• Non ci sono risultati.

POLITECNICO DI TORINO Esame di stato per l’abilitazione alla professione di Ingegnere I sessione – Anno 2008 Vecchio ordinamento – Ramo Meccanica TEMA N. 2

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "POLITECNICO DI TORINO Esame di stato per l’abilitazione alla professione di Ingegnere I sessione – Anno 2008 Vecchio ordinamento – Ramo Meccanica TEMA N. 2"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

POLITECNICO DI TORINO

Esame di stato per l’abilitazione alla professione di Ingegnere I sessione – Anno 2008

Vecchio ordinamento – Ramo Meccanica TEMA N. 2

Argano di sollevamento

In figura 1 è rappresentato schematicamente un sistema di sollevamento del tipo ad argano con riduttore di velocità R a vite senza fine-ruota elicoidale. Il sistema è comandato da un motore elettrico asincrono M collegato direttamente alla rete (50 Hz). Il carico deve essere sollevato a velocità costante il più vicino possibile a V=0,4 m/s; la massa del carico è pari a mC=500 kg.

n C

n0

CN

nN

CS

CMAX

M

R

Figura 1 Figura 2

Si hanno a disposizione un tamburo T di diametro D=0,3 m e tre riduttori di velocità con rapporto di trasmissione

τ

pari a

30 1

,

55 1

,

80

1

e rendimento

η

pari 0,7. Inoltre sono disponibili i motori elettrici con le prestazioni indicate in tabella 1:

Tabella 1 nN(giri/min) CN(Nm) PN(kW)

N S

C C

N MAX

C

C Im(kgm2) Coppie polari n0(giri/min)

1 2880 23,4 7,06 2,8 2,9 0,012 1 3000

2 1430 26,0 3,89 2,5 2,7 0,011 2 1500

3 955 22,1 2,21 2,5 2,6 0,0115 3 1000

In figura 2 è rappresentata la caratteristica meccanica del motore elettrico con descrizione della simbologia utilizzata.

Si richiede di:

1. selezionare il riduttore e il motore più idonei;

2. calcolare l’effettiva velocità di salita del carico;

3. calcolare l’accelerazione allo spunto e il tempo di avviamento in salita del carico con partenza fermo (N.B. per tale calcolo è consentito utilizzare una coppia motrice costante pari al valore medio Cm);

4. determinare la potenza di targa del motore;

5. dimensionare la fune scegliendola tra quelle indicate nella tabella 2;

6. determinare le forze scambiate tra vite e ruota elicoidale;

7. dimensionare i cuscinetti dell’albero che sostiene la vite nell’ipotesi che questi siano disposti simmetricamente rispetto alla mezzeria della vite stessa e con interasse L= 325 mm; sono assegnati: d1=41,75 mm (diametro medio vite); z1=1 (numero principi vite); m=2,5 mm (modulo frontale); θn=20°; φ interno cuscinetto 25÷30 mm; funzionamento 8 h/giorno, durata: 20 anni;

8. dimensionare i bulloni di fissaggio del riduttore al basamento (a= 425 mm; b= 260 mm);

9. eseguire un disegno complessivo dell’albero della vite con il montaggio dei cuscinetti.

Tabella 2

diametro (mm) 4 5 6 8 10 12

Carico rottura (kg) 980 1570 2450 4380 6640 9480 diam. fili (mm) 0,25 0,30 0,40 0,55 0,65 0,8 Il candidato scelga opportunamente ogni altro dato mancante.

T

a b

Riferimenti

Documenti correlati

Il Candidato progetti un intervento volto a ripristinare la sede stradale, tenendo conto del contesto ambientale circostante, dimensionando ed illustrando le scelte progettuali in

TEMA N. Prima dell’immissione in atmosfera, deve essere sottoposta a depurazione, per la rimozione di tali inquinanti. Per il trattamento sono proposti in alternativa una opzione

Illustrare, anche mediante schizzo al tratto, le connotazioni generali dei completamenti dei pozzi, ed esplicitare qualunque ipotesi ulteriore sia stata assunta dal candidato (in

Nella gestione dei rifiuti solidi urbani la considerazione della stechiometria e l’utilizzo di bilanci di materia e di energia costituiscono strumenti fondamentali per la

1) Il candidato fornisca una panoramica dei microcontrollori e delle logiche programmabili disponibili sul mercato, evidenziandone caratteristiche e limiti e delineando un

Definire lo schema a blocchi dell’intero strumento indicando per ciascun blocco le specifiche funzionalità che esso deve svolgere, le connessioni, qualificandole, con gli

Per limitare gli sbancamenti è necessario realizzare un muro della tipologia indicata e fondarlo su pali (i pali non sono rappresentati nella figura, dal momento che è il candidato

Esistono differenti leghe e processi produttivi idonei a produrre le pale, tuttavia se si vogliono pale ad elevatissime prestazioni, tipo quelle rappresentate nella figura