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FORUM PA La formazione nella Pubblica Amministrazione italiana ed il suo contributo allo sviluppo del sistema paese.

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Academic year: 2022

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(1)

FORUM PA 2005

La formazione nella Pubblica Amministrazione italiana ed il suo contributo allo sviluppo del

sistema paese

Ezio Lattanzio

(2)

La formazione nella riforma della PA Una nuova “vision” per la formazione

La formazione come leva strategica per il cambiamento

Le implicazioni

Superare la logica dello sviluppo di competenze standard all’interno di una mappa riconosciuta: “la moda del

momento” o la “routine consolidata”

Focalizzare obiettivi ed investimenti formativi sulle priorità strategiche della singola amministrazione contribuendo al più generale progetto di cambiamento

(3)

I fattori di successo per creare “valore” con la formazione

1.

Lo sviluppo di sistemi di governo e gestione della formazione all’interno dei singoli enti

2.

L’attenzione globale alle politiche di gestione e sviluppo delle persone. La formazione è solo una delle leve

3.

Strategia nazionale per gestire la formazione

4.

Il mercato della formazione

(4)

Il laboratorio con il Dipartimento Funzione Pubblica La guida per le amministrazioni

per i partecipanti al convegno di oggi è disponibile una

copia in omaggio

stand Lattanzio e Associati –

padiglione 10

(5)

L’approccio di riferimento per il Laboratorio DFP L’idea guida

Costruire un sistema di governance specifico per la gestione integrata del processo formativo

Gli elementi del sistema di governance della formazione

Il Piano di formazione

Le leve e le scelte per la gestione della formazione

L’analisi dei fabbisogni e la progettazione esecutiva

Il monitoraggio e la valutazione

Il modello organizzativo ed i ruoli

Il sistema informativo a supporto

(6)

L’approccio di riferimento per il Laboratorio DFP Due livelli per il governo della formazione

Piano strategico Politiche e Piano RU

Primo livello. Il ciclo per il governo complessivo della formazione

Analisi dei fabbisogni e Piano di formazione

Assestamento

Valutazione ex-post

Secondo livello. Il ciclo per la gestione delle singole attività formative

Valutazione ex-post

Realizzazione e monitoraggio Progettazione

esecutiva

(7)

L’approccio di riferimento per il Laboratorio DFP La pre-condizione per governare la formazione

E’ necessario un sistema strutturato generale di

governance interna (programmazione strategica, bilancio, contabilità analitica, controllo di gestione) che orienti le scelte e le priorità

Così come per tutte le altre leve del cambiamento:

• e-government

• approvvigionamenti e acquisti

• comunicazione

• …

(8)

L’approccio di riferimento per il Laboratorio DFP Il sistema dei ruoli

Le sinergie e le dinamiche dei diversi soggetti sono determinanti nell’efficacia del sistema di governance

Gli attori

• Direzione Generale

• Programmazione Strategica

• Controllo di Gestione

• Organizzazione

• Il Servizio Formazione

(9)

L’approccio di riferimento per il Laboratorio DFP Il ruolo dei Servizi Formazione

Il ruolo dei Servizi Formazione da “tecnico-specialistico”

a “manageriale” di governo della formazione

L’ampliamento delle competenze interne ai servizi

oltre le competenze specialistiche: progettazione e gestione corsi, tecniche d’aula, verifica dell’apprendimento, ecc.

le nuove competenze: programmazione strategica e operativa, project management, orientamento alle esigenze dell’organizzazione

(10)

La formazione nel quadro globale di gestione e sviluppo delle persone

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

Selezione del personale Formazione del

personale Quantificazione

degli organici

Profili

professionali e Sistema di

Politiche retributive e

mercato del lavoro pubblico

(11)

Azioni di sistema

Attività di

monitoraggio e osservatorio

Sviluppo di standard tecnici

Erogazione diretta di formazione

Formazione sui temi trasversali

Politiche di innovazione

Modelli e ipotesi per la strategia nazionale La situazione attuale

Organismi centrali

per la formazione

(12)

Modelli e ipotesi per la strategia nazionale Le tre condizioni per accrescere il valore aggiunto

1.

Sincronia tra azioni centralizzate e locali

¾ I singoli Enti devono conoscere per tempo i servizi formativi messi a disposizione dal centro

2.

Fare sistema sulla formazione

¾ Azioni integrate di più enti sulla stessa politica pubblica

¾ Favorire l’integrazione e la cooperazione tra enti

es. percorsi di analisi ed intervento con personale di più enti 3.

Chiarezza di obiettivi e di linee formative

Progetti di responsabilizzazione del singolo individuo

¾ L’innovazione potrebbe essere rivolta anche ai singoli

lavoratori, funzionari e dirigenti pubblici, responsabilizzandoli sui proprio obiettivi di crescita professionale

(13)

Il mercato della formazione per la PA Le considerazioni in positivo

¾ Maggiore consapevolezza della committenza

¾ Migliore qualità dei capitolati

¾ Crescente

contestualizzazione degli interventi formativi al

contesto di cambiamento

LA DOMANDA L’OFFERTA

¾ Crescente specializzazione degli operatori sul settore pubblico

¾ Superata la “moda” di importare logiche proprie del settore privato nella PA

(14)

Il mercato della formazione per la PA Le criticità

Ricorso crescente ad

Agenzie ed Enti strumentali

- Allargamento del perimetro d’azione del settore pubblico

- Limita l’offerta e la qualità del mercato

Nuove regole per

l’accreditamento delle strutture formative presso le Regioni

- Enfasi sui requisiti organizzativi e logistici e non sulle competenze

- Limitazione del mercato alle imprese locali

Discesa dei prezzi medi

- Riduzione del livello qualitativo

- Eliminazione della Ricerca e Sviluppo da parte delle aziende fornitrici

Insufficiente trasparenza del mercato

- Notevoli margini di miglioramento, possibili grazie alla Direttiva sugli appalti pubblici dell’UE e della regolamentazione del mercato

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