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INDUSTRIA ALIMENTARE: PIÙ CRISI, MENO INFORTUNI DATI

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Academic year: 2022

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(1)

17

A N D A M E N T O D E G L I I N F O RT U N I S U L L AV O R O

DATI

©

NUMERO

5

MAGGIO 2013 I N A I L - R o m a , P i a z z a l e G i u l i o P a s t o r e , 6 - Te l . 0 6 / 5 4 8 7 . 1 Segretaria di Redazione Vitalina Paris - Tel. 06/54872290 - Fax 06/54872603

QUESTO MESE:

Direttore Responsabile Mario G. Recupero Tabelle a cura di Andrea Bucciarelli

Capo redattore Alessandro Salvati Grafici a cura di Vitalina Paris

Questa newsletter è disponibile nel sito web dell’INAIL all’indirizzo http://www.inail.it alla sezione STATISTICHE

ISSN 2035-5645

INDUSTRIA ALIMENTARE:

PIÙ CRISI,

MENO INFORTUNI

POLVERI DI CEREALI:

UN RISCHIO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA

MALATTIE PROFESSIONALI IN CRESCITA NEL

COMPARTO ALIMENTARE

INDUSTRIA ALIMENTARE: PIÙ CRISI, MENO INFORTUNI

Domanda interna in forte diminu- zione nel settore dell’industria ali- mentare italiana. È quanto emer- ge da un’indagine condotta a marzo 2013 dall’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo ali- mentare) su un campione di 1.200 operatori del settore.

L'indicatore, elaborato trimestral- mente dall’Istituto attraverso valu- tazioni su ordini, attese di produ- zione e livello delle scorte in magazzino ha registrato il valore di -15,3 (in un range che varia tra -100 e +100), il secondo più basso dall’inizio della crisi econo- mica. Ad arrestare il settore il costo del lavoro e i costi energeti- ci. Segno positivo, invece, nell’ex- port con +10% rispetto al 2012.

Sul versante infortunistico, il settore dell’industria alimentare, che ha registrato 15.526 denunce nel 2011 (in diminuzione dell’14%

rispetto al 2007), si colloca al terzo posto (11%) rispetto agli altri settori del comparto manifatturiero in termini di numerosità di infortu- ni e al quinto in termini di inciden- za infortunistica (31,9 denunce per 1000 addetti) superando comunque l’industria manifatturie- ra in complesso (30,9). Nell’ultimo quinquennio la contrazione delle denunce è da imputare esclusiva- mente ai lavoratori nati in Italia (-17%) visto che i casi occorsi ai lavoratori stranieri registrano addirittura un +4%.

(Silvia Amatucci)

2007 2008 2009 2010 2011

0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000

Stranieri Italiani

TAV. 1: INFORTUNI DENUNCIATI NELL’INDU- STRIA ALIMENTARE PER NAZIONALITÀ ANNI EVENTO 2007-2011

COMPARTO Var. %

2007 2008 2009 2010 2011

2011/2007 INFORTUNI DENUNCIATI NELL’INDUSTRIA ALIMENTARE PER COMPARTO - ANNI EVENTO 2007-2011

Carni 3.811 4.032 3.933 4.019 3.878 1,8

Pesce 224 219 186 196 179 -20,1

Frutta e ortaggi 1.156 1.267 1.245 1.214 1.088 -5,9

Oli e grassi 273 271 303 281 231 -15,4

Latte, formaggi e gelati 2.716 2.650 2.545 2.417 2.362 -13,0

Cereali 350 344 305 296 248 -29,1

Alimentazione per animali 347 317 287 266 259 -25,4 Altri prodotti alimentari 7.659 7.153 6.660 6.453 5.953 -22,3

Bevande 1.464 1.324 1.302 1.281 1.142 -22,0

Tabacco 60 64 60 49 33 -45,0

TOTALE (*) 18.080 17.659 16.839 16.518 15.526 -14,1 (*) Totale comprensivo dei casi indeterminati.

(2)

DENTRO LA NOTIZIA

MALATTIE PROFESSIONALI IN CRESCITA NEL COMPARTO ALIMENTARE

18

L’Industria alimentare italiana, seconda industria manifatturiera del Paese dopo quella metalmec- canica, ha visto crescere negli ulti- mi anni il numero delle malattie professionali denunciate all’Inail.

Nel solo quinquennio 2007- 2011, le tecnopatie sono aumen- tate di ben il 178% (da 477 a 1.325 casi), quasi il triplo dell’in- tera industria manifatturiera (+65%, da 6.125 a 10.123), identificando nelle malattie del sistema osteo-articolare, dei muscoli e del tessuto connettivo la tipologia di maggior riscontro (+323%, da 264 a 1.117 casi).Tale dato appare in linea con il trend generale che, dall’emana- zione delle nuove tabelle delle malattie professionali (d.m. 9 aprile 2008), individua in tali tipologie le vere protagoniste del fenomeno tecnopatico nel nostro Paese. Nel solo comparto alimen- tare, in particolare, la loro quota è passata dal 55% del 2007 all’84%

del 2011. Contestualmente, il numero delle ipoacusie si è ridotto rappresentando, nell’ultimo anno di riferimento dello studio, solo il 5% delle denunce pervenute. Al terzo posto si collocano le malattie dell’apparato respiratorio con poco meno del 5%. Le denunce nel 2011 hanno interessato prevalen- temente la componente rosa del settore, con oltre il 56%, (erano appena il 39% nel 2007) riguar- dando prevalentemente la fascia di età compresa tra i 50 e i 64

anni. A livello territoriale, è il Nord-est l’area geografica mag- giormente colpita, con il 57% delle denunce presentate, seguita dal Centro (15%), dal Sud (14%), dal Nord-ovest (8%) e dalle Isole (6%).

In merito ai riconoscimenti se ne segnala un decremento percen-

tuale rispetto al dato complessivo delle denunce, passando dal 61%

nel 2007 al 47% nel 2011, con una percentuale di tecnopatici cui è stato riconosciuto il diritto all’in- dennizzo che si attesta intorno al 70% dei risconoscimenti.

(Silvia Naldini)

TAV. 2: MALATTIE PROFESSIONALI DENUN- CIATE NELL’INDUSTRIA ALIMENTARE PER SESSO E CLASSE DI ETÀ - ANNO MANIFESTA- ZIONE 2011

65 anni e oltre 1,3%

da 50 a 64 anni 50,9%

da 35 a 49 anni 40,7%

da 18 a 34 anni 7,1%

65 anni e oltre 5,1%

da 50 a 64 anni 44,2%

da 35 a 49 anni 43,7%

da 18 a 34 anni 7,0%

MASCHI FEMMINE

TIPO DI MALATTIA 2007 2008 2009 2010 2011

MALATTIE PROFESSIONALI DENUNCIATE NELL’INDUSTRIA ALIMENTARE PER PRINCIPALE TIPO DI MALATTIA - ANNI MANIFESTAZIONE 2007-2011

Malattie del sistema osteo-articolare, dei muscoli e del

tessuto connettivo 264 522 731 1.055 1.117

di cui: tendiniti 137 296 379 484 534

affezioni dei dischi intervertebrali 51 110 160 191 224 sindrome del tunnel carpale 39 64 121 270 264 Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 114 149 168 94 85 di cui: ipoacusia e sordità da rumore 69 74 108 69 68 Malattie dell'apparato respiratorio 63 75 82 77 62 Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 11 20 14 17 16

Tumori 7 4 8 17 12

Malattie del sistema circolatorio 6 7 9 10 10

Disturbi psichici 2 6 7 13 5

Altre e indeterminate 10 27 39 19 18

TOTALE 477 810 1.058 1.302 1.325

(3)

APPUNTI PROFESSIONALI

19

POLVERI DI CEREALI:

UN RISCHIO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA

RIPARTIZIONE 2007 2008 2009 2010 2011

GEOGRAFICA

MALATTIE PROFESSIONALI DENUNCIATE PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA ANNI MANIFESTAZIONE 2007-2011

Nord-ovest 60 84 116 97 109

Nord-est 214 459 611 804 755

Centro 99 131 165 173 199

Sud 80 100 119 160 189

Isole 24 36 47 68 73

ITALIA 477 810 1.058 1.302 1.325

Nell’industria alimentare, polveri e farine di cereali rappresentano un rischio sia per la salute che per la sicurezza.

Sono causa di asma bronchiale e altre patologie respiratorie o della cute, sia in quanto diretta- mente responsabili di irritazione, sensibilizzazione o allergia, sia per la possibile presenza di bat- teri, muffe, infestanti (acari, insetti) e inquinanti chimici (con- servanti, insetticidi, fungicidi).

In alcune situazioni di spazio confinato, la diminuzione del- l'ossigeno per fermentazione dei prodotti stoccati e la formazione di gas tossici possono provocare asfissia ed intossicazioni.

Inoltre, se si verificano determi- nate condizioni, le polveri posso- no essere responsabili di esplo- sioni e incendi a seguito di inne- sco (cariche elettrostatiche, scin- tille elettriche, superfici calde, ecc.). Il rischio di esplosione può derivare sia dalla formazione di nubi che da strati pericolosi di polvere ed è influenzato da vari fattori tra cui ad esempio la gra- nulometria, la concentrazione di polveri nell’aria che deve essere all’interno di un determinato campo di esplosività, la presen- za di una sufficiente quantità di ossigeno.

La tutela della salute e sicurezza prevede quindi interventi orga- nizzativi, procedurali e tecnici a vari livelli, tra cui: automazione dei processi; impianti e attrezza- ture conformi alle norme vigenti

(ad esempio marcatura CE-Ex);

aspirazione localizzata; manu- tenzione dei sistemi di estrazione e delle attrezzature; corrette pro- cedure di manipolazione e stoc- caggio; pulizia di macchine e ambienti di lavoro per evitare pericolosi accumuli di polvere;

esclusione di fiamme libere, cari- che elettrostatiche, superfici calde, scintille dovute a saldatu- ra, taglio, frizione; formazione e informazione dei lavoratori; uso di dispositivi di protezione indi- viduale.

(Liliana Frusteri)

TAV. 3: MALATTIE PROFESSIONALI DENUN- CIATE NELL’INDUSTRIA ALIMENTARE PER RIPARTIZIONE TERRITORIALE E PRINCIPALI REGIONI - ANNO MANIFASTAZIONE 2011

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Emilia Romagna Abruzzo Veneto Lombardia Marche 0

100 200 300 400 500 600 700

RIPARTIZIONE GEOGRAFICA

REGIONE

(4)

20

L’OSSERVATORIO STATISTICO

a cura di Adelina Brusco

LA PRODUZIONE INAIL

GLI INDENNIZZI PER INFORTUNIO

INDENNITÀ PER INABILITÀ TEMPORANEA (1)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Marzo 2012 37.328 2.974 40.302

Marzo 2013 28.831 2.450 31.281

Variazione % -22,76 -17,62 -22,38

Apr. 2011 - Mar. 2012 427.609 36.711 464.320 Apr. 2012 - Mar. 2013 371.480 32.945 404.425

Variazione % -13,13 -10,26 -12,90

(1)Per data di definizione.

Apr2012 Mag2012 Giu2012 Lug2012 Ago2012 Set2012 Ott2012 Nov2012 Dic2012 Gen2013 Feb2013 Mar2013

0 500 1000 1500 2000 2500

TAV. 5: INDENNIZZI IN CAPITALE PER MESE DI EROGAZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

Apr2012 Mag2012 Giu2012 Lug2012 Ago2012 Set2012 Ott2012 Nov2012 Dic2012 Gen2013 Feb2013 Mar2013

0 300 600 900

TAV. 6: RENDITE DIRETTE PER MESE DI COSTITUZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

Apr2012 Mag2012 Giu2012 Lug2012 Ago2012 Set2012 Ott2012 Nov2012 Dic2012 Gen2012 Feb2013 Mar2013

0 40 80 120 160

TAV. 7: RENDITE A SUPERSTITI PER MESE DI COSTITUZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

INDENNIZZI IN CAPITALE PER MENOMAZIONE PERMANENTE (DANNO BIOLOGICO) (2)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Marzo 2012 2.484 383 2.867

Marzo 2013 2.199 308 2.507

Variazione % -11,47 -19,58 -12,56

Apr. 2011 - Mar. 2012 28.027 3.864 31.891 Apr. 2012 - Mar. 2013 24.772 3.433 28.205

Variazione % -11,61 -11,15 -11,56

(2)Per data di erogazione.

RENDITE PER INABILITÀ/MENOMAZIONE PERMANENTE (3)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Marzo 2012 750 111 861

Marzo 2013 621 120 741

Variazione % -17,20 8,11 -13,94

Apr. 2011 - Mar. 2012 7.611 1.200 8.811

Apr. 2012 - Mar. 2013 6.853 1.196 8.049

Variazione % -9,96 -0,33 -8,65

(3)Per data di costituzione della rendita.

RENDITE A SUPERSTITI (4)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Marzo 2012 126 12 138

Marzo 2013 78 12 90

Variazione % -38,10 0,00 -34,78

Apr. 2011 - Mar. 2012 1.399 160 1.559

Apr. 2012 - Mar. 2013 1.269 174 1.443

Variazione % -9,29 8,75 -7,44

(4)Per data di costituzione delle rendite (vedovi, orfani, ecc.).

Apr2012 Mag2012 Giu2012 Lug2012 Ago2012 Set2012 Ott2012 Nov2012 Dic2012 Gen2013 Feb2013 Mar2013

0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000

TAV. 4: INDENNITÀ DI TEMPORANEA PER MESE DI DEFINIZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

TIPOLITOGRAFIA INAIL - MILANO

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