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C.M: TOSSICOLOGIA VETERINARIA

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Academic year: 2022

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(1)

C.M: TOSSICOLOGIA VETERINARIA 2020-2021

 Prof.ssa Perugini, Unità Farmacologia e

Tossicologia Veterinaria, Facoltà di Bioscienze, tel.0861-266988; email [email protected]

CFU : 4.

 Esame: orale

 Frequenza obbligatoria

(2)

Testi di riferimento

Mengozzi-Soldani: Tossicologia Veterinaria, Idelson-Gnocchi 2010

Peterson, Talcott: Small animal toxicology, Saunders 2001

K.H. Plumlee: Clinical Veterinary Toxicology, Mosby 2004

Casarett e Doull' s: TOSSICOLOGIA I fondamenti dell' azione delle sostanze tossiche, EMSI 2010

Tossicologia ed avvelenamenti nei piccoli animali Roger W.

Gfeller e Shawn P. Messonier 2005

K. Safdar A, Hooser Stephen B, Comuni Problemi Tossicologici nei Piccoli Animali, Delfino Editore, 2013

Campbell-Chapman, Terapia degli Avvelenamenti nel Cane e nel Gatto, Idelson-Gnocchi, 2008

(3)

Chi è il medico veterinario?

(4)

E poi…..

Benessere animale

Acquacoltura Veterinario

aziendale

Guardare lontano

(5)

Trieste 10.05.17 Alberto Petrocelli

Università degli Studi di Trieste

Dipartimento di Scienze della Vita

CORSO INTRODUTTIVO ALLA SPERIMENTAZIONE

ANIMALE

CORSO DI BASE

SULLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE:

IL BENESSERE DELL’ANIMALE DA LABORATORIO

(6)

LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE

TRA ETICA E SCIENZA

(7)

SPERIMENTAZIONE ANIMALE

La sensibilità dell’opinione pubblica riguardo al tema dell’utilizzo di animali a fini sperimentali e’ progressivamente aumentata e il dibattito su quale sia il punto di equilibrio fra la tutela della salute umana e il rispetto per la vita animale e’

più che mai vivo.

(8)

Il

medicinale veterinario

(9)

La rivoluzione digitale

La rivoluzione digitale e la

diffusione delle

periferiche mobili sta cambiando tutto, in

tanti settori, in maniera radicale, ad

una velocità impressionante:

«vedremo più

trasformazioni nei prossimi dieci anni

di quante viste nei precedenti mille*».

* Clayton Christensen, professore di Harvard 9

(10)

La ricetta veterinaria elettronica

Progetto del Ministero della Salute - Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari, per la completa digitalizzazione della gestione dei medicinali veterinari e mangimi medicaiti, dalla prescrizione da parte del veterinario fino alla somministrazione agli animali, attraverso l’introduzione della ricetta

veterinaria elettronica

10

(11)

App – Ricetta Elettronica

11

(12)

Emissione ricetta

3

Il sistema informativo centrale assegna un numero univoco alla ricetta e un PIN di autenticazione

2

Il veterinario compila ed emette digitalmente la

ricetta

1

L’allevatore si avvale del veterinario per la

prescrizione ed emissione della ricetta

Sistema Informativo Ministeriale

12

Veterinario libero professionista

Allevatore

4

Il Sistema Informativo invia all’allevatore il numero e pin della ricetta

(13)

Si occupa delle sostanze tossiche e delle intossicazioni.

Studia i meccanismi con i quali sostanze chimiche o agenti fisici producono effetti dannosi nei sistemi biologici, valutandone il

grado di tossicità per poter definire il margine di sicurezza e l’entità del rischio derivante dall’esposizione. Inoltre fornisce indicazioni per ottenere prodotti chimici alternativi più sicuri per l’uomo e per l’ambiente, determinando le relazioni tra strutture chimiche e tossicità.

“ Una sostanza chimica diventa tossica solo quando, attraverso un’idonea via di contatto riesce a superare le barriere naturali dell’organismo e a raggiungere gli organi o tessuti bersaglio ad una concentrazione o dosi in grado di determinare effetti dannosi”.

(14)

Tossicologia nella storia

1500 a.C. Papiro di Eber (cicuta, aconito, oppio, digitale, belladonna, piombo, rame, antimonio, ecc.

400 a.C. Ippocrate descrive Tossicologia clinica con la biodisponibilita nella terapia e sovradosaggio

400 a.C. Giobbe 6:4 Descrive veleni per frecce

370-286 a.C. Teofrasto nel De historia plantarum include numerose piante

40-90 d.C. Dioscoride scrive il De materia Medica dove descrive e classifica veleni vegetali animali e minerali.

82 a.C. Antica Roma avvelenamenti largamente praticati da richiedere la Lex Cornelia

(15)

Tossicologia nella storia

Omero scriveva nel 600 A.C.(Odissea): “Ulisse prese aglio come antidoto del veleno di Circe”

Il veleno si pensava fosse "erba delle streghe ".

Gli alcaloidi (l-josciamina e scopolamina) inducono una forma di estasi psichica, amnesia, allucinazioni e delirio; successivamente resta lo stato

confusionale.

L’antidoto si pensava fosse Galanthus nivalis

Amarillidacee (Bucaneve) contenente, nei bulbi, la galantamina (Reminyl) un inibitore reversibile della colina esterasi

(16)

Con quante sostanze veniamo a

contatto?

(17)

E’ stato stimato che nel mondo vengono utilizzati circa 100.000 composti chimici.

Ogni anno, circa 1.000 nuovi composti sono immessi nel mercato.

Questi composti sono presenti

generalmente come miscele nei prodotti commerciali.

Nei paesi industrializzati esistono 1-2

milioni di prodotti commerciali contenenti

composti chimici sintetici.

(18)

Quindi…la tossicologia si interessa degli effetti nocivi di :

1°- Agenti chimici usati :

a) in medicina (farmaci)

b) nell’industria alimentare (additivi alimentari) c) veterinaria (farmaci)

d) in agricoltura (pesticidi fertilizzanti) e) nell’industria chimica

2° - Metalli

3° - Prodotti petroliferi 4° - Tossine naturali :

a) vegetali b) animali c) fungine

5°- Radiazioni eccitanti e ionizzanti 6° - Inquinanti

(19)

TOSSICOLOGIA

Lo studio della tossicologia non si limita alla protezione dell’uomo e dell’ambiente ma ha importanza sociale sotto vari altri aspetti e serve anche per promuovere lo sviluppo di tossici più selettivi da impiegare ad esempio come farmaci anticancro, antibiotici o per

sviluppare pesticidi e fitofarmaci.

(20)

TOSSICOLOGIA

La tossicità raramente può essere definita come un singolo evento molecolare è piuttosto una cascata di eventi che iniziano con l’esposizione

dell’organismo, proseguono con la distribuzione del tossico nell’organismo, eventualmente con processi metabolici di biotrasformazione e terminano con il processo di interazione con le macromolecole

bersaglio che danno origine all’espressione di un end point tossico (sviluppo dell’evento nocivo).

Questa sequenza può essere mitigata da processi di escrezione /eliminazione e di riparazione

(21)

BRANCHE DELLA TOSSICOLOGIA

Tossicologia clinica: studia situazioni patologiche indotte da sostanze tossiche (es. reazioni avverse da farmaci o farmacodipendenza)

Tossicologia forense: si occupa degli aspetti medico-legali derivati da intossicazione acuta accidentale o volontaria

Tossicologia sperimentale: studia e realizza prove di tossicità indispensabili per la valutazione del

rischio per l’uomo e l’ambiente da esposizione a sostanze chimiche

(22)

BRANCHE DELLA TOSSICOLOGIA

Tossicologia molecolare o dei meccanismi (meccanismi di tossicita)

Tossicologia normativa o regolatoria (protocolli per la valutazione del rischio)

Tossicologia nutrizionale/alimentere

Tossicologia industriale o occupazionale (tossicita nell’ambiante di lavoro)

Tossicologia ambientale (impatto potenzialmente deleterio di sostanze)

Ecotossicologia (effetti su popolazioni di organismi in ecosistemi definiti)

Tossicologia bellica (armi chimiche/biologiche e fisiche)

(23)

RUOLO DELLA TOSSICOLOGIA

In particolare si interessa di:

PROPRIETA CHIMICO-FISICHE

EFFETTI

MECCANISMO DI AZIONE TOSSICA di sostanze chimiche, endogene ed esogene,

capaci,in particolari condizioni e circostanze, di interagire e danneggiare in maniera reversibile e/o irreversibile gli organismi viventi

(24)

DEFINIZIONI

Tossico: sostanza che, una volta venuta a contatto con un sistema biologico, può causare un’alterazione omeostatica non desiderata

Intossicazione: una malattia acuta o cronica che si produce a seguito dell’esposizione dell’organismo ad una sostanza tossica

L’intossicazione è un fenomeno profondamente integrato tra processi di tossificazione e detossificazione.

(25)

Tossicità = dose x esposizione

Non è possibile definire una sostanza come tossica senza definire l’esposizione: durata, frequenza, via di somministrazione.

Questo principio ha la sua base biologica nel

fatto che gli organismi viventi hanno meccanismi di detossificazione o riparazione, a diversi

livelli (molecolare, cellulare, tissutale). La

tossicità si manifesta quando l’intensità/durata dell’insulto tossico supera la capacità di questi meccanismi

(26)

Tossico o Veleno

“Tutte le sostanze sono dei

veleni; non ne esiste una che non sia un veleno. La giusta dose

differenzia un veleno da un rimedio”

Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim detto Paracelsus o Paracelso 1493-

1541

La tossicità è funzione della concentrazione

(27)

Tossico o Veleno

Tossina: sostanze tossiche di origine naturale (micotossine, tossina botulinica, funghi)

Sostanza tossica: direttamente o indirettamente antropogenica

(diossina)

sostanza che non presenta alcun effetto benefico

sostanza con basso coefficiente terapeutico (rapporto LD50 / ED50)

sostanza che presenta gravi azioni tossiche per dosi molto piccole (μg o mg)

(28)

Relazione dose – risposta x nutrienti

(29)

Relazione dose - risposta

(30)

Classificazione delle sostanze tossiche in categorie correlate alla loro tossicità

Indice di tossicità Terminologia di uso corrente

Probabile dose letale in uomo di 70 kg

6 supertossiche <5mg/kg

5 altamente tossiche 5-50 mg/kg

4 molto tossiche 50-500 mg/kg

3 moderatamente tossiche 0,5-5 g/kg

2 leggermente tossiche 5-15 g/kg

1 praticamente atossiche >15 g/kg

Le dosi sono estrapolate da osservazioni cliniche e dai valori delle DL50 ottenute in varie specie animali

(31)

DEFINIZIONI

La tossicità di una sostanza viene espressa in base alle dosi che sono in grado di determinare un effetto

indesiderato nell’animale

DMT (Dose Massima Tollerata): è definita anche

“dose soglia” ed è la più alta dose che non induce alcun effetto, diretto o indiretto

MDT (Minima Dose Tossica): è la più bassa dose in

grado di determinare un effetto tossico, ma non letale

DL (Dose Letale): è la dose in grado di determinare la morte dell’animale, per convenzione, entro 24 ore

dall’esposizione

(32)

DL50 (Dose Letale 50): è la dose in grado di provocare la morte nel 50% degli animali

trattati una sola volta

Nell’indicare la DL50 deve essere specificata anche la via di somministrazione, la specie

animale ed eventualmente anche la razza e il sesso

La DL50 è indicativa della sola tossicità acuta e riferita all’effetto letale. Non dà indicazioni sugli effetti a lungo termine, per esposizioni ripetute, né su eventuali effetti mutageni, cancerogeni o teratogeni

Per le sostanze gassose assunte per via

inalatoria o per i pesci si parla di CL50

(Concentrazione Letale 50) per la quale

occorre specificare anche il tempo di

esposizione

(33)

PROBABILE DL50 PER OS NELL’UOMO

SOSTANZA DL50 (mg/kg) DEFINIZIONE

Praticamente non tossiche (> 15 g/kg)

Alcool etilico 10000 Leggermente tossiche (5-15 g/kg)

Cloruro di sodio 4000 Moderatamente tossiche (0.5-5 g/kg)

Fenobarbital 150 Altamente tossiche (50-500 mg/kg)

Parathion 7 Estremamente tossiche (5-50 mg/kg)

Stricnina 2 Super tossiche (< 5 mg/kg)

Nicotina 1

D-tubocurarina 0.05

Tetrodotossina 0.01

TCDD 0.001

Tossina botulinica 0.00001

(34)

In generale, la tossicità di una determinata dose aumenta all’aumentare della durata e della

frequenza dell’esposizione, a causa di due fenomeni:

accumulo del tossico nell’organismo; si ha quando la velocità di somministrazione (frequenza) è

maggiore della velocità di eliminazione e la durata è tale che il tossico raggiunge livelli dannosi.

accumulo del danno; la velocità di

somministrazione (frequenza) è maggiore della velocità di riparazione del danno da parte

dell’organismo.

(35)

No drug is 100% safe for all people in all

circumstances

Riferimenti

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