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Per la Vulcanair S.p.a., la disponibilità di un modello FEM consentirà di verificare gli effetti strutturali di eventuali modifiche non sostanziali, preventivamente alla ripetizione della prova statica full-­‐‑scale dell’ala

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Academic year: 2021

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Abstract    

  III  

Abstract  

 

L’attività  svolta  nel  presente  elaborato  di  tesi  consiste  nello  sviluppo  di  un  modello  FEM   dell’ala  del  velivolo  AP68TP-­‐‑600  A-­‐‑Viator  finalizzata  alla  simulazione  della  prova  statica  e   della  prova  statica  e  ad  un  confronto  dei  risultati  numerici  con  i  dati  raccolti  in  prova.    

Il   modello   è   stato   poi   raffinato,   limitatamente   ad   una   sottostruttura,   per   introdurre   la   modellazione  degli  organi  di  collegamento  (Rivetti).  

La  prova    sperimentale  in  vera  grandezza  è  stata  eseguita  in  data  3  Marzo  1986,  presso  gli   stabilimenti   di   Partenavia   in   Casoria,   al   fine   di   ottenere   la   certificazione,   il   lavoro   è   motivato  dalla  necessità  di  indagare  gli  elementi  principali  della  struttura  del  cassone  alare.  

Il   modello   FEMdella   struttura   in   prova,   una   volta   introdotte   le   opportune   condizioni   vincolari  e  di  carico,  consente  di  determinare  le  sollecitazioni  agenti  sulla  struttura  ed,  in   particolare,  nella  sezione  dei  suoi  elementi  principali.  

Per   la   Vulcanair   S.p.a.,   la   disponibilità   di   un   modello   FEM   consentirà   di   verificare   gli   effetti  strutturali  di  eventuali  modifiche  non  sostanziali,  preventivamente  alla  ripetizione   della  prova  statica  full-­‐‑scale  dell’ala.  

I  risultati  numerici  permetteranno  di  valutare  possibili  interventi  da  operare  sul  modello   originale,   senza   dover   necessariamente   ricorrere   ad   onerose   prove   sperimentateli,   permettendo,   quindi,   di   conoscere   se   sussistono   le   condizioni   sufficienti   ad   esempio   per   aumentare  il  peso  massimo  al  decollo  o,  introdurre  serbatoi  subalari.  

L’obiettivo   ultimo   di   tale   procedura   di   analisi   è   volto   ad   una   riduzione   degli   oneri   economici  dell’azienda,  della  tempistica  di  realizzazione  della  singola  procedura  di  modifica   dei  materiali.    

Il  punto  di  partenza  per  l’analisi  F.E.M.  è  un  modello  tridimensionale  della  parte  in  esame,   il  quale  modello  geometrico  tridimensionale  dell’ala  è  stato  realizzato  con  il  software  Catia   V5;   per   la   realizzazione   del   modello   F.E.M   è   stato   utilizzato   come   pre-­‐‑processor   MSC.Patran   nella   versione   2010.1.2,   funzionante   in   ambiente   Windows,   verrà   successivamente  discretizzato  in  elementi  semplici.    

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  IV  

Un  aspetto  di  centrale  importanza,  finalizzato  ad  ottenere  la  convergenza  del  modello,  è  la   scelta  dei  vincoli  e  dei  carichi  esterni,  che  dovranno  essere  applicati  in  modo  da  riprodurre   le  condizioni  di  lavoro  della  struttura  nel  corso  della  prova.  

Il   confronto   diretto   fra   la   simulazione   F.E.M.   e   le   misurazioni   con   sensori   di   tipo   estensimetrico   e   potenziometrico,   in   prova   statica,   hanno   confermato   l’affidabilità   delle   analisi  effettuate,  permettendo  di  validare  l’uso  di  questo  importante  strumento  di  calcolo.  

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