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COMUNITA DELLA VAL DI NON con sede in CLES. Verbale di deliberazione N. 57. del Comitato Esecutivo della Comunità della Val di Non

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(1)

COMUNITA’ DELLA VAL DI NON con sede in CLES

Verbale di deliberazione N. 57

del Comitato Esecutivo della Comunità della Val di Non

OGGETTO: Attivazione procedura di progressione verticale nell’ambito della categoria C, dal livello base al livello evoluto, per n. 3 posizioni lavorative – Art. 15 dell’Accordo relativo all’ordinamento professionale del personale dell’area non dirigenziale del comparto autonomie locali sottoscritto in data 20.04.2007.

L’anno duemiladiciassette addì DIECI del mese di MAGGIO alle ore 11.30 nella sala riunioni, in seguito a convocazione disposta nelle forme di Legge, si è riunito il Comitato Esecutivo della Comunità della Val di Non.

REFERTO DI PUBBLICAZIONE (Art. 79, comma 1, T.U. leggi regionali sull’Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L)

DOMINICI SILVANO Presidente Presente

BARBACOVI GIANLUCA Presente

BORZAGA FABRIZIO Assente

NOLDIN CARMEN Vice Presidente Presente Presiede la seduta il Presidente: Dominci Silvano

Assiste il Segretario : Guazzeroni Marco

Il Presidente, constatato legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita il Comitato Esecutivo a deliberare in merito all’oggetto:

Si certifica che copia del presente verbale è pubblicato all’Albo telematico della Comunità per dieci giorni consecutivi dal 12.05.2017 al 22.05.2017 Cles, 12.05.2017

IL SEGRETARIO f.to Guazzeroni Marco

(2)

Verbale letto, approvato e sottoscritto

IL PRESIDENTE

L’ASSESSORE DESIGNATO f.to Dominici Silvano IL SEGRETARIO

f.to Noldin Carmen f.to Guazzeroni Marco

CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’

(Art. 79, comma 3, T.U. delle leggi regionali sull’Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L)

IL SEGRETARIO Cles, lì Guazzeroni Marco

IMMEDIATA ESECUTIVITA’

(Art. 79, comma 4, T.U. delle leggi regionali sull’Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L)

IL SEGRETARIO Cles, lì 10.05.2017 f.to Guazzeroni Marco

============================================================================

Copia conforme all’originale, in carta libera per uso amministrativo.

IL SEGRETARIO Cles, lì Guazzeroni Marco

(3)

Oggetto: Attivazione procedura di progressione verticale nell’ambito della categoria C, dal livello base al livello evoluto, per n. 3 posizioni lavorative – Art. 15 dell’Accordo relativo all’ordinamento professionale del personale dell’area non dirigenziale del comparto autonomie locali sottoscritto in data 20.04.2007.

IL COMITATO ESECUTIVO

Premesso che:

• in data 23.12.2016 è stato sottoscritto l’accordo stralcio per il rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro 2016/2018, biennio economico 2016-2017, del comparto autonomie locali – area non dirigenziale;

l’art. 2 (“Decorrenza e durata dell’accordo”) del suddetto accordo stralcio prevede che quest’ultimo disciplini la parte economica per il periodo 01.01.2016 – 31.12.2017 nonché alcuni istituti per il triennio giuridico 2016-2018, stabilendo che per quanto non innovato dallo stesso continuino a trovare applicazione le norme di cui al vigente CCPL.

Accertato che l’accordo stralcio sottoscritto in data 23.12.2016 nulla dispone in tema di progressioni verticali e che, di conseguenza, per tale istituto si deve fare riferimento, alla data attuale, alle norme contenute nel vigente CCPL.

Richiamato, a tale riguardo, l’Accordo relativo all’ordinamento professionale del personale dell’area non dirigenziale del comparto autonomie locali sottoscritto in data 20.04.2007, il quale dispone quanto segue:

art. 14, comma 1: “La progressione verticale è lo strumento con il quale si realizza lo sviluppo professionale del dipendente all’interno dell’Amministrazione”;

art. 14, comma 2: “Lo sviluppo professionale si acquisisce mediante la progressione dal livello base a quello evoluto di ciascuna categoria e mediante la progressione da una categoria all’altra”;

art. 15, comma 1: “La progressione verticale all’interno della categoria avviene nel numero di posti determinati mediante concertazione sulla base delle esigenze organizzativo-funzionali dell’Amministrazione e nel limite delle risorse disponibili”;

art. 15, comma 3: “La progressione di cui al comma 1 avviene previo superamento di apposita procedura selettiva per titoli ed esami o per esami. Modalità e criteri della procedura selettiva nonché la tipologia degli eventuali titoli valutabili e il relativo punteggio sono definiti con provvedimento dell’Amministrazione, previa concertazione con le Organizzazioni sindacali.

Tra i titoli dovrà necessariamente essere preso in considerazione quello derivante dall’anzianità di servizio”.

Richiamato, altresì, l’art. 10 (“Mobilità verticale”) del T.U. delle leggi regionali sull’ordinamento del personale dei Comuni della Regione Autonoma Trentino – Alto Adige, approvato con D.P.Reg.

01.02.2005 n. 2/L (come successivamente modificato dal D.P.Reg. 11.05.2010 n. 8/L e dal D.P.Reg.

11.07.2012 n. 8/L), il quale al comma 4 bis disciplina le progressioni economiche all’interno della stessa categoria.

Accertato che il Consorzio dei Comuni Trentini, nell’esprimere uno specifico parere nei confronti di un altro ente, ha precisato, con nota di data 02.09.2015, come dal 01.01.2015 gli effetti prodotti dalle disposizioni normative di contenimento delle spese nel pubblico impiego contenute nell’art. 9 del D. L. 31.05.2010 n. 78, convertito con la L. 30.07.2010 n. 122, non siano stati prorogati e come – nel rispetto dei vincoli finanziari di bilancio previsti dalle leggi finanziarie provinciali nonché nel rispetto di quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro e dalla normativa regionale in materia di pubblico impiego alle dipendenze degli enti locali, tra cui in particolare il succitato art. 10 comma 4 bis – anche le Amministrazioni locali della provincia di Trento possano dar corso a progressioni verticali all’interno della categoria, attraverso passaggi dal livello base a quello evoluto della stessa, evidenziando in ogni caso che tali progressioni dovranno essere compatibili con la situazione finanziaria di ciascun ente interessato.

(4)

Rilevato che – in conformità alle disposizioni di legge e contrattuali sopra richiamate e in ragione di specifiche esigenze di carattere organizzativo-funzionale – la Comunità della Val di Non intende valorizzare le professionalità acquisite dal personale dipendente attraverso l'attivazione di una procedura di progressione verticale all’interno della medesima categoria.

Valutato, in esito ad una puntuale analisi dell’assetto organizzativo dell’ente, come la suddetta procedura di progressione verticale debba riguardare alcune posizioni lavorative all’interno della categoria C, come di seguito descritte:

a) Servizio segreteria, organizzazione ed affari generali (settore personale): progressione verticale nell’ambito della categoria C dal livello base, figura professionale di assistente amministrativo, al livello evoluto, figura professionale di collaboratore amministrativo;

b) Servizio politiche sociali ed abitative (settore socio-assistenziale): progressione verticale nell’ambito della categoria C dal livello base, figura professionale di assistente amministrativo, al livello evoluto, figura professionale di collaboratore amministrativo;

c) Servizio tecnico e tutela ambientale (settore tutela ambientale): progressione verticale nell’ambito della categoria C dal livello base, figura professionale di assistente tecnico, al livello evoluto, figura professionale di collaboratore tecnico.

Ribadito come tale procedura di progressione verticale sarà effettuata nel rispetto delle vigenti disposizioni contrattuali, ed in particolare dell’art. 15 dell’Accordo relativo all’ordinamento professionale del personale dell’area non dirigenziale del comparto autonomie locali sottoscritto in data 20.04.2007, compatibilmente con le disponibilità finanziarie e nell’osservanza dei limiti imposti dalla Provincia Autonoma di Trento per il contenimento della spesa.

Evidenziato come la procedura di progressione verticale in oggetto costituisca una oggettiva esigenza dell'ente che non favorisce lo sviluppo di carriera del personale interessato, ma realizza un corretto inquadramento del personale stesso a fronte dell'attività che quest’ultimo sta svolgendo, senza aumento della dotazione organica e attraverso una procedura selettiva interna atta a garantire l'obiettiva verifica dell'attitudine professionale dei candidati.

Constatato che l’Allegato A dell’Accordo relativo all’ordinamento professionale del personale dell’area non dirigenziale del comparto autonomie locali sottoscritto in data 20.04.2007, nel definire le declaratorie delle singole categorie, stabilisce come il livello evoluto della categoria C corrisponda a

“contenuti lavorativi che richiedono conoscenze teoriche di base e approfondimenti specialistici, o, comunque, esperienza specialistica consolidata nelle problematiche connesse all’attività di svolgere”

e presupponga “notevole autonomia operativa”.

Rilevato come i requisiti di conoscenza, di esperienza e di autonomia operativa previsti dalla declaratoria del livello evoluto della categoria C siano richiesti per lo svolgimento delle funzioni riconducibili alla posizioni lavorative interessate dalla presente procedura di progressione verticale.

Preso atto quindi che le posizioni lavorative all’interno della categoria C per le quali dovrà essere indetta la procedura di progressione verticale sono complessivamente n. 3.

Accertato che l’incremento di spesa derivante dalla procedura di progressione verticale di cui trattasi e dai conseguenti nuovi inquadramenti può essere stimato in 6.500,00.= euro annui, per i quali è stato predisposto il relativo stanziamento nel bilancio di previsione per l’esercizio 2017 – 2019 approvato con deliberazione del Consiglio n. 6 di data 08.02.2017.

Evidenziato come, a fronte dell’incremento di spesa di cui sopra, negli ultimi anni si siano, peraltro, determinate cospicue riduzioni di spesa in materia di personale, tenuto conto in particolare che:

• nel corso del 2015 sono cessate dal servizio n. 2 unità di personale, di cui nessuna sostituita;

• nel corso del 2016 sono cessate dal servizio n. 6 unità di personale, di cui solo n. 3 sostituite.

(5)

Sottolineato, di conseguenza, come lo stimato incremento di spesa sia ampiamente compensato da ben più consistenti riduzioni di spesa, come viene confermato dall’entità, in costante decrescita, della spesa per retribuzioni lorde quale risultante dal conto annuale del personale per il 2013, 2014, il 2015 ed il 2016, e segnatamente:

• spesa per retribuzioni lorde – anno 2013: euro 2.448.605,00.=;

• spesa per retribuzioni lorde – anno 2014: euro 2.347.589,00.=;

• spesa per retribuzioni lorde – anno 2015: euro 2.286.458,00.=;

• spesa per retribuzioni lorde – anno 2016: euro 2.242.199,00.=.

Vista, a tale riguardo, la nota del responsabile del servizio finanziario prot. n. 3917/Rag. di data 05.05.2017 con la quale si attesta che il costo relativo ai nuovi inquadramenti derivanti dalla procedura di progressione verticale in esame, stimato in 6.500,00.= euro annui, “è integralmente coperto dalle economie derivanti dalla costante riduzione del costo del personale a decorrere dall’esercizio 2013 e dai risparmi di spesa sulle voci di cui al punto 5 del protocollo di finanza locale per l’anno 2017 in particolare attraverso il contenimento delle spese di funzionamento, per gli organi istituzionali, per i viaggi e missioni, consulenze e lavoro straordinario”.

Ritenuto, pertanto, di attivare, per le ragioni poc’anzi esposte, una procedura di progressione verticale nell’ambito della categoria C, dal livello base al livello evoluto, per le n. 3 posizioni lavorative sopra indicate.

Stabilito, conseguentemente, di incaricare il segretario generale di svolgere la procedura di concertazione con le OO.SS. prevista dall’art. 15 dell’Accordo relativo all’ordinamento professionale del personale dell’area non dirigenziale del comparto autonomie locali sottoscritto in data 20.04.2007.

Accertata la propria competenza alla adozione della presente proposta di deliberazione ai sensi dell’art. 14, comma 1, dello statuto della Comunità della val di Non ed in ottemperanza a quanto disposto dal piano esecutivo di gestione per l’esercizio finanziario 2017 approvato con propria precedente deliberazione n. 17 di data 17.02.2017.

Considerata la volontà dell’Amministrazione di concludere la procedura di progressione verticale di cui trattasi entro il corrente anno e valutati i tempi tecnici della stessa, si ravvisa la necessità di dichiarare la presente proposta di deliberazione immediatamente esecutiva al fine di attivare da subito la prescritta procedura di concertazione.

Acquisiti sulla presente proposta di deliberazione i pareri favorevoli espressi:

• dal segretario generale sotto il profilo della regolarità tecnico-amministrativa;

• dal responsabile del servizio finanziario sotto il profilo della regolarità contabile.

Vista la L.P. 16.06.2006 n. 3 e ss. mm.

Visto lo statuto della Comunità della Val di Non.

Visto l’Accordo relativo all’ordinamento professionale del personale dell’area non dirigenziale del comparto autonomie locali sottoscritto in data 20.04.2007, ed in particolare gli artt. 14 e 15.

Visto il T.U. delle leggi regionali sull’ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino Alto - Adige, approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L e ss. mm.

Visto il T.U. delle leggi regionali sull’ordinamento del personale dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 2/L e ss. mm.

Visto il T.U. delle leggi regionali sull’ordinamento contabile e finanziario dei Comuni della Regione Autonoma Trentino Alto - Adige, approvato con D.P.G.R. 28.05.1999 n. 4/L e ss. mm.

Ad unanimità di voti espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

(6)

1. di attivare, per le motivazioni esposte in premessa, una procedura di progressione verticale nell’ambito della categoria C, dal livello base al livello evoluto, per n. 3 posizioni lavorative come meglio descritte sempre in premessa;

2. di incaricare, conseguentemente, il segretario generale di svolgere la procedura di concertazione con le OO.SS. prevista dall’art. 15 dell’Accordo relativo all’ordinamento professionale del personale dell’area non dirigenziale del comparto autonomie locali sottoscritto in data 20.04.2007;

3. di dichiarare, con separata ed unanime votazione, la presente deliberazione immediatamente esecutiva per le ragioni meglio specificate nella parte premessuale;

4. di pubblicare copia della presente deliberazione all’albo telematico dell’ente;

5. di dare atto che avverso la presente deliberazione sono ammessi i seguenti mezzi di impugnativa:

• opposizione al Comitato esecutivo della Comunità, entro il periodo di pubblicazione, ai sensi dell’art. 79, comma 5, del Testo Unico delle leggi regionali sull’ordinamento dei Comuni nella Regione Autonoma Trentino – Alto Adige, approvato con D.P.Reg.

01.02.2005 n. 3/L e ss. mm.;

• ricorso giurisdizionale al T.R.G.A. di Trento, entro il termine di 60 giorni, ai sensi dell’art.

29 del D. Lgs. 02.07.2010 n. 104;

• ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro il termine di 120 giorni, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199.

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