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(1)

Scenario

Emilia-Romagna

gennaio 2018

previsione macroeconomica a medio termine

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018

(3)

ii

caso in cui gli effetti di restrizioni sui mercati internazionali non potessero essere controbilanciati da un’adeguata crescita della domanda interna.

Con la ripresa, nel 2017, dovrebbe avere trovato conferma la forte dinamica della crescita delle importazioni (+7,0 per cento), che non dipendono solo dai consumi, ma sono altresì un input del sistema produttivo, e che dovrebbe essere andata ben al di là di quella delle esportazioni Per il 2018, il modello di previsione conferma la crescita delle importazioni, ma che rallenterà e dovrebbe attestarsi al 4,1 per cento, al di sotto del ritmo di crescita dell’export.

La formazione del valore aggiunto: i settori Dall’analisi della formazione del reddito per settori, si rileva come la ripresa si sia diffusa in tutti, trainata dalla nuova accelerazione dell’espansione del settore industriale e dal ritorno alla crescita per le costruzioni, dopo una fase di recessione durata nove anni, mentre si conferma la moderata crescita nel settore dei servizi, solo un po’ più contenuta.

Nel 2017 il valore aggiunto prodotto dalle costruzioni dovrebbe avere messo a segno un primo incremento (+1,2 per cento) chiudendo in positivo, dopo nove anni di segni negativi consecutivi. Nel 2018 dovrebbe realizzare un’ulteriore accelerazione della crescita (+1,7 per cento), confermando l’inversione di tendenza. L’effetto della pesante crisi attraversata dal settore emerge comunque chiaramente. Al termine del corrente anno l’indice del valore aggiunto delle costruzioni risulterà ampiamente inferiore al livello del precedente massimo toccato nel 2007 (-38,5 per cento).

Per l’industria in senso stretto regionale il 2017 dovrebbe essere stato un anno di nuova accelerazione della tendenza positiva. La crescita del valore aggiunto settoriale dovrebbe essere salita al 2,3 per cento. Nel corso del 2018, troverà conferma il trend e il ruolo dell’industria come settore trainante dell’economia regionale, con una sensibile accelerazione della crescita che dovrebbe attestarsi

al 3,3 per cento. La difficile congiuntura passata ha lasciato una profonda cicatrice anche sul tessuto industriale regionale. Alla fine del 2018, l’indice reale del valore aggiunto industriale risulterà superiore solo del 2,7 per cento rispetto al precedente massimo del 2007.

Infine, il variegato settore dei servizi, nel 2017 dovrebbe avere messo a segno un incremento dell’1,7 per cento del valore aggiunto, confermando l’andamento dell’anno precedente. La ripresa dovrebbe confermarsi nel corso del 2018, nonostante un lieve rallentamento, con un nuovo aumento del valore aggiunto prodotto dell’1,4 per cento. Al termine dell’anno corrente anche il valore aggiunto dei servizi dovrebbe risultare non di molto più elevato (+3,5 per cento) rispetto a quello del precedente massimo toccato nel 2008.

Il mercato del lavoro

L’impiego di lavoro nel processo produttivo, valutato in termini di unità di lavoro standard e quindi al netto della cassa integrazione guadagni, nel 2017 dovrebbe avere fatto registrare finalmente un aumento apprezzabile, con una crescita dell’1,4 per cento. Nel 2018 dovrebbe confermare la tendenza positiva, ma con più lieve aumento pari allo 0,8 per cento, valori che attestano una ripresa della crescita della produttività e una crescita regionale più robusta rispetto all’analoga tendenza positiva a livello nazionale.

Rispetto all’edizione precedente, gli indicatori relativi al mercato del lavoro prospettano un quadro in più contenuto miglioramento per il biennio 2017-2018.

Aumentano le forze di lavoro e più rapidamente gli occupati, si conferma il consolidamento su un livello più elevato del tasso di attività, sale meno rapidamente quello di occupazione, mentre si riduce più lentamente il tasso di disoccupazione.

In dettaglio, le forze di lavoro sono aumentate lievemente nel 2017 (+0,2 per cento), dopo il ritorno sul mercato del lavoro dei lavoratori scoraggiati. Nel

2018 cresceranno solo leggermente (+0,4 per cento), tenuto conto dell’invecchiamento della popolazione.

L’aumento delle forze di lavoro supererà il ritmo di crescita della popolazione nel biennio. Quindi, il tasso di attività, calcolato come quota sulla popolazione presente totale, dovrebbe essere salito al 47,9 nel 2017 e si porterà al 48,0 per cento nel 2018.

Nel 2017 alla buona ripresa del Pil regionale si è accompagnata una più contenuta tendenza positiva degli occupati (+0,9 per cento). Nel 2018 con il prosieguo della ripresa, la crescita dell’occupazione (+0,9 per cento) risulterà inferiore a quella del Pil, a vantaggio di un recupero del livello di produttività. Il tasso di occupazione è salito apprezzabilmente nel 2017 (44,9 per cento) e nel 2018 segnerà un’ulteriore sensibile crescita, giungendo al 45,2 per cento, accompagnando la ripresa dell’attività. L’effetto della lunga crisi appare comunque evidente e nel 2018 il tasso di occupazione risulterà ancora inferiore di 1,1 punti rispetto al livello del 2008 e di 2,0 punti al di sotto del precedente massimo risalente al 2002.

Il tasso di disoccupazione, che era pari al 2,8 per cento nel 2007, per effetto della recessione ha raggiunto l’8,4 per cento nel 2013. Da allora si è ridotto, prima gradualmente e poi con il procedere della ripresa più rapidamente, tanto che dovrebbe essere giunto al 6,3 per cento nel 2017. Nel corso del 2018, dovrebbe ridursi sensibilmente fino al 5,8 per cento.

Conclusioni

L’economia regionale vive una fase di discreta crescita. Gli effetti sul sistema produttivo regionale della crisi passata appaiono chiaramente. La fase di ripresa costituisce comunque un’occasione per affrontare più agevolmente e con decisione il problema della competitività dell’industria e del sistema economico regionale, al di là di quanto verrà fatto a livello nazionale, per potere consolidare la base industriale regionale, ridurre ulteriormente il tasso di disoccupazione, aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e ridurre le diseguaglianze.

(4)

Indice delle tavole

1. Il quadro mondiale.

Tasso di variazione del prodotto interno lordo 1

2. Il quadro europeo.

Tasso di variazione del prodotto interno lordo 2

3. Il quadro nazionale.

Principali variabili, tasso di variazione - 1 3

Principali variabili, tasso di variazione - 2 4

4. Il quadro regionale.

Prodotto interno lordo: indice (2000=100) e tasso di variazione 5

Principali variabili, tasso di variazione - 1 6

Principali variabili, tasso di variazione - 2 7

Principali variabili di conto economico, tasso di variazione 8 Valore aggiunto: i settori, variazione, quota e indice (2000=100) 9 Esportazioni: indice (2000=100), tasso di variazione e quota 10 Importazioni: indice (2000=100), tasso di variazione e quota 11

Unità di lavoro 12

Unità di lavoro nei settori: indice e tasso di variazione 13 Lavoro: occupati, tassi di attività, occupazione e disoccupazione 14 5. Il quadro provinciale.

Valore aggiunto: indice (2000=100) e tasso di variazione 15

Principali variabili, tasso di variazione - 1 16

Principali variabili, tasso di variazione - 2 17

Valore aggiunto: i settori, variazione, quota e indice (2000=100) 18 Esportazioni: indice (2000=100), tasso di variazione e quota 19 Importazioni: indice (2000=100), tasso di variazione e quota 20

Unità di lavoro 21

Unità di lavoro nei settori: indice e tasso di variazione 22 Lavoro: occupati, tassi di attività, occupazione e disoccupazione 23

Indici strutturali 24

(5)

Il quadro mondiale. Tasso di variazione del prodotto interno lordo

(1) Messico, Centro e Sud America. (2) Federazione Russa, Bielorussia, Ucraina, Georgia, Tagiskistan, Uzbekistan, Kazakistan, Moldavia, Azerbaijan, Turkmenistan.

Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Rapporto di previsione, 15/12/2017 3,2 2,9 3,5 3,5 3,3

-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0

2015 2016 2017 2018 2019

World

1,4 0,9 1,7 1,3 0,8

-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0

2015 2016 2017 2018 2019

Giappone World

2,9

1,5 2,3 2,5 2,2

-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0

2015 2016 2017 2018 2019

Usa World

2,0 1,8 2,4 2,3 1,6

-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0

2015 2016 2017 2018 2019

Area Euro World

6,9 6,7 6,8

6,3 5,8

-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0

2015 2016 2017 2018 2019

Cina World

-0,2 -1,1

0,7

1,7 2,4

-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0

2015 2016 2017 2018 2019

America Latina (1) World

7,3 7,4

6,6 7,1 7,6

-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0

2015 2016 2017 2018 2019

India World

-2,8 -0,2

1,6 2,3 2,8

-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0

2015 2016 2017 2018 2019 Russia (2) World

(6)

Scenario Emilia-Rmagna

Il quadro europeo. Tasso di variazione del prodotto interno lordo(^)

(^) Dati Italia definitivi: Istat, Conti economici trimestrali (corretti per i giorni di calendario). (1) Polonia, R.Ceca, Ungheria, Bulgaria, Lettonia, Lituania, Romania.

Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Rapporto di previsione, 15/12/2017

1,5 1,9

2,5 2,5

1,8

-2,0 0,0 2,0 4,0

2015 2016 2017 2018 2019

Germania Area Euro

0,9 1,1

1,6 1,5

0,9

-2,0 0,0 2,0 4,0

2015 2016 2017 2018 2019

Italia Area Euro

2,2

1,8

1,5 1,4

1,0

-2,0 0,0 2,0 4,0

2015 2016 2017 2018 2019

Regno Unito Area Euro

1,0 1,1

1,9 1,9

1,5

-2,0 0,0 2,0 4,0

2015 2016 2017 2018 2019

Francia Area Euro

3,4 3,3 3,1

2,7

1,8

-2,0 0,0 2,0 4,0

2015 2016 2017 2018 2019

Spagna Area Euro

3,6

2,8

3,3 3,2

2,7

-2,0 0,0 2,0 4,0

2015 2016 2017 2018 2019

Europa Centrale (1) Area Euro

2

(7)

Il quadro nazionale. Principali variabili, tasso di variazione(* ^) - 1

(*) Salvo diversa indicazione. (^) Dati Italia definitivi: Istat, Conti economici trimestrali (corretti per i giorni di calendario). (a) Percentuale sul Pil. (b) Tasso percentuale.

Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Rapporto di previsione, 15/12/2017

1,6 5,5 5,1 1,4 5,0 1,2 2,1

1,5 4,8 4,4 1,4 6,0 1,3 1,8

0,9 4,3 3,6 1,0 2,1 1,5 1,6

Pil Import Export Consumi privati

Invest.

mac. att.

Invest.

costruz.

Indeb. AP /Pil (a)

2017 2018 2019

131 ,8 130 ,5 129 ,6

Debito AP /Pil (a)

11 ,3 10 ,9 10 ,6

Tasso (b)

disoccup.

(8)

Scenario Emilia-Rmagna

Il quadro nazionale. Principali variabili, tasso di variazione(* ^) - 2

2015 2016 2017 2018 2019

Prodotto interno lordo 0,9 1,1 1,6 1,5 0,9

Importazioni 6,6 3,3 5,5 4,8 4,3

Esportazioni 4,2 2,6 5,1 4,4 3,6

Domanda interna totale 1,4 1,2 1,6 1,6 1,1

Consumi delle famiglie e Isp 2,0 1,5 1,4 1,4 1,0

Consumi collettivi -0,6 0,5 0,9 0,3 0,2

Investimenti fissi lordi 1,7 3,0 3,3 3,9 1,8

- macchine attrezzature e mezzi trasp. 4,5 4,2 5,0 6,0 2,1

- costruzioni -1,1 1,4 1,2 1,3 1,5

Occupazione (a) 0,7 1,4 1,2 0,6 0,3

Disoccupazione (b) 11,9 11,7 11,3 10,9 10,6

Prezzi al consumo 0,0 -0,1 1,2 1,0 1,2

Saldo c. cor. Bil Pag (c) 1,8 2,6 2,6 2,5 2,4

Avanzo primario (c) 1,5 1,5 1,8 1,9 2,1

Indebitamento A. P. (c) 2,6 2,5 2,1 1,8 1,6

Debito A. Pubbliche (c) 131,6 131,9 131,8 130,5 129,6

(*) Salvo diversa indicazione. (^) Dati Italia definitivi: Istat, Conti economici trimestrali (corretti per i giorni di calendario). (a) Unità di lavoro standard. (b) Tasso percentuale. (c) Percentuale sul Pil.

Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Rapporto di previsione, 15/12/2017

4

(9)

Il quadro regionale. Prodotto interno lordo: indice (2000=100) e tasso di variazione

Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2018

1,8 1,9

1,2 110,6

104,3

-8,0 -6,0 -4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0

98 100 102 104 106 108 110 112 114

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Emilia-Romagna Italia

Indice Tasso di variazione

(10)

Scenario Emilia-Rmagna

Il quadro regionale. Principali variabili, tasso di variazione(* ^) - 1 (1)

2016 2017 2018 2019 2016 2017 2018 2019

Prodotto interno lordo 1,9 1,8 1,9 1,2 0,9 1,6 1,5 0,9

Domanda interna 1,7 2,1 2,0 1,3 1,5 1,7 1,6 1,0

Consumi delle famiglie 1,5 1,7 1,7 1,2 1,5 1,5 1,4 1,1

Consumi delle AAPP e delle ISP 0,8 1,2 0,6 0,4 0,6 0,9 0,4 0,2

Investimenti fissi lordi 3,4 4,2 4,7 2,5 2,8 3,3 3,9 1,8

Importazioni di beni 7,4 7,0 4,1 3,9 3,8 5,5 5,0 4,7

Esportazioni di beni 2,6 3,7 5,5 4,5 2,2 5,2 4,6 3,7

Valore aggiunto ai prezzi base

Agricoltura 6,5 -2,0 0,5 0,8 -0,2 -2,7 0,1 0,6

Industria 1,5 2,3 3,3 1,7 1,7 2,2 3,1 1,6

Costruzioni -1,3 1,2 1,7 1,9 -0,3 0,9 1,4 1,5

Servizi 1,8 1,7 1,4 1,0 0,6 1,5 1,2 0,8

Totale 1,7 1,8 1,9 1,2 0,7 1,6 1,6 1,0

(*) Salvo diversa indicazione. (^) Dati Italia definitivi: Istat, Conti economici annuali (non corretti per i giorni di calendario). (1) Valori concatenati, anno di riferimento 2010.

Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2018

Emilia-Romagna Italia

6

(11)

Il quadro regionale. Principali variabili, tasso di variazione(* ^) - 2

2016 2017 2018 2019 2016 2017 2018 2019 Unita' di lavoro

Agricoltura 4,3 4,9 -1,5 -1,7 0,9 -0,1 0,5 0,1

Industria -0,1 0,6 1,1 0,2 1,7 2,6 0,9 0,0

Costruzioni -4,2 3,9 0,5 0,4 -3,0 0,9 -0,1 -0,1

Servizi 3,3 1,2 0,8 0,5 1,7 1,0 0,7 0,4

Totale 2,2 1,4 0,8 0,4 1,4 1,2 0,6 0,3

Mercato del lavoro

Forze di lavoro 1,7 0,2 0,4 0,2 1,1 0,7 0,3 0,2

Occupati 2,5 0,9 0,9 0,6 1,3 1,2 0,8 0,5

Tasso di attivita' (1) 47,8 47,9 48,0 48,0 42,7 43,1 43,3 43,3

Tasso di occupazione (1) 44,5 44,9 45,2 45,4 37,7 38,2 38,6 38,8

Tasso di disoccupazione 6,9 6,3 5,8 5,5 11,7 11,3 10,9 10,6

Produttività e capacità di spesa

Reddito disponibile delle famiglie (2) 1,8 2,5 2,9 2,4 1,4 1,8 2,5 2,2 Valore aggiunto per abitante (3) 124,9 125,1 125,3 125,4 23,4 23,8 24,2 24,5

(*) Salvo diversa indicazione. (^) Dati Italia definitivi: Istat, Conti economici annuali (non corretti per i giorni di calendario).

(1) Sulla popolazione presente. (2) Tasso di variazione, prezzi correnti. (3) E.R.: Indice Italia=100. Italia: migliaia di euro, valori concatenati.

Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2018

Emilia-Romagna Italia

(12)

Scenario Emilia-Rmagna

Il quadro regionale. Principali variabili di conto economico, tasso di variazione

Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2018

1,8

7,0

3,7

1,7

4,2

1,9

4,1

5,5

1,7

4,7

1,2

3,9

4,5

1,2

2,5

0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0

Prodotto interno lordo

Import Export Consumi

famiglie

Investimenti fissi lordi

2017 2018 2019

8

(13)

Il quadro regionale. Valore aggiunto: i settori, variazione, quota e indice (2000=100)

Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2018

2,3

3,3

1,7 1,2

1,7 1,9

1,7 1,4

1,0

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5

2017 2018 2019

Industria Costruzioni Servizi Totale

25,6 24,6 25,4 26,4

6,6 5,6 4,2 4,0

65,9 67,6 67,8 67,2

0%

20%

40%

60%

80%

100%

2005 2007 2009 2011 2013 2015 2017 2019

Agricoltura Industria Costruzioni Servizi

117,5

84,5 111,9

-20,0 -15,0 -10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0 15,0

70 80 90 100 110 120 130 140

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Industria Costruzioni Servizi

Indice (2000=100) Tasso di variazione

(14)

Scenario Emilia-Rmagna

Il quadro regionale. Esportazioni: indice (2000=100), tasso di variazione e quota

Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2018

170,8

145,2

-25,0 -20,0 -15,0 -10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0

90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Emilia-Romagna Italia

Indice Tasso di variazione

3,7

5,5

4,5

5,2 4,6

3,7

0,0 2,0 4,0 6,0

2017 2018 2019

Emilia-Romagna Italia

Tasso di variazione

36,9 39,3

43,3

24,6 26,7 29,5

10,0 20,0 30,0 40,0 50,0

2008 2013 2018

Emilia-Romagna Italia

Quota delle esportazioni sul valore aggiunto

10

(15)

Il quadro regionale. Importazioni: indice (2000=100), tasso di variazione e quota

Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2018

178,8

129,0

-20,0 -15,0 -10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 90

100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200

Emilia-Romagna Italia

Indice Tasso di variazione

7,0

4,1 3,9

5,5 5,0 4,7

0,0 2,0 4,0 6,0 8,0

2017 2018 2019

Emilia-Romagna Italia

Tasso di variazione

22,3 22,2

25,9

23,9 23,3

25,6

20,0 30,0

2008 2013 2018

Emilia-Romagna Italia

Quota delle importazioni sul valore aggiunto

(16)

Scenario Emilia-Rmagna

Il quadro regionale. Unità di lavoro

Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2018

1,4

0,8

0,4 106,0

102,9

-3,0 -2,0 -1,0 0,0 1,0 2,0 3,0

98 100 102 104 106 108 110

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Emilia-Romagna Italia

Indice (2000=100) Tasso di variazione

12

(17)

Il quadro regionale. Unità di lavoro nei settori: indice e tasso di variazione

Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2018

1,4

0,8

0,4 1,2

0,6

0,3 0,0

0,5 1,0 1,5

1

Emilia-Romagna Italia

Totale - Tasso di variazione

0,6 1,1

0,2 3,9

0,5 0,4

1,2 0,8

0,5 0,0

1,0 2,0 3,0 4,0 5,0

2017 2018 2019

Industria Costruzioni Servizi Totale

Settori - Tasso di variazione

88,6 88,9 116,3

-8,0 -4,0 0,0 4,0 8,0

80 90 100 110 120 130

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Industria Costruzioni Servizi

Indice (2000=100) Tasso di variazione

(18)

Scenario Emilia-Rmagna

Il quadro regionale. Lavoro: occupati, tassi di attività, occupazione e disoccupazione

(*) Calcolato sulla popolazione presente,

Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2018

0,9 0,9

0,6 110,2

107,5

-2,0 -1,5 -1,0 -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 100

102 104 106 108 110 112

Emilia-Romagna Italia

Indice (2000=100) Occupati Tasso di variazione

35 40 45 50

2005 2008 2011 2014 2017

Emilia-Romagna Italia

Tasso di attività* Tasso di occupazione(*)

5,8 10,9

0 2 4 6 8 10 12 14

2005 2008 2011 2014 2017

Emilia-Romagna Italia

Tasso di disoccupazione

14

(19)

distribuiamo on line

Analisi trimestrali congiunturali Congiuntura industriale

Fatturato, esportazioni, produzione, ordinativi aggregati e per settori e classi dimensionali

delle imprese. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/os-congiuntura

Congiuntura dell'artigianato

Fatturato, esportazioni, produzione, ordinativi dell'artigianato. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/os-congiuntura-artigianato Congiuntura del commercio al dettaglio

Vendite e giacenze aggregati e per settori e classi dimensionali delle imprese. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/os-congiuntura-commercio Congiuntura delle costruzioni

Volume d'affari e produzione aggregati e per classi dimensionali delle imprese. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/os-congiuntura-costruzioni Demografia delle imprese - Movimprese

La demografia delle imprese, aggregata e per forma giuridica e settore di attività. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/demografia-imprese Demografia delle imprese - Imprenditoria estera

Stato e andamento delle imprese estere, per forma giuridica e settore di attività. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/imprenditoria-estera Demografia delle imprese - Imprenditoria femminile

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Stato e andamento delle imprese giovanili, per forma giuridica e settore di attività. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/imprenditoria-giovanile Esportazioni regionali

L'andamento delle esportazioni emiliano-romagnole sulla base dei dati Istat. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/esportazioni-regionali Scenario di previsione Emilia-Romagna

Le previsioni macroeconomiche regionali a medio termine. Prometeia. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/scenario-previsione Analisi semestrali e annuali

Rapporto sull'economia regionale

Un costante monitoraggio dell'economia regionale. A fine settembre, le prime valutazioni.

A fine dicembre, l'andamento dettagliato dell'anno, le previsioni e approfondimenti. A fine giugno il consuntivo.

http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/rapporto-economia-regionale

Banche dati

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