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Progetto FRUTTAGEL. Frutta di stagione (INVERNO) La Classe 4^ Scuola Primaria E. Fermi. Voltana

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Academic year: 2022

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Progetto “FRUTTAGEL”

Frutta di stagione (INVERNO)

La Classe 4^

Scuola Primaria “E. Fermi”

Voltana

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L’INVERNO

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Frutta di stagione (INVERNO) La nostra ricerca

L’arancia è l’agrume più apprezzato e più diffuso nel mondo.

L’Italia è uno dei Paesi che produce maggiormente agrumi, particolarmente arance; la Sicilia è la prima produttrice di tutte le regioni.

L’albero, le foglie, i fiori

L’arancia è il frutto dell’arancio, albero delle Rubiacee con foglie, solitamente, lanceolate di colore verde (albero sempreverde).

I fiori si chiamano zagare, sono di colore bianco e molto profumati. La fioritura è primaverile.

Ne esistono di tantissime varietà: Navel, Tarocco, Sanguinello, Moro, Valencia

Il frutto

L’arancia è un frutto invernale che si può raccogliere dal mese di novembre fino a maggio-giugno (alcune varietà).

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Ҩ Usiamo i cinque sensi per una completa descrizione.

Vista

Il frutto è di forma sferica.

Esternamente ha la buccia spessa (chiamata flavedo) di colore acceso fra il giallo e il rosso. Sulla buccia ci sono dei pori che servono a far respirare il frutto.

Internamente è ricoperta da una pellicina bianca o giallina, spugnosa (chiamata albedo) che ricopre la parte polposa divisa in tanti spicchi ricchi di succo di colore giallo, arancione o rosso.

Ogni spicchio è avvolto in una membrana per proteggere un insieme di particelle molto succose. All’interno degli spicchi si possono trovare i semi.

Tatto

Esternamente ha la buccia (chiamata scorza) che è più o meno ruvida.

Olfatto

Ha un profumo gradevole, soprattutto quando iniziamo a sbucciarla.

Gusto

È succoso, squisito, dolce, alcune volte un po’ aspro.

Udito

Non emette suoni.  

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LE SUE PROPRIETÀ

È un agrume ipocalorico, ricco di diverse vitamine (soprattutto di vitamina C), di sali minerali e di sostanze nutrienti utili alla salute.

È un ottimo rimedio per combattere l’affaticamento.

Viene utilizzata in svariati modi:

· In cucina, come frutta da tavola, per spremuta, per condire e arricchire il gusto (anatra all’arancia), come insalata (condita con olio, sale, pepe, cipolla e olive), per insaporire le creme (buccia grattugiata), per la produzione di succhi, come frutta secca, per fare i canditi (con la buccia), per fare le marmellate, le gelatine.

· Nell’industria farmaceutica, per estrarre l’olio essenziale dalla buccia e utilizzarlo come aromatizzante (per dare il sapore di arancia ad alcune medicine) o come essenza per i profumi.

· Per decorazioni, infatti i fiori d’arancio vengono usati nelle composizioni floreali in occasione di matrimoni, per profumare le stanze (pot pourri).

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La  nostra  ricetta

COME NOI ABBIAMO UTILIZZATO L’ARANCIA IN CUCINA    

Fra i tanti utilizzi in cucina, noi abbiamo scelto di realizzare una ricetta di biscotti con l’arancia come ingrediente principale.

Ecco gli INGREDIENTI per una dose (abbiamo realizzato circa 25 biscottini, poi abbiamo impastato più dosi):  

 

Per l’impasto dei biscotti - 2 UOVA

- 90 g di ZUCCHERO A VELO (lo abbiamo ottenuto “frullando” lo zucchero semolato)

- 90 g di OLIO di SEMI di GIRASOLE - BUCCIA GRATTUGIATA di ARANCE - 125 g di FECOLA di PATATE

- 250 g di FARINA “00”

Per la crema

- SUCCO DI ARANCE

- 1 CUCCHIAIO di ZUCCHERO

- ½ CUCCHIAIO di FECOLA di PATATE  

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PROCEDIMENTO

Per l’impasto dei biscotti

In una ciotola rompiamo le uova (è stato disastroso, ma anche divertente), con una forchetta mescoliamo energicamente.

Aggiungiamo lo zucchero a velo (polverizzato precedentemente), l’olio e la buccia grattugiata (per alcuni di noi è stato un po’ faticoso e noioso, qualcun altro si è divertito a grattugiare) e mescoliamo.

Dopo aver amalgamato, aggiungiamo la fecola e continuiamo a mescolare. Un po’ alla volta versiamo la farina e mescoliamo ancora.

Con le mani lavoriamo l’impasto fino ad ottenere una consistenza elastica.

Rivestiamo le teglie con la carta forno e cominciamo a fare delle piccole palline con l’impasto.

Utilizzando lo spremiagrumi al rovescio, “buchiamo” la pallina e la mettiamo nella teglia.

Quando la teglia è piena inforniamo per 20 minuti a 180°.

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Attenzione a sfornare i biscotti! Potrebbe cadervi la teglia (a noi è successo!).

Nel frattempo prepariamo la crema:

Spremiamo le arance.

Versiamo il succo in un pentolino e aggiungiamo zucchero, fecola, buccia grattugiata e mescoliamo.

Mettiamo il pentolino sul fuoco e cuociamo, girando continuamente con un cucchiaio, per pochi minuti (circa 5) fino a quando la crema diventa densa.

Con un cucchiaino o coltellino di plastica mettiamo un po’

di crema all’arancia sui nostri biscottini.

Buon lavoro e buon appetito!

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Presentiamo  gli  ingredienti

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La  lettura  della  ricetta

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Momento  di  concentrazione  e  divertimento  …

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Aggiungiamo  zucchero  e  mescoliamo  …

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…  aggiungiamo  l’olio  e  mescoliamo

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…  aggiungiamo  la  fecola  di  patate  e  

mescoliamo  …

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…  grattugiamo  e  aggiungiamo  la  buccia

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…  aggiungiamo  la  farina  e  mescoliamo

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Formiamo  le  palline  e  ‘’buchiamo’'  i  biscotti

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Inforniamo  e  controlliamo  il  forno

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Completiamo  con  un  po’  di  crema  all’arancia

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…  e  BUON  APPETITO!

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Le  nostre  attività

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Documentiamo

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Il  nostro  commento

Il  progetto  ci  ha  fatto  capire  l'importanza  di  mangiare  frutta  e  verdura  della  stagione  in  cui  vengono  prodotti.

Prima  di  eseguire  la  ricetta,  ci  siamo  documentati  sull’arancia,  l’abbiamo  descritta  in  modo  dettagliato.

Abbiamo  realizzato  dei  biscottini  all'arancia   con  la  crema,  utilizzando  buccia  e  succo.

Poiché  il  nostro  lavoro  è  stato  svolto  a  gruppi,  aspettare  il  nostro  turno  è  stato  un  po'  noioso:  non  vedevamo  l'ora  di  partecipare   al   laboratorio.

Quando  abbiamo  iniziato  a  lavorare  ci  siamo  divisi  i  compiti,  così  c'era  chi  leggeva  la  ricetta,  pesava  gli  ingredienti,  grattugiava  l'arancia,   mescolava,  formava  i  "pallini",  spremeva  le  arance,  preparava  la  crema  e  la  metteva  sui  biscotti.

Il  laboratorio  è  stato  molto  divertente  ed  abbiamo  fatto  dei  biscotti  buoni,  anzi  squisiti!

Alla  fine,  infatti,  li  abbiamo  mangiati:  abbiamo  fatto  una  "sana  merenda".

Nei  giorni  successivi  abbiamo  illustrato  tutto  il  percorso  e  documentato  con  varie  foto  il  nostro  lavoro:  è  stato  molto  impegnativo  e   creativo.

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