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POLITECNICO DI TORINO ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE I Sessione - Anno 2006 Ramo ELETTROTECNICA Vecchio Ordinamento 2° Tema Impianti Elettrici

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POLITECNICO DI TORINO

ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE

I Sessione - Anno 2006

Ramo ELETTROTECNICA Vecchio Ordinamento

2° Tema

Impianti Elettrici

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Si consideri una struttura adibita ad ospedale, in ambiente urbano, avente le seguenti caratteristiche:

• due piani fuori terra, ciascuno di superficie 4500 m2

• un piano seminterrato ed un terzo piano, ad altezza ridotta, utilizzabile per i servizi tecnici.

L'edificio e suddiviso in tre blocchi interconnessi, separati da compartimcntazione antincendio REI 120.

Nel blocco A vi sono:

1° piano: pronto soccorso, camere di degenza dei reparti di chinirgia generale, ortopedia 2° piano: camere operatorie, rianimazione.

Nel blocco B vi sono:

1° piano: ingresso, cucina, mensa 2° piano: uffici, ambulatori e day hospital Nel blocco C vi sono:

1° e 2° piano: camere di degenza delle medicine (generale e specialistiche) All'esterno è presente l'illuminazione ambientale ed un parcheggio per 60 autovetture.

Ciascun blocco è provvisto di 4 ascensori (due riservati al pubblico e due ad uso interno) e di impianto di condizionamento

L'alimentazione è fornita in MT alla tensione di 20 kV (sistema a neutro isolato, If=200 A, tf=0,3 s, Pcc=500 MVA) E' prevista la realizzazione di una cabina di trasformazione per ciascun blocco.

Il candidato proceda alla stesura di:

a) uno schema planimetrico ove sia indicata la disposizione dei principali componenti elettrici (cabine, trasformatori, quadri principali)

b) uno schema elettrico unifilare della distribuzione MT;

e) uno schema elettrico unifilare della distribuzione BT del blocco A;

d) una relazione tecnica di progetto ove siano indicati:

• i carichi elettrici (assumendo le opportune tipologie, potenze nominali, fattori di potenza e di contemporaneità) ;

• le modalità di protezione contro i contatti indiretti nelle diverse destinazioni d'uso dei locali;

• le modalità di realizzazione del sistema IT-M, ove previsto;

• le modalità di protezione contro le sovracorrenti;

• i sistemi di alimentazione di sicurezza previsti per le diverse tipologie di impianto;

• gli eventuali sistemi di protezione contro i fulmini, dopo averne discussa la necessità;

• le normative tecniche di riferimento.

Tutti gli elaborati prodotti dovranno essere stilati in forma chiara ed ordinata, la capacità di sintesi, l'ordine e la chiarezza espositiva costituiranno elementi di valutazione.

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