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MENO INFORTUNI, MA ANCHE MENOLAVORO NEL 2009 DATI

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Academic year: 2022

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21

A N D A M E N T O D E G L I I N F O RT U N I S U L L AV O R O

DATI

©

NUMERO

6

GIUGNO 2010

I N A I L - R o m a , P i a z z a l e G i u l i o P a s t o r e , 6 - Te l . 0 6 / 5 4 8 7 . 1 Segretaria di Redazione Vitalina Paris - Tel. 06/54872290 - Fax 06/54872603 Spedizione in abbonamento postale - art. 2, comma 20/c, legge 662/1996 - Filiale di Milano Iscrizione al N. 178 del 17/4/2000 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma

QUESTO MESE:

Direttore Responsabile Antonella Onofri Tabelle a cura di Alessandro Salvati

Capo redattore Franco D’Amico Grafici a cura di Vitalina Paris

Questa newsletter è disponibile nel sito web dell’INAIL all’indirizzo http://www.inail.it alla sezione STATISTICHE

ISSN 2035-5645

MENO INFORTUNI, MA ANCHE MENO LAVORO NEL 2009

MENO INFORTUNI, MA ANCHE MENO LAVORO NEL 2009

INFORTUNI IN FORTE CALO NELL’INDUSTRIA E AL NORD

UNA NUOVA METODOLOGIA PER IL CALCOLO DELLE RISERVE TECNICHE

MODALITÀ DI EVENTO INFORTUNI CASI MORTALI

2008 2009 Var. % 2008 2009 Var. %

INFORTUNI SUL LAVORO DENUNCIATI PER MODALITÀ DI EVENTO - ANNI 2008 E 2009

In occasione di lavoro 775.927 696.863 -10,2 829 767 -7,5 di cui:

- Ambiente di lavoro ordinario 724.570 646.695 -10,7 491 464 -5,5

(fabbrica, cantiere, terreno agricolo, ecc.)

- Circolazione stradale 51.357 50.168 -2,3 338 303 -10,4

(autotrasportatori merci/persone, commessi viag- giatori, addetti alla manutenzione stradale, ecc.)

In itinere 99.217 93.137 -6,1 291 283 -2,7

(percorso casa-lavoro-casa)

TOTALE 875.144 790.000 -9,7 1.120 1.050 -6,3

790.000 infortuni e 1.050 morti sul lavoro nel 2009, in calo rispet- tivamente del 9,7% e del 6,3%

rispetto al 2008. Sono questi i risultati più significativi di un anno che si può definire storico: era dal 1993 che non si registrava un calo infortunistico di tale livello.

Significativo anche il fatto che la flessione sia stata più marcata per gli infortuni avvenuti nell’effettivo esercizio dell’attività lavorativa, che sono diminuiti del 10,2%, mentre quelli in itinere si sono ridotti del 6,1%. Analoga, anche se in misura più contenuta, la fles- sione dei casi mortali: quelli in occasione di lavoro sono calati del 7,5%, quelli in itinere del 2,7%.

C’è da rilevare, tuttavia, come il consistente calo degli infortuni sia da correlare in parte anche agli effetti della grave crisi che ha col- pito il Paese nel 2009, con pesan- ti riflessi sul piano produttivo e occupazionale.

Complessivamente si stima intor- no al 3% la quantità di lavoro (e quindi di esposizione al rischio di infortunio) perduta, a vario titolo, a causa della crisi; su queste basi, la riduzione reale, misurata in

termini di incidenza al netto della componente “perdita di lavoro”, si attesterebbe al 7% per gli infor- tuni in generale e al 3,4% per quelli mortali.

(Franco D’Amico)

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600

TAV. 1: INFORTUNI MORTALI DENUNCIATI ANNI EVENTO 2002-2009

(2)

DENTRO LA NOTIZIA

INFORTUNI IN FORTE CALO NELL’INDUSTRIA E AL NORD

22

Il significativo calo infortunistico registrato per il 2009 dall’INAIL presenta delle caratterizzazioni settoriali e territoriali che marca- no il segno dell’impatto e degli effetti della crisi economica.

Maggiormente penalizzati i set- tori industriali e di conseguenza le aree geografiche a più alta densità occupazionale e produtti- va in tale ambito. Infatti a livello settoriale la diminuzione è stata molto più sostenuta nell’Industria (-18,8%) che nei Servizi (-3,4%) o nell’Agricoltura (-1,4%). Il calo più significativo si registra nel comparto manifatturiero (-24,1%) più di altri colpito dalla crisi economica, con un calo di occupati rilevato dall’ISTAT pari al 4,3%, nettamente superiore a quello medio generale (-1,6%).

Per quanto riguarda i Servizi, apprezzabili riduzioni si registra- no nei Trasporti (-12,5%) e nel Commercio (-9,1%). Per i casi mortali il 2009 segna una ridu- zione sensibile nell’Industria (-7,9%) e nei Servizi (-6%), men- tre in Agricoltura si ha una sostanziale stabilità. Nelle Costruzioni, settore che da sem- pre è oggetto di attenzione sotto il profilo infortunistico, la ridu- zione delle morti sul lavoro è stata molto contenuta (-1,4%). Va segnalata anche la diminuzione del 16,7% dei decessi nel settore Trasporti. L’analisi territoriale mostra che il calo degli infortuni

(-9,7% a livello nazionale) ha riguardato tutte le grandi aree geografiche, ma in particolar modo il Nord che ha fatto regi- strare una riduzione dell’11,2%

a fronte del -8,2% del Centro e del -6,8% del Mezzogiorno.

Anche per le morti sul lavoro il calo più importante si è registra-

to nel Nord-Est (62 decessi in meno, pari al -21,9%) e nel Nord-Ovest (-6,2%). In contro- tendenza, invece, il Centro che registra un aumento del 7,9%

degli eventi mortali dovuto prin- cipalmente ad un incremento dei decessi nel Lazio.

(Francesca Marracino)

TAV. 2: INFORTUNI DENUNCIATI PER RIPARTI- ZIONE GEOGRAFICA - ANNO EVENTO 2009

Nord - Ovest 28,7%

Nord - Est 31,2%

Mezzogiorno 19,8%

Centro 20,3%

INFORTUNI

Nord - Ovest 25,5%

Nord - Est 21,1%

Mezzogiorno 32,3%

Centro 21,1%

CASI MORTALI

RAMO/SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA INFORTUNI CASI MORTALI

2008 2009 Var. % 2008 2009 Var. %

INFORTUNI DENUNCIATI PER I RAMI E I PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICA ANNI EVENTO 2008 - 2009

Agricoltura 53.354 52.629 -1,4 125 125 0,0

Industria 366.159 297.290 -18,8 532 490 -7,9

di cui:

Industria manifatturiera 192.478 146.058 -24,1 260 213 -18,1

Costruzioni 93.546 78.436 -16,2 221 218 -1,4

Servizi 455.631 440.081 -3,4 463 435 -6,0

di cui:

Trasporti 68.466 59.903 -12,5 150 125 -16,7

Commercio 76.696 69.737 -9,1 97 98 1,0

TOTALE 875.144 790.000 -9,7 1.120 1.050 -6,3

(3)

APPUNTI PROFESSIONALI

UNA NUOVA METODOLOGIA PER IL CALCOLO

DELLE RISERVE TECNICHE

23 Nel corso dei lavori per la costru-

zione dei nuovi coefficienti di capitalizzazione (G.U. n. 118 21/05/2008) l’INAIL, oltre ad aggiornare le tavole di mortalità dei titolari di rendita di inabilità permanente, ha utilizzato per la prima volta la metodologia di proiezione della probabilità di morte per tener conto della conti- nua evoluzione demografica con particolare riguardo all’allunga- mento della speranza di vita.

Questi elementi, unitamente alla diminuzione del tasso tecnico passato dal 4,5% al 2,5%, hanno determinato un aumento genera- lizzato dei coefficienti di capita- lizzazione e, di conseguenza, delle riserve tecniche.

Con riferimento alle rendite in vigore al 31/12/2008, per valu- tare distintamente le quote di competenza delle diverse compo- nenti demografiche e finanziarie, è stata effettuata una simulazione di calcolo delle riserve da accan- tonare, considerando dapprima i vecchi coefficienti ed in via suc- cessiva i nuovi coefficienti calco- lati prima sulla base della sola nuova mortalità, poi in base alla

mortalità proiettata ed infine con- siderando anche il nuovo tasso tecnico.

Per semplicità si è considerata la collettività dei titolari di rendita nella gestione Industria aventi inabilità compresa fra l’11% ed il 40% che, con l’85% delle rendite gestite nel 2008 e il 65% delle riserve accantonate, risulta suffi- cientemente rappresentativa.

Le riserve di questo segmento sono salite da 7.425 a 10.015 milioni di euro, con un incremen-

to complessivo del 34,88% pari a 2.590 milioni. Di questo incre- mento, la parte dovuta alla varia- zione del tasso tecnico è quantifi- cabile in 1.823 milioni (24,55%), mentre la quota demografica è stimabile in 767 milioni (10,33%) scindibile in un 4,85% derivante dalla nuova mortalità ed in un 5,48% dovuto alla proiezione della mortalità stessa per la quale si stima un valore pari a 407 milioni di euro.

(Raffaello Marcelloni)

TAV. 3: INCREMENTO DELLE RISERVE TECNICHE AL 31,12,2008 DELLE RENDITE DI INABILITÀ DALL’11% AL 40%

Per nuova mortalità 13,9%

Per proiezione mortalità

15,7%

Per tasso tecnico 70,4%

INCREMENTO DELLE RISERVE TECNICHE AL 31.12.2008 DELLE RENDITE DI INABILITÀ DALL'11% AL 40%

Riserve calcolate con i vecchi coefficienti 7.425

Riserve calcolalte con i nuovi coefficienti 10.015

VARIAZIONE ASSOLUTA E PERCENTUALE 2.590 34,88%

- Per nuova mortalità 360 4,85%

- Per proiezione mortalità 407 5,48%

- Per tasso tecnico 1.823 24,55%

Importi espressi in milioni di Euro

(4)

TIPOLITOGRAFIA INAIL - MILANO

24

L’OSSERVATORIO STATISTICO

a cura di Adelina Brusco

LA PRODUZIONE INAIL

GLI INDENNIZZI PER INFORTUNIO

INDENNITÀ PER INABILITÀ TEMPORANEA (1)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Aprile 2009 38.781 3.475 42.256

Aprile 2010 37.020 3.181 40.201

Variazione % -4,54 -8,46 -4,86

Mag. 2008 - Apr. 2009 524.048 43.056 567.104

Mag. 2009 - Apr. 2010 555.604 49.523 605.127

Variazione % 6,02 15,02 6,70

(1)Per data di definizione.

Mag2009 Giu2009 Lug2009 Ago2009 Set2009 Ott2009 Nov2009 Dic2009 Gen2010 Feb2010 Mar2010 Apr2010

0 500 1000 1500 2000 2500 3000

TAV. 5: INDENNIZZI IN CAPITALE PER MESE DI EROGAZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

Mag2009 Giu2009 Lug2009 Ago2009 Set2009 Ott2009 Nov2009 Dic2009 Gen2010 Feb2010 Mar2010 Apr2010

0 300 600 900

TAV. 6: RENDITE DIRETTE PER MESE DI COSTITUZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

Mag2009 Giu2009 Lug2009 Ago2009 Set2009 Ott2009 Nov2009 Dic2009 Gen2010 Feb2010 Mar2010 Apr2010

0 40 80 120 160 200

TAV. 7: RENDITE A SUPERSTITI PER MESE DI COSTITUZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

INDENNIZZI IN CAPITALE PER MENOMAZIONE PERMANENTE (DANNO BIOLOGICO) (2)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Aprile 2009 2.428 305 2.733

Aprile 2010 2.452 351 2.803

Variazione % 0,99 15,08 2,56

Mag. 2008 - Apr. 2009 29.568 3.871 33.439

Mag. 2009 - Apr. 2010 34.856 4.825 39.681

Variazione % 17,88 24,64 18,67

(2)Per data di erogazione.

RENDITE PER INABILITÀ/MENOMAZIONE PERMANENTE (3)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Aprile 2009 1.125 168 1.293

Aprile 2010 619 91 710

Variazione % -44,98 -45,83 -45,09

Mag. 2008 - Apr. 2009 8.280 1.073 9.353

Mag. 2009 - Apr. 2010 9.497 1.303 10.800

Variazione % 14,70 21,44 15,47

(3)Per data di costituzione della rendita.

RENDITE A SUPERSTITI (4)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Aprile 2009 157 7 164

Aprile 2010 91 16 107

Variazione % -42,04 128,57 -34,76

Mag. 2008 - Apr. 2009 1.716 204 1.920

Mag. 2009 - Apr. 2010 1.818 236 2.054

Variazione % 5,94 15,69 6,98

(4)Per data di costituzione delle rendite (vedovi, orfani, ecc.).

Mag2009 Giu2009 Lug2009 Ago2009 Set2009 Ott2009 Nov2009 Dic2009 Gen2010 Feb2010 Mar2010 Apr2010

0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000 45000

TAV. 4: INDENNITÀ DI TEMPORANEA PER MESE DI DEFINIZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

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