L’effetto Fotovoltaico
Carla sanna
sanna@sardegnaricerche.it
lab.fotovoltaico@sardegnaricerche.it
Seminario tecnico sugli impianti fotovoltaici per amministrazioni ed enti pubblici
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2 Becquerel nel 1839 osservò per la prima volta l’effetto
fotovoltaico mentre effettuava degli esperimenti con delle celle elettrolitiche con elettrodi in platino
Un po’ di storia….
A seconda dei materiali che costituivano gli elettrodi in seguito all’esposizione degli stessi alla radiazione solare si osservava un aumento della corrente.
1905: Einstein teorizza scientificamente l’effetto fotoelettrico che gli vale il premio nobel del 1921
1954:Viene realizzata la prima cella FV sperimenta nei Bell Labs da Chapin, Fuller, Person.
1963:Inizia la commercializzazione dei primi Moduli FV.
1876: Gli studi sull’effetto fotovoltaico proseguono con Smith, Adams e Day
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3 Grazie all’effetto fotovoltaico la luce del sole viene sfruttata per produrre energia
elettrica utilizzabile
Conversione diretta di energia solare in energia elettrica
si sfrutta l’interazione della radiazione luminosa con gli elettroni di valenza di una
particolare classe di materiali
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Photovoltaic photo = luce volt = tensione
L’energia luminosa genera una differenza di potenziale (tensione)
che può essere usata per
generare corrente elettrica
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Effetto fotoelettrico:
emissione di cariche negative da una superficie, solitamente metallica, quando questa viene colpita da una radiazione luminosa).
Effetto di soglia: si ha effetto fotoelettrico solo se la frequenza della radiazione luminosa incidente è superiore al valore della soglia fotoelettronica
hν > W
0E = hν
Energia dei fotoni incidenti
W
0lavoro di estrazione del materiale
E
cin= hν-W
0> 0
E
cinEnergia cinetica degli elettroni fotoemessi
H
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La caratteristica importante dell’effetto fotoelettrico è di dipendere dalla frequenza della radiazione, che determina l’energia del fotone, e non dall’intensità della luce.
Energia del fotone minore del lavoro di estrazione
No effetto fotoelettrico
Energia del fotone minore del lavoro di estrazione
effetto fotoelettrico
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Caratteristica I_V di una cella FV
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Nell’effetto fotovoltaico vengono create coppie elettrone-buca, ovvero portatori di carica negativi e positivi all’interno del semiconduttore che opportunamente incanalati
portano alla conduzione elettrica.
L’effetto fotovoltaico non è altro che un effetto fotoelettrico interno
Le cariche elettriche che vengono liberato rimangono all’interno del materiale e possono
contribuire alla conduzione
La Conversione Fotovoltaica
La conversione diretta dell’energia solare in energia elettrica, utilizza il fenomeno fisico dell’interazione della radiazione luminosa con gli elettroni di valenza nei materiali
semiconduttori, denominato Effetto Fotovoltaico
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Comportamento elettrico dei materiali:
isolanti
conduttori
semiconduttori
comportamento degli elettroni degli atomi che costituiscono il materiale
Gli elettroni non si possono muovere Non c’è conduzione elettrica
Hanno proprietà intermedie tra
quelle degli isolanti e quelle dei conduttori
Gli elettroni sono mobili C’è conduzione elettrica
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Atomo isolato Es: Si che ha 14 elettroni
D
D
Distanza fra gli atomi
Distanza fra gli atomi
Bande di energia
∞ ∞
Livelli energetici degli elettroni
d
d
Distanza fra gli atomi
Banda proibita (GAP) Livelli energetici degli elettroni
Livelli energetici non occupati
Livelli energetici occupati
E
E E
Formazione delle bande di energia
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Banda di valenza Banda di conduzione Banda proibita ( GAP)
Esistono tre tipologie di bande di energia entro le quali si possono posizionare gli elettroni:
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Formazione delle bande di energia
E E
GAP ampio
4- 7 eV GAP piccolo
~ eV
BC
BC
Sovrapposizione della banda di
Conduzione e della banda di valenza Banda di valenza e di conduzione Separate da un grande GAP
Banda di valenza e di conduzione separate da un piccolo GAP
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E
GAP piccolo
~ eV
Banda di valenza e di conduzione separate da un piccolo GAP
Fornendo al materiale semiconduttore una quantità di energia superiore al gap gli elettroni hanno la possibilità dii passare dalla banda di valenza ( BV) alla banda di conduzione (BC) contribuire dunque alla conducibilità elettrica.
Elettroni di valenza
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Carla Sanna Cagliari 19 settembre 2008 - Sala Anfiteatro, via Roma 253 Banda di valenza e di conduzione
separate da un piccolo GAP
Fornendo al materiale semiconduttore una quantità di energia superiore al gap
di energia, gli elettroni hanno la possibilità di passare dalla banda di valenza ( BV) alla banda di conduzione (BC) e contribuire dunque alla conducibilità elettrica.
E
GAP piccolo
∆∆∆
∆ ~ eV
Per ogni elettrone che passa dalla banda di valenza alla banda di
conduzione una buca ( mancanza di elettrone) si forma in banda di
valenza
Nel semiconduttore la conduzione è dovuta dunque a due tipi di portatori di carica:
Elettroni ( cariche negative)
Buche o lacuna ( cariche positive)
hν >∆
semiconduttori
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Banda di valenza Banda di conduzione
Serve dell’energia perché un elettrone possa passare dalla banda di valenza alla banda di conduzione
L’energia deve essere superiore al valore del GAP di energia della banda proibita
semiconduttori
Silicio GAP :
quindi l’energia del fotone ε = hν deve essere > del GAP ∆
L’energia del fotone ε si può esprimere in funzione delle Lunghezza d’onda della radiazione incidente:
c h ε = λ
c = 3 x 108m/s
1 eV = 1.60217646 × 10-19joule
ε > ∆
∆ =1.12 eV
Non tutta la radiazione è in grado di produrre coppie elettrone -buca
Es:
∆ =1.12 eV
lma
) 10
6 . 1 ( ) 12 . 1 (
sec) / 10 3 ( sec) 10
6 . 6 (
19
8 34
max
Joule
m Joule
hc
−
−
×
×
×
×
⋅
= ×
= ∆ λ
m
m µ
λ
max≅ 1 . 11 × 10
−6= 1 . 11
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Radiazione di lunghezza d’onda maggiori non producono effetto fotovoltaico
m
m µ
λ
max≅ 1 . 11 × 10
−6= 1 . 11
Per il silicio
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Per migliorare il comportamento elettrico di un semiconduttore si effettua Il drogaggio dello stesso
Es: Silicio puro ( tetravalente)
Ogni atomo ha 4 elettroni di valenza
Che si legano covalentemente ad altri 4 atomi
Drogato n: atomo pentavalente
in matrice tetravalente Drogatop: atomo trivalente
in matrice tetravalente
Cos’è il drogaggio di un semiconduttore?
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La giunzione p-n
Cristallo semiconduttore costituito da due strati di semiconduttore che abbiano rispettivamente un eccesso di cariche negative ( strato n)
e un eccesso di cariche positive ( strato p)
Strato n Strato p
Giunzione p-n
-
+
+ + +
+ - +
- - -
-
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Semiconduttore drogato n Semiconduttore drogato p
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La giunzione p-n
Cristallo semiconduttore costituito da due strati di semiconduttore che abbiano rispettivamente un eccesso di cariche negative ( strato n)
e un eccesso di cariche positive ( strato p)
Strato n Strato p
Giunzione p-n
- + + + +
+ +
- - - -
-
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Le cariche + in eccesso migrano dallo strato p allo strato n +
Le cariche + in eccesso migrano dallo strato n allo strato p -
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La giunzione p-n
Cristallo semiconduttore costituito da due strati di semiconduttore che abbiano rispettivamente un eccesso di cariche negative ( strato n)
e un eccesso di cariche positive ( strato p)
Strato n Strato p
Giunzione p-n
- + + + +
+ +
- - - -
-
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La migrazione continua sino a che non si raggiunge una situazione di
equilibrio e in corrispondenza della giunzione si genera un campo elettrico
E che si oppone al passaggio di ulteriori portatori carica attraverso la giunzione
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La giunzione p-n
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+ + + +
+ +
n
p
- - - - - - -
+ E
Illuminando la giunzione p-n, si formano delle coppie
elettrone buca, che a causa del campo elettrico
vengono separate.
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Carla Sanna Cagliari 19 settembre 2008 - Sala Anfiteatro, via Roma 253 Carico esterno
Banda di conduzione
(stati eccitati)
Banda di valenza
(stato fondamentale)
Elettroni di valenza
+
-
Elettroni liberi
Radiazione luminosa Fotoni
Schema di una cella solare
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Caratteristica I_V di una cella FV
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Caratteristica I_V di una cella FV
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0.75
0.50
0.25 1.00
0.00
I m
I [A]
0.00 0.20 0.40 V m 0.60 V [V]
Punto di massima potenza Pm= Vm⋅ Im
Caratteristica I-V di una Cella Solare
I sc
V oc
Isc →
CORRENTE DI CORTOCIRCUITO (V=0)Voc →
TENSIONE A VUOTO (I=0)Condizioni di
funzionamento
Ottimale della cella
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Punto di massima potenza P
m= V
m⋅ I
m0.75
0.50
0.25 1.00
0.00 0.00
0.10 0.20 0.30 0.40
P [W]
I m
I [A]
Andamento della potenza P= V⋅ I
0.00 0.20 0.40 V m 0.60 V [V]
Caratteristica I-V di una Cella Solare ed andamento della Potenza
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Caratteristica I_V di una cella FV
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V [V]
40 °C 60 °C
20 °C
0 °C
-20 °C -40 °C
0.53 0.57 0.60 0.64 0.68 0.72 0.75
0.50
0.25 1.00
TENSIONE A VUOTO V0(I=0)
CORRENTE DI
CORTOCIRCUITO ICC(V=0)
0.20 0.00
0.00
Variazione della caratteristica I-V al variare della temperatura
di lavoro della cella
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Caratteristica I_V di una cella FV
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Caratteristica Elettrica (I-V) in funzione della Radiazione Solare
I [A]
V [V]
500 W/m
2600 W/m
2700 W/m
2800 W/m
2900 W/m
21000 W/m
20.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5
2.0 4.0 6.0 8.0 10.0 12.0 14.0 16.0 18.0 20.0 22.0 0.0
Caratteristica I-V di un modulo
commerciale da 50Wp a 40 °
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Caratteristica I_V di una cella FV
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