha permesso l individuazione dei Bisogni Formativi e delle potenzialità che caratterizzano gli utenti e il territorio stesso.

ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE (SOCIALE-CULTURALE-AMBIENTALE)

Istituto Comprensivo N.3 si trova inserito in un bacino territoriale che abbraccia i comuni di Patti e Montagnareale, con un tessuto socio-culturale ed economico eterogeneo, caratterizzato, soprattutto negli ultimi anni, dalla presenza di nuclei familiari stranieri. Il territorio di Patti è esteso su una superficie di 50,18 Km2 con una popolazione di circa 14.000 abitanti; è situato in un area della Sicilia settentrionale. Il territorio presenta aspetti diversi sotto il profilo naturalistico: zone collinari si alternano a zone semi-pianeggianti che costeggiano il Golfo di Patti. Il territorio di Montagnareale è esteso su una superficie di 16,23 Km2 con una popolazione di circa 1.700 abitanti. Nei due comuni risulta preponderante la popolazione originaria, oltre una componente di provenienza extracomunitaria. A Patti l economia locale è basata sul turismo (soprattutto stagionale/estivo), sul commercio, sul terziario e su attività aziendali, artigianali e produttive di piccola e media grandezza, riferite al settore edilizio, delle ceramiche, dei marmi e cantieristico da diporto e pesca. Nell ultimo periodo si è assistito a un incremento del numero di aziende agrituristiche che fra l altro si sono specializzate nella produzione di vini e oli. Patti è una zona archeologica di grande importanza, in quanto nel suo territorio si trovano diverse testimonianze della storia, in particolare: in Località Tindari i resti dell antica Tyndaris (IV sec.

a.c.) con il Teatro Greco che viene utilizzato durante i mesi estivi per importanti manifestazioni culturali; nel centro cittadino i resti della Villa Romana (III sec. d.C.); la Cattedrale, ricostruita nel '700 su edifici preesistenti.

Patti è sede di Curia Vescovile e sede di vari Uffici ed Enti Pubblici, fra questi l I.N.P.D.A.P., l I.N.P.S., il Tribunale, il Genio Civile, l Agenzia delle Entrate, l Ospedale, il distretto A.S.P. (ex Ausl), il Servizio Turistico Regionale n. 16 Messina - Unità Operativa n. 4 Patti e Tindari; hanno sede il distaccamento dei Vigili del Fuoco, il Comando Compagnia dei Carabinieri, il Commissariato di Polizia, il Comando Tenenza della Guardia di Finanza, l Ufficio del Corpo Forestale. Sono presenti Istituti Secondari di II Grado, quali il Liceo Classico-Scientifico-Linguistico V.

Emanuele III , l Istituto d Istruzione Superiore Borghese-Faranda (con sezioni associate I.T. Commerciale e Geometri, I.P. Agricoltura e Ambiente, I.P. Industria e Artigianato), il Liceo Psicopedagogico. Nel territorio sono presenti varie strutture sportive pubbliche utilizzate da associazioni sportive: Palazzetto dello Sport, campi di calcio e calcetto; dalle iniziative dei privati sono state attivate alcune palestre e alcune scuole di danza, tennis, motocross, calcio, nuoto, ecc. Presenti associazioni culturali e piccole case editrici, alcune delle quali promuovono anche iniziative culturali rivolte alle scuole. A Montagnareale insistono piccole attività commerciali ed edilizie e un grosso apporto all economia locale viene dato dal turismo stagionale (estivo);

risulta ridotta la produzione agricola a fini commerciali. Il centro collinare è dotato di diverse strutture, ricreative e sportive, utilizzate anche per attività scolastiche: Biblioteca, Centro Sociale, Piscina, Campo da tennis, Campo da calcetto. Nelle cartine che seguono è possibile individuare la collocazione dei Comuni di Patti (con le frazioni Scala, Gallo) e Montagnareale (con la frazione S. Nicolella), e il vasto territorio in cui rientra il bacino di utenza dell Istituto.

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BISOGNI DEL TERRITORIO E DELL UTENZA

I bisogni generali del contesto territoriale

I territori dei Comuni di Patti e Montagnareale sono caratterizzati da numerosi aggregati abitativi di piccola entità e in questo contesto territoriale la scuola svolge un ruolo culturale e sociale di fondamentale importanza, specialmente se è in grado di dialogare e integrarsi con le altre realtà istituzionali, associative, culturali e formative operanti nel territorio.

• Il bisogno principale del territorio al quale l istituzione scolastica deve dare una risposta consiste pertanto nel proporre un servizio formativo che sia attuale, al passo con i tempi, con lo sviluppo culturale e tecnologico (e in prospettiva futura anche con le esigenze del mercato del lavoro).

Per il Primo Ciclo d Istruzione è necessario che la scuola adempia pure a una funzione aggregativa , per sviluppo di adeguati livelli di socializzazione e integrazione, sopperendo così, alle ridotte opportunità che un contesto territoriale decentrato è in grado di offrire.

• Un bisogno al quale è bene porre attenzione consiste nel contrastare le diverse forme di devianza e di dipendenza e i fattori di rischio che possono minacciare la salute mentale e fisica dei giovani.

• Il plesso V. Bellini di Patti è stato, per molti anni, sede di corsi per adulti (ex 150 ore) volti al conseguimento del diploma di Licenza Media, e dal 1999 tra le scuole che hanno ospitano un C.T.P. (Centro Territoriale Permanente per l Educazione degli Adulti, C.T.P. E.D.A.); conseguentemente alle ultime disposizioni normative i C.T.P sono stati trasformati, dall a.s. 2015/2016, in Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti CPIA , aventi funzionamento amministrativo autonomo.

I Bisogni formativi degli alunni

L'Istituto Comprensivo N. 3 Lombardo Radice accoglie, nell ambito dei primi tre ordini di scuola, una popolazione scolastica che va dai 3 ai 14 anni. Appare evidente che all'interno di questo arco di età i bisogni formativi degli alunni sono diversi e che, pertanto, l'attività didattica deve essere sviluppata per metodologie, obiettivi, contenuti, livelli di approfondimento che tengano conto degli elementi caratterizzanti le tappe evolutive che contraddistinguono le diverse fasce di età. L Istituto tiene conto, anche, di tutte quelle situazioni particolari che possono rendere difficoltoso il processo di apprendimento e di maturazione degli alunni; in linea generale queste situazioni si identificano nella disabilità e nello svantaggio. Anche in queste situazioni la scuola si attiva con interventi mirati e individualizzati. Alcuni casi di inserimento di allievi stranieri extracomunitari possono essere collocati nell area dello svantaggio per via della non conoscenza della lingua italiana e di una difficoltà di integrazione sociale. L Istituto, in tali situazioni, per rispondere ai bisogni specifici, si attiva con percorsi individualizzati di alfabetizzazione e con specifiche strategie di integrazione nella classe e nella scuola, anche in base alle nuove indicazioni ministeriali riferite ai Bisogni Educativi Speciali.

Le aspettative delle famiglie

Attraverso i consolidati momenti di incontro, confronto e discussione con i genitori, l Istituto ha avuto la possibilità di recepire, nel tempo, alcune delle principali aspettative dei genitori, che in forma sintetica vengono di seguito riportate:

• Trovare insegnanti professionalmente preparati e dialogativi.

Avere certezze sulla stabilità degli insegnanti (condizione che, però, è subordinata a obblighi contrattuali e normativi, e quindi non dipendente dalla scuola).

• Sapere che il proprio figlio si trova inserito in un ambiente sereno, accogliente, sicuro e rispettoso, che garantisce una buona preparazione scolastica.

• Contare su una programmazione degli incontri scuola-famiglia che tenga conto anche delle esigenze dei genitori.

• Poter contare su efficienti supporti organizzativi (mensa, trasporto, materiali )

• Essere informati e coinvolti nel percorso formativo dei figli.

• Poter contare su offerte formative obbligatorie e opzionali adeguate all'evoluzione della società.

Questo lavoro di analisi dei bisogni e delle aspettative dell utenza scolastica rappresenta, per gli operatori di questo Istituto, un punto di riferimento per dare risposte adeguate alla richiesta.

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AREE DI INTERVENTO: PRINCIPI, OBIETTIVI, AZIONI

Per dare una risposta ai bisogni individuati, la scuola si impegna a definire azioni specifiche nell ambito organizzativo, educativo e metodologico applicando quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo.

Nel rispetto dell autonomia delle istituzioni scolastiche, le indicazioni del documento nazionale costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole, da contestualizzare, elaborando scelte specifiche relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione.

I PRINCIPI

1. APPRENDIMENTO/ PERSONALIZZAZIONE: aspetti didattici, conoscenze-competenze, ampliamento dell offerta formativa.

2. RESPONSABILIZZAZIONE: aspetti formativi, valori e Cittadinanza attiva.

3. FLESSIBILITA : organizzazione, tempo scuola.

4. INTEGRAZIONE: accoglienza, continuità e orientamento (stranieri, disabili, DSA, ADHD).

5. TERRITORIALITA: progettazione (sport, ambiente, linguaggi, benessere).

6. INNOVAZIONE: formazione in servizio, sperimentazione, ricerca.

GLI OBIETTIVI E LE AZIONI

1. APPRENDIMENTO E PERSONALIZZAZIONE: aspetti didattici, conoscenze-competenze, ampliamento dell offerta formativa.

Obiettivi:

Sviluppo delle capacità logiche e cognitive (capacità di imparare, di porre in relazione, di elaborare, capacità critiche).

Sviluppare le potenzialità di tutti e di ciascuno: far acquisire a tutti competenze essenziali e potenziare le capacità degli alunni più dotati.

Motivare ad apprendere (costruzione della propria conoscenza nel tempo), potenziando il livello di partecipazione attiva, lo sforzo e la responsabilità per ottenere migliori risultati nelle discipline, l impegno nell eseguire i compiti e nello studio a casa.

Sostenere e recuperare gli alunni in difficoltà.

Azioni:

Sviluppo di attività volte alla realizzazione del successo formativo degli alunni sul piano degli apprendimenti, su quello della Cittadinanza attiva e su quello dello sviluppo fisico e motorio.

Realizzazione di attività opzionali che integrano il curricolo di base, rispondenti alle potenzialità e bisogni formativi degli alunni.

Raccordo e concertazione degli interventi con l ASP Distretto di Patti e servizi del territorio, con particolare attenzione all integrazione degli alunni diversamente abili.

Individualizzazione/personalizzazione dell insegnamento, differenziando o adeguando i percorsi didattici ai bisogni ed alle potenzialità di ciascuno;

Utilizzo di parte del tempo scolastico (eventuali compresenze e ore a disposizione) per interventi di recupero e potenziamento per fasce di livello;

Collaborazione con i Comuni di Patti e Montagnareale per l organizzazione dell interscuola (servizio di refezione scolastica) e per lo svolgimento di eventi e manifestazioni.

2. RESPONSABILIZZAZIONE: aspetti formativi, valori e Cittadinanza attiva Obiettivi:

Sostenere la motivazione ad apprendere, potenziare l'autostima, la conoscenza di sé e imparare ad autovalutare se stessi e il proprio processo di apprendimento.

Far assumere responsabilità e rispettare regole, persone (collaborazione e solidarietà), cose e ambienti.

Migliorare le capacità cooperative e collaborative, anche mediante l acquisizione di capacità comunicative ed espressive (comunicare con l altro, usare diversi linguaggi ).

Accogliere e integrare le diversità, pure con il confronto e il rispetto dell altro da sé (riconoscimento e valorizzazione della diversità con riferimento anche alle altre culture).

Migliorare l autonomia, la capacità organizzativa e il senso di responsabilità.

Sostenere l acquisizione di valori positivi.

Acquisire modelli comportamentali per lo sviluppo di un adeguato concetto di Cittadinanza attiva.

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Azioni:

Attivazione di diversificate metodologie di lavoro a sostegno della motivazione.

Attivazione di molteplici strategie operative in risposta ai bisogni specifici degli alunni.

Attivazione di percorsi di Cittadinanza e Costituzione, volti all acquisizione del senso della cittadinanza attiva e consapevole e del rispetto delle regole della convivenza civile.

Applicazione del Regolamento di Istituto.

Attività che favoriscano l acquisizione delle abilità metacognitive.

Attività che prevedano momenti di autovalutazione e stimolino la presa di coscienza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Raccordo e patto formativo con le famiglie (Patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia).

3. FLESSIBILITA : Organizzazione, tempo scuola Obiettivi:

Adottare scelte organizzative flessibili per valorizzare le risorse umane e materiali a disposizione, e per rispondere alle esigenze formative degli alunni.

Azioni:

Adozione del tempo prolungato nelle tre classi della Scuola Secondaria di I grado di Montagnareale e in alcune sezioni della Scuola Secondaria di I grado V. Bellini, con organizzazione didattica che prevede l orario antimeridiano e pomeridiano nelle giornate di martedì e venerdì.

Realizzazione, per la Scuola Primaria, di percorsi formativi: con orario solo antimeridiano di 30 ore settimanali per classe nel plesso Piazza XXV Aprile, comprensivo di tre ore opzionali ; con orario antimeridiano e pomeridiano, Tempo Pieno , di 40 ore settimanali per una sezione del plesso Piazza XXV Aprile (a partire dall a.s. in corso, 2014/2015); con orario solo antimeridiano di 27 ore settimanali per le classi dei plessi Montagnareale, S. Nicolella, Scala e Gallo.

Utilizzo di docenti di classi o di ordini di scuola differenti per attività specifiche extrascolastiche (intensificazione dell attività sportiva, informatica, ).

Attivazione di una struttura organizzativa rispondente ad esigenze di valorizzazione delle professionalità e al sostegno a tutte le attività istituzionali o progettuali attivate nei diversi ordini di scuola.

4. INTEGRAZIONE: Accoglienza, continuità e orientamento, bisogni specifici particolari Obiettivi:

Favorire l accoglienza degli alunni e dei nuovi docenti.

Garantire percorsi didattico-educativi in continuità tra i diversi ordini di scuola.

Promuovere il ben essere, favorire la costruzione dell identità, prevenire il disagio.

Azioni:

Accoglienza

Attivazione di percorsi di accoglienza per gli alunni in entrata alla scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado, che possono prevedere la presenza dei genitori.

Attenzione alle fasce più deboli con particolare riferimento ad alunni disabili, stranieri e in situazione di svantaggio socioculturale (e con Bisogni Educativi Speciali BES in genere).

Incontri tra insegnanti delle classi ponte per concordare interventi, per armonizzare i contenuti disciplinari e i metodi di insegnamento e per la preparazione in comune di alcune attività didattiche.

Continuità

Promozione di azioni formative di orientamento articolate in diverse fasi con gradualità, continuità, sistematicità.

Orientamento Obiettivi:

Far emergere le potenzialità di ogni alunno per orientare scelte consapevoli.

Promuovere iniziative finalizzate alla conoscenza di sé, delle proprie attitudini e dei propri interessi.

Azioni:

Presentazione e analisi dei diversi tipi di scuole superiori e dei relativi indirizzi (attività di laboratorio, visite ed incontri con docenti esterni per gli allievi della Scuola Secondaria di I Grado).

Raccordo con scuole superiori-incontri con le famiglie.

Attività volte alla conoscenza del mondo del lavoro e della realtà economica territoriale.

Utilizzo di strumenti per la valutazione formativa e con valenza orientativa.

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Disagio Azioni:

Individuazione precoce delle situazioni di difficoltà e di disagio e conseguente attivazione di interventi volti a ridurre lo svantaggio e a sostenere gli alunni nel processo di apprendimento.

Attivazione di innovative metodologie e strategie di lavoro che superano ed integrano la lezione frontale.

Creazione di contesti di apprendimento che sviluppino le abilità pratiche e operative.

Alunni con bisogni specifici particolari Azioni:

Costituzione di un Gruppo di lavoro d Istituto per l inclusione (G.L.I.) avente anche il compito di predisporre il Piano Annuale per l Inclusività (P.A.I.), strumento per una progettazione dell Offerta Formativa in senso inclusivo nei confronti degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.).

Incontri con gli specialisti dell ASP per informazioni e confronto su alunni disabili per concordare linee di intervento e per verificarne la validità.

D.S.A.: effettuazione di screening nella Scuola Primaria.

Incontri periodici con i genitori per concordare interventi educativi.

Stesura del P .E .I. (Piano Educativo Individualizzato) per alunni disabili.

5. TERRITORIALITÀ: Progettazione Obiettivi:

Valorizzare le specificità territoriali e adattare le scelte ai bisogni e alle opportunità del contesto locale.

Maturare il senso di appartenenza al proprio territorio, valorizzando le risorse umane, culturali, ambientali e storiche

Azioni:

Collaborazione con Enti del territorio

Recupero delle tradizioni e della cultura locale.

Conoscenza e interazione con l ambiente

Conoscenza e valorizzazione del patrimonio ambientale, storico e culturale del territorio e delle sue tradizioni.

Attivazione di una rete di collaborazioni con enti e associazioni del territorio.

Coinvolgimento dell istituzione scolastica in attività di volontariato e in attività sociali.

6. INNOVAZIONE: Formazione in servizio, sperimentazione, ricerca Obiettivi:

Sperimentare percorsi per il miglioramento delle metodologie e degli interventi didattici.

Sostenere la formazione in servizio di tutto il personale.

Azioni:

Sostegno ad attività correlate al sistema di valutazione nazionale (INVALSI) per avviare progetti di miglioramento in ambito metodologico, didattico e organizzativo.

Realizzazione di attività di aggiornamento/formazione in servizio.

Sostegno ad iniziative che possono sollecitare la partecipazione attiva delle famiglie e la loro corresponsabilità nelle scelte educative adottate dalla scuola.

All interno dell Istituto, nell attuazione dei percorsi formativi la famiglia ha un ruolo centrale, in quanto:

• Fornisce conoscenze e indicazioni essenziali ai docenti.

• Collabora all integrazione scolastica dei bambini.

• Segue l esperienza di formazione.

• Interagisce con i docenti.

A sua volta l Istituto:

• Informa la famiglia delle motivazioni che ispirano il piano personalizzato di studio.

• Presenta le mete finali del percorso scolastico.

• Aggiorna sul progresso degli apprendimenti.

• Elabora percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno,

e si preoccupa di:

• inserire l utilizzo delle tecnologie informatiche e della comunicazione (PC, LIM) entro le proprie attività di istruzione ed educazione.

• Creare laboratori, spazi (dentro gli edifici scolastici e fuori), nei quali gli alunni svolgano concretamente varie attività

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ATTIVITA DIDATTICA: CURRICOLI E PROGETTI QUALIFICANTI L O.F.

PREMESSA

Lo spirito dell Istituto Comprensivo, come unità scolastica che aggrega in un unico contesto organizzativo la Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado di un medesimo territorio, impone una riflessione sui modelli di insegnamento centrati sulla trasmissione dei saperi.

CURRICOLI

In base alle ultime indicazioni ministeriali, relativamente alla progettazione dei Piani dell Offerta Formativa, si applicano le Indicazioni nazionali per il curricolo del 4 settembre 2012. I docenti, pertanto, nella progettazione dei piani didattici, elaborano un curricolo con scansione annuale, per ordine di scuola, finalizzato al raggiungimento delle competenze (Traguardi per lo sviluppo delle competenze) al termine del percorso scolastico.

In base alla Legge n. 169 del 30.10.2008, al D.P.R. n. 89 del 20.03.2009, alla Circolare MIUR n. 86 del 27.10.201, Istituto si attiva per favorire, nelle Scuole del Primo Ciclo di Istruzione e nella Scuola dell Infanzia, acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione (nell ambito dell area storico-geografica per la Scuola Primaria e Secondaria di I Grado; nell ambito del campo di esperienza il sé e l altro per la Scuola dell Infanzia). L insegnamento trasversale di Cittadinanza e Costituzione comprende anche l educazione ambientale, l educazione alla legalità, i principi di una corretta competizione sportiva e i valori del volontariato, le basi dell educazione stradale e dell educazione alla salute, il valore del rispetto delle regole. Sulla base delle indicazioni ministeriali il Curricolo della nostra scuola prevede un articolazione per Campi di esperienza nella Scuola dell Infanzia e Discipline, nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di I Grado, secondo una specifica scansione oraria. In base alle scelte delle famiglie, e ai modelli orario autorizzati dall amministrazione scolastica provinciale (Ufficio XIV Ambito Territoriale di Messina), nel nostro Istituto il Curricolo della Scuola Primaria prevede, nel plesso XXXV Aprile di Patti, un percorso formativo di base corrispondente a 27 ore a cui si può aggiungere un percorso opzionale di 3 ore (attività opzionali) finalizzato a offrire agli alunni ulteriori occasioni di apprendimento realizzate all interno di percorsi laboratoriali; le famiglie hanno facoltà di scelta tra i percorsi opzionali proposti dalla scuola sulla base delle risorse interne e delle competenze specifiche dei docenti. Sempre nello stesso plesso XXXV Aprile, per la Scuola Primaria è previsto (per le classi autorizzate dagli Uffici Superiori) anche un percorso formativo di 40 ore settimanali (Tempo Pieno), in orario antimeridiano e pomeridiano, comprensivo di attività formative laboratoriali. Sempre in base alle scelte delle famiglie, nella Scuola Secondaria di Primo Grado di Montagnareale e V. Bellini di Patti è attualmente in vigore anche un Tempo Scuola prolungato rispettivamente di 36 e 38 ore, con due rientri pomeridiani. La Scuola dell Infanzia è strutturata con un Tempo Scuola Normale corrispondente a 40 ore settimanali di attività ripartite su 5 giorni.

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CAMPI DI ESPERIENZA

I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell agire del bambino orientati dall azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali.

DISCIPLINE

Nella scuola del primo ciclo (Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado) la progettazione didattica promuove l organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari;

promuove inoltre la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i docenti. Assume valenza strategica l istituzione dei Dipartimenti Disciplinari per valorizzare la dimensione collegiale e cooperativa dei docenti e per una progettualità condivisa e flessibile del curricolo. I dipartimenti, quali articolazioni funzionali dello stesso collegio, hanno funzione di supporto alla didattica e alla progettazione, in una visione unitaria e integrata. Essi costituiscono un efficace modello organizzativo per favorire un maggior raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all orientamento e alla valutazione degli apprendimenti. Un dipartimento disciplinare comprende tutti i docenti della stessa disciplina o area disciplinare. Il lavoro dei Dipartimenti Disciplinari è coordinato da un docente designato.

Scopo dei dipartimenti

• Un continuo scambio di idee, pareri e decisioni nella pianificazione DIDATTICA.

• La possibilità di confrontare il processo di INSEGNAMENTO/ APPRENDIMENTO.

• la partecipazione collettiva agli obiettivi, ai programmi e alle modalità attuative del POF.

Istituto, sul piano organizzativo e didattico definisce e individua i seguenti dipartimenti:

DIPARTIMENTO LINGUISTICO-ESPRESSIVO.

DIPARTIMENTO SCIENTIFICO.

insegnamento della Religione Cattolica è disciplinato dagli accordi concordatari in vigore; i Traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli Obiettivi di apprendimento sono definiti d intesa con l autorità ecclesiastica, come da disposizione concordataria.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Al termine della Scuola dell Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado, per i Campi di esperienza e per le Discipline, vengono individuati i Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai tre a quattordici anni, aiutano a finalizzare l azione educativa allo sviluppo integrale dell alunno.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Gli Obiettivi di apprendimento prefissati, illustrati nella tabella, sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i Traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni.

Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l altro

Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo

DISCIPLINE Italiano Lingua Inglese Storia

Geografia Matematica Scienze Musica

Arte e immagine Educazione Fisica Tecnologia

Religione Cattolica

DISCIPLINE Italiano Lingua Inglese

Lingua Francese (seconda lingua comunitaria)

Storia Geografia Matematica Scienze Musica

Arte e immagine Educazione Fisica Tecnologia

Religione Cattolica

insegnamento di Cittadinanza e Costituzione si colloca: nel campo di esperienza il sé e l altro per la Scuola dell Infanzia; nell ambito dell area storico-geografica per la Scuola Primaria e Secondaria di I Grado.

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CURRICOLO DI ISTITUTO, CONTINUITA E ORIENTAMENTO.

Il Curricolo, come progetto, nasce fondamentalmente dall idea pedagogica dell intenzionalità formativa della Scuola, con la funzione di:

• Promuovere le potenzialità di ciascun soggetto, adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo, garantendone la crescita educativa e culturale, sviluppandone: le conoscenze ( il sapere ), le abilità ( il saper fare ), le competenze il saper essere ).

• Garantire l integrazione di tutte le individualità intervenendo sul piano della motivazione e della consapevolezza, predisponendo percorsi formativi tesi a realizzare il diritto ad apprendere e alla crescita educativa da parte di tutti gli alunni, riconoscendo e valorizzando la diversità (in base ai bisogni, potenzialità, interessi, inclinazioni.

La nostra Scuola, nell elaborazione del Curricolo d Istituto, ha posto particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni, consapevole di agire in una struttura verticalizzata, che va dalla Scuola dell Infanzia alla Scuola Secondaria di Primo Grado, all interno della quale ogni operatore scolastico (per ordine di scuola) ha il compito di affiancare l alunno durante il suo processo di crescita, guidandolo, educandolo, istruendolo, quindi formandolo come persona da inserire nella società. Predisponendo il Curricolo, la scuola si prefigge quindi di favorire la continuità di un percorso quanto più possibile unitario allo scopo di:

• Prevenire le difficoltà e superare gli ostacoli che accompagnano il passaggio degli alunni tra i diversi livelli di scuola.

• Conoscere reciprocamente obiettivi, metodi, contenuti e strumenti.

• Trasmettere informazioni sugli alunni per la formazione delle classi prime.

• Favorire l incontro fra bambini di età diversa e i loro docenti mediante la realizzazione di attività comuni.

Le attività di orientamento si intersecano con gli obiettivi didattici dell educazione alla Cittadinanza e Costituzione; le varie attività hanno lo scopo di accompagnare il processo di crescita del bambino che diventa pre-adolescente e si prefiggono di stimolare interessi e attitudini. Le aree d'intervento sono le seguenti:

Consapevolezza di sé, degli altri, della realtà ambientale e sociale intesa come sviluppo della persona e della sua capacità di orientarsi nella vita, operare scelte, elaborare un progetto di vita.

Responsabilità personale intesa come capacità di comprendere il valore delle regole e di interiorizzare comportamenti responsabili.

Gli allievi, a supporto delle attività formative svolte in classe, aderiranno a eventi, manifestazioni, iniziative proposte nel territorio di appartenenza. Per l attività specifica di orientamento scolastico che interessa gli allievi della classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado, gli stessi visiteranno i vari istituti scolastici presenti nel territorio, uffici pubblici, realtà lavorative.

L'ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l'innovazione educativa.

La scuola predispone il curricolo all'interno del P.O.F. con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo d'istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici di ogni disciplina. A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee con attenzione all'integrazione tra le discipline e alla loro possibile aggregazione di aree, così come indicato dal Regolamento dell'autonomia scolastica che affida questo compito alle istituzioni scolastiche.

I docenti in collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti ed i metodi si confrontano e si intrecciano tra loro consentendo la progettazione di un unico curricolo verticale nella quale le attività educative offrono occasioni di crescita all'interno di un contesto che risponde al graduale sviluppo di ogni alunno

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PROFILO DELLO STUDENTE

La scuola che cura la centralità della persona che apprende, attribuisce grande importanza alla relazione educativa e ai metodi didattici capaci di attivare le energie e le potenzialità di ogni bambino e ragazzo. La generalizzazione degli istituti comprensivi, dà modo di creare le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo offre, entro un unico percorso strutturante e itinerante. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l'obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano.

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità è in grado di iniziare ad affrontare, in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere e apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

Riesce ad utilizzare una lingua europea nell'uso delle tecnologie nell'uso dell'informazione e della comunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà, di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila e il senso e la necessità del rispetto della conseguenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nella comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori e artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti

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PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA

La progettualità integrata rappresenta la base dell ampliamento dell Offerta Formativa. L Istituto, nell ambito della propria progettualità, al fine di predisporre ambienti accoglienti, relazioni rassicuranti, attività in comune tra gli alunni delle classi ponte e momenti d incontro e condivisione affinché si realizzi una effettiva continuità che allarghi gli spazi fin qui sperimentati, predispone e attua un percorso di Accoglienza predisponendo ambienti ed occasioni adeguati al proprio Progetto educativo valorizzando tutte le risorse disponibili, in quanto consapevole che la scuola non è solo luogo di apprendimento e della cognitività, ma anche luogo di vita . Attenzione viene prestata anche ai percorsi progettuali riferiti alla Continuità al fine di garantire, ai bambini e agli alunni che transiteranno nell ordine di scuola successivo, percorsi formativi organici e completi, cercando anche di prevenire qualsiasi difficoltà che potrebbe sorgere in tale passaggio. In particolare il passaggio dalla Scuola dell Infanzia alla Scuola Primaria rappresenta, per i bambini, una fase importante, caratterizzata da incertezze, da novità e da impegni sia scolastici che extrascolastici. I progetti continuità infanzia-primaria hanno l obiettivo di sostenere il bambino in questo primo contatto con la Scuola Primaria, mettendolo a contatto con gli ambienti fisici in cui andrà a operare, con nuovi insegnanti e con un metodo di lavoro sempre più intenso e produttivo. Il tutto valorizzando le competenze già acquisite e nel rispetto di quelli che sono gli elementi distintivi propri dell età evolutiva che il bambino sta attraversando; le attività progettuali, a valenza laboratoriale, sono improntate sul gioco e sul gioco-lavoro, sfruttando l entusiasmo, il desiderio di nuovi apprendimenti. L aspetto ludico delle attività consentirà al bambino di inserirsi nel nuovo contesto scolastico senza traumi e di vivere le nuove esperienze scolastiche e culturali serenamente. La scuola, ancora, è consapevole dell importanza dell orientare i ragazzi, pertanto anche in questo caso si attiva con percorsi di Orientamento articolati in più dimensioni: non solo orientamento per scelte relative all ambito scolastico, ma soprattutto un orientamento alla vita , in un percorso formativo continuo, un personale progetto che parta dalla capacità di scegliere conoscendo la realtà, ma anche e soprattutto se stessi; in questo caso si da una ulteriore possibilità, agli alunni in formazione , di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità, affrontare i propri problemi, operare delle scelte sempre più in modo autonomo (in relazione all età). La nostra Scuola si assume l impegno di creare le condizioni per il raggiungimento dello stato di benessere dell utenza, alunni e famiglie, per contrastare il disagio, prevenire la dispersione scolastica e il rischio di abbandono per qualsivoglia ragione e accrescere il successo formativo mediante il miglioramento in senso qualitativo dei processi di insegnamento/apprendimento. Particolare attenzione, perciò, è indirizzata anche alla progettazione di percorsi/processi educativi finalizzati alla rimozione delle cause del disagio, all integrazione degli alunni diversabili e stranieri, al recupero della motivazione, all acquisizione di un metodo di studio (imparare ad imparare), all acquisizione delle competenze di base soprattutto nell area linguistica e scientifica. L Istituto, pronto a cogliere le opportunità formative offerte dai P.O.R. e P.O.N. programmabili, dà precedenza, nei progetti finanziabili con il Fondo d Istituto, ai progetti di continuità fra i diversi livelli di scolarità, ai progetti che consentano di ampliare la contemporaneità ove le esigenze risultano prioritarie ai fini del raggiungimento degli obiettivi formativi irrinunciabili e ai progetti che qualificano il servizio scolastico. In generale, i progetti di arricchimento dell Offerta Formativa sono estesi alla totalità delle sezioni/classi e in essi i docenti trovano lo spazio per mettere in atto le strategie educativo-didattiche più adatte agli stili di apprendimento degli allievi. Le dinamiche che sottendono la realizzazione dei progetti consentono inoltre l instaurarsi di un clima relazionale particolarmente stimolante e favoriscono, per talune iniziative, la partecipazione delle famiglie (es., attività teatrali, attività di solidarietà, ecc.). Tutti i progetti rispondono ai seguenti indicatori:

COMPATIBILITA : con il Piano dell Offerta Formativa.

FATTIBILITA : siano determinate e presenti le risorse necessarie.

ACCETTABILITA : siano progetti richiesti/graditi particolarmente dall utenza.

Nel nostro contesto scolastico sono state individuate le seguenti Aree Progettuali, Territorio e Ambiente; Sport e Benessere, Area dei Linguaggi, per la redazione di Progetti P.O.F. unitari con sviluppo in verticale e/o differenziati per ordine di Scuola, di alta valenza educativa, integrati nel curricolo scolastico, ed eventualmente ampliati ove lo consentano le risorse finanziarie. Nell ambito delle suddette Aree verranno realizzate le seguenti attività progettuali promosse dai docenti d istituto, finanziate (se previsto) con il Fondo d Istituto:

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PROSPETTI SINTETICI DEI PROGETTI D ISTITUTO

SCUOLA DELL INFANZIA

PROGETTI PLESSI SEZ.

IMPARIAMO A USARE LA TECNOLOGIA PIAZZA XXV APRILE TUTTE

L. INGLESE, HELLO CHILDREN! PIAZZA XXV APRILE TUTTE

ATT IVITA MOTORIA, PSICOMOTRICITA PIAZZA XXV APRILE TUTTE

MURALES, LA MAGIA DEI COLORI PIAZZA XXV APRILE TUTTE

IL TEMPO CHE FA... IL TEMPO CHE PASSA TUTTI TUTTE

CONTINUITA' (Infanzia-Primaria): CANTIAMO INSIEME PIAZZA XXV APRILE Gruppi alunni Sc. Inf. e Primaria (I ciclo) CONTINUITA' (Infanzia-Primaria) MONTAGNAREALE Gruppi alunni Sc. Inf. e

Primaria ...

SCUOLA PRIMARIA

PROGETTI PLESSI CL.

ATTIVITA MOTORIA, SPORT DI CLASSE TUTTI TUTTE

ATTIVITA MOTORIA, PERSEUS MUOVIAMOCI... INSIEME! PIAZZA XXV APRILE

GALLO V

UNA SCUOLA PER TUTT I, INCLUSIONE PIAZZA XXV APRILE II-III-IV-V

LEGALITA TUTTI TUTTE

CITTADINI SI DIVENTA MONTAGNAREALE III-IV-V

INSIEME PER STAR BENE A SCUOLA MONTAGNAREALE TUTTE

LIBRIAMOCI 2015 PIAZZA XXV APRILE TUTTE

CONTINUITA' (Primaria-Sec. I Grado): LINGUA FRANCESE, LE

FRANÇAIS... QUELLE PASSION! TUTTI Alunni Cl. V

CONTINUITA' (Primaria-Sec. I Grado): L. SPAGNOLA, "YO HABLO

ESPAÑOL" TUTTI Alunni Cl. V

CORALE D ISTITUTO, IL CORO SIAMO NOI PIAZZA XXV APRILE III - IV - V

PRESCUOLA PIAZZA XXV APRILE TUTTE

CONTINUITA' (Infanzia-Primaria), CANTIAMO INSIEME, PIAZZA XXV APRILE Gruppi alunni Sc.

Inf. e Prim. (I ciclo) ...

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

PROGETTI PLESSI CL.

UNA SCUOLA SENZA FRONTIERE BELLINI

MONTAGNAREALE III

IL NOSTRO TERRITORIO BELLINI IA-IB-IC

IL MILITE... NON PIU IGNOTO BELLINI IIIB

LAB. SCIENTIFICO, INIZIAMO AD OCCHIO NUDO BELLINI IA-IB-IC

LEGALITA TUTTI TUTTE

LATINO BELLINI IIIA-IIIB-IIIC

CONTINUITA - ORIENTAMENTO ISTITUTO Classi ponte Inf., Prim., Sec. I Gr.

Classi terze Sec. I Gr. GREEN STYLE: LE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI BELLINI

MONTAGNAREALE III

CONOSCIAMO LA TERRA BELLINI

MONTAGNAREALE I-II

VISIONE RAPPRESENTAZIONE TEATRALE IN LINGUA FRANCESE

BELLINI

MONTAGNAREALE II-III

VISIONE RAPPRESENTAZIONE TEATRALE IN LINGUA

SPAGNOLA BELLINI IID

AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA, GIOCHI SPORTIVI BELLINI TUTTE

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Istituto Comprensivo N. 3 di Patti, al fine di ampliare la propria Offerta Formativa e offrire ulteriori esperienze educative e formative agli alunni partecipa, con delibere dei propri organi collegiali, a iniziative progettuali / manifestazioni in collaborazione con altri Istituti Scolastici, Enti, Associazioni, come di seguito specificato:

PROTOCOLLI D INTESA/RETI TRA SCUOLE-ENTI-ASSOCIAZIONI INIZIATIVE PROPOSTE DA SCUOLE-ENTI-ASSOCIAZIONI

A.S. 2015/2016

INIZIATIVE ISTITUTI / ENTI / ASSOCIAZIONI

Protocollo d Intesa finalizzato a promuovere e diffondere la cultura scientifica nell ambito della Scuola Secondaria di I Grado, progetto Techlandia 2015-2016 .

Protocollo d Intesa con l I.I.S. Borghese- Faranda di Patti.

Accordo di Rete finalizzato alla realizzazione di laboratori territoriali per occupabilità da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali secondarie di secondo grado, favorendo la partecipazione degli enti locali e degli enti pubblici territoriali; ciò sulla base dell Avviso pubblico MIUR prot. n.

10740 del 08.09.2015. L Avviso prevede lo sviluppo della didattica laboratoriale nell ambito di laboratori territoriali per l occupabilità, intesi come luoghi di incontro, di sperimentazione tra vecchie e nuove professioni e di pratica dell innovazione in tutte le sue espressioni (tecnologica, sociale e individuale); ciò al fine di agevolare l inserimento e il reinserimento dei giovani nel mondo del lavoro mediante la valorizzazione delle specificità e delle vocazioni territoriali.

Protocollo d Intesa con l I.I.S. Borghese- Faranda di Patti (capofila).

Accordo di Rete finalizzato alla presentazione/attuazione di un Progetto Legalità riferito alla legge regionale 13 settembre 1999, n. 20 all art. 14 (Regione Siciliana), al fine di contribuire a consolidare una nuova coscienza finalizzata all educazione civica, per iniziative riguardanti attività integrative, di documentazione, approfondimento, studio e ricerca sui valori della legalità in Sicilia. Destinatari: alunni della Scuola Secondaria di I Grado e alunni della Scuola Primaria.

Iniziativa promossa dalla Regione Sicilia.

Rete di Scuole: I.C. Gioiosa Marea (capofila) I.C. N.3 L. Radice Patti I.C. N.2 L.

Pirandello Patti I.C. San Piero Patti.

Accordo di Rete finalizzato alla presentazione/attuazione di iniziative relative alla certificazione delle competenze ai sensi dell art. 28 del D.M.

435/2015. L iniziativa di progetto è finalizzata a generalizzare la sperimentazione del modello di certificazione delle competenze, in modo da garantire l approfondimento delle tematiche connesse alla sua adozione da parte un ampio numero di scuole, ciò al fine di consentire il passaggio a regime del suddetto modello sperimentale.

Iniziativa promossa dal M.I.U.R. U.S.R.

Sicilia.

Rete di Scuole: I.C. N. 3 L. Radice Patti (capofila) - .C. N.2 L. Pirandello di Patti - I.C. Gioiosa Marea I.C. San Piero Patti.

Progetto Una scuola senza frontiere . E basato sull attuazione di uno scambio culturale con la cittadina polacca di Bochnia; verranno coinvolti gli alunni delle classi terze delle Scuole Secondarie di I Grado V. Bellini e Montagnareale . Gli allievi partecipanti, con i loro docenti, saranno ospiti del Comune di Bochnia nel periodo 03/10/2015 11/10/2015 e avranno

opportunità di conoscere usi e costumi locali e di visitare località come Cracovia e Auschwitz. L obiettivo generale è quello di permettere agli allievi di aprirsi al mondo e al loro futuro : gli scambi culturali rappresentano, per gli stessi allievi, una grande occasione per mettersi alla prova, orientandosi in una esperienza nuova conoscendo realtà e culture diverse, consentendo ciò nuove e ricche combinazioni di esperienze uniche.

Enti promotori:

Comune di Bochnia

Istituto Comprensivo N. 3 Patti

Progetto Verso una Scuola Amica . L Istituto ha aderito, negli anni scolastici precedenti, alla fase sperimentale del progetto (proposto dal MIUR e dall'UNICEF Italia) avente l obiettivo di favorire non solo la conoscenza dei diritti enunciati dalla Convenzione sui Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, ma soprattutto l'assunzione di prassi educative che permettano ai bambini e ai ragazzi di vivere e condividere i diritti che li riguardano. Conclusasi la sperimentazione del progetto è stata avviata, nell anno scolastico in corso (2015/2016), una fase con un nuovo intervento formativo che ha anche obiettivo di attuare una proposta educativa in linea con le indicazioni emanate dal MIUR per promuovere l insegnamento di Cittadinanza e Costituzione , l educazione alla legalità e alla partecipazione quale parte integrante dell apprendimento, come dimensione trasversale a tutti i saperi, nonché una premessa indispensabile a tutte le discipline di studio e a tutte le attività a essa connesse.

Enti promotori:

MIUR e UNICEF Italia

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La Cultura della Sicurezza è obiettivo trasversale della Scuola. Si attua con l informazione e la formazione sulla prevenzione dei rischi; iniziative correlate, tra l altro, sono:

INIZIATIVE ISTITUTI / ENTI / ASSOCIAZIONI

Accordo di Rete riferito al bando INDIRE del 24 aprile 2015, avente per oggetto il progetto Memory Safe finalizzato all attuazione di specifici percorsi formativi volti a favorire la conoscenza e la divulgazione nelle scuole delle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro.

Protocollo d Intesa con l I.I.S. Borghese- Faranda di Patti (capofila).

Ulteriori momenti educativi-formativi, con la finalità di incrementare il senso civico degli alunni e di sensibilizzarli ulteriormente su specifiche tematiche sociali, sono rappresentati dalla partecipazione a iniziative / concorsi che, in modo particolare, fanno riferimento alla solidarietà :

INIZIATIVE ISTITUTI / ENTI / ASSOCIAZIONI

Raccolta fondi per Telethon, finalizzata a sostenere la ricerca scientifica riferita alla malattie genetiche. Viene attuata nell ambito dell Istituto da diversi anni scolastici, in tutti gli ordini di scuola, coinvolgendo gli alunni anche in attività laboratoriali per la realizzazione di piccoli manufatti da utilizzare per la raccolta dei fondi.

Fondazione Telethon (promotrice dell iniziativa).

Concorso Ricordando Rossella (docente prematuramente scomparsa), con l obiettivo di promuovere tra gli studenti l educazione alla solidarietà, propedeutica alla cultura di donazione degli organi. Gli alunni della Scuola Primaria presentano un elaborato in poesia sul tema della donazione degli organi; gli alunni della Scuola Secondaria di I Grado un video-messaggio sullo stesso tema.

Istituto Comprensivo N. 2 L. Pirandello di Patti (promotore dell iniziativa).

Iniziativa di Adozione a distanza , avviata da diversi anni nell Istituto, ha già permesso di concludere il ciclo di adozione per due bambini. E un opportunità che consente agli alunni di accompagnare il terzo bambino

adottato nella sua crescita e di offrirgli una vita più dignitosa, in quanto usufruisce di un'alimentazione adeguata, della frequenza di una scuola che gli consente di acquisire un livello base di istruzione, del necessario materiale scolastico e di controlli e cure mediche in caso di bisogno. Il bambino adottato si chiama Yogesh, è nato nell anno 2001 nella cittadina di Pune (in India) e parla la lingua Marathi. Ogni anno riceviamo almeno due disegni del nostro amico lontano che sembrano dire... grazie!

Organizzazione Non Governativa di cooperazione allo sviluppo Intervita Onlus (promotrice dell iniziativa).

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ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA A.S. 2015/2016

Gli assetti ordinamentali in rapido mutamento richiedono approfondimento individuale e collegiale per una definizione puntuale dell organizzazione scolastica. In quest ottica la nostra scuola coniuga gli indirizzi della riforma e l autonomia dell Istituzione Scolastica. La disponibilità dell organico, delle risorse professionali e delle strutture in genere, consentono di definire modelli organizzativi diversi anche nello stesso ordine di scuola. Le risorse umane e professionali da utilizzare nelle attività opzionali (Scuola Primaria) saranno costituite esclusivamente da personale della scuola. Nella Scuola Primaria si accetta la ripartizione del monte ore in 11 insegnamenti (l insegnamento di Cittadinanza e Costituzione ricade nell area Storico-Geografica). In genere si opta per il numero massimo di ore opzionali. L orario settimanale delle lezioni può subire limitati adattamenti in rapporto alle esigenze didattiche e organizzative dei singoli Plessi:

§ orario di inizio e di fine delle lezioni nei vari plessi può subire adattamenti in funzione di necessità organizzative e slittamenti nell ambito di 10 per esigenze del servizio di scuolabus comunale.

SCUOLA DELL INFANZIA

TEMPO SCUOLA (40 h., dal lun. al ven.) 08,00 16,00 (plessi Patti, S. Giovanni, S. Nicolella) 08,15 16,15 (plesso Montagnareale)

ORARIO SETTIMANALE Ore 40: plessi Patti, S. Giovanni, Montagnareale, S. Nicolella.

ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI

08,00 13,00 / 11,00 16,00 (plessi Patti, S.

Giovanni, S. Nicolella)

08,15 13,15 / 11,15 16,15 (plesso Montagnareale)

LABORATORI PROPOSTI Linguistico Espressivo Artistico Manipolativo

Psicomotricità.

La flessibilità è la caratteristica peculiare di una scuola innovativa ed efficiente che valorizza appieno le risorse per garantire qualità dell insegnamento-apprendimento.

Viene nominato un insegnante-coordinatore per ogni sezione.

orario d ingresso sarà flessibile fino alle ore 9.00.

Collegialmente si segue una programmazione di tutte le attività, adattandole alle esigenze ambientali e seguendo un unico filo conduttore, comune a tutti i plessi, Il tempo che fa... il tempo che passa: ieri è storia domani è un mistero, ma oggi è un dono, per questo si chiama presente .

Le attività di laboratorio sono strutturate per gruppi omogenei ed eterogenei.

I plessi di Scuola Primaria del nostro Istituto, Montagnareale, S. Nicolella, Scala, Gallo, articolano l orario su 27 ore settimanali; il plesso XXV Aprile di Patti offre ulteriori tre ore opzionali dedicate ad attività laboratoriali.

Sempre presso il plesso XXV Aprile di Patti è attuato, nella sezione di nuova istituzione, già dal precedente a.s., il tempo scuola di 40 ore (Tempo Pieno), comprensivo di attività formative anche di laboratorio. Le attività laboratoriali vengono attuate perseguendo gli obiettivi di seguito descritti:

• Aiutare gli alunni nell esplorazione del loro immaginario espressivo.

• Favorire l apprendimento di varie tecniche espressive (artistiche, musicali, motorie...).

• Sviluppare la capacità di pianificare un progetto legato alla realizzazione di prodotti con materiali di vario tipo e con mezzi e tecniche grafico-pittoriche.

• Riconoscere la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere d arte.

• Esprimere sensazioni, emozioni e pensieri attraverso codici non verbali.

• Promuovere atteggiamenti di disponibilità al rapporto di collaborazione con gli altri.

• Sviluppare la motivazione alla lettura di varie tipologie di testi.

• Promuovere le competenze legate alla comprensione e alla produzione di testi scritti.

I laboratori si configurano come spazi organizzati per attività che permettono di impostare il lavoro in fasi di intervento, consentendo di approfondire, integrare e rielaborare le esperienze con l utilizzo di linguaggi diversi.

Il laboratorio consente di migliorare la capacità di socializzazione , favorisce la ricerca, lo scambio di esperienze e crea occasioni di più largo confronto. La didattica laboratoriale si concretizza, nella prassi didattica, in uno dei tre obiettivi fondamentali dell Istituto, quello del saper fare. Durante le attività laboratoriali verrà quindi privilegiata una didattica basata sull operatività e sul problem solving .

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