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PROVINCIA DI PISA PROVINCIA DI PISA PROVINCIA DI PISA PROVINCIA DI PISA

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(1)

PROVINCIA DI PISA PROVINCIA DI PISA PROVINCIA DI PISA PROVINCIA DI PISA

(2)

INDICE INDICE INDICE INDICE

1. Condizioni Esterne Pag. 03

2. Contesto Interno Pag. 08

3.

3.

3.

3. Sezione Strategica Sezione Strategica Sezione Strategica Sezione Strategica Pag. Pag. Pag. Pag. 10 10 10 10 3.1 Stato di realizzazione dei principali obiettivi del Programma di Mandato Pag. 11 3.2 Missione 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Pag. 14

3.3 Missione 03 - Ordine Pubblico e Sicurezza Pag. 25

3.4 Missione 04 - Istruzione e Diritto allo studio Pag. 27 3.5 Missione 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa Pag. 30 3.6 Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità Pag. 32

3.7 Missione 11 - Soccorso civile Pag. 34

3.8 Missione 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Pag. 35 4.

4.

4.

4. Sezione Operativa Sezione Operativa Sezione Operativa Sezione Operativa – – – – Parte 1 Parte 1 Parte 1 Parte 1 Pag. Pag. Pag. Pag. 36 36 36 36

4.1 Aspetti finanziari Pag. 37

4.2 Decreto Presidenziale n. 82 del 03/08/16 “Approvazione ed assegnazione obiettivi 2016” Pag. 46 4.3 Obiettivi Trasversali 2016 per tutte le strutture Pag. 49 4.4 Obiettivi operativi 2016 per Missione e Programma Pag. 50 5. 5.

5. 5. Sezione Operativa Sezione Operativa Sezione Operativa Sezione Operativa – – – – Parte 2 Parte 2 Parte 2 Parte 2 Pag. Pag. Pag. Pag. 77775555

5.1 Decreto Presidenziale n. 79 del 26/07/16 “Piano delle Alienazioni 2016-2017-2018” Pag. 76

5.2 Decreto Presidenziale n. 162 del 30/12/15“Fabbisogno del Personale 2016-2017-2018” Pag. 80

5.3 Decreto Presidenziale n. 86 del 05/08/16 “Piano delle Opere Triennale 2016-2017-2018” Pag. 87

(3)

1111. . . . Condizioni esterne Condizioni esterne Condizioni esterne Condizioni esterne 1111.1 LA POPOLAZIONE .1 LA POPOLAZIONE .1 LA POPOLAZIONE .1 LA POPOLAZIONE

Nel 2012, dopo il riallineamento conseguente al Censimento della Popolazione 2011, la popolazione aveva ripreso un lento percorso di crescita passando da 413.602 (31/12/2012) a 420.254 (31/12/2013) e a 421.816 (31/12/2014).

Nel 2015 si assiste invece ad una diminuzione dello 0,2% confermando una tendenza diffusa in tutto il paese e principalmente legata all’arresto della crescita della popolazione straniera (che passa dai 40.562 abitanti del 31/12/2014 ai 40.634 del 31/12/2015). L’incidenza degli stranieri sul totale dei residenti è stabile a livello provinciale (9,6%). Il comune nel quale si rileva invece una tendenza più significativa alla crescita è il comune di Calcinaia (+1,25%). Nel capoluogo si rileva un calo dello 0,4% (-365 persone).

Il saldo naturale è negativo (-1519 a livello provinciale) ad eccezione del comune di Calcinaia (+39), Si rileva infine una nuova tendenza all’emigrazione verso l’estero (952 persone a livello provinciale).

Dal 1.1.2014 i comuni di Casciana terme e Lari sono stati sostituiti dal nuovo comune di Casciana terme Lari, i comuni di Crespina e Lorenzana dal nuovo comune di Crespina Lorenzana; i comuni della provincia sono passati da 39 a 37.

31/12/2014 31/12/2015

Comuni M F TOT M F TOT var var%

Bientina 3.930 4.165 8.095 3.922 4.140 8.062 -33 -0,41

Buti 2.849 2.978 5.827 2.840 2.951 5.791 -36 -0,62

Calci 3.136 3.364 6.500 3.101 3.325 6.426 -74 -1,14

Calcinaia 6.014 6.271 12.285 6.102 6.337 12.439 154 1,25

Capannoli 3.116 3.259 6.375 3.121 3.260 6.381 6 0,09

Casale Marittimo 553 553 1.106 558 564 1.122 16 1,45

Cascina 21.919 23.183 45.102 21.955 23.302 45.257 155 0,34

Castelfranco di Sotto 6.619 6.786 13.405 6.636 6.791 13.427 22 0,16

Castellina Marittima 1.042 1.019 2.061 1.019 1.006 2.025 -36 -1,75

Castelnuovo V. di Cecina 1.102 1.169 2.271 1.089 1.142 2.231 -40 -1,76

Chianni 688 728 1.416 679 713 1.392 -24 -1,69

Fauglia 1.817 1.878 3.695 1.821 1.861 3.682 -13 -0,35

(4)

Montescudaio 1.057 1.116 2.173 1.054 1.090 2.144 -29 -1,33

Monteverdi Marittimo 395 366 761 384 374 758 -3 -0,39

Montopoli in Val d'Arno 5.538 5.666 11.204 5.508 5.640 11.148 -56 -0,50

Orciano Pisano 325 319 644 321 326 647 3 0,47

Palaia 2.211 2.402 4.613 2.206 2.406 4.612 -1 -0,02

Peccioli 2.335 2.526 4.861 2.304 2.503 4.807 -54 -1,11

Pisa 42.278 47.245 89.523 42.209 46.949 89.158 -365 -0,41

Pomarance 2.918 3.020 5.938 2.895 3.002 5.897 -41 -0,69

Ponsacco 7.680 7.981 15.661 7.653 7.958 15.611 -50 -0,32

Pontedera 14.243 14.953 29.196 14.225 14.998 29.223 27 0,09

Riparbella 800 827 1.627 790 813 1.603 -24 -1,48

San Giuliano Terme 15.171 16.239 31.410 15.208 16.191 31.399 -11 -0,04

San Miniato 13.723 14.358 28.081 13.642 14.292 27.934 -147 -0,52

Santa Croce sull'Arno 7.297 7.231 14.528 7.294 7.307 14.601 73 0,50

Santa Luce 873 841 1.714 851 833 1.684 -30 -1,75

Santa Maria a Monte 6.537 6.676 13.213 6.596 6.657 13.253 40 0,30

Terricciola 2.283 2.345 4.628 2.281 2.346 4.627 -1 -0,02

Vecchiano 5.906 6.354 12.260 5.876 6.313 12.189 -71 -0,58

Vicopisano 4.211 4.428 8.639 4.162 4.397 8.559 -80 -0,93

Volterra 5.109 5.539 10.648 5.017 5.502 10.519 -129 -1,21

Casciana Terme Lari 6.107 6.402 12.509 6.168 6.361 12.529 20 0,16

Crespina Lorenzana 2.729 2.720 5.449 2.724 2.733 5.457 8 0,15

TOTALE 204.631 217.185 421.816 204.285 216.628 420.913 -903 -0,21

1111.1.1. LA POPOLAZIONE SCO.1.1. LA POPOLAZIONE SCO.1.1. LA POPOLAZIONE SCOLASTICA .1.1. LA POPOLAZIONE SCOLASTICA LASTICA LASTICA

Nell’anno scolastico 2014/15 gli iscritti alle scuole statali della provincia sono in totale 52.454: 7.844 alla scuola di infanzia, 18.378 alla primaria, 10.864 alla secondaria di primo grado e 16.286 alla secondaria di secondo grado. I numeri confermano la tendenza che vede il totale delle iscrizioni alle scuole del territorio in aumento (+918 rispetto all'a.s.

precedente).

La percentuale degli studenti stranieri (a.s. 2013/14) è 12,7% per la scuola primaria, 13,9% per la secondaria di primo grado e 8,3% per quella di secondo grado. Nella scuola primaria gli alunni nati all'estero costituiscono il 62,3% dei non italiani, nella secondaria di primo grado il 38,8% e nella secondaria di secondo grado il 13,0%. Le nazionalità più numerose sono quelle albanese (29%), marocchina (12%), romena (12%), filippina e senegalese (6%), macedone (5%).

(5)

1111.2 LA DINAMICA IMPRENDITORIALE IN PROVINCIA DI PISA .2 LA DINAMICA IMPRENDITORIALE IN PROVINCIA DI PISA .2 LA DINAMICA IMPRENDITORIALE IN PROVINCIA DI PISA 1 .2 LA DINAMICA IMPRENDITORIALE IN PROVINCIA DI PISA

Continua a rafforzarsi, seppur ad un ritmo più lento rispetto all’ultimo biennio, il sistema imprenditoriale pisano. Il tasso di variazione delle imprese registrate segna infatti nel 2015 un +0,6% posizionandosi alle spalle della media toscana (+0,9%) e nazionale (+0,8%).

Il saldo iscritte-cessate nel corso del 2015, pur soffrendo della diminuzione delle iscrizioni, rimane ampiamente positivo (+227 unità) riportandosi sui valori del 2012. Se le iscrizioni rallentano, dalle oltre tremila del 2014 alle 2.811 del 2015, le cancellazioni (2.584) rimangono tutto sommato in linea rispetto a quelle dello scorso anno. Volendo valutare la movimentazione settimanale, nel 2015 a fronte di 54 iscrizioni settimanali ci sono state 50 cancellazioni.

Se il bilancio delle imprese per il 2015 è risultato positivo, lo si deve in particolar modo ad alcuni specifici segmenti come quello delle imprese giovanili mentre tra le forme giuridiche crescono molto le Srl. A livello settoriale spicca invece la crescita delle imprese legate al turismo mentre sui territori più dinamici risultano quelli a maggior densità imprenditoriale come Pisa e Pontedera.

A fine 2015, il numero di imprese iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Pisa tocca quota 43.949 (arrivando a 53.038 unità prendendo in considerazione anche le unità locali5), ponendo Pisa al secondo posto, dopo Firenze, tra le province con il più alto numero di imprese e unità locali.

Considerando la veste giuridica data dagli imprenditori alle loro attività, la crescita del 2015, confermando i risultati degli ultimi anni, è trainata dalle società di capitale: +3,6% rispetto al 2014 (+348 il saldo iscritte-cessate al netto delle cessazioni d’ufficio). All’interno delle società di capitali, anche quest’anno, sono le Srl a tirare (+3,9%, +348) mentre le SpA, meno “maneggevoli” rispetto alle prime, perdono il 4,1% che tradotto in valori assoluti si trasforma però in un misero -1.

Rispetto al 2014 perdono invece terreno le società di persone (-1,2%, -80 aziende) ma anche le ditte individuali che, nel

2015, segnano un -0,2% pari ad un saldo di 49 unità in meno. Si riducono, nel 2015, anche le aziende artigiane (-1,2%, -

128).

(6)

Tra le altre forme avanzano, seppur di pochissimo, le cosiddette altre forme giuridiche (+1,1%, +8 unità) all’interno della quale si trovano le cooperative che crescono dello +0,4%, pari ad una sola unità aggiuntiva.

I dati positivi del 2015 sono frutto della voglia di fare impresa dei giovani, degli stranieri e delle donne: il saldo delle aziende create da under 35 (+381 unità) supera infatti in modo netto l’intero saldo annuale (+227) ed anche il contributo delle imprese femminili (+90) e di quelle condotte da stranieri (+80 unità) risulta essere piuttosto rilevante.

Questi risultati mantengono elevata l’incidenza di queste tipologie di impresa sul complesso dell’economia pisana: il 22% delle aziende è in rosa, il 12,3% è guidata da stranieri mentre una su dieci è under 35.

Come avvenuto lo scorso anno, sono i servizi a trainare la crescita imprenditoriale pisana (+1,0%, +254 la variazione delle imprese registrate al netto delle cessate d’ufficio). A notevole distanza, ma pur sempre in terreno positivo, troviamo invece l’agricoltura, che torna dopo molti anni in positivo grazie all’olivicultura (+0,5%, +19), e le utilities (+3,8%, +9).

Continua invece ad assottigliarsi il numero di imprese afferenti all’industria in senso stretto (-1,0%, -53) così come quello delle costruzioni che arretrano dello 0,6% (-39).

Scendendo nel dettaglio settoriale, le attività più dinamiche del 2015 sono quelle legate al turismo come i servizi di ristorazione (+4,8%, +71 imprese), dei servizi di alloggio (+9%, +36) e dei pubblici esercizi (+1,4%, +16). Passo in avanti anche per le attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+3,6%, +20) e per quelle dedicate ai servizi alla persona (+3,4%, +50). Cresce, sempre tra i servizi, il commercio e riparazione di autoveicoli (+3,3%, +33).

I settori maggiormente in difficoltà sono, ancora una volta, quelli afferenti alla filiera edile e alla manifattura. Nelle costruzioni arretra molto il numero di imprese che si occupano di costruzione di edifici (-1,8%, -45) così come quello delle agenzie immobiliari (-0,6%, -15). Nel manifatturiero (-0,9%, - 51) cala il numero di imprese che producono calzature (-4,1%, -27) e, in maniera più contenuta, le concerie (-1,1%, -10) ed i mobilifici (-1,3%, -7) mentre crescono leggermente le aziende meccaniche (+1%, +2 unità).

Difficile, nonostante la forte crescita della componente ambulante (+1,2%, +28), la situazione del commercio al dettaglio che nel complesso perde, rispetto allo scorso anno lo 0,2% pari a -17 unità.

L’area territoriale più dinamica della provincia di Pisa è quella del capoluogo che con un saldo iscrizioni-cessazioni

di 214 imprese (+1,3%)spiega quasi tutta la crescita complessiva provinciale. Minore, ma sempre positivo, il sostegno

della Val d’Era (saldo +62, +0,6%) mentre il Valdarno Inferiore e la Val di Cecina registrano una contrazione: -47 e -2

imprese rispettivamente.

(7)

Nel 2015, considerando il livello comunale, Pisa risulta il comune più dinamico (+150 il saldo iscritte-cessate) seguito da Pontedera (+75) e Cascina (+54). Tra i grandi comuni della provincia, arretrano invece San Miniato (-16) e Santa Croce sull’Arno (-2). Tra le medie realtà comunali

(in termini di imprese) la situazione appare invece più frastagliata con Calcinaia (+16), San Giuliano Terme (+12), Ponsacco (+10) in leggera crescita ed altre in lieve calo: Casciana Terme Lari (-24), Volterra (-21),

Santa Maria a Monte (-16), Castelfranco di Sotto (-10).

1111.3. IL MERCATO DEL LAVORO .3. IL MERCATO DEL LAVORO .3. IL MERCATO DEL LAVORO .3. IL MERCATO DEL LAVORO

Per il tasso di disoccupazione rilevato da ISTAT in provincia di Pisa, dopo la crescita sensibile tra 2012 e 2013 (da 6,8% a 8,6%) e il calo molto limitato del 2014 (8,3%), nel 2015 si rileva una nuova lieve crescita (8,5%). Va ricordato, comunque, che, trattandosi di indagine campionaria (quella sulle forze di lavoro), le stime a livello provinciale vanno interpretate con prudenza. Il tasso di occupazione della provincia, sempre in base alla indagine ISTAT sulle forze di lavoro, cresce dal 63,0% del 2014 a 65,9. Le ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni hanno sfiorato, nel complesso del 2014, i 7,3 milioni: quasi uno in più rispetto al 2013. La crescita delle ore di Cassa è dovuta, da un lato, all’aumento della componente straordinaria ed in deroga – il che segnala il permanere di problematiche di tipo strutturale – e, dall’altro, ai minori volumi della gestione ordinaria che, invece, lasciano intravedere i segni di un miglioramento congiunturale.

1111.4 IL TERRITORIO.4 IL TERRITORIO.4 IL TERRITORIO .4 IL TERRITORIO

Il territorio della Provincia di Pisa si estende complessivamente su 2448 Kmq comprendenti Sm 1053 di strade statali, di

Km 819 strade provinciali, di Km 2037 strade comunali e di km 376 autostrade.

(8)

2222. . . . Contesto Interno Contesto Interno Contesto Interno Contesto Interno

A seguito del trasferimento di funzioni, risorse finanziarie e personale in attuazione della Legge n. 56/2015 e della L.R. 22/2015, come modificata dalla L.R. 70/2015 e dalla L.R. 9/2016, di riordino delle funzioni regionali, avvenuto a decorrere dal 01/01/2016, con Decreto presidenziale n. 17 del 18/02/2016 è stata approvata la nuova struttura organizzativa dell’Ente.

La suddetta organizzazione tiene conto delle funzioni fondamentali che sono rimaste attribuite alla Provincia e di quelle svolte in avvalimento come il Mercato del lavoro secondo gli accordi Stato/Regioni e Regione Toscana/Province.

Successivamente con Decreto presidenziale n. 60 del 20/06/2016 sono state apportate alcune modifiche alla struttura

organizzativa che, attualmente, risulta essere come da schema seguente.

(9)
(10)

PROVINCIA DI PISA

(11)

MISSIONE 01

O

BIETTIVO

1

Seguire, in modo proattivo, l’iter di definizione degli atti per il trasferimento di funzioni a seguito della L. 56/14 e della L.R. 22/15 e ssm.

È stato dato attuazione alle leggi citate nei termini che nel tempo si sono modificati. L’attuazione è ancora in corso.

O

BIETTIVO

2 (P

ROGRAMMA

09 A

SSISTENZA TECNICO

-

AMM

.

VA

E

NTI LOCALI

)

Attivarsi coi Comuni per condivisione di servizi.

È stata attivata la Centrale Unica di committenza

Sono stati firmati altri protocolli di collaborazione coi Comuni che, però, non hanno avuto molto successo. È in corso di valutazione una gestione associata per la progettazione comunitaria tra alcune province e comuni capoluogo.

O

BIETTIVO

3 (P

ROGRAMMA

01 O

RGANI

I

STITUZIONALI

)

Approvazione nuovo Statuto

Realizzato

(12)

O

BIETTIVO

4 (P

ROGRAMMA

10 R

ISORSE UMANE

)

La struttura organizzativa dovrà essere rivista in funzione del riassetto della Provincia:

piano di riorganizzazione della provincia alla luce della l.r. 22/2015 e della legislazione nazionale entro il 31/12/2015 - realizzato

analisi dei principali processi delle funzioni fondamentali e loro miglioramento (obiettivo da ripetere annualmente su processi differenti) – realizzato in parte

OBIETTIVO

5 (P

ROGRAMMA

03 G

ESTIONE ECONOMICA

,

FINANZIARIA

,

PROGRAMMAZIONE

,

PROVVEDITORATO

)

Riduzione del debito con riduzione dell’indebitamento del 50% entro il 31/12/2017):

operazioni di ristrutturazione del debito, laddove possibili:

difficilmente realizzabile alla luce delle condizioni della Provincia; sono state comunque effettuate rinegoziazioni con CDP

dismissioni di società e immobili (vedere punto successivo)

Realizzato in parte: il debito è sceso da 112 milioni a 93,9 milioni sotto la quota 100 milioni

O

BIETTIVO

6 (P

ROGRAMMA

05 G

ESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI

)

Lo scopo è quello di razionalizzare l’uso degli immobili e di valorizzare quelli non indispensabili.

Nel breve periodo:

dismissione Società Fondi Rustici Montefoscoli s.r.l. – è in corso un avviso per la vendita

dismissione degli immobili affittati allo Stato tramite INVIMIT sgr - realizzato

(13)

O

BIETTIVO

7 (P

ROGRAMMA

11)

La Provincia ha contenziosi in atto che si rende fondamentale valutare più approfonditamente data la situazione di forte incertezza.

Valutare i rischi e i tempi per poter gestire al meglio la situazione (riduzione del contenzioso esistente ad oggi del 60% entro il 31/12/2017)

Realizzato in parte con la riduzione di contenziosi per riserve sulla viabilità per oltre 31 milioni, a seguito di un lodo arbitrale del valore di circa 2,1 milioni, a fronte di oltre 27,4 milioni di riserve avanzate, e di un accordo transattivo del valore di circa 120 mila euro, a fronte di riserve avanzate per circa 3,7 milioni.

O

BIETTIVO

8 (P

ROGRAMMA

05)

Verificare la possibilità di dismettere in tempi rapidi, al di là di quanto previsto dalla L. 56/2014 in materia di trasferimenti di funzioni e dal bando pubblicato alla fine del 2014 a norma dell’articolo 1 comma 569 della legge di stabilità 2014, le partecipazioni della Provincia (dismissione di quelle incompatibili con le funzioni fondamentali entro il 31/12/2017)

Attivate tutte le procedure previste dalle leggi per la dismissione con l’unica eccezione di una società quotata in borsa.

(14)

Missione

Missione Missione

Missione 00001 1 1 – 1 – – Servizi istituzionali, generali e di gestione – Servizi istituzionali, generali e di gestione Servizi istituzionali, generali e di gestione Servizi istituzionali, generali e di gestione

Amministrazione e funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività per lo sviluppo dell'ente in una ottica di governance e partenariato e per la comunicazione istituzionale.

Amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi. Amministrazione e funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali. Sviluppo e gestione delle politiche per il personale. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria di carattere generale e di assistenza tecnica.

PROGRAMMA 02 PROGRAMMA 02 PROGRAMMA 02

PROGRAMMA 02 – – – – SEGRETERIA GENERALE SEGRETERIA GENERALE SEGRETERIA GENERALE SEGRETERIA GENERALE Obiettivo strategico

Obiettivo strategico Obiettivo strategico

Obiettivo strategico 0 0 0 01111 : : : : Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione

Responsabile: Antonio Responsabile: Antonio Responsabile: Antonio

Responsabile: Antonio SALONIA SALONIA SALONIA SALONIA

IL P.T.

IL P.T.

IL P.T.

IL P.T.P.C.P.C.P.C.P.C.

L'adozione del piano triennale di prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) è prevista dalla legge n. 190/2012, in particolare dall'articolo 1, comma 8.

Il P.T.P.C rappresenta lo strumento attraverso il quale l’amministrazione sistematizza e descrive il processo finalizzato a definire una strategia di prevenzione del fenomeno corruttivo. In esso si delinea un programma di attività derivante da una preliminare fase di analisi che, in sintesi, consiste nell’esaminare l’organizzazione, le sue regole e le sue prassi di funzionamento in termini di

“possibile esposizione” al fenomeno corruttivo.

Il P.T.P.C. è un programma di attività, con indicazione delle aree di rischio e dei rischi specifici, delle misure da implementare per la prevenzione in relazione al livello di pericolosità dei rischi specifici, dei responsabili per l’applicazione di ciascuna misura e dei tempi.

(15)

PROGRAMMA 03 PROGRAMMA 03 PROGRAMMA 03

PROGRAMMA 03 – – – – GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATO

PROVVEDITORATO PROVVEDITORATO PROVVEDITORATO Obiettivo strategico Obiettivo strategico Obiettivo strategico

Obiettivo strategico 01 01 01 01 : : : : Stazione appaltante Stazione appaltante Stazione appaltante Stazione appaltante

Responsabile:

Responsabile:

Responsabile:

Responsabile: Giuseppe POZZANA Giuseppe POZZANA Giuseppe POZZANA Giuseppe POZZANA

Data la possibilità offerta, dalla recente normativa, ai Comuni non capoluogo di avvalersi della Provincia come stazione appaltante per le procedure di gara, è stato predisposto uno schema di convenzione per l’adesione a tale attività, da parte dei Comuni interessati, assicurata da una struttura provinciale altamente qualificata e in grado di ottimizzare le risorse.

A seguito della approvazione da parte della Provincia dello schema di convenzione da sottoscrivere con i comuni interessati

all’adesione, alcuni comuni hanno manifestato il loro interesse in merito e i Comuni di Cascina, Calci, Vicopisano, Orciano Pisano, Fauglia, Castelnuovo Valdicecina, Monteverdi Marittimo, il Consorzio 4 basso Valdarno e l’Unione dei Colli Marittimi Pisani hanno formalmente deliberato di designare la Provincia di Pisa quale centrale di committenza per i loro appalti e sottoscritto la relativa convenzione

(16)

PROGRAMMA 03 PROGRAMMA 03 PROGRAMMA 03

PROGRAMMA 03 – – – – GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATO

PROVVEDITORATO PROVVEDITORATO PROVVEDITORATO Obiettivo strategi

Obiettivo strategi Obiettivo strategi

Obiettivo strategico co co co 02 02 02 02 – – – – Impiego efficiente ed efficace delle risorse finanziarie Impiego efficiente ed efficace delle risorse finanziarie Impiego efficiente ed efficace delle risorse finanziarie Impiego efficiente ed efficace delle risorse finanziarie

Responsabile: Paola Fioravanti Responsabile: Paola Fioravanti Responsabile: Paola Fioravanti Responsabile: Paola Fioravanti

Il programma è articolato e riguarda in buona parte l’attività gestionale ordinaria quale la predisposizione e la gestione di tutti i documenti contabili dell’Ente sia di rilevanza finanziaria che contabile.

Attenzione viene posta al controllo della spesa e soprattutto alla verifica costante degli equilibri di bilancio, ed in particolare:

- alla razionalizzazione e recupero delle risorse finanziarie per l’esercizio delle funzioni fondamentali per miglioramento dei dati di bilancio in termini di competenza e di cassa, da realizzare mediante maggiore equità del prelievo delle risorse nei soggetti passivi e mediante ridefinizione dei procedimenti di spesa per la realizzazione di risparmi e minori spese di gestione e di funzionamento;

- alla ridefinizione e completamento dei procedimenti riguardanti le funzioni oggetto di riordino previste dalla Legge N. 56/2014 per miglioramento dati di bilancio, utili per pareggio ed equilibrio 2016.

- alla riduzione dell’indebitamento dell’Ente.

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PROGRAMMA PROGRAMMA PROGRAMMA

PROGRAMMA 03 03 03 03 – – – – GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATO

PROVVEDITORATO PROVVEDITORATO PROVVEDITORATO

Obiettivo strategico Obiettivo strategico Obiettivo strategico

Obiettivo strategico 03 03 03 03 : : : : Partecipazioni e in particolare quelle deficitarie Partecipazioni e in particolare quelle deficitarie Partecipazioni e in particolare quelle deficitarie Partecipazioni e in particolare quelle deficitarie

Responsabile: Giuseppe POZZ Responsabile: Giuseppe POZZ Responsabile: Giuseppe POZZ

Responsabile: Giuseppe POZZANA ANA ANA ANA

La Provincia di Pisa ha adempiuto alle disposizioni di legge vigenti in materia di società partecipate, che impone la dismissione delle partecipazioni non strettamente inerenti le attività istituzionali. In tal senso ha adottato il Piano di Razionalizzazione previsto dalla Legge e ha successivamente emanato un Atto di Indirizzo per la sua attuazione.

Conseguentemente, la Provincia darà seguito alle decisioni assunte, perseguendo la liquidazione delle quote cedute previa verifica della congruità del loro valore, come determinato ai sensi della Legge e del Codice Civile.

Nello specifico caso dei soggetti gestori dei Poli tecnologici, la Provincia partecipa al percorso avviato dalla Regione Toscana che mira ad una razionalizzazione ed integrazione del sistema del trasferimento tecnologico e del sostegno all’innovazione; qualora tale percorso avesse influenza sulla cessione della partecipazione, sui suoi termini e i suoi tempi, la Provincia di Pisa ne valuterà la rispondenza al dettato normativo e a ciò subordinerà le sue decisioni. Analogamente si procederà per la dismissione delle partecipazioni in Società che, pur non strettamente inerenti le attività istituzionali (e quindi necessariamente da cedere) non rientrano tuttavia nelle tipologie per le quali la legge ha previsto specifiche e stringenti procedure e modalità di cessione (ad es. Società quotate).

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PROGRAMMA 0 PROGRAMMA 0 PROGRAMMA 0

PROGRAMMA 04444 – – – – GESTIONE GESTIONE GESTIONE GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI Obie Obie

Obie Obiettivo strategico ttivo strategico ttivo strategico 01 ttivo strategico 01 01 01 : : : : Entrate e Concessioni Entrate e Concessioni Entrate e Concessioni Entrate e Concessioni

Responsabile: Paola Responsabile: Paola Responsabile: Paola

Responsabile: Paola FIORA FIORA FIORA FIORAVANTI VANTI VANTI VANTI

L’Ufficio Entrate e Concessioni che è stato costituito a seguito dell’approvazione della nuova macrostruttura ha come obiettivo quello di incrementare le risorse proprie dell’Ente attraverso tre modalità di intervento:

• migliorare l’efficienza nella gestione dei procedimenti amministrativi da cui hanno origine risorse finanziarieprocedimenti amministrativi da cui hanno origine risorse finanziarieprocedimenti amministrativi da cui hanno origine risorse finanziarieprocedimenti amministrativi da cui hanno origine risorse finanziariea favore dell’Ente, garantendo in tal modo parità di trattamento ai cittadini che usufruiscono di un servizio, che devono corrispondere un tributo o che pongono in essere comportamenti passibili di sanzione

• migliorare l’efficienza nella fase della riscossione ordinariariscossione ordinariariscossione ordinariariscossione ordinaria consentendo modalità di pagamento anche telematiche e monitorando costantemente i flussi di entrata e la corrispondenza con quanto dovuto

• migliorare l’efficienza delle procedure di riscossione coattivariscossione coattivariscossione coattivariscossione coattiva sia per quello che concerne i tempi dell’attivazione, sia per quello che riguarda le percentuali di incasso

A tal fine saranno realizzate le seguenti attività:

- monitoraggio e implementazione continua di nuove procedure nella gestione del procedimento sanzionatorio per violazioni del Codice della Strada finalizzate a migliorare ulteriormente i tempi di notifica dei verbali, a ridurre la percentuale di verbali non notificati e ad incrementare le percentuali di riscossione

- progressiva informatizzazione e semplificazione(in sinergia con la viabilità) delle procedure di rilascio dei provvedimenti autorizzatori aventi ad oggetto l’occupazione su strade di proprietà o gestite dalla Provincia al fine di ridurre i tempi di rilascio delle

autorizzazioni/concessioni, migliorare il servizio reso all’utenza, monitorare il territorio ed incrementare le entrate - avvio delle procedure di riscossione coattiva tramite ingiunzione fiscale

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PROGRAMMA 0 PROGRAMMA 0 PROGRAMMA 0

PROGRAMMA 05555 – – – – GESTIONE BENI DEMANIALI E PATRIMO GESTIONE BENI DEMANIALI E PATRIMO GESTIONE BENI DEMANIALI E PATRIMO GESTIONE BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI NIALI NIALI NIALI

Obiettivo strategico Obiettivo strategico Obiettivo strategico

Obiettivo strategico 01 01 01 01 : : : : Valorizzazione del Patrimonio Valorizzazione del Patrimonio Valorizzazione del Patrimonio Valorizzazione del Patrimonio

Responsabile: Giovanni VIALE Responsabile: Giovanni VIALE Responsabile: Giovanni VIALE Responsabile: Giovanni VIALE

Lo scopo è quello di razionalizzare l’uso degli immobili e di valorizzare quelli non indispensabili.

Nel breve periodo:

• dismissione Società Fondi Rustici Montefoscoli s.r.l. – è in corso un avviso per la vendita

• dismissione degli immobili affittati allo Stato tramite INVIMIT sgr – realizzato Gli altri obiettivi per il 2016:

• Definizione rapporti patrimoniali con Comuni

• Definizione procedure immobili più critici

• Attuazione riforma regionale

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PROGRAMMA 08 PROGRAMMA 08 PROGRAMMA 08

PROGRAMMA 08 – – – – STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI

Obiettivo strategico Obiettivo strategico Obiettivo strategico

Obiettivo strategico 01 01 01 01: Per l’assistenza tecnico : Per l’assistenza tecnico : Per l’assistenza tecnico : Per l’assistenza tecnico----amministrativa agli enti locali e per la raccolta amministrativa agli enti locali e per la raccolta amministrativa agli enti locali e per la raccolta amministrativa agli enti locali e per la raccolta ed elaborazione di dati

ed elaborazione di dati ed elaborazione di dati ed elaborazione di dati Responsabile: Giuseppe Responsabile: Giuseppe Responsabile: Giuseppe

Responsabile: Giuseppe POZZANA POZZANA POZZANA POZZANA

Il complesso processo di riordino istituzionale e delle funzioni, con il trasferimento ad altri Enti di competenze prima provinciali impatta pesantemente sulla Funzione fondamentale “Raccolta ed elaborazione di dati”(L.56/2014) in quanto priva la Provincia della sua qualità di produttrice primaria di dati in materie rilevanti quali Turismo, Ambiente, Rifiuti, Agricoltura, Energia, Difesa Suolo, Lavoro. Pone inoltre nuove esigenze (“Assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali”) la cui soddisfazione non deriva dalle azioni unilaterali delle Province ma discenda dalla definizione di un nuovo assetto a regime delle relazioni tra Provincia e Enti Locali, peraltro nella prospettiva della soppressione delle province e della ancora indefinita configurazione degli Enti di Area Vasta.

Tale problematica si interseca con quella della crescente liberalizzazione dell’accesso ai dati prevista dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97 (Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche) e già vigente nell’ambito del Nuovo codice degli Appalti in relazione ai procedimenti a ciò connessi.

Per affrontare e gestire questa complessa problematica all’interno dell’Ente è prevista l'istituzione di un gruppo di lavoro trasversale per l'interconnessione delle varie tipologie di informazioni, in particolare per gli aspetti di monitoraggio e rendicontazione della spesa e per gli aspetti statistici, al fine di definire il sistema di indicatori, le modalità di rilevazione dei dati e la condivisione delle informazioni.

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P P

P PROGRAMMA 08 ROGRAMMA 08 ROGRAMMA 08 ROGRAMMA 08 – – – – STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI

Obiettivo strategico Obiettivo strategico Obiettivo strategico

Obiettivo strategico 02: Sistema informativo 02: Sistema informativo 02: Sistema informativo 02: Sistema informativo Responsabile: Giuseppe

Responsabile: Giuseppe Responsabile: Giuseppe

Responsabile: Giuseppe POZZANA POZZANA POZZANA POZZANA

Il Sistema Informativo ha il compito di supportare lo svolgimento regolare, efficace ed efficiente delle attività istituzionali attraverso opportune azioni di gestione e sviluppo dell’infrastruttura ICT dell’Ente (quindi sistemi, reti telematiche, procedure informatiche, etc.).

I servizi e le applicazioni informatiche rappresentano infatti dei veri e propri strumenti di governo in quanto rientrano fra i principali fattori abilitanti dei processi di ammodernamento, semplificazione, miglioramento dei livelli di servizio, trasparenza e razionalizzazione della PA. Per questo motivo il Sistema Informativo svolge un importante ruolo trasversale in tutti gli obiettivi delle varie strutture dell’ente, in particolare per tutti gli aspetti attinenti l’attivazione dei processi di innovazione tecnologica con particolare riferimento sia all’ambito della informatizzazione, integrazione e dematerializzazione dei procedimenti, sia a quello della trasparenza e condivisione dei dati pubblici, così come prescritto dal Codice dell’Amministrazione Digitale.

Il Sistema Informativo sarà inoltre fortemente coinvolto in tutti i procedimenti operativi necessari per dare attuazione al processo di riordino istituzionale dettato dalle LR 22/2015 e 70/2015. Le convenzioni sottoscritte con la Regione Toscana prevedono infatti che la Provincia continui a provvedere all’espletamento dei servizi strumentali essenziali per il buon funzionamento delle sedi dove sono ubicati gli uffici delle funzioni regionali trasferite, dei servizi per l’impiego e le politiche attive del lavoro. Le convenzioni prevedono, fra l’altro, una profonda modifica dell’assetto logistico delle sedi con il trasferimento di circa 280 unità di personale e, ovviamente, delle relative dotazioni informatiche, di telecomunicazione e fonia. I Sistemi Informativi dovranno gestire questi cambiamenti riorganizzando ed i servizi le infrastrutture in funzione dei nuovi assetti logistici ed organizzativi, garantendo la continuità.

La disponibilità di risorse dettata dalla contingenza rappresenta attualmente il maggiore ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo, dovendosi confrontare da un lato con una incessante riduzione delle risorse – sia umane che finanziarie – e dall’altro con la crescente domanda di soluzioni ICT nonché con la rapida obsolescenza delle stesse imputabile sia al progresso tecnologico, sia alla incostanza del quadro normativo di riferimento. Non si può quindi prescindere da tale considerazione per comprendere ed apprezzare i risultati che potranno essere concretamente raggiunti.

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PROGRAMMA 10 PROGRAMMA 10 PROGRAMMA 10

PROGRAMMA 10 – – – – RISORSE UMANE RISORSE UMANE RISORSE UMANE RISORSE UMANE

Obiettivo Strategico Obiettivo Strategico Obiettivo Strategico

Obiettivo Strategico 01 01 01: Impiego efficiente ed efficace delle risorse umane 01 : Impiego efficiente ed efficace delle risorse umane : Impiego efficiente ed efficace delle risorse umane : Impiego efficiente ed efficace delle risorse umane Respons

Respons Respons

Responsabile: Paola Fioravanti abile: Paola Fioravanti abile: Paola Fioravanti abile: Paola Fioravanti

Il presente obiettivo ha come finalità principale quella di mantenere il corretto funzionamento della struttura provinciale attraverso un ottimale utilizzazione delle risorse umane disponibili dopo i passaggi presti dalla Legge 56/2014 e le L.R. n°22/15 e 70/15, pur in presenza di vincoli di spesa stringenti imposta dalla legge di stabilità 2015.

A seguito dei vari passaggi imposti dalla norme citate, il Settore è chiamato a:

- a proseguire nella riorganizzazione delle risorse umane per l’esercizio delle funzioni fondamentali e per il completamento dei procedimenti riguardanti le funzioni oggetto di riordino previste dalla Legge N. 56/2014 mediante ridefinizione e verifica dei regolamenti interni,

- a riorganizzare le gestione delle procedure riguardanti le presenze/assenze e dei buoni pasti riportando nel Settore la gestione di questi Istituti;

- rivedere e modificare le disposizioni sull’orario di lavoro del personale dipendente;

- approvare una nuovo accordo normativo aziendale riguardante le gestione delle risorse decentrate, dopo i passaggi di personale in altri ruoli;

- prevedere una cooperazione ed assistenza tecnico-amministrativa ai Comuni in materia di gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alla formazione del personale.

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PROGRAMMA PROGRAMMA PROGRAMMA

PROGRAMMA 11 11 11 11 – – – – ALTRI SERVIZI GENERALI ALTRI SERVIZI GENERALI ALTRI SERVIZI GENERALI ALTRI SERVIZI GENERALI Obiettivo strategico

Obiettivo strategico Obiettivo strategico

Obiettivo strategico 01 01 01 01: : : : Valutazione dei rischi inerenti a contenziosi. Valutazione dei rischi inerenti a contenziosi. Valutazione dei rischi inerenti a contenziosi. Valutazione dei rischi inerenti a contenziosi.

Responsabile: Giuseppe Responsabile: Giuseppe Responsabile: Giuseppe

Responsabile: Giuseppe POZZANA POZZANA POZZANA POZZANA

La Provincia di Pisa ha istituito al suo interno un gruppo interdisciplinare che raggruppa funzionari dei diversi Uffici potenzialmente interessati e che ha lo scopo mantenere e possibilmente incrementare l’abbattimento del costo dei risarcimenti pagati dalla Provincia incrementando il supporto tecnico alla difesa in giudizio (svolta dall'avvocatura), gestendo direttamente le negoziazioni e il contenzioso sotto franchigia, scoraggiando le controparti dall'attivare liti avventate.

Al GVS partecipano anche in qualità di consulenti il broker e il rappresentante dell’Assicuratrice dell’Ente.

PRO PRO

PRO PROGRAMMA GRAMMA GRAMMA GRAMMA 11 11 11 11 – – – – ALTRI SERVIZI GENERALI ALTRI SERVIZI GENERALI ALTRI SERVIZI GENERALI ALTRI SERVIZI GENERALI

Obiettivo strategico Obiettivo strategico Obiettivo strategico

Obiettivo strategico 02 02 02 02: : : : Controllo di gestione Controllo di gestione Controllo di gestione Controllo di gestione

Responsabile: Giovanni VIALE Responsabile: Giovanni VIALE Responsabile: Giovanni VIALE Responsabile: Giovanni VIALE

E’ necessario costituire un minimo controllo di gestione, sia pure in un ente in evidente crisi istituzionale.

Questo obiettivo si traduce nella necessità di:

Progettare un sistema minimale di contabilità analitica sui principali centri di costo

• Nell’effettuare un report semestrale attuazione obiettivi (30 settembre)

• Nell’effettuare un Report annuale sul controllo strategico

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PROGRAMMA PROGRAMMA PROGRAMMA

PROGRAMMA 11 11 11 11 – – – – ALTRI SERVIZI GENERALI ALTRI SERVIZI GENERALI ALTRI SERVIZI GENERALI ALTRI SERVIZI GENERALI

Obiettivo strategico Obiettivo strategico Obiettivo strategico

Obiettivo strategico 03 03 03 03 : : : : Avvocatura Avvocatura Avvocatura Avvocatura

Responsabile: Antonio SALONIA Responsabile: Antonio SALONIA Responsabile: Antonio SALONIA Responsabile: Antonio SALONIA

L'attività dell’Avvocatura è predeterminata dalla legge, in quanto l'ordinamento prevede l'istituzione di uffici legali (comunque denominati) presso gli enti pubblici esclusivamente per la trattazione degli affari legali degli enti stessi (incarichi di difesa in giudizio - pareri legali - assistenza legale; L. 247/2012, già art. 3 R.D.L. n.1578/33) ). I contenuti specifici della attività professionale, sono, quindi quelli di difesa in giudizio dell’amministrazione, gestione del contenzioso anche stragiudiziale e di attività di consulenza e assistenza legale, tramite l’emissione di pareri legali. L’Avvocatura si propone il mantenimento dei suddetti obiettivi, di carattere trasversale, in quanto riguardano i vari servizi in cui si articola l'ente e che sono funzionali alla ottimizzazione dell’attività amministrativa.

Nell’attuale contesto politico-istituzionale, a seguito della legge n. 56/2014 di riforma delle province e della conseguente L.R.T. n. 22/2015 e s.m.i., il ruolo della Provincia di Pisa risulta essere stato profondamente modificato, con significativa riduzione delle relative risorse finanziarie. Nell’ambito dell’azione strategica di implementazione delle risorse finanziare, l’Avvocatura si propone di proseguire nella propria attività di recupero crediti derivanti da sentenze favorevoli all’ente, sia in sede stragiudiziale, sia in sede giudiziale. Le procedure di recupero crediti avviate nell’anno 2015, tramite lettera formale da parte dell’Avvocatura, hanno portato all’incasso delle somme richieste, per un importo complessivo di € 19.225,16, somme che sono state, poi, accertate dai competenti uffici. Al fine di potenziare la suddetta attività, è stato proposto di affiancare, al personale dell’Avvocatura, il personale della Segreteria Generale, per l’istruttoria delle relative pratiche, in modo da aumentare le posizioni da perseguire (si veda obiettivo operativo n. 1/2016 per Avvocatura).

Nell’ambito dell’azione strategica di miglioramento dell’efficienza dei processi interni, è stato proposto di monitorare le procedure di trasmissione dell’istruttoria degli atti da parte degli uffici interessati dal contenzioso, in modo da ridurre i tempi di risposta e garantire il rispetto dei tempi processuali per il deposito degli atti difensivi nel processo civile e amministrativo anche telematico. Ciò attraverso l’adeguamento delle dotazioni informatiche dell’Avvocatura alle rispettive specifiche tecniche previste dalla relativa normativa di riferimento, in collaborazione con la U.O. Tecnologie Informatiche per gli aspetti tecnico-informatici (si veda obiettivo operativo n. 2/2016 per Avvocatura). L’Avvocatura intende, infatti, proseguire l'attività di innovazione del processo lavorativo attraverso lo sfruttamento delle innovazioni tecnologiche e procedere all'adeguamento della propria attività alle norme che disciplinano lo sviluppo del processo telematico civile e amministrativo. La normativa e le specifiche tecniche sono in costante evoluzione e richiedono un monitoraggio ed una formazione continua sia ai professionisti avvocati che al personale amministrativo. Agire in stretta adesione all'evolversi dei processi telematici, consente una maggiore funzionalità ed efficienza interna e, da un punto di vista esterno, di partecipare al miglioramento del servizio giustizia.

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Missione Missione Missione

Missione 03 03 03 03 – – – Ordine Pubblico e Sicurezza – Ordine Pubblico e Sicurezza Ordine Pubblico e Sicurezza Ordine Pubblico e Sicurezza

Amministrazione e funzionamento delle attività collegate all’ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale e amministrativa. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Sono comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre forze di polizia presenti sul territorio. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di ordine pubblico e sicurezza.

PROGRAMMA PROGRAMMA PROGRAMMA

PROGRAMMA 01 01 01 01 – – – – POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA

Obiettivo strategico 01 : Obiettivo strategico 01 : Obiettivo strategico 01 :

Obiettivo strategico 01 : Polizia Provinciale Polizia Provinciale Polizia Provinciale Polizia Provinciale

Responsabile: Anton Responsabile: Anton Responsabile: Anton

Responsabile: Antonio io io io SALONIA SALONIA SALONIA SALONIA

Le attività del Corpo di Polizia Provinciale risultano trasversali sia alla totalità delle competenze istituzionali dell’ente sia alle connesse ed indifferibili esigenze di verifica e controllo che, assegnate alla specifica competenza della Provincia, assumono una rilevanza strategica proprio in virtù del diretto interfaccia con il cittadino e con la collettività in genere. E’ così che la Polizia Provinciale si caratterizza e si colloca in un’area di intervento che, nel dare tangibile visibilità all’Ente, dirige le proprie iniziative secondo linee parallele a quelle previste nel DUP.

Allo scopo si prevede di porre in essere strategie operative finalizzate a migliorare il rapporto di sussidiarietà con il cittadino, affinché ogni azione di polizia venga percepita dall’utenza come miglioramento dei servizi resi alla collettività - in cui l’azione repressiva e/o sanzionatoria, sia concepita e conseguentemente percepita dall’utenza, come intervento necessario nei confronti di coloro che, trasgredendo leggi e regolamenti, assumono comportamenti contrari al vivere civico ed alla preservazione del bene comune

In particolare si interverrà operativamente secondo quattro direttici, nei limiti delle dotazioni organiche:

1. licenziare i provvedimenti amministrativi di specifica competenza, riducendo i tempi istruttori necessari all’adozione del provvedimento finale – assicurando trasparenza ed aumentando il livello di “accesso partecipativo al procedimento”, da parte del cittadino;

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2. sviluppare un’attività di controllo del territorio coordinando e valorizzando il supporto che le Guardie Giurate Volontarie (ambientali e venatorie), risultano poter fornire alla Polizia Locale, giuste le specifiche disposizioni regolamentari e di legge (L.R. 12/2006 – L.R. 3/94 – L.R. 30/2015 – L.R. 10/2016);

3. realizzare controlli della circolazione stradale su strade provinciali e regionali, prevendendo controlli a “bordo strada” attraverso i quali, oltre alla verifica delle norme comportamentali e sul rispetto del Codice della Strada, sia anche possibile interloquire direttamente con il cittadino, e così, poter valorizzare anche l’aspetto preventivo del servizio di polizia, non ultimi i “consigli” e “le raccomandazioni”verbali che gli operatori possono rivolgere a vario titolo, agli utenti della strada;

4. fornire ogni possibile supporto e collaborazione strategica ed operativa alle altre Forze di Polizia di Stato e Locali, in ordine alla risoluzione dei problemi di sicurezza e ordine pubblico.

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Missione Missione Missione

Missione 04 04 04 04 – – – – Istruzione e Diritto allo studio Istruzione e Diritto allo studio Istruzione e Diritto allo studio Istruzione e Diritto allo studio

Amministrazione, funzionamento ed erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei servizi connessi (quali assistenza scolastica, trasporto), ivi inclusi gli interventi per l'edilizia. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle politiche per l'istruzione. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di istruzione e diritto allo studio.

PROGRAMMA PROGRAMMA PROGRAMMA

PROGRAMMA 02 02 02 02 – – – – ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NO ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NON UNIVERSITARIA ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NO N UNIVERSITARIA N UNIVERSITARIA N UNIVERSITARIA

Obiettivo strategico 01 :

Obiettivo strategico 01 : Obiettivo strategico 01 :

Obiettivo strategico 01 : Programmazione della rete scolastica Programmazione della rete scolastica Programmazione della rete scolastica Programmazione della rete scolastica

Responsabile: Genoveffa Responsabile: Genoveffa Responsabile: Genoveffa

Responsabile: Genoveffa CARLUCCIO CARLUCCIO CARLUCCIO CARLUCCIO

In materia di programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa l’obiettivo della Provincia sarà quello da un lato di coordinare le Conferenze di zona per l’istruzione nella formazione dei piani di organizzazione della rete scolastica riguardanti il primo ciclo di istruzione, dall’altro quello di intervenire rispetto alle scuole superiori con gli obiettivi di: rafforzare il dimensionamento degli Istituti scolastici attualmente sottodimensionati rispetto ai parametri previsti dalla normativa; razionalizzare gli indirizzi di studio esistenti ed eventualmente prevedere l’istituzione di nuovi indirizzi laddove esistano solide motivazioni formative e socio-economiche;

promuovere lo sviluppo dell’istruzione degli adulti.

La Provincia si propone inoltre l’obiettivo di rafforzare l’istruzione tecnica e professionale, sia incentivando l’attività dei Poli tecnico-professionali istituiti nel recente passato, sia promuovendo la partecipazione di tali istituti ai bandi emanati dalla Regione Toscana con le risorse del POR-FSE 2014-2020.

Nel settore dell’istruzione tecnica superiore la Provincia si propone l’obiettivo di assicurare che l’attività delle Fondazioni ITS costitute nelle filiere dell’Agribusiness, della Nautica Trasporti e Logistica, del Turismo e Beni culturali, della Sanità, del Sistema moda e della Meccanica, alle quali l’ente ha aderito in qualità di socio fondatore, si sviluppi in modo da coinvolgere il sistema scolastico e i settori produttivi del territorio provinciale. Ciò al fine sia di offrire agli studenti e ai giovani disoccupati del nostro territorio ulteriori opportunità di formazione superiore, sia di consentire al sistema delle imprese di intervenire attivamente nella progettazione di percorsi formativi in grado di far acquisire ai giovani le competenze effettivamente richieste dal settore produttivo.

Rispetto allo sviluppo dei sistemi informativi nel settore dell’istruzione, necessari sia per poter svolgere in modo più consapevole le

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continuare ad esercitare il ruolo di riferimento regionale che è riconosciuto dalla Regione Toscana all’Osservatorio Scolastico Provinciale di Pisa.

La Provincia intende continuare a costituire un riferimento importante per tutti i principali attori del sistema dell’educazione e dell’istruzione, sia ai fini dell’attuazione delle politiche regionali sull’istruzione e sul diritto allo studio scolastico, sia più in generale con un ruolo di coordinamento, di perequazione tra i territori, di supporto e consulenza per scuole ed enti locali, di analisi dei dati dell’istruzione, ecc.. In settore di attività la Provincia si propone di accompagnare le Conferenze educative e le Istituzioni Conferenze educative e le Istituzioni Conferenze educative e le Istituzioni Conferenze educative e le Istituzioni scolastiche nel percorso di costituzione e funzionamento dei nuovi ambiti territoriali di articolazione del personale docente.

scolastiche nel percorso di costituzione e funzionamento dei nuovi ambiti territoriali di articolazione del personale docente.

scolastiche nel percorso di costituzione e funzionamento dei nuovi ambiti territoriali di articolazione del personale docente.

scolastiche nel percorso di costituzione e funzionamento dei nuovi ambiti territoriali di articolazione del personale docente.

In materia di inclusione scolastica degli studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado, la Regione Toscana (DGR n. 361/16) ha confermato l’intenzione di attribuire alle Province anche per l’anno 2016 la gestione dei relativi finanziamenti regionali. L’obiettivo della Provincia sarà quello di garantire ai soggetti che sul territorio gestiscono i servizi di trasporto e di assistenza socio-educativa, in particolare alle Società della Salute, le risorse adeguate in funzione degli studenti fruitori e delle loro necessità, in un’ottica di equità di intervento, anche in prospettiva di previsti finanziamenti statali.

La Provincia, soprattutto in questa fase di crescita della popolazione scolastica, nei limiti delle risorse (umane, finanziarie e strumentali) a disposizione in questo particolare difficile momento istituzionale, si impegna a garantire gli spazi necessari per una didattica di qualità sia in termini di aule, che di laboratori, che di impianti sportivi, anche attraverso la stipula di specifiche convenzioni, con soggetti pubblici e/o privati, nonché il servizio di trasporto per il percorso scuola-palestra, scuola-laboratorio ecc. A tal fine continuerà e si rafforzerà l’opera di sensibilizzazione da parte degli uffici nei confronti delle scuole sull’uso degli spazi e delle attrezzature, sia per quanto riguarda la condivisione tra di loro e con i soggetti terzi, sia per una corretta gestione votata al risparmio, nello spirito delle convenzioni triennali stipulate con tutte le istituzioni scolastiche a partire dall’anno 2012 e riaffermato in quelle stipulate nel 2015.

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PROGRAMMA PROGRAMMA PROGRAMMA

PROGRAMMA 02 02 02 02 – – – – ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NON UNIVERSITARIA ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NON UNIVERSITARIA ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NON UNIVERSITARIA ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NON UNIVERSITARIA

Obiettivo strategico 02 :

Obiettivo strategico 02 : Obiettivo strategico 02 :

Obiettivo strategico 02 : Edilizia Scolastica Edilizia Scolastica Edilizia Scolastica Edilizia Scolastica

Responsabile: Genoveffa Responsabile: Genoveffa Responsabile: Genoveffa

Responsabile: Genoveffa CARLUCCIO CARLUCCIO CARLUCCIO CARLUCCIO

Contestualmente al controllo, alla verifica e alla gestione degli edifici scolastici in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria, nel corso dell’anno 2016 verrà effettuato un più approfondito monitoraggio di tutte le scuole e dei fabbricati istituzionali con un’azione capillare che interesserà tutti i dipendenti del Settore Edilizia. Infatti per ogni edificio verrà elaborata una scheda sintetica delle principali problematiche tecniche presenti, contenente la stima sommaria delle risorse economiche necessarie per: a) la completa risoluzione delle stesse; b) la eliminazione delle criticità contingenti più rilevanti, conseguendo nell'immediato maggiore sicurezza e/o possibilità di continuità del servizio.

I dati tecnico-economici ricavati, integrati con quelli relativi alla programmazione e al dimensionamento della rete scolastica, potranno supportare le scelte strategiche dell'Ente riguardo all'investimento di proprie risorse (quali i possibili proventi da alienazioni, avanzi di amministrazione, etc.) o per concorrere all'acquisizione di finanziamenti esterni.

Proseguirà e si potenzierà l’azione di partecipazione ai vari bandi di finanziamento sull’edilizia scolastica, e si cercherà di recuperare nuove risorse in modo da poter aumentare la qualità e la quantità degli interventi realizzabili sui fabbricati.

Nell’anno in corso bisogna portare a termine gli appalti dei mutui BEI finanziati nell’annualità 2015, i cui cantieri sono iniziati nel mese di maggio, quali l'IPSIA Fascetti di Pisa, l'ITIS Marconi di Pontedera, le nuove Officine a corredo dell'ITIS Marconi e IPSIA Pacinotti di Pontedera, ed essere pronti ad effettuare la gara d’appalto per gli altri 2 interventi che si ipotizza saranno finanziati nell’annualità 2016, quali l’adeguamento della succursale del Cattaneo di San Miniato (700 mila euro) e il completamento dell’adeguamento antincendio dello scientifico Dini (500 mila euro). Per questi ultimi due interventi bisognerà provvedere all’adeguamento alle recenti norme in materia di contratti pubblici (Dlgs n. 50/2016) dei progetti già approvati e finanziati. Occorre, inoltre, effettuare le verifiche dei controsoffitti e dei solai su diversi fabbricati scolastici, intervento cofinanziato con risorse ministeriali e propedeutico ad eventuali successivi interventi di lavori di messa in sicurezza.

Particolare impegno va dedicato alla progettazione del Nuovo Complesso Scolastico Concetto Marchesi e del Nuovo Montale di Pontedera, per i quali interventi occorre acquisire entro l’anno le professionalità necessarie per effettuare tali complesse progettazioni ed essere pronti nella fase di verifica tecnica-finanziaria da parte dell’INAIL prevista per i primi mesi del 2017.

Occorre anche iniziare un percorso di programmazione sugli altri poli scolastici di Pisa, quali l’ITI L. Da Vinci, il Russoli, il Matteotti e tracciare le linee di sviluppo per il completamento del polo scolastico di San Miniato, a cominciare dalla fattibilità degli impianti sportivi nell’area dell’ex- Marconi. Chiaramente una programmazione di più ampio respiro potrà aver luogo dopo il referendum istituzionale e dopo che sarà individuata la nuove struttura politica-operativa che gestirà le scuole di Istruzione Superiore.

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Missione Missione Missione

Missione 08 08 08 08 – – – Assetto del territorio ed edilizia abitativa – Assetto del territorio ed edilizia abitativa Assetto del territorio ed edilizia abitativa Assetto del territorio ed edilizia abitativa

Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività relativi alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa e per la viabilità, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche.

PROGRAMMA PROGRAMMA PROGRAMMA

PROGRAMMA 01 01 01 01 – – – – URBANISTICA URBANISTICA URBANISTICA URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO E ASSETTO DEL TERRITORIO E ASSETTO DEL TERRITORIO E ASSETTO DEL TERRITORIO

Obiettivo strategico

Obiettivo strategico Obiettivo strategico

Obiettivo strategico 01 01 01 01:::: Per la pianificazione territoriale e per la tutela e la valorizzazione Per la pianificazione territoriale e per la tutela e la valorizzazione Per la pianificazione territoriale e per la tutela e la valorizzazione Per la pianificazione territoriale e per la tutela e la valorizzazione dell'ambiente.

dell'ambiente.

dell'ambiente.

dell'ambiente.

Responsabile: Giuseppe Responsabile: Giuseppe Responsabile: Giuseppe

Responsabile: Giuseppe POZZANA POZZANA POZZANA POZZANA

Il nuovo ordinamento giuridico istituito dalla Legge 56/2014 ha confermato il ruolo di funzione fondamentale della pianificazione del territorio per le Province. Di qui la necessità di un sistematico confronto e di verifica di coerenza urbanistica e istituzionale del individuando le tematiche da sottoporre a adeguamento e conformazione alle sopraggiunte disposizioni normative della LR 65/2014 e del Piano Paesaggistico. La ricognizione dello strumento urbanistico provinciale in parallelo alle sopravvenute disposizioni normative regionali e dei piani regionali è funzionale ad un prossimo aggiornamento del PTC, compatibilmente con le risorse disponibili.

Tra gli aspetti rilevanti ed innovativi, l’attivazione della Banca dati per le Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA, le quali si configurano come aree produttive sostenibili in quanto caratterizzate da una gestione unitaria di servizi e infrastrutture, centralizzati e idonei a garantire uno sviluppo economico sostenibile. In questo stesso contesto si inserisce anche il monitoraggio delle industrie a rischio di incidente di cui alla direttiva Seveso, che a seguito del riordino delle funzioni conseguente alla L. 56/2014 richiede alla Provincia l’assolvimento di compiti inerenti la verifica di conformità al PTC, non avendo invece più competenze in materia di ambiente.

Tanto per le APEA quanto per le Industrie a Rischio Rilevante si darà corso ad un corrispondente adeguamento dello strumento informativo accessibile tramite il Portale Geografico ed al conseguente aggiornamento del SIT.

Contestualmente, si darà corso all’aggiornamento del SIT per renderne sempre più accessibile la banca dati geografica da parte dei Comuni, anche in relazione alle funzioni che dovranno obbligatoriamente esercitare in forma associata, proseguendo inoltre la partecipazione ai progetti di e-gov già avviati (INTESA-GIS). L’aggiornamento renderà più stabile l’attuale sistema di pubblicazione dei dati al fine di garantire la consultazione di dati territoriali, statistici, cartografia tematica e tutte le informazioni correlate.

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Si rafforzerà il ruolo strategico e trasversale del S.I.T. nei confronti dei vari Settori e/o Servizi dell’entecome unico referente per i DB geografici in coerenza con il regolamento che disciplina gli open data (qualunque dato trattato da una pubblica amministrazione deve essere reso accessibile e fruibile, fermo restando il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali). A questo proposito, dati gli obblighi legislativi (ai preesistenti L’art. 9 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, modificato dalla legge di conversione 17 dicembre 2012, n. 221, si aggiunge ora il Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97 che prelude all’implementazione del FOIA o

“Freedom of Information Act”) sarà realizzato un sistema per la gestione e pubblicazione dei dati in formato aperto.

Si seguiranno infine il monitoraggio generale e l’attuazione diretta delle parti di competenza provinciale del Progetto di territorio di rilevanza regionale “Sistema fluviale dell’Arno” (interventi di riqualificazione funzionale e valorizzazione delle aree limitrofe al corso dell’Arno), progetto che oltre alla Provincia coinvolge i Comuni di Pisa, Cascina e Pontedera e che prelude alla formulazione di un più ampio “Contratto di fiume” con finalità di qualificazione dell’intero territorio interessato.

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Missione 10 10 10 10 – – – Trasp – Trasp Trasp Trasporti e diritto alla mobilit orti e diritto alla mobilit orti e diritto alla mobilità orti e diritto alla mobilit à à à

Amministrazione, funzionamento e regolamentazione delle attività inerenti la pianificazione, la gestione e l'erogazione di servizi relativi alla mobilità sul territorio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di trasporto e diritto alla mobilità.

PROGRAMMA PROGRAMMA PROGRAMMA

PROGRAMMA 05 05 05 05 – – – – VIABILITA’E INFRATRUTTURE STRADALI VIABILITA’E INFRATRUTTURE STRADALI VIABILITA’E INFRATRUTTURE STRADALI VIABILITA’E INFRATRUTTURE STRADALI Obiettivo strategico 0

Obiettivo strategico 0 Obiettivo strategico 0

Obiettivo strategico 01111 : : : : Viabilità Viabilità Viabilità Viabilità

Responsabile: Paolo Responsabile: Paolo Responsabile: Paolo

Responsabile: Paolo LOMBARDI LOMBARDI LOMBARDI LOMBARDI

Si proseguiranno gli interventi in corso sulla viabilità provinciale, sia per quanto riguarda la manutenzione ordinaria sia per quella straordinaria in base alle risorse disponibili, con l’obiettivo principale di garantire la sicurezza per la circolazione stradale. In particolare, si prevede di giungere all’affidamento di appalti di manutenzione in grado di far fronte alle esigenze sia di manutenzione ordinaria, sia manutenzione straordinaria sia per la gestione delle emergenze (pronto intervento, servizio neve, ecc).

Nei limiti della disponibilità di risorse economiche, sarà avviato il piano degli interventi di mitigazione acustica del rumore derivante da traffico veicolare lungo la viabilità provinciale, approvato nel 2013. Analogamente, ma sempre in relazione alla disponibilità di risorse, saranno risolte alcune criticità puntuali definite come “black spots”, sulla base dello specifico studio di Road Safety Management redatto nel corso del 2015, ovvero situazioni per cui si riscontrano elevate ed anomale concentrazioni di incidenti stradali, in relazione al resto della viabilità.

Particolare attenzione sarà poi prestata alla risoluzione delle frane che hanno interessato alcune strade regionali e provinciali (SRT 439, SRT 68, SP 329, SP 27, SP 47 e SP28-DIR) per le quali sono stati stanziati dei canali di finanziamento Regionali e Comunali per complessivi € 2.700.000,00 circa.

Verrà altresì monitorato lo stato di salute dei platani presenti lungo la SP 224, oggetto di un massiccio intervento di potatura ed abbattimento selettivo nel corso della prima parte dell’anno, secondo le previsioni del 2015.

Verrà completata la progettazione esecutiva degli interventi di recupero dei Ponti sull’Arno ubicati rispettivamente lungo la SP n. 24 e la SP 31 ricadenti nei Comuni di Vicopisano e Cascina.

Sarà avviato il procedimento per la redazione della progettazione di tratti del primo lotto funzionale della Variante Nord-Est di Pisa.

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