Matematica Discreta I Lezione del giorno 28 novembre 2007 Partizioni e numeri di Stirling
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Le partizioni della categoria 2) si ottengono scegliendo una partizione di B in m sottoinsiemi (tale scelta si può effettuare in S(n,m) modi diversi) e poi inserendo l’elemento a n+1
[r]
Poiché nelle combinazioni l’ordine degli elementi non conta, possiamo ripartire le disposizioni di D n,m in sottoinsiemi, ponendo in ciascun sottoinsieme le disposizioni
[r]
Se indichiamo con B l’insieme di tutte le parole sull’alfabeto {0,1} di lunghezza (n+m-1) in cui la lettera 1 compare esattamente (n-1) volte, il procedimento precedente permette
Useremo i seguenti simboli per indicare gli insiemi numerici più comuni: N è l’insieme dei numeri interi >0, detti numeri naturali; Z è l’insieme dei numeri interi relativi
Questo codice, di lunghezza ancora maggiore, è capace di rilevare il verificarsi di 1 singolo errore nella trasmissione (come si verifica con ragionamento analogo al precedente)
Quelli della categoria 2 si ottengono ciascuno prendendone uno della categoria 1 e inserendo nel sottoinsieme l’elemento a, quindi sono anch’essi in numero di 2 n.. In totale