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GAZZETT A UFFICIALE
PARTE PRIMA DEL REGNO D'ITALIA
Anno 70° Rom
-Sabato, 12 gennaio 1929
-Amo VII Numero 10
Alt>bontatnenti.
Anno Sem. Trim, In Roma, sia presso l'Amministrazione che a
domicilio ed in tutto il Itegno (ParteI e II) L. 100 60 40 All'estero (Paesi dell'Unione postale) , , , , a 200 180 TO In Roma, sia presso l'Amministtazione che a
domicilio ed in tutto il Regno (sola Parte 1). . TO 40 $5 All'estero (Paesi dell'Unione postale) , , , , i 180 80 SO Gli abbonamenti decorrono dal primo del mese in ct1i ne viene fattà richiesta. L'Amntinistrazione pub concedere una decorrenza anteriore te.
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QEGLI
AFFARI DI CULTO - UFFICIO PUBBLICAZIONE DELLE LEGGII tilla
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- Asmara: A. a. e F. Cicero. - Avellino: Leprino C. - Bari: Libreria edit e Favia Luigi & Guglielmo, via Sparano, 36. - Bellano: siivio Be- netta, editore. - Beneventdf Tomaaelli E., Corso Garibaldi, 219. Bengasi: Ett o Francesco. - Bergamo: Libreria internazionale Istituto Italiano di Arti Grafiche dell'A.L.I. - Ëblogna: Libreria editrice Cappelli Licinio, fia rini. 6; Messaggerie Italiane, via Milazzo, 11. - Brescia: Castoldi E., Largo Zanardelli. - BolzAdo: Rinfresclai Lorenso. - Brindisi: Carlucci t i a - Buenos Ayres: Libreria Italiana Moderna âlfredo E. Mele e C., Lavalle, 485. - Caltanissetta: P. Milia Ilusso - Caserta: F. Croce e ff s. - Catania:.Librevia.Editrice Giannotta Nicolò, via Lincoln, 271-275:
Societò Editrice internaziottale, via Vittorio Emanuele. 135. - Catanzatot Sed lione Vito: - Ghieti: F. Piccivilli. - Como: Nani e C. - Cosenza: In- tendenza di finanza (Sertitle vendita). - Cremona: Libreria Sonsogno B. taneo: þibreria Editrice Salomone Giuseppe, via Roma, 68. - Enna:
G. B. Buscemi. - Ferrata: G. Lunghini e F. Bianchini, piazza Pace, 31. - Ëienze: Rossini Armando, riiazza Unith Italiana, 9: Messaggerie Italiane, Canto dei Nelli, 10. - Flumet Libreria Popolare «Minervan, via Galilei, 0, a Frosinone: Grossi prof. Giuseppe. - Foggia: Pilone 3fic11ele. - Forll:
Archetti G., Corso Vittorio Emanuele. 12. - Genova: Libreria Fratelli Trev s (tell'A. L. I.; Societa Editrice Internazionale, via Petrarca, 22-24-t:
Messaggerie Italiane, via degli Archi P. Monum. - Grosseto: Signorelli ? - Gorizia: Paternollt G., Corso Giuseppe Verdi, 37. - Imperia: S. Be- tiedusi; Cavillotti G. - Livorno: S. Belforte e C. - Lucca: S. Belfortp e
Ò.
r Macerata: P. M. Ricci. - Mantova: U.. Afondoet, Corso Vittorio Kmanuele, 54 - Messina: Ferrara Vincenzo, Viale San Martino, 48:0, Principato; D'Anna Giacomo. -- Milano: Libreria Fratelli Treves del-I'Anonima Libraria Italiana., Galleria Vittorio Emanuele nn. 64, 6ô, 68: Societa Editrice Internazionale, via Bocchetto, 8: A. Vallardi, via Etelvio, 2: Luigi di Giacomo Pirola; Messaggerio Italiane; Libreria Littorig. - Modena: G. T. Vincenzi e nipote, Portico del Collegio. - Napoli:
Paravia & Treves, via Gtiglielino S. Felice, 49; Raffaele Majolo e Fi¢lforTia T. Caravita, 30; Messaggerie Italiane, via Mezzocannone, 7: A. Val·
lardi. - Novara: R. Guaglio, Corso Umberto I, 26. - Nuoro: Margaroli Olts - Padova: Angelo Draghi, via Cavour, 9. - Palermo: 0. Fiorenza, Corso Vittorio Emanuele, 335. - Parigi: Società Anonima Libreria Italidna, du 4 September, 24. - Parma: Libreria Fiaccadori, Società Editrice Internazionale, via del Duon16, 20-26. - Pavia: Bruni & Morelli. - Perug t, Natale Simonelli. - Pesaro: Rodope Gennari. - Piacenza: Editore V. Porta, via Cavour, 10-12. -- Pisa: Minerna
(gf&
Estaporard) Efunite 808 go. - Pistoia: A. Pacinotti.- Pola: Sclemidt, piazza Foro, 17. - Po- tenza: Intendenza di Finansd (¾rvizio vendita). - Ravenna: E. Lavagna li. - Reggio Galabria: R. D'Angelo. - Reggio Emilia: Luigi Bonvicini, via Felice Cavallotti. - Rieti: A. Tomasetti. - Rotnat Fratelli Treves dell'a , Galleria Piazza Colonna: A. Signorelli, via degli Orfani, 88: Maglictie, via Due Macelli, 88; Mantegazza depti ErediCremoneaf, via 4 Novembre, 145: Nihmperia Reale, vicolo del Moretto, 6; Messaggerie Italiane, via del Poz- zetto, 118: A. Vallardi, Corso Vitt. Eman.; Libreria Littorio; Istituto Geogr. De Agostini: Compagnia Ital. Turismo, via Marghera, 6. - Rovigo: G. Marin, via Cavour, 48. - Sansevero: Luigi Venditti. Piassa Municipio. 9. - Saa 0. Ledda, Corso Vittorio Emanuele, 14 - Savona: Pietro Lodola. - Siena: Libreria 8. Bernardino, via Gatour, 42. - Biracusa: C. Greco - yto: E. Zarucchi, via Dante, 9. -- Spezia:A. Zacutti, via Felice Caval- lotti, 3. - Taranto: Fratelli Filippi. - Teratnot L. D'I0nario. --- Ternit Stab ento Alterocca. - Torino: Editrice F. Casanova & C., piazza Gari•guano: Societð Editrice Internazionale, via Garibaldi. 26; Fratelli Treves dgl .I., via S. Teresa, 6; Messaggerie Italiane, via dei Mille. 24. - Tra- pani: Giuseppe Banci, Corso Vittorio Emanuele, 82. - Trento: Editrice Afarestlo Disertori, via 8. Pietro, 6. - Treviso: Longo & Zoppelli. - Trieste:
Licinio Cappelli, Corso Vittorio Emanuele, 12: Treves & Eanichelli. - Tripoli: Libreria Minerva di Cacopardo Fortunato, Corso Vittorio Emanuele. --
ITdine: Alfonso Benedetti, via Paolo Sarvi. 41. -Varese: Mai & Malnati. -. Vanezia: Umberto Sormani, via Vittorio Emanuele, 3844. - Vercelli:
Bernardo Cornale. - Verona: Remigio Cabianca, via Mazzini, 42. - Vicenza:
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Iomodificazioni apportate alPultimo
commadelle ligrme Inserite nella
testatadel
«Fogilo de11e Inserzioni
».A VV I S O. ($1.
- LEGGE 7gennaio
1929, n. 5.Norme per la
compilazione
e l'adozione del testo unico Adecorrere dal 15 gennaio 1929·VII sarà sospeso Pinvio
di Stato per lesingole
classi elementari . .Pag.
181della
«Cazzetta Ufficiale
» aquegli abbonati che
atale
data
non avrannoversato 11 prezzo delPabbonamento pel 152.
- LEGGE 7gennaio
1920, n. 6.00FF0nto annO•
Agevolazioni
di credito a favore dell'ediliziascolastica,
rurale ed
agraria
. . . . . . . . . . .Pag.
182SOMM A R I O 153,
--LEGGE 7gennaio
1929, n. 7.Istituzione di Consorzi
provinciali obbligatori
perpuNbÛcenzoio
eLEGGl
EDECRETI
l'istruzione tecnica . . . . . . . . . .Pag.
182150. -
LEGGE
7gennaio 1929,
n. 8.Coordinamento di istituti e
scuole, già
alladipendenza 154.
- LEGGE 13 dicembre 1928, n. 3107.del Ministero dell'economia
nazionale,
con istituti e scuo. Conversione inlegge,
con modifiche, del R. decreto=le
dipendenti
dal Ministero dellapubblica
istruzione.legge
16 dicembre 1926, n.2265,
concernente l'istitu·Pag.
166 zione dell'Ente nazionale serico . . . . . .Pag.
184166 12-1-1929 (VII)
-GAZZETTA-UFFIC
ALE DELREGNO
D'ITALIA-N. 10155. -
LEGGE
20 dicembre1928,
n. 3046.Conversione in
legge
delII. decreto=legge
11 ottobre1928,
n.2248,
concernente il collocamento ariposo
di autorità di funzionari della carriera amministrativa(gruppo A)
dell'Amministrazione centrale dellapubblica
istruzione , , . , , . . . , . . .Pag.
185156. - ILEGIO DECRETO-LEGGE 25 dicembre 1928, n. 3104.
Norme per il
funzionamento,
in via distralcio,
dellasegreteria
della Commissione arbitrale per la soluzione delle controversie relative arequisizioni, sequestri,
no=leggi
e assicurazioni di navimercantili,
istituita col de=creto
Luogotenenziale
16giugno 1918,
n. 844 .Pag.
186Art. 2.
Le scuole
secondarie
di avviamento al lavoroprovvedono:
1° a<1
impartire l'istruzione post-elementare obbligatoria
fino ai 14 anni di
età,
ni sensi dell'art. 171 del testo unico delleleggi
sull'istruzioneelementare, post-elementare
e sullesue opere d
int_egrazione, approvato
con R. decreto 5 feb-braio 1928,
annoVI,
n.STT;
2° a preparare ai vari
mestieri, all'esercizio pratico dell'agricoltura
ed allefunzioni impiegatizie d'ordine
ese-cutivo
nella industria e nelcommercio.
Art. 3.
157. - REGIO DECRETO-LEGGE 16 dicembre 1928, n. 3106.
Proroga
del termine per la classificazione delle navi mercantili nazionali nelIlegistro
italiano . .Pag.
186158, - RECTO DECRETO 29 novembre 1928, n. 3097.
Approvazione
del nuovo statuto della Cassa dirispar=
mio,
di Macerata . . . . . .Pag.
187DISPOSIZIONI E COMUNICATI
Ministero delle finanze:
Media dei cambi e delle rendite . . . . . ,
Pag.
187 Smarrimento di ricevute . . . .Pag.
387 Ministero dell'economia nazionale: Elenco n. 13degli
attestati diprivativa
per niodeli edisegni
di fabbricapubbleati
pergli
effetti dell'art. 2 dellalegge
20agosto
1868, n. 1.378.Pag.
188LEGGI E DECRETI
Numero di
pubblicazione
150.LEGGE 7
gennaio
1929, n. 8.Coordinamento di istituti e
scuole, già
alladipendenza
delMinistero dell'economia nazionale, con istituti e scuole
dipen=
denti dal 31inistero della
pubblica
istruzione.VITTORIO
EllANI
ELE IIIPEli GitAZIA DI DIO E PEli YOLONTÀ DELI A NAZIONE RE D'IT.\LTA
Per il
raggiungimento
dellefinalità,
di cui alprecedente articolo,
le scuole secondarie diavviamento
al lavoro com·prendono:
a) un
hiennio
comune avente indirizzogenerico;
10 un terzo anno avente indirizzo
specializzato.
Art. 4.
Sono
approvati gli
orari e iprogrammi delle
scuole se-condarie di avviamento al lavoro annessi alla
presente legge.
Con decreto
Reale,
suproposta
del31inistro
dell'istru- zionepubblica, gli
orari ed iprogrammi
di cultura tecnicapotranno
esser variati per adattarli allecaratteristiche
del- l'economia locale.Art. 3.
Possono mantenersi dove
già esistono,
oistituirsi,
dovesmun necessan, corsi secondarl annuali o biennali di avvia- mento al lavoro, con fine a se stessi.
Gli alunni di tali corsi, che abbiano
superato gli esami
delle materie
prescritte
per 1 anno del corsofrequentato,
possono essere ammessi alla classe immediatamente supe- riore di un scuola secondaria di avviamento al
lavoro,
su-perando apposito
es:nne.Gli orari e
programmi
dei corsisecondari
diavviamento
al lavoro, di cui al comma
primo,
sono di volta in volta stabiliti con decreto del 31\nistrodell'istruzione pubblica,
semito il Consorzio
provinciale
perl'istruzione tecnica.
Art. 6.
Alle scuole ed ai
corsi secondari
di avviamento al lavorosono ammessi coloro che abbiano
superato gli
esami della elementare e,previ esami
diammissione,
coloroche abbiano compiuto
i 10 anni di etù.Il Senato e la Camera dei
deputati
hannoapprovato;
Noi abbiamo
sanzionato
epromulghiamo quanto
segue:Art. 1.
I corsi
integrativi
di avviainentoprofessionale,
le scuoledi avviamento al lavoro e le scuole
complementari
vengonoorganizzate
in un tmico tipo conprogramini
culturali eprofessionali rispettinunenie
uniforinati aquelli
delle seno-10
complemeniari
e delle scuole di avviainento al lavoro.I corsi e le scuole, ensì
organizzate,
assumono il nome diemnde secondario di avviamento al lavoro.
I corsi
integrativi dipendenti
daiComuni, trasformati
inArt. 7.
A decorrere dall'anno
scolastico 1920.30,
le scuole secon-darie di avviamento al lavoro
sostituiscono gradualmente:
al i corsi
integrativi
di avviamentoprofessionale (62
T,
W elasseelementare)
;M le scuole di avviamento al
lavoro,
iltriennio
prepa- ratorio delle scuole edegli
istituticommerciali,
i corsi pre-paratori
di avviamento annuali ebiennali, aggregati
ascuole e istituti industriali o a
laboratori-scuola, già
alledipendenze
del 3linisterodell'ceonomia nazionale;
c)
le scuolecomplementari.
Le scuole e i
corsi,
di cui alle letteresuindicate,
saranne ennformiin delledisposizioni
del commiprecedenti, potranno trasformati
e, inquanto possibile,
fusi per dar vita ascuok
rimasere alladipendenza
deiComuni
stessi. -secondarie
di avviamento al lavoro.12-1-1929 (VII)
-GAZZETTA UFFIC
ALE DELREGNO D'ITALIA
- N. 10167
All'atto della trasformazione o della fusione
gli allievi
delle
scuole
di cui alle lettereb)
ec)
sono iscritti ai corsicorrispondenti
delle scuolesecondarie
diavviamento
al lavoro.Gli allievi della Pe 8. classe
integrativa
di avviamentoprofessionale
possono accedere,qualora superino apposito
esame di
ammissione, rispettivamente
al 2° ed al 3° annodelle scuole secondarie di avviamento al lavoro. Ove non
superino
l'esamevengono iscritti,
sudomanda, quelli
dellaT elasse al 1° anno e
quelli
dell'8. al secondo anno della scuola secondaria di avviamento al lavoro.Le
disposizioni
delpresente articolo,
nei Comuni neiquali gli
ordinamentiscolastici
e le condizioni finanziarie lo con-sentano, potranno
avereapplicazione
a decorrere dall'anno scolastico 1928-29.Art. 8.
I licenziati delle scuole secondarie di
avviainento
al la-voro possono accedere al 1° corso dell'istituto tecnico infe- riore o dell'istituto
magistrale superando
una prova dilingua
italiana ed una dilingua
latina.Art. 9.
Per
gli insegnamenti
delle materie di culturagenerale,
nelle scuole secondarie di avviamento al
lavoro,
possono es-sere chiamati i maestri elementari di ruolo che abbiano con-
seguito
l'abilitazione allinsegnamento
elementare da nonmeno di 10 anni e clie
superino apposito
esame nella disci-plina
al cuiinsegnamento aspirino,
e nellediscipline
affini.A
parità
di merito sarannoprescelti
i maestri ex-combat- tenti e iconingati
conprole.
Ai maestri che siano collocati nei ruoli delle
Regie
scuolesecondarie di avviamento al
lavoro,
èriconosciuta, agli
effetti
degli
aumentiperiodici,
inragione
dellametà,
l'an-zianitA
acquisita
per il servizioprestato
nelle scuole da cui provengono.Art. 10.
Le norme per
gli esami,
di cuiagli articoli 5,
comma se-condo, 6, 7,
commaquarto,
Se0,
commaprimo,
sarannostabilite con decreto del Ministro della
pubblica
istru-zione.
Art. 11.
I
professori
delle attualiRegie
scuolecomplementari
sa-ranno collocati nei ruoli delle
Regie
scuole secondarie di avviamento al lavoro edinquadrati,
secondo lapropria
an-zianità,
oppure, se ne abbiano ititoli, potranno
essere col- locati nei ruoli deiginnasi
inferiori o dei corsi inferioridegli
istituti tecnici edegli
istitutimagistrali.
I
presidi
delleRegie
scuolecomplementari,
che siano ri- conosciuti idonei daapposita Commissione,
verranno asse-gnati
alla direzione delle scuole secondarie di avviamento al lavoro.I a
Commissione,
nominata con decreto del Ministro dellapubblica istruzione,
saràcomposta
dicinque membri.
Quelli degli
attualipresidi,
che non siano riconosciuti idonei per la direzione di scuole secondariedi avviamento
allavoro,
sarannoassegnati
nei ruoli delpersonale
inse-guante,
per le materieinsegnate
o per materie affini. In tal caso la eventuale differenza distipendio
verrà conser- vata come assegnopersonale
riassorbibile ed utileagli
ef-fetti della
pensione.
Art. 12.
Tutti
gli oneri, obblighi
econtributi derivanti
dadispo-
sizioni
vigenti,
daspeciali
convenzioni o da deliberazioni diComuni, Provincie, Consigli provinciali
dell'economia o altriEnti,
per il funzionamento dei corsi e scuole di cui alle letterea), b), c)
dell'articolo i dellapresente legge,
ri-mangono fermi e sono devoluti a favore delle nuove scuole
e dei nuovi corsi secondari di
avviamento
al lavoro.Art. 13.
Tutti i fondi
compresi
sia nellaparte ordinaria,
sia inquella straordinaria,
ancorebe in contoresidui,
dello stato diprevisione della
spesa del3Iinistero
dell'istruzionepub-
blica per il funzionamento dei corsi e delle classi
integra,
tive di avviamento
professionale,
delle sënolecomplemen- tari,
delle scuole di avviamento allavoro,
del triennio pre-paratorio
delle scuole edegli
istituti commerciali e dei corsipreparatori
di avviamentoaggregati
ascuole
e isti- tuti industriali e alaboratori-seuola,
sono devoluti a favoredelle scuole e dei corsi secondari di avviamento al lavoro.
Nessun
maggior
onererispetto
aquello
attuale dovràderivare
all'erario
dall'attuazione dellapresente legge.
Ovele
trasformazioni
di corsi e di scuoleed,
ingenerale,
i prov-vedimenti
inerenti all'attuazione dellepresenti disposizio- ni, importassero
un onereglol
ale - a carico dello Statoe
degli
altri enti tenuti asopperire
alle relative spese -superiore
aquello
sostenutoattualmente,
ilmaggiore
ag-gravio
dovrà essere assuntodagli
altri enti.Art. 14.
Le
disposizioni
contenute neiRegi
decretilegislativi
31ottobre
1923,
n.2523,
e 15maggio 1924,
n.'il0,
e nei re-golamenti relativi, riguardanti
l'istruzione industriale ecommerciale,
sonoestese,
inquanto applicabili,
alle scuole ed ai corsi secondari di avviamento al lavoro.Art. 15.
Sono
abrogate
ledisposizioni
diverse ocontrastanti
conquelle
dellapresente legge.
Con decreto
Reale,
suproposta
del 3finistro dellapub-
blica
istruzione,
di concerto conquello
dellefinanze,
po- tranno essereemanate,
anche inderoga
adisposizioni
le-gislative
oregolamentari
invigore,
le norme occorrenti per l'attuazione dellapresente legge,
e saranno fissate le tabelle numeriche delpersonale
diogni categoria
occorrente per le scuole e i corsicontemplati
dallalegge
stessa.Art. 16.
La
presente legge
entrerà invigore
il giorno successivo aquello
della suapubblicazione
nella GazzcttaUfficialc
delRegno.
Ordiniamo che la
presente,
mimita delsigillo
delloStato,
sia inserta nella raccolta ufliciale delle
leggi
e dei decreti delRegno d'Italia,
mandando achiunque spetti
di osser-varla e di farla osservare come
legge
dello Stato.Data a
Roma,
addì Tgennaio
1920 - Anno VIIVITTORIO E3IANUELE.
3Ïrssous1 - BEu zzo ---- 3ÏoscoNI LUITELLI.
Visto, it Guardasigilli: Rocco.
168 12-1-1929 (VII)
- GAZZETTAUFFICIALE
DELREGNO D'ITALIA
- N. 10Programmi
delle Scuole secondarie di avviamento al lavoro.Gli
insegna.menti impartiti
nelle scuolesecondarie
di av-viamento al lavoro debbono favorire 10
spontaneo
e progres-sivo
sviluppo
delle naturalifacoltà degli allievi,
conparti-
colare
riguardo
aquelle
clie consentanoagli
allievi stessi diapprezzare,
con sufficienteapprossimazione,
il mondo in cuivivono,
nonchè di orientare le loro attitudini verso un'at- tivitàpratica
col massimo rendimentopossibile.
Per
raggiungere
lesopradette finalità,
tenendopresente l'età
di 10-11 anni con laquale gli
allieviaccedono,
di re-gola,
alle scuolesecondarie
diavviamento
allavoro, queste comprendono
:a)
un biennio comune, aventeindirizzo generico,
nelquale gli
allievi ricevonoquella integrazione
di coltura ele- mentare clie è fondamento diogni
conoscenza tecnica nel campodell'agricoltura,
del commercio edell'industria,
equei complementi
di educazione clie sonoindispensabili
allaloro condotta nella vita civile. Nel
contempo gli
allievi sonocondotti a
eseguire
esercitazionipratiche che, integrate
dasemplici
nozioniteoriclie,
hanno 10 scopo d'iniziare l'adde- stramento dell'allievo all'usodegli
attrezzie utensili di lavoroe sono fondamentali per la fornxuione del carattere e per la
preparazione
alle diverse forme di attivitàtecniche,
inmodo da offrire a
ciascuno,
con losviluppo
della riflessionee
l'abitudine
alladiligenza
ed esattezzanell'esecuzione,
l'oc-casione di
sperimentare
leproprie
tendenze oattitudini,
senza eccessiva
fatica,
e tenendopresenti
lepossibilità
d'im-piego
nell'ambientelocale;
b)
un terzo anno, avente indirizzospecializzato,
nelquale gli
allievi ricevono una colturacomplementare
che hastretta attinenza con il campo d'attività da loro
prescelto (agricoltura,
commercio oindustria),
equel completamento
di
cognizioni indispensabili
alla loro vitaprofessionale.
Inquesto
annogli
allievi sono inoltre condotti aeseguire
eser-citazioni
pratiche
che hanno attinenzaspecifica
con il campoprofessionale prescelto,
in modo da esserepreparati
a en-trare nella vita con
probabilità
di immediataoccupazione,
oppure a
volgersi
verso ulteriori studi con unapreparazione teorico-pratica,
che neagevolerà
ilprofitto.
La scuola secondaria di avviamento al lavoro
afferma,
insostanza,
ilprincipio
moderno della fusione armonica dello studio con lapratica esecuzione;
eciò,
non soloperchè
l'unoe l'altra concorrono con e111eace coordinamento di mezzi alla formazione del carattere
degli
allievi e al conferimento di un'abilità tecnica di per sè utile inogni
sfera dell'umanaattività,
ma ancheperchè
una similescuola, qual'è
didattlecamente
ordinata, risponde
ad una dellepiù imperiose
esi-genze della Nazione
italiana, composta
per trequarti
digente
dedita alla vita deicampi,
delle officine e del com- mercio.12+1929 (VII)
-GAZZETTA UFFICIALE
DELItEGNO D'ITALIA
- N. 10169
PROGRA3131I.
BIENNIO COMUNE.
LINGUA
ITALIANE.
CLASSE I. -
(Ore 5).
ßcritto. - Esercizi
graduati
dicomposizione
su argo- menti conosciuti dalPalunno e sotto laguida delPinsegnante;
saggi
dicomposizione spontanea
su cose e fatti della vita checirconda
ilfanciullo; qualche semplice
lettera familiare.Grale. - Facili letture di buoni autori moderni di rac-
conti e
descrizioni (desunte
anche da scelteriviste)
intornoal lavoro nelle sue varie manifestazioni e alla vita campe- stre - Esercizi di
composizione
orale per mezzo della con- versazione.Letture di classici:
a) episodi
scelti dell'Odissea di Omero in traduzionemoderna,
peresempio quello
di « Polifemo »,e dell'Eneidc di
Virgilio,
peresempio quello
di «Polidoro »;b)
Noccile eLiriche dell'Ottocento, adeguate
al carattere dellascuola; c)
letture scelte delleConfessioni
di un ottua-genario
diIppolito Nievo, dell'Autobiografia
di G.Duprè
odi
qualche
altro libro per lagioventù.
Letture di libri
popolari
di educazionemorale,
civile ereligiosa (per esempio: facili
branidegli Evangeli,
delQuo Vadist,
diFabiola,
dei PromessiSposi,
de Le micprifioni
e dei Doveri
degli
Uomini di SilvioPellico).
Elementi di
grammatica
:richiami
ecomplementi
delle no-zioni apprese nelle classi
elementari,
con ulteriori accenni difonologia, morfologia
e sintassisemplice.
CLASSE II. --
(Ore 5).
Scritto. - I medesimi esercizi e
saggi prescritti
per laprima classe,
conmaggiori esigenze
sullosvolgimento
esulla
correttezza
grammaticale
elinguistica; facili parafrasi
erias-sunti di
letture
narrative ; esercizi su variargomenti
di cor-rispondenza familiare.
Orale. - Letture di brani di opere
moderne,
di racconti edescrizioni del genere
prescritto
per laprima classe,
sempreattinenti, oltre
che all'educazionemorale, civile
ereligiosa, agli aspetti
del lavoronelPepoca contemporanea.
Letture di classici:
a) episodi
scelti dell'Iliade diOmero,
in
traduzione
moderna ;b)
alcune dellefigure
edegli epi-
sodi della Divina Commedia
più
accessibilialle
mentidegli
alunni ;
c) episodi
dell'Orlando Furioso o della Gerusalem-me
liberatat,· d)
alcune dellepiù
interessanti Letterefami- litri,
suimpressioni
diviaggio,
di G.Baretti; e) episodi
deiPromessi
ßposi,
con sommariaesposizione
del loro contenutomorale, civile
ereligioso; f)
Il bcl Paese di AntonioStop- pani
e iMiei
ricordi di Massimod'Azeglio.
Esercizi di
grammatica
inapplicazione
delle nozionigià
studiate e
specialmente
sulla struttura delperiodo.
STORIE
E GEOGRAFIE.ÄVVERTENZA. - In
questo primo
biennio la 2nateria deze es- sere svolta agrandi
linee.OLASSE I. -
(Ore 3).
ßtoria:
1°
Cenni
sulleprincipali civiltà
del bacino delMediter-
raneo, conparticolare riguardo
alla civiltà greca - Roma nei treperiodi monarchico, repubblicano
eimperiale
: le isti- tuzioni e icostumi,
le lottesociali, l'espansione politica,
leprincipali figure
della storia ruinatut, la missione civilizza- trice di Ronia nel mondo.2" E
Cristianesimo,
1 nuovi regniromano-barbarici,
l'Islamismo e la civiltà araba in Italia.
3° L'ordinamento feudale e la cavalleria.
4° I
Comuni,
leRepubbliclie marinare,
leCrociate,
legrandi scoperte geografiche.
5° Il Rinascimento nelle
arti,
nelle lettere e nella vita italiana.6° Le
Signorie
e iPrincipati,
lapreponderanza
stra- niera in Italia.Geografia:
1° Cenni di
geografia
astronomica: il Sole e il sistemaplanetario,
forma e movimenti dellaTerra,
l'orientamento el'uso delle carte
geografielle.
2° Cenni di
geografia
fisica edantropica
: acque ocea- niche econtinentali,
terre emerse, l'atmosferae ilclima,
fe-nomeni vulcanici - L'uomo:
popolazione,
razze,lingue,
re-ligioni,
ordinamentipolitici, emigrazione
e colonie.3°
L'Europa
ingenerale
- Iprincipali
Statieuropei.
CLAsse II. -
(Ore 3).
Storia:
1° La Riforma
protestante
e la Controriforma cattolica- Il
predominio spagnuolo
in Italia- Le guerre di succes-SlOne.
2° La Rivoluzione
francese,
ilperiodo napoleonico
e ilCongresso
di Vienna.3° Il
Risorgimento
italiano: moti efigure principali,
lo Statuto
Albertino,
le guerred'indipendenza (1848-1866),
formazione dell'unità
italiana,
Romacapitale d'Italia.
4° La guerra libica e la guerra
mondiale.
5° La
Rivoluzione
fascista - Il Duce - IlRegime
della nuova
Italia.
Geografia:
1° L'Italia in
particolare:
notizie digeografia fisica, antropica, politica
ed economica - Le varie regioni conspeciale riguardo
aquella
in cui trovasi lascuola.
2° Le altre
parti
del mondo ingenerale.
3° Le
colonie italiane
e loroimportanza
per laNazione.
LINGUA STRANIERA.
ÄYTERTENZA. --
ISpÍTGNSOSÍ
GÍpÍÈ
MOÛ6fni 8ÍSÉ€¾Å inNSO, l'insegnamento
dellalingua
straniera avràcarattere
esclu- Bivamentepratico
e sarà svolto per mezzo difrequenti
eserecizi di
pronunzia, conversazioni,
lettura e dettato.L'allievo,
al termine del
biennio,
darà prova di saperleggere
e trasdurre in italiano
qualche facile
passo, nonchè di saper sostesnere una,
semplice
conversazione d'interessepratico
nellalingua straniera studiata.
CLASSE I. -
(Ore 3).
Elementi di
fonologia
e relativi esercizi di lettura e dets tato.Esercizi mnemonici di nomenclatura scolastica familiare.
Principi
dimorfologia.
I
più semplici
costrutti sintattici comuni all'una ealFal-
tralingua.
Studioa memoria di frasi
più
usate.Piccole conversazioni nella
lingua
straniera.Relativi esercizi di
traduzione
orale escritta,
170 12+1929 (VII)
-GAZZETTA UFFICIALE
DELREGNO D'ITALIE
+-N. 10
ICLASSE
II. -(Ore 3).
Complementi
difonologia
e relativi esercizi dilettura
edettato.
Sviluppo
dellamorfologia regolare.
Esercizi mnemonici di
parole
e frasi d'interesseprofes- Bionale.
Conversazioni nella
lingua
straniera.Esercizi
scritti
di domanda erisposta.
Traduzioni orali nella
lingua
italiana di facili racconti e descrizioni.IGIENE.
CLASSE I. -
(Ore 1).
Organi
e funzioniprincipali
del corpo umano inrapporto alPigiene
- L'aria cherespiriamo
- Come si vizia l'aria-
Ginnastica polmonare
- Effetti dannosi del tabacco nellagiovane
età - Lepiante
attorno alla casa e pressogli
sta-bilimenti -
Igiene
dei sensi -Igiene
dell'alimentazione- Vitamine e loroimportanza
- I danni dell'abuso del vino- Alcoolismo - Pulizia della persona, delle vestimenta e
dell'ambiente.
CLASsc II. -
(Ore 1).
Vantaggi
dell'educazione fisica - Infezioni e loro tra-smissibilità
- Mezzi di difesa dalle malattie infettive -Principali
malattie infettive:malaria, tubercolosi, tifo,
co-Jera, carbonchio, vaiolo,
tracoma, ecc. - Influenza del-l'igiene
sulla morbilità e mortalità -Igiene
del lavoro -Industrie insalubri e
pericolose
- Provvidenzeigieniche
re-lative - Malattie
professionali,
modo diprevenirle
e dicurarle - Soccorsi
d'urgenza.
MATEMATICA.
CLASSE I. -
(ÜPG 0).
14ritmetica. - Esercizi scritti ed orali sulle
quattro
ope-razioni - Potenze dei numeri interi. -
Caratteiti
di di- visibilità - Numeriprimi
- M. C. D. e m. m. c. - Pro-prietà
fondamentali delle frazioni edoperazioni
sudi esse -Frazioni decimali e numeri decimali -
Operazioni
sui nu-meri decimali - Calcoli di
espressioni
frazionarie conte- nenti numeri decimali -Sistema
metrico decimale con nu-merosi esercizi e
problemi
- Nozioni elementari ed esercizi di calcolorapido.
Geometria. - Nozioni
preliminari:
concetti intuitivi difigura sólida,
disuperficie,
di linea e dipunto
-Segmenti
di retta -
Angoli piani
-Poligoni, triangoli, quadrangoli
e loro
proprietà
fondamentali - Circonferenza e cerchio -Equivalenza
-Regole
per la misura dellefigure piane
stu-diate.
CMSSE II. -
(Ore 4).
tritmetica. - Radice
quadrata
e sua estrazione con dataapprossimazione -
Itapporti,
proporzioni e loroproprietà
fondamentali -
Regola
del tresemplice
ecomposto
- Re-gole
dipartizione
e dimiscuglio
-Percentuali, interesse,
sconto - Misure a huse non decimale
(tempo, angoli, prin- cipali
misure e nioneteestere,
misurelocali)
e relative ope- razioni - Numerosi esereizi edapplicazioni.
Gcometria. - Teorema di
Pitagora
e sueapplicazioni
-Grandezze
proporzionali
- Similitudine deitriangoli
e deipoligoni
- Rette epiani
nellospazio
-Angoli
diedri epoliedrici
-Prisian, parallolepipedo
epiramide
- Poliedriregolari
-Cilindro,
cono e sfera -Regole
per la misuradelle
superficie
e deivolumi dei
solidigeometrici studiati
-
Numerosi
esercizi edapplicazioni
di carattereprevalen-
temente tecnico.
ELEMENTI DI SCIENZE.
CLASSE I. -
(Ore 2).
I tre
regni
della natura - Glianimali
vertebratipiù
comuni -
Principali
caratteridifferenziali fra mammiferi, uccelli, rettili, anfibi, pesci.
Gli animali invertebrati
più
comuni.Gli animali vertebrati ed invertebrati comuni
più
utilialPuomo - Cenni sulle loro
caratteristiche,
sul loro alleva-mento,
sulla loro utilizzazione e sulleprincipali
industrieche ne derivano.
Gli animali
più
nocivi all'uomo - Mezzi didifesa.
Corpo
umano e sueprincipali
funzioni.Cenni
sulla
struttura e sulla vita dellepiante
- Lepiù importanti famiglie
-Lepiù
comunipiante
utili(piante
ali-mentari, tessili, medicinali, combustibili, ornamentali, ecc.)
- Le
più
comunipiante
dannose -Coltivazioni,
raccoltadei
prodotti
ed industrie che ne derivano.Notizie intorno ai minerali - Cenni sui minerali
più
im-portanti
per Findustria e perl'agricoltura,
conparticolare riguardo
aquelli
d'interesse locale.CLASSE II. -
(Ore 3).
Norioni di
fisica.
-Corpi solidi, liquidi, gassosi
e loroproprietà generali.
Forze - Peso dei
corpi
--- Leva - Cenni sulprincipio
a
inerzia,
sul moto uniforme e vario - Moto uniformemente vario e caduta deigravi.
Proprietà
delliquidi
e dei gas -Principi
di Pascal e diArchimede - Peso
specifico
- Pressioneatmosferica
- Ba- rometro.Suono: Produzione e trasmissione - Velocità- Note mus sicali -
Cenni sugli organi
della voce e dell'udito.Calore -
Quantità
di calore etengaeratura
-Dilatazioni
dovute al calore - Termometro- Mutamento di stato fisico deicorpi.
Luce: Riflessione -
Specchi
-Rifrazione
- Cennosulle
lenti e
sugli
strumenti ottici - L'occhio umano.Magnetismo
ed elettricità -Calamite
- Bussola - Elet- trostatica eprincipali
fenomeni -Elettricità atmosferica
eparafulmini
- La corrente elettrica -Principali
effetti del- la corrente --Applicazioni.
Cenni di
metereologia.
Nozioni di chimica. -
Corpi semplici
ecomposti
- Miscu-gli
-Leghe
-Proprietà
deiprincipali corpi semplici
e com-posti
- Aria e acqua.DISEGNO
ÁVVElffENZA. - L CldhâFRJÍ0nc dCi
dfSCgNi
80TÙpf60CÛ¾ÉG
da
qualche
lcaionecsplicativa
suiprincipi fondainentali
in-disprusabili
e sui metodi diesecuzione.
CLASSE I. -
(Ore 6).
Disegno
a utano libera. - Tracciamento e divisione disegmenti rettilinei,
diangoli,
di retteperpendicolari, paral- lele,
inclinate -Semplici fregi (studiati dagli allievi)
deri-sati
dagli
eserciziprecedenti
- Tracciamento dipoligoni,
di circonferenze ed altre curve
più
comuni - Ornamenti geo- metrici(studiati dagli allievi)
ottenuti per mezzodegli
eser-cizi