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PER LA COLTIVAZIONE DI UNA CAVA DI INERTI IN LOCALITA MASSERIA CRESCENZI (PIANE TRONTO) COMUNE DI CONTROGUERRA (TE)

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STUDIO TECNICO ING.VINCENZO BERNARDINI 1

Comune di Controguerra

PER LA COLTIVAZIONE DI UNA CAVA DI INERTI IN LOCALITA’

MASSERIA CRESCENZI (PIANE TRONTO) COMUNE DI CONTROGUERRA (TE)

COMMITTENTE:

S.A.M.I.C.A. S.R.L.

Tavola n.

DATA: 21/02/2022

IL TECNICO IL COMMITTENTE

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STUDIO TECNICO ING.VINCENZO BERNARDINI 2 SOMMARIO

1. PREMESSA ... 3

2. DESCRIZIONE DEL PROGETTO ... 4

2.1 CARATTERISTICHE ... 4

3.1 LOCALIZZAZIONE ... 7

1.3 IMPATTO POTENZIALE - EFFETTI RILEVANTI ... 11

2. CARATTERI PAESAGGISTICI E VINCoLI ... 12

3.1 CARATTERI PAESAGGISTICI ... 12

3.2 STRUMENTI DI PRO GRAMMAZIONE E VINCOL ISTICA ... 13

3.3 RIFIUTI, INQUINAMENTO E DISTURBI AMB IENTALI ... 15

3. FINALITA’ DELL’INTERVENTO ... 16

4. ALLEGATI... 16

5. CONI VISUALI E FOTO ... 17

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STUDIO TECNICO ING.VINCENZO BERNARDINI 3

1. PREMESSA

A seguito dell’incarico affidatomi dalla ditta S.A.M.I.C.A. S.R.L. con sede in Martinsicuro Via della Bonifica (TE), ho redatto il presente studio preliminare ambientale per istanza di VA (Screening) ai sensi dell’art.20 del D.Lgs n.152/2006 e ss.mm.ii, al fine di ottenere la formulazione del giudizio di compatibilità ambientale da parte dell’Autorità competente, circa il progetto denominato “variante sostanziale al progetto di ripristino finale della cava di inerti”.

La Ditta S.A.M.I.C.A. ha in corso i lavori di coltivazione di una cava di ghiaia sita in contrada Masseria Crescenzi autorizzata con Determina Dir. Reg.D.I.3/6/2001 e autorizzazione di proroga Det. n.DPCO 25/435 del 3/12/2019, ed Ordinanze n. 33-36- 37/2001 dei Beni Ambientali con pareri favorevoli.

Allo stato attuale lo scavo è in corso sulla fase 3 mentre le fasi 1 e 2 sono state ripristinate con attività agricola a seminativo.

La Ditta SAMICA, autorizzata con un cronoprogramma della durata di 5 anni tra scavo e ripristino intende portare a termine la coltivazione e la ricomposizione in soli anni 3.

Nel 2021 la Ditta S.A.M.I.C.A., in regola col procedere morfologico dei lavori, chiede quindi di variare i rapporti quantitativi previsti a suo tempo attraverso un accordo con la Ditta Lupi Vincenzo s.r.l. con sede amministrativa a Martinsicuro in via S.S.16 angolo dei laghi 2 che fornirà il materiale di tombamento.

Detti materiali sono costituiti da terre e rocce da scavo classificate come sottoprodotti ai sensi art.4 del D.P.R. 120/2017 ed aventi le caratteristiche della colonna A, Tab.1,

Allegato 5, Titolo V, Parte IV del D.Lgs.152/06.

La Ditta SAMICA continuerà ad utilizzare i propri limi di lavaggio inerti miscelati al

cappellaccio come autorizzata dalla Direzione Attività Produttive, Ufficio Cave e Torbiere, con Decreto n° D13/96 del 21.11.2002.

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STUDIO TECNICO ING.VINCENZO BERNARDINI 4

2. DESCRIZIONE DEL PROGETTO

2.1 CARATTERISTICHE

Si tratta di una cava di inerti a cielo aperto, coltivata a fossa con unico gradone, (codice cava 67020C_GS192) ubicata nel Comune di Controguerra lungo la Strada Provinciale n.

1. La progettazione è stata realizzata ai sensi della L.R. n°54 del 26.07.83 modificata dalla L.R. n.67 del 23.10.87 e nel rispetto del D.L. n.128 del 9.04.59. La cava è stata autorizzata con Determina Dir. Reg.D.I.3/6/2001 e autorizzazione di proroga Det. n.DPCO25/435 del 3.12.2019, ed Ordinanze n. 33-36-37/2001 dei Beni Ambientali con pareri favorevoli.

Il presente studio preliminare riguarda una variante delle rispettive quantità e qualità dei terreni in tempi brevi, da utilizzare per la riqualificazione ambientale con il concorso della citata Ditta Lupi Srl.

Ubicazione del sito: Controguerra foglio 3 particelle 92,120 e 127

La superficie di intervento, calcolata tenendo conto delle aree di rispetto previste dalla strada provinciale n. 1 e dai confini, la si può riassumere nella seguente tabella

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STUDIO TECNICO ING.VINCENZO BERNARDINI 5

Tab. 2 DATI CAVA FASE 3

LOTTO Sup. mq Cappellaccio mc

Ghiaia e sabbia mc

1 10.640 10.640

10.640

21.280 9.300

In corso di lavorazione Estrazione avvenuta

2 10.000 10.000 20.000 Da coltivare

3 9.800 9.800 19.600 Da coltivare

Totale 30.440 30.440 60.880 91.320

volume movimentato

Tab. 3 Spessori e Profondità

Terreno di copertura (cappellaccio) 1,00 m

Profondità media di escavazione 2,00 m

Profondità della falda acquifera (Quota 33 mt.) – 5.00 mt dal piano campagna

Piano di coltivazione

La coltivazione avviene a fossa per uno scavo di altezza 3.00 mt. dal piano di campagna.

La scopertura del cappellaccio esistente sarà integralmente accumulato all’interno del perimetro di cava autorizzata e riutilizzato per la sistemazione del piano finale di abbandono.

Le opere di ripristino prevedono la stessa quota del piano di campagna attuale.

Per la movimentazione dei materiali saranno impiegati i mezzi già presenti e operativi:

n.2 escavatori Caterpillar Cat 215 D n.3 Autocarri

n.1 pala cingolata AD7C

Il ritmo lavorativo attuale è sostenuto da n.2 unità che si alternano tra il ruolo di autista e addetto ai mezzi meccanici.

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STUDIO TECNICO ING.VINCENZO BERNARDINI 6

Cronoprogramma (Tab.4)

Il cronoprogramma approvato prevedeva un tempo di 5 anni, mentre nella variante è previsto 3 anni come da tabella seguente:

Tempi Area

lotti

Cappellaccio Ghiaia e sabbia Terre e rocce di scavo

Limi di lavaggio 1 anno

LOTTO 1

10.640 10.640

10.640(deposito)

21.280

9.300(estrazione avvenuta)

19.152 2.128

2 anno LOTTO 2

10.000 10.000 20.000 18.000 2.000

3 anno LOTTO 3

9.800 9.800 19.600 17.640 1.960

Totale 30.440 30.440 60.880 54.792 6.088

L’obiettivo è quello di completare nel minor tempo possibile lo scavo dei lotti 1-2-3, ed il ripristino ambientale dei luoghi del progetto, si propone la disponibilità sul mercato, attraverso la citata Ditta Lupi Vincenzo, di terre e rocce da scavo classificate come sottoprodotto ai sensi dell’art.4 del DPR 120/2017, fatto salvo per la produzione dei limi di lavaggio inerti prodotti dalla S.A.M.I.C.A. S.R.L., stimabili in circa il 10% del materiale estratto.

Il materiale di tombamento proverrà da attività di sbancamento per civili costruzioni o infrastrutture, in ragione del fatto che, la grande presenza di commesse sisma e sismabonus richiedono siti di conferimento ad oggi non presenti e non sufficienti a

garantire il corretto conferimento delle rocce di scavo in confronto al crescente numero di cantieri in apertura nella zona a confine tra le Marche e Abruzzo. Territorio ove è

presente la cava della ditta SAMICA SRL (Comune di Controguerra) da tombare.

Ogni qual volta sarà necessario conferire terreno da tombamento sarà emessa

dichiarazione di utilizzo (art.21 del D.P.R. 120/2017) da presentare agli enti competenti 15 giorni prima del conferimento stesso, in modo da attivare le necessarie operazioni di controllo e verifica.

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STUDIO TECNICO ING.VINCENZO BERNARDINI 7

3.1 LOCALIZZAZIONE

Il sito è raggiungibile percorrendo la Strada Provinciale n.1 (bonifica Tronto) al km.10+200, adiacente a tre opifici costruiti in linea.

L’area di cava è riportata in Catasto Terreni del Comune di Controguerra al foglio 3 particelle 92,120 e 127 con una superficie catastale complessiva di mq. 39.522.

Stralcio IGM 1:25.000

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STUDIO TECNICO ING.VINCENZO BERNARDINI 10 PIANO STRALCIO DI BACINO PER L'ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL FIUME TRONTO

Ubicazione cava

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1.3 IMPATTO POTENZIALE - EFFETTI RILEVANTI

L’area di cava è lontana dai centri abitati, non risulta urbanizzata ed è inserita in un contesto agricolo nel quale si reinserirà completamente dopo il ripristino del sito in un tempo di tre anni invece di cinque.

Tab. 1 Tipo di contesto dove ricade l’intervento

Consultazione destinazione urbanistica F° 3 Comune di Controguerra, particelle 92,120,127

Zona agricola

Naturale No

Agricolo industrializzato No

Insediamento diffuso No

Periurbano No

Insediamento sparso Si

P.R.G.del Comune di Controguerra Zona agricola

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2. CARATTERI PAESAGGISTICI E VINCOLI

3.1 CARATTERI PAESAGGISTICI

Caratteri Paesaggistici (Tab.5)

P.A.I. Piano Assetto idrogeologico No

Aree protette dallo Stato L.08.08.1985 n.431 No P.R.P. Vincolo paesaggistico L.08.08.1985 n.431 No

Aree protette dalla Regione No

Zone di interesse archeologico No

Zone umide No

Vincoli (Tab.6)

Carta Uso del Suolo Seminativo

Carta della Vegetazione Coltivi

Vincolo idrogeologico ( R.D.L.30.12.1923 n.3267) No

Piano Territoriale Provinciale Sistema

insediativo art.24 Piano Stralcio di Bacino ( PAI)- Carta delle Pericolosità Esente

P.S.D.A. Piano stralcio difesa alluvioni, Regione Marche Classe E2 rischio medio Legge Galasso D.lvo 22.01.2004 n°42, L.R.18/83 ss.mm.ii art.80

comma 3 – Fiume Tronto -

Intervento interno alla fascia del vincolo demaniale

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Impatto sul patrimonio naturale e storico

L’ampliamento in progetto non ricade in Aree Protette, Riserve naturali o Parchi, non è compresa nei S.I.C. e non risultano emergenze archeologiche.

Impatto sul paesaggio

L’intervento in oggetto interessa terreni attualmente a coltivo non irriguo come nel ripristino temporaneo.

Non vi sono, nelle immediate vicinanze della cava, sistemi insediativi storici e centri abitati che possano avere un impatto negativo dal punto di vista ambientale.

Compatibilità Paesaggistica

Dal punto di vista non è da ritenersi irreversibile, sia per la temporaneità che per l’assetto morfologico che prevede sostanzialmente lo stesso piano di campagna.

Elementi di mitigazione e compensazione necessari.

La percezione della cava è praticamente inesistente dai seguenti punti di osservazione:

Tab. 7

Punti di visibilità Quota m s.l.m. Visibilità

Paese di Controguerra 246 0 %

Strada Prov.le n.1 Tronto 30 100%

Strada Prov.le n.1F Torano-Tronto 132 50 %

3.2 STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE E VINCOLISTICA

Facendo seguito alla Tabella 6 e quindi agli elaborati di progetto (Tav. 1) possiamo inserire:

• P.S.D.A. (Piano Stralcio Difesa Alluvioni della Regione Marche: area classe E2 rischio medio.

• D.lgs.152 del 11.05.1999 art. 21: Dalla “Relazione di Verifica ai sensi del DPR 12.04.1996 approvata dalla Regione” pag. 12 di legge “…si precisa che nel raggio circostante di 200,00 m rispetto all’area di cava non si rilevano sorgenti, opere di captazione né pozzi ad uso potabile”.

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• Legge 267 del 03.08.1998. “Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico “. G.U. n°183 del o7.08/1998 “ Conversione in legge del D.L.11.6.1998 n°180.

Il progetto non ricade nelle aree a rischio idrogeologico.

• “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo “ G.U. n.120 del 25.05.1989.

L’intervento proposto non ricade nelle zone di salvaguardia.

Viabilità

La viabilità non ha subito modifiche nel corso degli anni di attività di cava. Essa è definita attraverso il collegamento “cava” e strada provinciale adiacente che si immette verso est, alla S.P. n.1 al Km 10+200 circa, percorrendo circa Km.4 si raggiunge l’impianto di produzione inerti di proprietà della Ditta SAMICA SRL.

L’incidenza percentuale del carico di traffico previsto a seguito e della cava è mediamente basso.

L’Immagine Google superiore indica il percorso effettuato in questi anni dai mezzi per il trasporto della ghiaia e sabbia dalla Cava fino all’impianto di produzione inerti.

Interferenza con opere presenti

La cava non interferisce con opere sul soprasuolo e nel sottosuolo (linee elettriche, condotte di irrigazione, rete acquedottistica, gasodotti ecc. ).

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3.3 RIFIUTI, INQUINAMENTO E DISTURBI AMBIENTALI

Produzione di Rifiuti

L’attività estrattiva nei cicli di lavorazione non prevede la produzione di rifiuti poiché le operazioni di manutenzione dei mezzi non avvengono in posto, ma negli spazi appositi dell’officina della Ditta SAMICA SRL ubicata nell’impianto di produzione inerti a circa Km 4 dalla cava.

Inquinamento e disturbi ambientali

In considerazione che il Comune di Controguerra non ha ancora provveduto agli adempimenti previsti dall’art. 6,comma 1,lettera a della Legge 26 ottobre 1995 n. 447 ( Classificazione acustica del territorio comunale), nella “ Relazione di Verifica ai sensi del D.P.R.12.04.1996, allegato D, prodotta dalla Ditta Gentile Inerti 08.02.2008 e approvata nella Conferenza dei Servizi per le Cave Regione Abruzzo il 28.09.2010 : pag. 6, cap. 2.4

“ Inquinamento e Disturbi Ambientali” e pag. 13 cap. 4.3. “Qualità dell’aria si cita: “ In fase di esercizio, pertanto, l’emissione di polveri è contenuta al solo periodo asciutto con qualche interferenza sull’intorno nei soli giorni ventosi.” Si conclude di conseguenza: “ si può dunque stimare il carico inquinante riversato nell’aria del tutto trascurabile in termini assoluti, anche in funzione delle condizioni esterne del posto di lavoro”.

Qualità e Capacità di Rigenerazione delle Risorse Naturali

Come dalla relazione e dalla simulazione dell’intervento, all’interno dell’area oggetto di coltivazione, si tenderà a ripristinare condizioni simili e addirittura migliorativi di tutto l’aspetto ambientale e paesaggistico, in linea con la produzione e la configurazione vegetazionale del sito in tempi minori da quelli previsti.

L’area interessata dall’escavazione sarà come si è già detto, recuperata a scopo agricolo come peraltro previsto nel P.R.G. del Comune di Controguerra, raccordando e rimodellando la superficie topografica utilizzando il cappellaccio superficiale precedentemente accantonato con apporto di sostanza organica con stallatico per migliorare le caratteristiche fisico-chimiche del top-soil.

Descrizione del contesto ambientale e territoriale

Per quanto riguarda la descrizione delle caratteristiche climatiche, floristico-vegetazionali e faunistiche, con analisi dell’uso del suolo in atto, come pure della vegetazione e degli ecosistemi, si rimanda a quanto discusso e approvato nell’ambito della citata Relazione di Verifica” del D.P.R. 12.04.1996 art. 1 comma 6 –Allegato D e delle Ordinanze n.33-36- 37/2001 del CCR-VIA .

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3. FINALITA’ DELL’INTERVENTO

Finalità dell’intervento

Nella prospettiva di completare nel minor tempo possibile lo scavo e la riqualificazione dell’area di cava, con evidente ritorno della qualità ambientale ed economica dell’Impresa, si propone la modifica al cronoprogramma autorizzato.

Nell’ambito dei materiali precedentemente indicati quali idonei per il risanamento ambientale è prevalente la disponibilità sul mercato di terre e rocce da scavo da conferire in cava come "sottoprodotto" (art. 184-bis del D.Lgs.152/2006).

4. ALLEGATI

1. Tavola n. 1: Planimetrie e sezioni dell’area interessata;

2. Autorizzazione per la coltivazione della cava;

3. Autorizzazione all'uso dei limi di lavaggio della Ditta SAMICA 4. Relazione valutazione emissioni polveri

5. Relazione valutazione impatto acustico

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5. CONI VISUALI E FOTO

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FOTO N. 1

FOTO N. 2

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FOTO N. 3

FOTO N. 4

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