Cromatografia
Flavia Frabetti Tecnici di laboratorio 2010/2011
Esplorando le proteine
Un passaggio indispensabile negli studi di biochimica che necessitano di conoscere la sequenza aa di una proteina per potere spiegare la sua struttura tridimensionale e dunque il suo funzionamento è la
PURIFICAZIONE della proteina di interesse
Tre metodi chiave: cromatografia elettroforesi
ultracentrifugazione
CROMATOGRAFIA
• metodo fisico di separazione dei componenti di una miscela complessa
• può essere analitica o preparativa
• si realizza attraverso l’utilizzo di un sistema cromatografico
fase stazionaria impaccata in un letto cromatografico fase mobile
sistema di distribuzione della fase mobile sistema di rilevazione
• di solito per arrivare alla purificazione completa di una sostanza si deve usare una sequenza di più metodi cromatografici
• il fondamento di tutte le tecniche cromatografiche è il coefficiente di ripartizione (o coefficiente di distribuzione) Kd che descrive come il composto si distribuisce tra due fasi immiscibili.
I singoli componenti di una miscela vengono separati sulla base di differenti CARATTERISTICHE FISICHE:
dimensione e forma carica
volatilità solubilità
affinità di legame per molecole specifiche la separazione dei singoli componenti di una miscela è resa possibile
Eluire = lavare via, staccare via, distaccare una sostanza dalla fase stazionaria alla quale ha aderito per una specifica affinità
Fase = componente del sistema caratterizzato da una uniforme composizione chimica e proprietà fisiche (densità, struttura cristallina, ecc.)
miscela
fase
stazionariafase mobile rilevatore
Si inietta una miscela da analizzare su una colonna I componenti avanzano a diverse velocità attraverso il mezzo di conduzione ovvero la fase mobile, a seconda del grado di affinità per la fase stazionaria, il tempo di uscita verrà registrato dal rilevatore
Tipologie dei sistemi cromatografici
La classificazione può avvenire in base a:forma del letto cromatografico
natura delle fasi mobile o stazionaria
metodo di separazione
Forma del letto cromatografico es. su strato sottile (es.carta) o su colonna
Tipologia-classificazione
aggiunta caricamento
Cromatografia
su CARTA Cromatografia
su STRATO
Metodo di separazione o ripartizione
• separazione sulla base della solubilità di molecole piccole
• ripartizione tra due fasi liquide: acqua che permea una matrice solida inerte + fase mobile organica non polare
• cromatografia a fase inversa (vedi HPLC): la fase stazionaria non polare
matrice inerte di supporto
fase stazionaria liquida
flusso della fase mobile
molecole non polari che si sciolgono nella fase
stazionaria
molecole polari che passano velocemente attraverso la colonna
Metodo di separazione 2) cromatografia per gel permeazione (o esclusione molecolare)
• separazione sulla base della dimensione
• fase stazionaria = granuli porosi di un polimero insolubile ma molto idratato
fase stazionaria gel microporoso
molecole piccole che hanno
accesso all’intera matrice molecole medie che hanno accesso solo ai pori più larghi
molecole grandi che sono totalmente escluse dai pori e passano rapidamente attraverso la colonna
Metodo di separazione 3) cromatografia a scambio ionico
• separazione sulla base della carica
• fase stazionaria = colonne con resine:
cariche + (es.dietilamminoetil-cellulosa o DEAE-cellulosa) oppure
cariche - (es.carbossimetil-cellulosa o CM-cellulosa)
flusso della fase mobile
cationi (+) del campione che vengono trattenuti dalla
colonna
+
+ +
_
_ _
_
_ _
_
_ _
+ +
- -
- - -
fase stazionaria resina a scambio cationico
Separazione di aa in una colonna a scambio cationico
Colonna a scambio cationico
• separazione sulla base ad una affinità chimica di legame
• fase stazionaria = colonne dove viene immobilizzato un ligando specifico per una certa molecola che ha una struttura complementare che specificamente riconosce quel ligando
flusso della fase mobile fase stazionaria:
matrice solida di supporto tratto spaziatore ligando
tutti gli altri soluti vengono eluiti
molecola complementare legata da interazioni specifiche
al ligando
Tipologia-classificazione
Natura delle fasi mobile o stazionaria
fase stazionaria: solido/gel o liquido fase mobile: liquido o gas
liquida solida
Cromatografia a
liquida solida
Cromatografia su strato sottile (TLC)
liquida liquida
Cromatografia liquida (LC)
gas Solida o
liquida Gascromatografia
Fase mobile Fase
stazionaria
Tipo es.
Tipologia-classificazione
Natura delle fasi mobile o stazionaria
cromatografia liquida-liquida:
HPLC cromatografia ad alta performance
o cromatografia liquida ad alta pressione
esempi:
cromatografia gas -liquida:
gas-cromatografia
fase stazionaria: solido/gel o liquido fase mobile: liquido o gas
carrier gas
pompa colonna
rilevatore
Fase stazionaria solida
Esempio di un cromatogramma
Deve avere una buona risoluzione
inizio
t’R1 Δt tM
picco di un soluto
non trattenuto tR = tempo di ritenzione
t
M= tempo di ritardo della fase mobile t’
R1= t
R-t
MΔt = distanza tra i 2 picchi
RISOLUZIONE R= Δt Wb1+Wb2
2 se R = 1.5 separazione completa
Wb1 Wb2