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Academic year: 2022

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Regione Siciliana

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE TRAPANI

CAPITOLATO SPECIALE PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA E CURE DOMICILIARI AD ANZIANI, DISABILI E MALATI ONCOLOGICI.

CIG:

Articolo 1: Oggetto della gara

La procedura aperta, disciplinata dal presente capitolato, ha per oggetto l’affidamento del servizio di assistenza e cura, presso il proprio domicilio, ad Anziani, Disabili e agli affetti da patologie Oncologiche di ogni età, residenti nel territorio di competenza dell’ASP Trapani e che rientrano nel “Progetto delle cure domiciliari” di cui alla delibera dell’ASL n.9 n. 2161 del 20 Agosto 2008, approvato dall’Assessorato Regionale per la Sanità con determina/decreto del Dirigente Generale del Dipartimento IRS n.

03492/08 del 29 Dicembre 2008 in attuazione di quanto previsto dal “Piano di contenimento e riqualificazione del Sistema Sanitario Regionale 2007/2009, punto B.3.4. e ai sensi del D. A. Sanità 1543 del 2.07.08.

Le cure domiciliari saranno sviluppate secondo un modello organizzativo unitario che fa capo all’apposito referente nel distretto e si dovranno articolare in ragione alle esigenze del caso concreto, pertanto dovranno essere, nel rispetto del D.A. del 2/7/2008, “specifiche” e “flessibili”, in grado di cambiare rapidamente in relazione al mutare della situazione concreta della persona da assistere.

Gli interventi domiciliari, infatti, per loro natura sono meno standardizzabili di quelli in regime di ricovero in struttura residenziale, ma non per questo necessariamente più semplici.

In ragione della loro complessità, tali interventi possono richiedere un’articolazione assai differente, pur restando inquadrati nel medesimo livello di assistenza e ciò non soltanto in relazione alle tre diverse categorie di utenti che possono accedervi (disabili, anziani, malati oncologici), ma anche e soprattutto in ragione della storia clinica di ciascun soggetto. Così può verificarsi per un paziente di 1° livello l’esigenza di una bassa intensità degli interventi medici o infermieristici, ma di un’alta intensità di quelli assistenziali o riabilitativi mentre, per un altro paziente dello stesso livello, le esigenze mediche possono essere superiori a quelle infermieristiche o assistenziali.

La complessità assistenziale si identifica, quindi, in relazione ai diversi bisogni della persona.

Detta complessità è stata oggetto di valutazione dalla Commissione nazionale per la definizione e l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, che ha fissato gli “standard qualificanti i LEA Cure Domiciliari” riportati nell’allegato 1 del D.A. del 12/11/2007 e ripresi nel D.A. del 2.7.2008.

Tali standard individuano figure professionali e loro tempi di accesso per ogni livello di assistenza e costituiscono il livello medio qualitativo e quantitativo da adottarsi, da parte dell’Unità Valutativa Multidimensionale distrettuale, come termine di paragone nell’individuazione del livello di assistenza da riconoscere all’assistito, in relazione alle sue precipue esigenze.

Come standard costituisce, quindi, l’indirizzo di massima, suscettibile -in relazione al mix delle figure professionali da impegnare non in relazione alla durata degli accessi, complessivamente considerati- di modifiche, consequenziali alla valutazione multidimensionale del paziente a cui seguirà inquadramento nel livello assistenziale e predisposizione del Programma Assistenziale Individuale.

Gli standardi qualificanti i LEA, pertanto, pur costituendo il termine di paragone dell’organizzazione del servizio non sono vincolanti.

Ad essere vincolante per la ditta aggiudicataria è il Programma Assistenziale Individuale (PAI), redatto dall’Unità Valutativa Multidimensionale distrettuale in ossequio al D.A. del 12/11/2007, al D.A.

2 luglio 2008 e al D.A. dell’8/7/2009.

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IL PROGRAMMA (O PIANO) STABILISCE, PER OGNI PAZIENTE DA ASSISTERE, IL NUMERO DEGLI ACCESSI E LA LORO DURATA, LA DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI DA EROGARE, LE RELATIVE FIGURE PROFESSIONALI DA IMPIEGARE E L’ELENCO DELLE APPARECCHIATURE E PRESIDI DA UTILIZZARE.

Tenuto conto delle previsioni assessoriali in materia, definite con D.A. del 2 luglio 2008, ai fini funzionali ed organizzativi, si prevedono i seguenti profili:

1. Cure domiciliari integrate di primo livello

2. Cure domiciliari integrate di secondo livello e semiresidenziali a media intensità assistenziale 3. Cure domiciliari integrate specialistiche di terzo livello, palliative e a malati terminali,

residenziali RSA ed Hospice.

La qualificazione di I, II o III livello non è data dalla durata dell’accesso di ciascuna figura professionale, ma dalla tipologia delle prestazioni domiciliari assicurate per livello e figura professionale.

Le cure domiciliari integrate di primo e secondo livello e semiresidenziali a media intensità assistenziale si rivolgono a malati che, pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente complessi, hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che si articolano su 5 (primo livello) o 6 (secondo livello) giorni. Le cure integrate di primo e secondo livello prevedono un ruolo di centralità del Medico di Medicina Generale\Pediatri di libera scelta, che assume la responsabilità clinica condivisa dei processi di cura (case manager).

La gamma delle prestazioni sono quelle contenute in modo specifico dal punto 4.2 delle linee guida per l’accesso alle cure domiciliari allegato al D.A. 2 luglio 2008.

►Elementi caratterizzanti il I livello:

16 SETTIMANE = 4 mesi (durata del piano di cura, pari a 112 GdC *).

2 ACCESSI al domicilio a settimana (G.E.A.*).

Figure professionali coinvolte: infermiere, professionisti della riabilitazione, medico, operatore sociosanitario.

La superiore elencazione non è esaustiva, ma indicativa, poiché per ciascun assistito, di ciascun livello, le figure professionali da impiegarsi saranno dettagliate nel Programma Assistenziale Individuale redatto dall’Unità Valutativa Multidimensionale distrettuale, nel rispetto di quanto previsto nel già richiamato D.A.

del 2/7/2008.

L’impegno assistenziale giornaliero medio per figura professionale è: infermiere 30 minuti; medico 30 minuti; professionisti della riabilitazione 45 minuti; operatore socio sanitario 60 minuti.

►Elementi caratterizzanti il II livello:

12 SETTIMANE = 3 mesi (durata del piano di cura, pari a 84 GdC *).

2,5 ACCESSI al domicilio a settimana (G.E.A.*).

Figure professionali coinvolte: infermiere, professionisti della riabilitazione, medico, operatore sociosanitario; dietista.

La superiore elencazione non è esaustiva, ma indicativa, poiché per ciascun assistito, di ciascun livello, le figure professionali da impiegarsi saranno dettagliate nel Programma Assistenziale Individuale redatto dall’Unità Valutativa Multidimensionale distrettuale, nel rispetto di quanto previsto nel già richiamato D.A.

del 2/7/2008.

L’impegno assistenziale giornaliero medio per figura professionale è: infermiere 30-45 minuti; medico 45 minuti; professionisti della riabilitazione 45 minuti; operatore sociosanitario 60-90 minuti; dietista 30 minuti.

Le cure domiciliari integrate specialistiche di terzo livello, palliative a malati terminali, residenziali RSA ed Hospice ad alta intensità assistenziale, consistono in interventi professionali rivolti a malati che presentano dei bisogni con elevato livello di complessità in presenza di criticità specifiche, ma per i quali il ricovero ospedaliero è inappropriato. A determinare la criticità e l’elevata intensità assistenziale concorrono

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l’instabilità clinica, la presenza di sintomi di difficile controllo, la necessità di un particolare supporto alla famiglia o nell’ambito della stessa al caregiver cioè al familiare che all’interno del nucleo familiare partecipa all’esecuzione del PAI. Presupposti di base rimangono la valutazione multidimensionale, la presa in carico del paziente e l’individuazione di un piano di cura con intervento di tipo multidisciplinare. Si tratta di interventi programmati su 7 giorni settimanali, con una pronta disponibilità medico\infermieristica h 24. La gamma delle prestazioni sono quelle contenute in modo specifico dal punto 4.3 delle linee guida per l’accesso alle cure domiciliari allegato al D.A. 2 luglio 2008.

►Elementi caratterizzanti il III livello:

8 SETTIMANE = 2 mesi (durata del piano di cura, pari a 56 GdC *).

5 ACCESSI al domicilio a settimana (G.E.A.*).

Figure professionali coinvolte: infermiere, professionisti della riabilitazione, medico, operatore sociosanitario; psicologo, nutrizionista.

La superiore elencazione non è esaustiva, ma indicativa, poiché per ciascun assistito, di ciascun livello, le figure professionali da impiegarsi saranno dettagliate nel Programma Assistenziale Individuale redatto dall’Unità Valutativa Multidimensionale distrettuale, nel rispetto di quanto previsto nel già richiamato D.A.

del 2/7/2008.

L’impegno assistenziale giornaliero medio per figura professionale è: infermiere 60 minuti ; medico e/o medico specialista 60 minuti; psicologo 60 minuti; professionisti della riabilitazione 60 minuti; dietista 60 minuti; operatore sociosanitario 60-90 minuti.

L’Azienda si riserva la facoltà di modificare l’inquadramento nel livello assistenziale e la durata del relativo piano di cura in ragione delle esigenze di assistenza di ciascun singolo paziente che potrebbero emergere in corso d’opera. Il tutto entro il limite inderogabile costituito dall’importo aggiudicato sulla scorta della base d’asta e senza pretese della ditta aggiudicataria di rispetto del numero di piani attivati e della loro durata.

Il servizio sarà prestato in favore di utenti anziani, disabili fisici e sensoriali e malati oncologici che richiedono una presa in carico globale ed una copertura sanitaria continuativa, certificate mediante un Piano di cura personalizzato.

Le proposte di attivazione del servizio delle cure domiciliari saranno effettuate con le modalità di cui al “Progetto Aziendale di riorganizzazione delle cure domiciliari”, adottato con delibera dell’AUSL n. 9 n. 2161 del 20/8/2008, fatte salve le successive iniziative legislative regionali e/o assessoriali che andranno a determinare ricadute sugli aspetti organizzativi, funzionali e strutturali.

Dette proposte vengono esaminate dall’UVM distrettuale che definisce il PAI per ciascun paziente in base a criteri predefiniti, in ossequio al D.A. del 12/11/2007, al D.A. 2 luglio 2008 e al D.A. dell’8/7/2009 e vincolato alla valutazione della scala SVAMA (bisogni assistenziali, sociali, sanitari e psicologici).

Nel PAI dovranno essere specificate la tipologia, l’intensità assistenziale (CIA/I.A.), le giornate di effettiva assistenza (GEA), la durata del periodo di cura e le figure professionali coinvolte.

La U.V.M.D inoltre avrà il compito di sottoporre a verifica periodica e finale il PAI predisposto per ciascun paziente e, in caso di variazione, sospensione temporanea o definitiva dei trattamenti in corso, ne darà comunicazione, entro 24 ore lavorative, alla ditta aggiudicataria, che provvederà all’immediata sospensione o modifica dell’erogazione così come determinata dall’UVMD.

Al fine di poter rendere il servizio di ADI con le caratteristiche descritte nel presente CSA, la ditta dovrà disporre ed offrire un supporto gestionale ed organizzativo, comprensivo di un software, da fornire all’ASP, insieme alla sua licenza d’uso, in proprietà.

L’importo a base d’asta, per il periodo di 1 anno è, complessivamente, di € 1.014.680,00 al netto dell’IVA, di cui € 999.680,00 per il servizio di assistenza domiciliare ed € 15.000,00 per la fornitura, in proprietà, del software e della sua licenza d’uso.

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L’IVA al 20% va applicata solo al costo del software e non anche a quello del servizio di assistenza in quanto esente IVA, ex art. 10, D.P.R. n. 633/1972.

Nel caso, poi, a conclusione del primo anno del servizio, si procedesse al rinnovo, per un ulteriore anno, il prezzo sarà costituito esclusivamente da quello offerto per il solo servizio di ADI, con esclusione di quello offerto per il software, acquisito in proprietà dall’Azienda, fermo restando l’obbligo per la ditta aggiudicatrice di garantirne la gestione e manutenzione, a titolo gratuito, per tutta la durata del rinnovo.

L’importo presunto annuo del servizio è stato calcolato sulla base del costo medio mensile (CMM) del piano di cura, relativo ad ogni livello assistenziale, determinato con D.A. del 12.11.2007 (tabella 2) per 6 gruppi tariffari.

Si chiarisce che la tariffa giornaliera considerata per il terzo livello è stata elaborata sulla scorta della media dei CMM fissati nel predetto D.A. per i gruppi A, B e C, relativi tutti al terzo livello, ancorchè distinti per il diverso valore del coefficiente di intensità assistenziale (C.I.A.). La cifra così ottenuta, per altro, si pone in linea con quella fissata con D.A. del 8.5.2009 per le cure palliative.

Le tariffe giornaliere poste a base del calcolo del prezzo a base d’asta devono intendersi comprensive di tutti i costi assistenziali, delle spese connesse e derivanti dalle prestazioni previste nel presente capitolato d’oneri, del trattamento economico del personale impiegato, dei costi della centrale operativa, dei servizi organizzativi, dalle attrezzature medicali, dalle apparecchiature tecnologiche per tenere sottocontrollo a distanza il paziente, dalle apparecchiature informatiche e dall’utilizzo dei mezzi di trasporto del personale impiegato nonché di qualsiasi altra spesa accessoria e consequenziale non specificatamente elencata ma necessaria per l’espletamento del servizio. Con esclusione del costo del software e della spesa relativa ai farmaci e presidi da usarsi per l’attuazione del PAI ed all’assistenza domiciliare dei MMG e dei PLS

In base a dette tariffe il CMM (costo medio mensile) è di:

€ 433,00 per il primo livello;

€ 631,00 per il secondo livello;

€ 1.768,00 per il terzo livello.

Articolo 2: Durata dell’appalto

Il servizio di assistenza e cure domiciliari avrà la durata di anni 1 (uno) e decorrerà dalla stipula del contratto o da altra data che sarà specificata nel provvedimento di approvazione degli atti di gara.

Considerata la complessità e le urgenze sottese a detto servizio, che ne impediscono l’interruzione repentina della somministrazione, lo stesso è rinnovabile, agli stessi prezzi, patti e condizioni, per un ulteriore anno, previa comunicazione all’aggiudicataria, da farsi 15 gg. prima della scadenza del termine annuale, delle ragioni di convenienza economica e di pubblico interesse giustificanti la necessità del prolungamento del contratto.

Articolo 3: Caratteristiche generali del servizio

Le caratteristiche dell’appalto consistono nell’erogazione, presso il domicilio degli utenti, di servizi volti all’ottimizzazione delle attività di Cure Domiciliari svolte dell’ASP, consistenti in prestazioni infermieristiche, riabilitative, medico e medico-specialistiche.

In relazione alla seguente procedura si considera domicilio dell’utente l’abitazione privata e le strutture socio-assistenziali.

In generale, i destinatari del servizio sono le seguenti categorie di pazienti:

1. pazienti affetti da patologie acute temporaneamente invalidanti, trattabili a domicilio;

2. minori, adulti, anziani affetti da disabilità con associata limitazione dell’autonomia, conseguenti a patologie, pluripatologie e patologie cronico-degenerative;

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3. pazienti provenienti da reparti ospedalieri con protocolli di “dimissione protetta”.

Gli elementi che caratterizzano questi pazienti sono:

L’inguaribilità La gravità

La prospettiva di morte più o meno imminente.

La complessità delle problematiche sanitarie e la loro variabilità, determinate dallo stadio terminale della malattia, richiedono un’organizzazione del servizio d’assistenza personalizzata che permetta di fornire ad ogni paziente una risposta complessiva in funzione dei propri bisogni, assicurando uno standard qualitativamente elevato.

Art. 4: descrizione delle attività.

L’appalto prevede l’affidamento di un servizio di assistenza e cure domiciliare, che deve assicurare ed articolarsi secondo quanto previsto e meglio descritto in questo articolo e negli articoli 1, 5 e 6 del presente C.S.A.

A) ASSISTENZA DOMICILIARE DI I° E II° LIVELLO.

Si rivolge ai malati che, pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente complessi, hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che si articolano su 5 giorni per il 1°

livello e su 6 giorni per il 2° livello.

La gamma di prestazioni che riguardano questa tipologia di intervento professionale comprende prestazioni infermieristiche, riabilitative (socio psicologiche) e medico specialistiche palliative e sono quelle contenute, in modo specifico, dal punto 4.2. delle linee guida per l’accesso alle cure domiciliari allegato al D.A. 2 luglio 2008.

IL PROGRAMMA (O PIANO) STABILISCE, PER OGNI PAZIENTE DA ASSISTERE, IL NUMERO DEGLI ACCESSI E LA LORO DURATA, LA DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI DA EROGARE, LE RELATIVE FIGURE PROFESSIONALI DA IMPIEGARE E L’ELENCO DELLE APPARECCHIATURE E PRESIDI DA UTILIZZARE.

B) ASSISTENZA DOMICILIARE DI III° LIVELLO.

Dette cure consistono in interventi professionali rivolti ai malati che presentano dei bisogni con elevato livello di complessità in presenza di criticità specifiche.

Si tratta di interventi programmati sui 7 giorni settimanali.

Per i pazienti di questo livello deve essere garantita la pronta disponibilità medica ed infermieristica sette giorni su sette su 24 ore.

La gamma di prestazioni relative all’attività di questi profili comprende prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative fisioterapiche e psicologiche, sociali, nutrizionali e medico specialistiche e sono quelle contenute, in modo specifico, dal punto 4.3. delle linee guida per l’accesso alle cure domiciliari allegato al D.A. 2 luglio 2008.

IL PROGRAMMA (O PIANO) STABILISCE, PER OGNI PAZIENTE DA ASSISTERE, IL NUMERO DEGLI ACCESSI E LA LORO DURATA, LA DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI DA EROGARE, LE RELATIVE FIGURE PROFESSIONALI DA IMPIEGARE E L’ELENCO DELLE APPARECCHIATURE E PRESIDI DA UTILIZZARE.

C) CENTRALE OPERATIVA E SERVIZI ORGANIZZATIVI

E’ richiesto un supporto gestionale ed organizzativo costituito da una Centrale Operativa (la cui sede deve essere all’interno del territorio della ASP), corredata da relativo “software”. Quest’ultimo dovrà avere i

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requisiti minimi di seguito descritti e, a conclusione del servizio, oggetto della gara, resterà, con la relativa licenza d’uso, nella proprietà dell’ASP.

C-1) La CENTRALE OPERATIVA:

la Centrale Operativa deve essere in grado di garantire una adeguata e tempestiva risposta a tutte le richieste di attivazione di assistenza domiciliare che pervengono dai diversi Distretti e, deve, quindi, essere dotata di risorse tecnologiche ed umane in numero sufficiente e con competenze, sia organizzative che sanitarie, allo scopo di garantire tutti i compiti assegnati.

Nello specifico, deve consentire, prevedendo l’istituzione di più punti lavoro informatizzati, un continuo collegamento telematico tra la società erogatrice del servizio e la ASP (sede del D.I.S.S., lo Sportello Unico per l’integrazione socio-sanitaria o PUA, le UU.VV.MM. dei Distretti, l’U.O.

Oncologia Aziendale e Geriatrica, l’U.O. di Hospice), in particolare perché risulti sempre aggiornato: lo stato dei pazienti in linea; il tempo di presa in carico (dalla segnalazione del paziente alla C.O. al primo accesso dell’operatore); gli accessi effettuati dagli operatori; i piani assistenziali personalizzati per eventuali modifiche; il passaggio da un livello assistenziale ad un altro, ecc.

Le informazioni relative a ciascun soggetto trattato dovranno essere leggibili via web dal MMG o PLS cui compete l’assistenza di detto soggetto.

A tal fine deve essere predisposta una piattaforma web aperta a tutti gli operatori coinvolti nel processo, con le seguenti caratteristiche minimali:

• La piattaforma deve gestire, condividere, rendere disponibile e storicizzare ogni informazione utile al processo in parola;

• deve gestire l’intero processo di erogazione delle prestazioni e deve necessariamente supportare:

° la compilazione della SVAMA da parte del MMG;

° la richiesta del paziente al PUA (Punto Unico di Accesso) o Sportello Unico per l’integrazione socio-sanitaria;

° le comunicazioni tra PUA e UVM;

° il Piano di Assistenza Individuale;

° le comunicazioni con i centri erogatori (Ente Gestore ADI, Hospice, RSA);

° il raccoglimento e l’elaborazione delle informazioni utili al trattamento sanitario del paziente e alla rendicontazione delle prestazioni effettuate dai centri erogatori;

° ogni report che l’ASP chiederà ai fini del controllo del processo, primi fra tutti i rendiconti delle prestazioni effettuate dai centri erogatori e il resoconto degli SVAMA compilati dai MMG.

• Deve, in osservazione ad ogni prescrizione del Garante della Privacy, garantire l’accesso di ogni operatore coinvolto attraverso dei profili organizzativi e delle password di accesso, che identificheranno una serie di funzioni e permessi cui lo stesso operatore è autorizzato ad accedere;

• La ditta aggiudicataria sarà chiamata a gestire le utenze ed i profili autorizzativi come dettato da un referente individuato dalla ASP, nel rispetto della normativa vigente in materia di privacy;

• Ogni transazione dovrà avvenire attraverso un sistema di connessione cifrata (con protocollo https);

• Le informazioni contenute sul Database associato, devono essere trattate come previsto dalla vigente normativa in tema di privacy, specie in materia di effettuazione e conservazione dei backup;

• I percorsi informativi saranno stabiliti dalla ASP;

• La piattaforma deve essere fornita in versione integrale, originale ed aggiornata, alla ASP di Trapani e sarà di proprietà ASP, nella versione sorgente e (se necessario) compilata, unitamente alla struttura e ai dati del database, in modo da poter garantire la continuità operativa anche dopo la fine del servizio. A tal fine, a conclusione del servizio, dovrà essere effettuato il porting completo su una piattaforma messa a disposizione dalla ASP, che dovrà avere piena proprietà dei sorgenti e del database e la reale possibilità di modificare ogni procedura coinvolta nel processo in parola. La Ditta dovrà perciò garantire la piena funzionalità dell’applicazione e del database associato nella prima settimana dopo l’avvenuta migrazione sul nuovo ambiente.

La centrale operativa dovrà dunque svolgere funzioni di:

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data center in grado, attraverso la piattaforma informatica, di garantire ai professionisti aventi diritto ed autorizzati dalla ASP (sede del DISS, Sportello Unico per l’integrazione socio-sanitaria, UUVVMM Distrettuali, UO di Oncologia, Geriatrica, i MMMMGG, PPLLSS) l’accesso alle informazioni relative al controllo di gestione dei servizi, all’analisi e valutazione dei risultati;

centrale di servizi per la organizzazione e la erogazione delle prestazioni domiciliari in attuazione del programma assistenziale e terapeutico personalizzato redatto dall’UVM del Distretto con accettazione contestuale della Cartella Clinica del paziente per la registrazione formale di tutti gli atti sanitari.

C- 2) I SERVIZI ORGANIZZATIVI comprendono:

►la fornitura in “service” gratuita di tutti gli strumenti operativi, fissi e mobili, necessari per il funzionamento del sistema informatico;

►la gestione di tutti gli strumenti operativi necessari per il loro funzionamento, compreso il sistema informatico per tutta la durata del servizio;

►l’informazione e la formazione del personale dipendente dell’aggiudicataria e dell’Azienda committente coinvolto, sulle modalità del servizio;

►la fornitura della progettazione, realizzazione, gestione, manutenzione ed assistenza di un “software”

dedicato ad organizzare, gestire e monitorare il servizio, come sopra previsto.

Qualora a conclusione del primo anno del servizio, si dia luogo alla proroga per un ulteriore anno, la ditta aggiudicataria dovrà assicurare, a titolo gratuito, la gestione, manutenzione ed assistenza del detto software.

Detti servizi dovranno, altresì, consentire:

• la gestione del sistema introducendo le informazioni che provengono dai vari attori;

• la gestione di specifici video di informazione per gli utenti, il cui contenuto deve essere preventivamente concordato con l’Azienda;

• l’organizzazione di servizi di “contatto virtuale” operativi h 24;

• il mantenimento attivo del data base e della funzione di hosting;

• Il monitoraggio dell’uso delle risorse umane e del consumo dei materiali;

• l’acquisizione dei dati critici per la gestione dei pazienti a domicilio attraverso Internet;

• la sicurezza dei dati e la gestione della privacy;

• la sicurezza della linea di comunicazione;

• la prevenzione di accessi indesiderati;

• l’integrità dei dati;

• la restrizione degli accessi, attraverso un centro di elaborazione-dati certificato.

Vengono richiesti, quali Standard Di Servizio:

1. Centrale operativa funzionante dalle ore 8.00 alle ore 20.00 dal lunedì al venerdì, e dalle ore 9.00 alle ore 13.00 il sabato, la domenica e nei festivi infrasettimanali;

2. Prestazioni erogate dalle ore 8.00 alle ore 20.00 per 365 giorni l’anno;

3. Presa in carico dei pazienti entro 48 ore (24 in caso di urgenza) dalla comunicazione del responsabile del servizio Assistenza Domiciliare Distrettuale, attraverso il piano personalizzato di assistenza;

4. Comunicazione preventiva al paziente dell’accesso sia del personale sanitario sia del fattorino;

5. Possesso, da parte del personale sanitario impiegato, delle capacità professionali di cui all’Allegato 3 del D.A. del 12.11.2007, pubblicato sulla G.U.R.S. n. 56 del 30.11.2007;

6. Continuità assistenziale garantita anche da pronta disponibilità di sostituti per il personale temporaneamente assente;

7. Sistema di rilevazione, in tempo reale, della presenza del personale sanitario all’atto dell’accesso presso la sede del paziente e della durata di tale accesso, con possibilità di estrazione di report giornalieri per ciascun dipendente;

8. Cartella clinica con registrazione formale degli atti sanitari, compresi quelli di natura infermieristica e tecnica e degli accessi in tempo reale;

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9. Predisposizione su materiale cartaceo e su file della modulistica necessaria (Cartelle Domiciliari) su indicazioni del Coordinatore aziendale del servizio di cure domiciliari e dei Responsabili del Servizio Infermieristico;

10. Pianificazione del carico di lavoro del personale a domicilio (l’intervento di una figura professionale non deve sovrapporsi a quello di un’altra sì da consentire una regolare effettuazione di ogni prestazione assistenziale);

11. Estrazioni reportistiche personalizzabili;

12. Disponibilità di attrezzature e di presidi medico-chirurgici necessari al primo intervento;

13. Disponibilità di tecnologie di informatizzazione sanitaria utili al monitoraggio dei pazienti domiciliari;

14. Reperibilità medico-infermieristica h\24, compreso festivi, per i pazienti di 3° livello;

15. Consulenze di specialisti al bisogno per il 3° livello;

16. Numero verde gratuito, accessibile anche da telefono cellulare, attivo da lunedì al sabato, dalle ore 9.00 alle 20.00 e la domenica e i giorni festivi, dalle 9.00 alle 13.00, a cui rivolgersi per ottenere informazioni di tipo amministrativo/gestionale;

17. Reperibilità nei giorni e nelle ore di funzionamento della Centrale Operativa di personale tecnico per la soluzione di problemi di funzionamento del sistema informatico e delle apparecchiature;

18. Sistema di tutela degli utenti: la ditta deve disporre di una carta dei servizi nella quale devono essere esplicitate le modalità di segnalazione dei reclami ed una informativa per gli utenti con evidenziato: la sede di riferimento, i giorni e la fasce orarie di apertura al pubblico degli uffici; i recapiti telefonici; la tipologia delle prestazioni erogate dalla ditta ed i tempi massimi fra la chiamata dell’utente e l’erogazione del servizio;

19. Elaborazioni statistiche delle patologie;

20. Consegna dei prelievi ematici presso il distretto sanitario di competenza o laboratorio afferente al distretto;

21. Immagazzinamento dei materiali per le medicazioni avanzate.

22. Dotazione del proprio personale dell’equipaggiamento, strumenti di lavoro e servizi di protezione individuali ed ausili.

Sarà a carico dell’aggiudicataria la manutenzione e la gestione sistematica dell’applicativo.

I Farmaci ed i Presidi da usarsi per l’attuazione del PAI sono quelli del P.T.O. Aziendale e sono a carico dell’Azienda.

L’iniziativa della richiesta degli stessi è della ditta aggiudicataria che la sottopone al MMG\ PLS, il quale, a sua volta, la avanza allo Sportello Unico Distrettuale.

Il ritiro è a carico della ditta aggiudicataria, che vi provvederà a mezzo proprio personale che documenterà l’attività di carico e scarico per la corretta gestione del materiale di consumo a carico dell’ASP.

Le prestazioni che gli operatori coinvolti nel servizio dovranno rendere sono quelli previsti dai LEA domiciliari.

Quello che segue è uno schema puramente indicativo, redatto sulla scorta di quello contenuto nell’Allegato 1 del D.A. del 12.11.2007.

Le prestazioni, infatti, pur nell’identità, dovranno tenere conto della specificità dei bisogni dei diversi pazienti cui si rivolgono, il che comporta una specializzazione della prestazione nei termini che si chiariranno appresso e che, a livello operativo, saranno dettagliati nel PAI.

Profilo di Cura

Intensità Assistenziale CIA = GEA/GdC

Durata Media del piano di cura

Figure Professionali / Impegno Ass.le in

minuti

Operatività del Servizio * (Fascia Oraria h 8.00-

20.00) I° Livello Bassa fino a 0.25

2 acc. x 16 Sett. = 32 accessi

Giorni 112 Settimane 16 Mesi 4

Infermiere (30’) Medico (30’) Prof.sti Riab. (45’)

5/7 giorni 8 ore die

(9)

O.S.S. (60’) II° Livello Intermedia fino a

0.35

2,5 acc. x 12 Sett. = 30 accessi

Giorni 84 Settimane 12 Mesi 3

Infermiere (30’–

45’)

Medico (45’) Prof.sti Riab. (45’) O.S.S. (60’- 90’) Dietista (30’)

6/7 giorni

10 ore die da lun. a ven.

6 ore il sabato

III°

Livello

Alta superiore a 0.50

5 acc. x 8 Sett. = 40 accessi

Giorni 56 Settimane 8 Mesi 2

Infermiere (60’) Medico e/o Spec.

(60’)

Prof.sti Riab. (60’) O.S.S. (60’- 90’) Dietista (60’) Psicologo (60’)

7/7 giorni

10 ore die da lun. a ven.

6 ore sab. e festivi

Reperibilità medico- infermieristica h 24,00

ANZIANI

Gli anziani ammalati, compresi quelli colpiti da cronicità e da non autosufficienza, sono soggetti assistiti in ordine ai quali la valorizzazione del domicilio come luogo primario delle cure costituisce non solo una scelta umanamente significativa, ma soprattutto una modalità terapeutica spesso irrinunciabile.

Scopo precipuo dell'assistenza all'anziano è il mantenimento e il recupero dell'autosufficienza, la cui perdita, secondo la classificazione IDH dell'OMS (1980), è dovuta alla compromissione concomitante di più fattori, quali il deficit organico, il disagio psico-affettivo e lo svantaggio sociale.

È, pertanto, necessario un approccio globale ed integrato alla persona, che identifichi le diverse componenti della compromissione e consenta la formazione di programmi di intervento individualizzati e continuativi.

Integrazione, flessibilità e continuità sono pertanto le caratteristiche qualificanti dei servizi a favore degli anziani.

La gamma di prestazioni che riguardano questi profili comprende prestazioni mediche, infermieristiche, psicologiche, riabilitative fisioterapiche e logopediche, dietologiche e medico-specialistiche.

Si stima che la popolazione da assistere in un anno sia di:

50 pazienti per il I° livello;

40 pazienti per il II° livello;

19 pazienti per il III° livello.

DISABILI FISICI E SENSORIALI

Il principio della cura domiciliare, a favore di tali assistiti, deve realizzarsi essenzialmente nei casi in cui il disabile non possiede autonomia personale, ma anche nel caso di carente autonomia socio relazionale che necessita, comunque, di assistenza a domicilio.

Sul piano dell’intensità assistenziale vanno esclusi dal novero dei trattamenti per le cure domiciliari i diversabili psichici la cui assistenza è garantita dal Dipartimento e dai servizi ambulatoriali e domiciliari della salute mentale e dai servizi residenziali e semiresidenziali alla stessa area riconducibili (CTA), quelli già assistiti da strutture ex art. 48 accreditate esterne per la riabilitazione e da quelle strutture, ex art.26, di riabilitazione in internato, seminternato, domiciliare ed ambulatoriale di cui alla L.833/78.

Sarà cura della UVM distrettuale individuare il Piano Assistenziale Integrato alternativo, ma non sostitutivo, agli interventi in atto assicurati dai segmenti assistenziali prima indicati per affidarlo alle cure domiciliari.

Sarà sempre la stessa UVM che valuterà, successivamente, il mantenimento o la dimissione dalle cure dell’assistito, indicando, comunque, per come previsto, il piano di cura alternativo.

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La tipologia da trattare nella bassa assistenza cioè per cure domiciliari di primo livello, è riferita ad adolescenti/adulti con disturbo generalizzato dello sviluppo, che riconosce nelle figure tradizionali dell’assistenza, infermiere, professionisti della riabilitazione, medico ed operatore socio-sanitario, i riferimenti generali, ma che trova nel tecnico della riabilitazione psichiatrica la figura professionale di riferimento per la realizzazione del piano di cura.

Nella media intensità assistenziale, cioè per cure di secondo livello, il target di Popolazione da assistere è prevalentemente riferito a diversabili motori non autonomi in età pediatrica ed adulta, che riconoscono, in modo specifico, nel terapista della riabilitazione neuromotoria, la figura professionale specifica di riferimento.

Nell’alta intensità assistenziale e cioè per cure di terzo livello e nella terminalità, il target di Popolazione individuabile può provenire dal livello precedente per progressivo aggravamento delle condizioni cliniche, desumibile dalla valutazione multidimensionale delle scale sulla disabilità. In tale condizione necessita l’intervento di più figure professionali quali: infermieri, medici, TDR, psicologi, assistenti sociali e altri.

Si stima che la popolazione da assistere in un anno sia di:

50 pazienti per il I° livello;

30 pazienti per il II° livello;

22 pazienti per il III° livello.

MALATI ONCOLOGICI

Assistenza ai malati oncologici in fase terminale (avanzata ed avanzatissima).

I requisiti per definire un malato oncologico in fase terminale di malattia sono:

¾ malattia non più suscettibile di trattamenti antiblastici curativi

¾ malati che richiedono cure mirate al miglioramento della qualità di vita

¾ performance status secondo Karnofky < 50 %

¾ prognosi inferiore a 16 settimane.

Questi soggetti necessitano di cure che consistono in interventi professionali rivolti a malati che, nella stragrande maggioranza dei casi, presentano bisogni con elevato livello di complessità in presenza di criticità specifiche.

Per questi malati è individuato un profilo specifico di cure palliative a diversi livelli di intensità assistenziale, che richiede l’intervento di una equipe dedicata di cui fa parte il Medico di Medicina Generale.

A determinare la criticità concorrono l’instabilità clinica, la presenza di sintomi di difficile controllo, la necessità di un particolare supporto alla famiglia e/o al care-giver.

La gamma di prestazioni che riguardano questi profili comprende prestazioni mediche, infermieristiche, psicologiche, riabilitative fisioterapiche e logopediche, dietologiche, medico-specialistiche e socio-sanitarie.

Si stima che la popolazione da assistere in un anno sia di:

50 pazienti per il I° livello;

50 pazienti per il II° livello;

104 pazienti per il III° livello.

Il numero complessivo dei pazienti da assistere per ciascun livello va inteso quale indicativo e non tassativo, per la qual cosa non è vincolante per l’Azienda né la ditta aggiudicataria potrà avanzare pretese di sorta circa il suo rispetto, trattandosi di dato per sua stessa natura suscettibile di variazioni.

Art. 5: gestione sanitaria, personale, formazione.

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► GESTIONE SANITARIA

Per la gestione sanitaria l’aggiudicataria dovrà assicurare: équipe professionale, da impiegarsi secondo il profilo assistenziale stabilito per ciascun paziente da trattare, costituita da: medici, specialisti, I.P., professionisti riabilitativi, psicologi, OSS.

L’assistenza dovrà essere garantita con i seguenti standard minimi: un Medico Responsabile, specializzato in Geriatria o in Oncologia o in Medicina Interna; rapporto uno a dieci (pazienti) per i medici;

rapporto uno a cinque per gli infermieri; rapporto uno a otto per gli OSS; psicologi, professionisti riabilitativi, dietisti e tutte le altre figure abitualmente coinvolte nelle cure domiciliari e specificate nel D.A.

del 2/7/2008, secondo le necessità.

►PERSONALE

L’aggiudicatario dovrà assicurare le prestazioni inerenti i servizi in appalto con proprio personale, avente requisiti professionali e tecnici adeguati all’utilizzo.

In particolare, i medici, diversi dal Medico Responsabile, se privi di titoli specialistici, devono avere esperienza almeno triennale, presso strutture pubbliche e/o private, nell’assistenza domiciliare del tipo oggetto del presente CSA.

Tutte le figure sanitarie, inoltre, devono essere dotate della capacità di effettuare le prestazioni di pertinenza di ciascuna figura professionale, coinvolta nelle cure domiciliari, elencate nell’Allegato 3 del D.A. del 12.11.2007, pubblicato sulla G.U.R.S. n. 56 del 30.11.2007, e nel D.A. 2/7/2008.

Il personale addetto al Servizio non deve ricoprire incarichi professionali configuranti un qualsiasi rapporto di lavoro presso strutture pubbliche o private in concorrenza coi fini istituzionali della ASP.

Dovrà, altresì, esser fidato e di tutta soddisfazione per l’Azienda sanitaria, la quale potrà chiederne eventualmente la sostituzione con motivazione scritta.

La ditta aggiudicataria, inoltre, dovrà disporre di un numero di fattorini non inferiore a 5 e di automezzi non inferiore a 3 per il ritiro dei farmaci e presidi presso i servizi farmaceutici territoriali e la consegna al domicilio del paziente nonché per la consegna dei prelievi ematici presso il distretto sanitario di competenza o il laboratorio afferente al distretto. Tutti gli oneri di spesa relativi ad assicurazione, tasse, consumi e manutenzione degli automezzi impiegati dalla ditta aggiudicataria sono a suo totale carico.

Per tutto il personale impiegato, l’appaltatore solleverà l’ente appaltante da qualsiasi obbligo e responsabilità per retribuzioni, contributi assicurativi e previdenziali, assicurazioni e libretti sanitari e in genere da tutti gli obblighi risultanti dalle disposizioni legislative e regolamentari in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, assumendone a proprio carico tutti gli oneri relativi.

L’organico, per tutta la durata del contratto, non dovrà essere inferiore a quello previsto in fase di offerta, sia come numero, sia come mansioni e qualifica professionale, che risulterà esplicitato nell’offerta tecnica.

La consistenza dell’organico dovrà essere riconfermata all’Azienda con frequenza semestrale a mezzo lettera raccomandata.

L’eventuale sostituzione programmata-definitiva degli operatori dovrà avvenire con operatori di pari professionalità ed esperienza e di essi dovrà essere trasmessa, prima dell’immissione in servizio, copia autenticata dei certificati e titoli professionali e del curriculum vitae.

La sostituzione dovrà avvenire, di norma, con preavviso di almeno 10 giorni o, in caso di sostituzione non programmata (malattie, congedi dell’operatore, etc) per brevi periodi, non superiori ai 15 giorni, entro 24 ore dal suo verificarsi.

La Ditta aggiudicataria dovrà applicare ai lavoratori messi a disposizione della ASP condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai CCNL e dagli accordi integrativi vigenti, firmate

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dalle Organizzazioni Sindacali di Categoria maggiormente rappresentative; per il personale deve essere garantita l’applicazione del contratto AIOP.

Per le figure professionali incaricate di funzioni erogative associate in altre forme (prestatori d’opera, liberi professionisti, ecc.), l’impresa aggiudicataria si impegna ad applicare le tariffe professionali ufficiali, in vigore per l’ordine o collegio di appartenenza.

Gli operatori, di cui l’impresa appaltatrice garantisce la provata riservatezza, in servizio dovranno:

mantenere un contegno decoroso ed irreprensibile nel rispetto dei normali canoni di correttezza e buona educazione; osservare il segreto d’ufficio su fatti e circostanze concernenti l’organizzazione ed il funzionamento dell’Azienda Sanitaria ed i suoi dipendenti; astenersi dal divulgare a terzi notizie o fatti conosciuti durante il servizio e rispettare il segreto professionale, applicando in modo conforme allo spirito la normativa attuale in tema di trattamento dei dati personale (D.Lgs. n.196\03).

Il personale addetto al servizio non deve, altresì, instaurare rapporti con gli utenti riguardanti l’espletamento di attività retribuite comprese o meno nel PAI, né percepire e accettare mance o corrispettivi in denaro.

Nell’espletamento del servizio a tale personale è fatto obbligo di munirsi di targhette di identificazione, di indossare idonee divise su cui deve apparire il logo dell’ASP e di adottare ogni norma comportamentale in coerenza con i principi deontologici della propria professione.

E’ fatto obbligo agli operatori di utilizzare i sistemi di registrazione della presenza e i modelli cartacei ed informatici adottati per il diario delle prestazioni effettuate, così come quant’altro disposto dal Responsabile del Servizio.

Nessun rapporto di impiego può configurarsi o potrà costituirsi tra nessuno di detti operatori e la ASP Trapani.

L’appaltatore sarà ritenuto responsabile della condotta dei propri dipendenti e di ogni danno o molestia che ne potessero derivare, ai sensi dell’art. 2049 C.C.

►FORMAZIONE.

L’Impresa dovrà garantire un’adeguata formazione, preparatoria e propedeutica all’internalizzazione del servizio.

Il sistema di formazione deve riguardare:

- i pazienti e\o familiari, il MMG\PLS di fiducia, circa l’assistenza domiciliare;

- il personale medico, infermieristico ed amministrativo dell’Azienda, coinvolto nel servizio, sull’assistenza domiciliare e sul funzionamento della Centrale Operativa e del sistema informatico offerto. La formazione del personale dell’ASP, oltre agli aspetti pratici legati alla materiale erogazione dei servizi, dovrà essere assicurata attraverso riunioni di gruppo, per PAI ed interaziendale ed iniziative formative per singole categorie o per tutte le categorie, mediante seminari, convegni, dibattiti a cadenza periodica;

- gli operatori impiegati dalla ditta, con possibilità di verifica da parte dell’Azienda stessa. Per questi ultimi la formazione dovrà prevedere dei corsi inerenti l’aspetto sanitario del servizio.

Le modalità e la tempistica di svolgimento dei corsi dovranno essere comunicati, attraverso la predisposizione di un calendario del programma formativo, all’Azienda, che parteciperà agli incontri, attraverso propri incaricati.

Art. 6: mezzi e strumenti di lavoro

L’aggiudicatario deve garantire che tutto il proprio personale è dotato di idonei e sufficienti mezzi di trasporto.

Deve altresì dotarsi di un supporto informatico con le seguenti potenzialità nell’elaborazione dei report:

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− riepilogo mensile del numero degli accessi, con indicazione dei dati dell’operatore sanitario intervenuto;

− durata dell’accesso;

− tipologia della prestazione effettuata;

− quantità e tipologia del materiale richiesto;

− dati del paziente;

− nominativo del Medico di Medicina Generale o del Pediatra di Libera Scelta;

− patologie principali e secondarie del paziente

e, comunque, tutti gli ulteriori elementi inerenti l’attività, che il servizio ADI Aziendale ritenga necessario richiedere.

L’aggiudicatario dovrà altresì predisporre, nell’ambito della propria organizzazione, la possibilità di gestire tutta la documentazione che l’appaltante disporrà in materia di: controllo della qualità degli interventi, rilevazione del grado di soddisfazione dell’utenza, valutazione del personale ed ogni altro elemento utile al governo dell’attività.

L’aggiudicatario provvederà, inoltre, a dotare il proprio personale dell’equipaggiamento e degli strumenti di lavoro necessari, che dovrà descrivere nella relazione tecnica di cui all’art. 13 del presente CSA:

− supporto informatico;

− equipaggiamento e strumenti di lavoro;

− servizi di protezione individuali e ausili, conformemente alla normativa vigente, relativamente a:

- protezione dal rischio chimico e biologico - ausili durante la movimentazione del paziente.

Art. 7: Responsabile Medico e Rappresentante Responsabile

La ditta aggiudicataria è tenuta ad indicare, per iscritto, prima dell’inizio del servizio, nome e recapito del Medico Responsabile (specializzato in Geriatria o in Oncologia o in Medicina Interna) dei servizi sanitari domiciliari e del proprio Rappresentante Responsabile locale che, per delega del Rappresentante Legale della ditta aggiudicataria, avrà il compito di interloquire con l’Azienda, dovrà essere sempre reperibile durante le ore di espletamento del servizio e dovrà disporre di poteri e mezzi per garantire la rispondenza del servizio al presente capitolato.

Le contestazioni di inadempienze, fatte in contraddittorio con il Rappresentante della Ditta, si intendono fatte direttamente all’appaltatore titolare.

Art. 8: Ripartizione delle Competenze Alla ASP 9 Trapani compete:

a) La direzione scientifica;

b) La pianificazione strategica delle attività;

c) La programmazione operativa del sistema erogativo;

d) L’amministrazione operativa del sistema;

e) La definizione dei modelli di valutazione dei bisogni;

f) La valutazione multidimensionale dei bisogni del paziente;

g) La determinazione dei protocolli organizzativi, gestionali e tecnico professionali del servizio di Cure Domiciliari;

h) La prescrizione e la fornitura delle attrezzature e dei presidi, ad eccezione dei presidi sanitari di base o semplici, indispensabili all’operatore per effettuare la prestazione iniziale;

i) La programmazione delle cure all’utente mediante la definizione dei piani assistenziali individualizzati;

j) La definizione dei criteri e delle linee guida per la inclusione dei pazienti in assistenza e per la predisposizione dei percorsi assistenziali;

k) Il controllo dell’andamento del piano personalizzato di assistenza;

l) Il controllo di qualità sull’efficacia delle cure;

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m) Il controllo economico gestionale sull’efficienza degli interventi e la gestione del budget.

Alla Ditta aggiudicataria compete:

1. L’impianto della Centrale Operativa, con relativi locali da individuare sul territorio dell’ASP 9, completa di risorse umane in numero sufficiente e con idonee competenze professionali nonché del necessario supporto organizzativo informatico e con gli accorgimenti necessari a garantire la riservatezza del trattamento dei dati sensibili;

2. La disponibilità di almeno tre linee telefoniche ed altrettante postazioni attive per le attività della Centrale Operativa;

3. La disponibilità di una linea telefonica verde;

4. il supporto progettuale, l’impianto e l’erogazione del servizio informatico, organizzativo, infermieristico, fisioterapico, medico e specialistico, mediante la gestione operativa dei piani personalizzati di assistenza;

5. l’informazione e la formazione di tutto il personale a qualsiasi titolo coinvolto nelle attività di cui al presente capitolato;

6. il supporto all’attività di raccolta dati per il controllo di gestione, l’analisi e la valutazione dei risultati;

7. la gestione del servizio prelievi ematici presso il domicilio dei pazienti;

8. la reperibilità medico-infermieristica.

Art. 9: obblighi dell’aggiudicatario.

La ditta Aggiudicataria avrà l’obbligo di non erogare agli utenti alcuna altra prestazione non prevista nel PAI ed a qualsiasi titolo.

Si obbliga ed obbliga i propri operatori a condividere con l’Azienda modalità operative, linee guida e protocolli di gestione dell’assistenza

Si obbliga inoltre a: accettare i sistemi ed i tempi di rendicontazione delle attività, di valutazione dei risultati e di controllo dell’appropriatezza dell’assistenza erogata, stabiliti dall’Azienda; aderire alle richieste di controllo dell’Azienda; mantenere un’adeguata relazione con il MMG o il PLS dell’utente nel rispetto degli specifici ruoli.

La ditta aggiudicataria deve assicurare i servizi affidati anche in caso di sciopero del proprio personale.

Trattandosi di servizio pubblico, la ditta aggiudicataria deve sottoscrivere nel proprio ambito aziendale adeguati regolamenti di servizio al fine di evitare interruzioni dell’attività.

L’Azienda è sollevata da ogni e qualsiasi responsabilità civile per danni eventualmente subiti dal personale durante lo svolgimento delle attività effettuate sulla base del presente capitolato, ovvero per danni provocati a terzi nello svolgimento delle attività medesime.

Prima di iniziare il servizio la Ditta Aggiudicataria deve produrre all’ASP copia delle polizze a copertura della responsabilità civile verso i prestatori di lavoro e a copertura dei rischi professionali e degli infortuni connessi all’attività del personale.

Art. 10: Procedura di gara

La gara sarà esperita mediante procedura aperta secondo quanto previsto:

- dal presente Capitolato d' Oneri Speciale;

- dal Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e ss. mm ed ii.;

- dalle norme di Contabilità Generale dello Stato;

e sarà aggiudicata a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell'art. 83 del D. Lgs.

163/2006.

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Articolo 11: Formulazione e modalità di presentazione dell’offerta e documentazione di gara Per partecipare alla presente procedura aperta le ditte interessate dovranno far pervenire, con ogni mezzo, in plico debitamente sigillato, entro le ore 9.00 del ___29/06/2010_____ (un’ora prima di quella fissata per la celebrazione della gara), i documenti appresso descritti.

Il plico, a pena di esclusione, dovrà essere sigillato con materiale idoneo ad evitarne la manomissione e controfirmato sui lembi di chiusura dal Titolare o Legale Rappresentante, inoltre dovrà recare all’esterno, oltre alla ragione sociale della ditta mittente (in caso di imprese riunite quella di tutte le imprese associate evidenziando l’impresa mandataria capogruppo) anche la seguente dicitura:

“OFFERTA GARA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA E CURE DOMICILIARI AD ANZIANI, DISABILI E MALATI ONCOLOGICI”.

Il plico dovrà essere indirizzato all’Azienda Sanitaria Provinciale Trapani – Area Provveditorato ed Economato – Via Mazzini n. 1 – 91100 Trapani.

La ricezione dello stesso resterà ad esclusivo rischio del mittente ove, per qualsiasi motivo, anche di forza maggiore, non pervenisse a destinazione nel termine stabilito.

Il plico sigillato, a pena di esclusione, dovrà contenere al suo interno tre buste, recanti l’intestazione del mittente e la dicitura, rispettivamente:

“A” - DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA;

“B” – DOCUMENTAZIONE TECNICA;

“C” - OFFERTA ECONOMICA.

Articolo 12: Documentazione Amministrativa

La busta A, recante al suo esterno l’intestazione del mittente e la dicitura “DDOOCCUUMMEENNTTAAZZIIONONEE AMAMMMIINNIISSTTRRAATTIIVAVA””,, dovrà contenere a pena di esclusione:

1) Dichiarazione, datata e sottoscritta, rilasciata dal legale rappresentante, dal titolare o da chi ne ha i poteri, nelle forme di cui al D.P.R. n. 445/2000, redatta secondo il seguente modello, tenendo conto delle alternative previste in alcuni punti dello stesso (che potrà essere adattato secondo le proprie necessità, riportando, comunque, a pena di esclusione, tutte le dichiarazioni, che potranno essere comprovate anche mediante documenti in originale o in copia autentica):

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (D.P.R. N. 445/2000)

“Il/la sottoscritto/a__________nato/a_____________________________________________ il ____________________________ residente a _________________________ in via/piazza _____________________________n. __, consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R.

445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, in qualità di:

_____________________________ (titolare/ legale rappresentante/ procuratore speciale giusta procura

speciale che si allega) della ditta/impresa/società________________________________________________________con sede legale a

_______________________________ via _________________________________ n. ___ tel______fax ___________ (partita I.V.A. _______________ Codice Fiscale Ditta _____________________)

DICHIARA

A. Che la Ditta rappresentata è iscritta nei registri della C.C.I.A.A. di ________________________________________________ per la categoria cui si riferisce la fornitura, al numero ____________ dal __________________;

(le imprese non residenti in Italia dovranno provare l’iscrizione nei corrispondenti registri professionali o commerciali del Paese di residenza;

B. di avere, nel complesso, preso conoscenza di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono influire sulla effettuazione della fornitura e sulla determinazione della propria offerta e di giudicare, pertanto, remunerativa l’offerta economica presentata;

C. di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, e/o di non avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

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D. che nei propri confronti non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della Legge 27 dicembre 1956 n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della legge 31 maggio 1965 n. 575 (la dichiarazione riguarderà il titolare se trattasi di ditta individuale, il socio se trattasi di società in nome collettivo, i soci accomandatari se trattasi di s.a.s., gli amministratori, se trattasi di altro tipo di società);

E. che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o delle Comunità che incidono sulla moralità professionale (la dichiarazione riguarderà il titolare se trattasi di ditta individuale, il socio se trattasi di società in nome collettivo, i soci accomandatari se trattasi di s.a.s., gli amministratori, se trattasi di altro tipo di società). L’esclusione ed il divieto operano anche nei confronti dei soggetti cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, qualora l’imprese non dimostri di avere adottato atti o misure di completa dissociazione per la condotta penalmente sanzionata);

F. che non ha riportato condanne per le quali ha beneficiato della non menzione, ovvero, che ha usufruito del suddetto beneficio per le seguenti condanne (da indicare specificatamente in forza del disposto dell’art. 38 II c.). N.B. delle due opzioni indicarne una.

G. che non ha violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all’art. 17 della legge 19 marzo 1990, n.

55;

H. che non ha commesso gravi infrazioni debitamente accertate in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultante dai dati in possesso dell’Osservatorio;

I. che non ha commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione di prestazioni affidate da codesta Azienda né errore grave nell’esercizio della propria attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte della stazione appaltante;

J. che non ha commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti;

K. che nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara non ha reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara, risultanti dai dati in possesso dell'Osservatorio;

L. che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui sono stabiliti e che i propri riferimenti INPS/INAIL sono i seguenti:

INPS: matricola n. _______________________

INAIL: codice n. ________________________;

M. che nei propri confronti non è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo dell’8 giugno 2001 n. 231 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’art. 36 bis, co. 1 della l. 248/06;

N. di non essere stato vittima dei reati previsti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13.5.1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12.7.1991, n. 203 nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando OVVERO di essere stato vittima ed avere denunciato i fatti alla autorità giudiziaria. (Quest’ultima circostanza deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell’imputato nei tre anni antecedenti alla pubblicazione del bando); OVVERO di essere stato vittima e di non avere denunciati i fatti all’autorità giudiziaria, ricorrendo i casi previsti dall’articolo 4, primo comma, della legge 24.11.1981, m. 689). La dichiarazione riguarderà il titolare e/o il Direttore Tecnico se trattasi di ditta individuale; il socio e/o il Direttore Tecnico se trattasi di S.N.C.; i soci accomandatari e/o il Direttore Tecnico se trattasi di S.A.S.; gli amministratori muniti di potere di rappresentanza e/o il Direttore tecnico se trattasi di altro tipo di società. N.B. delle tre opzioni indicarne una;

O. di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, ai sensi della Legge 12/03/1999 n. 68 e che l’Ufficio del Lavoro competente è quello di _____________________(ovvero di non essere soggetta alle disposizioni di cui alla citata legge indicandone la motivazione). N.B. delle due opzioni indicarne solo una;

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P. che non si è avvalsa del piano individuale di emersione di cui alla legge 22/11/2002 n. 266 art. 1 bis, comma 14, ovvero di essersi avvalsa dello stesso e di avere concluso il periodo di emersione. N.B.

delle due opzioni indicarne solo una;

Q. di non trovarsi in situazione di controllo di cui all’art. 2359 del c.c. o in un’altra qualsiasi relazione di fatto con altri concorrenti OVVERO di trovarsi in una situazione di controllo o relazione di fatto e di avere formulato autonomamente l’offerta e che il concorrente con cui sussiste tale situazione è_____________;

R. che le persone autorizzate a rappresentare ed impegnare legalmente la Ditta, oltre al sottoscritto, nonché i Direttori Tecnici (ove previsti) sono i seguenti:

____________________________

____________________________

____________________________;

S. che le persone autorizzate a rappresentare ed impegnare legalmente la Ditta nonché i Direttori Tecnici (ove previsti) cessati dalla carica nel triennio antecedente sono i seguenti:

____________________________

____________________________

____________________________;

T. che tutto il personale sanitario e parasanitario impiegato è in possesso delle competenze e dei requisiti professionali richiesti dal CSA e non intrattiene rapporti di lavoro presso strutture pubbliche e/o private in concorrenza con i fini istituzionali dell’ASP 9;

U. di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del D.Lgs. 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la dichiarazione viene resa”.

DATA______________ FIRMA_________________

(La dichiarazione sopra indicata, completa di tutti i punti sopra richiamati, debitamente datata e sottoscritta, dovrà essere corredata, a pena di esclusione, dalla fotocopia di un documento di riconoscimento del dichiarante avente validità in corso).

►La dichiarazione di responsabilità, di cui al punto 1), limitatamente alle lettere D, E ed N, dovrà essere resa, a pena di esclusione, altresì, dai soggetti di seguito specificati, se diversi da colui che ha sottoscritto la predetta dichiarazione e già indicati alla lett. R. (E’ data la possibilità al sottoscrittore della dichiarazione di responsabilità di cui al punto 1), di rendere la dichiarazione di cui sopra, in nome e per conto dei soggetti elencati alla lettera R)

a. DITTA INDIVIDUALE: dal titolare o dal direttore tecnico (ove previsto)

b. SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO: dal socio o dal direttore tecnico (ove previsto)

c. SOCIETÀ IN ACCOM. SEMPLICE: dai soci accomandatari o dal direttore tecnico (ove previsto) d. ALTRO TIPO DI SOCIETA’: dagli amministratori muniti di potere di rappresentanza o dal

direttore tecnico (ove previsto)

►La dichiarazione di responsabilità, di cui al presente punto, limitatamente alle lettere E, dovrà essere resa, a pena di esclusione, altresì, dalle persone autorizzate a rappresentare ed impegnare legalmente la Ditta nonché i Direttori Tecnici (ove previsti) cessati dalla carica nel triennio antecedente, già indicate alla lett. S. (E’ data la possibilità al sottoscrittore della dichiarazione di responsabilità di cui al punto 1), di rendere la dichiarazione di cui sopra, in nome e per conto dei soggetti elencati alla lettera S).

N.B. La ditta che alla lett. Q della presente dichiarazione ha dichiarato di trovarsi in una situazione di controllo o relazione di fatto con altri concorrenti e di avere formulato autonomamente l’offerta deve produrre, ai sensi della legge 166 del 20/11/2009, idonea documentazione utile a dimostrare alla stazione appaltante che la situazione di controllo non ha influito sulla formulazione dell’offerta. La citata documentazione dovrà essere inserita in apposita busta chiusa riportante all’esterno la seguente dicitura:

“documentazione a giustificazione della situazione di controllo”.

(18)

Le dichiarazione di cui alle lett. R ed S della presente dichiarazione dovranno essere rese anche in senso negativo, dichiarando la mancanza di altre persone autorizzate a rappresentare ed impegnare legalmente la Ditta e/o la mancanza di persone autorizzate a rappresentare ed impegnare legalmente la Ditta nonché di Direttori Tecnici (ove previsti) cessati dalla carica nel triennio antecedente.

L’Azienda Sanitaria Provinciale Trapani, in caso di aggiudicazione, ovvero in tutti gli altri casi ritenuti opportuni, si riserva di accertare quanto sopra dichiarato, attivando le opportune procedure di responsabilità stabilite dalla legge in caso di mancato riscontro con le documentazioni acquisite.

In caso di Raggruppamento Temporaneo di Impresa la dichiarazione di cui sopra deve essere resa da ciascuna Ditta facente parte del Raggruppamento.

2) Due idonee dichiarazioni di istituti bancari o intermediari autorizzati (di istituti o intermediari diversi), in originale o in copia conforme, indirizzate all’Azienda Sanitaria Provinciale Trapani, che assicurino la capacità della ditta in relazione alla base d’asta.

Qualora, per giustificati motivi, la ditta concorrente non fosse in grado di presentare le referenze richieste, essa sarà ammessa a provare la propria capacità economica e finanziaria mediante presentazione dei bilanci dell’ultimo triennio con dichiarazione di conformità autenticata ai sensi di legge ovvero dell’elenco del fatturato globale dell’ultimo triennio autenticato ai sensi di legge.

I “giustificati motivi” invocati dovranno essere specificatamente indicati, a pena di esclusione;

In caso di Raggruppamento Temporaneo di Impresa le dichiarazioni di cui sopra dovranno essere presentate da ciascuna Ditta facente parte del Raggruppamento.

3) elenco dei principali servizi analoghi a quelli oggetto della gara, effettuati negli ultimi tre anni (2007-2008-2009), con l’indicazione degli importi, delle date e dei destinatari, pubblici o privati, dei servizi stessi, il cui importo complessivo dovrà essere almeno pari al 60% della base d’asta.

A comprova dei principali servizi o forniture dichiarate, la ditta deve allegare, a corredo del suddetto elenco:

a) per i servizi e le forniture effettuate per conto di Amministrazioni o Enti Pubblici, certificati rilasciati o vistati dalle Amministrazioni medesime (in originale o in copia conforme all’originale);

b) per le forniture effettuate presso privati, dichiarazioni rilasciate dagli stessi.

Il requisito di capacità tecnico-professionale richiesto ai sensi dell’art. 42 , comma 1, lett. a) del D. Lgs. n. 163/2006 potrà essere provato in sede di gara mediante dichiarazione sottoscritta in conformità alle disposizioni del D.P.R. n. 445/2000 (alla dichiarazione dovrà essere allegata, a pena d’esclusione, fotocopia non autenticata di un documento d’identità del dichiarante in corso di validità): in tal caso, in sede di controlli ex art. 48 D.lgs. 163/2006, sarà richiesta - a conferma di quanto dichiarato - la presentazione della relativa documentazione probatoria specificata nei punti sub a) e b), con conseguente applicazione delle sanzioni di cui al I comma del sopra richiamato art. 48 qualora la documentazione probatoria non dovesse essere prodotta nei termini prescritti o non confermasse le dichiarazioni contenute nella domanda di partecipazione.

Nel caso di Raggruppamento di Imprese, fermo restando che il possesso del suddetto requisito tecnico è da intendersi riferito all’ATI nel suo complesso, l’elenco delle principali forniture di cui sopra può essere posseduto e prodotto anche solo dall’Impresa capogruppo; in questo caso le altre Imprese del raggruppamento potranno produrre qualsiasi altra documentazione di cui all’art. 42 del D. Lgs. 163\06, a dimostrazione della capacità tecnica di adempiere alla fornitura per cui partecipano al raggruppamento.

Dovendosi procedere ai controlli sul possesso dei requisiti ex art. 48 del D. Lgs. n. 163\06, onde evitare, ai fini della verifica di quanto dichiarato dalle Ditte partecipanti, la successiva richiesta delle certificazioni attestanti la capacità tecnica, è consigliabile che tali certificazioni, rilasciate dagli Enti Pubblici o dai privati, vengano prodotte contestualmente alla documentazione di gara e, qualora non originali, che siano munite di attestazione di conformità resa ai sensi di legge.

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