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2021_03_10_Nota integrativa (124 KB)

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Academic year: 2022

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Testo completo

(1)

dr. agr. GIUSEPPINA SCULCO

Ordine degli Agronomi di Treviso n. 201 Via A. Serena, 45/A - Montebelluna (TV)

Spett.le

PROVINCIA DI TREVISO

Settore Ambiente e Pianificazione Territoriale Ufficio Valutazione Impatto Ambientale via Cal di Breda, 116

31100 TREVISO

pec protocollo.provincia.treviso@pecveneto.it

e p.c. Comune di Nervesa della Battaglia Piazza La Piave, 1

31040 NERVESA DELLA BATTAGLIA (TV) pec protocollo. c omune.nervesa.tv@pecveneto.it

ARPAV – Dipartimento Provinciale di Treviso via Santa Barbara, 5/a

31100 TREVISO pec daptv@pec.arpav.it

ASL 2 Marca Trevigiana via Sant’Ambrogio di Fiera, 37 31100 TREVISO

pec protocollo. aulss2@pecveneto.i t

Oggetto: FRANCECI SRL SOCIETA’ AGRICOLA: ampliamento di allevamento avicolo intensivo.

Procedimento autorizzativo unico VIA-AIA-PdC ai sensi dell’art. 27 bis del D.Lgs. 152/2006.

Pratica: 2019/2218.

Invio integrazioni volontarie.

La sottoscritta, dr. agr. Giuseppina Sculco, in qualità di stesore dello Studio di Impatto Ambientale del progetto in oggetto,

ALLEGA

alla presente, una nota di maggior dettaglio degli effetti cumulativi prodotti dall'intervento, ad integrazione di quanto riportato nello Studio e nelle controdeduzioni alle osservazioni presentate dal Comitato Difesa Ambiente Nervesa.

Montebelluna, 26 febbraio 2021

dr. agr. Giuseppina Sculco

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Franceci srl Società Agricola – Nervesa della Battaglia Integrazioni al procedimento VAI-AIA-PdC _______________________________________________________________________

EFFETTI CUMULATIVI

Nello Studio di Impatto Ambientale sono state individuate come tipologie di impatto per le quali è opportuno verificare possibili effetti cumulativi con le altre attività presenti nel territorio:

- emissioni in atmosfera - traffico

- rumore

TRAFFICO

L'aumento del traffico veicolare da e per l'allevamento, seppur non equamente distribuito nel corso dell'anno, essendo legato alla tipologia di attività (presenza di animali per circa 50 giorni/ciclo seguiti da altri 20 giorni di fermo dell'attività per effettuare pulizia e disinfezione), si riversa sulla viabilità esistente, partendo da via Madonnetta per poi accedere alla SS 13 Pontebbana ed alla SP 248 Marosticana.

La stessa viabilità è utilizzata dalle altre attività presenti nell'intorno, tra cui rientrano le cave di ghiaia e il macello Sandri.

L'analisi degli Studi di Impatto Ambientale delle attività di cava attive ha permesso di calcolare il carico di mezzi pesanti che percorrono la viabilità locale e che concorrono a definire il disturbo in termini di rumore e di emissioni.

Le emissioni, in particolare polveri e gas di combustione dei motori, per loro caratteristica, hanno valori massimi sull'asse stradale e poi decrescono più o meno rapidamente nell'area circostante, interessando principalmente i fabbricati e le strutture presenti lungo la stessa viabilità.

Il solo traffico pesante in ingresso e uscita dalle attività presenti/in progetto nel territorio è riassunto nella seguente tabella:

attività stato di fatto

(passaggi/ora) peso % stato di progetto

(passaggi/ora) peso % cave:

S. Agostino Ai Santi / Golfetto Madonnetta Roggiole

50 96,40 50 96,15

macello Sandri (avicoli) attività macellazione

impianto cogenerazione 199 kW

1,75 0

3,37 0

1,75 0,09

3,37 0,17

allevamento Franceci 0,12 0,23 0,16 0,31

TOTALE 51,87 100,0 52,00 100,0

Il contributo dell'attività di allevamento, concentrato maggiormente nella prima metà della giornata, risulta molto ridotto rispetto l'attività di cava caratterizzata da traffico distribuito in tutto l'arco della giornata e del macello per il quale i trasporti si concentrano per metà in periodo notturno/primo mattino e per metà nel resto della giornata.

Dai dati sopra esposti, si può ritenere l'impatto prodotto dall'allevamento e dal progettato ampliamento poco significativo rispetto il totale del traffico pesante locale.

Nello schema è stato inserito anche il progettato impianto di cogenerazione presentato dal macello Sandri (iter autorizzativo fermo dal 2017) e relativo al traffico prodotto per il trasporto della pollina in ingresso.

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Franceci srl Società Agricola – Nervesa della Battaglia Integrazioni al procedimento VAI-AIA-PdC _______________________________________________________________________

EMISSIONI

Le emissioni dall'attività di allevamento sono legate al metabolismo animale ed ai processi di decomposizione e degradazione anaerobica delle sostanza organica che sono fonte principalmente, ma non solo, di odori, polveri e bioaerosol.

L'odore è un problema a scala prettamente locale, mentre la diffusione di gas di fermentazione (ammoniaca, metano, protossido di azoto, ecc.) e di particolato può assumere anche un interesse sanitario ed ambientale.

La bibliografia conferma che le misure atte alla riduzione ed alla mitigazione degli odori permettono anche di migliorare la qualità dell'aria riducendo l'impatto ambientale prodotto dalle emissioni di gas inquinanti e climalternati in atmosfera. Infatti, le dinamiche di produzione e diffusione delle molecole odorigene sono in linea generale le stesse che regolano la produzione e la diffusione degli altri gas di fermentazione, delle polveri e dell'aerosol biologico.

Il progetto presentato prevede l'adozione di cappe e di schermi vegetali che riducono il disturbo provocato dalla diffusione di odori e di gas inquinanti a valori inferiori anche dello stato di fatto.

Le emissioni da attività di cava sono legate all'attività di coltivazione e di trasporto: CO, SOx, NOx, CO2, particolato, idrocarburi, ecc..

In tutti gli studi di impatto ambientale sono previsti interventi di mitigazione al fine di ridurre la diffusione delle emissioni: bagnatura dei mezzi, dei piazzali e della viabilità di accesso, umidificazione del materiale oggetto di selezione (in caso di presenza di impianto di vagliatura), schermi vegetali.

Le emissioni dall'attività di macellazione sono prodotte dal processo di lavorazione (ricevimento e stabulazione temporanea degli animali vivi, gestione sottoprodotti) e di depurazione delle acque reflue.

Per dimensioni dell'attività, le emissioni sono considerate scarsamente rilevanti e non sono normate.

Per tipologia, le emissioni sono molto simili a quelle prodotte dall'attività di allevamento: odori, particolato, NH3, CH4 e N2O.

Le emissioni dell'impianto di cogenerazione (in progetto) provengono dalla processo di combustione. Nella documentazione allegata alla richiesta di costruzione ed esercizio, è prevista la presenza di impianto di abbattimento degli ossidi di azoto, depolverizzazione e di abbattimento dei gas acidi con l'utilizzo di una colonna scrubber per garantire il rispetto dei limiti di legge.

L'iter autorizzativo di questo impianto non è ancora completato e molte delle integrazioni documentali richieste riguardano proprio l'impatto atmosferico prodotto complessivamente dall'insediamento.

Non considerando le emissioni da trasporto che, per quanto riportato nel capitolo precedente, risultano non significative per l'attività di allevamento, le mitigazioni previste dal progetto di ampliamento per la riduzione degli odori e delle altre tipologie di emissioni dai ricoveri di allevamento migliorano lo stato di fatto, riducendo l'impatto complessivo dell'attività sul territorio circostante.

RUMORE

Anche in questo caso, i valori di modellazione presentati negli studi di impatto ambientale delle attività di cava hanno dimostrato il rispetto dei limiti della zonizzazione acustica: 70 bB(A).

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Franceci srl Società Agricola – Nervesa della Battaglia Integrazioni al procedimento VAI-AIA-PdC _______________________________________________________________________

L'attività di macellazione prevede il rispetto dei limiti previsti dalle norme sulla sicurezza dei lavoratori all'interno dei locali. Come per le emissioni, l'attività non è soggetta a comunicazione o nullaosta di impatto acustico.

Anche per il progettato impianto di cogenerazione è stato effettuato uno studio preliminare che ha dimostrato il rispetto dei limiti di legge a confine e verso i recettori.

La stessa valutazione è stata effettuata dall'allevamento con i limiti della zonizzazione acustica per le aree agricole.

CONCLUSIONI

Sulla base di quanto sopra, considerando i possibili effetti cumulativi con le altre attività presenti e di progetto, l'ampliamento dell'allevamento Franceci con gli interventi di mitigazione previsti, ha complessivamente un impatto trascurabile sul territorio circostante, confermando quanto già riportato nello Studio di Impatto Ambientale.

Montebelluna, 24 febbraio 2021

dr. agr. Giuseppina Sculco

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