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D
IDMA POWER.t DOMU^t
DRAMMA IN QUATTRO ATTI
ni
VITTORE DUCANGE
MILÀINO
DA PLACIDO MARIA VISAJ Nei Tre
liCja
s.Gio. LalerunQ.1838.
Di3i'‘’“1byCoogle
»,
I. # P ./ *
^ *
^ * É. • »-
n
preselleDrAtntna èpostosotto la salvaguardiadette Leggi.DigilizedbyGoogle
IL TÉSTAM CINTO Di UNA POVERA DONiNA
DìgitizedbyGoogle
PERSONAGGI
Paolina.
Carlo.
91ad.Ricolari).
Giuliano.- • *. .
'
Deliiamps,Nolano.
N
Visconte -Preval,'lìglFo dei ; / ' Consigliere Preval.IlColonnello.
'
La
Baronessa.Leonia,sua fìgiia.
Germano^
servo dellaBaronessa.Dobois,Cameriere del Visconle.
Servi che nonparlano.
La Scena
è in Parigi.DigilizedbyGoogle
lìL TESTAMEIITO DI DMA POWERA DOAIVA
ATTO PRIMO
f
Camorri povera,
ma
pulita.>- Treporlelaterali eil una finestra.— Una
tavolaliscia, unacre- denza con l’occorrenteper apparecchiare ima tavola.—
Inun canto.unportamanlellosu cui sonoallaccali deivestitidadonna
eleganti.•
[SCENA PRIMA.
Paolina sola,
lavorando
laguarnizionedi
un
vestilo. •, f
' 1
Pao.
Sentoalcuno, (ascolta')Saràdesso, {s’alzaècorre
allaporta
d'entrata/No
:sifermanoal terzo\Hano(tornaa
lavorare)Oh
Edmondol...duegiornisenzavedermi...
Sono
letre:atuo- menti tornamiofralellol^.Ah
per oggibisogna rassegnarsi. Cile maiglisaràaccaduto?Come
potèstaretantotempo
senza parlarmidelsuo amore,dellenostresperanze,del nostro mairi-«onio
?Oh quando
maipaleseràisuoi progettiDigilizedbyGoogle
8 IL
TESTAMENTO,
ccc.a
mio
fratello? ì^tài i>aalla finestra) Incasa non c’èalcuno;'lefineslre sono ancorachiuse. S’cglinon mi
avesseproi- Ì>ilo dipalesare a Carloilnostroamore,lesue visite,loprcghercrdiandarsiad informare da che nasce questoritardo...Ed
a che maitanto mistero?...Occultarsia Cario,alpiù buonodei fratelliIOh
questo segretomipesa tropposul cuore. Subito che vieneEdmondo
gli dirò...{siedeelavora;
a
sinistrasìbatte)Chibatte?Avanti.
f
SCENA
il.•
Nadama
Rigolarde detta.lUad. Al lavoro?Bravai
N
'erosicura. Voiscm*
precoir ago in
mano,
menh^e vostro fratello travaglia Inbottega-. Oosi fachi hagiudizio.Pao.
(^lavorando)Ben
venula,madama
Rigolard, godo dtvedervi,ma
se maifossepersolleci- làrmi,state tranquilla dienon manco,
avrete perdomani
a serailvestitoda ballo.Mad. Oh
viconosco;perònon vengo
per que- sto,sìbene perquei duevestiti dasposa.Pao. Anche
quelli sarannoIn pronto'pelgiorno convenuto.Mad.
Quista IIpunto.Vennero
questamattina alcunepersonedistinte acomandarmiin fretlaDigitizedbyGoogle
Atto PRijèa
9un
corredo da sposamagnifici» per domani.1 mieimagazzini graziealcirlo sono compleH, e conto sopraquei daevesUlìv sedovessean- che«cuor mio,starvenedùenottisenza dormire.Tao, Senzaesitareun
momento. Ma
le.misure?A/ad.PerfeltanieiUe eguali.Lagiovime
ha
lastessa-età,lemedesime proporzioni.
Pao,L’avole veduta ? l^ad.Certamente.
rao.
È
bella?JUad.
Un
bijoux.Sedici anni... Tenetesoloun pò* cortalaveste perchè ha una bellissima gamba.Tao,
Lo
sposoè giovine?dW. Oh
quellopoinon Ioconosco:non ne sonemmeno
ilnome;
Pao.Per casoavestedunque questa ordinazione?
JUad.Perla fama che godo, e gl’indirizziche
mando
alutti ipalazzi edalberghi. La sposa èd’Orleans,figliad’uoa baronessa,nteniemeno.
Tao.
D’Orlcans?...Sarebbemai?...d/arf.Chi?
^
Pao. Conobbicinqueanni
sono
una dania rie*ehissìma diquelpaese,che aveva una figlia...
sapeteilsuo
nome?
RJad. Ilounindirizzo.
Qo cava
di tascae legge)La
baronessa Eloisavedova Delaunay, Pao.È
dessa. Lafiglia si chiama I.conia?tlad. L’
hanno
infatti chiamala cosi.DigitizedbyGoogic
ITO IL
TESTAMENTO
ccc.Pao.
Che
fortuna!JUad. Discesero all'albergo d’Europa, e contro ogni costumanzailmatrimoniosifaràa Parigi.
•Ma
come mai
Paolina conoscestevoipersone disì allorango? Foste ad Orleans?Pao.
No:
vennero anchealloraaParigi. Iomi era appena toltadalvostro magazzino perla- vorare in casa,quando mìofratellofu colpito dauna violente malattia.Non
bastavach’io tremassi peisuoigiorni,sì aggiùngevalapo- vertà n’miei affanni;entiraàìibisenzaaltroap- poggioche'il lavoro delle nostremani,ioman-
cava del necessario perassisterlo.3Iad.Perchè
non
ricorrere ame?
Pao. Avevatefallo in quel
tempo
una perdita considerabile.Ulad.
È
vero,Pao.
Una
vicina venne od annunziarmi (In una dama,laquale viaggiava con suafìglia,voleva darmidel lavoro.V'andai, lasciandomio fra- telloa casaquasi moribondo. Aveva ilcucre oppresso, ementrelasignora parlava,iodiedi inun dirottopiantocadendo sopra unasedia.Queirottima
dama
s’interessòperme,dimandò
ilmotivo dellemielagrime, e saputolo,salì
meco
in una carrozza, vennein questa casa, ancorpilipovera allora,confortò l'ammalato, consolò me,epartilasciandomi unaborsa piena d’oro.DigitizedbyGoogl
ATTO PRIMO"
:H
lUad.
Senza
cono.scerYì?La
cosa èatninirabile.7V/Ó- Merci'quell*angelodibontà, irmio Carlo ricuperò lasaluteed iola tranquillità.
I^Iad. Vorrestedunquevederla ?
Pao. Certamente.Potresteeondurmi vóistessa.' BJad.
Domani
a mezzogiorno devo portarleilcorredo,verrete‘meco.
'
\ • ' • *
-
SCENA
11». . .' *
» 4'
Carlo di dentro;
poi
fuorie detti, >Car.
È
un’ indegnità.Quest’è Carlo.
Con
.$b|.grida? tPao.(^sorridendo) Egli gridare!
-Oh non
èpos- sibile!'
-. • ' • '
Car,(
uscendo)
Bricconi!{vedendo
ledonne cambia tuono) Oh
diavolo!Pao.
Con
chi1'hai? {correndoa
lui) Car, Parlavo conGiuliano. Buoi)giorno,sorella.- Pao.Sei tornato ben tardi. •Car.
Come
il.solilo..• > •Pao.
Ora
pranzeremo. • . ..Car.
Oh
quest’oggi lafaremoda gran $ign(»-i:pranzeremodisera,frapoco faremoildejeuner-
, (ridendo) Pao.
Non
intendo... basta, saluta Intantomadama
Bigolard!...:
Car.
Oh madama
!... ^<
DigilizedbyGoogle
J2
ILTESTAMENTO,
ecf.Mad.. Vostraserta,Morin.
Pao, Sapraidie la baronessa Delannayèa Pa«
rigicon sua figliai Par, Davvero? -
PcM.lolavorerò pel sho corredo perdiè lasi- gnorina
^
Tasposa;andremo
a trovarla.Ta
nonpotesti ringraziarla4elbene dieU
bafatto:partìneltempoch’eri convalescente.
3tad.
Oh me
ne vado.Le
mie ragazze non la iroranosenon
sonoInbottega.Car. (Ella'sene va>tantomeglio.)
Mad. A
domani permezzo
giornopreciso...Pao.
Itestiti sarannopronti.Mad. A
rivedercidomani.XparU)
Pao.
Eccola partita.Mi
dirai ora da che nasceilmisterodel pranzo,dellacolezione...
Car.
Ascoltami, saich’io ramo, che procuro di indovinare ogni tuopensiero...Pao. Che
vuoi dire?€Vf)*.
Scommetto
cheho
scopertoquellochetieni nascostonel cuore.Pao. 'Jurbatà)Tu...Come...
Oh
cielo!Car.
Di che mihaitu parlato piùdiventi volle da otto giorni inqua?
Pao. Non
saprei... *•Car. Ah
furba!».Di ciò che portava Teresa ilgiornodellenozze di itosaliar,. Tieni, [le
dà una
scatola')Pao.
Oh...un fajo d'orecch’mi,unacollana...Ah
DigitizedbyGoogle
ATTO PIUUO
. 43 Carlo! questo ètroppo...come
sonobeiti!..,mioCarlo. '• {Vabbraccia'^.
(-aì\
Te
limenerai oggi» • ' 'Vao. iridendo)Sai,mio.amico, chemirendi.piu dirtìcnela scelta diuno sposo? Quél marito assomiglierà ioeompiaceoza' ìImuìo Carofra<-
leMo? . : ’ ‘
Car,
(un poco
tristo) Pensidunque a prmidei cmarito? ‘•
Fao.
(.abbassandoglioreà/> Tutteleragazzevipensano. ' • . : '
Car.
È
giusto. . .Vao.
E
tu setroviun'onesta Tanciulla clic sappia.apprezzareletue buoneqiiqlMò»iltuocuore...
Car. (r/denda) Senza curarsich’iosia bruitoo
bcHo?
Pao.
Tu non
sèibroUo,«{ridendo)senon
fosti mio frateiloramerei
^ancli* io. •Car,
Buona
Paolina!Oh non
'ho
mai pensato, aquanto midici.Non
eraquestoit.sognodella,mia
vita. - ' •. « ’Pao,
E
qualedunque ,•Car.
Che
stessimo celibientrambi. Iolavorerei^indefessamente perle,tu Saresti padrotia^biella casa,delta borsa, 41me..
pao. (ridendo)
Come
adesso? * - - Car.B
sipuò
esserepiù feiki?Capisco che viè deH’egoisoio in
me,
chenon
sonobuon
fra<tetta
come
tucredi,che nelperdertitema
DigitizedbyGoogl
H
ILtEST
Amento
ccc.pci'déreia miafelicilà,
ma
che vuoi?quando
morìnostramadre,nove annisono,ella^isse,<3 furonole
uUime
sueparole; Carlo li lascioincura Paolina:tusei
uomo,
serviledapadre.Pao, E
loraceslK *'Car.'Airindomàni<cominciai alavorare indefes- samente.
Non
compagni,nongiuoco, nonoste- ria;tuttoeraimpiegatoadartiuna buona edu- cazione,ed aformartiunadote.{Paolina vuolWn^raa/arlo) Non
ringraziarmi;ancoranon
liho
detto tutto ciò che si passaqui dentro.Frattantocrescesti bella,e
non
convenivadi lasciarli inpna bottega dimodista: 4i ritirai incasa,,edaquelmomento
irassàmmo insieme la vita,'etroppofelice al.tuofianco,cessai dal pensaredimaritarli,cessaidaU’ammassare per, darliad
un
altro,impiegai ognimia curaper appagarele lue voghe,e legartiogoor piùa questacasa...Giàlelodissi: èun
egoismoil1 mio,
ma
qelìperdo,io muojo:Pao.
Dunque
sesi presentasseun
oneslouomo
q^islerestiadare iltuoconsel^so?
Car.
Se
tulo volessi,sequesto fosseiltuoder>, , siderio,acosto,della mìavitalirenderei fe- lice.Non
Sonotuopadre?;...Lo
promisiallamadre
nostra...Ah non
parliamopiùdi ciò..., già
noq ami
alcuno, èyero?Dunque...IVlisono, Oiessodicattivoumore
conquesti discorsi: vaiti,a metteregl)orecchini e lacollana.
f «V«»• Vi ‘ k t *:•*;*' V
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.
ATTO PRIMO
. *5‘Pae. Adesso!^ .
far. Cerlamenle.
Pao.
Cbe
caprìcciolPer farcolcziooe con le?f{ridendo) far.
Mi
rifìuteraì qufsJ>opiacere?Pao.
No;
vadoa soddisfarti. (parte) Car. Ehi? Ehi?{chiamando daUa comune)
Giu-<liano, vìenL . . ^ .
SCENA
IV;Giuliano
con due
bottigliedivino,un
bacile.di dolci,ed
alcunimazzi
difiori;poi Paolina**
* "
• .•
G/u-E’qu^lo;il
momento?
Car.Sì,enlfa.(corr^
àUa
credenzaJ>evauna
to- vaglia,avanza un
tavolino,ed appovecchia)..
Non
far rumore;Giu.
Va
bene? • .Car.
Superbamente;bravo!Giu. Ellanonsa ancor niente?
Car. Subito chesi trattad’una sorpresa!.
Giu.(posatutto,
va per prendere
delle sedie, esiurtano uno
contro.Vallro}Cajr.
Eh
imbecille!Giu. Sguaiato! ' . i .
Pao.
{uscendo dallacamera)
Quale strepilo!Giu. )
. ..
DigitizedbyGoogle
IL
TEST.
4>MeXTX) cce.l^ao. (.vedendo latavola)Cli'è ciò?• Var. Aggradisci questi riorì.
iìiu. Favorite,madamigella. •:
1*00.Deifìorì, deidolci...
<'ar.
Non
è latuafesta?Pao. (^alesorpresid...oh sempre piùoarofratello!
Giu: Vedtcom-’ècontenta?
Pao. Grazie anchea voi. Giuliano.
Giu. Oli., io...
Pop, Poiché sonola'Tcginadeliafesta,sediamo.
(.siedein
mezzo
eGiulianoserve) Giu. Evviva,madamigella!t>ar. Evviva! (.bevono)
Pao.
Ora
ditemi, signori mici,quando vennea.,casaCarlosembrava chegridasse.
Dis^
chepar- lavacon.voi...si potrebbe sapere«H che si trattava?--Giu.Oh!.,poc'anzi...sì... siIrallava.d’unapo- vera fanciulla ingannata...
Ah
bisognava vedere come, prendeva fuoco MariniSe
non v’era.io eglislavaperatthccarounalite.‘ Pao.Oli cielol
Cari Chiaccbieronei l*aa. Controclù?
Giu. Contro un gran signoro...,
un
ViseoMe, nientemeno.Ptup.
Ah Carhd
Va>\
Ora
ti racconterà la cosa, alUiowfiii. b*,, cicdcral.A
DigitizedbyGoogl
ATTO PRIMO
17 Giu. Dirò iò. •Car. Chiacchierone, un’altravolta. niat- tina verso un’ora eravaniOinbottega Giuliano edio;entranodue signori del
bon
tonedo*'
mandano
dellearmi;mentresceglievano, rapita unterzoche sembra arrivaredaUa China,poi-^chè gridò:. Sei tu Visconte? Seitu cavaliere?
perfarla breveerano amicituttietre,eprint*
cipiaronouna lunga conversazionesuiloroca- valli,iloro divertimentie le.loroinnamorale»
Giu.
E
nedicevanodiquelle.,, diquelle...face-. vanoil catalogo di tulle lebelledella città»
Car.
Da
principio ridevamoanche, noi...quando Tullimoarrivalo^indirizzandosialVisconte,gli disse:a proposito,miocaro, elatuaavventura conla bellasartorellamodista; eche.soio, collaDea Vestadelle sofhtte, è fìnita?.Come vail
romanzo?
Hai ancora bisogno ditravestirti per sedurrelatuanuovaClarissa?Insamma
dai suoi discorsi.comprendemmo
, che sitrattava d’unaonesta operaja,che medianteun
travesti-mento
sitentavaingannare.Ah!iloro scherzi,iloromotteggi mi serravanoilcuore».. Tulio ad
un
trattoilVisconte imposesilenzioaglialtri annunziando che prendeva mogliefra tregiorni.Pao.
L’operaja?Car. Oh
sì!Giu. Vi pare?
F. 301. Il Tfatdìììento ere. 2
DigilizedbyGoogic
18 IL
TESTAMENTO
ccc.Car, Sposa una nobileericdiissinia zllelladie a (pianto disse
non
gi'impediràdi seguitarea tradirequeiraltra. •P<tó:Qualekidegnitàl
Giu.Farsipassareperquelloche
non
sì è...e Micheleil noslrocompagno
voleva difenderlo!eccoperchè Carlogridavo.
Car.
Mi
sentivavolontàdi prendere perilcollo quel zerbinotto.Giu. Già conveniamo che anche laragazza è una sciocca afidarsi così.
Car.
Se
per lasua inconsideratezza merita dì>sprezzo, tantopeggioperle!:
ma
poimelieretulle adunfascio...Ah!senonv'eraGiuliano,nascer vaunprecipizio.Fortunatamente sopraggiunscilpadrone;palteggiàrono,ilVisconte
comprò
delle armi, e lasciòunindirizzo;guardaseloconosci.Pao. {leggendo) «Teodoro Prevai.'*
Non
Tho
mai sentilonominare.Car.
Non
serve. Voglioandare dalui-... voglio salvare queirinfdice;i poverison tuttinostri fratelli.S’cgli sposa ladama
rinunzieràperamore
o perforza airoperaja.Pao.
Come,
oseresti?..Giu.
Non
abbiatepaura, anderòio conesso.Car. Bravo. M’a]ulcraia fareunabellaazione.
Beviamo
alla salute deigalantuomini.Giu. {vuotando) Alla nostrasalute,
{suonano
la quattro)DigitizedbyGc
ATTO PniMO
: ^9C
ar.Errole qiiallro.Bastacosì. Bitorn-araoin bottega,e questa seraccnlinueremo lafesta.Camerata, pranzeremoinsieme.
Giu.
Con
tutto ilcuore.Intanto allavoro. ^Pao.
Ed
ancoriocheho
tantodafare per do*mani.
Car,
Vado
aprendere la ,iniaUrna«
turago.Mi
spiccierò pertornaread abbracciarli..
Pao. Addio, Carlo.
A
rivederci,^Giuliano.Tulli.
A
rivederci. (par/qno)Pao. (riponeiltulioeslmette al lavoro)
Buon
fralellolquanto mi ama! Purchò Toneslo pro- gettodisalvare quellafanciullanoniotrasporli Iropp'oltre.
Oh
gliene riparleròquesta sera;ella è poi dalla partedel torlo.Perchèfare all’a<more con
uno
sconosciuto? loper esemplo non ho nulla atemere.Edmondo
sìèmostrato su-bitoqual è.
...
SCENA
V. .Il f'isconle e della.
Fi».Paolina!
Pao. Siete voi? (balza piedi)
Fi».Mia'Paolina!
Pao.
A
quest’ora?. ....
Fi».
E
potevo reggere piùalungo?Bue
giorni senzavederti?DigilizedbyGoogle
20 IL
testamento
ecc.Pao. Glie avetefattointantotenipo?
Fìs. Oecnpajfioni straordintrie...il mioimpiego..
«
fui obbligalor...
Pao.
Ad
abbandonart Parigi?- * Fìs. !Ma...Pao.
Non
rrentraslemaijn casa jeri?Era' tardi (piando...
Pao.
Non
dormii punto tutta notte. *’
Fìs. Poveraamica!Ebbene,nonvoglioingannarti.
Sappi che m’assentai,
come
dicesti,eche./., debbo assentarmi ancora.Pao.‘Per un pezzo?
Fis.Qualche giorno.
Pao. Perchè?
Fis. Doveridi famiglia..*.
Pao.
Dicestedinon averne.Fis.
A
Parigi....Ma
in provincia...Una
zia se*dova che ha bisognodi me.
Pao. Di che età?
Fìs. Cinquant’anni..*.sitratta d'untestamento...
ma
ritornofra poco onde nonscostarmi piu dal tuo fìanco.Pao.IIcieloIo voglia.Però,
Edmondo, non
posso più alungofareun mistero,del riostroamore
amio
fratello.Fìs.
Abbiamo
noibisognodiciòper amarci?Non
lo possiamofaresegrclameifle
come
infàccia all’universo? Vi èbisogno d’un terzo testimcr- nio neimomcnlibealich’iopa.sso altuo fianco?DigitizedbyGoogl
ATTO PRIMO
21 Vao.Mi dicesteda principioche volevate otte- nereilmio consenso prima diquellodiCario, chevolevele saperes«ì io viamava
innanzidi presentarvi adesso.Ora
chesietecertodel- raflellomio,qual cosa vi trattiene?f h.Quella ziadicuiti parlai.
Un
ostacolo im- previstomi
obbligaateneretelatoperorail nostroprogetto dimatrimonio. Concedimi un breve spi ziodi lempe.Vao.Carloè un miosecondopadre.Pensalequanto mi rendestecolpevole verso dilui...verso
me
stessa..Sì,£dmor.do, l’amorenonservedi scusa alladebolezzad’unadonna,
nemmeno
agliocchi diquelloche nefu lacagione.Questosilenzio èuntorto pressodivoiehepotrete rimprove- rarmiungiorno,edè quasiun disonorepressoilmondo, giudieesevero della condotta
dTma
fanciulla.
Se
Carlo risapesseil nostroamore
da tuirallri che da suasorella!ah! sareiper->dulapersempre,e lamia disobbedienza mi costerebbeilsuoafTelto.
Ah
perpietàdeU’unor mio.,perpietà di quella che un giornopor- teràilvostronome, permettetemidiconfessare luttoamio
fratello.f'is.{Jmpazicntato) Verràegliforsead,,esìgersi padronedelle tue azioni,censore delfamor no- stro?Paolina, ioso ch'egli èsevero,geloso fanaticamente delsuodecoro, ch’egli esercita sudileun potereassoluto.
DigitizedbyCoogic
22 IL
TEST amen ra
ccc.Pao. È
?fro.fls.
Se
liproibisse dirivedermi?Pao. Perchè? se levostra inlenrionìsonopurej ci vedremo innanzi ad esso.
yìs.
E
ciò basterebbe altuocuore?Non
una pa>rota affettuosa uscirebbedal tuo labbro,
non
una lagrima eloqueulecisvelerebbeunpensie- ro,nn desiderio.Non
posso rassegnarmiatali privazioni.Qual cosatlsgomenta? Puoitula- gnarti delmio contegno da cheticonosco,del mio rispettoalle lue virtù?Pao.
Oh
no.'Fis. {con tenerezza)
È
vero chenon
miproibi- rai diparlarli delPamor mio dasolo asola?Pao. Edmondo...
f'ìs. Dileggerene’tuol occhiilsentimento che loliispiro? . {le
prende
lamano)
Pao.Lasciatemi,ve ne prego.Pis. Ingrata!
Pao.Lasciatemi... chi salelescale?
f'ìs. {ascoltando)
Non
verrannoqui.Pao
.' miofralelld,loriconosco ai calpestio.Fis.
Oh
cielo!ch’io fugga.Pao.
No, rimanete; vedescongiuro;pafeSiamo-"gli lutto. ^
Fis. Ti sembra?.. Sorpresoa quest’ora...L’onor tuo
me
loproibisce. Ancora una parola.Con-
cedimidimani un colto:]Uio, sarà l’ultimo,ma
tinoa domani silenzio.
DigitizedbyGoogle
ATTO PRIMO
25 Pao.Siete troppocrudele* (piangendo) Fis. (Ella piange, èmia!}Ebbene?Pao. Eccolo.
Fis.
Me
lo concedi?Pao. Partite.
Fis.
Domani
cirivedremo.(pzrtCtintanto entra Carlo)SCENA
VI..
Carlo c'detta.
w *
«
Car.T’avevo promessodiritornare presto,
Pao-
lina,ed
eccomi
qua.Percbè senzalume? Non
lavori? ' r
Pao.T’aspetlava... devo parlarli... confidarti...
Car. Confidamiquellochevuol,già
saremo
soli, perchè Giuliano nonvieneapranzo.Ha
preso male a sua madre...Che
hai? Sei tremante?parla^è succeduta qualche svenlura? :
Pao.No... sappi... (risente picchiare) Car.Chi è?
Pao.
Quale
contrattempo!., aspetti qualcheduno?Car. lono. Chi è?avanti.
SCENA
VU.Dechamps
edetti.Dee.
È
permesso?Pao.Chiè?..
Come!
non m’inganno.Ilbuon
no>>
DigilizedbyGoogle
2i IL
TESTAMENTO
ccc.lajo cheassvslè lanostra povera
m^dre
oc{;H ulUihimomonli
(klviver sua.C(i.r. 11signor Dccliaihps?
Due. BenIrovati^amici.
Non mr
sono ingannala dunque nèdicasa nè di piano. Siete Carlo Morin?Car.
E
voi sieteil signorDechamps?
Dea. Quellaslesso. Mi riconoscete,Ogliuoli?
Pao* E come? non
assisteste la nostra poveramadre
ne'suoiultimimomenti?
Dee. S',mieicari.
Nove
anni sonoperdesteuna
eccellentedonna,l^eròsoche
adempistei di leivoti con una laboriosaesaggia condotta.Più volte presiinformaalonidivoi, nèviper- deidi vista.
Car. (sorpreso)
Oh!
Dee. Avevodelle,huoneragioni perciò,elavi- sitacheViTacciononèOgKa del casoladella curiosità.11giorno eraprevedute,l’istante fis- salo.
Vengo
ad adempiere un precisodovere.Pao. Versodi noi?
Dee. Appunto.
Ma
devo parlare al sola voslrò fratello.Car. Perchè?
Dee.
Non
loso.Cosìmifuprescrìtioinunmo- mento
supremo, . ,Car.
Da
chi?Dee.
Me
lo dirò.Car. Ma/iò
non ho
segreti perlei.DigitizedbyGoogl
ATTO PRtwa «I
Bec. Saretepa
trone di palesargUelapoj.Car.
Dunque
recaci unluiue, e tasciacisoli.Pao.
Subito^ " (jparl€^Car.
Dilemi ilvrro, si (ralladicosa che possa dispiacere aPaolina?Dee.
Spero non
arrecarlelamenoma
afflizione.Pao. {eoa lume)
Eccoviserviti, {pianoa
Deck.)Non
veniteper dare alcundispiacerea Carlo?Dee. No,
no,buona
giovane.Pao. Non ho
più nullaa ridire. Visaluto,si- gnore.Dee. {va
a
chiudereIqporta
d’ingresso)Siete certo chevostrasorella non vi senta?Car.
Non
v’èperkolouDee.
Debbo
parlarvidivostramadre.Nove
anni sono fui chiamatoalsuofianco,edho ragione dicrederech'ellaalberghilisoggiornod&'gìusli.Prima di morirela buonadonna levò dalca- pezzale unaletterache rimise nellemie mani.
Eccoil mio tesiamento,ella disse;siatenede-^
posUario; son povera, non lascio-a*miei tìgli
che
un
segretochenon
deveessereperora cot D oscìutodaessi,eme
neprescrisseilmomento.
Car. L'ultimavolontàdimia madcc! {conaffetto) Che lia ordinato?^
Dee.
Non
lo so,figliomio. Eccoviil testamento dellapovera donna, {levaun
foglio piegalo esuggellalo) Car.{bpeiandola lettera) Bjuona roaùre! {l’apxe)DigilizedbyGoogle
2ì IL
TESTAMENTO
ccc.Una
leltera disuo pu^jiio...Due
attestati...Un
biglfelto scrìttocon lapis...Osserrate.
Dee. Leggetela leltera che vi spiegherà...
Cnr. Aveteragione,[s'asciugagliocchielegge)
« Trovandomivicinaalmio'fìne,innanzi aDio, aliamiacoscienza,eda le,oCarlo... »[piange)
Non
possoproseguire,. Leggetevoi,osignore.Dee.[siedepresso la tavola, Carloresta inpiedi ascoltando) « Allamiacoscienza ed ate,
o
Cariò, founa dichiarazione sincera...,
Se ho
mancato,lene chieggoperdono, omìo tiglio..
' PaolinaMorin... [s'arre^sta
guardandolo)
Pao- linaMorin èmorta da- diecianni,quella che * 10 lascionon
èmia fìglia'.Car, Miasorella èmorta! .
Dee.
Un momento,
[vaad
ascoltare allaporta
dov'è Paolina)Caiv Oh
cielo!Paolina! Paolina!Dee. Calmati,mio amico. ,
Car.
Non
hopiù sorellaiSono
solosopralaterra.[cade
su d’una
sedia) Dee.Vogliamo tralasciare? .-Car.No,proseguile.
Dee. «
La
miseria mi tolseil nutrimento perr
infelicemìafiglia.Ella perìdi stentodopo
sette mesidivita.Me
neritornavodi seradal luogoov'ella riposava persempre»La
debolezza, 11doloremi obbligaronoafermarmi presso una fontana..,tutto aduntrattosenlitdeigemiti...DigitizedbyGoog[e
ATTO PRIMO
?7 unavoce
infantile...cercai nelVerba... trovaiuna creatiiriuain fasce...Che
dirli?La
miamente
s'alterò...Credei ancora ch'ella fossela mia...la presi, e fuggiivia
come
un lampo. » Car.Portando
via lafanciutfa! (sorpreso)Dee.
«Mi
smarrii,c (piandogiunseil giorno mi ritrovai nel bosco diBelleville;-apocoapoco ricuperai laragione', osservaila'crealurAcho
fra le braccia teneva;ella esìsteva...la mianon
viveva più. Trovaibielle sue‘faseie una borsapiena d’oro, unaltéslalodi nascila,eiun
bigliettodi suamadre..•Car. Eccolo, ed eccole altre.
Dee.L’attestato deldecessodivostra-sorella,(or-
servando)
questoèl’altrodinascita dellabam-
bina in quisiione. (leggefraidenO)
«A
Belle*villepressoParigi(si
ferma)
a Beltevilte! »Car. EbbencI *
Dee.(leggendo) Evelina! (consorpresa) Car.Chi èEvelina?
Dee.
La
fanciulla.Car.
E
lamadre?
Dee.Il
cognome
è cancellalo.,,la data...illuogo».Sarebbemai?...
Vediamo
il biglietto...Car.Vediamo.
Dee.tChiunquevoi siatechetrovatequestafan- ciulla,sua
madre
visupplica di raccoglierla;lasciate Deliostessocespuglioil vostro
nome.
Ogni anno, alia
medesima
epoca trovereteuna
DigitizedbyCoog[e
28 II.
TEST.VMENTO
ecc.somma
eguale a quellache coaliene |a^borf»a finoalgiornofeUcein cuipotrò riiloinandarvi la figlia, eprovarvilamiariconoscenza.»Tulio combina.Car. SoUoscrizione?
Dee. Nessuna.
<7ar.'
Dunque
nonsi sadi chisia?Dee.
Terminiamo
iltestamento, {legge)<IICielo mi perdoni; nonrubaila bambina, ero pazza, nèpoteimai riconoscereil-luogo doveTavevo presa.Permiacolpaellanon avevapiùmadre.Ah
Carlo! lela diedi persorella. • far. {eo7igìoja) Ah!le ncringrazio,o madre.Dee. (pensando) Tulio combina.
Car.EllasichiamaEvelina.Ab!.no!Paolina,sem<
pre Paolina.Adessoardiscodileggere nelcuor raioL.perchètanto tacere?
Dee. Perprudenza...
Ma
dache nasce la vostra gioja?Car.
Qra
comprendodiqualeamorel’amavo.Dee.
Che
dite?Car. Ellapure mi ama,ne sonoSicuro...inostri cuorisonofalliper intendersi;ebbenenon sia*
010 piùfratello e sorella, diverremo marito e moglie.
Dee.
Sembra
che questofosseildesideriodivo*siramadre.
Che
pensalo dunquedi fare?Car. Spiegarlelullp.
Dee.
E
domani...DigitizedbyGoogle
ATTO
PttiMO ‘ 35 Car. Pregarvidi «ei'virleda padrefine almomento
dtrlla iiostra unione.
Dee.
E
dàtmìolatofafòil possibileper.*.Gon>
fidatemiuno diquesti attestaliedil biglietto.
€ar.
Anche
lutti. (gii-dà
lecarte") Dee. (rendendoglieneuna)
^o: aPaolinail testamento dì suamadre. Addio. Ct vedre-
mo
domani.Ho
premuradiVerìlkafe... AddìOi V'auguroielleU cuorediPaolina corrisponda alvostro.Car.
Oh
senzadubbio! Ciamiamo
datantotempo.Dee. Ilcielo vi ascolti.
A
tivederci domani.(parte) Car.Permettete chevifaccialumei{r
accompagna)
SCENA
VÌII.‘Paolina, indi Cariò, •
Pao.Egli parte.
Saremo
sotifinatmenlc.Non
ve- devor
ora chese neandasse.Non
esito più.Son
decisa.Sappia tuttoil mio, Carlo.Eccolo^Car. (ChefdicitàtSi corra a dirle... oh
come
tremo.)Pao. Carlo.
Car. Sci qui. .
Pao.
T’aspettavo. . .* •far. Se tusapessi...
Pao.
Debbo
svelarli...DigitizedbyGoogle
ATTO PRIMO
5!Cav.(si
aha,
passeggia, laprende per mano
e dice)Voi lo...
Ta
lo ami^Paolina?Pao.
Quanto amo
le.Car.(con
sommo
sforzo)Sarai sua.‘
Pao,
Ah
miofratello!Car,Sì... fratello... chiamami pure cosi, (tre-
mando)
Pao.Tu
tremi?Car. Conserveròquesto
nome.
Pao,La tua
mano
è frédda...vacilla.Car,Lasciami...siifelice...lo meriti... Iorimarrò .Solo,isolalo'sulla terra,senza conforto,senza trovareun'anima cherispondaallamia. (parte') Pao. Io lo afflissi,
ma
il mìocuore' ò sollevatoda un granpeso. fjmrtc)
riKBdell'atto FiUMg«
DigilizedbyCoogle
IL
TESt AMENTO
ecc.ATTO SECONDO
(Salaincasa dellaBaronessa.Adestraun canap^>
a sinistra unatavolacoperta da tappeto con soprocarte»libri»calamajo. Porlelaterali
cd
uba di mezzd..
SCENA prima*
il Còn^ìgVere,laÉdrònessa,ilFisconie,il
Cd-
ionnelloeLeònia^lV
aliar del siparioilCori- sigliere elaBaronessa sono
sedutidinanzi
alla tavola leggendoun
cóptrattó.Pallài-
tra parteLeonia
seduta sulcanapè
sìacon- templando alcune
gioje.IlColonnelloed
il Viscontelestanno
al fiàncó.Con. Assicuratevi,baronessa,cheil coionncllo...
Col.
{alzandosi) Che
cosa ditedime,
signor consigliere Prevai?Bar. Non
credochemionipote abbiaconoscenza degli artieridelnostro contratto.Col. D^in solo»carazia,cioècheladotedimia cuginadeveservireper dare 11maggioralo al conte ondedivenire Paridi Francia.
Con. Si tratta delladote,non delsuo impiego.
(.piccato')
CoL Ah
parlatedidenat'o!Allora mi ritiro.Sono
nemicodilutto ciò eh’èinteressepeciiniarioDigilizedbyGoogle
ATTO SECONDO 35
ecredo ehe
non
preQdcròmai moglie perpaura.>
nondi lei,del nolajo.
Bar, Enrico••• *
Voi»
Non
posso parlare dellamia
antipatiaP.Sì, signora, preferisco venti duellialiapena diun
avvocalo.Leo,(al Fisconte'yDecisamente,signorTeodoro, Questibrillami,sonobellissimi.
É
vero, cugino?VoL
Brillanoperòmeno
divoi.Leo.
Come
starò bene!f'is.
Non
serviranno -ad aumentarelevostre bel<lezze.
CoL Non
c’èmale.Visconte.Sono
conlenlodella vostra galanteria.Ora
facciamo inostri patti.U
giorno delle nozzelaprima contraddanza è delmarilo, perchè cosi vuolelamoda,ma
ilprimovallz èperme..
yis. Mezzogiorno! (osservandol'orologio da. ta~
scraUI^eolina m’aspetterà...
Come
allonlanarmi?)Bar.
Bene, accordolasomma;
sUrTultimosaevi- ficiochefaccioalbene dimia flglia,ralidcate l’arlicolo.Con. (scrivendo)
Che
belmatrimonio!(siaha) Vado
suimomento
dal notajo.Bar.
Sottoscriveremo prima dipranzo.!^Con. L
attosarà pronto.—
Figlio.mio,lurimani.Col.
Non
può.Dobbiamo
andareaprovareeerle pistole.È
vero,Teodoro,clic ciaspettano?F. 301. Il VcslanxeniQ (^CQ.
DigitizedbyGoogle
W
ILTESTAMENTO
ccc- Leo, Oh...celoportale via?Col.
Non
dovetefinire hi vostra toUetle?Fis.Credetemi che un afTare indispensahite
mi
obbligaa lasciarviperpochiistanti,edeve ve- ramenteessere indispensabile se mi determina aparUrcinquestomomento.
Leo. Tornalepresto.
Bar.
Noidaremo
udienza frattanto alla modista ed allasarta.Sono
per noiaffari) cure indi- spensabili. V’aspettiamo aquattr’ore precise.Col.
Non manchèremo. A
rivederci,zia,a rive- derci,bellacugina.Fis.Miasposa!(Jebaciala
mano)
(Cerchiamo divederèPaolina.)(partono
ilConsigliere,il Colonnelloed
ilFisconley
Leo.Guarda, mamma,
chebel «scrigno digiojomi haregalatoilmio sposo.
Bar.
Eh,lopuò
fare;il tuo matrimonio mi co-'t
stacaro,
ma
diverraimoglie di'un Pari di Francia.SCENA
II.fermano,
indiDechamps
e delti.Ger. Vièun vccdiio uoiaro che
domanda divar-
iarle.
Bar. Un
vecchio!—
Ch'entri.{Gennano parie)
Chi può mai essere?DigilizedbyGoogle
ATTO SECONDO 35
Ihc,IloroRoredi riverirla*iinlrodoltoda
Cer.) Bar, is'inchina, poidopo pausa
dice) Degna-tevidi avvicinarvi, . . .
»
Leo.
(Come
esaminalamamma?)
Dee.(È dessa).
Bar,(piano
a
Leonia)Che
originale!nonparla^adessolo iitlcrrogo io.Posso sapereilmotivo
di una lai visita? '
'
Dee.
La
vostramemoria
non vi ricblania prp nullala mia lisonomiaPBar.
Che?
Vi ho veduto un'altra volta? >Dee.Pochi momenti,
ma
inunacircostanza. grave,È
ben veroche d’atiora in poi motti anuisi aggravaronosullamia testa, e,nonfecero che passare sulla vostra.Bar.Infatti
mi
sembra...una rimembranza con- fusa...ma non
mirammento
nè l’epoca^nèil luogo.Dee. Questanobile signorina?
Bar,
È
mia figlia.Leo.
E
sposa quanto prima,Siete venuto per parlate di questo?Dee.No, madamigella. Vi assicuroche ignorava
ilvostro prossimo imeneo. Ero diciapnoveanni sono aBeilevUle. '
Bar.
A
Bellevillel...Leo.
Ah
ecco dovel’avraiveduto,mamma. Non
dicesti che abitavia Belleville prima del tuo matrimonio?
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S6 IL
testamento
lice.iSar.(confusa}Si, per pocotempo...cche vo- lete(la
mè?
Pec. Accordatemiorao più tardiun Urevecol- loquio.
Par.
Segreto?Pec.In favorediuna persona che devoìnlerossarvi.
Bar.
La conoscoiu? (..conpremura)
Pec. No.r ' '
Bar.
{inquieta') Ortisonolibera...sola...Leonia»lasciaci.
Leo. Cilecosa
mole?
(piano) Bar. Vedi che non loso.' • '(come sopray
Leo. (/>/ano),lNonc’ègià niente,in contrarioperilmio matrimonio? .
Bar. (No, no,si tratteràdiqualche elemosina.) Leo. (Oli!ilfarelemosina inquestogiorno
mi
apporterà fortuna.)Servavostra, signore,(parie^Dee. Vi benedica ilcielo.
Dar. Ebbene, signore? ' - \ Dee.Permettetemi una interrogazione. Il vostra
sposo? ‘
Bar, Non
neho
più.Son
vedova.Dee. Inquellafanciulla cl\eparie consisto tutta- la vostrafamigliai^'•
Bar,
(con alterezia)Sì,ma non
oompre^ndo...Pec. Tuie
domanda
ora necessaria--V4’chieggo' oraitperntessQdipalesarviunsegreto;<|uandu lo avrete mliio, la obblierento oplrambi, se lovoricU\persempre. .
'•
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ATTO SECONDO
, 57 tìar. On«s?o segreto mi risguarda?Pec,
Ne
UeciderelerDar,
Non
so seio debba... paresascilale- fa mia curiosili.Drc.Degnatevid'ordinareche
non
c'inierrompano.Dar,
(conscrpmà
fissandàìù).KXitnAc\t.(vaa.'chiudere tà
pòrta
) Quello^èil mio appar- tamento^Lèoiiia è prevcQuba. Di lànon v'èalcuno. (asintJtfn)
Dee. Ascy>rialemi. (^avànzando
una
sedia) Dar. (la,rifiutacon
alterigia)Dee.Diecio nove anni sono, mentreiomitrat- tenevo a Belleviile,una sera...laseconda do- menica di gennajo,mentre usciva dal tempio ch’era rimasto vuoto, unafanciulla di sedici annipiangendo mi presentò un biglietto.
Dar.Oli cielo!
Dee.Faceva notte, eduna sold lampadaardeva;
, m'arreslala quella, elessiqueste preciso parole:
«Signore,
domani
iomi
marito perordinedi mio padre,non
ardisco accostarmi alt’altare senza togliermiilrimorsodiunacolpa nasco- sta,d’un clandestino matrimonio che costòla vita algiovineimprudente chelo pretese. Alledieci sarò davoi -
Dar.(Eraio.)
Dee. Lasollevai, laesortaia IranqutUizzarsI,e l'allesiin miacasa.
Dar. (Miriconoscerebbe eglimai?) (eacilla)
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58 IL
TESTAMENTO
eco.Dee. Adesso sedete, signora, {lafasedere, eìl%
non
osa alzargliocchi)Venne
alle dieci,mi
palesò... (/a
Baronessa
lo supplicaa mani
giunte ditacere)Non
lemele,ilsegreto confi-' datomi non esce dalmio petto checolia vita.
Mi
ordinòdi cercaresua figlia.Ecco ciò che disse la ranciuUapentila; s’cllapareV
avesse obbliato,I>iosolo senerisovverrebbenn
giorno.Bar.
Ella sene rammenta... Viriconosce...icon abbandono) Son
lo.Dee. Se condottodal caso, guidalo dallabontà delcielo,esolamente daU’amore deirumanìlà, iopotessi farnoto aduna
madre
che la per- duta suafiglia vive?Bar. Ah! {con gìoja
mhta
ditimore) Dee. Selopotessi...credete cireltanerisentirebbegioja?
Bar.
Ah! che unamadre... (ri*a^/>or/ato sirimette)Mi
fatotremare.Dee.Tremare! Uditemi. Parlo a favore^di
una
innocente;o
voi ignorateil,tullo,eda questomomento non
so più nulla,o mi riconoscete, ediovi riconoscoevi parto.Bar..Mi perderete?
Dee.. V»*nniper consolarvi.
Bar.
Ah! senon ho da piangerela mortedimia
' figlia,mi crederò
meno
colpevolein faccia al cielo.Vive...ella?Dee.
Lo
spero.DigitizedbyGoog[e
\
ATTO SECONDO
. 50Bar, Le
prove?Dee. Questobigliettodivostro pugno,qucsl'at- testatodi nascita...
^ar. {legge) Pvcllnaf...
È
d'esso...Gran
Dio!sa- - prebbeella?...Dee. No. Giàvidissi che'ilvostro segretonon esce dal mio labbro. {riprendelecàrté) Bar.
E comò
sapeste?...Dee. Percaso. Io chiusigli òcchi alla povera donna chel’avcva fàccolì'a.
Bar. Mirassicurate.La miaposizione è crudele.
Vorreiascoltare il miocuore, e non ho forzh disfidare lapubblica opinione, ed attirarmiil
disjjrezio del
mondo. Come
obbliare ciò che debbo almìo
nome,allamemoria
delmio se- condo marito?lo nonho
attestatoalcuno delmio primo malrimonlo. '
Dee.Tocca av'òt a regolare le convenienzedì natura e di società.
Dar.Potrò abbracciarequcHafanèiullà.Àll'evàla libila miseria, chisa quale educazione?...
Dee. Cresciutanell’oscurità, liella indigenià*, il
lavorò,TonoreelavirtùformanoiSuoi dislìn- tivù
Dar. La Provvidenzafece piùdi suartadrei'
«...
DigilizedbyGoogle
40 Il
TESTAMENTO
ccc.SCENA
III.Leonia
di dentrOy e detti.Mamma, mamma,
possovenire?Bar,
È
miafìglia.Signore,il mìonome,
ilmio
onore,lamiavitasononellevostremani,(apre)
Vieni.Dee.(La tema del,
mondo
nonsolfocheràlavoce di natura.)Leo. Scusasetidisturbo.
È
venutamadama
Ki- golard, e sai chiviècon essa?Bar.
Chi?Leo.
La
sorelladi queir opcrajoammalalo...sai bene...Bar,
Ella è qui?Leo.Sì,travagliaper contodi
madama
lìigolard.Vuoiclicte laconduca? {piano)(Ilofallo
bene
a venire?Queiruomo
li annojava?)Bar,
Falla venire.{Leonia parte) Voilovedete,non ho
libertàperora;fra pocoaspettomolta gente. Cirivedremo,mi
aiuterete a ricuperare la tranquillità.Dee,
Con
tutta l’anima.J^ar.
Domani
cioccuperemo dellamìa Evelina, dellasuasorte...delsuoavvenire...sen2aperò palesarle...non
deveacquistarenel conoscermiildiritto didisprezzarmi. Per dare ragione a
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ATTO SEC0Kt)0
41lutlidellavostra visita;del vostro ritorno,fa- voritemì oggiallequattro.Vi presenterò
come
amico della,mia ramiglia, onoreretedi vostra firmail contrattodelle-nozzedi Leonia.Dee* Coltapiù vivariconoscenza.
Bar. V'attendoallequattro.
Dee. Contatesullamiaparola escrvilìi. {parte) Bar. Trovarla
dopo
18anni... Cielo! tiringra- zio... Polrò collericchezze e èoi doni ripa- rarei mieitorliversodi lei.SCENA
IV.N adama
Bigolardt Paolina^ Leonia,due uomini con
scatole*Leo, Eccola.
Pao. Signora...{inchinandosi e baciandole la
,
mano)
Leo.Come
siete commossa!Pao.
Non
sonoio dinanzialta mia-benefattrice?Non rho
iovedutaquesta bencfìcadama
prestare amiofratellotepiù tenerecure? Ah!nel salvar- miilmio
Carlo,misalvastelavita: aeceliale questelagrime, testimonio dellamia riconoscenza.Bar. Mi trovo abbastanza ricompensaladisipìc- cola cosa, vedendocosì benecollocatalamia stima,ed il
mio
interesse.DigilizedbyGoogle
IL
TESTAMENTO
CCC.Mad. È
tulio pronto, signorabaronessa, secondo gliOrdini vostri. {dandoleun
foglio)Bar. Va
bene{aPaolina). TroveretelamiaLeo-
niamólto cambiala.
Pao. Ellaba realizzato iVoli eh’io facevo per lei eper voi.
Leo, Sapete che mimarito?..
Pao.
{sorridendo) Se holavoralo intornoalcor- redo!..Leo.
A
proposito.Vediamo
l’abito dasposa.àJad. Eccolo,{va alla scatola) Osservale:tiilla robafalla sulmodello di corte. Questo èper
ilballo, lavoro di Paolina,fallodajeriin qua.
Ilalavoralotutta lanotte;
Leo.
Oh
bello! grazie, buonaPaolina.Pao.
Ho
soddisfattoil mio cuore.Leo.
E
voi aveteinnamorali? Vi.maritale?Pao.
Forse sì.Leo. {alla
Baronessa
che .itaoiservando
#7 conto) Senti,mammap
anch’ella si marita.Bar.
Davvero?Pao. Oh! nonèche una speranza.
Bar.
Vogliosaperloperfarviilmio dono.Leo. Ancor io. Allora sarò padrona
come
lamamma. È
ricco?Pao. Non
mollo: cisposiamoperamore.Leo.
Còme
me.Sono
varii anni ch’amo ilvi-. «conte Prevalper lettera.^
DigilizedbyGoogle
ATTO SECONDO
. 45 Pao.Cielo!Prevalileo.Clicc’è?
Pao. (Avrò maleilileso.)
È
Prevai Unome
delio sposo?Leo. Certo; Paridi Franciain aspcllalivaé Pao. (È desso.)
Bar.
Vi sorprende?Pao. No,seppijeriiisuonome»{restapensosa) Leo. (Cheha?.) {alla Baronessa) Bar.
(Oh
niente, staIranquina.Xosserm Paolina)(Chesignifica quelturbamento?)
Pao
(Ella è ingannata...Come
salvarla?) Bar. Leonia,vaconmadama
Rìgolard a ter*minared’abbìgliarti; orora verranno per se- gnareil contralto.
Leo.
Poco
mimanca
ad aggiungere; nonistò bene così?Bar.
1fiori incapo?Leo.
È
vero. Venite,Paolina.Bar.Elia resta qui per ora. Voglio alcune in- formazioni intorno suo fratello.
Leo. Bene, (piano
a
Paoìina) Venitepoidì là, mi spiegherete ilmotivodella sorpresa, nell’u- direilnome
del mio sposo.Andiamo
avedereilrimanentedel corredo.
Blad.Vi è tutto nell’altra stanza, {parte
con
Leonia) Bar.D’onde nacque lavostracommozione
sen-tendo il
nome
del visconte Prevai?DigitizedbyGoog[e
44 IL
TESTAMÉNTO
ecc.Pao. Ravvisai subilodopola mia imprudonza.
7?rtr.
Lo
conosceste?Pad.
Non
ìò:mio(ràtello.Non
soseio debba conOdarvì udatosa.Bàr.
Ri^nardanleilVIsconle?Pad. Si...Icrao...
non
debbo solfrifedì vedervi ingannala.Bar. (sevem)
Questo passo hdilicalo.Pensateci bene primadicompromettere...Vorresterom»
l>ereun matrimonio?
Pan. Vogliosalvane vostrafiglia.
Bar,
Parlate.Pao, La
vostra saggezza» signora, farà qarlt’uso die crederàdiquanto sonoper dirvi.Bar.
IlVisconti^...Pao.
Egliè ronamojraìodiun’altra.Bar.
Come
losapete^Pao.
Lo
disseeglistesso avarii amici,prcsenlemiofratello. . «
Bar, E
ehi èquesta donna?Pao. Un’operaja
come me:
promise sposarla^forsevuole anche sedurla». ,
Bar.
11suonome?
Pao. Non
loso,ma
pensatecibene,signora.Un uomo
checommette
verso due innocentiun
delittoeun
sacrilegio,-può essere unbuon
marito? Madamigella Leonianon
sarà infelice per.sempre? Ahiè preferibile vederlapiangere Oggi,che pertuttoiltempo
della sua vita.DigitizedbyGoogle
ATTO SECONDO
Bar. {dopo at^rerifletlut»)
È
ivAlo ({ueslocU«dovevatedirmi? ,
Pao,
Non
sietesdegnata,signora?Bar. Vi ringraziodella vostrabuonaìnleNzione,^
Mi istruirò meglio diquesto piccolo intrigo.
La condotta di Provai versomiafigliaèripro.<
vevole;
ma,
miacara,fra di noinon
Sì,osser- vano lecosecosi al dettaglio,non
sirompe
un'alloanza fotklalasoprarintcresseperunmo-
tivocosìfrivolo, perun
capriccioibun gio- vine leggiero. EglidimonlicheràquesPoperaja...Pao. Onesta:qusst’operaja ingannata...
Bar. Pagherà
coll’abbandonolasuaimprudenza.Seèveroclicmi dobbiate (tualchc cosa,favo-r [itemi diconservare ilpiùprofondo silenzio, sopra quanto mi palesaste. -
hio»
{freddamente) Ve
lo prometto.SCENA
Y.Germana
ed/ette*Cer.
Sono
giuntiilsig. consiglierecd il nolct^H Bar. Digià? Fateli entrare.{Genìtana
parte) Andate ad avvertire Leonia, esopra tutto...(Jefa
segno
di tacere) Paa.Sono
povera,ma ho
unasola parola, (parte).Bar. Poveragiovine,
non
puòinvestirsidegliusi„delle cottvcuien?Qcbc visono nel
mondo,
A-*DigilizedbyGoogle
46 IL
TESTAMENTO
ecc.mare, cs>ere amali,ecco ciò che »anno fare nellaloroclasse:eppure sonopiù felicidinoi.
SCENA
VI.Germano
introduce il Consigliereed
ilNo^
tajoypoi parte e
torna;
il Colonnelloe
detta^\
Con. Tulioè pronto,baronessa. Il contrailo è fallo; ilsìg. nolajo fu premurosissimo.
Dar.
Lo
ringrazio,Oh
colonnello'...foslcesatto airappunlamcnlo.Col. Meritoivostri ringraziamcnli. Per venire presto rìliulaiuna corsaa cavallo.
Ma
dove sono lasposa,lo sposupCon. Mio figlio non puòlardare.
par. E
Leonia verrà amoaienli.ICer.Il sig. Deciianips. {c^nnuncianda)
,Con. Chi èquesti?
Dar. Un
anticoamicodìmia madre.Avanzatevi, signore. Yi riqgrfizjo d’avere ceduto almìo
invilo.
Col. (Non
ho
ipai veduto qncsl’qmico.Sembra
l’insegnadelmal iiinore.){allaDaronessq) Dar.
(È un nonio one.slo.yCol, (Con tuliociò miè antipalìco)
:
Ecco Lcuui§.
DigilìzedbyGoogle
ATTO SECONDO
47SCENA VH.
Leonia, Paolina,
madania
Rigolard, indiilf^iscpnte.Con.ila incontrai) Cara nuorina!
Col. Bellasposa. {la
prende per
mano).Dee. (Qui Paolina!)
Leo.
Stanno
benequesti f^,ri?Li ha collocaliPaolina. < •
Bar. Benissimo.
Leo.
Qh
stordita che iosono!ho
dimenticalo ilbouquet; fatemiil piacere»Paolina.
Pao. Corro aprenderlo. {purte e torna) Leo.
Ed
il signorTeodoro?
Col.Si faaspettare.
Mi
offropersostituto.Bar.
Pazzo!Con,
Non mormorate
più.Eccoloqui.Fis.
Domando
scusa semi
sonofatto attendere.Bar. Prendeteposio, signori. IVotajo inmezzo.
Leonia ed
ilViscontea
destra del Notajo, gli altri incerchio. Paolinaportando
ilmaz-
zettodifioriviene in.mezzo
aidue per
cui volgelespalleal
Visconte) Pao.Ecco
quii fiori.Vis. Ciclo! [(^riconoscendola)
Pao.(.volgendosi)Edmondo.!
^€0.
Come!
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48 IL
TESTAUEMQ
ccc. Il Fis.Gran
Diol{volgendosi
Pao. {presada
convulsioni) Egli...egli... Ah!{sviene nelle braccia del Colonnello) Con. Conosci tuquestagiovane?
Fis. Io... no. . {parte)
Par.
Qualemistero! portatela allrovc.(a/ Servi chesono
accorsi) Dee.{prendendo per mano
laBaronessa
, laconduce
avanti) Sapetechiè colei chepe-*rlsceP^
Bar. PaoHna Morim
Pec. No... lafiglia...Bar.
DI chi? •Dee. Della
dona»
penlit»che promiseaccoglierla frale sue braccia.Bar.^
Gran
Dio! {restanoinquadro^
ecala
la.tenda)
(INE DEI.l‘aTTO secondo
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ATTO TEllZO
«9-
» S %^ \ k
Sala
m
casadel Consigliere. -Tavolino^
scrii- • lojo. Porleilaler^i'ed
una inmezzo.. ' r.[SCENA .PRIMA.
'/ -
::^-• >IlColisigìier^’sedu'fòyil-
CohnneHo
posiìeggta• inquieto^quUìdi la
Baronessa
,^^ ,'r' ' ‘
Col. Ancoraressenle; nruììo pptè.rilr,ovarIoP..
Ma
loIròvorò io. » -,
Co;;,
die
e.sigeie"^da csso/pignór<^oIoìrneHo?;Iat • ,• sciale
diasi
spioglìi^e poi...‘ . . .Co/. E poi
mi
renderà.ragionéddl’affronló fallo ‘ a mia cugina. " - v . > ...Con. Signor Colonnello,simaneggralàspadaan,*
che.nella,-iniàfamiglia,.ma lion.sl usa tirarla fullemeiite dalfuderoseaza inolivp.
,
Col.
Comcf
MadamigellaDelauitay-lradila ilgi.or- uodella promessa,'sua madre.costrella'adar- rossirein facciae
luUi,e perultimo la fuga islanlanéa divostrofigliosono coseleggereper' >voi, eche
non
meritano uncoIpo-^Hi spada?Con. IlVlsconlc:riparerà, ne son cerio. ' .
^
fo/. Edè appunto'Ciòchevenni a domandargli.
bar. {sorjcndpì)
Oh,
siete ipi, Enrico?Il mio F.301. //Testamento
ito. .,A
\
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»0 . IL
testamento
ecc^cuore tniha guidalo,ove sperava dr trovarvi;
Vedesteil Viscónte?,
....
Con.'No,fin ad oralesue min^iGcenon ebbero
' die
me peMScopo.
• . v-, ' ; ‘ ^
Bar^
Enrico^nop ag^ungeteal fataleavvenimento;cbe necolpiscìf', Unò'slrepito Scandaloso. Pre.
'vai faràilsui)"dovere, Io spero.-
Col,'Ancor io’,se gli è’cara lavita. ^ Vorreste rendereirreparabile un affronlo
'che perderebbeper senipremìa flglia>.Nipote, perrispetto dìlei,perrignardo verso dime...
Col. Il matrimoniodi Leonia'ó annunciato per domani. / • •
\
Con.
E
dóntianisi farà, sietesaddisfatto?' Col.Xallafidronewa)
Ebbene;-spn vostropri-^ gioniero; vi celola spada...fino a domani.'
Bar.
Sapete nullafinora?• - .fon. Nulla.
'
• • "t
Bar\'\afeciaccompagnareacasaPaolina Forse
. intenderemoctuatche .cosa da quella patite.
Con.
E
vòstra figlia?, ' . .' '
Bar.
Fortunalatueiite trovaiH:modo'd’allontanarla prima cherinvenisse quella fanciulla, eladi leigioventù,la di lei mnocenza,Cnon leper- mettono disospettare..'. • .' '
Col. L’infamia del ^»uo sposo,,avete'^ragione.
Bar.
Enrico.., < . >-Con.
Vedo
che miofiglioèrenitenteasacrificare»in
amore
stravagante,ma
clpenseròio;DigilizedbyCoogle
ÀTTÒ TERZO
T-
51^ar.
Come?
' ‘ • 'Co». Ilo dogliappoggi... Domani, per, tempo..'.
infunacarrozza béP chiusa...' ; .
/?ao.
Oh
croio!*'
'
^.
Co/.
Un
trailo infame!'Qual.colpa haqitcIVipDO- fonlcnogringanni'divostrofiglio?Won
ne fu ossa laprioja vittima?.. , ,,, A~ ,.
Bar.Egliha ragiono; non posso permeiterè ché' siricorra alla violen/!|.Colla dolcezza .cercherò iod’alloDlanàrla persempre,dal.Vi^ciinle. -,
SCENA
JI.-
-
_ Dubòls
edetti.'. J^ ' '
Bub.
Germano,
servo dellaBaronessa; ha recaloquesto foglio. . .
_
“ ’ '
Bar. {lo
pren^ con premura')
DiDccliampsI.Coi.Di'qiiel vecchio? _ ^ >
Bar. Appunto.
(Vapfe
e legge)*IlviscontePre- daisottoun...(abbassa
/a^cé)
travestimentosièpresentato
due
.volte, àllà..casa di Paolina»«nonfù ricevalo. • Con. Ebbene?' . ^ '
V
•^
vBar. Qualche"notizia del Visconte.., relativa alia Salute di Paolina, eccolutto. .
V- \
Bub.
Germano
ha dello pure»^cheli padron,cino si erarecalo alla dilei abitazione. :" . ,Bar.
Ha
parlato a mia figlia?,' .* ,DigitizedbyGoogle
82 tl
.TESTAMENTO
ccc.Dz/ft-’^Nonsìgoorarellaèancorapressosua zia.
Lasciò unIwgKellaallacameriera da consegnarfd
nelle dilui mani.' ' •
lìar.
Andiamo
in cerca di qiìcsiò higlieiro.ron* lovi accompagnò.Si attacchi lacarrozza.
Baì\
La mia è nellacorte. ’ .CoL
Favorite,vi^darò braccioa salire. ’Non
venite,EnriÉo?' ' .V
Col. Vi ra^sinngprò. ;
Co». Andiamo. Dubois, senrìo figliofilorna, cor- relè a prevenirmi, (partono lafineonessa,il Cohiinéllo
ed
il Consigliere)Duh>
doaoliimpicci! e luttiquesl’oggi. Direchesi dovevaslare lahiò allegri... e*poilemo die
il padroncino Tabbia fatta grossa
ma
grossa ~ assai.'^ "
.SCENA m.
• ,' -
’
i •
* " *
'
Carlo
c detto./
DuK
Chi cercale qu'ell’nomp? - ' . ! 'Car. 11signor Préval..
^
^ •
Dub.
IlsignorPreval ha un lilolp'.È'il li^idrej' Car. No,è ÌLfiglio. '.
' ^ '
-
. /)«A.'Duii(|ue ilVisconte. ' '
Car. Annunzialemi'. .
—
Bub.
’Anmihzialemi,annunzialemi; die cosa vo- leteda lui?,Car.
Lo
dirò ad esso. **DigitizedbyGoog(e