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Compito di Robotica I – 27 Gennaio 2010 1

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Academic year: 2021

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Compito di Robotica I – 27 Gennaio 2010

1) Seguendo la via diretta e senza l’impiego delle matrici elementari di rotazione, si ricavi la matrice di rotazione generale associata alla rappresentazione asse/angolo.

2) Si enuncino e discutano accuratamente tutti passi della procedura di applicazione della convenzione di Denavit- Hartenberg alla parametrizzazione di una struttura cinematica seriale. La si applichi alla parametrizzazione del manipolatore DLR Lightweight III riportato in Fig. 1. Scelta una configurazione di riferimento, si calcolino in essa la postura dell’end-effector0Ae ed il Jacobiano0JOe. Si discuta come pu`o essere determinata la versione del Jacobiano eJOe e cosa rappresenta. Come si modifica il Jacobiano se il link di base (0) viene montato su una piattaforma mobile che pu`o traslare e ruotare liberamente sul piano del pavimento?

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Figura 1: DLR Lightweight III e suo schema cinematico.

3) La Fig. 2 mostra un braccio seriale RRR che afferra un disco di raggio a con metodologia whole-arm, ossia si ha contatto sui link prossimale e mediale oltre che su quello distale. La configurazione del robot `e descritta da q = [q1 q2 q3]T, mentre le coppie ai giunti sono τ = [τ1 τ2 τ3]. I vincoli in corrispondenza dei contatti sono tutti di tipo Point Contact With Friction (PCWF) e tutti i giunti sono sia attuati che sensorizzati. Nella configurazione di figura (e solo in essa!) si ricavino: l’opportuna matrice Jacobiana J da impiegarsi nell’analisi; la matrice di Grasp G; la matrice dei vincoli H; la forma Pfaffiana delle equazioni globali di vincolo. Si discutano, corredandole con soluzioni numeriche, le seguenti propriet`a del sistema: ridondanza, difettivit`a, esistenza di moti labili dell’oggetto, esistenza di forze interne, iperstaticit`a. (Suggerimenti: (i) si noti che l’introduzione di contatti multipli su uno stesso braccio rende, di fatto, parallela la struttura del meccanismo e quindi analizzabile con le tecniche studiate; (ii) ci si limiti alla sola forma 2D delle equazioni).

Figura 2: Afferraggio whole-arm di un disco con manipolatore RRR .

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