Anno Accademico 2017-18
Corso Maestro Nazionale
Tesi
LO STILE DI GIOCO NEL TENNIS FEMMINILE
DALL’ATTUALITÀ ALLE
CAMPIONESSE DI DOMANI
Maestro Nazionale Vilma Macheda
Tutor
Gerardo Brescia
Abstract
Questa tesi si propone di analizzare il panorama tennistico femminile all’inizio del 2018 per capire quali siano le tipologie di gioco più utilizzate, per poi definire un possibile approccio didattico per le giovani giocatrici dei prossimi 10 anni.
È stata creata una griglia che è servita a raccogliere e ad analizzare le statistiche di diverse atlete, per metterle a confronto e identificarne le differenze nel modo di giocare.
Dall’analisi fatta si è riscontrato che tutte queste tenniste hanno un gioco molto agressivo e che la maggior parte degli scambi vengono giocati tra 0 e 4 colpi, indipendentemente dalla superficie e dalla tipologia di gioco. Questo significa che è molto importante l’esecuzione dei primi due colpi sia in fase di battuta sia in fase di risposta.
Parallelamente è stato formulato un questionario, poi sottoposto ad alcuni allenatori di grande esperienza, per capire quali siano le basi da loro considerate più importanti per formare una giovane tennista e quali siano secondo loro le prospettive nel tennis femminile. Le risposte hanno evidenziato anzitutto l’importanza dell’aspetto fisico- atletico e mentale. Inoltre sono stati concordi nell’affermare che i primi due colpi sono oramai fondamentali per il prosieguo dello scambio e che vanno allenati in maniera specifica.
Infine, confrontando le metodologie di allenamento dei centri federali e delle scuole tennis locali, in Italia, è stata fatta una riflessione che può essere di aiuto nel definire un processo didattico atto ad allenare in maniera armonica la prestanza fisico-atletica, l’aspetto tecnico-tattico e quello mentale. Se infatti la potenza muscolare, la resistenza e l’esplosività saranno alla base delle caratteristiche delle future giocatrici, la mentalità è stata identificata come chiave per rimanere ai vertici della classifica e punto su cui lavorare nell’immediato futuro.
Indice della tesi
1. Introduzione ... 4
2. Background ... 7
L’attaccante da fondo ...9
La contrattaccante ...10
L’attacking player ...10
3. Metodo di analisi ... 14
I tornei e le atlete da analizzare ...14
La griglia per l’analisi delle statistiche ...16
Formato di intervista per allenatori professionisti ...19
4. Analisi dei risultati ... 21
Analisi delle giocatrici ...21
Le top player ... 21
Le giovani promesse ... 30
Il panorama Italiano ... 32
Considerazioni finali ... 33
Il punto di vista degli allenatori ...38
Metodologie didattiche a confronto ...41
5. Conclusione ... 46
6. Bibliografia ... 48
Capitolo 1 Introduzione
Questa tesi si propone di analizzare il panorama tennistico femminile all’inizio del 2018 per capire quali siano le tipologie di gioco più utilizzate e per poi definire un possibile approccio didattico per le giovani giocatrici dei prossimi 10 anni.
Attualmente lo stile di gioco nel tennis femminile, se confrontato con quello presente alla fine degli anni ‘90 e inizi 2000, ha ridotto moltissimo la propria variabilità nei colpi e nelle scelte tattiche, per favorire una maggiore fisicità e aggressività da fondo campo.
È difficile riconoscere a prima vista diverse tipologie di gioco tra le atlete al top della classifica mondiale, avendo tutte uno stile abbastanza simile che si può definire come
“attaccante da fondo campo” che, come esprime il nome, si prefigge di vincere il punto con dei colpi aggressivi e potenti dal fondo del campo. Una versione leggermente più difensiva di questa tipologia di giocatrice, che si può trovare anche tra le atlete più forti, è la “contrattaccante da fondo”, che predilige maggiormente una tattica difensiva, volta a sbagliare poco, per poi contrattaccare nel momento in cui l’avversaria sia in difficoltà.
Proprio per la difficoltà di riconoscere le differenze tra tali tipologie e trovare delle atlete che abbiano delle buone performance utilizzando altri schemi di gioco, si è scelto di costruire un metodo di analisi delle statistiche delle partite per identificare i tratti caratteristici degli stili di gioco attualmente in uso. Per fare questo lavoro sono stati scelti alcuni dei tornei più importanti del circuito Women Tennis Association (WTA) e le più forti giocatrici al top della classifica, che sono quindi riuscite a esprimere in maniera eccellente il proprio stile di gioco. Inoltre si sono analizzate alcune tra le migliori giocatrici under-21 per studiare se il tennis più recente stia cercando nuovi
modi per migliorarsi o abbia invece identificato negli stili di gioco attuali la migliore soluzione da perseguire e allenare. È stata costruita una griglia che è servita a raccogliere e ad analizzare le statistiche delle diverse giocatrici, per metterle a confronto e identificare le differenze nel modo di giocare.
Parallelamente si è svolto un lavoro di analisi delle metodologie didattiche usate da alcuni maestri/allenatori che hanno dimostrato un’ampia esperienza nel formare atlete di rilievo. È stato formulato un questionario, poi sottoposto ad alcuni di questi allenatori, per capire quali siano le basi da loro considerate più importanti per formare una giovane tennista, quali gli aspetti più rilevanti per la crescita tecnico-tattica e mentale di un’atleta e quali siano secondo loro le prospettive nel tennis femminile per i prossimi 10 anni. Quest’analisi è stata poi confrontata con quanto fatto in alcune delle scuole tennis a livello italiano e in particolare nella regione Piemonte, sia a livello di circolo sia a livello federale, per capire se e quanta distanza ci sia tra i metodi attuati sul suolo nazionale dal singolo maestro, da un’equipe formata da maestri e tecnici federali e da allenatori internazionali con una comprovata esperienza didattica. I risultati sono infine stati messi a confronto con quello che è il panorama tennistico femminile professionale all’inizio del 2018, per formulare una proposta didattica che tenga conto dei metodi attualmente utilizzati, di quanto questi abbiano portato a risultati efficaci e di quali siano le attese e le prospettive per il prossimo futuro.
La tesi è strutturata come segue. Il Capitolo 2 fornisce alcuni elementi sull’evoluzione del tennis femminile fino ai giorni d’oggi, con particolare attenzione ai vari stili di gioco che si sono susseguiti a partire dagli anni ‘70 - ‘80, ai cambiamenti avvenuti durante questa evoluzione e alle ragioni che li hanno sostenuti. Il Capitolo 3 dettaglia il metodo di analisi proposto e utilizzato nel seguito, partendo dalla scelta dei tornei e delle giocatrici, spiegando la costruzione della griglia di analisi delle statistiche, per finire con la motivazione della scelta delle domande del questionario. Il Capitolo 4 contiene l’analisi di tutti i dati raccolti, dalle statistiche delle partite alle risposte degli allenatori alle domande del questionario. In questo capitolo si mettono a confronto le metodologie didattiche analizzate con quanto è attualmente lo stato dell’arte al più alto livello professionistico, per delineare una proposta didattica atta ad affrontare le sfide che ci saranno nel formare le atlete dei prossimi 10 anni. Il Capitolo 5, infine, traccia le
conclusioni, riassumendo i risultati ottenuti a fronte degli obiettivi proposti, e sottolineando il lavoro che rimane da affrontare per il futuro.
Capitolo 2 Background
Nell’arco della storia tennistica degli ultimi 30 anni si può notare come il fisico sia stato uno dei cambiamenti più determinanti. Attualmente anche a livello femminile la preparazione è molto più meticolosa ed è per questo che le atlete hanno raggiunto un livellamento maggiore e riescono a manifestare un gioco aggressivo da ogni parte del campo. Negli anni novanta il rovescio a due mani ha permesso al tennis femminile di evolvere, puntando maggiormente sulla potenza, sulla possibilità di giocare palle alte, sui passaggi lungo linea e permettendo migliori ritorni sul servizio. Ovviamente questo cambiamento ha fatto poi evolvere altri fondamentali come il servizio stesso. Con l’avvento delle sorelle Williams anche le donne hanno cominciato a servire con velocità che raggiungono picchi attorno ai 200 km/h, e utilizzarlo come arma vincente per avvantaggiarsi nella vittoria del punto. Le differenze nello stile di gioco delle atlete si sono sempre più assottigliate, fino all’epoca attuale in cui è difficile delineare in modo chiaro tali differenze. Tuttavia questo cambiamento è stato graduale.
Gli anni ‘80 furono dominati da Martina Navratilova, specialista del serve & volley, e da Chriss Evert, giocatrice da fondo campo con una spiccata intelligenza tattica. Il suo gioco era basato su un grande solidità da fondo campo, che variava con smorzate, pallonetti e passanti di rovescio.
Sul finire degli anni ‘80 si affaccia una nuova campionessa Steffi Graff, potente, veloce, completa in tutti i fondamentali. L’unico limite il rovescio ad una mano, giocato prevalentemente in backspin. A soli 19 anni la tedesca aveva già vinto cinque Slam.
Nella sua carriera vinse 22 Slam in singolare, dietro solo a Margaret Court, tennista australiana, vincitrice di 24 prove in quanto a Slam vinti.
Gli anni ’90 invece furono caratterizzati da giocatrici come Seles, Hingis, Davenport, Sanchez. Ognuna di queste giocatrici, rappresentava uno stile di gioco differente quindi il tennis giocato in questo periodo risultava molto vario.
Con la Hingis e la Sanchez si è potuto vedere un gioco molto più fisico e vario, fatto di rovesci in backspin, smorzate, gioco al volo. Mentre con la Seles e la Davenport si è iniziato a osservare uno stile più potente. Successivamente, con l’avvento di Venus e Serena Williams il fisico e la potenza dei colpi sono diventati il fattore determinante, tanto che la sorella più giovane ha dominato indiscussamente la scena tennistica per quasi un ventennio.
In tutti questi anni il tennis si è evoluto e continua ad evolversi anno dopo anno. Oggi per competere bisogna giocare un tennis potente, molto più fisico rispetto a prima.
Il tennis femminile è considerato molto più aggressivo rispetto agli ultimi decenni [9]. Il motivo per cui le donne riescono a colpire la palla con più forza rispetto agli anni precedenti, risiede nella corretta combinazione tra metodologia e biomeccanica e nel miglioramento nell’allenamento della forza.
Nel circuito le giocatrici in grado di tirare forte sono moltissime, ma non tutte sono in cima al ranking; questo perché un conto è essere capaci di attaccare su palle comode, un conto saperlo fare su parabole insidiose. E’ inevitabile, più sale la difficoltà della palla proposta dall’avversaria, più si riducono le tenniste che sanno replicare all’altezza.
Negli ultimi anni si è potuto osservare quasi un solo tipo di tennis, come se il rischio di giocare un tennis diverso, con uno stile più vario, sia troppo alto e non permetta di arrivare in alto. In passato proprio la diversità era la chiave che creava uno scalino, una differenza, tra le atlete, come hanno dimostrato alcune campionesse del tennis femminile, Martina Hingis, Justin Henin, Amelie Mauresmou. Oggi si compete soprattutto sulla forza, sulla costanza della prestazione, e non sulla giocata o sul colpo che crea la differenza. Quindi anche a livello di allenamento e nei settori giovanili i modelli sono ben precisi e si lavora per creare giocatori con una grande continuità.
Un’altra differenza con il passato è che le campionesse di un tempo avevano sì un colpo vincente ma anche delle debolezze. Oggi tutte le giocatrici tendono ad essere più omogenee. Comparate tra loro non evidenziano grandi differenze tecniche; sono infatti in grado di fare tutto ciò che serve loro per giocare questo tipo di tennis continuo, solido, basato su forte agonismo e regolarità.
Con il passare degli anni, le giocatrici si sono rese conto che fare un tipo di gioco più vario è meno redditizio ma soprattutto troppo rischioso. Tutto questo ha portato a lavorare molto per costruire colpi solidi da giocare con la massima continuità, il più forte possibile e riducendo al minimo gli errori.
Questo breve excursus sull’evoluzione del tennis femminile degli ultimi 30 anni ha permesso di notare come gli stili di gioco si sono ridotti. Se infatti prima si potevano identificare quattro tipologie principali di giocatrici [8], ora, a parte rare eccezioni, se ne riescono a riconoscere solo due: l’attaccante da fondo e la contrattaccante da fondo. La giocatrice a tutto campo e la giocatrice da serve & volley sono in qualche modo scomparse. L’attacking player è una tipologia che si può riconoscere in questi ultimi anni come evoluzione dell’attaccante da fondo.
L’attaccante da fondo
Questa tipologia di giocatrice è caratterizzata da un servizio molto potente e dei colpi aggressivi da fondo campo. Preferisce colpire mantenendo i piedi in prossimità della riga di fondo e questo le permette di mantenere l’avversaria sotto pressione il più a lungo possibile. Questo tipo di giocatrice è caratterizzata da un fisico molto forte ed esplosivo. Le caratteristiche peculiari di questa tipologia di atleta sono: resistenza, forti colpi sia di dritto che di rovescio e una risposta al servizio molto consistente. Da un punto di vista statistico, un buon attaccante da fondo si può riconoscere dall’alto numero di colpi vincenti messi a segno durante un match. Generalmente il colpo con cui domina è il dritto, anche se spesso effettua dei “vincenti” anche con il rovescio. Ogni giocatrice della tipologia “attaccante da fondo” possiede dei propri schemi specifici che cerca di attuare soprattutto nei momenti topici del match. Un primo schema molto utilizzato è quello che prevede il servizio a uscire da destra, quindi con rotazione slice con l’obiettivo di aprirsi il campo, per poi cercare il vincente con il colpo successivo. Un secondo schema molto utilizzato è il servizio al corpo o sulla “T” centrale e ricerca del dritto vincente.
Tre delle giocatrici attuali che maggiormente impersonificano questo stile di gioco sono Simona Halep e Garbine Muguruza.
La contrattaccante
Questa tipologia di giocatrice si caratterizza solitamente per un numero inferiore di colpi vincenti rispetto all’“attaccante da fondo”. Il servizio è solitamente meno incisivo e i colpi meno potenti. Solitamente questa giocatrice tende a produrre un numero di scambi maggiore rispetto alle altre tipologie di giocatrici, ma ciò non significa che possieda un gioco remissivo che, da solo, invece di darle maggiore sicurezza la porterebbe a rischiare di perdere la partita [7]. Quando si presenta l’occasione giusta è molto abile anche nel gioco offensivo. Tra i suoi punti di forza emergono la risposta al servizio, le ottime doti di resistenza fisica che le consentono di eccellere negli scambi prolungati e, da un punto di vista mentale, grande tenacia e pazienza. Anche qui ogni giocatrice possiede dei propri schemi specifici che cerca di attuare soprattutto nei momenti importanti del match. Per la contrattaccante, la risposta è uno dei colpi che più incidono sull’evolversi dello scambio. Tra gli schemi più utilizzati questa giocatrice su un servizio avversario da destra a uscire risponde in diagonale, cercando durante lo scambio di generare complessità di palla per far in modo di allontanare il più possibile l’avversario dalla riga di fondocampo. Su un servizio da sinistra a uscire, la giocatrice risponderà il più possibile in diagonale e cercherà di mantenere lo scambio sulla diagonale attraverso dritti inside-out.
Due delle migliori giocatrici che si possono annoverare in questa tipologia sono Caroline Wozniacki e Sara Errani.
L’attacking player
In aggiunta a queste due tipologie, nel tennis femminile odierno è possibile notare un’altra categoria che sta emergendo sempre più tra le donne; questa categoria è detta
“attacking player”. Da un punto di vista statistico, la caratteristica principale di questa giocatrice è quella di ottenere un elevato numero di punti vincenti nei primi quattro colpi, riducendo al minimo il numero degli scambi. I suoi punti di forza, sono solitamente il servizio e il colpo successivo al servizio.
Tra le Top 100, possiamo considerare tali Serena Williams, Karolína Plíšková, Camila Giorgi, Jelena Ostapenko. Serena Williams è stata da sempre classificata come la migliore delle giocatrici della categoria “attaccante da fondo”, ma negli ultimi anni ha modificato il suo stile di gioco in maniera evidente in direzione di un tennis sempre più aggressivo, con caratteristiche dell’attacking player a tutti gli effetti.
Se si analizzano da un punto di vista tecnico/tattico le peculiarità di questa tipologia di giocatrice, emerge che il servizio è senz’altro il colpo con cui la giocatrice cerca fin da subito di chiudere il punto. Questa tipologia di tennista è inoltre molto brava a variare tutte le direzioni e le rotazioni del servizio: piatto, slice e kick. Generalmente sia la prima sia la seconda palla di servizio sono interpretate con grande aggressività. Uno degli schemi di gioco più produttivi da destra è quello di aprirsi il campo con un servizio slice a uscire, per eseguire successivamente un diritto lungolinea offensivo o vincente. In alcune occasioni, questa giocatrice abbina al servizio uno schiaffo al volo di diritto cercando di chiudere lo scambio immediatamente. In risposta al servizio, le giocatrici facenti parte di questa categoria mostrano quasi sempre una grande aggressività, a partire dalla posizione di partenza sempre a ridosso della linea di fondocampo o addirittura con i piedi dentro al campo, in caso di risposta alla seconda palla di servizio. Questo perché l’obiettivo principale della risposta aggressiva è quello di prendere in mano l’iniziativa dello scambio fin da subito. Nei colpi da fondo, l’attacking player ricerca grande potenza per ridurre al minimo il numero degli scambi, il suo posizionamento è sempre piuttosto vicino alla riga di fondocampo e questo le permette di ricercare al meglio una soluzione vincente il prima possibile, anche attraverso lo schiaffo al volo.
La Tabella 1 elenca le prime 50 giocatrici al mondo, all’inizio del 2018, associando a ciasuna di esse una categoria di gioco, in maniera assolutamente qualitativa, derivata da una rapida analisi dello stile di ciascuna.
Classifica Nome Cognome Età Punti Tipologia di gioco
1 Simona Halep 26 8061 attaccante da fondo
2 Caroline Wozniacki 27 5975 contraccante da fondo 3 Angelique Kerber 30 5425 contraccante da fondo 4 Caroline Garcia 24 4725 attaccante da fondo
5 Petra Kvitova 28 4585 attaccante da fondo
6 Elina Svitolina 23 4555 attaccante da fondo
7 Naomi Osaka 20 4115 attacking player
8 Karolina Pliskova 26 4105 attacking player 9 Sloane Stephens 25 3912 attaccante da fondo 10 Jelena Ostapenko 21 3787 attacking player 11 Julia Goerges 29 3730 attaccante da fondo
12 Kiki Bertens 26 3380 attaccante da fondo
13 Daria Kasatskina 21 3355 attaccante da fondo 14 Garbine Muguruza 24 3330 attaccante da fondo 15 Elise Mertens 22 3170 contraccante da fondo
16 Serena Williams 36 2976 attacking player
17 Asleigh Barty 22 2850 contraccante da fondo
18 Madison Keys 23 2692 attaccante da fondo
19 Anastasia Sevastova 28 2600 attaccante da fondo
20 Aryna Sabalenka 20 2320 attacking player
21 Venus Williams 38 2191 attaccante da fondo 22 Carla Suarez Navarro 30 2069 contraccante da fondo 23 Mihaela Buzarnesco 30 2018 contraccante da fondo 24 Maria Sharapova 31 2003 attaccante da fondo 25 Barbara Strycova 32 1990 attaccante da fondo 26 Lesia Tsurenko 29 1805 attaccante da fondo 27 Anett Kontaveit 22 1665 attaccante da fondo 28 Anastasia Pavluchenkova 27 1585 attaccante da fondo
29 Su-Wei Hsieh 32 1565 contraccante da fondo
30 Dominika Cibulkova 29 1560 contraccante da fondo 31 Aliaksandra Sasnovich 24 1485 attaccante da fondo
32 Maria Sakkari 23 1454 attaccante da fondo
33 Daria Gravilova 24 1435 contraccante da fondo
34 Alizè Cornet 28 1420 attaccante da fondo
35 Magdalena Rybarikova 29 1420 attaccante da fondo
36 Petra Martic 27 1383 attaccante da fondo
37 Camila Giorgi 26 1361 attaccante da fondo
38 Danielle Collins 24 1359 attaccante da fondo 39 Belinda Bencic 21 1353 attaccante da fondo
40 Shuai Zhang 29 1345 contraccante da fondo
41 Qiang Wang 26 1235 contraccante da fondo
42 Ekaterina Makarova 30 1216 attaccante da fondo
43 Johanna Konta 27 1170 attaccante da fondo
44 Ekaterina Siniakova 22 1165 attaccante da fondo
45 Donna Vekic 22 1150 attaccante da fondo
46 Monica Puig 24 1140 contraccante da fondo
47 Kristina Mladenovic 25 1121 attaccante da fondo 48 Pauline Parmentier 32 1121 attaccante da fondo 49 Coco Vandeweghe 26 1108 attaccante da fondo 50 Aleksandra Krunic 25 1070 attaccante da fondo
Tabella 1. Elenco delle prime 50 giocatrici WTA (aggiornato a febbraio 2018)
Al fine di verificare queste premesse, per poter poi riflettere sul futuro del tennis femminile e su come allenare le campionesse di domani, è stato applicato un metodo di analisi statistica ad alcune delle migliori giocatrici del primo semestre del 2018, come descritto nel prossimo capitolo.
Capitolo 3
Metodo di analisi
Al fine di studiare le tipologie di gioco nel tennis femminile attuale, si è scelto di selezionare un certo numero di tornei e di atlete per analizzarne le statistiche. Tramite un’attenta scelta delle statistiche è infatti possibile categorizzare le giocatrici associando loro un determinato stile di gioco. Questo viene determinato a partire da una tabella riassuntiva delle statistiche, che è stata creata per raccogliere i parametri che sono più indicativi per determinare la tipologia di gioco.
Al fine di capire come allenare le giovani atlete che potranno diventare il futuro del tennis italiano, dopo aver determinato lo stile di gioco più utilizzato a livello professionistico, si è anche cercato di fare una previsione su quale sarà lo stile di gioco determinante nei prossimi anni, da un lato analizzando le statistiche delle giocatrici emergenti con la stessa metodologia usata per le top-player, dall’altro sottoponendo un questionario ad alcuni allenatori che hanno avuto esperienza con giocatrici di alto livello.
I tornei e le atlete da analizzare
Le statistiche sono state collezionate guardando e analizzando alcuni match delle giocatrici prescelte, in alcuni dei tornei del primo semestre del 2018.
La scelta dei tornei si è basata su alcuni parametri distintivi. Il primo di questi è l’importanza del torneo. Le giocatrici più forti, infatti, partecipano con grande probabilità ai tornei più importanti. Per questo motivo sono stati scelti dei tornei appartenenti alle categorie del Grande Slam e Premier Event. Il secondo parametro è la superficie di gioco. Sono stati scelti dei tornei con superfici diverse per verificare se le
giocatrici effettuino o meno adattamenti al proprio stile di gioco. I tornei scelti sono riassunti in Tabella 2.
Logo Nome Località Categoria Superficie
Australian Open Melbourne Grande Slam Plexicushion
Qatar Total Open Doha Premier 5 Cemento
Dubai Duty Free Tennis
Championships Dubai Premier Cemento
Miami Open presented
by Itaú Miami Premier Cemento
Mutua Madrid Open Madrid Premier Terra rossa Internazionali BNL
d’Italia Roma Premier 5 Terra rossa
Roland Garros Parigi Grande Slam Terra rossa Tabella 2. Tornei selezionati per l’analisi
Per quanto riguarda la scelta delle atlete, sono state prese in considerazione alcune tra le giocatrici più forti, basandosi sul ranking della WTA all’inizio dell’anno 2018. In particolare, la selezione è stata fatta tra le prime dieci tenniste meglio classificate, in quanto sono quelle in grado di interpretare il loro stile di gioco ottenendo i migliori risultati. La scelta è ricaduta su cinque tenniste che, a una prima analisi basata su una semplice osservazione del loro modo di giocare, paiono rappresentare le tre tipologie di gioco che sono attualmente più ricorrenti nel tennis femminile. Le giocatrici scelte sono riportate nella Tabella 3.
Come si può notare, nella tabella è stata inserita anche Camila Giorgi, come giocatrice italiana con miglior ranking.
Classifica Nome Cognome Età
1 Simona Halep 26
2 Garbine Muguruza 24
3 Caroline Wozniacki 27
4 Karolina Pliskova 25
6 Elina Svitolina 23
80 Camila Giorgi 26
Tabella 3. Giocatrici top selezionate per l’analisi
In aggiunta a queste, sono state considerate anche le migliori giocatrici under-21 per effettuare un confronto e osservare se il tennis femminile sta cambiando orientamento oppure se queste giovani promesse continuano a interpretare gli stili di gioco attualmente più utilizzati. Tali tenniste sono elencate nella Tabella 4.
Classifica Nome Cognome Età
7 Jelena Ostapenko 20
62 Naomi Osaka 20
73 Aryna Sabalenka 19
Tabella 4. Giocatrici under-21 selezionate per l'analisi
La griglia per l’analisi delle statistiche
Al fine di determinare le tipologie di giocatrici è stata creata una griglia di analisi, suddivisa in tre parti. La prima riguarda il servizio, la seconda si focalizza sulla risposta e la terza analizza gli scambi successivi. È stato deciso di suddividerla in tre parti perché si sono voluti mettere in evidenza i momenti più importanti dello svolgimento del punto.
Nella prima parte ci si focalizza sull’inizio del punto, mettendo quindi l’enfasi sul servizio e sulla risposta. Questi due colpi hanno un’importanza molto elevata all’interno del punto, perché sia un buon servizio sia una buona risposta possono mettere la giocatrice in una condizione di grande vantaggio e a volte anche dare il punto direttamente. Inoltre grazie a questi due colpi è possibile stabilire, sin dal principio, come una giocatrice impronta il suo stile di gioco.
La seconda parte è focalizzata sullo svolgimento del punto, in particolare nell’ottica di quanti scambi di fanno. Il comportamento di una giocatrice durante il punto, infatti, e in particolare la tendenza ad accorciare o ad allungare lo scambio, è un chiaro segnale dello stile di gioco prediletto.
La Tabella 5 raccoglie i parametri più importanti per l’analisi del servizio. In particolare si distinguono la prima e la seconda palla, dando più enfasi alla prima, che è il colpo con cui una giocatrice può decidere se rischiare di più in ottica di accorciare lo scambio, oppure di rischiare di meno per prediligere la costanza e la continuità.
Servizio in campo [%] velocità media [km/h] punti vinti [%]
1°
2°
Tabella 5. Griglia di analisi del servizio
Il parametro “in campo” indica la percentuale di servizi che la giocatrice riesce a mettere in campo senza errori. Tale valore verrà riportato solo per la prima palla di servizio, in quanto la percentuale di seconde giocate in campo è poco rilevante, essendo sempre superiore al 95% visto il basso numero di doppi falli commessi dalle giocatrici professioniste. Più è alta tale percentuale di servizi in campo, più la giocatrice è costante in questo colpo. Un numero più basso può significare un punto di debolezza della giocatrice o una più alta propensione al rischio con tale colpo, per esempio per cercare di chiudere il punto prima che l’avversaria risponda.
Il parametro “velocità media” indica la velocità media, misurata in km/h, con cui una giocatrice serve la prima o la seconda palla. Più è alto questo valore, più la giocatrice in considerazione ha un servizio potente, che normalmente è una caratteristica peculiare delle categorie “attaccante da fondo” o “attacking player”.
Il parametro “punti vinti” indica quanti punti la giocatrice ha vinto rispetto al totale di quelli giocati con il proprio servizio, rispettivamente in uno scambio iniziato con la prima palla e in uno scambio iniziato con la seconda palla.
La combinazione tra il primo e il secondo parametro spiega in che modo serve l’atleta presa in considerazione. Se ha un servizio potente, se è costante sia con la prima sia con la seconda palla. Anche il terzo dato aiuta a capire in che modo la tennista in considerazione serve, soprattutto se questo colpo è da considerare come un punto di forza e di conseguenza che tipo di stile di gioco possiede.
Parallelamente al servizio, la risposta assume un’alta rilevanza per definire la tipologia di gioco della tennista. Negli ultimi anni si è potuto osservare un incremento delle capacità di rispondere nelle tenniste ad alto livello, soprattutto in risposta alla seconda palla di servizio.
Risposta punti vinti [%] vincenti [%] posizione
al 1° servizio al 2° servizio
Tabella 6. Griglia di analisi della risposta
Il parametro“punti vinti” indica quanti punti effettivamente sono stati vinti durante il turno di risposta. Più questi valori sono alti, più la giocatrice presa in considerazione ha un profilo in linea con la categoria “contrattaccante da fondo”, come evidenziato bene nell’articolo [6]: “da un punto di vista statistico emerge che il contrattaccante è meno efficace con il servizio rispetto alle altre tipologie di giocatore, con meno ace all’attivo e con una percentuale inferiore di game vinti al servizio. Le sue ottime qualità in risposta gli consentono però di ottenere la più alta percentuale di game vinti nel game in ribattuta”.
Il terzo parametro, “vincenti”, sta ad indicare l’aggressività dell’atleta durante il turno di risposta e la propensione al rischio della stessa. Infine si può notare anche il
“posizionamento” che la giocatrice assume in fase di risposta. Questo dato è utile per capire che tipo di atteggiamento la tennista predilige, se vuole comandare lo scambio fin da subito cercando una risposta molto incisiva oppure preferisce tirare una palla carica, ma con rotazione, per iniziare lo scambio.
In seguito all’inizio del punto è importante analizzare come si sviluppa e termina lo scambio. È stata quindi creata una terza griglia (Tabella 7) che sintetizza quali sono i parametri da prendere in considerazione al fine di determinare la tipologia di giocatrice in base all’atteggiamento tattico durante lo scambio.
colpi giocati [%] vinti [%] vinti con iniziativa [%] errori [%] al volo [%]
0-4 5 - 8 9+
Tabella 7. Griglia di analisi dello svolgimento del punto
La prima colonna (“colpi”) serve per dividere le statistiche in base a quanto è prolungato lo scambio, che può essere breve, da 0 a 4 colpi, medio, da 5 a 8, o lungo, da 9 colpi in su.
Il primo e il secondo parametro, rispettivamente “giocati” e “vinti”, indica la percentuale di punti giocati e successivamente vinti in relazione alla durata dello scambio. Questi due valori sono importanti perché è possibile capire se la giocatrice tende a chiudere subito lo scambio o se predilige portarlo a un numero più elevato di colpi per aspettare l’errore dell’avversaria. Sicuramente l’atteggiamento aggressivo dell’attaccante da fondo o dell’attacking player mostrerà il desiderio della tennista di chiudere il punto con uno scambio medio o addirittura breve.
Il parametro “vinti con iniziativa” indica la percentuale di punti vinti dall’atleta tramite un colpo vincente oppure tramite un errore forzato dell’avversaria. Tale indice sottolinea l’atteggiamento offensivo della giocatrice [1], che si evidenzia nella capacità di creare la situazione per chiudere il punto. Il parametro “errori” è altresì indicativo della categoria di una tennista. Un atteggiamento aggressivo da fondo campo indurrà infatti la giocatrice a commettere errori gratuiti con maggiore facilità, mentre un atteggiamento difensivo sarà evidenziato da un numero più basso di errori.
Per quanto riguarda il parametro “volo”, questo sta ad indicare in che modo la giocatrice ha terminato il punto, se con una volée o piuttosto con un dritto o rovescio al volo, che in gergo tennistico si può chiamare “schiaffo al volo”. Anche questo dato può essere utile al fine di capire se la giocatrice cerca di chiudere il punto rapidamente, anche a costo di dover giocare la palla al volo. Questa caratteristica è abbastanza comune nelle giocatrici di tipo “attacking player”, ma anche le attaccanti da fondo talvolta usano questo colpo per terminare lo scambio.
Le tre griglie presentate verranno quindi utilizzate nel capitolo successivo per categorizzare alcune tra le migliori giocatrici del circuito WTA e stabilire quali siano le tipologie di gioco più frequenti.
Formato di intervista per allenatori professionisti
Al fine di determinare, però, come si sta evolvendo il tennis femminile, oltre ad analizzare le tipologie di gioco ad oggi presenti, è stata anche effettuata una breve
indagine rivolgendo un questionario ad allenatori con esperienza pluriennale sia nel tennis professionistico sia in quello giovanile.
Le domande hanno lo scopo di comprendere meglio quali possano essere gli sviluppi del tennis femminile nell’arco dei prossimi 5-10 anni e quali siano le caratteristiche più importanti da allenare e su cui basare la crescita delle giovani atlete.
La prima domanda è volutamente generica, per avere un quadro generale di cosa pensa l’allenatore intervistato sull’evoluzione del tennis nel prossimo futuro:
Come pensa che si evolverà il tennis femminile nei prossimi cinque, dieci anni?
La seconda domanda verte invece più precisamente sugli schemi tattici che caratterizzano le tipologie di gioco e in particolare quali l’allenatore intervistato pensa possano essere quelle più produttive in futuro:
Quali sono gli schemi più importanti che una giocatrice dovrà sapere attuare?
La terza domanda si concentra sull’atteggiamento in campo delle atlete. In particolare si richiede all’allenatore intervistato di esprimere la propria opinione sull’importanza nel cercare la regolarità, un atteggiamento poco falloso e di grande solidità, oppure se allenare la propensione al rischio per cercare di prendere l’iniziativa nello scambio:
È più importante allenare la regolarità per commettere un basso numero di errori oppure cercare di vincere i punti anche a costo di prendersi un rischio?
L’ultima domanda è prettamente indirizzata sulla didattica delle giovani atlete, per capire se l’intervistato ritiene più importante l’aspetto tecnico, tattico o mentale ed eventualmente in quale ordine di priorità:
Priorità alla tecnica, alla tattica o alla mentalità? Può indicare tre cose fondamentali da insegnare a una giocatrice soprattutto in fase di avviamento e perfezionamento?
Capitolo 4
Analisi dei risultati
Analisi delle giocatrici
In questo capitolo vengono determinate le tipologie delle giocatrici selezionate dopo aver analizzato i dati raccolti per i tornei prescelti. In particolare, per ogni giocatrice è stato analizzato un certo numero di statistiche per ognuna delle tre superfici considerate, per avere una statistica sufficiente a ottenere un valore medio accurato per ogni parametro riportato nelle griglie di analisi. Nel seguito vengono analizzate le giocatrici partendo dalle top player per arrivare alle giovani promesse e infine considerare brevemente il panorama italiano.
Le top player
Simona Halep
La prima atleta presa in considerazione è Simona Halep. Sono state analizzate tre partite sul cemento, tre sul sintentico e tre in terra rossa.
Dalla Tabella 8 si può notare che la percentuale di prime palle messe in campo è attorno al 60%, che è un valore che garantisce a Halep una buona probabilità di cominciare lo scambio con la prima di servizio anziché con la seconda, che indubbiamente è un colpo meno incisivo. Infatti le velocità medie mostrano proprio questo, essendo la seconda palla servita con una media di 128 km/h contro i 157 km/h della prima. Inoltre si può notare che per questa giocatrice la prima palla di servizio è un colpo molto importante in quanto le permette di vincere più della metà dei punti.
Servizio in campo [%] velocità media [km/h] punti vinti [%]
1° 61 157 65
2° - 128 47
Tabella 8. Analisi del servizio (S. Halep)
La percentuale di punti vinti in risposta mostra come la giocatrice non faccia di questo colpo la sua arma più importante, infatti vince poco più del 30% dei punti giocati sul servizio dell’avversaria, sia per quanto riguarda la prima di servizio, sia per quanto riguarda la seconda (Tabella 9). Il numero di risposte vincenti è anch’esso relativamente basso e questo è dovuto anche alla posizione che assume l’atleta quando aspetta di rispondere. Infatti sulla prima di servizio si posiziona circa un metro dietro la riga di fondo campo, mentre sulla seconda fa un passo in più per rimanere nei pressi della riga di fondo.
Risposta punti vinti [%] vincenti [%] posizione
al 1° servizio 34 1 1 m dietro la riga
al 2° servizio 35 5 sulla riga di fondo
Tabella 9. Analisi della risposta (S. Halep)
Per quanto riguarda lo svolgimento del punto, come mostrato in Tabella 10, la percentuale di punti giocati in relazione al numero di colpi indica una preferenza della giocatrice nel chiudere lo scambio rapidamente (0-4 colpi). Questo dato evidenzia la caratteristica aggressiva dell’atleta. La percentuale di punti vinti dimostra che Halep riesce comunque ad ottenere un buon risultato anche negli scambi di media e lunga durata. Tuttavia quando lo scambio si allunga oltre gli otto colpi, l’atleta fa difficoltà ad ottenere più della metà dei punti, che le garantirebbe un bilancio positivo. La relazione tra i punti vinti per propria iniziativa e gli errori non forzati evidenzia che, indipendentemente dalla durata dello scambio, effettua più punti con iniziativa rispetto agli errori gratuiti e ciò sta ad indicare che Halep è una giocatrice che non ama prendersi troppi rischi. Inoltre si può notare come la somma tra i punti vinti di propria iniziativa e gli errori sia circa il 55% dei punti giocati, qualunque sia la durata dello scambio, cosa che dimostra la propensione dell’atleta a prendere l’iniziativa e a non subire il gioco
avversario. L’ultimo parametro analizzato è la percentuale di colpi giocati al volo, che evidenzia un numero poco elevato di punti chiusi nei pressi della rete e sottolinea ancora una volta la preferenza dell’atleta per gli scambi da fondo campo.
colpi giocati [%] vinti [%] vinti con iniziativa [%] errori [%] al volo [%]
0-4 48 52 28 26 1
5 - 8 28 52 31 24 3
9+ 24 49 34 29 4
Tabella 10. Analisi dello svolgimento del punto (S. Halep)
Dall’analisi delle statistiche, si evince che Simona Halep ha nel servizio un colpo più incisivo rispetto alla risposta e allo stesso tempo un colpo solido che le fa guadagnare più del 50% dei punti. Nel prosieguo del punto si nota come prediliga gli scambi brevi pur avendo un buon rendimento anche in quelli medio-lunghi.
Caroline Wozniacki
La seconda atleta presa in considerazione è Caroline Wozniacki. Anche per lei sono state analizzate tre partite sul cemento e altrettante su terra rossa e sintentico.
Dalla prima tabella si può notare che la percentuale di prime di servizio messe in campo è al di sopra del 65%. Wozniacki serve mediamente ad una velocità di 159 km/h con la prima e a 127 km/h con la seconda. Anche per lei il servizio è un colpo molto importante e ciò le permette di arrivare a vincere più della metà dei punti quando riesce a mettere la prima palla in campo.
Servizio in campo [%] velocità media [km/h] punti vinti [%]
1° 66 159 60
2° - 127 39
Tabella 11. Analisi del servizio (C. Wozniacki)
Per quanto riguarda la risposta al servizio, si può notare che Wozniacki non sia una delle giocatrici più aggressive in questo frangente. Anche sulla seconda è vero che cerca di prendere in mano il gioco ma allo stesso tempo non si prende troppi rischi.
Osservando la sua posizione di attesa durante il servizio dell’avversaria, si nota che non c’è una grande differenza tra la prima palla e la seconda, infatti cerca di rimanere quasi sempre un metro dietro la riga di fondo campo.
Risposta punti vinti [%] vincenti [%] posizione
al 1° servizio 39 0 1 m dietro la riga
al 2° servizio 27 0 1 m dietro la riga
Tabella 12. Analisi della risposta (C. Wozniacki)
In termini di resistenza e solidità fisica, Wozniacki è una delle giocatrici più preparate nel circuito WTA, e questo lo si può notare in maniera molto evidente dalla Tabella 13.
Riesce a mantenere una percentuale molto alta dei punti vinti sia negli scambi brevi sia in quelli medi e lunghi. La vera differenza che scaturisce dalla tabella è che questa giocatrice riesce a mantenere un’alta percentuale di punti vinti soprattutto quando lo scambio si allunga oltre i nove colpi e di conseguenza riesce a limitare gli errori gratuiti.
Dalla tabella si può anche notare che la giocatrice a volte fa uso del gioco al volo, non solo con lo “schiaffo” di dritto e rovescio ma anche con la volée. Anche nel caso di questa atleta, la maggior parte dei punti giocati si concentrano nei punti tra 0-4, ma si può notare che il numero degli errori diminuisce all’allungarsi dello scambio, segno che la giocatrice è molto continua anche negli scambi lunghi e rischia poco.
colpi giocati [%] vinti [%] vinti con iniziativa [%] errori [%] al volo [%]
0-4 60 50 24 24 2
5 - 8 23 51 19 14 3
9+ 17 64 26 10 7
Tabella 13. Analisi dello svolgimento del punto (C. Wozniacki)
Dall’analisi delle statistiche si può evincere che Wozniacki è un’atleta che sfrutta molto il proprio servizio, basa il proprio gioco sulla regolarità e che, nonostante sia forzata dal modo di giocare moderno a scambiare poco, abbia una forte preferenza per gli scambi lunghi, dove riesce a ottenere il miglior rapporto punti vinti/errori.
Garbiñe Muguruza
La terza atleta presa in considerazione è Garbiñe Muguruza. Sono state analizzate due partite sul cemento, due sul sintetico e due sulla terra.
La Tabella 14, riassuntiva delle statistiche del servizio, mostra come Muguruza faccia un uso molto efficace di tale colpo. Raggiunge una percentuale media di prime in campo molto elevata, quasi del 70%, decisamente superiore a quella delle giocatrici fin qui analizzate. La velocità media della sua prima palla di servizio, anche questa più alta rispetto alla media, le garantisce una percentuale di punti vinti molto importante, che le dà la possibilità di vincere più di due terzi dei punti sul proprio servizio. La seconda palla è invece più in linea con quanto analizzato per le altre atlete, infatti anche la percentuale di punti vinti con la seconda di servizio si riduce scendendo sotto il 50%. Si evince che questa atleta ha un’arma molto importante nella sua prima palla di servizio e che riesce a sfruttarla in maniera ottimale ottenendo una buona percentuale di realizzazione.
Servizio in campo [%] velocità media [km/h] punti vinti [%]
1° 69 160 69
2° - 135 49
Tabella 14. Analisi del servizio (G. Muguruza)
La risposta è invece un colpo che l’atleta non riesce a sfruttare in maniera equivalente al servizio. In risposta alla prima di servizio il numero di punti vinti è del 35%, mentre questo dato sale fino a superare il 50% per la risposta alla seconda palla di servizio. Tale risultato garantisce alla giocatrice comunque un buon rendimento e la capacità di prendere l’iniziativa quando l’avversaria non è in grado di mettere la prima palla in campo. L’aggressività in risposta sulla seconda palla di servizio si può notare anche da una percentuale di risposte vincenti non indifferente che, pur non essendo altissima, dimostra come la giocatrice cerchi di chiudere gli scambi il prima possibile.
La posizione in risposta mostra quanto detto, infatti Muguruza in attesa della prima palla si posizione appena dietro la riga di fondo campo, mentre sulla seconda cerca subito l’anticipo e di conseguenza si posiziona con i piedi dentro il campo.
Risposta punti vinti [%] vincenti [%] posizione
al 1° servizio 35 0 Appena dietro la riga di
fondo
al 2° servizio 56 3 Piedi dentro il campo
Tabella 15. Analisi della risposta (G. Muguruza)
Anche la Tabella 16 mostra come Muguruza prediliga gli scambi molto brevi. Il 64%
dei punti giocati ha contato meno di 5 colpi. Tuttavia la percentuale di punti vinti per quanto riguarda gli scambi di breve durata dimostra un bilancio negativo, infatti l’atleta non riesce ad arrivare al 50%. È vero che l’atleta in questa fascia di colpi cerca di prendere l’iniziativa dello scambio, infatti la somma tra i punti vinti di propria iniziativa e gli errori gratuiti è superiore al 50%, ma il risultato è anche qui poco efficace, infatti il numero di errori è molto vicino a quello di punti vinti su propria iniziativa. Se invece si considerano gli scambi di media e lunga durata, la giocatrice ha un rendimento molto migliore. È vero che in quelli tra 5 e 8 colpi fa più errori di quanti punti non riesca a vincere di propria iniziativa, ma il bilancio riguardante i punti vinti è comunque positivo in entrambi i casi e si può notare anche come l’atleta sfrutti di più il gioco al volo per finire lo scambio.
colpi giocati [%] vinti [%] vinti con iniziativa [%] errori [%] al volo [%]
0-4 64 48 27 24 1
5 - 8 22 55 14 17 7
9+ 15 55 31 14 7
Tabella 16. Analisi dello svolgimento del punto (G. Muguruza)
In conclusione, Garbiñe Muguruza è un’atleta che predilige gli scambi corti, scambi in cui prende l’iniziativa, ma ottiene il suo miglior rendimento in quelli medio-lunghi che le danno, nella maggior parte dei casi, la possibilità di arrivare a vincere più della metà dei punti totali e quindi garantirsi una buona probabilità di successo. Il servizio è una chiave importante del suo gioco, col quale ottiene gran parte dei punti nei propri turni di battuta.
Elina Svitolina
La quarta giocatrice presa in considerazione è Elina Svitolina. Sono state analizzate tre partite sul cemento, due sul sintetico e tre in terra rossa. Come si può notare dalla tabella sottostante, l’atleta riesce a trovare nel suo servizio un’arma importante, infatti non solo possiede percentuale di punti vinti con la prima abbastanza alta, ma riesce a mantenere anche la media delle seconde sopra il 50%, come si vede in Tabella 17, anche se la velocità della palla è leggermente meno incisiva rispetto alle sue colleghe.
Servizio in campo [%] velocità media [km/h] punti vinti [%]
1° 63 160 64
2° - 124 51
Tabella 17. Analisi del servizio (E. Svitolina)
Dall’analisi della risposta, riportata in Tabella 18, si può notare come Svitolina trovi nella risposta uno dei suoi colpi più incisivi. Possiede un’alta percentuale di punti vinti sulla risposta della seconda e questo grazie a un atteggiamento aggressivo che si evince anche dalla sua posizione di attesa, sempre sula riga di fondo campo. Svitolina non cerca moltissimi vincenti diretti, ma punta fin da subito a far muovere l’avversaria con colpi molto aggressivi e carichi di rotazione.
Risposta punti vinti [%] vincenti [%] posizione
al 1° servizio 37 0 Sulla riga di fondo
al 2° servizio 65 1 Sulla riga di fondo
Tabella 18. Analisi della risposta (E. Svitolina)
Come si è potuto notare con Halep e Wozniacki anche Svitolina possiede delle doti fisiche molto rilevanti. Solida e soprattutto rapida negli spostamenti riesce ad avere successo non solo negli scambi di breve durata, ma anche in quelli di media e lunga durata. È una giocatrice che predilige gli scambi corti, come si può evincere dalla Tabella 19, ma non disdegna anche il protrarsi dello scambio. Nonostante questo, la percentuale degli errori gratuiti aumenta all’aumentare della durata dello scambio, in quanto Svitolina è una giocatrice che cerca sempre di essere aggressiva e comandare lo
scambio, non solo con traiettorie in diagonale ma anche con dei contropiedi in lungolinea. Non è una giocatrice che ama il gioco al volo.
colpi giocati [%] vinti [%] vinti con iniziativa [%] errori [%] al volo [%]
0-4 69 59 24 17 0
5 - 8 21 58 21 26 0
9+ 13 50 17 20 0
Tabella 19. Analisi dello svolgimento del punto (E. Svitolina)
Karolina Plíšková
L’ultima atleta presa in considerazione per quanto riguarda quelle già affermate in testa alla classifica WTA è Karolina Plíšková, della quale sono state analizzate tre partite sul sintetico, due sul cemento e tre sulla terra.
Plíšková fa del servizio un ottimo uso, come arma per guadagnare punti. La sua percentuale di punti realizzati con la prima palla di servizio è la più alta tra quelle analizzate, raggiungendo addirittura il 72%, media che si attesta su livelli quasi maschili. Nonostante la percentuale di prime palle in campo non sia altissima, ma comunque molto vicina al 60%, l’atleta riesce a ottenere molti punti con questo colpo, mettendo a segno anche un numero elevato di ace rispetto alla maggior parte delle altre giocatrici. La seconda palla di servizio è invece più nella norma, con una velocità media molto più bassa rispetto alla prima (138 km/h contro i 166 km/h della prima), e che procura quindi meno punti all’atleta, che raggiunge una media di 44 punti vinti su 100 sulla propria seconda di servizio, come si vede in Tabella 20.
Servizio in campo [%] velocità media [km/h] punti vinti [%]
1° 58 166 72
2° - 138 44
Tabella 20. Analisi del servizio (K. Pliskova)
La Tabella 21, che riassume le statistiche in risposta, mostra come questa giocatrice abbia in questo colpo un’altra arma importante. Se infatti sulla prima di servizio dell’avversaria raggiunge una percentuale di punti vinti inferiore al 40%, sulla seconda
tale rendimento sale di molto sopra il 50%, fino a raggiungere un livello tale da permetterle di sfruttare la risposta per guadagnare diversi punti nei turni di servizio dell’avversaria. Non di minor riguardo è il dato sulle risposte vincenti, che evidenzia come la giocatrice abbia la capacità e la predisposizione ad accorciare subito lo scambio, non solo sul proprio servizio, ma anche in risposta a quello dell’avversaria, raggiungendo un altissimo 10% di risposte vincenti sulla seconda palla.
Risposta punti vinti [%] vincenti [%] posizione
al 1° servizio 38 4 A ridosso della riga
al 2° servizio 57 10 Piedi dentro il campo
Tabella 21. Analisi della risposta (K. Pliskova)
Questa predisposizione a giocare punti brevi diventa evidente dall’analisi degli scambi.
Plíšková riesce a far terminare ben il 74% degli scambi totali entro i primi quattro colpi, giocando un altro 20% in media di scambi di media durata e avendo una percentuale inferiore al 5%, in media, di scambi maggiori di 8 colpi. In entrambi i casi, sia sugli scambi brevi, sia sugli scambi medi, la giocatrice riesce a ottenere un buon rendimento di punti vinti, che supera di poco il 50%, dandole una discreta probabilità di avere un certo vantaggio nella partita, che quindi spesso si deciderà su quei pochi punti che diventano più lunghi. Su questi scambi i dati raccolti non sono stati riportati in quanto considerati statisticamente irrilevanti, numericamente troppo pochi. La Tabella 22 mostra inoltre come i rischi che questa giocatrice prende nel cercare di accorciare lo scambio facciano sì che il numero di errori gratuiti sia comparabile, e addirittura superi nel caso di scambi di media durata, il numero di punti vinti per propria iniziativa.
colpi giocati [%] vinti [%] vinti con iniziativa [%] errori [%] al volo [%]
0-4 74 51 29 25 1
5 - 8 20 52 22 24 4
9+ <5 nd nd nd nd
Tabella 22. Analisi dello svolgimento del punto (K. Pliskova)
In conclusione, le statistiche mostrano come Karolina Plíšková abbia una spiccata caratteristica aggressiva, sia sul proprio servizio, sia in risposta, su quello dell’avversaria, così come poi negli scambi, che cerca di accorciare al massimo prendendo dei rischi a volte addirittura eccessivi. La sua posizione in classifica le rende comunque il merito di riuscire ad ottenere degli ottimi risultati nonostante questo tipo di gioco così “rischioso”.
Le giovani promesse
Dopo aver analizzato quelle che sono le migliori giocatrici a livello mondiale, sono state analizzate alcune delle più promettenti tenniste under-21. La più famosa, soprattutto per aver trionfato nel torneo del Roland Garros nel 2017 è senza dubbio Jelena Ostapenko.
Jelena Ostapenko
A soli 21 anni la giocatrice di Riga si è posizionata al numero sette della classifica WTA. Per questa giocatrice sono stati analizzati tre match in terra rossa, due in sintetico e due in cemento.
Ostapenko possiede un gioco molto aggressivo già dal servizio, come si può notare dalla Tabella 23. Il 60% di prime in campo garantisce all’atleta la possibilità di cominciare il punto con una prima di servizio anziché con la seconda in quattro casi su dieci, e quindi di essere subito offensiva e non subire il gioco. Inoltre la percentuale di punti realizzati sul proprio servizio, sia con la prima, sia con la seconda palla è di notevole rilevanza, nonostante le velocità medie in entrambi i casi non siano delle più alte nel circuito.
Servizio in campo [%] velocità media [km/h] punti vinti [%]
1° 61 158 67
2° 118 59
Tabella 23. Analisi del servizio (J. Ostapenko)
Come molte delle top player, anche Ostapenko non riesce a sfruttare la risposta alla prima di servizio dell’avversaria; infatti la giocatrice lettone riesce a vincere appena il 39% dei punti sulla prima. Nonostante questo, sulla seconda riesce a trovare molta aggressività infatti la percentuale sale fino ad arrivare al 58% di punti vinti, questo grazie anche alla posizione aggressiva che assume in risposta alla seconda. Dalla
Tabella 24 si può anche notare come la percentuale di risposte vincenti, sia sulla prima di servizio dell’avversaria, sia sulla seconda, è molto alta, segno che la giocatrice intende giocare un tennis aggressivo fin dall’inizio dello scambio.
Risposta punti vinti [%] vincenti [%] posizione
al 1° servizio 39 5 appena dietro la riga
al 2° servizio 58 6 piedi dentro il campo
Tabella 24. Analisi della risposta (J. Ostapenko)
La sua predisposizione ad essere una giocatrice aggressiva e desiderosa di chiudere gli scambi il più velocemente possibile viene confermata dall’analisi dei punti. La maggior parte dei punti giocati è infatti caratterizzata da scambi brevi, tra zero e quattro colpi, dove riesce a vincere quasi il 50% dei punti. Negli scambi di media durata, quindi tra 5 e 8 colpi, Ostapenko riesce a vincere più del 50% dei punti grazie anche alla sua propensione ad essere aggressiva con i colpi da fondo. Gli errori commessi sia durante gli scambi brevi sia durante quelli medi è pressoché uguale, il che significa che Ostapenko si prende gli stessi rischi anche quando lo scambio si prolunga. Dalla Tabella 25 si può notare che, così come Plíšková, anche questa giovane atleta non ama prolungare lo scambio, infatti la percentuale è inferiore al 5% per gli scambi sopra i 9 colpi.
colpi giocati [%] vinti [%] vinti con iniziativa [%] errori [%] al volo [%]
0-4 70 48 29 22 1
5 - 8 27 57 40 23 2
9+ <5 nd nd nd nd
Tabella 25. Analisi dello svolgimento del punto (J. Ostapenko)
Per concludere, si può affermare che questa giovane promessa del tennis femminile predilige un gioco molto aggressivo, fatto di risposte vincenti e di punti giocati prevalentemente sui 0-4 colpi.
Naomi Osaka
Tra le giovani promesse un’altra giocatrice che sta scalando la classifica WTA è Naomi Osaka. Classe 1997, si trova attualmente al numero 60 del ranking WTA.
Osaka predilige un gioco aggressivo da fondo campo, possiede un dritto potente e preciso e un servizio che talvolta raggiunge i 200 km/h. Quest’anno la giocatrice giapponese si è aggiudicata il cosiddetto “quinto slam” a Indian Wells, battendo in finale un’altra giocatrice under-21, Daria Kasatkina. Il tennis della Osaka, simile a quello delle sue coetanee che stanno emergendo, è un tennis potente, fatto di colpi vincenti ma talvolta costellato anche da molti errori, dovuti al fatto di prediligere un gioco molto rischioso e aggressivo. È un giocatrice che ama stare con i piedi dentro il campo, colpire d’anticipo e aggredire il prima possibile la palla, anche con il servizio.
Osaka non ama particolarmente il gioco al volo, infatti appena si trova nei pressi della rete preferisce giocare dritto e rovescio al volo invece della volée.
Aryna Sabalenka
L’ultima giovane promessa presa in considerazione è la bielorussa Sabalenka, classe 1998 si trova attualmente al numero 72 del ranking WTA. Questa atleta, come le sue colleghe di cui si è già parlato, rappresenta in pieno quello che sembra essere il tennis femminile moderno, pieno di aggressività, di potenza e di fisicità. Sabalenka è una giocatrice completa, con una buona manualità sia con il dritto sia con il rovescio, un servizio e un rovescio che spesso le danno il punto. Dal carattere estremamente combattivo, Sabalenka riesce a giocare un tennis potenzialmente brillante ed efficace, ricco di smorzate, discese a rete e colpi vincenti. La giocatrice bielorussa non ama scambiare ma è sempre alla ricerca del vincente soprattutto con il servizio. Si tratta di un’atleta molto potente ma imprevedibile, dato che riesce a tirare molto forte sia con il servizio sia con i colpi da fondo, ma allo stesso tempo risulta essere molto fallosa, soprattutto quando le partite diventano complicate. Quest’anno, a Eastbourne, Sabalenka ha vinto per la prima volta contro una top-10.
Il panorama Italiano Camila Giorgi
Tra le italiane, l’atleta al momento più in alto in classifica è Camila Giorgi, giocatrice nata a Macerata è attualmente numero 80 del ranking WTA ma capace di raggiungere posizioni ben più alte (numero 30 WTA nel 2015). Giorgi propone un gioco molto
simile a quello analizzato per le giocatrici al vertice della classifica mondiale, gioca molto d’anticipo e cerca di essere il più aggressiva possibile sia con il dritto sia con il rovescio. Come la maggior parte delle sue “colleghe” non ama scambiare e cerca fin da subito il vincente. Il fatto di essere molto offensiva anche con la seconda di servizio la porta ad essere una giocatrice molto fallosa, infatti nel 2015 fece 339 doppi falli su 33 match disputati. Giorgi è una giocatrice brillante, capace di giocare bene anche al volo, infatti esprime il suo miglior gioco nei campi in erba, dove proprio il terreno costringe la giocatrice ad essere aggressiva e seguire la palla a rete il prima possibile, proprio perché su questa superficie la palla schizza molto. Probabilmente una lacuna che impedisce a Giorgi di trovarsi ai vertici della classifica è la mancanza di continuità, infatti la giocatrice italiana possiede un ottimo bagaglio tecnico-tattico, ma molto spesso risulta essere impaziente e la sua fretta di chiudere subito lo scambio la porta a commettere troppi errori.
Considerazioni finali
Dopo aver analizzato quelle che sono le migliori giocatrici e le migliori promesse nel primo semestre del 2018, si può notare che la tipologia di gioco più comune tra le donne è la “attaccante da fondo”, come dimostrano appunto Halep, Svitolina, Muguruza.
Quello che accomuna queste tre giocatrici, sebbene fisicamente diverse, è la loro propensione al giocare punti brevi, prevalentemente tra 0 e 4 colpi, pur non disdegnando lo scambio medio-lungo. Sono giocatrici che preferiscono giocare con i piedi vicino alla riga di fondo e cercano di aggredire l’avversaria il primo possibile. Anche le nuove promesse, come Osaka, prediligono un gioco aggressivo da fondo con scambi brevi, cercando di prendere il comando dello scambio il prima possibile.
La tipologia “contrattaccante da fondo” è una tipologia che pian piano sta svanendo nel circuito femminile. Oggi una delle sue migliori espressioni si trova nel gioco di Caroline Wozniacki, la quale ha un gioco molto simile alle altre tenniste sopra citate, ma si differenzia per la sua capacità di commettere meno errori all’allungarsi dello scambio.
Inoltre è una giocatrice che riesce ad attaccare anche in situazioni di estrema difficoltà, riesce a trovare angoli molto stretti e a fare dei vincenti anche da zone in cui le probabilità di chiudere il punto sono minime.
La terza tipologia di giocatrice presente attualmente nella classifica WTA è la cosiddetta
“attacking player”, la cui migliore rappresentazione tra le giocatrici top è Karolina Pliskova. Questa atleta è estremamente aggressiva e come si è potuto osservare dagli
schemi analizzati è una giocatrice che gioca esclusivamente tra 0 e 4 colpi e ogni tanto tra 5 e 8. Il numero dei suoi errori forzati è molto elevato, data la sua propensione ad aggredire ogni tipo di palla da ogni zona del campo. Questa tipologia di gioco è molto comune anche tra le giovani promesse, infatti sia Ostapenko sia Sabalenka sono due tenniste che incarnano in pieno questa tipologia. Potenti fisicamente, riescono a giocare delle accelerazioni di dritto e di rovescio particolarmente incisive. Sono giocatrici che cercano di chiudere subito il punto sia con il servizio sia in fase di risposta, specialmente sulla seconda palla dell’avversaria. La differenza più evidente tra queste due giovani atlete è che la giocatrice bielorussa, Sabalenka, ha un gioco sì potente ma anche vario, facendo uso talvolta di smorzate e volée, quando necessario. Queste sue capacità fanno sì che il suo tipo di gioco si avvicini maggiormente alla tipologia “a tutto campo” all’inizio di questo 2018.
Visti i risultati di questa analisi, in modo particolare vista l’importanza dei primi due colpi, in uno scambio che la maggior parte delle volte si conclude entro i primi quattro scambi, sono state prese in considerazione le statistiche dettagliate su servizio e risposta delle prime 100 giocatrici della classifica WTA.
La Tabella 26 raccoglie i dati riguardanti il servizio, in particolare: la posizione in classifica della giocatrice (RNK), il numero di ace (ACE) e di doppi falli (DF), le percentuali di prime e di seconde palle e le percentuali di game vinti al servizio (SRV GM WON).
PLAYER RNK ACES DF 1ST SRV %
1ST SRV PTS %
2ND SRV PTS %
SRV GM WON %
Halep, Simona (ROU) 1 106 136 66.00 65.10 48.50 71.10
Wozniacki, Caroline (DEN) 2 130 119 64.70 67.20 47.80 72.60
Kerber, Angelique (GER) 3 95 165 64.80 65.20 48.00 70.30
Garcia, Caroline (FRA) 4 199 104 67.40 65.50 51.90 75.90
Kvitova, Petra (CZE) 5 232 302 60.10 68.90 48.50 75.40
Svitolina, Elina (UKR) 6 163 100 62.60 67.60 49.10 74.30
Osaka, Naomi (JPN) 7 211 94 60.20 68.90 48.00 76.20
Pliskova, Karolina (CZE) 8 299 191 62.20 69.10 45.40 74.10
Goerges, Julia (GER) 11 393 197 57.60 73.80 49.40 79.70
Bertens, Kiki (NED) 12 246 193 59.60 67.50 46.90 71.60
Muguruza, GarbiÑe (ESP) 14 115 90 64.80 68.00 46.30 74.30