• Non ci sono risultati.

Tema n. 2 POLITECNICO DI TORINO ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE RAMO CHIMICO VECCHIO ORDINAMENTO I SESSIONE 2011 Prova scritta del 15 giugno 2011

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Tema n. 2 POLITECNICO DI TORINO ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE RAMO CHIMICO VECCHIO ORDINAMENTO I SESSIONE 2011 Prova scritta del 15 giugno 2011"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Tema n. 2

POLITECNICO DI TORINO

ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE RAMO CHIMICO

VECCHIO ORDINAMENTO I SESSIONE 2011

Prova scritta del 15 giugno 2011

Il candidato progetti un forno in grado di riscaldare le cariche poste al suo interno fino a 1100 °C.

Il forno, avente dimensioni di 8 metri di lunghezza, 1.5 di altezza ed 1.5 di larghezza, funziona in modo continuo, per riscaldarne il contenuto è quindi richiesta una potenza di 50 kW. La temperatura esterna delle pareti deve essere inferiore a 55 °C.

Il forno viene riscaldato da due bruciatori interni a fiamma libera alimentati con un gas combustibile di recupero avente la seguente composizione:

CO2 10%

CO 20%

Acqua 10%

N2 60 %

Tenuto conto che sia il combustibile che l’aria vengono forniti all’impianto a 25 °C, deve essere previsto un recupero del calore dei fumi caldi per preriscaldare l’aria.

-Determinare le caratteristiche dell’isolamento del forno e le perdite verso l’esterno.

-Determinare le opportune condizioni di alimentazione di combustibile e comburente e dimensionare quindi gli opportuni scambiatori

-Determinare il consumo di combustibile, e di conseguenza la potenza nominale dei due bruciatori.

Si descriva inoltre il sistema di controllo dell’apparecchio e gli accorgimenti che verranno presi per evitare la possibilità di formazione di atmosfere esplosive.

Riferimenti

Documenti correlati

Dal punto di vista della compatibilità ambientale, risulta per altro verso importante conoscere quali siano i principali inquinanti che potenzialmente possono

La densità del PET è pari a 1.34 kg/l, mentre I chips hanno densità di mucchio di 500 kg/m 3 , gli interstizi tra le particelle sono interamente occupati da una soluzione all’ 80 %

All’uscita del reattore i gas dovranno essere refrigerati fino a 30 °C, per consentire la condensazione della maggior parte del metanolo e dell’acqua, che verranno quindi

al dimensionamento della cabina di consegna dell’energia elettrica, della rete 15 kV di utente e delle cabina di trasformazione, dell’impianto di terra e degli impianti elettrici

Nel trattamento delle acque reflue la determinazione della cinetica, la considerazione della stechiometria e l’utilizzo di bilanci di materia costituiscono strumenti fondamentali

Disegnare flow-scheme e P&Id di una sezione di

per essere re-introdotta nel ciclo produttivo, mentre l’aria, una volta rimosso il toluene, deve essere inviata in atmosfera con un tenore massimo di SOV (Sostanze Organiche

Un’azienda meccanica, intenzionata ad autoprodurre energia elettrica, ha realizzato un impianto idroelettrico costituito da serbatoio, galleria, pozzo, condotta forzata,